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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#361
Citazione di: Jacopus il 06 Novembre 2023, 09:04:00 AMC'è un libro fondamentale su questo argomento, cioè della consapevolezza della propria salute solo quando la si è perduta, ed è La Montagna Incantata di T. Mann.
Grazie! Ho diverso materiale da leggere, ma non escludo di cercare o comprare il libro che mi suggerisci. Prima o poi lo leggerò, sempre che non arrivi la signora di nero vestita, a rapirmi anzitempo.  ;) 
#362
Buongiorno.... allora è proprio vero che per capire l'importanza di qualche cosa, occorre esserne privati? Io ho capito l'importanza della collaborazione proprio perché ho sperimentato la sua assenza nel mio corpo. So a che cosa porti la mancanza di collaborazione: per esempio, il fatto che il mio sistema nervoso non sia mai stato in grado di coordinare i movimenti delle gambe, ha costretto le braccia a sostituirsi alle gambe in diverse occasioni. A quanto pare, chi ha sempre camminato correttamente e, compatibilmente con l'età e la propria volontà, ha  avuto la possibilità di correre, saltare e arrampicarsi sulle piante, decidendo se sfruttare o meno questa possibilità, non si rende conto dell'importanza della collaborazione, fintantoché tutto funziona alla perfezione. 
#363
Percorsi ed Esperienze / Re: Sens of humor
02 Novembre 2023, 11:51:52 AM
Citazione di: Jean il 02 Novembre 2023, 10:02:23 AM

"Buonasera, vorrei iscrivermi a un vostro corso."

"Bene... quale?"

"Conosci te stesso (soddisfatti o rimborsati)."

"Eh, il nostro fiore all'occhiello. Che fortuna, è rimasto l'ultimo posto!"

"Accidenti, non pensavo ci fosse un tale interesse... meno male, cosa serve?"

"... rimasto l'ultimo posto di tre... per questo è fortunato, un segno karmico o del destino, se preferisce. Basta un documento, sottoscrivere questo modulo e versare un acconto di xx euro."

"... dieci pagine di modulo d'iscrizione? Comunque questa è la mia C.I. e l'acconto... un po' caruccio, eh."

"Come leggerà nel modulo, al termine del corso in accordo alla formula soddisfatti o rimborsati, se non lo sarà riavrà le quote versate, se invece acquisita la conoscenza di sé sarà soddisfatto, sicuramente non la scambierà con una cifra ben maggiore di quella sostenuta!"

"Beh, messa così pare una formula vantaggiosa... ho un paio di  dubbi e vorrei parlarne con l'insegnante... potrei incontrarlo?"

"Ma certo... ci sta già parlando, dica pure, sono io!"

"Ah, pensavo fosse un amministrativo..."

"Infatti amministro un po' di tutto, mi muovo su più piani – dell'essere e non -  che dubbi ha?"

"Il primo riguarda il motivo per cui sono qui rispetto all'impegno richiesto..."

"Giusto, interrogarsi sulle motivazioni... è già sulla buona strada, anzi, un bel pezzo avanti! Certo che se conoscesse se stesso..."

"Non avrei dubbi?"

"... a cui non potrebbe rispondere da sé, e forse non sarebbe qui per iscriversi al corso, che magari potrebbe condurre lei, signor..?"

"Ulisse... non credo che potrei mai arrivare a tenere un corso del genere e, coincidenza, stiamo parlando proprio del mio secondo dubbio, signor..?"

"Ipnclvim"

"Ipnclvim... ma è un nome?"

"Quello più facile da ricordare... ilprimonomechelevieneinmente."

"Ma potrebbe non essere il suo... se dicessi, che so... Jean?"

"Ci ha azzeccato, visto che facile?!"

"... davvero? Ma è un caso!"

"Sicuramente, uno contro tutti i nomi del mondo... come trovare il biglietto vincente della lotteria... le avevo detto che è fortunato, no?"
 
"Qualcosa mi sfugge... mi par d'essere in un film..."

"... in una simulazione, nella pagina d'un libro... in un dialogo scritto su un forum... qual è la vera realtà?"

"... accidenti, son domande difficili... la vera realtà è quella che vivi, che sperimenti, qualcosa di oggettivamente incontestabile, no?"

"Appunto... ma chi la vive dov'è?"

"Sono io, qui... che la sto vivendo..."

"Vedi, Ulisse (a questo punto diamoci del tu...) tu potresti essere l'espediente di uno scrittore burlone per comunicare con i suoi amici... egli, dietro l'ormai onnipresente tecnologia sta, parola dopo parola, infondendo la vita in te, uno dei suoi personaggi... e man mano in chi legge si forma un'immagine a cui farti corrispondere... niente di nuovo sotto il sole, come direbbe il Toro... tutto è già stato scritto, noi si cambia solo un po' forma e disposizione e si posta... per continuare a vivere in questa realtà virtuale, magari credendo di far bella figura, con dei ragionamenti logici e importanti... insomma una canzone intelligente..."
 
