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Messaggi - viator

#3571
Salve. Per Green Demetr : il Governo ? Ma il Governo è il vertice del Potere Esecutivo. I diversi Poteri devono risultare indipendenti, impermeabili, autonomi e tuttavia censurabili (all'interno della presente sezione è presente un mio argomento-thread titolato "Deliri onirici" con alcuni dettagli in proposito).

Il Governo non deve potersi insediare grazie all'approvazione di altri Poteri. Potrà semmai venir sciolto dalla loro disapprovazione.
 Il Governo deve amministrare il Paese all'interno del quadro legislativo vigente. Dovrà occuparsi della politica estera è potrà decidere per Decreti o proposte di legge (questi due atti sì sottoposti alla approvazione del Legislativo), avrà i poteri per affrontare situazioni straordinarie ma per il resto non dovrà occuparsi nè di politica interna nè di ideologia.

Il vertice dell'Esecutivo dovrebbe venir naturalmente e - mi sembra - logicamente espresso dal Potere Esecutivo stesso tramite elezioni interne che selezionino le necessarie competenze specifiche.
Mi si dirà che anche l'Esecutivo dovrebbe invece venir democraticamente espresso. Ma già oggi non è così.

Il popolo non ha la possibilità di esprimere direttamente le strutture portanti dei diversi Poteri poichè non ha le competenze per farlo.

I partiti, nominalmente espressione delle volontà ed umori popolari (che però non sono esprimibili in modo qualificato ma solamente autodemagogico - il popolo è in grado di esprimere solo la richiesta di virtù astratte e di benefici concreti) usano designare l'eventuale Presidente del Consiglio sulla base di criteri squisitamente compromissori, tanto che l'aspirante a tale carica, se vuole avere successo, deve preoccuparsi esclusivamente degli equilibri di potere che permettano ad un Governo da lui presieduto di restare in carica mantenendo la maggioranza dei consensi politici dalle forze in campo.

Oggi il vertice del Potere Esecutivo è costantemente ostaggio di un altro Potere (il Legislativo) a sua volta completamente condizionato da chi è esterno ai tre Poteri della Repubblica (i partiti).
#3572
Salve. Per Anthony : Ovviamente con il mio intervento iniziale intendevo portare il concetto di democrazia ad una conseguenza integralistica spinta all'assurdo.

Infatti il tuo punto di vista, reagendovi, mostra che le democrazia reale è sempre "manieristica" poiché la sua prassi richiede o addirittura invoca una componente meritocratica. Quindi senza volerlo tu hai fatto emergere il quesito fondamentale filosofico ma anche politico e pratico relativo alla democrazia stessa : si tratta di una domanda tanto ovvia quanto pudicamente tenuta celata (è un tabù) dalla cultura dominante la quale preferisce le ridicole menzogne (non c'è nulla di meglio della democrazia rappresentativa) alle analisi serene ed impersonali.

Il quesito è il seguente : I rappresentanti del popolo devono essere come il popolo o migliori del popolo ??.

Tu, mi sembra, li vorresti migliori. Ma non sono né i titoli di studio né il numero di preferenze ottenute a rendere migliore uno degli eletti. Il problema di scegliere i rappresentanti migliori (o quanto meno di provarci, o quantomeno di escludere i peggiori) è quello - anzitutto - di stabilire chi debba sceglierli e cosa debba essere considerato "migliorativo" rispetto ai risultati di una selezione casuale per sorteggio di un qualsiasi candidato.

Chi li dovrebbe scegliere sarebbe sempre il popolo. Con meccanismo un poco diverso dall'attuale. Niente campagna elettorale. Vietata la diffusione dell'immagine del candidato (sai quanti voti vengono dati unicamente alle facce?) della sua identità e della sua età. Solo un numero, od un nome fittizio. Celata persino la sua identità sessuale (in questo modo non ci sarebbero più piagnistei per le "quote rosa" e si instaurerebbe la vera "democrazia sessuale"). Nessuna lista di partito (inutile in quanto una volta eletto il candidato voterebbe solo segretamente).

