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Messaggi - baylham

#361
Come si può essere veri, sinceri, onesti se le nostre azioni e affermazioni sono rivolte al futuro, futuro che non dipende da noi, sta oltre noi, fuori dal nostro controllo.
Da qui l'inevitabile falsità, insincerità e disonestà.
#362
A Phil


Molti dei benefici e dei danni della vaccinazione sono valutabili perlopiù in termini probabilistici, per questo la volontà del cittadino è prevalente nell'accettazione o nel rifiuto della stessa.


A Ipazia


1 Perche la struttura vaccinale non è il luogo in cui manifestare il proprio dissenso, i medici e il personale impegnato non hanno tempo da perdere, il cittadino "violentato" si rivolga ai giudici oppure faccia una manifestazione o insurrezione.


2 Perchè senza la sua autorizzazione la vaccinazione non si fa.


#363

Normalmente il rifiuto è conseguente al colloquio col medico della struttura vaccinale, soprattutto a seguito della compilazione della scheda anamnestica, che rimane conservata agli atti e indica i casi in cui la vaccinazione è incompatibile e quindi da evitare. Non so se lo stesso medico della struttura vaccinale possa rilasciare nei casi previsti il certificato di esenzione vaccinale.


Il rifiuto della vaccinazione sul modulo serve a documentare che è dipesa dal cittadino e non dalla struttura vaccinale.
#364
Il mio intervento precedente era riferito alla donna "stuprata farmacologicamente", non a te Eutidemo.

Sul tema confermo:
primo, che il modulo  del consenso informato non va affatto cambiato: senza il consenso e l'autorizzazione del cittadino nessun sanitario potrà legittimamente fargli la vaccinazione, indipendentemente dall'obbligo vaccinale o meno.
Secondo, che qualunque differenza dello Stato nei confronti dei cittadini obbligati alla vaccinazione basata sulla motivazione psicologica della libertà o costrizione è assolutamente discriminatoria. Ragion per cui ogni dichiarazione di tale natura è assolutamente inutile.


#365
Noto in questi atteggiamenti un grande senso polemico che dà luogo a uno scarso senso pratico della vita.
Sui siti di prenotazione della vaccinazione ci sono i moduli e le informazioni esaurienti in merito se uno è interessato a leggerli prima di andarci; il personale medico e non dei centri vaccinali fa parte di una organizzazione pubblica con dei compiti precisi, tra cui non rientra certamente quello di negoziare, contrattare diritti con i cittadini da vaccinare; non c'è il solo modulo del consenso informato ma soprattutto la scheda anamnestica compilata dal medico insieme al vaccinando; la pretesa garanzia che non ci siano rischi di effetti negativi dai vaccini o da qualunque terapia sanitaria è semplicemente insensata; se si hanno problemi di salute con i vaccini il centro vaccinale è l'ultima possibilità e non la migliore in cui verificarli; in una democrazia non ci sono solo i diritti ma anche gli obblighi e i doveri.
#366
Il modulo di consenso informato non ha bisogno di alcun correttivo e di alcuna distinzione circa l'atteggiamento favorevole o contrario, libero o costretto, rispetto all'obbligo vaccinale: o ti vaccini o non ti vaccini. Se non ti vaccini in caso d'obbligo sei soggetto alle sanzioni stabilite, non c'è alcuna vaccinazione forzata.
Inoltre non va fatta alcuna distinzione tra gli obbligati alla vaccinazione rispetto ad eventuali effetti sfavorevoli permanenti: l'eventuale indennizzo deve essere indipendente dall'atteggiamento favorevole o sfavorevole rispetto alla vaccinazione, che è del tutto irrilevante.
#367
Citazione di: iano il 09 Gennaio 2022, 04:10:41 AM

Ad esempio le difficoltà che incontra un cieco non sono direttamente legate alla sua cecità, ma al fatto che vive in una città costruita per i vedenti, perché comunque a loro modo vedono una loro realtà che potenzialmente non è meno efficace della nostra, ma che dipende   dall'ambiente in cui si trovano occasionalmente a vivere.

Per me è vero il contrario. Se un cieco non incontra grandi difficoltà è perchè vive in una società che lo sostiene, altrimenti soccomberebbe poco dopo la nascita o la cecità: un uomo cieco non è una talpa.
La stessa cosa accadrebbe ad un folle.

In genere i folli delirano appunto, il loro "mondo spirituale" non mi appare particolarmente creativo, significativo o intelligente, tantomeno bello o felice in generale.

