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Messaggi - anthonyi

#3511
Citazione di: InVerno il 26 Maggio 2022, 11:43:20 AME se invece fosse anelare all'eguaglianza la cosa più naturale del mondo, e l'assenza di eguaglianza il motore della ricerca personale e sociale? Che cosa succede quando l'eguaglianza economica non è più un traguardo, ma lo status quo imposto in maniera inconsequenziale e dogmatica?

L'eguaglianza non permette di organizzare le comunità di individui, di renderle efficienti come può fare una diseguaglianza fondata su rapporti di potere autorevole e separazione dei ruoli4( Empatia e collaborazione tra individui possono sussistere anche in caso di diseguaglianza, così come l'eguaglianza può essere priva di empatia) .
Per questa ragione la propensione all'uguaglianza non può avere origini naturali visto che non comporta vantaggi biologici per le comunità.
#3512
Si va bene, inverno, ma ci sono anche le armi laser, per bruciare i droni, dai che prima di arrivare alla guerra con le clave un po' di star wars la vedremo. 
#3513
Ma non é illusoria, eutidemo, sono i popoli che esprimono la loro volontà tramite l'azione bellica. Se gli ucraini non avessero voluto essere indipendenti, non si sarebbero difesi, e adesso l'Ucraina avrebbe un governatorato a nomina putiniana. Difendersi é stato un atto politico esattamente come un'elezione. Se ti fa piacere va bene, dopo che l'Ucraina sarà stata liberata dai russi, dopo che gli sfollati saranno ritornati nei loro luoghi originari, facciamolo un referendum per decidere forme e modi dell'autonomia,  ma non illudiamoci che quella sia la soluzione al problema, perché in realtà il problema dell'invasione, in quel caso, é già stato risolto.
Putin non può accettare una scelta autonoma dei popoli del donbass e della Crimea perché a lui non interessa la loro autonomia, ma solo il dominio su questi territori.
E se un domani i popoli di questi territori facessero una scelta di autonomia ci sarebbero solo due ipotesi:
1) o i governi di dette repubbliche si assoggettano al potere di putin;
2) oppure Putin invadera dette repubbliche.
Tu quale preferisci tra le due opzioni? 
#3514
Citazione di: viator il 25 Maggio 2022, 14:21:41 PMSalve Ipazia. Siamo sempre lì. L'abolizione della proprietà privata sarà praticabile solo quando si deciderà di eliminare il capitalismo, la borghesia ed i coltivatori diretti.


Ciao viator. In realtà la proprietà privata non é condizione essenziale per un sistema di libero mercato. Un sistema a proprietà pubblica dove i fattori della produzione vengono dati in concessione/affitto agli imprenditori che offrono il prezzo più alto ottiene gli stessi risultati economici. 
La proprietà privata é sempre esistita in qualsiasi sistema sociale, anche nella Russia comunista. 
L'essenziale dei sistemi di libero mercato é la libera impresa e la legittima proprietà da parte dell'imprenditore della ricchezza che ha prodotto. 
#3515
Citazione di: Ipazia il 25 Maggio 2022, 10:24:51 AMLa solidarietà sociale è possibile solo tra uguali che si rinoscono tali nella dignità sociale e nell'accesso e amministrazione delle risorse comuni, laddove si può realizzare il massimo di libertà individuale possibile, contrattando tra pari, i suoi limiti.
E' interessante questa parte, ed é in fondo una delle componenti di quel contratto sociale che il pensiero liberale vede alla base dello stato.
Con la specifica che poi a tutto questo vanno aggiunte valutazioni efficienti stiche sull'accesso e amministrazione delle risorse per le quali sia l'accesso, sia l'amministrazione, sia la libertà possono essere vincolati a patto che tutti i pari ne possano trarre vantaggio.
La solidarietà sociale in un sistema liberale é possibile, é opportuna, é anche utile. 
Ma questa solidarietà sociale é tutt'altra cosa rispetto a una visione egualitaristica che nega la libertà economica, in particolare la libertà d'impresa. 
Riguardo poi al tuo appunto sui diritti sindacali, dove lo hai trovato scritto che il libero mercato li nega? Ma il punto é che i diritti sindacali sono diritti di libertà, non hanno a che vedere con l'eguaglianza se non all'interno di visioni ideologiche che poi mortificano gli stessi interessi dei lavoratori che magari preferirebbero ottimizzare la loro personale condizione lavorativa e invece vengono distratti verso l'improbabile realizzazione di una rivoluzione sociale dagli esiti incerti. 
#3516
Ciao eutidemo, questa soluzione mi sembra l'avevi già presentata. Il suo limite sta nelle affermazioni iniziali che fai, l'idea di fondare una soluzione su premesse di diritto, e non su equilibri di forza strategici. 
purtroppo sono questi ultimi che contano.
Una qualsiasi soluzione giuridica non conta nulla se alla base non c'é la forza. Putin di patti sottoscritti dalla Russia, e da lui stesso, ne ha già stracciati tanti, e si prepara a stracciare qualsiasi nuovo patto per le parti che a lui non convengono. Per cui anche gli ucraini non possono fidarsi di nessun patto che li impegni.
La guerra continuerà, fino all'esaurimento delle forze che Putin può impegnare senza mettere in pericolo la stabilità interna. L'esaurimento ci sarà certamente perché gli ucraini combatteranno fino all'ultimo uomo, e fino all'ultima arma fornita dall'occidente. 
Dopodiché rimarranno a presidiare, armati fino ai denti, i confini ucraini verso la Russia per chissà quanto tempo.
Questa é la mia previsione. 
#3517
Citazione di: Ipazia il 24 Maggio 2022, 17:59:08 PMNelle società schiavistiche (inclusa la capitalistica, fondata sul potere economico e le forme di semi o integrale schiavitù connesse), libertà e uguaglianza sono indissolubili nella lotta di liberazione. Lo sapevano anche i giacobini che vi aggiunsero pure la solidarietà sociale, la fratellanza.
Questa é una tua tesi, la libertà é individuale, con l'uguaglianza é come se legassi gli individui l'uno con l'altro, nessuno si può muovere se non trascinando tutti gli altri, forte é la tentazione di fare il peso morto facendo faticare gli altri a trascinarti, e chiaramente nessuno si muove. 
E' facile mettere insieme delle belle parole sopra uno stemma, ma poi la realtà applicata é un'altra cosa. A me non risulta che quelle belle parole siano state omogeneamente messe in pratica. 
Più precisamente la liberalizzazione dei mercati, lo scioglimento di residui vincoli feudali, ci sono stati, e fanno parte della libertà. 
Riguardo al l'uguaglianza, certo realizzarono quella giuridica, visto che prima c'erano ceti privilegiati dalla legge, ma quella che tu intendi, cioé l'eguaglianza economica, non é stata mai in discussione. 
Riguardo alla fraternità, poi, basta dire che nessuno dei protagonisti della rivoluzione é morto di morte naturale, erano fratelli certo, ma si chiamavano tutti Caino. 

