Servono comunque, nel principio della sussidiarietà, unità che gestiscano il locale efficientemente. Non si può pensare ad un locale governato a livello continentale, ci hanno pensato ed è semplicemente un disastro. Quando una frana intasa una strada aspettare i bandi europei per finanziare i lavori significa avere una frana in mezzo alle palle per 2-4 anni. Il mondo non è tutto mercato e diritti, il livello locale deve avere una propria autonomia, e ciò che dicevo è che le nazioni sono incapaci di gestirlo, sopratutto quelle "grandi" che hanno squilibri interni eccezionali (generalmente nord-sud). Insisto che i cerchi concentrici nel quale è organizzato il potere europeo debbano essere riorganizzati nei loro limiti fisici, e democraticizzati. L'efficienza della democrazia è proporzionale alla grandezza dello stato, più è grande più funziona male o deve essere "fratturata" in mini democrazie. Una megademocrazia europea senza intermediari reali (non parlo di amenità succhia soldi come i parlamenti regionali italiani) è una cosa che non può esistere e se esisterà non funzionerà. Poi sai bene che io avevo parlato di un Leviatano capace di contrastare il capitale, l'esistenza dei "too big to fail" è il più grande paradosso che il capitalismo deve affrontare, c'è bisogno che questi falliscano (e quindi uno stato che possa attutire il colpo), altrimenti si costituiranno (e già lo sono) come una nuova aristocrazia monopolistica, e sia la democrazia che il capitalismo non avranno più senso.