Che cosa significa "entrare in contatto col mondo spirituale"? Che cosa "entra in contatto"?

Di estasi ("essere colmi di piacere") da bambino ne ho provate molte, nel mio caso le origini, come ho compreso dopo, erano banalmente sessuali, senza alcun bisogno di tirare in ballo unioni o contatti "spirituali". Le estasi di Teresa D'Avila e di molti altri mi sembra abbiano simili origini.


#368
Non trovo che le argomentazioni di Phil siano paradossali, mi sembrano logicamente ineccepibili.
Conosco poco di geometria, ma molti dei problemi che sollevi Eutidemo sono stati risolti in matematica con la definizione di limite. Ad esempio il limite di un segmento di una circonferenza di un cerchio il cui raggio tende ad infinito è un segmento di retta. Oppure il limite di un quadrato o di un cubo il cui lato tende a zero è un punto. Penso che siano dimostrabili algebricamente.
L'esistenza del quadrato misurabile più piccolo di tutti gli altri quadrati misurabili è possibile in pratica laddove ci siano o si pongano dei limiti alla misurazione.
#369
Tematiche Filosofiche / Sentire e capire
29 Dicembre 2021, 16:58:11 PM
La mia risposta è che comprendere è sentire e sentire è comprendere.
#370
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
29 Dicembre 2021, 11:52:25 AM
$cientiam certamente più interessante ed utile della filosofia e scienza del "bravo" Fusaro
#371
Citazione di: Ipazia il 17 Dicembre 2021, 18:06:09 PM
"Ogni "così fu" è un frammento, un enigma, una casualità orrida fin quando la volontà che crea non dica anche: "ma così volli che fosse!"


Un buon esempio di inganno, illusione idealistica.
#372
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
10 Dicembre 2021, 09:43:25 AM
Citazione di: Ipazia il 09 Dicembre 2021, 21:39:00 PM
Diciamo che ci hanno provato a fare un vaccino inedito, bypassando tutti i protocolli temporali secondo scienza e coscienza; e hanno toppato, lasciando anche più di qualche "danno collaterale" per strada. Martiri della "scienza" a loro insaputa. Di una scienza sempre meno etica e sempre più postribolare, sotto la direzione di componenti della comunità scientifica più sponsorizzata e corrotta del pianeta.


Per me i dati evidenziano al contrario l'efficacia dei vaccini:

https://www.iss.it/documents/20126/0/csAggiornamentoi+EPI+e+valutazione+del+rischio_3+dicembre_2021.pdf/b07cbdfb-14dd-d604-5619-94c266f344fb?t=1638543305430









#373
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
08 Dicembre 2021, 16:23:10 PM

A me i paragoni grotteschi di Agamben sul tema fanno pena: una inconsistente, parolaia filosofia liberale settecentesca.
La percentuale dei morti della pandemia è stata ed è ridotta grazie alle restrizioni sociali.

#374
In realtà la biologia mostra che ad esempio gli stessi processi riproduttivi di una specie sono sottoposti a selezione, che i limiti esterni diventano limiti interni (biologici, comportamentali), per cui ogni specie attua specifici metodi, tecniche di controllo della riproduzione.
#375
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
14 Novembre 2021, 20:00:29 PM
Finora i dati, le statistiche ufficiali, dei quali non ho motivi di dubitare, mostrano la buona efficacia dei vaccini in Italia nel breve termine.
Sul sito dell'ISS l'ultimo monitoraggio è chiaro in questo senso:
https://www.iss.it/grafici-settimanali
Attendo anche un interessante studio statistico che confronti l'efficacia di ciascun vaccino, oltre a quella complessiva: i vaccini usati in Italia sono quattro.

Per quanto concerne la quantità e qualità delle sciocchezze diffuse, i movimenti anti vaccinazione e anti green pass vincono alla grande.
La loro sconfitta politica dipende dal fatto che le loro proposte sono inconsistenti e finiscono col negare o minimizzare l'esistenza del nuovo virus o della nuova malattia che ne deriva o della pandemia.
La filosofia, politica ed economia liberale ha mostrato ulteriormente la sua inconsistenza: è difficile sostenere la libertà di infettare.
Dal punto di vista scientifico e tecnologico non considero la pluralità delle voci, la loro discordanza, una sconfitta. Osservo, al contrario, la straordinaria e positiva in generale capacità di reazione di fronte ad un nuovo virus, impensabile fino a pochi decenni fa.