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Messaggi - InVerno

#3526
Citazione di: Ipazia il 29 Novembre 2018, 14:08:44 PML'unica meritocrazia reale è quella che azzera il privilegio di nascita e premia i più capaci mettendo i blocchi di partenza sulla stessa linea. Cosa che, a rigor di logica, solo una società assolutamente egualitaria, ovvero non taroccata da accumulazioni e privilegi precedenti, può garantire.
Non è un tema scontato, potrei anche essere d'accordo entro certi limiti (sicuramente non l'azzeramento) ma non ha un caspio da fare con il capitale in se e per se, ma come esso è regolato. Secondo me sarà un tema sempre più attuale man mano che andremo avanti con le generazioni e l'accumulazione "privilegiato" prenderà il sopravvento, come tralaltro ha già fatto in molti casi, e ci allontaniamo da quella parziale tabula rasa che fu la WWII. Ho spesso evidenziato che bisogna confrontarsi con lo studio fatto da Walter Shneidel a riguardo, che ha evidenziato come dall'età della pietra a oggi le uniche reali forze in grado di livellare l'ineguaglianza sono state le pestilenze, la guerra, le catastrofi e le rivoluzioni. Il problema sorge quando dopo la rivoluzione qualcuno vuole stabilire l'eguaglianza per legge, abolire la proprietà privata, o mettere lo stato a controllo del capitale, che qualcuno si ostina a sostenere....
#3527
Beh abbiamo diverse concezioni di privilegio. Io considero privilegio il potere (in qualsiasi forma, economica, sociale etc) che si è ottenuto prevalentemente attraverso altro potere, e non attraverso i propri meriti e capacità. E lo considero una delle maggiori cause dell'incacrenimento delle organizzazione sociali, la loro ossidazione, e il loro eventuale collasso. Per questo sono assolutamente a favore della sinistra quando punta il dito verso i privilegi (a patto che lo siano realmente), perchè è un operazione utilissima a preservare l'equità di una società. E per evitare ulteriori fraintendimenti, per equità intendo quanto una società è capace di fornire le stesse possibilità a tutti i suoi partecipanti, NON gli stessi risultati. Avevo capito che tu intedessi il privilegio nella maniera che descrivi, e sono intervenuto apposta per suggerirti di optare per la sopramenzionata distinzione, cosa che sei ovviamente libero di non fare, ma spero che almeno questo ti aiuti a capire il mio messaggio.Saluti.
#3528
Gli esseri umani nascono con diverse capacità, se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi. (citazione)
Il fatto che contrapponi il privilegio all'egualitarismo è a mio avviso scorretto. E' vero che in alcuni casi si tratta di privilegio, ma altre volte di semplice competenza e merito. Il problema che ho io con il marxismo (o in generale con gli egualitaristi estremisti\ideologici) è che non risconono la differenza tra merito e privilegio e, nel caso del marxismo, danno la colpa al capitale. Il principio di Pareto dovrebbe fare da linea guida (ma non da inestricabile dogma) di che cosa conosciamo delle organizzazioni sociali di ogni tempo, pre e postcapitalistiche, con l'eccezione di quello che sta accadendo oggigiorno attraverso la digitalizzazione della produzione, che potrebbe dare adito a nuove teorie, se gli egualitaristi posassero per un attimo il loro beniamino ottocentesco e si sforzassero di ragionare sul presente. Il conflitto tra destra e sinistra, tra caos e ordine, è in qualche modo inetivitabile, e seppur nessuna delle due abbia fondamentalmente ragione, è di indubbia necessità che queste due forze giochino la loro parte, e si tengano in scacco una con l'altra, nella speranza che da questo conflitto nasca il bilanciamento di idee più favorevole ad una vita dignitosa e serena. Tuttavia la crescente polarizzazione ed estremizzazione di queste due forze, mina alla base la dialettica tra esse, e rende la ricerca di questa formula, un operazione sempre più ardua e passibile di tragici errori. Bisogna combattere la polarizzazione portata da internet e imparare di nuovo a comunicare, con due orecchie e una bocca, imparando a riconoscere la ragione negli argomenti degli altri, e non chiudersi nel proprio guscio ideologico\utopico.
#3529
Citazionesono convinto che se andremo verso una democratura, come ritengo probabile, gli agenti saranno le forze populiste e sovraniste.
