Citazione di: Ipazia il 29 Novembre 2018, 14:08:44 PML'unica meritocrazia reale è quella che azzera il privilegio di nascita e premia i più capaci mettendo i blocchi di partenza sulla stessa linea. Cosa che, a rigor di logica, solo una società assolutamente egualitaria, ovvero non taroccata da accumulazioni e privilegi precedenti, può garantire.Non è un tema scontato, potrei anche essere d'accordo entro certi limiti (sicuramente non l'azzeramento) ma non ha un caspio da fare con il capitale in se e per se, ma come esso è regolato. Secondo me sarà un tema sempre più attuale man mano che andremo avanti con le generazioni e l'accumulazione "privilegiato" prenderà il sopravvento, come tralaltro ha già fatto in molti casi, e ci allontaniamo da quella parziale tabula rasa che fu la WWII. Ho spesso evidenziato che bisogna confrontarsi con lo studio fatto da Walter Shneidel a riguardo, che ha evidenziato come dall'età della pietra a oggi le uniche reali forze in grado di livellare l'ineguaglianza sono state le pestilenze, la guerra, le catastrofi e le rivoluzioni. Il problema sorge quando dopo la rivoluzione qualcuno vuole stabilire l'eguaglianza per legge, abolire la proprietà privata, o mettere lo stato a controllo del capitale, che qualcuno si ostina a sostenere....