Continua...
 
https://www.mybubble.it/2021/07/07/1973-cochi-e-renato-fanno-cantar-tutta-la-gente-con-la-canzone-intelligente-e-le-altre-ma-chi-era-lo-sciocco-in-blu/
 
dedicato @Aspirante Filosofo58
 
Cordialement
Jean
Grazie per la dedica. Secondo me, questo dialogo si potrebbe  trasferire a tante altre situazioni di televendita, di e-mail pseudo invitanti, e via discorrendo, a tutto ciò che puzza di imbroglio. Mentre ritengo importante che ognuno conosca il proprio vero e profondo sé, qui, come in tutte le altre situazioni (cambiando argomento) chi propone ciò, pensa innanzitutto al proprio portafoglio, perdendo di vista sé stesso. E' un po' come in quelle pubblicità che iniziano con "solo da noi trovi...".
Qualche anno fa mi capitò di andare ad un appuntamento, perché a quanto mi avevano scritto sull'invito, io avrei avuto la possibilità di vincere una cena per due come premio. Peccato che per poterla vincere io fossi costretto a comprare un'enciclopedia di cui non mi importava un fico secco! Avendo io dimestichezza con le vendite, in quel periodo, lo feci notare e bloccai l'interlocutore, terminando con: "...so quando è ora di smetterla, e ora è arrivato quel momento!"
Vorrei trovare un siffatto venditore per metterlo ko dal punto di vista dei ragionamenti.  :D :D :D
#364
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
30 Ottobre 2023, 15:53:41 PM
Citazione di: Pensarbene il 30 Ottobre 2023, 14:20:10 PMUn mio amico biologo mi dice che le persone che praticano sport estremi hanno una carenza di sostanze che interessano il sistema nervoso centrale.
Così come le persone iperattive lo sono per tenere sveglio il cervello data l' intabilità del loro sistema limbico.
Poi mi ha snocciolato tutta una serie di dati, studi e link che vi risparmio.
Vi dico questo perché l'esperienza umana viene SIMBOLIZZATA E RAPPRESENTATA, NOMINALIZZATA E STUDIATA in molti modi diversi.
Nessuno di questi modi, neppure la teoria quantistica, ha in mano La Verità e TANTO MENO IL TUTTO!!!
Però, è soggetto a due tentazioni:
a)la lucifera idea di poter conoscere la mente di Dio
b)il satanico gioco de "Il mio è meglio del tuo" correlato a "Io sono meglio di te"
La soluzione di tutto questo sta:
a)nella terza ed ultima guerra mondiale
b)nell'Apocalisse di San Giovanni
oppure ...
nel LASCIAR PERDERE a) e b) per omnia saecula saeculorum

e scegliere:"da tutti un po', a tutti in po'''
E RESTANDO INAMOVIBILI SUL PO'!!!




In parte mi trovo in ciò che descrivi. Per diversi anni sono stato iperattivo, e forse sotto certi aspetti, lo sono ancora. Questo perché la mia spasticità è simile ad un corto circuito parziale in un impianto elettrico. Però, mentre questo può essere aggiustato, sistemato, quella (la mia spasticità), non ha soluzione, se non un impegno costante da parte mia, per educare le gambe a muoversi come, quando e dove voglio io; uno sforzo enorme, perché ad ogni impulso che parte dal cervello, passando per il sistema nervoso centrale e periferico, "il corto circuito" fa arrivare il segnale, tanto al muscolo interessato, quanto al suo antagonista. Per cui, per compiere un passo semplicissimo ai più, il dispendio di energie è molto consistente. Almeno questo è ciò che mi hanno spiegato, neurologi, ortopedici, fisioterapisti e via dicendo. Quando cammino o pedalo con la cyclette, dopo qualche passo o pedalata, i muscoli interessati sono caldi a sufficienza per aumentare la velocità, ma devo necessariamente mettere la ridotta, per non perdere il loro controllo. Non sempre è facile!
Fino all'ictus ischemico, occorsomi quando avevo 48 anni (oggi ne ho quasi 65) mi facevo un baffo della mia disabilità e rispondevo quasi al 100% al concetto di iperattività, anche se già allora avevo la necessità di riposarmi di frequente.  L'episodio dell'ictus mi ha costretto a rallentare il passo. La caduta del 2019, mi ha fatto rallentare ulteriormente. A ciò si è contrapposto un aumento del lavoro mentale, in misura inversamente proporzionale alla velocità fisica, o se preferite, direttamente proporzionale ai rallentamenti. 
Perciò concordo con quanto scrivi: non per averlo letto su libri scritti da luminari di neurologia, bensì per averlo sperimentato di persona: direttamente sulla mia pelle, e indirettamente stando a contatto con chi ha vissuto esperienze simili alla mia. 
#365
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
29 Ottobre 2023, 16:35:44 PM
Citazione di: Claudia K il 29 Ottobre 2023, 12:28:57 PMIndubbio che io potrei avere una <ipersensibilità soggettiva> , persino spropositata, rispetto all'argomento truffe.
Solo che: quando parlo di truffe non parlo affatto di esperienze personali, bensì parlo di quel che narrano (con fatti documentati) gli archivi giudiziari, oltre alla cronaca giudiziaria che in qualunque giorno ed ora ne riporta senza sosta casi di maggiore o minore gravità, ma CONTINUI.
E questi sono FATTI.
Ovviamente si può anche scegliere di non considerarli, anche se non saprei capire quale vantaggio se ne possa trarre, come non trarrebbe alcun vantaggio chi scegliesse di correre da centometrista indossando una benda...