Naturalmente l'obiezione dei veri o finti ingenui sarebbe : Inaudito! Ma siamo pazzi?? L'elettore deve "conoscere", deve "aver fiducia" nel "suo" candidato. Deve instaurarsi un rapporto "personale", un "patto implicito di lealtà" con chi deve rappresentarlo in un così alto consesso con così alte "responsabilità" !!! Naturalmente ad una simile obiezione io risponderei con una sonora pernacchia.

Del candidato dovranno venir diffusi (a cura e spese del Ministero dell'Interno) solo un curriculum ben certificato dallo stesso Ministero ed un suo "programma" o "proclama" circa la personale scala di valori che si intenderà applicare nell'affrontare i tempi del bene pubblico.

Naturalmente la questione non sarebbe così semplice (anche perché il tutto dovrebbe essere incluso in una Costituzione piuttosto diversa dall'attuale) ma naturalmente a questo punto né voglio né devo né posso farla lunga.

Si dirà : ma siamo ricaduti nei sogni deliranti !!! Certo !! Ma sognare non fa danno ed è gratis.

Resta la domanda - ignorata ostinatamente ma più reale che mai ....... ma costoro.....devono essere come noi o migliori di noi ???
#3573
Salve. Per Jacopus. Grazie per il riconoscimento. Osservazioni, le tue, sensate e pragmatiche.
Vedi, della democrazia rappresentativa attuale - nelle sue forme più diffuse - c'è in particolare un aspetto circa il quale non riesco a darmi ragione : il fatto che il Potere Legislativo sia incarnato da ??rappresentanti?? del popolo i quali debbono rendere conto contemporaneamente al partito (certo, teoricamente potrebbero essere degli indipendenti....sai che risate!), agli elettori (che di loro, nella realtà, conoscono solo il nome, la faccia e le promesse elettorali) ed alla propria coscienza (di contenuto ignoto).
Inoltre costoro svolgono la funzione di escogitare proposte di legge, di esaminarsele, e di votarsele persino quando riguardino il loro trattamento economico sia attuale che vitalizio oppure la loro immunità.

Trovo verosimile che tu abbia dato un'occhiata ai miei post "Deliri onirici" presenti in questa stessa sezione.
Votazioni assembleari rigorosamente segrete - Periodico giudizio popolare circa il grado di soddisfazione offerto dal funzionamento dei Poteri (OK, possono continuare così oppure "fuori dalle scatole", tutti a casa).......altro che politica come mediazione tra le istanze di migliaia di interessi, dal più colossale al più miserabile.

E chi l'ha mai detto che la politica non possa consistere unicamente nell'amministrazione dell'ordinario e dello straordinario attraverso meccanismi impersonali e responsabilità precise ? (propositività diffusa, impermeabilità dei Poteri, loro censurabilità e parametrabilità).
Il problema è che anche la più "avanzata" delle costituzioni democratiche non è nata da un progetto organico e globalmente condiviso ma è il frutto - come da titolo del presente argomento, di faticosi compromessi tesi a rispettare i miti, i riti consolidati, i totem ed i tabù delle diverse costruzioni sociali cui venivano dedicate.

Ma lo sai in cosa consiste l'utopisticità di certi radicali cambiamenti ? Il Svizzera e pochi altri Paesi il sistema attuale funziona già decentemente e quindi non ne sentirebbero il bisogno.

Il Italia e molti altri Paesi tali cambiamenti - così scovolgenti e lontani rispetto alla realtà attuale locale - essi non verrebbero capiti e quella parte di essi che la gente si troverebbe a credere di aver capito susciterebbe solo avversione e terrore. Tanta cordialità.

