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Messaggi - Eutidemo

#3526
Negli anni '20, Jim Rollins venne  condannato in primo grado per il reato di "miscegenation" (meticciato): ed infatti, risultò che andava a letto con una donna, che, almeno all'apparenza, "sembrava" di "razza bianca" (Edith Labue, immigrata italiana).
Il giudice dell'appello, cioè la COURT OF APPEALS OF ALABAMA, con sentenza 354; 92 So. 35, del 17 gennaio 1922,  però, lo assolse, in quanto: "There are no competent evidence to show that the woman in question, Edith Labue, was a white woman" ("Non ci sono prove evidenti, le quali dimostrino che la donna in questione,  Edith Labue, fosse una donna bianca").
Ed infatti Edith Labue era di origine italiana!
***
Più in dettaglio, il giudice motivava  così la sua decisione: "The mere fact that the testimony showed this woman came from Sicily can in no sense be taken as conclusive that she was therefore a white woman, or that she was not a negro or a descendant of a negro."("Il solo fatto che che questa donna provenisse dalla Sicilia, non può in alcun modo essere considerato conclusivo della circostanza che fosse una donna bianca; o che, magari, non fosse anche lei una negra, o, quantomeno, una discendente di negri").
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Direi che fosse una argomentazione assolutamente ineccepibile!
:D
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Ed infatti:
- l'unica razza (o meglio "specie") autenticamente "bianca" era quella dei "Neanderthal", che erano gli unici veri e originari europei "autoctoni";
- l'"homo sapiens", invece, immigrò in Europa dall'Africa, per cui siamo tutti discendenti dagli Africani.
***
Gli unici "sapiens" veramente puri, però, sono gli attuali Africani, cioè quelli che, all'epoca, non emigrarono in europa mescolandosi con altre popolazioni; tutti gli altri abitanti del pianeta, invece, appunto in conseguenza di una preistorica "miscegenation", hanno dall' 1% al 4% di DNA "Neanderthal" (ed anche, nel Sud-Est asiatico, dell'uomo di Denisova).
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;)
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#3527
Ciao Phil. :)
Sono d'accordo su quasi tutto quello che hai scritto; che trovo pienamente condivisibile.
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Ad esempio, è verissimo che, per "alcuni" ransomware esistono delle "chiavi di decriptazione" che consentono di recuperare i file annullando il blocco del virus; però ti assicuro che ce ne sono altri, a "cifratura militare", che sono quasi impossibili da decriptare.
Tutto dipende dal "livello" dell'aggressione!
***
Hai anche perfettamente ragione quando scrivi che, se non si vuole perdere tempo a reinstallare programmi e simili, più che fare un semplice back up in stile copia/incolla, si può creare una "immagine ghost" del disco; però se si adotta il sistema di sicurezza da me suggerito, è necessario aggiornare di volta in volta, progressivamente, la memoria esterna.
Ad esempio, se io adesso scarico il programma di installazione di un videogioco, e lo voglio conservare in sicurezza assieme al testo doc che sto scrivendo ora, non potrò fare altro che un copia/incolla sul disco esterno collegato alla bisogna, per poi scollegarlo subito.
La frequenza di tale operazione dipende dall'uso che si fa del proprio PC; io di solito, a parte i file di particolare importanza che metto subito in sicurezza, lo faccio prima di spegnere il PC di sera (e molti file di scarsa rilevanza non li salvo per niente).
Però sto parlando di un uso domestico, e, quindi, di un "sistema di sicurezza", che, per quanto efficace, essendo alla portata anche dei bambini, farebbe sicuramente storcere il naso ad un ingegnere informatico; ed infatti, mia cugina, che è professoressa di informatica all'Università di Pisa, quando glielo ho detto, si è messa a ridere!
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In ogni caso, creare periodicamente (a più lunga distanza di tempo) una "immagine ghost" del proprio disco fisso, è senz'altro un'ulteriore misura di sicurezza altamente consigliabile!
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Riguardo agli "account automatici", io mi riferivo a siti "non sensibili", come, ad esempio, quelli "vetrina" in cui si è soliti fare degli acquisati ONLINE; ovviamente sempre che ogni volta il pagamento debba essere effettuato separatamente ed "ex novo", con PAYPAL o altri sistemi indipendenti, aventi account "secretati" a parte, come quelli per effettuare i bonifici bancari.
Diversamente, rendere "automatico" l'accesso a siti "sensibili", sarebbe semplicemente "folle";  come scrivi tu in modo molto efficace, sarebbe come mettere un cartello segnaletico sulla cassaforte fidandosi del fatto che sia inespugnabile.
Io non lo avevo precisato dandolo per scontato, ma hai fatto "benissimo" a precisarlo tu!
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Come correttamente scrivi, Windows Defender, l'antivirus preinstallato nell'omonimo sistema operativo, ha una funzione integrata e personalizzabile di protezione cartelle contro il ransomware.
L'anno scorso, però, un gruppo di esperti USA di "cyber security" ha pubblicato un rapporto nel quale si spiega come un aggiornamento dell'antivirus Microsoft Defender per Windows 10 potrebbe essere – paradossalmente – la chiave per permettere ai Criminal Hacker di scaricare malware sui computer bersaglio; questo sembra dipendere dal fatto che un aggiornamento del Microsoft Anti-malware Service Command Line Utility (MpCmdRun.exe) attiva una funzionalità che permette al programma di scaricare file remoti, che potrebbero essere pericolosi.
Per verificare l'ipotesi, i ricercatori,  utilizzando il nuovo codice "-DownloadFile" dal "comand prompt", come utente locale, hanno potuto utilizzare MpCmdRun.exe per scaricare lo stesso campione di ransomware WastedLocker utilizzato contro Garmin nell'ultimo grande caso di attacco di alto profilo.
Però non riesco a trovare il "report" originale, per cui non saprei dirti di più!
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Un saluto! :)
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#3528
Un bel giorno, accendete il vostro computer che funziona regolarmente; però, non appena cercate di aprire i vostri file (testi, immagini o qualsiasi altra cosa), vi accorgete che non siete più in grado di farlo, e vi appare un minaccioso messaggio che vi chiede un riscatto in denaro per poterne tornare in possesso.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/69/b4/48/ME13T90X_t.jpg
Tali attacchi informatici, che nell'anno 2018 rappresentavano il 23% di tutti i "malware", nel 2019 sono diventati il 46% e nel 2020 sono arrivati al 67%; per il prossimo inverno '21/'22 si prevede un ulteriore aumento degli attacchi, ma non più solo alle aziende, bensì anche alle utenze private.
Peraltro, è anche molto aumentata la somma estorsiva richiesta; ed infatti, il riscatto medio pagato è passato da 115.123 dollari nel 2019 a 312.493 dollari nel 2020 (+171% anno su base annua).
Per cui è opportuno prendere per tempo delle semplici, ma efficaci, misure difensive, così come cercherò di spiegare più avanti!

COSA SONO I RANSOMWARE
In estrema sintesi, i "ransomware" appartengono ad una classe di "malware" che rende inaccessibili i dati dei computer infettati, pretendendo il pagamento di un "ransom" ("riscatto"), per ripristinarli.
In pratica, sono dei "trojan horse" ("cavalli di Troia") crittografici, infiltrati nel nostro computer da "troja's sons" ("figli di mignotta"), i quali hanno come scopo l'estorsione di denaro, per mezzo di un "sequestro di file", operato con una cifratura che, in pratica, li rende inutilizzabili.
***
Una volta che i vostri file vengono criptati dai "ransomware", infatti, è quasi impossibile decrittarli; anche se siete analisti informatici della CIA.