Il mondo dell'occulto/fideistico, poi, è proprio l'impero elettivo che vive sulla truffa,  avente come esca evergreen quella della facilissima lusinga emotiva (che può riguardare qualunque sfaccettatura delle nostre fragilità emotive), e che infatti conta milioni e milioni di casi nel mondo, TUTTI fondati sulle fragilità dei truffati (da quella di continuare a parlare con il congiunto defunto a quella di trovare il proprio <principe o principessa azzurri>, a quella di ottenere una guarigione da un male grave proprio o di congiunti amatissimi, a quella di conquistare una somma di denaro importante e che svolta la vita, ecc. ecc. all'infinito...

Libero ognuno di guardarle e soppesarle...o di voltare la faccia sentendosi "bello dentro" .


Stai pur certo che ognuno ha le proprie croci, prima o poi. (E quasi sempre : per ciascuno sono più gravi le proprie, quali che siano).
Eviterei la graduatoria  delle croci e ti dico sinceramente, ma questo lo GIURO, che per quelle che sono toccate a me...non mi è proprio mai venuto di restare a rimuginare sul classico "ma perchè proprio a me?". Piuttosto mi è sempre venuto spontaneissimo dar per scontato che la situazione fosse quella e mi è venuto spontaneissimo valorizzare e godere il TANTO DELLA VITA che non è schiacciato dalla croce.
Non dubito che questo derivi anzitutto dal carattere di  ognuno, ma non dubito neanche che  si possa aiutarsi e farsi aiutare da professionisti credibili, se solo si VUOLE vivere al meglio possibile, piuttosto che ripiegarsi sulla ricerca di sempre e solo  depressogeni  "perchè proprio a me?" .
A me pare che:

  • Tu voglia fare di ogni erba un fascio
  • Tu mi consideri uno sprovveduto, un poverino che, dopo essersi pianto addosso, si lascia abbindolare dal primo che capita.
Rispetto al punto 1: io continuo a insistere sul fatto che le mele marce ci possano essere in ogni cesto. In passato abbiamo avuto direttori di giornale che infangavano colleghi perché erano della parte politica avversa; politici che si inventavano frottole sui rivali, pur di screditarli agli occhi degli elettori, giusto per fare un paio di esempi.  Non di rado mi è capitato di far fare dei lavori da specialisti di vario tipo (elettricisti, muratori, idraulici, ecc..), che volevano sapere chi fosse "quell'incompetente che aveva fatto il lavoro prima di loro". Le cronache ci narrano a volte di persone che millantano titoli di studio che non hanno, e dopo aver aperto uno studio, aprono una partita iva e operano come se niente fosse. Tutto ciò è normale amministrazione, vero?

Rispetto al punto 2: "Perché proprio a me?" La numerologia e la lettura dei registri akashici rispondono proprio a questa e ad altre domande del genere, mentre l'astrologia si limita a "spiegare" il carattere di una persona. Che io abbia avuto un trauma molto consistente da piccolo (6 anni di istituto di riabilitazione motoria, lontano dalla mia famiglia, mentre a casa mio fratello monopolizzava l'attenzione, non credo siano una passeggiata per alcun essere umano) è indubbio. Tuttavia, una volta scoperto "perché proprio a me" siano capitati certi episodi, ho iniziato a ragionare sul "cosa posso fare per uscirne".

Non m è mai interessato conoscere il mio futuro, perché su esso ho ancora la possibilità di agire, o meglio l'avrò quando il futuro diverrà presente. Il passato, viceversa, è immodificabile e perciò vorrei conoscere il più possibile su di esso. Capire da dove vengo è importante per decidere cosa fare; conoscere gli errori commessi in altre vite, mi servirà per non commetterne più.

Infine, giusto per fare un esempio: ricevo spesso proposte di guadagni megagalattici, acquistando questo o quel bit coin (o come accidenti si chiamano le cripto valute. Io non mi permetto di giudicare chi vuol fare guadagni facili ( presunti tali). So che può andar bene oppure male; qualcuno avrà difficoltà a contare tutti i soldi guadagnati e qualcun altro avrà difficoltà a contare i debiti contratti; qualcuno diverrà un nababbo, qualcun altro dovrà farsi ospitare da qualche centro di accoglienza dei poveri. A me semplicemente non interessa fare i soldi con i soldi, per cui non mi pongo il problema. Perciò non capisco perché te lo debba porre tu nei miei riguardi. Sarò libero di scegliere e magari anche di sbagliare?   ;)
#366
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
29 Ottobre 2023, 07:54:32 AM
Citazione di: Claudia K il 28 Ottobre 2023, 23:03:29 PMForse il punto che tu offri alla discussione formistica è proprio questo del valore delle esperienze personali rispetto al conosciuto (e non necessariamente al teorizzato/ipotizzato).