#3574
Salve. L'altro giorno ho avuto una piccola e breve discussione con un conoscente. Io sostenevo che un parlamento veramente democratico dovesse risultare composto dalle stesse percentuali di categorie umane presenti all'interno della società (es. tot % di onesti, % di saggi, % di idioti, % di delinquenti etc. etc.) mentre l'altro affermava che il parlamento, essendo composto da ELETTI, non avrebbe dovuto includere certe categorie di soggetti.
Ci lasciammo ciascuno fieramente convinto del proprio punto di vista.
#3575
Tematiche Filosofiche / Re:Anima, Spirito, Mente
02 Gennaio 2018, 18:12:18 PM
Salve. Vedo che ci si dà da fare per rendere sempre più chiara la distinzione e la natura** di anima, spirito e mente. Auguri.




** per carità, non tanto la natura (impenetrabile) di tali concetti, ma almeno la natura delle nostre opinioni circa tali concetti. Riauguri.
#3576
Tematiche Filosofiche / Re:Anima, Spirito, Mente
31 Dicembre 2017, 22:09:41 PM
Salve. Auguri a tutti. Una cosa è certa : la certezza c'è e non c'e. Infatti esiste una sola certezza : "NON ESISTE ALCUNA CERTEZZA".

Vedete quindi bene che la certezza è perfettamente facoltativa, no ????
#3577
Tematiche Filosofiche / Re:Un motivo per vivere
30 Dicembre 2017, 22:48:30 PM
Salve. Per Angelo: Sì, hai ragione. Non riesco sempre ad essere lessicalmente e razionalmente rigoroso. Io non elaboro preventivamente ciò che qui scrivo, tendo ad esprimermi di getto, impulsivamente.
Dovrei soffermarmi su ogni periodo premettendo, inserendo o concludendo con "....secondo me....". Facciamo cosi: per il futuro, anche se io dovessi insistere in tale mia "inandempienza", diamo per scontato che quello che scrivo rappresenta costantemente un mio personale punto di vista, parere, opinione....... Cordialità.
#3578
Tematiche Filosofiche / Re:Un motivo per vivere
30 Dicembre 2017, 17:00:42 PM
Salve. Naturalmente non esistono motivazioni per vivere. Si nasce e si continua a vivere anche in assenza di nostre soggettive motivazioni. Ciò in nome del principio di inerzia (nulla varia il proprio stato in mancanza di sollecitazioni (motivazioni??) esterne).
Se poi ciascuno sente o cerca di evocare proprie personali motivazioni NON PER CONTINARE A VIVERE, MA PER ASTENERSI DAL RINUNCIARE A VIVERE, questi sono affari particolari nostri.
In realtà alcuni di noi (tutto sommato una minoranza) sono ossessionati dalla ricerca di un SENSO (non MOTIVO) del nostro nascere e poi vivere.
Ma, naturalmente, essi cercano un senso umano di ciò.
Esiste solo il senso-scopo naturale che vuole la persistenza del mondo attraverso la sua continua trasformazione e la complicazione dei suoi componenti, poi quindi - nella stessa ottica ma spostandosi a livelli evoluti superiori - la sopravvivenza delle specie, la sopravvivenza degli individui, la riproduzione..................
A livello umano ed individuale, ecco che il senso-scopo precedente può personalizzarsi e quindi diventare la riproduzione individuale intesa come desiderio di una discendenza, della costruzione di ciò che ci sopravviva, (dalle piramidi alle utopie ideologiche) eccetera. Ecco a tal punto che il senso-scopo naturale è diventato il nostro MOTIVO per vivere, cioè ci siamo costruiti il senso umano che non esisteva in natura.
I più furbi di noi però pensano che si possa trovare una scorciatoia nel recuperare un senso-scopo-motivo di vita senza faticare troppo: basta abolire la morte. Abolendola resta un sacco di tempo per pensare in futuro con più comodo ad un qualsiasi motivo per vivere - stavolta in eterno.
E' tutto qui l'irresistibile fascino di una fede nell'immortalità. Salutoni a tutti.
#3579
Attualità / Re:Il conflitto d'interessi.
27 Dicembre 2017, 14:31:50 PM
Salve. Per Giona2068: Forse un Ministro della Repubblica, che avrebbe il dovere di agire per il bene di tutti senza guardare in faccia a nessuno, non si comporta elegantemente se, dentro o fuori dalle proprie funzioni, si dà da fare per minimizzare le responsabilità di un Consiglio di Amministrazione di una Banca la quale è sull'orlo del fallimento proprio per il comportamento di tale CdA.
Soprattutto quando nel CdA di tale Banca siede od aveva seduto il padre del Ministro.
#3580
Tematiche Filosofiche / Re:Anima, Spirito, Mente
27 Dicembre 2017, 14:14:13 PM
Salve. Per Apeiron : un software (un progetto, un codice, un algoritmo, una sequenza di nessi logici) non può esistere in astratto. Dovrà risultare scritto da qualche parte o memorizzato dal cervello di qualcuno. Ed anche il cervello è un supporto fisico di memoria. Infatti i processori e l'intero hardware dell'informatica non sono altro che il tentativo umano di costruire un cervello "ausiliario" al di fuori di un qualsiasi corpo umano. Prendi un qualsiasi concetto immateriale ospitato da una mente e prova ad "estrarlo" per farlo esistere isolatamente, senza scriverlo, senza parlarne, senza un disegno od una descrizione gestuale.
Oppure, supponendo (secondo me assurdamente) che tale concetto immateriale ed unicamente formale già esista in solitaria libertà fuori dalle nostre teste e dai nostri "supporti esterni", dimmi come farai a portarlo dentro le nostre teste in mancanza di veicoli materiali che ce lo trasportino !!
#3581
Tematiche Filosofiche / Re:Anima, Spirito, Mente
26 Dicembre 2017, 23:00:54 PM
Salve. Per Angelo : Le tue osservazioni sui vizi congeniti della speculazione metafisica mi trovano d'accordo. Io, che sono piuttosto laconico, mi limito ad osservare che è naturale sia cosi: Anche se la metafisica avrebbe la pretesa di porsi "oltre" il fisicismo, essa in realtà non ne può fare a meno essendo semplicente anch'essa uno degli infiniti frutti dell'esistenza fisica del mondo (la quale ha generato e contiene, al di là dei suoi ingredienti ""inanimati"", la vita, la specie umana, la mente umana, le scienze, il tentativo di andare oltre od altrove rispetto alle scienze, cioè appunto anche la metafisica).

