Citazione di: iano il 15 Agosto 2024, 10:15:07 AMSi, però in matematica le somiglianze non esistono, ma solo uguaglianze e diseguaglianze.
Quindi o una retta è uguale a un cerchio con raggio infinito, oppure non lo è.
Per poter dire se due cose si equivalgono bisogna poterle confrontare, e per confrontarle bisogna dire in cosa consiste il confronto.
Ti faccio un altro esempio dove possiamo mettere a confronto due entità.
Prendiamo l'insieme dei numeri interi (consideriamo solo quelli positivi per semplicità).
Consideriamo che i numeri interi siano infiniti. Facciamo un cerchio e questo lo chiamiamo l'insieme (infinito) dei numeri interi.
All'interno del cerchio possiamo però selezionare i numeri pari e i numeri dispari.
Ora la domanda è: quale differenza c'è fra l'infinito di tutti i numeri interi con una parte di questi numeri, ad esempio dispari? Anche i numeri dispari sono infiniti. Ma se poco poco incomincio a metterli a confronto sembra che i numeri interi siano piu di quelli dispari.
Ecco che mettere a confronto due insiemi infiniti, anche qualora uno contenga l'altro, porta ad un corto circuito logico.
Quando tento di mettere a confronto il concetto di numero infinito attuale con il cerchio/retta, sto solo cercando di entrare nell'idea che sta sotto il concetto di infinito attuale. Che sembra essere un oggetto finito (come il nostro insieme dei numeri interi). All'interno del quale io ci vedo bene anche l'insieme delle rette. Dire che siano diseguali non restituisce l'idea che loro stessi mostrano nella loro essenza. Cioè i numeri dispari (come i numeri pari) sono infiniti ed infinito è l'insieme dei numeri interi. Ovvero se ai numeri interi positivi togliessimo l'insieme dei numeri dispari, il risultato non è un numero finito di numeri interi, ma sempre un numero infinito di numeri interi positivi meno quelli dispari.