Più che alla scienza (in genere) personalmente mi affido a due dati (proprio "spicci" e terra-terra) da chiunque verificabili :
1) se un Esquimese e un Uomo Blu del deserto sahariano e poi ancora un Aborigeno Australiano si dessero occasione di confrontare le loro esperienze...verosimilmente concluderebbero di appartenere a tre mondi del tutto alieni l'uno dall'altro. E invece fanno tutti parte di questo pianeta, che soggiace a regole differenti per ogni latitudine, e senza alcun particolare mistero;
2) (più importante e più generalizzabile) : non c'è truffa al mondo che non  fondi su una lusinga che occulti "artifici e raggiri" in danno del truffato e a vantaggio del solo truffatore. La lusinga può essere di qualunque genere e, come insegnato dai più insigni trattatisti di Diritto Penale, il truffatore è l'Elite del Delinquente, perchè è INTELLIGENTE e anche MOLTO PSICOLOGO. Il che si traduce nel fatto che comprende perfettamente i desiderata del truffando (e poi truffato) ed è Intelligente quanto basta a fargli intravedere i sollievi che il truffando agogna, per ...averlo totalmente in pugno e trasformarlo (felice, eh! fin quando non s'accorge d'essere stato truffato!) da truffando in truffato.

Da qui in poi non voglio dire altro, MA...nei tuoi scritti che ho sempre letto - non  volermene se puoi - a me non sembra che tu VIVA esperienze dirette che non siano quelle di cercare una spiegazione al "perchè a me è andata così?" , con piena disponibilità ad accettarne una... purchessia.
A me sembra piuttosto ovvio che questa tua postura risulti particolarmente <agevole nella lettura> a truffatori di ogni ordine e grado.
Non mi imbarazza ammettere che qualche mio cliente truffatore seriale avesse come refrain "nella testa di Tizio ci faccio il motocross" (e infatti ce lo faceva alla grandissima, ovviamente pro domo sua).
Ma appunto e vale per chiunque di noi : nel palesare candidamente che si stia cercando una spiegazione o soddisfazione o lusinga di qualunque genere...è più facile finire in mano a truffatori che altro!

P.S. : ho molto apprezzato l'altrui evocazione di Alex Zanardi, che considero come prova provata (già mille volte detta) del FATTO che tutto parta dal nostro modo di essere, e che (sempre secondo me) se si vuole VIVERE piuttosto che rimuginare, sempre dalla consapevolezza di questo si debba partire.
Ovvio che non tutti siamo il Magico Zanardi, ma se ci si lavora CON I PROFESSIONISTI GIUSTI E VERI, si può intraprendere il suo stesso Magico Cammino, e senza incappare in truffatori.

Sempre e solo mia opinione, con molta affettività nei tuoi confronti, sebbene non avverta alcuna complanarità tra il tuo procedere ed il mio.  :)


"Il mondo è bello perché è vario", si diceva. Se tu tiri in ballo sempre delle truffe, le vedi camuffate dietro ad ogni angolo, e via di questo passo, forse il problema è in te e non in altri.  "La bellezza è negli occhi di chi guarda" si diceva una volta, e come la bellezza anche tutto il resto. Il mondo è come lo guardiamo e lo interpretiamo noi perché il mondo inizia dentro noi stessi. Ho conosciuto truffatori in altri ambiti, non di certo in quello dell'occulto! Dai meccanici che, per cambiarmi la marmitta (non catalitica)  dell'auto, perché ero andato a causa di un rumore che sentivo provenire da lì, sono saltati sopra ad essa, rompendola, al dentista che per mettermi un dente, doveva per forza devitalizzarmene altri 3 (magari potrebbero essere gli unici tre sani che mi porterei nella tomba) per mettermi un ponte, facendomi spendere 4500 euro... ovviamente quei due professionisti non mi hanno visto.  Io vorrei vedere te al mio posto. Vorrei vedere cosa faresti. E' facile parlare quando i problemi sono degli altri!
#367
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
27 Ottobre 2023, 07:02:13 AM
Citazione di: Freedom il 26 Ottobre 2023, 18:26:40 PMChe problemi ti hanno risolto?

