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Messaggi - viator

#361
Salve Alberto. Ti leggo bravo e preparato. Solamente vorrei chiedere : come mai questo argomento (almeno per come sinora lo stai trattando) l'hai aperto nella sezione "Filosofia" ?. Mi sembra che assai meglio sarebbe risultato collocato in "Scienza e Tecnologia".

Avrei alcune obiezioni da porre ma le ometto, essendo appunto riferite all'interpretazione filosofica di alcuni termini da te usati; ma non si tratta di aspetti importanti, solo mie piccole solite pedanterie.

Attenderò comunque nuovi altrui interventi, per capire quindi quale potrebbe essere il "taglio" che anche altri intenderanno attribuire a questo argomento. Saluti.
#362
Citazione di: Alberto Knox il 12 Aprile 2022, 23:22:58 PMla vita  supera la morte grazie alla conservazione della specie. La vita non usa la morte, usa la riproduzione di se stessa a ciclo infinito.
Salve Alberto. Non sono d'accordo. La vita non riuscirebbe a riprodursi senza gli effetti della morte. Se i corpi, gli organismi, cessata la loro funzione vitale, svanissero nel nulla e senza che i loro resti restassero "a disposizione"..........la riproduzione dovrebbe ogni volta consistere nella reiterazione di un processo che per moltissimi di noi (non da me) viene dato per impossibile : ogni nuova vita dovrebbe sorgere, ogni volta, dalla materia inorganica. A questo punto...............come minimo.........sai che fatica !!. Saluti.
#363
Salve jacopus e grazie. Solo non capisco il tuo chiamarmi in causa poichè nel mio intervento precedente io mo occupavo solo di demografia collegata alla diversificazione categoriale umana (argomento - quest'ultimo - che credo fin troppo astratto)............non di pace, guerra, violenza (argomenti solidamente concreti). Saluti.
#364
Salve Ipazia. Tutto prevedibile (non ho detto previsto, bensì prevedibile).

E' conseguenza dell'esplosione demografica. L'aumento indiscriminato della popolazione (fotti, fotti ! e non pensare alle conseguenze) lavora contro quell'egualitarismo che a te tanto piace.

Ovvio che in otto milioni di abitanti del pianeta ci sia spazio per ottantamila categorie diverse di individui. Ma ugualmente ovvio che - in otto miliardi di abitanti - le categorie presenti - pur senza diventare certamente ottanta milioni - sicuramente diventeranno più di ottantamila.

Quindi il dilatarsi quantitativo della popolazione - nella pratica - comporta pure un aumento della diversificazione degli individui e delle loro categorie, cioè anche una dilatazione qualitativa.

Sempre più difficile governare un gregge che continua ad ampliarsi. Gli individui racchiusi nel nucleo saranno costretti - anche dai loro vicini - a muoversi tutti assieme, ma quelli che si trovano ai limiti del gruppone (vedasi analogia ciclistica e come mai i vincitori saranno sempre quelli che riescono a sfuggire al gruppone)...........come fai ad impedire che scappino ?.

Certo, la ricetta giusta sarebbe "scopata libera ma riproduzione controllata".
Ma tu pensi che la maggioranza delle persone abbia il controllo dei propri genitali ?. Saluti.


#365
Salve Ipazia. Hai ragione. La donna è stata costretta a "istintualizzare" la propria diffidenza verso il maschio-uomo. Il prezzo, naturalmente é stato (è) la perdita della propria innocenza psichica attraverso l'acquisizione di certe consapevolezze.

Ma "al cuor non si comanda" vale sempre ed inesorabilmente. Ciò che la donna adeguatamente consapevole e "vissuta" è capace di gestire meglio dell'uomo-maschio non è il sentimento (il bisogno di essere amata) bensì le proprie emozioni (cioè le proprie reazioni psichiche generatesi all'interno del rapporto). Saluti.
#366
Salve doxa. Ben citato. Ma nel caso descritto da Alexander non mi par proprio che possa entrarci la sociologia "incel". Al di là delle personali interpretazioni e sentimenti della persona citata da alexander, nella vicenda di costui (e chissà di quante altre centinaia simili, anche solo in Italia!) si è manifestata una autentica sciagura favorita da una (comprensibile, perchè mossa dalla speranza) estrema ingenuità.

