Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#3541
Il giudizio finale lo conosce solo il debitore, nel momento in cui arriva il proprietario del filo che gli è stato concesso a credito al momento della nascita e gli presenta il conto.

Il giusto mezzo, aristotelico o buddista, non può essere falsificato dalla presunzione di un bene assoluto, perchè l'universo antropologico è regolato dalla dialettica, non dal dogma e dalle varie supponenze che lo incarnano.
#3542
Tematiche Spirituali / Re: Il senso di existere
15 Maggio 2022, 22:18:09 PM
Citazione di: bobmax il 15 Maggio 2022, 21:41:48 PMPer esempio, credere in Dio senza attribuirgli alcunché significa credere nel Nulla.
Invece, attribuendogli che so, l'onnipotenza, significa credere in qualcosa.

Ecco, credere nella esistenza di qualcosa, che non mostra il proprio fondamento, è superstizione.

Lo spostamento dell'oggetto della superstizione da un soggetto immaginario (che non mostra alcun fondamento reale) ad un suo attributo, sempre superstizione rimane.
#3543
Riflessioni sull'Arte / Re: Picasso e la creatività
14 Maggio 2022, 22:24:56 PM
Tutti i grandi geni hanno avuto apprendistati senza i quali sarebbero rimasti nessuno. Un talento non coltivato vale meno di un non talento coltivato in qualsiasi sfera dell'arte, scienza, sport e cultura in generale. Nessuno nasce imparato. E imparando si impara pure a confrontare le proprie intuizioni con quelli che ci hanno ragionato prima di te, scoprendo sovrente che il tuo oro colato e soltanto ottone, di fronte al pensiero di chi aveva gli strumenti culturali adeguati per elaborare quell'intuizione o per affossarla.
#3544
Tematiche Spirituali / Re: Il senso di existere
14 Maggio 2022, 22:10:52 PM
Citazione di: Alberto Knox il 14 Maggio 2022, 15:48:21 PMPensate che sia importante oggi ritornare a interrogarsi sul senso dell'esistenza?
Oggi...ieri e domani

Citazioneoppure pensate che non esiste un senso, ma i sensi giornalieri. ma non un senso direttivo,univico.
Sì, un senso contestualmente variabile.
CitazioneSiamo 60 milioni di abitanti in Italia, la nostra vita ha lo stesso senso per tutti i 60 milioni?
No.
Citazionee il senso della vita animale e vegetale? che senso ha un albero? quante accezioni per il termine vita ci sono quando dico vita?
"Senso" è concetto terribilmente polisemico: significato, direzione, sensazione, stato d'animo,...

Neppure le malefiche fabbriche di senso pro paganda potrebbero produrre esemplari umani tutti uguali in tutte le costellazioni semantiche di "senso". Figurarsi col resto dei viventi che, per loro fortuna, dalle paturnie umane sul "senso della vita" non sono gravati.
#3545
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
14 Maggio 2022, 08:13:46 AM
Le risoluzioni Onu contano una fava. Israele ne ha collezionato in quantità e sta ancora a manganellare "democraticamente" portatori di bare nell'indifferenza generale. Spara ai bambini e se la canta e suona indossando capi del genere:



La storia dell'Onu vale come il Nobel per la pace di Obama e come la distinzione tra democrazia e dittatura della vulgata liberal-liberista e della sua pratica, ancora più ad catium, quando i dittatori e i golpe sanguinari li impone l'impero del Bene.

Laddove non arrivano le armi, arriva chirurgicamente il verbo economico e, ultimamente, pure quello sanitario, ancora più infame perché riduce l'umano a sorcio da laboratorio biotec.

La libertà non è star sopra un albero, non lo è neppure un'elezione, la libertà non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione. Ma non a consorterie politico-economiche Bilderberg, sponsor esclusive della "democrazia" eterodiretta raccomandata: il Mercato che insegna a votare.
#3546
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
13 Maggio 2022, 18:01:26 PM
Citazione di: niko il 13 Maggio 2022, 16:34:51 PMIl sangue non si insulta mai, perché il sangue pertiene all'essere, non al fare o al divenire. E sull'essere nessuno ha potere.

Affermazione filosoficamente "chiara e distinta". Il fare è il luogo dell'etica/morale, mentre essere (umano) e divenire (storico) appartengono alla natura (umana) e vanno - eticamente - dai sopravvissuti per quanto avversari, rispettati.