Però sono gli stessi "sequestratori" a spiegarvi amichevolmente come fare; sempre, ovviamente, che vengano generosamente retribuiti in denaro (in criptovaluta Bitcoin, ma non solo).

***
Per tale motivo, i "ransomware" costituiscono un attacco completamente diverso dai più sofisticati attacchi APT ("Advanced Persistent Threat"), il cui scopo è quello di persistere nel sistema attaccato il più a lungo possibile, all'unico scopo di creare danno, confusione e instabilità nel "soggetto bersaglio"; e, anche se a volte gli attacchi del secondo tipo sono "mascherati" da attacchi del primo tipo (come io penso sia accaduto nel caso della Regione Lazio), se ne può scoprire la natura e la provenienza dalle loro specifiche caratteristiche.
Al riguardo, vedere anche il mio post qui sotto linkato.
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/attacco-informatico-alla-regione-lazio-chi-perche-e-come/

COME FANNO I RANSOMWARE AD INFILTRARSI NEL NOSTRO COMPUTER
Al riguardo, esistono vari modi con cui i "ransomware" possono penetrare nel nostro PC.
a)
La modalità più diffusa, continua ad essere l'invio di e-mail di cosiddetto "phishing", le quali  invitano a cliccare su un determinato link o a scaricare un certo file (infetto);  ma, ormai, solo gli allocchi possono cascarci.
b)
La modalità più insidiosa, invece, consiste in un messaggio di posta elettronica che viene mascherato in modo che risulti inviato da qualcuno che conosciamo e di cui ci fidiamo; il quale ci invita a cliccare su un determinato link o a scaricare un certo file (con la tecnica nota come "spoofing").
Al riguardo, si veda anche il mio post qui sotto linkato, laddove, in una risposta, ho affrontato il tema del "furto di identità" online, e come difendersene; cioè, del "lupo travestito da nonna di cappuccetto rosso".
https://www.riflessioni.it/logos/scienza-e-tecnologia/come-tenere-al-sicuro-i-nostri-dati-bancari-online/msg54521/#msg54521
c)
In altri casi, i "cybercriminali" sfruttano alcune vulnerabilità presenti in certi programmi  -come Java e Adobe Flash- o nei diversi sistemi operativi; in tale ipotesi, il software malevolo si propaga in maniera autonoma senza che l'utente debba compiere alcuna azione.
d)
In altri casi ancora, i "ransomware" penetrano nel nostro PC, quando ci troviamo a navigare su siti compromessi o "fantoccio"; in tal caso, si verifica  il cosiddetto "drive-by download" ("scaricamento all'insaputa") dei "ransomware", da siti nei quali sono stati introdotti, da parte di "hacker" che sono riusciti a violare il sito o che lo hanno compromesso, in modo da infettare chi visita quei siti.
e)
A volte, invece, i criminali usano una chiavetta USB contenente il "ransomware", ma non certo inserendola loro direttamente nel PC  della vittima designata (salvo rarissimi casi); lo fanno, invece, ricorrendo al cosiddetto metodo "baiting" (esca), che consiste nel lasciare incustodito in un luogo aziendale comune (mensa, parcheggio ecc.) la chiavetta USB infetta.
Chi la trova, molto spesso, non può resistere alla tentazione di inserirla nel proprio PC:
- o per mera curiosità;
- o per cercare di capire chi è il proprietario della chiavetta, e restituirgliela.
"Et voilà les jeux sont faits! Rien ne va plus!", la vittima si è fregata da sola!
f)
Un altro sistema molto usato, consiste nel nascondere il "ransomware" all'interno di altri "software" gratuiti ed innocui, che la povera vittima scarica per gli scopi più svariati; ed infatti qualunque eseguibile (.exe) "donato", potrebbe contenere dentro di se una "polpetta avvelenata".
Per questo, quando Lacoonte voleva dissuadere i Troiani dall'accogliere in città il cavallo di legno lasciato dai Greci, ammoniva così -vanamente- i suoi concittadini "Timeo Danaos, et dona ferentes!"
Suggerimento ancora valido a distanza di più di tremila anni!
g)
Nel caso di aziende, sono possibili anche aggressioni attraverso il cosiddetto RDP ("Remote Desktop Protocol"), situato generalmente sulla porta 3389;  si tratta di attacchi effettuati con con "furto di credenziali", per accedere ai server attraverso RDP e prenderne il controllo.

COME DIFENDERSI DAI RANSOMWARE
Ovviamente, come in qualsiasi altro caso, la miglior "protezione" è costituita dalla "prevenzione"; la quale può avvenire in vari modi.
1)
Aggiornare sempre sia il proprio sistema operativo, sia il proprio programma antivirus; il quale, però, se è gratuito è poco efficiente, ed è proporzionalmente più efficiente (ed efficace) a seconda del prezzo da pagare.
In ogni caso, nessun aggiornamento del proprio sistema operativo, o del proprio programma antivirus è in grado di bloccare un attacco seriamente condotto.
Nessuno!
2)
Adottare una protezione IDS (Intrusion Detection System) la quale serve a individuare in anticipo gli attacchi verso un computer o una rete; i software IDS possono essere installati sia direttamente sul sistema che si vuole controllare, sia su un dispositivo separato, ma quelli preconfigurati, sono abbastanza costosi.
In ogni caso, essendo gli IDS delle componenti attive di una rete, anche loro potrebbero diventare l'obbiettivo di un attacco; specialmente se colui che conduce l'aggressione è a conoscenza della loro presenza, e conosce il fatto suo.
3)
Adottare una protezione IPS (Intrusion Prevention System), la quale va un po'  oltre l'IDS: ed infatti, dopo aver appurato la possibilità di un attacco, questo tipo di sistema non si limita ad informare l'"aggredito", ma attiva immediatamente delle misure di sicurezza automatiche.
Però anche tali sistemi di difesa potrebbero diventare l'obbiettivo di un attacco; specialmente se colui che conduce l'aggressione è a conoscenza della loro presenza, e conosce il fatto suo.
***
Nessun sistema, però è davvero sicuro al 100%
***

IL SISTEMA DI PROTEZIONE PIU' SEMPLICE E SICURO (almeno per i privati)
Tuttavia, a mio parere, c'è un solo sistema per essere davvero sicuri, "quasi" al 100%, di poter evitare qualsiasi tipo di "ransomware"; che è anche il più economico ed il più semplice da utilizzare e che, per questo, è quello che suggerisco a tutti i privati possessori di normali PC domestici.
Si dirà che è una "scoperta dell'acqua calda"; ed è vero, però, stranamente, sono in pochi a farne uso!
***
Per adottare tale strategia difensiva, occorre acquistare una "memoria esterna", cioè un sottile disco rigido portatile, poco più ingombrante di un "smartphone" e che funziona più o meno come una chiavetta USB;  il quale, però, per meno di 40 euro o poco più, può arrivare a contenere anche due terabyte di dati (1 TB corrisponde a 1.000 gigabyte (GB) o 1.000.000 di megabyte (MB).
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/41/2f/06/ME13TB8U_t.jpg
***
Una volta dotati di tale "memoria esterna", dovete psicologicamente assuefarvi all'idea che essa divenga la "memoria principale bis" del vostro PC; cioè, praticamente tutto quello che c'è sul disco fisso del vostro PC deve essere trasferito "anche" lì, dai documenti, alle foto, ai film, e ai "programmi di installazione" dei software che normalmente usate sul vostro PC.
In buona sostanza, la "memoria esterna" deve diventare "quasi" un "gemello" della  "memoria interna" del vostro PC; dico "quasi", perchè, ovviamente, i "programmi installati" lavorano esclusivamente sul vostro PC, in quanto sulla "memoria esterna" sono conservati soltanto i loro "programmi di installazione".