Ed in che modo ti sono stati d'aiuto (oltre a confermare la tua intuizione che sei alla penultima reincarnazione)?
Mi hanno dato delle indicazioni sulle mie vite passate, che individuo sono stato, quali errori ho commesso. Io credo che sia come per la storia. "Chi non vuol conoscere la storia è condannato a riviverne gli errori", si diceva. Parafrasando io potrei affermare: "chi non vuol conoscere le proprie vite passate, è condannato a ripeterne gli errori". Io credo che occorra partire da qui, capire da dove si arriva per decidere "il da farsi", per scegliere la strada migliore da percorre da qui in avanti. La numerologia è entrata nello specifico, raccontando in modo più approfondito la mia vita precedente, ma, ovviamente essendo ciò qualcosa di strettamente privato, non ho intenzione di raccontarlo qui. Mentre l'apertura dei registri akashici non è ancora avvenuta realmente. Ho soltanto avuto un colloquio telefonico, durante il quale l'operatrice ha visto delle cose che non mi ha ancora riferito. Occorre una vera e propria seduta in cui, sarò guidato nel "viaggio" alla scoperta di me stesso, e dovrò scegliere io, ogni volta che si verificherà la possibilità di farlo.
#368
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
26 Ottobre 2023, 11:56:45 AM
Citazione di: Ipazia il 26 Ottobre 2023, 09:32:30 AMIl vivente, la vita, è il senso, ovvero la sua fonte più fondata di senso, perché è un dato di fatto che viene prima di qualsiasi riflessione, razionalizzazione e ideologizzazione. Ed è un dato di fatto comune a tutti i viventi.

Preso atto di ciò, istintivamente o razionalmente, ogni vivente gestisce il suo specifico dato di fatto secondo la sua capacità creativa e lo interpreta secondo le sue inclinazioni, in maniera progressiva, regressiva o statica. Sfruttando le occasioni che il contesto sociale gli offre e trovando le motivazioni, anche di tipo attivistico, perché queste occasioni siano le più congegnali alla sua condizione psicofisica.

La foto che ho postato è di uno che al risveglio dopo l'amputazione si è occupato più della parte sana del suo corpo che della parte irreversibilmente perduta (sua dichiarazione). Ed oggi, dopo una seconda debacle, ancora non molla, circondato dall'affetto della sua famiglia che non è pietà,  ma riconoscimento che una persona così non si può non amare, perché interpreta oltre ogni limite il senso che la vita è.

Si può obiettare che fino al primo incidente abbia immaganizzato tanta energia mentale da bastare fino alla sua morte, ma poteva benissimo sciuparla in depressione e recriminazioni. Invece l'ha dirottata altrove restando integralmente vivo.

Tu hai scelto una strategia diversa, su cui non mi permetto di esprimere giudizi. L'essenziale è vivere.

Io mi ritrovo nella prima del tuo elenco, cercando di riempire al meglio il segmento di realtà che mi è stato dato. Senza eccessive paturnie autorealizzative.

Let it be.
A proposito di debacle, la mia vita mi pare un gioco dell'oca. Ogni qualvolta ho pensato di essere vicino al traguardo, di poter raccogliere i frutti di ciò che ho seminato, qualcosa mi ributtava indietro, facendomi sentire come Ulisse (od Odisseo che dir si voglia), facendomi sentire come l'eroe del poema di Omero, con la differenza che di anni per me non ne sono passati appena 20, bensì quasi 65.

Non faccio "la lista della spesa" delle batoste che ho preso, delle volte che ho dovuto fermarmi, mi sono leccato le ferite e poi sono ripartito con maggior vigore di prima. Però c'è un limite a tutto e credo di essere arrivato a quel limite. Nell'istituto di riabilitazione motoria dove sono stato ricoverato (per il mio bene, "per guarire dalla malattia", secondo i miei genitori e gli adulti di allora) nel periodo delle elementari (6 anni esatti, nei quali rientravo a casa unicamente per le vacanze scolastiche), ossia quando un bambino avrebbe bisogno di essere sostenuto dai propri genitori, consolato, coccolato, ecc... vedevo diversi miei compagni di sventura, messi oggettivamente peggio di me dal punto di vista fisico: io sono sempre riuscito a camminare, anche se non correttamente, mentre vi erano bambini che non camminavano affatto, o che oltre a non camminare non parlavano nemmeno: inchiodati sulle rispettive carrozzine, spesso avevano anche bisogno di essere imboccati, vestiti, svestiti, lavati, ecc... Questa situazione, a mio avviso, è un vero e proprio dramma per un bambino da scuola elementare.

Io ero in una sorta di girone infernale: non potevo confidarmi con gli adulti (consorelle laiche consacrate) che sembravano orientate più al mantenimento dell'ordine e della disciplina in istituto che alla psicologia dei ricoverati. Giusto per fare un esempio: io sono sempre stato un ribelle e ho protestato ogni qualvolta non fossi d'accordo col volere del personale: protestavo senza farmi troppi problemi. Una volta, la "capa" delle consorelle ebbe la brillante idea di mettermi un cerotto sulla bocca, per non farmi parlare, lasciandomi libere tanto le mani, quanto le gambe. Avrei potuto togliermi il cerotto, oppure nascondermi per la vergogna. Invece scelsi di andare in giro col cerotto sulla bocca, esprimendomi a gesti e, alla domanda: "chi ti ha messo il cerotto?" indicavo l'autrice del gesto. Nel giro di 10 minuti colei venne a togliermi il cerotto, rossa paonazza in viso! 

