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Messaggi - InVerno

#3511
C'è anche la serie "Westworld" , in genere non guardo serie Tv, ma questa l'ho apprezzata abbastanza .. sempre "pur essendo" una serie tv, con tutti i pregi e difetti del genere.
#3512
Citazione di: Jean il 14 Novembre 2018, 18:35:39 PMritenete che davvero si tratti di "avaria"..?
Uh mi ero perso questa storia di Jean.. mancano tantissimo delle discussioni sulla cinematografia..

Si, ritengo si tratti di avaria, e ritengo che venga considerata un avaria per una sorta di consapevolezza, ovvero che serva un errore per trasformare una I.A. in qualcosa capace di operare in maniera umana. E' qualcosa che ho già detto, per fare un I.A. intelligente serve che sia più "stupida", non  più "intelligente"..E l'archetipo ripete l'inizio, il monolito è una "avaria" nel genere umano, per forza un avaria deve ripetersi per risvegliare l'IA. Il monolito nero in particolare è un immagine estremamente calzante con quello che ritengo sia il quid che differenzi l'uomo. Il monolito è piatto, ma è anche così nero che all'interno di esso si può immaginare una profondità, una prospettiva, sembra una porta entro la quale si possa attraversare in una dimensione diversa.. eppure è semplicemente piatto. Sembra contenere un abisso, eppure fisicamente non è niente altro che una stele.

Ecco il monolito (codice Hammurabi), piatto, ma che contiene un mondo nuovo dentro, il mondo del significato. Puoi quasi immergerti dentro di esso, i segni indicano la profondità che puoi raggiungere all'interno di esso, oltre la quale, altro nero assoluto.
#3513
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Ècouter les femmes
04 Dicembre 2018, 11:56:23 AM
Citazione di: Ipazia il 04 Dicembre 2018, 10:50:43 AMNon mi va di essere trattata come una handicappata solo perchè sono donna. Però attenti all'effetto boomerang. Mettetelo in conto. Senza facili censure.
Per quanto riguarda me, non so come la intendono gli altri, riguardo al trattenersi intendevo solo l'ultima porzione di dialettica prima dell'aggressione verbale.. di cui non ho mai avuto bisogno, o raramente, quindi è praticamente solo una vestigia di cui si può fare un ragionamento più generale riguardo al rapporto tra i sessi, ma che non ha praticamente impatto sulla mia dialettica. Come Sgiombo non sapevo nemmeno che alcune di voi fossero donne, sapevo però che Sgiombo era anziano :) lo ripete sempre!
#3514
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Ècouter les femmes
04 Dicembre 2018, 10:35:16 AM
Si sta relativamente bene Sgiombo, almeno in Italia, il mio dente si è avvelenato altrove dove certe attitudini sono arrivate ad estremi insopportabili.
La galanteria non è sessismo, e quando si comincia a ragionare così per me è il punto dove la "lotta di classe" delle donne ha superato il limite dell'essere legittima e comincia ad essere tossica nei rapporti umani. E' una cultura del sospetto dove anche un atto di gentilezza diviene un atto di oppressione. Gli uomini sanno di essere più forti fisicamente e di molto, e trattenersi anche verbalmente e persino digitalmente, è un riflesso per evitare a ogni costo che la violenza verbale diventi violenza fisica. Se io e Sgiombo discutessimo accesamente di persona, sappiamo che potremmo anche finire a pugni in faccia, ma la cosa non ci spaventa, mi spaventerebbe invece anche solo avvicinarmi a questo limite con una donna, perchè anche se si è fatta fregare i soldi da un corso di karate, finirebbe inevitabilmente male per lei. Ma anche con Sgiombo mi tratterei, infatti succede lo stesso anche con le persone più anziane.. non ha niente a che fare con il "sessismo", si chiama buon senso. Razionalmente non c'è nessuna motivazione per trattenersi su un forum, e nemmeno tra persone civili che non arriverebbero mai a pugni, però ci sono dei riflessi spontanei difficili da controllare, e il fatto che siano "culturali\epigenetici\tradizionali" non vuol dire niente, se essi servono a scopi più importanti come per esempio.. la continuazione della specie? Quando ero più giovane mi prendevano in giro perchè ero "amico delle donne", preferivo la loro sensibilità psicologica all'ottusità del maschio-calciator-prevaricatore..a vedere certe risse davanti alle scuole oggi, mi sa che non sarei amico di nessuno :) La sensibilità si paga al costo della vulnerabilità, chi non vuol essere vulnerabile sarà ottuso!