***
In tal modo, per capirci meglio, io, quando il mio vecchio PC collassa, poichè la sua "anima" è stata salvata sulla "memoria esterna" (meglio se su due), io non devo far altro che "caricarla" sul nuovo PC; dopo di che, come per un fenomeno di "metempsicosi" il mio vecchio PC torna a rivivere "tel quel" in quello nuovo.
Ovviamente, specie per "reinstallare" i programmi, aggiornare i "preferiti" e gli "account" automatici ecc. ecc., ci vuole un po' di tempo; ma, in genere, non più di qualche oretta!
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Ma in che modo la "memoria esterna" può preservarci dai "ransomware"?
Ed infatti, quando la "memoria esterna" è collegata al PC, il quale è ONLINE, i "ransomware" possono sequestrare tranquillamente i dati che si trovano sia sull'una che sull'altro!
Il trucco, pertanto, consiste semplicemente nel tenere   la "memoria esterna" SEMPRE "scollegata" dal PC online; e collegarla al PC esclusivamente quando si vogliono salvare ulteriori dati ovvero ulteriori programmi di installazione di software acquistati.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/ec/86/0b/ME13TB9V_t.jpg
***
Ovviamente, nel caso di un aggressore che sia sempre in perenne e sistematico agguato, il "ransomware" entrerà in azione non appena collegherete la "memoria esterna" al  PC, nei pochi secondi o minuti che vi serviranno per effettuare il "backup" dei dati; e sarete fregati lo stesso, perchè il cavallo di Troia "cripterà" subito entrambi!
Ma la cosa è altamente improbabile!
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E' invece più probabile, almeno a livello di mera ipotesi, un'altra eventualità; e, cioè, che qualche organizzazione criminale molto "tecnologiccizzata" faccia uso di "ransomware temporizzati".
I "ransomware temporizzati", ammesso che vengano realmente usati dai criminali informatici (cosa che, sinceramente, ignoro), sono dei "trojan dormienti"; i quali, una volta penetrati nel PC, non si attivano fino a che non si accorgono che è stata collegata anche una memoria esterna.
Quando questo avviene, entrano in azione e si impossessano di entrambi i "device".
***
Come ho detto, trattandosi di "roba da spie", non so se i criminali informatici utilizzino davvero tali ipotetici "trojan dormienti"; però, se ne facessero davvero uso, a voler essere davvero "paranoici", una strategia di difesa è comunque praticabile.
Ed infatti, se proprio si vuole andare sul sicuro:
- o si salvano sempre i dati su due differenti memorie esterne;
- oppure, "prima" di collegare al PC l'unica memoria esterna posseduta, occorre avere l'accortezza di collegare una chiavetta USB o una memoria esterna "civetta", cioè senza dati importanti.
In tale secondo caso, infatti, se nel vostro PC c'è davvero un "trojan dormiente" scatterà a vuoto, impossessandosi, oltre che del PC, soltanto di uno "specchietto per le allodole"; ma la "memoria gemella" resterà salva, pronta per essere collegata ad un altro PC!
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Un saluto a tutti!
***
P.S.
Se avete cliccato su qualcuno dei miei link, vi ringrazio, perchè così sono riuscito a penetrare nei vostri PC (ovviamente scherzo)!

#3529
Ciao Anthonyi :)
Il Regolamento 2309/93/CE, aggiornato dal Regolamento 726/2004/CE (e successive modifiche), che ha disciplinato sia il  funzionamento sia  gli scopi che il dell'EMA, nell'interesse della salute pubblica, lo puoi trovare su questo link:
https://ec.europa.eu/health/sites/default/files/files/eudralex/vol-1/reg_2004_726/reg_2004_726_it.pdf
Le mie considerazioni le ho tratte soprattutto dalla lettura combinata degli art.6 e segg., nonchè dalle altre disposizioni concernenti la commercializzazione nelle farmacie di medicinali di ogni genere e tipo (vaccini compresi); però, poichè io non sono affatto addentro a tale tipo di normativa, ti suggerisco di prendere quanto ho scritto con cauto beneficio d'inventario, e di verificarne tu stesso direttamente la correttezza.
In ogni caso considera che la regolamentazione varia a seconda dello specifico tipo di farmaco e di vaccino, per cui quello che può valere per l'uno, potrebbe non valere per l'altro!
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Su INTERNET, al riguardo, ho trovato dei siti che dicevano tutto e il contrario di tutto, spesso in difformità dai regolamenti citati.
#3530
Percorsi ed Esperienze / Patologia
07 Settembre 2021, 06:05:50 AM
Ciao Mariano. :)
La "cleptomania", in quanto "patologia medica" vera e propria, secondo me, incide sulla "facoltà di libera scelta" del soggetto; per cui -almeno in via di principio- , un furto commesso in tale stato, a mio parere, non costituisce un "disvalore etico" (e neanche un reato).
***
Però non si può generalizzare, perchè ogni caso è diverso dall'altro.
Sintetizzando al massimo:
- se il soggetto è assolutamente incapace di intendere e di volere, sicuramente non ha alcuna colpa se si appropria di oggetti altrui;
- se, invece, il soggetto è solo parzialmente incapace di intendere e di volere, se si appropria di oggetti altrui, la sua colpa è attenuata, ma non esclusa.
***
Ed infatti, se io sono comunque consapevole della mia patologia, che mi spinge a reiterare i furti, allora è mio dovere morale  cercare di risolvere il problema, rivolgendomi a uno psichiatra.
Per cui:
- se io non lo faccio, pur non essendo eticamente responsabile per i singoli furti, sono però responsabile per non aver cercato di curare la mia malattia psicologica;
- se io, invece, lo faccio, ma la cura psichiatrica non ha successo, non solo non sono eticamente responsabile per i singoli furti, ma ho comunque la coscienza a posto per aver fatto il possibile per cercare di astenermene.
***
Un saluto! :)
***
#3531
Ciao Alexander :)
In primo luogo occorre rilevare che, sotto il profilo giuridico, ai sensi dell'art.32 della Costituzione, lo Stato italiano può imporre l'obbligo della vaccinazione a tutti i propri cittadini senza la benchè minima necessità di essere "autorizzato" da nessuno.
EMA compresa.
***
In secondo luogo occorre tenere presente che Mario Draghi ha dichiarato che, comunque, per una scelta di mera opportunità del governo, questo si riserva di decidere se l'obbligo vaccinale debba essere o meno introdotto, solo una volta che i vaccini avranno ricevuto l'approvazione commerciale da parte delle autorità di controllo, come l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) e l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
***
Per cui, , per una scelta di mera opportunità del governo, il discrimine per un'eventuale introduzione dell'obbligo di vaccinazione (si vedrà se per tutti, per alcune fasce d'età, per chi fa certi lavori o frequenta certi luoghi a stretto contatto con le persone) passerà dalla cosiddetta "approvazione all'immissione in commercio standard", che l'Ema potrebbe fornire secondo alcune fonti già entro la fine del mese (così come ha stabilito poche settimane fa la statunitense FDA per il vaccino Pfizer-Biontech).
***
A differenza di quanto è stato frainteso  da molti disinformati, però, questo non significa affatto che i vaccini che stiamo utilizzando dallo scorso dicembre siano "sperimentali"; niente affatto!
L'Ema, infatti,  si occupa soltanto della cosidetta "approvazione all'immissione in commercio condizionata"; la quale è uno strumento di carattere "farmacologico-commerciale", introdotto nel 2006, studiato per incentivare nei paesi dell'Ue lo sviluppo e l'accesso precoce a farmaci che rispondano a esigenze mediche in precedenza insoddisfatte.