La superiorità morale sul nemico implica anche il rispetto del soccombente posto in condizione di impotenza.
#3547
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
13 Maggio 2022, 07:58:30 AM
Citazione di: Alberto Knox il 12 Maggio 2022, 22:08:03 PMqueste son cose che ti stai inventando tu o che vi raccontate fra di voi . Son le multinazionali che hanno preso il potere già da molto tempo. Lo scienziato sai dove finisce se non viene finanziato dalle multinazionali o sussidi governativi? a pelare le patate!

Come il prete-prete, se il mondo dietro il mondo non avesse preso il dominio dell'animo umano millenni fa. Oggi sostituito, in aggiunta alle teocrazie ancora attive, dal prete-virologo, --economista, -psicologo, -politicante, -stratega, -influencer,...la ridda infinita di tarantole parassite che avvelenano il mondo reale a servizio dei padroni del mondo e del loro satanico sterco, alla cui seduzione, neppure i preti-preti sanno resistere.

Assoluto o radicale, specificamente antropologico, è il surplus malefico di cui ha parlato jacopus all'inizio della discussione.
#3548
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
12 Maggio 2022, 21:28:09 PM
Diciamo che la religione ha una marcia in più:

"With or without religion, good people can behave well and bad people can do evil; but for good people to do evil—that takes religion. Religion is an insult to human dignity. Without it, you would have good people doing good things and evil people doing evil things." (Steven Weinberg)

che si spiega con l'illimitatezza della malvagità sponsorizzata dai numi, quando l'immaginazione va al potere.

Oggi che la $cienza ha preso il posto della religione e lo $cienziato del prete, sta accadendo la stessa cosa con il delirio $cientista, la cui specialità teoretica è mischiare entropia e diritti umani, emozioni e quantistica, con effetti assolutamente grotteschi. Ma sempre altrettanto, e forse ancor più, malefici, sotto il mantra: "lo dice la Scienza".
#3549
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
12 Maggio 2022, 16:49:31 PM
La toppa la mette chi inventa esseri immaginari con cui, tornando i.t., compie e giustifica malvagità vere:

...Tantum religio potuit suadere malorum...
#3550
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
12 Maggio 2022, 07:52:11 AM
Citazione di: Alberto Knox il 11 Maggio 2022, 21:43:48 PMo che invece Platone , Socrate, Plotino, Empedloche, Aristotele, Democrito,  Pascal , Cartesio,Spinoza,Cusano,Shelling ,Newton, Max Plank, Schrodinger ...sostenevano l'indissolubilità dello Spirito ad opera del tempo.

Reintroducendo surrettiziamente il non-essere camuffato da essere. Peggio la toppa del(la presa d'atto del) buco.
#3551
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
12 Maggio 2022, 06:39:12 AM
Citazione di: bobmax il 11 Maggio 2022, 22:02:39 PMParmenide non aborriva il non essere.
In quanto il non essere non è.
Che vi sarebbe mai da aborrire?

Parmenide aborriva l'assurdità del pensare che l'essere possa non essere!
Pensare che l'essere non sia è un non pensiero.

L'essere è il non essere non è.

Soprattutto nell'idealismo non vi è cesura tra pensiero e realtà. La reificazione del pensiero regna sovrana con tutte le sue malignità: numi, famiglie, patrie, proprietà, scienze ("energia"). Tutto il bailamme di fantasmi che non dirimono la dialettica tra Eros e Thanatos, ma la stiracchiano all'infinito nel mondo dietro il mondo dove i mostri del pensiero si riproducono a velocità luminale.

Difficile fare una graduatoria del male laddove un assoluto ne oltrepassa un altro nel balletto perenne tra sommersi e salvati, soccombenti e (provvisoriamente) redenti. Archiviata la shoah, arriva la Bomba, l'impero guerrafondaio del Bene, il globalismo, la robottizzazione transumanante. Nel mortifero regno del non-essere dominante che si nutre di esseri umani reali.
#3552
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
11 Maggio 2022, 20:44:12 PM
Più semplicemente: l'essere, consapevole di essere, aborrisce non essere più.  Aborrire è più viscerale, radicale, metafisico, di temere.