#3515
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Ècouter les femmes
03 Dicembre 2018, 23:26:57 PM
Personalmente sono d'accordo con Sgiombo, penso che le opinioni forti e anche provocatorie inducano le persone a intervenire e a dire la loro. Certo se un ambiente si orienta inesorabilmente in una direzione è possibile che questo scoraggi le persone, ma non penso sia il rischio che si corra qui,visto che la maggior parte degli utenti sa che chi scrive una critica fa un servizio a chi la riceve, e le critiche non mancano mai a qualsiasi posizione. Riguardo alle questioni di genere, non c'è nessuna meraviglia, una volta che il genere viene considerata una classe sociale... che vuoi che accada? Insulti, censure, aggressioni..normali dinamiche tra oppressori e oppressi percepiti..come se andare d'accordo con l'altro sesso fosse facile, ora che c'è di mezzo pure la lotta di classe, che meraviglia!
#3516
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Ècouter les femmes
03 Dicembre 2018, 11:07:46 AM
Non era un attacco al patriarcato, la frase diceva che degli uomini senza patriarcato resta poco o nulla, ed era una reiterazione di concetti simili in post precedenti. Posto che come ho già scritto sono contrario alle limitazioni alla libertà di parola, in qualità di moderatore, finchè nel regolamento comparirà "sessismo" ogni frase che comincia con "genere" (maschile e femminile) e continua con "insulto" verrà considerata da me moderabile. Questo per far capire come ragiono nella mia attività di moderazione, posizione che tralaltro ha posti vacanti se qualcuno vuole farsi avanti, e sarebbe anche bello avere qualche moderatore donna (se potesse addirittura sostituirmi poi, io sarei in paradiso :) ) . Se fosse possibile non andare OT in questo topic tralaltro e non discutere di moderazione (altra cosa contraria al regolamento), sarei ben contento di non dover eliminare altri post..
#3517
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Ècouter les femmes
02 Dicembre 2018, 16:09:35 PM
Citazione di: Socrate78 il 02 Dicembre 2018, 15:24:51 PM
Il cervello della donna secondo me non è portato per la riflessione sistematica ed analitica, perché non sono in grado generalmente di concentrarsi in maniera profonda su UNA cosa e basta, ma mentre pensano ad una cosa ecco che il loro cervello inizia a pensare a qualcos'altro e poi a qualcos'altro, in maniera che quindi tutto viene trattato in modo più superficiale e incostante rispetto alla mente maschile analitica. Il pensiero filosofico invece richiede una concentrazione molto prolungata ed elevata su un determinato e specifico problema. Per entrare nella mente della donna è un po' come se, leggendo questo testo, la sua mente abbia già divagato su altri problemi della vita quotidiana, in maniera da non avere quella concentrazione che è necessaria al pensiero filosofico. Il cervello femminile è quindi "multitasking", ma proprio per questo più superficiale e di fatto meno concludente.
Non ci sono studi scientifici che lo provano, probabilmente ti sei imbatutto in qualche titolo acchiappa click, uomini e donne differiscono davvero poco nel multitasking e diversi studi hanno diversi risultati sempre in percentuale molto bassa, probabilmente perchè il multitasking si impara non si eredita.. Ci sono studi che dimostrano come gli uomini hanno una significativa propensione per l'esplorazione e il prendersi rischi, il che sicuramente aiuta nel concettualizzare nuove idee.. ma non sono il passpartout per generalizzazioni come quelle della Magli. Perchè esistono anche studi che dimostrano che i nati nel periodo invernale hanno minor propensione all'esplorazione, ma nessuno qui crede all'oroscopo giusto?