#3518
Ciao atomista, le progettualità non sono tutte uguali. Non é che se viator contesta un certo tipo di progettualità, allora rifiuta di progettare. 
Io avrei tanti progetti da esprimere, sulla società, ma quello dell'eguaglianza universale sbandierato in questo topic, non é certo tra questi. Forse anche Viator ne ha qualcuno che però, visto il topic, sarebbe OT.
L'unica possibilità per essere IT, é quella di sostenere o criticare il "progetto" dell'uguaglianza, che problema c'é se uno si pone nella posizione della critica? 
#3519
Citazione di: Ipazia il 24 Maggio 2022, 06:10:05 AMFu colpa degli umani che non seppero replicare Spartaco in un numero sufficiente di copie da estinguere definitivamente la razza dei "vili affaristi ".
Io sapevo che spartaco era un combattente per la libertà. Se qualcuno avesse voluto imporre l'eguaglianza a tutti, che logicamente avrebbe limitato la libertà di essere diseguali, dubito sarebbe stato dalla sua parte. 
#3520
Citazione di: viator il 23 Maggio 2022, 18:42:51 PMSalve anthonyi. Citandoti : " Continuo a non capire il perché della stupidaggine".

Non preoccuparti. Non è importante, secondo me. L'importante è che tu capisca la differenza tra un processo tenuto sotto l'occhio delle telecamere ed un processo (anzi, l'inutilità mediatica di un processo) tenuto lontano da qualsiasi telecamera.
Il fatto che il processo abbia grande eco mediatico, secondo me é garanzia di maggiore regolarità, perché se ci fossero irregolarità sarebbero in tanti a poterle osservare.
Naturalmente é evidente che attorno al processo c'é  una strategia mediatica, per quanto l'informazione sia controllata saranno tanti in Russia ad essere informati, e magari rifletterà nno meglio sul senso generale di quello che sta facendo il loro governo e il loro esercito. 
#3521