Ne sono convinto anche io, il punto appunto è che a) se "andremo verso" non siamo b) se sarà "verso una democratura" non sarà una dittatura e c) se sarà una dittatura molto probabilmente assomiglierà molto poco al fascismo storico, quindi ha più senso parlare di una "dittatura". Mi spiace se pensi che queste obiezioni sono puramente formali, chi parla male ragiona male, ed evocare il fascismo in questi anni (si perchè è circa 30 anni che qualcuno ci avvisa del ritorno del duce) è solo stata utilizzata come un evocazione di un demonio culturale, capace solo di terminare le discussioni nel nulla, anatema e niente più. Se quando danno del fascista a Salvini si mette a ridere, è colpa anche di chi ha svuotato il termine. Berlusconi tralaltro aveva per le mani molti più ingrendienti della ricetta autoritaria, che poi non hai realmente cucinato fino in fondo, a dimostrazione che le traiettorie non sono inevitabili fatalismi e non certo per merito della cosidetta "opposizione". E tu dirai "si ma Berlusconi ha preparato il terreno", si ma qualcuno l'ha perso di nuovo, perchè sugli attacchi alla magistratura e agli altri poteri dello stato si è nettamente tornati negli argini, cosi come sulla monopolizzazione dell'informazione e altro.
#3530
Penso che la bellezza sia intimamente collegata con l'idea del sacrificio, perciò non penso sia fuori posto accostarla all'etica.. ma il come fa la differenza. L'oggetto della bellezza varia da cultura a cultura, ma normalmente due sono le forme di bellezza che tutte le culture considerano come "superiore", quella dove il sacrificio è totalmente assente (la cosiddetta bellezza "naturale" , quale può essere un paesaggio) e quella dove il sacrificio è totalizzante (la cosidetta bellezza "antropica", quale potrebbe essere una sinfonia). Tendiamo a scartare le vie di mezzo proprio misurando il sacrificio. Per esempio potremmo rigettare una casa mediocre su una bellissima montagna, considerandolo uno sforzo mediocre davanti alla bellezza naturale, oppure possiamo rigettare un pezzo di musica pop, implicando che chi l'ha composta non si è certo sacrificato granchè nel comporla.La bellezza in qualche modo quindi rappresenta la ricerca dell'alfa e l'omega dei nostri sacrifici su questa terra. I problemi cominciano, ma non finiscono, quando l'alfa e l'omega si confondono, quando l'antropico viene esaltato a cosmico e viceversa.. I regimi totalitari per esempio sono perversamente attirati dall'estetica, l'esempio dei greci è positivo, ma il nazismo per esempio fu un trionfo di estetica, venne persino legiferato che i posti di lavoro dovevano essere "belli", l'ordine, la simmetria... e il disgusto. Chi ha un po studiato la mentalità hitleriana sa quanto la bellezza e il disgusto fossero i poli del suo pensare, e che cosa fece per alienare il disgusto è cosa nota, al di la di tutte le considerazione sociopolitiche, i campi di sterminio sono fondamentalmente un operazione estetica atta ad alienare i disgustosi. D'altro canto dove la bellezza è in qualche modo sottovalutata, come in alcune tradizioni orientali, abbiamo ghetti insalubri, contaminazioni, condizioni umane terrificanti, e una soglia della dignità umanità che non ha niente a che fare con la povertà, quanto con la sottovalutazione della bellezza.. come in tutte le cose, la giusta misura, e non confondere il fine coi mezzi.