#3518
Viator, le pari opportunità sono esattamente quella moderazione tra liberalismo ed egualitarismo che chiedi in stampatello? E non si realizzano, le buffonate e le dittature si realizzano, gli ideali si perseguono, come tutte le cose vere hanno bisogno di lavoro continuo ed una continua rifinitura nel tentativo di avvicinarsi ad un ideale, non diversamente dalla democrazia stessa. La cosa triste è che in Italia nemmeno ci si prova, se vuoi attivati per far si che diventi un ministero importante, e magari dopo qualche anno potremo dire se abbiamo fatto progressi oppure no. Non esiste nessuna bacchetta magica che darà pari opportunità a tutti dall oggi al domani, anche se ancora tanti danno fiducia a maghi, indovini e dittatori. Pensandoci bene potrebbe essere l'unico ministero in grado di salvare la nostra democrazia.
#3519
Benvenuta nel Nuovo Modello di Egualitarismo Europeo.

Visto che tanti concittadini hanno espresso un invidia sfrenata per l'egualitarismo cinese, abbiamo voluto introdurre anche noi questo metodo già in vigore in Cina, per farti essere un po più uguale degli altri. Siccome l'idea di competere attraverso i brutti e cattivi soldi reali è un idea che mina alla base la fondamenta della società, da oggi in poi competerai solamente attraverso quelli che chiameremo "soldi di cioccolata". Tutti i tuoi account digitali, i tuoi spostamenti, le tue transazioni bancarie, le foto che pubblichi, i likes che metti, le cose che acquisti, le chat, i post che scrivi anche su questo forum (etcetc), verranno elaborati da un algoritmo del governo (assolutamente trasparente e senza possibilità di essere manomesso a tuo sfavore) e il risultato di questo algoritmo sarà  un punteggio che ti renderà diverso dagli altri ma solo attraverso i soldi di cioccolata.

*Questo tuo post che hai appena scritto è altamente lesivo dell'immagine dell'EU e dei valori in cui crediamo, perciò ti saranno sottratti 100 soldi di cioccolata, portando il tuo valore complessivo a soli 900. Ti ricordiamo che se scenderai sotto i 900 non potrai più prendere il treno, andare al ristorante, chiedere prestiti superiori a 1000€.
*Abbiamo inoltre notato che hai speso più di mezz'ora su questo forum questa settimana, il che fa di te una persona pigra e non laboriosa, per questo ti toglieremo altri 100 punti. Ti ricordiamo che sotto gli 800 punti, avrai diritto a cure mediche in ospedali molto lontani, la tua connessione internet sarà rallentata di dieci volte, non potrai noleggiare mezzi, e la tua possbilità di spesa sarà ridotta a 400€ al mese.

Non è ancora tutto perduto, perchè non pubblichi un bel post dove elogi l'Unione Europea? Questo ti farà guadagnare almeno 10 punti. La china è difficile da salire, ma pensa a quei poveretti  sotto ai 500 punti. Non riescono a trovare un lavoro e nemmeno un partner, non hanno mezzi di locomozione e non possono chiedere prestiti o spendere soldi dal loro conto bancario che abbiamo bloccato, non possono nemmeno scrivere una lettera! Cerca di evitare di finire sotto i 500 punti
e ricordati che suicidarti non è un modo corretto di affrontare la vita, infatti il tuo debito in soldi di cioccolata ricadrà sui tuoi figli se lo facessi. Benvenuta in questo nuovo mondo fatto di persone uguali.. dopo tanto tempo passato a invidiare i cinesi, ora possiamo dire: anche noi siamo uguali a loro!

Ps. abbiamo notato che hai acquistato un poster di Bill Gates, la biografia di Angela Merkel, e il film "le incredibili avventure finanziarie di Juncker", questo sforzo ti verrà onorato con altri 10 punti!