La morte è la transizione tra essere e non essere. Non essere che pure Parmenide aborriva. E Amleto evocava, con un teschio in mano.

Il peggior delitto è l'omicidio in tutti i codici,...Anche l'etica concorda, al netto delle sue infinite ipocrisie in materia.
#3553
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
11 Maggio 2022, 15:25:56 PM
La morte è il male oggettivo. Insensato odiarlo. È un male da accettarsi come legge di natura. È male perché nullifica il bene (sostanza, non accidente) assoluto del vivente, la sua vita.

Concordo che è saggio farsene una ragione, ma sempre male rimane. Perfino liberatorio quando altri mali, sofferenza fisica e cialtronaggine umana, rendono la vita del vivente umano un bene così adulterato da renderlo invivibile.

La sperimentazione della morte invece è puro accidente di fronte all'enormità del sapere, in vita, la sua ineluttabilità.
#3554
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
11 Maggio 2022, 08:51:22 AM
Mettendo insieme le due tesi si ottiene la soluzione del rebus.

Correggendo pure il pregiudizio che relativizzare i valori significhi nullificarli.
#3555
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
10 Maggio 2022, 22:34:03 PM
Citazione di: niko il 10 Maggio 2022, 20:54:54 PMTutto è reversibile eccetto la morte, non certo termodinamicamente, quindi è costrutto umano, è pura antropologia, che tutto sia reversibile eccetto la morte; in physis, invece, la morte è un irreversibile tra centomila altri.

Stiamo parlando dell'esperienza della morte di chi ne ha coscienza, non di termodinamica e neppure di morte metafisica.

CitazioneL'irreversibile, in quanto improbabile, è semmai il passato in generale, dove tassonomicamente possiamo contemplare la morte in compagnia degli altri centomila irreversibile che la accompagnano, quindi di vero interesse filosofico, perché non scontato, è il rapporto tra passato e volontà, non già tra morte e volontà (laddove tutti o quasi i viventi interrogati in merito non vorrebbero la morte e la banalità regnerebbe sovrana): che uso dunque possiamo fare dell'irreversibile? Perché l'irreversibile non sempre è male, non sempre è negativo, anzi fare l'irreversibile, fare ciò che si pensa non possa essere distrutto dal tempo e influenzerà, o meglio segnerà, il mondo che verrà, è l'archetipo dell'azione esistenzialmente significativa.

La (tua) morte ha specificità non condivisibili con i centomila altri irreversibili ed è col tuo specifico irreversibile che devi fare i conti appena ne hai la comprensione razionale.

CitazioneIl lutto non è epifenomeno della morte perché ognuno conosce la morte, e ne fa esperienza in vita, -solo- tramite il lutto, quindi semmai il lutto ne è fenomeno, senza epi; non siamo nel mondo degli acchiappa fantasmi, dove la gente conosce la morte in forma diretta a tu per tu e poi torna indietro per raccontarcelo, e raccontarselo.

Dettagli. Senza morte non vi sarebbe lutto. Fossimo immortali cesserebbe anche il male assoluto (non essere parmenideo) del vivente.

CitazioneLa psicoanalisi, è una delle tante narrazioni in cui la volontà può portare oltre la morte e quindi in cui la morte non è il massimo dei problemi; ogni male che accettiamo come necessario a un bene maggiore, non è un male assoluto; e molto spesso, in molte narrazioni laddove se la psicoanalisi non piace ce ne possono essere altre centomila simili, la morte è un male da accettarsi come necessario per un bene maggiore, quindi necessariamente, un male non assoluto; basti pensare ai miti, alle religioni, all'evoluzione biologica stessa.

Nessun male è assoluto, ma qualcuno lo è più degli altri e basta confrontare mortali e immortali per rendersene conto.

CitazioneIl bene è l'oggetto della volontà, dei semplici e dei complicati, degli istintuali e dei razionali, è l'oggetto della volontà di tutti, finanche di quelli che sfidano la morte e amoreggiano con la morte, e non può essere ridotto a biologia.

Ma non può nemmeno prescinderne. Eppoi si tratta di biologia autocosciente. Male e bene necessitano dell'autocoscienza per esistere. E si torna all'origine del mio discorso su assoluti relativi alla condizione umana. Decostruendo ogni idea di "male (e bene) metafisico".