In aggiunta a ciò c'è "l'aggravante" della nascita di mio fratello nemmeno 4 mesi dopo il mio ricovero, due giorni prima del mio sesto compleanno. In ogni caso speravo, una volta diventato adulto, di poter vivere una vita "normale" seppur con i limiti fisici che avevo e che col passare del tempo non sono certamente diminuiti.  Invece, le successive batoste mi hanno fatto rallentare fisicamente, ma stimolato il pensiero.

Sembrerà strano ma io non ho mai cercato un colpevole per la mia situazione. La domanda che mi ponevo  e che ponevo agli adulti non era: "Chi mi ha fatto questo?" (et similia), bensì: "Perché sono così"? a cui seguiva l'altra domanda: "Cosa posso fare per uscire da questa situazione?" Arrivato a questo punto della mia vita, dopo 4 lussazioni del gomito destro, un ictus ischemico, 8 interventi chirurgici, vorrei capire qualcosa della mia vita, quindi provo ogni strada percorribile, e quella che sto percorrendo ora (un viaggio introspettivo, alla conoscenza del mio sé più profondo) mi stimola, perché  ritengo tramite essa di riuscire a dare un senso a questa mia vita da "gioco dell'oca". Non è matematico che ci riesca, però almeno ci provo.


#369
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
26 Ottobre 2023, 08:03:25 AM
Citazione di: Ipazia il 25 Ottobre 2023, 19:53:54 PMLa vita non ha alcun senso perché per il vivente è il senso. No life no party.

Partendo da tale assioma si costruisce l'etica.

Vale anche per i diversamente abili e per l'inventore dell'espressione. Una occasione per mostrare quanto vale la propria diversità.


Il vivente è il senso? In che senso?  >:( Battuta a parte, io credo che il senso esista se si considera l'essere umano in continua evoluzione (non solamente l'umanità, bensì ogni essere umano preso a sé). Vita dopo vita ognuno di noi è chiamato a fare delle esperienze che lo arricchiscono interiormente, lo perfezionano, lo rendono veramente "a immagine e somiglianza di Dio", qualunque sia il significato che diamo al vocabolo Dio (non necessariamente un Essere anziano con la barba lunga, non fatto necessariamente, cioè, a immagine e somiglianza dell'uomo). Questa mia vita, iniziata il mio giorno di "nascita in questa valle di lacrime", che terminerà il giorno della mia dipartita, così pesante da sopportare, così impegnativa e faticosa, ha un rovescio della medaglia: è grazie alle esperienze considerate negative, che sono riuscito a capire tante cose. Un esempio? Il fatto che il mio corpo non sia mai stato perfettamente funzionante (a parte i primi 364 giorni di vita) mi ha fatto capire l'importanza della collaborazione tra gli esseri umani. Proprio perché vivo sulla mia pelle il risultato della sua assenza in alcune circostanze, proprio perché le mie braccia hanno dovuto sobbarcarsi anche diversi lavori delle gambe, arrivando a usurarsi anzitempo, io capisco l'importanza della collaborazione e ho capito che devo fare la mia parte. Secondo la numerologia, per evitare il ripetersi di errori passati, mi sarebbero stati messi dei paletti che mi impediscono alcune attività, permettendomi di concentrarmi su altre. Vista così, la mia vita è come una medicina amara, ma necessaria perché mi permetterà di migliorarmi, di perfezionarmi, di  guarire.

#370
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
26 Ottobre 2023, 06:37:17 AM
Citazione di: Freedom il 25 Ottobre 2023, 19:13:06 PMSi lo hai fatto e ti ringrazio.

Tutto è possibile Aspirante Filosofo58, pur tuttavia le tue attuali convinzioni sono frutto di tue intuizioni confermate da esperti in astrologia karmica, numerologia, reincarnazione/vite precedenti e registri akashici. Mi domando in base a cosa li ritieni esperti e mi domando anche l'affidabilità delle discipline che hai citato.

Per carità tu solo conosci e puoi ascoltare il tuo cuore e la tua mente. Se la tua interiorità si armonizza e trae nutrimento da queste discipline è cosa che, in definitiva, puoi giudicare solo tu stesso.

Ti rammento solo, ma lo sai benissimo anche tu, che stai parlando di cose la cui fondatezza e veridicità non è universalmente riconosciuta.
In base a cosa riteniamo esperto un meccanico, un idraulico, un elettricista o un qualsiasi altro professionista? Normalmente io ritengo esperto chi mi risolve un problema di sua competenza, chi mi spiega nei dettagli cosa ha fatto, insomma... chi mostra di sapere ciò che fa e ciò che dice (e di questi tempi, con i fanfaroni che ci ritroviamo, non è cosa da poco!). Quindi io uso il vocabolo "esperto" in tutti i settori, anche in quelli "non riconosciuti universalmente". Questo "non riconoscere universalmente", a mio avviso si inquadra perfettamente nella direzione verso cui sta andando l'umanità intera: il baratro dell'autodistruzione.