***
A parte questo, un qualsiasi farmaco, o un vaccino, vengono, per così dire "approvati" quando:
- vi sia la mancanza di dati formalmente completi, normalmente richiesti per le "autorizzazioni commerciali standard";
- sebbene si sia comunque  in presenza di dati sufficienti per garantire la "sicurezza" di una "vaccinazione gratuita di massa".
***
Tuttavia, anche in tale ristretto ambito commerciale, l'Ema, almeno "tecnicamente", non "autorizza" un bel niente, ma emette una semplice "raccomandazione" che poi la Commissione Ue formalizza e le Agenzie del farmaco nazionali devono raccogliere o rifiutare, ciascuna per il proprio Paese.
***
Per sua libera (e condivisibile) scelta, il governo Draghi ha liberamente deciso di ricorrere ad una "eventuale" introduzione dell'obbligo vaccinale – ad esempio tramite un decreto-legge da convertire alle Camere–, solo quando l'Ema fornirà il parere positivo all'introduzione in commercio per così dire "MA standard" (Marketing Authorization).
***
Per quanto mi riguarda, e per quanto possa valere il mio parere (cioè, poco o niente), secondo me, un "obbligo generalizzato" di vaccinazione per tutta la cittadinanza dovrebbe costituire una "extrema ratio", a cui ricorrere solo nel caso in cui, nel prossimo autunno, nonostante il "green pass" e le altre misure di contenimento del virus, la pandemia dovesse subire una nuova pericolosa impennata.
Però, facendo gli scongiuri, tale sventurata eventualità sembra alquanto improbabile (almeno stando alle attuali proiezioni); per cui mi sembra assolutamente prematuro, e inutilmente "divisivo", mettersi a discutere già sin d'ora di un ipotetico "obbligo generalizzato" di vaccinazione per tutta la popolazione.
***
Un saluto! :)
***
#3532
Citazione di: Ipazia il 06 Settembre 2021, 17:39:52 PM
Alexander ha ragione: una democrazia che mette le mani sul corpo dei cittadini è roba da lager nazisti.
PARAGONE VERGOGNOSO ED INFAME!
#3533
Citazione di: sapa il 06 Settembre 2021, 15:14:47 PM
Citazione di: Eutidemo il 06 Settembre 2021, 14:22:36 PM
Ariciao, Sapa. :)
Quanto al "manifesto" firmato da "oltre 150 docenti universitari italiani", in realtà, l'unico nome di un certo rilevo è quello di Alessandro Barbero; il quale è senz'altro un ottimo divulgatore televisivo, ma l'ho sentito prospettare delle interpretazioni storiche a dir poco molto "opinabili" (quantomeno a livello scientifico).
***
Comunque vorrei proprio vedere l'elenco completo dei firmatari, e le loro effettive qualifiche.
***
Ed infatti, nel sito da te linkato, dopo aver parlato di "oltre 150 docenti universitari italiani", vengono citati, chissà perchè, soltanto 9 "professori" dell'Università di Genova: la maggior parte dei quali, però, non sono titolari, ma semplici associati.
Per giunta, in mezzo ai "9 professori" c'è pure un "dottorando" (Matteo Macciò); nonchè una persona senza alcuna qualifica dichiarata (Stefania Consigliere).
***
Quanto al contenuto del manifesto, sempre che sia stato riportato correttamente nel sito da te linkato, di sicuro non ci ha messo mano un professore di diritto (e nemmeno uno studente del primo anno di giurisprudenza).
Ed infatti, è un "papocchio" assolutamente patetico; ed anche  con qualche dettaglio "tafazzista".
***
Ad esempio, ad un certo punto, trovo scritto:
"Tutti noi reputiamo ingiusta e illegittima la discriminazione introdotta ai danni di una minoranza, in quanto in contrasto con i dettami della Costituzione: art. 32: "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana"
***
Per cui:
- l'art.32 della Costituzione, secondo loro,  vieterebbe il "green pass",  in quanto costituirebbe "una violazione dei i limiti imposti dal rispetto della persona umana" (cosa già di per sè assolutamente "ridicola");
- l'art.32 della Costituzione, però,  pur vietando, secondo loro,  l'"onere" del "green pass", in quanto lederebbe i limiti imposti dal rispetto della persona umana,  consentirebbe però senza alcun dubbio l'"obbligo" vaccinale esteso a tutta la popolazione.
Cosa,  quest'ultima, che nessuno si è mai sognato neanche lontanamente di contestare, in quanto è pacifico che, se il parlamento lo decidesse, potrebbe tranquillamente obbligare tutti gli italiani a vaccinarsi (dal primo all'ultimo); su questo non ci piove!
***
Allora, ragazzi, aboliamo pure l'"onere" del "green pass", e stabiliamo per legge l'"obbligo" del vaccino per tutta la popolazione italiana!
A me sta bene!
:D :D :D
***
Circa quanto stabilito dal Regolamento UE 953/2021, il quale chiarisce che "è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono state vaccinate", faccio notare agli esimi professori (o sedicenti tali), che la Commissione UE non si è mai neanche lontanamente sognata di fare all'Italia un appunto sul "green pass".
Il quale, peraltro, con diverse modalità, esiste in quasi tutti gli altri Paese Europei, senza che la Commissione UE abbia avuto nulla da eccepire!
***
Ed infatti ci sarebbe una "discriminazione" nel caso contrario, e, cioè, di concedere "indiscriminatamente" le stesse facoltà a chi ha il "green pass" e a chi non ce l'ha!
Ed infatti, in base all'art.3 della nostra Costituzione:
- non solo è illegittimo trattare casi uguali in modo diverso;
- ma è anche illegittimo trattare casi diversi in modo uguale.
;)
***
Sorvolo su altre corbellerie secondarie del manifesto, sperando vivamente che non corrisponda all'originale.
Altrimenti:
- o non è vero che è stato sottoscritto da oltre 150 "autentici" docenti universitari;
- oppure le nostre Università sono ridotte davvero "molto" male.
***
Un saluto :)
***
Ciao Eutidemo, non mi permetto di contraddirti sul piano giuridico, però l'elenco dei firmatari del  "manifesto" è nell'articolo linkato e, benchè a parte Barbero siano tutti a me sconosciuti, mi pare si tratti di una folta schiera di studiosi e docenti, tale per cui farei fatica ad etichettare il tutto come una combriccola di buontemponi ignoranti. Per quanto riguarda il pensiero di Alessandro Barbero sul GP, lo trovi sintetizzato al massimo di seguito https://www.ilcorriere.it/video/corriere-tv/55525/green-pass-lo-storico-barbero-spiega-perche-il-governo-draghi-oggi-finirebbe-all-inferno-di-dante.html
Non ho mai detto che si tratta di una combriccola di buontemponi ignoranti (che però non sono affatto tutti "professori"); ho detto solo che il contenuto del manifesto non ha alcuna consistenza giuridica, e sembra scritto da un completo incompetente.
Però potrebbe darsi che sia stato malamente riportato nel sito; anzi, forse, è probabile!
:)
#3534
Ariciao, Sapa. :)
Quanto al "manifesto" firmato da "oltre 150 docenti universitari italiani", in realtà, l'unico nome di un certo rilevo è quello di Alessandro Barbero; il quale è senz'altro un ottimo divulgatore televisivo, ma l'ho sentito prospettare delle interpretazioni storiche a dir poco molto "opinabili" (quantomeno a livello scientifico).
***
Comunque vorrei proprio vedere l'elenco completo dei firmatari, e le loro effettive qualifiche.