#3520
Citazione di: anthonyi il 30 Novembre 2018, 19:30:03 PM
Viator, Inverno, mi permetto di interloquire nella vostra dialettica. Secondo me il grande assente nella questione è il concetto di uguaglianza, diverso dall'egualitarismo. L'eguaglianza è un principio a priori, così come il privilegio, diversamente dall'egualitarismo che è a posteriori. In effetti i due principi che si contrappongono logicamente sono eguaglianza e privilegio. L'uguaglianza comporta la possibilità che le differenze tra individui evolvano verso condizioni sociali differenti che per definizione, però, non sono privilegi. E' vero d'altronde che le condizioni sociali si ereditano per cui dopo la prima generazione diventano privilegi.
Un saluto.
Ciao. Ho fatto questa distinzione nel secondo post chiamandola "equità", purtroppo in Italia il termine corretto (egualitarismo delle pari opportunità) rimanda con la mente al ministero che si occupa solo di uomini e donne, ma in teoria dovrebbe interessarsi anche di tutti gli altri gruppi.. Il problema grosso è infatti qui, chi ragiona per gruppi sociali (e lo fa seriamente, non solo interessandosi di uomini e donne) si trova davanti al grosso problema che i gruppi sociali immaginabili sono infiniti, e quindi ottiene qualcosa solo chi ha il gruppo più rappresentato (leggasi, la lobby più potente) e gli individui che rimangono fuori dai gruppi sociali rappresentati rimangono inc...apacitati. In Italia non ci siamo ancora posti il problema, ma da altre parti dove il suddetto ministero non è una poltrona-vetrina, ci sono forti discussioni se ragionare dal punto di vista dei diritti degli individui (al di la di ogni distinzione) o di "gruppi sociali", e sarebbe sicuramente un argomento interessante da sviluppare.
#3521
Citazione di: Ipazia il 30 Novembre 2018, 11:20:15 AM
Citazione di: InVerno il 29 Novembre 2018, 18:31:34 PM

Veramente secondo i dati rilasciati dai cinesi (e sono rilasciati dai cinesi..ti rendi conto di quanto sono affidabili spero)  la diseguaglianza misurata secondo l'indice Gini è tra le più alte del mondo, addirittura più alta di quella degli USA, sicuramente più alta di qualsiasi paese del centroeuropa.

La Cina è un continente, come l'intera America, Africa, e ben più grande ed eterogeneo della piccola Europa. Un continente in cui si viaggia in cammello, cavallo, somaro e limousine. Per differenza di reddito, ma anche di funzionalità del mezzo(1). In ogni caso le condizioni strutturali non si modificano nei sette giorni canonici della concezione idealistica della storia(2). Se la Cina non avesse accettato le regole dell'economia egemone avrebbe fatto la fine dell'Unione Sovietica (3). L'ha fatto all'orientale: senza mezze misure e ipocrisie politicamente corrette. In grande, evidenziando le contraddizioni del capitalismo e spiazzando i detentori della sua ortodossia. Difficile dire se alla fine prevarrà la struttura capitalistica o la sovrastruttura comunista. Da noi il problema non si pone nemmeno. Tutto qua.
Non vorrei sembrare pedante nel mettere i numerini, ma..
(1) Quindi le differenze di reddito sono "funzionali"? Gli agricoltori non hanno la limousine perchè la ritengono scomoda?
(2) E quanti anni esattamente servono per "finire" la rivoluzione, è passato un secolo ormai... e la Cina sta andando letteralmente nella direzione opposta da almeno 50 anni perchè come dici tu (3) Quella situazione non era sostenibile.
Rischiamo seriamente di andare fuori topic, mi limito a dire che oggi come oggi ritengo che sia il momento peggiore per "invidiare i Cinesi" per due motivi
a) stanno esaurendo il loro essere "in via di sviluppo", cioè percorrere la via battuta da altri (sopratutto tecnologicamente) e dovranno confrontarsi con i limiti della ricerca e sviluppo. Hanno passato un secolo a copiare e plastificare prodotti brevettati da altri sfruttando manodopera altamente sottopagata in condizioni disumane (le reti antisuicidio i capitalisti ancora non le hanno messe alle finestre) e inondando il mercato di paccotiglia usa e getta. Ora che stanno raggiungendo i livelli del "primo mondo" ci faranno vedere come si esplora il futuro senza libertà di impresa. Oppure rimarranno trainati dagli altri. Esistono serie ricerche sociologiche riguardo (detto "grezzamente") alla relazione tra reddito e "diritti richiesti", perchè non sorprendentemente più le persone si arricchiscono più chiedono diritti, vedremo anche come si comporteranno davanti alle richieste dei nuovi "benestanti cinesi".