La storia ci presenta diverse figure bistrattate dai propri contemporanei (soprattutto dalle autorità), ma poi riabilitati. In ogni caso io non considero mai alcun professionista, solamente sulla base del "sentito dire" o dei titoli di studio che mostra bellamente nella sua sede operativa (diplomi, attestati o altro). Io preferisco vederlo all'opera e capire se mi sia di aiuto in qualche modo.
#371
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
24 Ottobre 2023, 15:27:28 PM
Citazione di: bobmax il 24 Ottobre 2023, 15:04:57 PM....
Per dare un senso, visto che la vita non c'è l'ha, devi necessariamente scavare in te stesso. Per poi esporti e affermare la verità, rischiando.
Rischiando di sbagliare.
Ma donde potrà mai giungere la consapevolezza di aver sbagliato?
Ancora da te stesso, da dove altro mai?

Infatti tu sei la Verità.

La ricerca del senso, della Verità, è ricerca di te stesso.

Appunto! Io ho iniziato a scavare dentro me stesso, per capire qualcosa... scava che ti scava, sono giunto alle conclusioni con cui ho aperto il post. Tuttavia, scavare in sé stessi è un paziente lavoro senza fine. A quasi 65 anni ho dato io stesso la risposta che cercavo da quando ero un bimbetto; la stessa risposta che nessun adulto allora è stato in grado di darmi.
#372
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
24 Ottobre 2023, 14:39:22 PM
Citazione di: Pio il 24 Ottobre 2023, 14:18:12 PMLa vita non ha alcun senso. Per la natura, che si viva o ci si faccia saltare le cervella non cambia nulla. Indifferenza totale. Per l'uomo tutta l'esistenza non è che cercare consolazione a questa mancanza che si sente dentro. Si arriva persino a cercare di consolarsi con il "carpe Diem" (cogli l'attimo). Solo che passa in un attimo ;D. Ci si consola cercando motivazione nel lavoro, nella famiglia, nei figli, nei soldi, nella religione, nella politica, dal salumiere, in ogni cosa o persona dove aggrapparsi per colmare il vuoto. A volte sembra funzionare, ma poi non dura. Vanità delle vanità, tutto e vanità (Qoelet)
Se fosse vero che la vita non avesse senso, perché mai, allora, gli esseri umani continuerebbero a procreare?
Non sono già sufficienti le vite attuali senza senso? Perché generarne altre? 
#373
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
24 Ottobre 2023, 10:17:33 AM
Citazione di: iano il 23 Ottobre 2023, 19:58:52 PMhttps://images.app.goo.gl/gNxo4uLu77FWur4v8
Ciao, il link che mi hai indicato mi mostra la copertina di un libro. E' corretto? Devo cercare quel libro su cui troverei le risposte al problema degli acufeni? Grazie. 
#374
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
24 Ottobre 2023, 10:13:00 AM
Citazione di: Freedom il 23 Ottobre 2023, 21:10:19 PMFino a prova contraria tutto è possibile.
Non è dunque mia intenzione contraddirti sulla reincarnazione. Ti chiedo solo gentilmente se puoi spiegare chi sono e come argomentano gli esperti che ti hanno "informato" sulla circostanza che la tua attuale vita dovrebbe essere la penultima.
Che questa mia vita potesse essere la penultima lo avevo intuito autonomamente, visto il peso considerevole che questa vita ha avuto e sta avendo. E' un po' come quando frequentavo le superiori e maggio (l'ultimo mese completo di scuola, perché nei pochi giorni di giugno, non si faceva più un granché), guarda caso, era il mese decisivo, quello in cui si tiravano le somme, in cui si capiva se si era promossi, rimandati o bocciati.
 
 Inoltre, appena ho avuto un po' più tempo a disposizione (non essendo i miei pochi neuroni rimasti più impegnati in attività lavorative  ;) e, essendomi lasciato alle spalle un triennio di sofferenze in conseguenza della caduta disastrosa del 2019), ho iniziato a dedicarmi a conoscere me stesso, non solamente in quanto corpo, bensì anche (o forse soprattutto) in quanto mente, anima e spirito; ho iniziato ad indagare e a cercare in internet tutto ciò che potesse darmi delle risposte concrete al riguardo.
 