Per Apeiron. Tutti questi quesiti sono stati da me affrontati in ordine sparso all'interno di miei precedenti interventi in altri temi. Qui io non ho identificato lo spirito umano con la mente. Ho sostenuto che lo spirito umano consiste in un'anima dotata di una mente, non che consista in- o che sia ospitato dalla mente.

Giuste le tue osservazioni circa la mutevole evanescenza del concetto di "io" (identità). Chi so no io ??? Io sono ciò che resterà di me dopo che mi sia separato da tutto ciò che è separabile da me. Io sono - appunto e semplicemente - la mia FORMA (intrinseca, interiore, strutturale ed in sé unica, personale, irripetibile, individuale). E così, naturalmente, è per ciascuno di noi.
Tu certo sai quanta gente pensi di possedere un'anima immortale, vero ?? Si tratta dell'universale e fondamentale desiderio umano di sfuggire alla morte, desiderio che non verrà mai cancellato poiché :

    E' l'incarnazione dell'istinto biologico di sopravvivenza e - ancor più ed ancor prima - della tendenza dell'intero mondo alla propria persistenza.
      E' l'espressione della nostra incapacità di concepire la nostra inesistenza. Sì...è proprio così : nessuno è in fondo in grado di concepire l'esistenza di un mondo privo di sé !!.
        E' l'unica speranza positiva per gli eserciti di sofferenti o di coloro che pensano di aver diritto ad "un'altra possibilità" o ad una "rivincita" o "risarcimento" o narcisistico "premio".
          E' l'unica speranza che la realtà da un lato non potrà mai confermare ma - aspetto assai più soddisfacente - nemmeno mai deludere.
            E'una speranza strombazzata da migliaia di anni anche da molti considerati autorevoli, fa parte di moltissime culture e di antichissime tradizioni quindi....se se ne parla così tanto, qualcosa di vero ci sarà pure !!