#3531
Il problema delle regolamentazioni sulla libertà di parola è che devono essere estremamente chiare, e avere definizioni cristalline. Per esempio dove dice "odio religioso, politico o etnico", vorrei che qualcuno mi desse la definizione cristallina di "odio", perchè senza di quella l'applicazione è impossibile. Se "odio" significa essere offensivo, beh buona fortuna. In una discussione tra due persone è molto semplice non essere offensivo, quando c'è una platea di almeno cento persone, è praticamente impossibile non offendere qualcuno in qualche modo, e il suo sentirsi offeso non può limitare la libertà di parola degli altri. Se si vuole pensare, e pensare liberamente, bisogna prendersi il rischio di offendere il proprio interlocutore, senza quel rischio non esiste libertà di parola. La libertà di parola può essere limitata dove la definizione è indubbia ed è assolutamente necessario, per esempio come già è regolamentata dalla legge, nei casi di procurato allarme o rivelazione di segreti. Tuttavia secondo la costituzione la libertà è limitata anche dal "buon costume", nella speranza che tale enunciato scompaia il più presto possibile, chiunque può infilare in questo concetto qualsiasi cosa, prima che un giudice ci riveli quale sia la sua idea di buon costume, ed è il tipico esempio di come la libertà di parola non andrebbe regolamentata. Dico questo non per mettere in luce problemi semantici di questo o dell'altro forum, quanto perchè noto che c'è un proliferare di eventi a tema il cosidetto "hate speech", tutti molto simpatici dove i relatori soprassiedono allegramente sull'oggetto del loro blandire, pensando che riconoscere un "discorso mosso dall'odio" sia una questione di senso comune. Purtroppo non lo è, e quando queste limitazioni finoscono in mano alle persone sbagliate, ci sono problemi seri... Io stesso qualche tempo fa ho cancellato un post di Ipazia,  e me ne dolgo, perchè seppur penso di aver applicato il regolamento, non è fuori di ogni dubbio che lo abbia fatto, tutt'altro. E questo mi ha dato un potere che non mi spettava, e che non avrei dovuto usare, ma gli esseri umani sono deboli e certi strumenti sono troppo potenti. Rischiare che la libertà si trasformi in censura è gravissimo, e a meno di non disporre di definizioni ineludibili e motivazioni granitiche, cento volte meglio la libertà.
#3532
Se non ti prestassi a difendere l'indifendibile la questione sarebbe chiusa da tempo, la discussione sui corollari filosofici è utile fino al punto che essa non diventa retorica, i corollari prima o poi finiscono in mano a persone in carne ed ossa, incapaci di costruire ciò che è possibile solo nell'utopia. Il materialismo vede ai rapporti umani come a semplici rapporti di forza, il mondo è diviso in oppressi ed oppressori e null'altro, una visione di tragico risentimento e odio. Della religiosità di Lenin (e dei marxisti in generale) sappiamo abbastanza. Quando Bertrand Russel incontrò Lenin vi si fermò a parlare e poi disse: "Pensava che qualsiasi proposizione potesse essere affermata solamente citando Marx, sembrava completamente incapace di anche solo supporre che ci potesse essere qualcosa di sbagliato nella teoria di Marx. E quando gli chiesi se stava instaurando una dittatura del proletariato, egli mi rispose ridedendo -  nessuna dittatura del proletariato.. vedi, ci sono contadini ricchi e contadini poveri, quando abbiamo aizzato i secondi contro i primi, questi si sono impiccati all'albero più vicino" Lenin non potè trattenersi dal ridere a crepapelle, e a Russel andò di traverso il gin. So che ti godresti anche tu uno spettacolo del genere, ricordati solo che tu sei nelle fila dei contadini ricchi, e che li fuori c'è una vasta scelta di alberi.
#3533
E' una prospettiva condivisibile. Te ne aggiungo un altra di segno opposto, dallo spazio al tempo, così per arricchire l'argomento di contradditorio.. Youtube è cresciuto molto in questi anni, dai video di gattini e dalle compilation "paperissima" siamo arrivati ad avere intere lezioni universitarie fruibili (e molto fruite) fino alla distruzione di interi paradigmi. Prendo per esempio il canale di Joe Rogan, ex pugile e comico, offre ai suoi spettatori interviste con vari personaggi che vanno dalle 2 alle 4 ore, con uno share pari a quello di una puntata del trono di spade. Vi ricordate quando vi dicevano che in televisione non si fa intrattenimento culturale perchè la gente si annoia? Ecco.. abbiamo scoperto che la gente non si annoia, erano gli sponsor che si annoiavano. Addio domanda 10 secondi - risposta 10 secondi = non ho capito un cazzo. Quattro ore per sviluppare un argomento, e la gente non si annoia: ascolta, e nel caso di Rogan sono in media 2 milioni... e la televisione insegue, senza poter inseguire, perchè la pubblicità incombe, diventa più schizofrenica, alla ricerca frenetica di una spettacolarizzazione senza senso per riprendere terreno sullo share digitale. Lo schermo sarà grande, ma solo per far vedere una stupidaggine più grande. Stamattina leggo (perchè devo leggerlo? qualcuno fa ancora eco a questa roba..) che una signora ieri su canale 5 ha bruciato i peli pubici della figlia come rito propiziatorio per farla accoppiare con un palestrato del grande fratello. Oh gli sponsor saranno felicissimi.. Fra poco, si spera, si daranno fuoco da soli, per far felice lo sponsor, e ci libereremo dei tanti tabù che la televisione ha usato per inibire qualsiasi tipo di approfondimento culturale. La gente si annoia.. la gente si da fuoco..diamogli la benzina.