***
Ed infatti, nel sito da te linkato, dopo aver parlato di "oltre 150 docenti universitari italiani", vengono citati, chissà perchè, soltanto 9 "professori" dell'Università di Genova: la maggior parte dei quali, però, non sono titolari, ma semplici associati.
Per giunta, in mezzo ai "9 professori" c'è pure un "dottorando" (Matteo Macciò); nonchè una persona senza alcuna qualifica dichiarata (Stefania Consigliere).
***
Quanto al contenuto del manifesto, sempre che sia stato riportato correttamente nel sito da te linkato, di sicuro non ci ha messo mano un professore di diritto (e nemmeno uno studente del primo anno di giurisprudenza).
Ed infatti, è un "papocchio" assolutamente patetico; ed anche  con qualche dettaglio "tafazzista".
***
Ad esempio, ad un certo punto, trovo scritto:
"Tutti noi reputiamo ingiusta e illegittima la discriminazione introdotta ai danni di una minoranza, in quanto in contrasto con i dettami della Costituzione: art. 32: "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana"
***
Per cui:
- l'art.32 della Costituzione, secondo loro,  vieterebbe il "green pass",  in quanto costituirebbe "una violazione dei i limiti imposti dal rispetto della persona umana" (cosa già di per sè assolutamente "ridicola");
- l'art.32 della Costituzione, però,  pur vietando, secondo loro,  l'"onere" del "green pass", in quanto lederebbe i limiti imposti dal rispetto della persona umana,  consentirebbe però senza alcun dubbio l'"obbligo" vaccinale esteso a tutta la popolazione.
Cosa,  quest'ultima, che nessuno si è mai sognato neanche lontanamente di contestare, in quanto è pacifico che, se il parlamento lo decidesse, potrebbe tranquillamente obbligare tutti gli italiani a vaccinarsi (dal primo all'ultimo); su questo non ci piove!
***
Allora, ragazzi, aboliamo pure l'"onere" del "green pass", e stabiliamo per legge l'"obbligo" del vaccino per tutta la popolazione italiana!
A me sta bene!
:D :D :D
***
Circa quanto stabilito dal Regolamento UE 953/2021, il quale chiarisce che "è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono state vaccinate", faccio notare agli esimi professori (o sedicenti tali), che la Commissione UE non si è mai neanche lontanamente sognata di fare all'Italia un appunto sul "green pass".
Il quale, peraltro, con diverse modalità, esiste in quasi tutti gli altri Paese Europei, senza che la Commissione UE abbia avuto nulla da eccepire!
***
Ed infatti ci sarebbe una "discriminazione" nel caso contrario, e, cioè, di concedere "indiscriminatamente" le stesse facoltà a chi ha il "green pass" e a chi non ce l'ha!
Ed infatti, in base all'art.3 della nostra Costituzione:
- non solo è illegittimo trattare casi uguali in modo diverso;
- ma è anche illegittimo trattare casi diversi in modo uguale.
;)
***
Sorvolo su altre corbellerie secondarie del manifesto, sperando vivamente che non corrisponda all'originale.
Altrimenti:
- o non è vero che è stato sottoscritto da oltre 150 "autentici" docenti universitari;
- oppure le nostre Università sono ridotte davvero "molto" male.
***
Un saluto :)
***
#3535
Ciao Sapa. :)
Visto che i casi di "possibili" decessi dovuti al vaccino sono di una "rarità estrema", e che i casi di reazioni "veramente" gravi non sono molti di più:
- dubito che un "novax" che faccia riferimento ad "un caso anonimo" di sua presunta conoscenza stia dicendo la verità (forse è possibile, ma è molto improbabile);
- anche se fosse vero, bisognerebbe conoscere la "diagnosi" "esatta" fatta dal medico curante, e non quella riportata "ad usum delphini" dal  "novax" (il quale, per giunta, nella sua ignoranza, di solito capisce fischi per fiaschi);
- infine, anche se la "diagnosi" esatta fatta dal medico curante attribuisse davvero al vaccino la "possibile" causa della morte , così come "una rondine a primavera", un caso in più non farebbe poi una gran differenza.
***
Per cui, non è tanto il riferimento ad "un caso anonimo" in sè a farmi gridare al "procurato allarme", quanto la modalità "terroristica" con la quale tale caso viene riportato e grottescamente amplificato su un pubblico Forum (ammesso che il caso sia vero, e che sia stato riportato correttamente).
***
Ed infatti, quando qualcuno parla di " sfracelli nascosti sotto il tappeto", che qualche "dissidente sopravvissuto alla Shoah sta raccogliendo" in vista di una nuova  "Norimberga in cui farle valere!", è chiaro che siamo in presenza di un soggetto mentalmente "squilibrato"; il quale, riferendo presunti "casi anonimi" di "vaccinati finiti nei lager della Shoah vaccinista", sta chiaramente cercando di terrorizzare chi legge, inducendolo a non vaccinarsi.
***
Per cui, a parte il "cattivo gusto" del paragone con la Shoah (che trovo semplicemente disgustoso e raccapricciante), secondo me gli estremi gli estremi del "procurato allarme" ci sono tutti; a meno che (salvo che non siamo in presenza di un "troll") l'"allarmista" possa ritenersi "non imputabile" per incapacità di "intendere" e "comprendere" quello che dice, e il danno che potrebbe recare al prossimo.
***
E' chiaro, invece, che, per quanto ti riguarda, il riferimento ad "un caso anonimo", non avrebbe mai potuto farmi gridare al "procurato allarme"; ed infatti, a parte il fatto che tu avevi precisato che era tuo cognato,  la circostanza che tu non ne avessi riportato nè il nome nè il cognome, mi è sembrata del tutto naturale. 
Il caso era diverso, e non mi pare proprio che tu stessi facendo del "terrorismo"!
***
Diversamente:
- così come non costituisce affatto un "procurato allarme" nell'ambito della sicurezza stradale la propaganda contro l'uso dell'alcool mentre si guida, perchè è accertato che si tratta di un'abitudine molto pericolosa, per sè e per gli altri;
- allo stesso modo non costituisce affatto un "procurato allarme" nell'ambito della sicurezza sanitaria la propaganda contro i "novax", perchè è pacifico che non vaccinarsi una condotta molto pericolosa, per sè e per gli altri.
***
Per cui, secondo me, non costituisce minimamente un caso di "procurato allarme", quello dei "novax pentiti", la cui testimonianza suoni così: "Io non mi ero vaccinato, per cui mi sono beccato il covid19, e sono stato malissimo; state attenti, perchè, se non vi vaccinate potrebbe accadere benissimo anche anche a voi!"
Il "procurato allarme" si configura quando l'allarme è immotivato e irrazionale, ma non quando è del tutto motivato e razionale
***
Per lo stesso motivo, sebbene non sia certo al massimo del mio personale gradimento, sottoscrivo parola per parola l'affermazione di Draghi: "Invitare a non vaccinarsi è invitare a morire e a far morire".
Ed infatti, ripeto, il "procurato allarme" si configura quando l'allarme è immotivato e irrazionale, ma non quando è del tutto motivato e razionale.
***
Quanto alle percentuali, nessuno mette in dubbio che, in "termini assoluti", anche non vaccinandosi:
- la percentuale di rischio di beccarsi il covid19 è comunque molto bassa;
- la percentuale di rischio di beccarsi il covid19 e, per giunta, di essere ospedalizzati è ancora più  bassa;
- la percentuale di rischio di beccarsi il covid19,  di essere ospedalizzati, e, infine, di morire, è ancora più  bassa.
