Citazione di: Alberto Knox il 17 Aprile 2022, 12:49:52 PMok, ma questo discorso è compatibile col punto di vista Hegeliano riguardo la totalità della specie nel corso della storia, cioè lo stato , non l'individuo . L'individuo è solo una parte e non ha alcuna rilevanza rispetto al tutto a cui appartiene. Non contano gli individui , per Hegel il singolo ha valore solo come componente della specie. Quindi Kierkegaard si chiede; ha più valore l'individuo o la specie? La filosofia deve costruire un totalizzante sistema del mondo o analizzare la condizione dell esistenza individuale?Entrambe queste posizioni sono insensate: tra individuo e società vi è dialettica, non metafisica contrapposizione. La quale, esasperata politicamente, non ha mai funzionato.
CitazioneSecondo kierkegaard i tre differenti modi di concepire e vivere l'esistenza ; estetico, etico e religioso. Fra di essi non è possibile alcuna conciliazione nè vi può essere alcuna sintesi , smentendo così l'universalità della dialettica Hegeliana.Posizione cupamente luterana, che ignora il carattere etico e liberatorio dell'estetica. Aporia già risolta da Wittgenstein. E pure da uno spirito fortemente morale come Dostoevskij.
Quindi:...
CitazioneDal punto di vista del singolo individuo l'esistenza significa libertà , ovvero, la possibilità di realizzarsi in uno fra gli infiniti modi possibili . Fra i diversi modelli di vita si può solo compiere una definitiva scelta, secondo il principio aut-aut (o l' uno o l'altro). Lo dimostra il fatto che il passaggio dall uno all altro può avvenire solo tramite una conversione, ossia un mutamento complessivo e radicale del soggetto....nessuna conversione. Nessun aut aut.