Continuo a non capire il perché della stupidaggine.
Il tribunale era competente? Se lo era ha fatto il suo dovere.
Non capisco questi riferimenti allo stato di guerra, che oltretutto non é neanche ufficiale.
Ci sono leggi che stabiliscono che la giustizia non possa funzionare in stato di guerra? Ci sono leggi che stabiliscono che un prigioniero di guerra non può essere processato da un tribunale penale se ha commesso un reato penale nello stato che lo detiene? A me non mi risulta.
La giustizia é un insieme di forme da rispettare, se sono state rispettate queste forme allora va bene così.
Certi ragionamenti sull' "opportunismo" di un certo modo di essere della giustizia mi fanno pensare che nella mente di chi li sostiene ci sia un'idea di giustizia che non condivido, e che é deprimente osservare proprio nel giorno in cui si celebrano gli eroi della nostra giustizia.
#3522
Citazione di: InVerno il 23 Maggio 2022, 15:41:55 PMDa cosa desumi che senza quel processo i russi avrebbero scambiato i soldati dell'Azovstal, che insieme alle macerie di Mariupol, sono l'unica cosa che possono "vantarsi" di aver conquistato in tre mesi di morte e devastazione? Anche io sono d'accordo che si tratti un processo stupidaggine, ma non capisco il nesso che stabilisci.

A me tanto stupido non sembra, un modo per far riflettere i giovani militari russi sul fatto che, se approfittano della guerra per dare libero sfogo ad istinti sadici e libidinosi potrebbero essere chiamati a risponderne anche molto presto, senza le lungaggini dei tribunali internazionali. Magari in Italia potessimo contare su un tale livello di efficienza giudiziaria. 
#3523
Ciao ricercatore, le simbologie religiose sono state costruite per favorire l'avvicinamento a quei valori sui quali sembra siamo abbastanza d'accordo. 
Se però esistono strade laiche, filosofiche, per gli stessi valori non vedo dove sia il problema. 
La chiesa, i libri sacri, sono strumenti, non sono  il fine, chi ne é capace può tranquillamente farne a meno. 
E direi lo stesso vale per la molteplicità degli strumenti religiosi, pensare che ci sia una religione, la propria, superiore alle altre, é un atto di superbia. C'é il principio di rivelazione, per il quale Dio si rivela a tutti, anche se in forme differenti, a tanti con la loro religione, è anche a coloro che pensano di essere atei, e che nel riferimento a determinati valori trovano la loro fede. 
Avere dei principi, dei valori, vuol dire credere in qualcosa di immateriale, che comunque lega tutti gli esseri umani e produce una speranza nel bene, in quello che ciascuno di noi desidera. Il fatto poi che non ci sia un uomo barbuto, né esseri celestiali con le ali é cosa marginale. 
#3524
Citazione di: viator il 22 Maggio 2022, 12:39:50 PMAuguri all'approfondirsi dell'acume intellettuale medio del nostro Forum. Saluti.



Sei troppo ottimista, Viator, per quanto possiamo sforzarci non riusciremo mai ad arrivare al tuo livello. Rassegnati all'idea di essere il solo ad aver capito il vero significato di etica. 
#3525
Citazione di: ricercatore il 22 Maggio 2022, 11:34:29 AMPerché secondo loro "Dio" ha parlato ad alcuni uomini del passato e ora ha smesso di manifestarsi a noi oggi?
Perché secondo loro si possono ritenere attendibili certi racconti "esagerati" (i miracoli) scritti nel libro "sacro" mentre non vengono ritenuti attendibili altri racconti "esagerati" tratti da altri libri o da altre cronache del passato?


Ciao ricercatore, nel passato, come oggi, Dio, o comunque ciò che questo concetto rappresenta, trova il modo di manifestarsi, anche in funzione della nostra capacità di comprendere tali manifestazioni. Per quanto mi riguarda, io ho avuto le mie, e credo che alla base di quella che si chiama fede ci sia spesso una forma di manifestazione. D'altronde una fede fondata sull'assenza di manifestazioni é cosa a mio parere difficilmente spiegabile se partiamo dall'ipotesi di esseri umani razionali, cioè che osservano il mondo e si comportano in funzione di quello che osservano. 
Certo le manifestazioni possono essere taroccate, l'inganno é sempre possibile, ma come disse qualcuno non é possibile ingannare tutti (cioé intere popolazioni) per lunghi periodi, per cui le religioni, che definiscono le credenze di interi popoli nei secoli trovano credibilità anche da questo principio. 
Nel pensare diversamente, l'ateo del giorno d'oggi,  trova una fonte di insicurezza. Ma come é possibile che solo io, e pochi altri, ci siamo accorti nella storia umana di quel grande inganno che é la fede? Come é possibile che tutti gli altri umani siano stati così fessi da dedicare tempo e risorse a un Dio inesistente? Questi umani erano i miei progenitori, io discendo da loro, come é possibile che uno razionale come me derivi da gente tanto irrazionale? E poi questa razionalità, che io credo di avere, da dove viene? L'ho studiata a scuola, l'ho letta sui libri. Ma a scuola e sui libri c'é quello che credevano di sapere quegli stessi umani tanto irrazionali, come é possibile che mi abbiano trasmesso razionalità? Come é possibile che Galileo Galilei, irrazionale teologo, sia anche il padre razionale della scienza sperimentale?