***
Allo stesso modo, però, in "termini assoluti", anche guidando in stato di ubriachezza:
- la percentuale di rischio di avere un incidente è molto bassa;
- la percentuale di rischio di avere un incidente e, per giunta, di essere ospedalizzati è ancora più  bassa;
- la percentuale di rischio di avere un incidente,  di essere ospedalizzati, e, infine, di morire, è ancora più  bassa.
***
Ma questo non significa affatto che "spaventare" chi non si vaccina o chi guida in stato di ubriachezza, sia una forma di terrorismo; ed infatti, in entrambi i casi, a prescindere dalle percentuali, il rischio che tali comportamenti possano danneggiare se stessi e gli altri, sicuramente c'è.
Per cui è un rischio STUPIDISSIMO da correre!
E' quindi non solo lecito, bensì è doveroso da parte di chiunque abbia un minimo di sale in zucca, "sbugiardare" in tutti i modi possibili le esiziali "panzane" dei novax!
***
Parlo per esperienza personale, perchè, da giovane, molto spesso andavo a fare la "passatella" con gli amici ad Ostia; e poi tornavo a casa sulla mia Ducati 350 Scramble (e poi sul mio Kawasaki 750), guidando letteralmente "ubriaco fradicio".
Per giunta:
- la "Via del Mare", all'epoca, era la strada italiana con il più alto tasso di mortalità stradale, soprattutto di notte;
- non usavo il casco, bensì un berrettino stile Marlon Brando nel film "IL SELVAGGIO" perchè mi dicevano (falsamente) che gli assomigliavo;
- guidavo "a tutta callara", fregandomene del doppio del limite della velocità, e spesso facendo a gara con gli altri;
- portavo sempre con me un passeggero (preferibilmente una ragazza, o, in mancanza, un amico).
Per quasi dieci anni ho praticato questa condotta suicida (sul berretto "alla Marlon", avevo scritto "Passaporto per l'eternità!"), e non mi è mai capitato il benchè minimo incidente, neanche lieve!
Ma questo, ovviamente, non significa che io non mi sia comportato come un completo deficiente (per non dire "criminale", che sarebbe molto più esatto); ed infatti, benchè, tutto sommato, la percentuale del rischio che ho corso fosse ancora abbastanza bassa in senso assoluto (sennò adesso sarei morto da un pezzo), presumo che fosse parecchio superiore al rischio che corre un novax.
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Essendo vecchio, e non potendo più dare cattivi esempi, mi consolo cercando di dare dei buoni consigli!
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Un saluto! :)
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#3536
Ciao Anthony. :)
I "novax" colpiti spietatamente dal virus, avendo compreso il loro colossale errore, non solo hanno abiurato la loro fede no vax, ma, in alcuni casi lo hanno fatto apertamente; anzi, ci hanno tenuto a farlo "pubblicamente", proprio per mettere sull'avviso i loro ex compagni di "coglionaggine", affinchè si ravvedessero per tempo.
https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/morto-di-covid-il-cantante-no-vax-marcus-birks_37614235-202102k.shtml
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Proprio in quello che sarebbe stato il suo ultimo messaggio, il cantante "novax", con nome e cognome, aveva lanciato un appello in favore della campagna vaccinale: "Se non ti sei ammalato non pensi che ti ammalerai, quindi ascoltami. Quando ti senti come se non riuscissi a respirare a sufficienza, questa è la sensazione più spaventosa del mondo.  La prima cosa che dirò di fare a tutta la mia famiglia e a chiunque vedrò è di fare il vaccino".
Datato, firmato e sottoscritto!
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E questo è anche il caso di Tania Paggiaro, e di tanti altri.
https://www.fanpage.it/attualita/tania-no-vax-pentita-dopo-il-ricovero-in-rianimazione-si-muore-di-covid-non-di-vaccino/
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Per cui, anche se non sono stato io a pretenderlo, i nomi e i cognomi dei novax pentiti ci sono; non se li è mica inventati nessuno!
Come tu hai ricordato, hanno parlato anche direttamente in TV.
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Però hai senz'altro ragione nel dire che i nomi e i cognomi sono utili fino ad un certo punto, per stabilire l'attendibilità e la veridicità di una fonte; ed infatti, se ben ricordi, io ho dato la loro attendibilità al 70%/80%, non al 100%.
Anzi, ti dirò di più: secondo me qualche "novax pentito" in TV è soltanto un "simulatore":
- o perchè è stato indotto a farlo dietro compenso;
- oppure per il semplice vanesio piacere di apparire in TV.
Su questo sono disposto a scommeterci!
***
Tuttavia, per considerazioni strettamente "logiche", non penso proprio che la maggioranza di costoro siano dei simulatori, in quanto, nella maggior parte dei casi, le loro affermazioni sono documentalmente verificabili (come nel caso di Marcus Birks):
- dalle loro dichiarazioni accesamente "novax" PRIMA che si ammalassero di covid19;
- dalle loro dichiarazioni accesamente "vacciniste" DOPO che si sono ammalati di covid19.
***
Quanto, invece, ai nomi e cognomi di persone che hanno avuto eventi avversi da vaccini, e che, di conseguenza, si sono pentite di essersi vaccinate, non me ne risulta neanche una; neanche quella di cui parla Ipazia.
Ma può darsi che io mi sbagli!
***
Comunque:
- se è vero che i nomi e i cognomi sono utili fino ad un certo punto, per stabilire l'attendibilità e la veridicità di una fonte;
- figuriamoci quanto possa risultare utile, per stabilire l'attendibilità e la veridicità di una fonte, l'anonimità della fonte stessa.
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Il che, però, non vuole assolutamente dire che non ci siano state persone che abbiano subito  eventi avversi dai vaccini; nella stragrande maggioranza dei casi si è trattato di reazioni lievi o lievissime, ma in "rarissimi" casi (più unici che rari), ci sono stati anche degli esiti mortali.
Nessuno si è mai sognato di tener nascosta una cosa del genere (se non nella mente contorta e bacata dei novax).
***
Ed infatti, nell'ultimo periodo censito che ho rintracciato (fino a Luglio) sono pervenute 76.206 segnalazioni di eventi avversi provocati dai vaccini su un totale di 49.512.799 dosi somministrate (per tasso di segnalazione di 154 ogni 100.000 dosi); di questi,  l'87,9% sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.
Le segnalazioni gravi corrispondono all'11,9% del totale di tutte le segnalazione di eventi dannosi; e, quindi, con un tasso di 18 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione (che non è neanche certo in tutti i casi segnalati).
***
Complessivamente, però, sono solo 7 (sette) i casi di morte la cui causalità risulta "correlabile" con la vaccinazione; sebbene non con certezza, ma solo in via meramente ipotetica.
In effetti, quattro di tali casi sono quelli che provocarono il gran sconcerto di primavera riguardo all'AZ; tutti con nomi e cognomi ormai divenuti noti.
Due dei nuovi casi, invece, si riferiscono a possibili fallimenti vaccinali in 2 pazienti con sintomi respiratori e tampone positivo dopo rispettivamente 45 e 35 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, decedute per complicanze della polmonite interstiziale; ma entrambe le pazienti (con nome e cognome) avevano condizioni cliniche e terapie compatibili con uno stato di immunosoppressione, precedenti al vaccino.
Il terzo caso si riferisce ad un paziente "fragile" in cui dopo la somministrazione della prima dose di vaccino si sono verificati gli eventi febbre e vomito, correlabili alla vaccinazione, le quali hanno innescato uno scompenso delle condizioni cliniche fino al decesso, avvenuto a distanza di 2 giorni.
***
Stiamo parlando di sette casi (dubbi) su MILIONI di dosi iniettate; salvo, ovviamente, le risultanze di statistiche più aggiornate, di cui non sono in possesso.