#3534
Citazione di: 0xdeadbeef il 26 Novembre 2018, 20:13:53 PM
Non perchè esso sia stato progettato per favorire la Germania o complottismi vari; ma perchè essendo la Germaniala "parte contraente forte" nella SpA chiamata UE, di fatto essa ne gode i benefici e ne scansa gli svantaggi.
Non è perchè esso sia stato progettato per favorire la Germania, è stato progettato per favorire la Francia, e per avere gli strumenti per tenere a bada la riunificazione tedesca.. Ma una cosa progettata per favorire qualcuno e tenere a bada qualcun altro, è come una pistola, come funziona dipende chi la tiene in mano. E' per questo che la democratizzazione delle leve di potere europee è l'unica soluzione, per far si che quella pistola sia tenuta in mano da tutti (idealmente) e non da chi ha già più potere. Che oggi la tenga in mano la Germania è chiaro, lo dicono anche gli aruspici dello spread, quelli che danno i rating ma che nessuno si premura mai di leggere nonostante i loro outlook siano fruibili anche da persone con la terza media (che poi governi e miliardi di risparmi siano appesi ad analisi di 20 righe fatte di ragionamenti elementari bisorebbebbe farci un pensierino). Moody's per esempio ha indicato che la bassa flessibilità monetaria sta danneggiando i paesi deboli, che gli unici ad aver tratto vantaggi contabili dal 2008 siano Germania e Lussemburgo (e Malta), e che la bassa disponibilità di spesa in futuro potrebbe trasformarsi in un collo di bottiglia..Ma gli aruspici dello spread sono buoni solamente quando si deve fare opposizione politica, quando dicono quello che ci piace.
#3535
Citazione di: Kobayashi il 25 Novembre 2018, 08:12:07 AM
È tutto da dimostrare che la bellezza esteriore di una persona rimandi a interessi puramente erotici in chi guarda.
Non volevo dire questo, almeno non in chiave riduzionistica, volevo partire dal meccanismo primario e instintuale (che mi era sembrato poi quello contenuto nella domanda di Socrate). Ovviamente poi a questo fanno eco una serie di espansioni del concetto, la più contradditoria è che la bellezzia sia vuota. Slavoj Zizek per esempio fece l'esempio dell'Inno alla Gioia di Beethoven, buono tanto per il nazismo, quanto per l'unione europea, quanto per l'apartheid - alla faccia dell'etica.
#3536
Citazione di: baylham il 26 Novembre 2018, 11:25:20 AMLa previsione, la saggezza nelle favole, nelle allegorie, nei racconti, nella storia è sempre banale, scontata, un'offesa all'intelligenza.
La saggezza, la previsione, l'intelligenza nella realtà è tutt'altra cosa.
Ho una netta preferenza per le favole antiche rispetto alle favole moderne, ma ne conosco parecchie anche di quest'ultime. Una delle mie preferite è che chi dal del fascista all'avversario politico sia una persona democratica e un difensore della libertà di parola, ma è più una barzelletta che una favola in effetti.
#3537
Citazione di: anthonyi il 25 Novembre 2018, 16:41:19 PMInverno, ammetto di aver personalizzato il concetto di fascismo, ma quella frase è coerente con il fascismo che descrivo.
Beh nel frattempo sono già arrivate altre tre definizioni personalizzate, e ne arriveranno ancora, tra cui chi non usa fascismo perchè lo ritiene un complimento. Mai sentito la favola  "al lupo! al lupo!"? Che succede al povero pastorello quando la parola più forte che aveva non ha più significato, quando il mostro è normalizzato, quando la sirena d'allarme è sorda e muta? Il lupo se lo mangia..