 Poi, avendo Telegram sullo smartphone, ho iniziato a cercare i gruppi che trattassero argomenti quali (di seguito i link delle ricerche fatte in internet): meditazione, astrologia karmica ( https://www.ecosia.org/search?method=newtab&addon=chrome&addonversion=6.0.2&q=astoloogia%20karmica ), numerologia 

( https://www.ecosia.org/search?addon=chrome&addonversion=6.0.2&q=numerologia ), reincarnazione e vite precedenti ( https://www.ecosia.org/search?addon=chrome&addonversion=6.0.2&q=reincarnazione%20vite%20precedenti ), registri akashici ( https://www.ecosia.org/search?addon=chrome&addonversion=6.0.2&q=registri%20akashici ) , ecc... quindi ho condiviso i miei pensieri, ho fatto domande e mi sono arrivate delle risposte che, di volta in volta hanno aiutato a capire sempre di più i vari argomenti.
 
 L'amministratrice di un gruppo di numerologia, mi ha chiesto in privato di inviarle la mia data di nascita. Cosa che ho fatto aggiungendo solamente questa domanda: "Cosa mi racconti al riguardo? Grazie."  Dopo qualche ora (ho saputo in seguito che ci vuole almeno un'ora per farlo) lei mi ha risposto, inviandomi  il mio quadrante numerologico ricavato con la mia data di nascita, aggiungendo un commento che, oltre a confermare ciò che avevo intuito, dava delle spiegazioni al riguardo (che, per ovvi motivi non pubblico qui). 


In un gruppo sulla meditazione, presente e su Telegram e su WhatsApp, ho pubblicato alcuni miei pensieri cui hanno risposto un paio di persone che si sono dette disponibili a leggermi i miei registri akashici (ossia quei registri che contengono tutte le vite passate di ogni individuo, aiutandolo a capire il perché di certi problemi in questa vita). 
In un primo colloquio telefonico con un'operatrice olistica, iscritta all'albo, ho avuto delle risposte interessanti. Mentre parlavamo lei mi raccontava di "vedere" alcuni miei problemi attuali, di carattere fisico, ma comunque ci siamo ripromessi di effettuare una seduta (telefonica) vera e propria appena saremo liberi entrambi dai rispettivi impegni. Nel frattempo mi ha dato dei suggerimenti per prepararmi (tipo: essere in una posizione comoda, quindi seduto su una poltrona, e non su una sedia). E' probabile che io debba visualizzare qualcosa a occhi chiusi, ma per ora ho qualche difficoltà a farlo e non so se ciò sia anche per i miei simili, oppure dipenda dalla mia patologia (di carattere neurologico).  Chi vivrà, vedrà.  >:( 

Ah, non ho sborsato nulla per il responso di numerologia, e nulla mi sarà chiesto per quello di apertura dei registri akashici, mentre per una seduta di ipnosi regressiva alle vite passate, a domicilio, l'operatrice olistica (anch'ella iscritta all'albo specifico) mi ha chiesto 90 euro.

Spero di aver risposto alle tue domande.


#375
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
23 Ottobre 2023, 16:08:44 PM
Citazione di: iano il 23 Ottobre 2023, 14:20:17 PMCredo che ognuno qui potrebbe riportare casi di malasanità in cui è stato coinvolto.
Per quanto riguarda gli acufeni ho cercato su internet, perchè non sapevo cosa fossero.
Sapevo però che siamo in grado di non sentire rumori di sottofondo che non veicolano informazioni interessanti per noi, quindi c'è un meccanismo che ci consente entro certi limiti di sentire solo ciò che ci interessa sentire.
Immagino quindi gli acufeni derivino da un malfunzionamento di questo meccanismo...che funziona al contrario, facendoci sentire un suono che non c'è.
Più in generale so che non c'è una corrispondenza diretta fra il suono e ciò che sentiamo, in quanto ciò che sentiamo è una elaborazione che il cervello fà del suono fisico, cioè delle onde sonore che colpiscono i timpani.
Una causa degli acufeni potrebbe quindi essere questa mediazione che fà il cervello in modo non funzionale.
Un altra cosa che so è che della sensazione uditiva non è responsabile il solo apparato uditivo, ma c'è sempre il contributo di tutti gli altri sensi.
Questo significa che non sentiamo con le sole orecchie, ma anche in diversa misura sentiamo suoni,  col gusto, con la vista, col tatto, etc...
Ti suggerisco quindi di aggiungere alle tue personali esperienze quella di porre attenzione se l'insorgere degli acufeni possa essere legata a una particolare esperienza visiva, tattile etc...
Trovare questo collegamento potrebbe essere la soluzione del problema, in quanto oggi sappiamo che diversamente da come si pensava una volta la plasticità del cervello non si ferma a i 6 mesi di vita, e dura fino alla nostra morte, e che si conoscono già dei metodi per rimodellarlo ripristinandone la normale funzionalità.

Io non ho nessuna competenza in merito.
Dal punto di vista scientifico il mio parere vale zero.
Se ho scritto quanto sopra quindi è solo perchè tu potresti trovare conferma a ciò che ho scritto nelle tue personali esperienze passate e future, che in misura minima sono anche mie esperienze.

Se ti interessa ti passo i testi divulgativi di scienza cui ho fatto riferimento per quanto sopra scritto.
Ciao.
Ok, passami pure ciò che reputi interessante. Grazie.