***
Ovviamente, chiunque può "fantasticare" che i veri morti a causa del vaccino non siano soltanto 7, bensì 700 o addirittura 7.000 o 70.000; ed infatti, andando avanti a forza di "illazioni", si può "congetturare" qualsiasi cosa (anche che gli extraterrestri siano sbarcati da decenni sulla terra, e che tutti i governi ce lo vogliano tenere nascosto).
***
Ed infatti, il "sillogismo paranoico" (da cura) è il seguente:
- BIGFARMA vuole fare soldi vendendo vaccini, a prescindere dalla circostanza che abbiano un elevato tasso di letalità;
-  BIGFARMA,  quindi, ha corrotto i governi delle 208 nazioni esistenti sul pianeta terra, pagandoli affinchè avvelenassero le loro popolazioni con i propri vaccini;
- i governi delle 208 nazioni esistenti sul pianeta terra sono stati tutti al gioco, e, quindi, dopo aver avvelenato con i vaccini buona parte della loro popolazione, hanno tenuta segreta la strage vaccinale globale.
- miliardi di medici e infermieri hanno retto il gioco, salvo qualche dozzina si loro che hanno rivelato qualche morto di vaccino.
Cioè, in Italia, i soli sette di cui sopra!
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Tale sillogismo paranoico ha anche qualche variante; ad esempio "Vabbè, finora sono morti solo quattro gatti...però la strage è solo rimandata al futuro!"
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Ovviamente, volendo "farneticare", si può affermare tutto e il contrario di tutto!
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Quanto a Saddam, non solo era un dittatore feroce, ma era senz'altro anche un "documentato" bestiale assassino; però hai ragione nel dire che sono riusciti a dipingerlo in modo anche peggiore di quanto in realtà non fosse.
Ad esempio, le presunte "armi di distruzione di massa" non ce le aveva affatto; fu un'invenzione della CIA.
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Un saluto! :)
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#3537
La comunicazione umana, oltre che con le "parole", avviene anche con i "gesti".
In entrambi i casi, infatti, come molto efficacemente osserva Jano,  si tratta di "uno scambio di codici convenuti , ai quali  corrispondono concetti già  posseduti da entrambi i soggetti comunicanti."
Il guaio, però, è che, talvolta, a tali codici corrispondono concetti diversi; il che può generare notevoli equivoci, (soprattutto tra "antenati" e "posteri").
Facciamo qualche esempio, per quanto riguarda i soli gesti che si fanno con le dita.

1) IL POLLICE
Oggigiorno, il "pollice rivolto verso il basso" vuol dire che è andata male, mentre il "pollice rivolto verso l'alto"  significa che è andata bene; ed è diventato l'equivalente di O.K..
In tutti i film sull'antica Roma, invece, si vede che:
- con il "pollice rivolto verso il basso" la folla e l'imperatore indicavano che il gladiatore perdente dovesse essere ucciso;
- con il "pollice rivolto verso l'alto" la folla e l'imperatore indicavano che il gladiatore perdente dovesse avere salva la vita.
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Al riguardo, in effetti, non esistono accurate descrizioni storiche da parte dei contemporanei, perchè, per loro, la cosa era scontata, e, quindi, ritenevano inutile parlarne; però, in realtà, sembra proprio che il gesto fosse completamente diverso da come lo hanno immaginato gli attuali registi cinematografici.
***
Al riguardo, infatti, occorre rilevare quanto segue.

a) Pollice "presso".
Non è vero che la folla e l'imperatore indicavano che il gladiatore perdente dovesse essere ucciso con il "pollice rivolto verso il basso"; ed infatti, nell'antica Roma, il pollice veniva rivolto verso il basso non come facciamo noi, all'esterno della mano, bensì all'interno del pugno (cioè "presso").
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***
E, come dicevano in latino: "Pollice presso favor indicatur" ("la benevolenza si indica con il pollice dentro"), nel senso che, piegando il pollice verso il basso all'interno della mano, si invitava il gladiatore vincente a riporre la spada dentro il fodero, e, quindi, a lasciare in vita il perdente.
Così, come, ad esempio, si vede nel medaglione di Cavillargues, datato II o III secolo dopo cristo.
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b) Pollice "verso".
Al contrario, il pollice estratto dal pugno e rivolto verso l'alto, significava che la spada doveva essere snudata dal fodero, per tagliare lo gola allo sconfitto; ed infatti, facendo tale gesto, la folla gridava "jugula" (cioè, tagliagli la gola).
Ed infatti, anche oggi, un gesto secco e veloce del pollice alzato, all'altezza della gola, può ancora significare qualcosa del genere.
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Secondo me, la differenza dei due gesti, scaturisce dal fatto che:
- i romani attribuivano ad essi un significato simbolico "concreto" (spada inguainata o sguainata);
- noi, invece, attribuiamo ad essi un significato simbolico "astratto" ("in alto", quindi "favorevole",  "in basso", quindi "sfavorevole").
Ma quest'ultima è solo una mia opinione.

2) INDICE E MEDIO
Mostrare il solo dito medio con il dorso della mano rivolto verso qualcuno, oggi significa, figurativamente, "mettitelo in quel posto"; gesto, questo, che risale all'antichità, in quanto, ad esempio, i Romani chiamavano il medio "digitus impudicus".
E lo usavano esattamente con la stessa identica gestualità di oggi; come, ad esempio, ci fa chiaramente capire Marziale, quando scrive: "Derides quoque, fur, et impudicum ostendis digitum mihi minanti?' ("E per giunta tu, ladro che non sei altro, mi deridi; e, alle mie minacce, ostenti l'impudico dito (medio)"? (Marziale, Epigrammi, VI, 70, 5 e II, 28, 2).
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Però, almeno in Gran Bretagna -in USA un po' di meno-, a volte si usa mostrare insieme sia l'indice che il medio; che, con il dorso della mano rivolto verso qualcuno (invece della V di vittoria, che è a dorso indietro) anch'esso oggi significa, figurativamente, "mettitelo in quel posto", allo stesso modo del singolo dito medio.
Originariamente, invece, tale gesto aveva un significato ben diverso!
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Ed infatti, poichè nella battaglia di Crecy (1346) la cavalleria francese aveva perso un gran numero di soldati a causa della grandinata di frecce inglesi, nella successiva battaglia di Agincourt nel (1415) i Francesi emanarono un "bando" in base al quale, a qualsiasi arciere inglese fatto prigioniero, sarebbe stato tagliato il dito indice e quello medio (poiché queste erano le dita utilizzate per tendere la corda dell'arco).
Dopo la battaglia vittoriosa (e poi anche  in quelle successive), gli arcieri inglesi, con le loro dita intatte, per sfotterli salutarono in questo modo i francesi; si voleva segnalare ai francesi che le due dita dell'arciere erano rimaste intatte e che, quindi, era ancora un avversario molto pericoloso.
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3) TUTTE E CINQUE LE DITA
Tutti sanno che l'origine del saluto militare alla visiera, con le cinque dita, ha un'origine un po' controversa, in quanto:
- secondo alcuni tale uso deriverebbe dal fatto che, quando si usavano elmi con la celata, per riconoscersi e salutarsi occorreva sollevarla con la mano;
- secondo altri, invece, tale uso sarebbe molto più tardo, e deriverebbe dal fatto che, quando si usavano berretti militari di una certa imponenza, sarebbe stato scomodo levarseli ogni volta di testa per salutarsi (come si faceva in ambito civile), per cui ci si limitò ad accennare semplicemente il gesto.
Io propendo per tale seconda ipotesi, che mi pare la più plausibile; ma l'equivoco in cui caddi una volta al riguardo, credo che meriti di essere raccontato, perchè fu una delle più ridicole  "gaffe" della mia vita (che ne abbonda)!