Infatti - a fronte della speranza che si spera di realizzare - non esiste evidenza che possa dissuadere o far dubitare chi ha bisogno di amore in una qualche delle sue forme (la compagnia, il sesso, l'immortalità).


A fronte di tali tre forme di sperata soddisfazione del bisogno di amore (in questo caso, dell'essere amati)...........sappiamo tutti quali generi di speculazione moltissimi abbiano messo in piedi per poterla utilmente sfruttare.

Nell'ordine, il matrimonio di convenienza, la prostituzione, la promessa di immortalità. Saluti.
#367
Salve Alberto. Chi o cosa "crea" non può venir compreso (anche e soprattutto nel senso di "incluso") da chi o ciò che è stato "creato".

Sarebbe come se un elaboratore costruito dall'uomo fosse un giorno in grado di contenere e "capire" tutti i contenuti di chi l'ha costruito. Ovvero avremmo di fronte la parte che riesce a comprendere il tutto.

E' solo questa la ragione che rende vana la tua visione dell'argomento. Tu pensi che il contenuto possa un giorno capacitarsi del contenitore. Saluti.
#368
Salve iano. Citandoti : "Infine, il concetto di complessità mi sembra tendenzioso.
Come la si può misurare?".

Tutti i concetti, essendo creazione umana, non possono che tendere a qualcosa.
Come minimo, a dei significati. Mancando la tendenziosità, nessuno potrebbe capirli.
Solo i concetti espressi dall'amico bobmax non sono tendenziosi : essere, esserci, amore, Dio, verità, nulla,....................

Per quanto riguarda la misurazione della complessità........scusami ma, io che sono un'anima semplice e sintetica, ti propongo :

Tanto è maggiore il numero di cause diverse contenuto da un certo ambito, tanto più tale ambito sarà da considerare complesso.
Infatti, nel caso in cui l'ambito che vogliamo esaminare contenga una sola causa (la "causa prima" o il Dio prima della "creazione" del mondo)......esso sarà il più semplice degli ambiti possibili.

Fossi in te, sceglierei l'ambito e comincerei a contare. Saluti.


#369
Citazione di: Alberto Knox il 08 Aprile 2022, 13:37:23 PMCerto continuiamo come suggerito dal moderatore, Avevo chiesto all amico Viator a che cosa è dovuta la forma  di un arcobaleno , di una galassia a spirale, di un fascio di luce  non per niente, era inerente con l argomento in questione. Una galassia a spirale  un arcobaleno e la figura di diffrazione di un fascio di luce sono complessi e organizzati, eppure si formano senza geni che li specifichino, nè un evoluzione darwiniana che li abbia creati. Se i sistemi non viventi possono generare spontaneamente complessità organizzata, senza far  altro che seguire le leggi della fisica, perchè la vita non può aver fatto altrettanto almeno agli albori? La vita però non è un esempio di autorganizzazione, ma è organizzazione specificata, cioè diretta geneticamente.  la pioggia cade  il vento soffia in una direzione ma non c'è autorganizzazione in loro, nemmeno per la galassia e l arcobaleno. vi è se mai un principio di causalità. Erano queste ultime parole la risposta. Ora questo principio di causalità lo possiamo intrudurre anche per i sistemi biologici viventi? Se è diretta geneticamente cioè dai dati genetici che sono istruzioni per fare qualcosa, come può esserci un pricipio di causalità o ancora peggio , di casualità? c'è un prncipio di informazione specifica se mai. o no?
Salve Alberto. Certo che c'è un principio di causalità. E' la "direzione" nella quale è partito il (sempre teorico - ma non abbiamo per ora di meglio) "big bang", ovvero l'andamento delle cause e degli effetti (l'essere fisico delle "cose") che vede l'espansione dell'esistente da uno stato di originaria semplicità (essenzialità) verso una sempre maggiormente complessa differenziazione.

Hai presente i frattali ? Essi costituiscono appunto l'illustrazione (infantilmente rappresentata perchè ad uso e consumo dei nostri umani limiti) del principio di causalità.