            Ora dimmi tu se è il caso di cercare di smontare una simile convinzione. Se anche ci si riuscisse, si farebbe forse più male che bene svuotando miliardi di esistenze di una tale consolatoria prospettiva.

            Credere nelL'immortalità di un'anima (FORMA) collegata alla mortalità di un corpo (SOSTANZA) rappresenta uno dei numerosissimi casi di capovolgimento psicoculturale della sequenza logica e naturale tra cause ed effetti.

            Alla morte l'anima (FORMA) si dissolve. Non va da nessuna parte poiché essa - essendo immateriale - non ha ingredienti. Cessa di essere come è per la STRUTTURA-FORMA di una qualsiasi costruzione che, demolita, non può più venir riconosciuta e definita come tale.
            Il corpo invece, pur vedendo dissolta la propria integrità e la propria STRUTTURA EVIDENTE, ESTERIORE, VISIBILE, come ente SOSTANZIALE vede "sopravvivere" tutti i propri ingredienti, destinati semplicemente a disperdersi nel mondo atomo per atomo, per perché ESSI VERRANNO UTILIZZATI PER LA COMPOSIZIONE DI NUOVI CORPI, ALCUNI DEI QUALI AVRANNO UNA STRUTTURA TALMENTE COMPLESSA DA POTER VENIR RICONOSCIUTI COME PERSONE DOTATE DI UN'ANIMA. Quindi....l'anima individuale svanisce, il corpo individuale si decompone senza svanire !! Salutoni.
#3582
Tematiche Filosofiche / Re:Anima, Spirito, Mente
26 Dicembre 2017, 13:24:24 PM
Salve. Un chiarimento circa il mio intervento iniziale. Quando capita che io scivoli nel metafisico (spessissimo) ciò accade perché - partendo dal presupposto fisicista - intendo affermare che ciò che si crede stare oltre (e magari fuori) della fisica in realtà rappresenta solo la nostra personale elaborazione di percezioni esclusivamente fisiche.

La fisica consiste nell'esame e nell'analisi razionale di ciò che troviamo esista sulla base delle nostre PERCEZIONI SENSORIALI.

La metafisica nel trattare di CONCEZIONI MENTALI che possono essere anche del tutto irrazionali.

La differenza tra PERCEZIONE  e CONCEPIMENTO consiste nel fatto che la prima funzione è costituita da dati sensoriali "grezzi" che ci giungono direttamente dalla "realtà" esterna, mentre la seconda rappresenta l'attività di elaborazione mentale della "realtà" che noi compiamo - coinvolgendo la coscienza e la nostra capacità di astrazione - sotto l'influenza di pulsioni irrazionali e quindi attraverso il filtro psichico della "realtà" stessa.
#3583
Tematiche Filosofiche / Re:Anima, Spirito, Mente
25 Dicembre 2017, 23:42:47 PM
Salve. Per Angelo Cannata. Nulla da obiettare a quanto tu dici. Ovvio che si tratti, come affermo esplicitamente, del mio punto di vista, parziale, limitato, relativo, soggettivo. Si tratta di buttar là ciò che vediamo, senza alcuna pretesa di trovare la RIVELAZIONE. Stammi bene ed auguroni di circostanza e non di circostanza a te, ai tuoi cari, a tutti voi (anzi, a tutti noi) di Logos.
#3584
Tematiche Filosofiche / Anima, Spirito, Mente
25 Dicembre 2017, 19:14:22 PM
Niente definizioni chiare (non importa se "sballate"), niente discussioni chiare. Non chiedendo di condividerle, vediamo comunque le eventuali reazioni alle mie definizioni di ANIMA, SPIRITO, MENTE.