b) Jinping negli ultimi anni ha concentrato più potere nelle sue mani di (alcuni analisti dicono) quanto ne avesse Mao. Di solito queste escalation non vanno a finire bene nei paesi a partito unico, e lo ha fatto ovviamente tramite epurazioni di massa e incendi di quadri e libri, dimostrando di non essersi ancora venduto del tutto a quei cattivoni del libero mercato.

Chiudo qui riguardo alla Cina, mi piacerebbe introdurre un argomento estremamente controverso riguardo all'eguaglianza degli uomini, ma ho paura andrei contro tutte le linee guida del forum, seppur si basi su dati scientifici e per la maggior parte non disputati dalla comunità scientifica. Se avrò tempo\voglia di raccogliere i dati in maniera che ritengo adeguata, magari posterò qualcosa. Saluti!
#3522
Personalmente non ho risposto alla domanda sull'origine del male perchè non penso ve ne sia una, o per meglio dire, la risposta è la nostra vita in tutta la sua complessità. Risposte generiche possono essere date, quella di Kobayashi non è male, ma non penso ne esista una definitiva valida per tutti. Ad oggi rimane ignoto il motivo per cui Paddock uccise 58 persone a Las Vegas, e le risposte dei criminologi sono vaghe e discordanti nel migliore dei casi. Altri casi pensiamo di averli capiti, di averli razionalizzati, penso più che altro che li abbiamo giudicati, che è diverso. Una persona immagina\sogna di sparare su una folla di innocenti, ha un rilascio di serotonina, si sente felice. Cosa farà di questa esperienza dipende interamente dal suo vissuto, la rigetterà, la perseguirà, vi combatterà..li diremo che si è "originato il male", ma ridurre la sua vita a puntiforme penso sia una falsa premessa a cui difficilmente troveremo risposta...ne il "male" ne la "vita" di chi lo pratica sono puntini inviduabili in maniera "cartesiana" come una sorta di origine degli assi.
Non penso altresi che una risposta "evoluzionistica" sia soddisfacente, i reperti ci indicano che la violenza intrahomini è andata aumentando via via con il tempo, e non il contrario, esplodendo solo "recentemente" nell'ultimo decimo del tempo passato su questo pianeta. Gran parte della vita di sapiens è vissuta in uno stato di relativa non belligeranza, il cosidetto "eden",  ciò che ha appreso in quel tempo è la compassione, la socialità, il rapporto con il logos. Peraltro, nel caso specifico di "vittime innocenti" come nel caso del terrorismo, o delle sparatorie nelle scuole o altro, c'è dietro un costrutto culturale "recente" che ha che fare intimamente con l'idea del sacrificio religioso.. ma non mi dilungo oltre.
#3523
"Io personalmente non conosco Brodsky"... "Io Pasternak non l'ho letto" .. "Mai conosciuto Bukovskji" si diceva agli interrogatori..
ma non sarà stato il caso di leggere al tempo, invece che ora? E che genere di moralismo sarà quello di, da una comoda posizione di distanza o ai posti di comando, tacciare i critici di portare i guanti di seta, o di non avere i peli sul petto? Caro Sgiombo, per leggere che Stalin si comportò in maniera etica, di peli sul petto ce ne vogliono aiosa.
#3524
Citazione di: Ipazia il 29 Novembre 2018, 15:02:09 PMAbolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione e socializzazione del "capitale" è il minimo sindacale perchè una società egualitaria rimanga tale. Altrimenti nel giro di poche generazioni non lo sarà più. La Cina sta sperimentando un'economia mista tra pubblico (grandi investimenti, infrastrutture) e privato (manifattura, commercio). Ma sta già sperimentando gli effetti in termini di inequalizzazione sociale, con quartieri e soprattutto scuole esclusive, ovvero il primo passo per non essere più uguali neppure alla nascita. Io apprezzo l'esperimento cinese, ma più per motivi di contingenza politica che di prospettiva sociale. Auguro ai cinesi di mantenere un'ideologia socialista per essere, alla fine della lunga marcia nel deserto etico  capitalistico, ancora in grado di pensare una società a misura d'uomo. Noi, quel pensiero, forse non l'abbiamo mai avuto.