:-[
***
Allo stesso modo tutti sanno (o, quantomeno, dovrebbe essere capitato a tutti di notare) che il saluto militare italiano si esegue con la mano piatta, con tutte e cinque le dita di taglio verso il berretto:
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Il saluto militare inglese, invece, che, in genere, noi italiani vediamo solo nei film, si esegue con la mano piatta, ma con il palmo rivolto verso colui che si sta salutando:
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***
Una volta, negli anni '70, mi capitò di accompagnare il mio comandante in visita ad una "corvetta" militare inglese ancorata al largo di Civitavecchia.
Non appena saliti a bordo, pur non essendo noi militari di marina, venimmo salutati dal "fischietto d'onore"; e notai con sorpresa che i marinai schierati sull'attenti ci stavano salutando all'"italiana", cioè con la mano piatta, di taglio verso il berretto.
Credendo che si trattasse di una forma di cortesia nei confronti di noi ospiti italiani, per ricambiarla io, di rimando, li salutai all'"inglese", cioè con il palmo aperto rivolto verso di loro; ma non mi resi conto di aver fatto una terribile "gaffe", anche se, sul momento, nessuno me lo fece notare.
***
Poi, al bar, un guardiamarina inglese mi spiegò che il saluto militare con il palmo aperto lo fanno solo i militari inglesi in servizio nell'esercito e nell'aviazione, mentre quelli in servizio in marina, invece, salutano "di taglio", proprio come noi italiani; per cui, quando siamo saliti a bordo, ci stavano normalmente salutando nel loro modo usuale.
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***
Il guardiamarina inglese non fu in grado di spiegarmi il motivo di tale differente genere di saluto a seconda del tipo di forza armata al servizio di sua maestà britannica; valle a capire, le strambe usanze degli Inglesi!
Però, molti anni dopo, un capitano di marina inglese mi spiegò che (almeno secondo lui), l'abitudine di salutare di taglio, dipendeva dal fatto che, ai tempi dei velieri, i marinai avevano sempre le mani sporche, per cui veniva ritenuto sconveniente salutare mostrando il palmo sudicio.
Non so se sia vero, perchè non ho avuto modo di appurarlo; "relata refero"!
;)
***
#3538
Ciao Sapa. :)
E' sotto gli occhi di tutti (purchè non foderati da tre strati di prosciutto di montagna) che:
- laddove il "vaccino imperfetto" è stato praticato in modo massivo sulla popolazione, sono immediatamente crollati i contagi, i ricoveri e i morti di covid19, e i suoi effetti dannosi collaterali si sono manifestati in modo assolutamente irrilevante ("fantacomplottismo" a parte);
- laddove, invece, il "vaccino imperfetto" non è stato praticato o è stato praticato in misura minima , i contagi, i ricoveri e i morti di covid19 hanno continuato a crescere in modo esponenziale, provocando in alcuni casi delle vere e proprie "ecatombi" (come, ad esempio, in India).
***
Chi nega questo è chiaramente in malafede; per cui, chi fa campagna antivaccinale, per me è un "nemico del genere umano".
Il quale può essere scusato soltanto nel caso in cui abbia qualche gravissima "tara mentale", che lo renda incapace di intendere e comprendere le più elementari verità oggettive, e di ragionare di conseguenza.
***
Quanto alla (sedicente) "testimonianza" fornita da Ipazia, non è assolutamente "vero" che essa sia altrettanto "affidabile" di tutte quelle, inverse, di no vax piagnucolanti e pentiti, che vengono comunicate dalla stampa.
***
Ed infatti:
a)
Ipazia non fornisce neanche il nome è il cognome del tizio che, secondo lei, si troverebbe in terapia intensiva a causa del vaccino; per cui, il suo medico curante e i suoi familiari, non sono in grado  smentire quello che lei dice, nè noi, di verificare se è vero o meno.
Fiducia: 0,0001%!
b)
La stampa, invece, come nel caso da me riportato, fornisce puntualmente il nome è il cognome dei novax ammalati di covid19 e amaramente pentiti della loro stupidità; per cui, se la notizia non fosse vera, i medici e i loro familiari, potrebbero benissimo smentire tali notizia, cosa che, invece, non mi risulta che sia mai accaduta.
Fiducia: 70%/80%!
***
Ecco la differenza!
***
Quanto al presunto "vantaggio" che dovrebbero trarre i "novax" dal cercare di convincere le persone a non vaccinarsi:
a)
Quelli in buona fede, ovviamente non ne traggono alcun vantaggio reale; come non traevano alcun vantaggio reale i "flaggellanti" medievali, nel prendersi a martellate i testicoli, per far cessare la peste.
Ed infatti, in qualsiasi epoca, gli "ignorantioti" (cioè, ignoranti e idioti), hanno sempre creduto di recare un vantaggio a sè e/o agli altri, in base a loro credenze basate soltanto sulla loro fantasia malata.
b)
Quelli in mala fede, invece, in qualche caso potrebbero trarre un vantaggio reale dalle loro pubbliche farneticazioni "antivacciniste"; come, ad esempio, accadde ancor prima del Covid 19 per i cosiddetti TROLL pagati dai Russi 1400 dollari al mese, per creare scompiglio nei "Paesi bersaglio", attaccando le campagne vaccinali del 2018.
https://ajph.aphapublications.org/doi/10.2105/AJPH.2018.304567
***
Forse sono stato un po' troppo "tranchant"?
Forse sì, ma, a mio parere, troppo poco!
***
Un saluto! :)
***
#3539
Ciao Ipazia. :)
Prendo atto che non sei in grado di fornire alcun riferimento al caso specifico; ed infatti, dire che si tratta di una "informazione confidenziale", non dimostra assolutamente "niente".
Quindi, per me (e per chi ha un briciolo di sale in zucca) la tua è solo FUFFA allo stato puro!
***
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***
Un saluto! :P
***
#3540
Ciao Anthony. :)
Non c'è dubbio alcuno che una reazione al vaccino sia nelle casistiche, ma:
- nella maggior parte dei casi si tratta di reazioni senza gravi conseguenze;
-  solo in "rarissimi" casi, come quello descritto da Ipazia, si tratta di reazioni con gravi conseguenze.
***
Io, infatti, non ho detto  che la sua è sicuramente una "balla"; ma, poichè il caso descritto da Ipazia è "rarissimo", ho solo detto che, se si tratta di una notizia vera, lei dovrebbe fornirne le "prove".
Altrimenti, se non si tratta di una una "balla" vera e propria, si tratterebbe comunque di una sua fantasiosa interpretazione "eziologica" di un fatto vero; cioè, una "mezza balla"!
Chi è che ha fatto la diagnosi?
Lei o il medico curante?
::)
***
In ogni caso, non c'è dubbio alcuno che, almeno nelle intenzioni, sia una notizia atta a procurare allarme; il che rientra nella "ignobile" strategia novax, mirante a spaventare la gente, dissuadendola dal vaccinarsi.
Comportamento che, secondo me, va contrastato nel modo più "duro" possibile, anche ricorrendo alle vie legali; ed infatti, ci va di mezzo la salute pubblica!
>:(
***
Quanto al fatto che, come scrivi tu: "...è probabilmente falsa l'affermazione che il soggetto fosse sano prima della reazione autoimmune, visto che detta reazione dimostra l'esistenza di una disfunzione del sistema immunitario, purtroppo non rilevata prima del vaccino", secondo me si tratta di un'ipotesi molto plausibile.
Ma, comunque, in assenza di informazioni più circostanziate, non possiamo dire niente di sicuro.
***
Un saluto! :)
***