Naturalmente noi (secondo me sbagliando) trattiamo di entropia parlando di ordine e caos, ma il concetto corretto non riguarda l'ordine (concetto umanissimo e relativissimo) bensì la complessità.

La complicazione dell'esistente è l'"arma" con la quale l'entropia si oppone alla tendenziale uniformità energetica (la "morte termica del cosmo") alla quale la medesima entropia tenderebbe !!.

Il principio di causalità entropico è quindi generato dalla (meravigliosa !) contraddizione entropica la quale fa vivere il mondo impedendogli di raggiungere quello che dovrebbe essere il suo stesso destino termico-entropico.

Altro aspetto riguarda l'eventuale limite dell'espansione la quale - secondo umano buonsenso - potrebbe magari anche avere un limite in un capovolgimento entropico (le cause che seguono gli effetti ed il futuro che precede il passato - ma lasciamo perdere, dato che se anche ciò avvenisse noi, osservatori umani, manco ce ne accorgeremmo). Saluti.

#370
Citazione di: anthonyi il 08 Aprile 2022, 18:09:44 PMInverno, noi siamo sempre il paese nel quale c'é il vaticano, é naturale che le posizioni pacifiste siano più forti. Per cui largo alla tesi per cui Un'ucraina debole é Un'ucraina in pace, eterna o meno che sia la pace.
Salve InVerno. Appunto,come dice anthonyi........perdonami ma, la prima cosa che chi nasce in Italia deve imparare (se vuole poi minimamente occuparsi degli affari italiani e non solo di calcio e mozzarelle) è che noi siamo l'unico Paese al mondo che ospiti tre Capitali di Stato all'interno del proprio territorio.

Gli italiani d'altra parte si meritano ampiamente tutto ciò che hanno.
Invece di rimpiangere ciò che non hanno, essi si limitano a credere di essere un popolo di credenti nell' impero romano, nella verginità di Maria madre e nei trionfi dei mondiali di calcio prossimi venturi.

Gli appelli alla nostra congenita "bontà" altro non sono sempre che i preliminari lubrificatorii destinati a qualche nostro orifizio. Saluti.
#371
Salve Alberto. Grazie della tua risposta. Vedi, a parte i miei limiti (bassi studi ed alta ignoranza) e la mia metalità acida, pungente, appunto irritativa........esiste il fatto che ad oggi i miei interventi qui sono risultati assai numerosi e (forse pure) non del tutto monotoni.............e a me non piace riscrivere per forza di argomenti che ho già trattato (alla mia maniera) altre volte con variabile piacere.

Infine io sono un introverso, un isolato, un marginale.........non credo affatto alla comprensione collaborativa, essendo convinto che sia immensamente più facile incappare nella confusione collaborativa. Mi piace - nel mio piccolo - contribuire all'effetto entropico della comunicazione : il continuo aumento di ciò che l'uomo considera essere il caos mentre altro non è che la vita stessa del mondo. Saluti.

#372
Citazione di: Alberto Knox il 07 Aprile 2022, 17:42:37 PM
Citazione di: viator il 07 Aprile 2022, 17:34:02 PMForse intendevi affermare che la struttura dei fiocchi di neve non ha significato umanamente utilizzabile per le utilità del genere umano.
ma lascia perdere l'umanamente utilizzabile! cosa vuoi che me ne importa di ciò che è umanamente significativo Viator? la devi finire di starmi dietro ad ogni cosa che scrivo, mi stai facendo il filo forse??

ti avevo chiesto
Citazione di: Alberto Knox il 07 Aprile 2022, 12:54:22 PMgrazie per la tua analisi approfondita riguardo la marmitta. A che cosa è dovuta la forma ? non della marmitta, di un arcobaleno , di una galassia a spirale, di un fascio di luce .
Se vuoi parti da qua, se no anda
Salve Alberto Knox. Mi dispiace l'averti fatto irritare. Evidentemente sei una persona molto sensibile. Se non apprezzi che ti si faccia il filo(sofico), dimmelo, oppure "anda" diventa espressione adatta ai tuoi prossimi augurabili movimenti.

Vedo che sei abituato (forse qualcuno ti avrà viziato, in proposito) a porre domande molto asciutte, cercando di IMPORRE al tuo interlocutore la responsabilità certa e completa di una risposta adeguata al tuo personale modo di voler "gestire" gli argomenti.