L'ANIMA è la FORMA (***) interiore, intrinseca delle cose. E' ciò che fa essere sé stessa quella tal cosa. Essa è presente in tutto ciò che è ""inanimato"" ed animato.

SPIRITO è termine che viene usato per riferirsi ad un'anima (una forma, appunto) talmente evoluta, complessa, da aver sviluppato la capacità di volere. Quindi va riservato ai viventi o a degli enti in grado di agire autonomamente. Lo spirito è presente solo nel mondo cosiddetto "animato".

La MENTE è una funzione cerebrale sviluppatasi in anime provviste di spirito per permettere - oltre a quello del volere - l'esercizio dell'intendere (il capire - la prima cosa che la mente intende è il SE', quindi la sua esistenza presuppone l'aver sviluppato una coscienza. In pratica, mente e coscienza sono quasi sinonimi poiché non si è mai udito di qualcuno che si mettesse a fare ragionamenti in stato di incoscienza).
Ovviamente essa è presente solo nell'uomo.

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(***) LA FORMA : Prendiamo un sasso. Si tratta di un grosso o piccolo blocco i sostanza minerale (esistono migliaia di minerali diversi) avente una certa e variabile forma. ATTENZIONE !!... per FORMA non si intende soltanto il profilo dei suoi contorni, ma soprattutto la sua STRUTTURA, cioè il modo in cui i suoi componenti (atomi e molecole) sono disposti, STRUTTURATI nel volume INTERNO del sasso. La differenza tra forma esterna e struttura è quella che potrebbe esserci tra due edifici che all'esterno appaiano identici (stessi materiali da costruzione e stesse dimensioni) mentre al loro interno potrebbero essere suddivisi ed arredati in modi diversissimi e quindi utilizzabili in modi egualmente diversissimi. Per questa ragione stiamo parlando di FORMA INTERIORE.

Sassi, edifici, esseri viventi, umani....tutto possiede un'anima così intesa. La diversa struttura dell'ANIMA delle cose permette loro di svolgere funzioni diverse.
Ecco quindi che esisteranno anime semplici, analizzabili, complicate, insondabili, SPIRITUALI, CEREBRALI, TRASCENDENTI......... a seconda del grado di evoluzione, perfezionamento (per i credenti, di eventuale intenzione creazionistica divina) presentato dal soggetto o dall'oggetto la cui anima stiamo prendendo in esame.

L'anima umana rappresenta il vertice della complicazione di una forma interiore, è per questo che non non riusciamo a concepire come essa possa risultare basata su delle relazioni tra i suoi componenti materiali. La mente rappresenta un componente, una parte della nostra anima complessiva, è ovvio che la PARTE non possa capacitarsi del TUTTO che la contiene !!

L'anima infine possiede la singolare caratteristica di risultare una pura, immateriale FORMA che risulta tuttavia inestricabilmente legata ad una SOSTANZA materiale che la ospiti. Questa è semplicemente la chiave interpretativa del rapporto - che si crede contradditorio mentre invece è unificante - tra ANIMA e CORPO - FORMA e SOSTANZA - SPIRITUALITA' e MATERIALITA' - ASSOLUTISMO e RELATIVISMO.................
#3585
Salve. Per Socrate78 : il Regista Intelligente non è altro che l'istinto di sopravvivenza e tutte le sue ramificazioni psichiche. Volendo essere pedante, dovrei anche dirti che secondo me il pensiero in sè è attività mentale umana che si è evoluta-generata a seguito della comparsa della coscienza, ed è quindi estranea (nel senso di diversa ed evolutivamente posteriore) ai contenuti psichici. Che poi il pensiero sia pesantemente influenzato dal Regista Intelligente rappresenta una relazione ovvia tra psiche e mente, ma non esistono "pensieri inconsci".