Veramente secondo i dati rilasciati dai cinesi (e sono rilasciati dai cinesi..ti rendi conto di quanto sono affidabili spero)  la diseguaglianza misurata secondo l'indice Gini è tra le più alte del mondo, addirittura più alta di quella degli USA, sicuramente più alta di qualsiasi paese del centroeuropa.
#3525
Sebbene sono d'accordo con gran parte di ciò che scrivi Jacopus, trovo che il compito difficile di chi vuole interessarsi del male, e soprattutto di quello del passato, è discriminare tra il male e ciò che io chiamerei più propriamente tragedia. Dove per tragedia intendo un male ineludibile, dato il contesto in tutte le sue forme, premettendo che solo nel caso di tragedie naturali (es. terremoto, o il leone) si può parlare di male assolutamente ineludibile, e purtroppo è una distinzione utile solamente per discutere di teodicea. Per quanto riguarda il male causato dagli uomini invece, distinguere quanto esso possa essere stato ineludibile, è un operazione assai complessa. Il problema si è spesso posto recentemente riguardo ad un certo tipo di revisionismo storico, intorno a dibattiti del tipo "Dovremmo celebrare C.Colombo essendo egli stato uno spietato schiavista?". La domanda  quindi sarebbe, avrebbe C.Colombo potuto NON essere un schiavista, dato il contesto cultural-socio-economico in cui viveva? Se la risposta è affermativa direi che si possa dire che Colombo si comportò male, se negativa direi che il suo essere uno schiavista fu una tragedia. Tu stesso potresti sottovalutare i progressi che gli attivisti per i diritti degli animali hanno conseguito negli ultimi anni, ma propendo anche io per considerare quel gioco uno spirito malevolo anche nel contesto del tempo. E questo volendo semplificare assurdamente gli esseri umani, cioè considerandoli semplicemente "figli del loro tempo". Avendo premesso che l'ineludibilità assoluta è fuori dalla portata umana, va da se che bisogna ragionare in termini graduali anzichè assoluti, e ciò rende la valutazione delle azioni passate estremamente complessa. Una grande parte delle azioni che oggi compiamo in grande serenità morale, dalle più banali come permettere ai nostri figli di tenere il telefono vicino ai testicoli, alle più complesse come parteggiare per un movimento politico, nel giro di qualche generazione potrebbero essere considerate un male, e un male tale da garantirci una damnatio memoriae. Ma davvero possiamo dire di aver fatto queste scelte per "egoismo"? Lo diranno i nostri nipoti al massimo, se giudicheranno che avremmo potuto evitarlo.. ma davvero saranno in grado di valutarlo? Non nego che è cosi che si va avanti, giudicando un po a casaccio il passato e instaurando il futuro, ma prima di ricondurre tutto il "male" (indistinto) a qualche tratto psicologico tradizionalmente negativo (es. egoismo) io ci penserei tre volte. Personalmente,a giudicare da tutti i casi che ho considerato da quando faccio questa distinzione, sono giunto a concludere che il male che gli uomini devono affrontare durante la vita è una porzione minuscola dell'immensa quantità di tragedie che sono destinati a sopportare in un modo o nell'altro. E seppur non nego vi sia del male nel mondo, e questa distinzione non deve fungere come un autoassoluzione perenne di se stessi, sono propenso a pensare che la maggior parte degli uomini agiscono secondo ciò che ritengono "verità", nel senso niccian-darwinistico del termine, ovvero "ciò che serve la vita" e sono invece molto più rari i casi quando gli uomini agiscono volontariamente contro la vita stessa, ovvero commettendo volontariamente il male nonostante conoscessero la "verità". Saluti.