Scusa ma......la mamma non ti ha mai spiegato che - tra adulti - si dialoga in modo diverso ? Auguri.


#373
Varie / Re: Mai dire mai, tuttavia…
07 Aprile 2022, 18:08:24 PM
Citazione di: daniele22 il 07 Aprile 2022, 16:10:22 PM
Citazione di: bobmax il 08 Marzo 2022, 15:03:32 PML'esistenza è comunicazione.
Perciò per esistere davvero occorre comunicare. Ma la comunicazione deve essere autentica, se non lo è non vi è neppure vera esistenza.

Certo occorre credere nella comunicazione, perché non si sa mai...
Ma fino a che punto bisogna crederci?


Ciao vecchio bob. (saluti anche da Viator).
Attualmente è innegabile il valore della comunicazione nella nostra società.(Sono d'accordo).
Oggi ho ricevuto un messaggio WhatsApp (ecco, sono sicuro che la comunicazione in cui crede bobmax sia proprio quella di WhatsApp) molto stringato da un conoscente (messaggio inoltrato) in cui praticamente si invitavano le persone che erano contrarie all'invio di armi in Ucraina di recarsi alle 5 della sera di domenica prossima davanti al municipio del proprio paese. (OK OK, io son contrario all'invio di armi all'Ucraina perchè penso che andrebbero spedite in Yemen, Sud Sudan, Somalia, Afghanistan...... quindi ci sarò) Si sottolineava altresì nel messaggio che delle sanzioni erano cmq (scusa, ma che c'entrano i centimetri quadrati ?) giuste. Tra l'altro vi si dice pure che non sono necessarie bandiere o simboli (quale è il Comitato che lo ha stabilito?) bastando la persona (sbagliata o giusta?) all'ora giusta nel posto giusto.
Ora mi dico che forse al giorno d'oggi basterebbe ben poco per smuovere una massa di persone. (Certo. Per smuovere una massa di persone imbecilli.....sicuramente basterebbe ancora di meno) Chiaro è che dipende dalla bontà dell'idea (scusa, ma chi decide quali sono le buone idee ? Il Comitato di prima od un nuovo Comitato ?) ... In ogni caso andrò nella piazza del comune a vedere ... alle cinque della sera ... mai dire mai (Bravo. Alle cinque della sera, se non troverai nessuno, potrai sempre guardarti in diretta - sul telefonino - la corrida nella Plaza de Toros de Sevilla). L'importante è comunicare a tutti i costi.

Salve daniele22. Perdonami se faccio - come d'uso - un poco di esercizio satirico inserendo - in grassetto - miei commenti nel tuo testo qui soprastante. D'altra parte sembra che tu non resista al dire certe cose, mentre io non resisto al dirne certe altre. Saluti ed auguri.
#374
Salve Alberto. Citandoti : " i fiocchi di neve non hanno nessun significato che vada oltre la struttura in sè".

Forse intendevi affermare che la struttura dei fiocchi di neve non ha significato umanamente utilizzabile per le utilità del genere umano.

Ciò che per un umano "non ha significato" è ciò che è "imperscrutabile", cioè magari dotato di un senso umanamente inconoscibile, quindi non necessariamente assente.
#375
Citazione di: Alberto Knox il 07 Aprile 2022, 00:42:04 AMPenso che dovete chiarire se si vuole parlare di Evoluzione Darwiniana, o panspermia, o biogenesi o di Dna o di anima.... Perchè per ora non si è capito ancora di cosa si stia parlando
Salve alberto. Perchè.........pensi che - circa i massimi concetti e sistemi - qui od altrove.................alla fine delle discussioni (alla sospensione inconcludente delle discussioni) si sia capito di cosa si sia parlato ? Ovviamente gli argomenti obbligatori non sono consentiti all'interno di una dialettica paritetica, quindi ciascuno degli intervenenti parlerà a "ruota libera" e non certo secondo schemi psichici, mentali, culturali imposti da chi apre i diversi "argomenti".

Il "di cosa si stia parlando" non salterà mai "fuori". Sarà il "di cosa ciascuno pensa" che invece salterà continuamente "dentro" (la discussione). Saluti.