#3538
Citazione di: Kobayashi il 25 Novembre 2018, 10:48:55 AM
Citazione di: InVerno il 25 Novembre 2018, 10:33:38 AMNel continente americano dipenderà dalle prossime elezioni, se Trump perderà infatti non è detto che vorrà uscire dalla casa bianca, sempre più analisti si rendono conto di questa possibilità, tutto dipenderà da come si allineerà l'esercito.

E quale sarebbe la ragione per cui il sistema politico americano dovrebbe suicidarsi per Trump (che tutti coloro che contano veramente negli Usa considerano un povero idiota)?
A parer mio non ne avrà bisogno (vincerà le elezioni e basta), ne avrà il tempo di mettere a posto i pezzi per farlo, ma ciò non toglie che ci stia provando e il problema potrebbe ripresentarsi 5 anni dopo peggiorato. L'idea che Trump sia una specie di cigno nero, un bug temporaneo senza supporto dall'america che conta, è la solita personalizzazione della cronaca "giorno per giorno", quello che lo dava 1 a 10 il giorno prima delle elezioni. Quando poi la sua board è fatta da banchieri e petrolieri tutti belli sorridenti, qualcuno pensa che l'america che conta sia Robert de Niro. Il partito Repubblicano era pronto a questo personaggio e alle sue idee da almeno una ventina di anni, da quando Clinton aveva portato la sinistra a destra (ricorda qualcosa?) Guarda caso quando succedono queste cose, la destra si deve spingere sempre più a destra.. Se noi siamo al fascismo come dice Anthony, in America sono a PolPot.

Edit\PS : il 52% degli elettori repubblicani si è espresso positivamente riguardo alla possibilità di "posticipare" le prossime elezioni. E Trump non lo ha nemmeno proposto direttamente, figurati a quanto salirebbe questa percentuale se il loro attuale beniamino l'avesse proposta in prima persona.
#3539
Citazione di: anthonyi il 25 Novembre 2018, 08:10:58 AMnel fascismo ci siamo già, almeno in Italia,
Ma queste affermazioni da dove escono? Voglia di stupire il lettore o se stessi? Vabbè, per rispondere alla domanda, e visto che ormai è chiaro che "fascismo" è un contentitore di tutte le forme di autoritarismo prese a caso e senza distinzione ne filosofica ne storica ne sociale, il pericolo di "fascismo" sarà meglio valutabile fra poco. Nel continente europeo con le prossime elezioni, se non cambierà nulla sul fronte europeista e le forze politiche saranno ancora supine all'epistocrazia europea, è abbastanza ovvio che i fronti nazionalisti si rafforzeranno a tal punto da poter essere ancora più audaci, fino a che punto dipenderà da quanto il loro nemico (l'€u) si dimostrerà impermeabile alla realtà. Nel continente americano dipenderà dalle prossime elezioni, se Trump perderà infatti non è detto che vorrà uscire dalla casa bianca, sempre più analisti si rendono conto di questa possibilità, tutto dipenderà da come si allineerà l'esercito. Insomma, a mio avviso le prossime elezioni continentali saranno decisive per misurare questo pericolo. In entrambi i casi l'UK si è tirata fuori dalle pastoie per tempo, i "pecoroni ignoranti sfigati" della Brexit possono fornire alloggio agli intelligentoni che di qua dalla manica dovranno affrontare la sciagura autoritaria.
#3540
Perchè è un segno immediato (a volte illusorio, a volte esagerato, a volte deviante) di quanto una persona è sana fisicamente. Lo mistifichiamo a tal punto da non renderlo più riconoscibile nella maggior parte dei casi, ma la bellezza dovrebbe essere il biglietto da visita di una persona "sana", che attrae sessualmente perchè da miglior possibilità di sopravvivenza alla coppia e alla prole, la bellezza da sicurezza di longevità (non a caso anticamente è spesso collegata con la divinità). Ovviamente è solo un biglietto da visita, e dietro potrebbe nascondervisi anche una persona fortemente malata, ma è un suggerimento visivo molto forte e ricercato sopratutto dagli uomini, che in un ottica poligamica scelgono uno stimolo immediato ed esterno prima di investire il proprio tempo nelle lunghe operazioni di corteggiamento. Oggi siamo tutti nella maggior parte "sani", quando questi meccanismi si sono instaurati, un imperfezione\assimetria poteva essere un segnale immediato di una persona malata e l'unica diagnosi possibile.