Citazione di: Eutidemo il 06 Ottobre 2016, 06:08:42 AM
Caro Giona2068, non capisco a cosa ti riferisci quando dici che occorre andar piano quando si parla di altri; comunque mi pare che sei tu a non esserci andato affatto piano, nel parlare di altri, nel tuo intervento.
Quanto al popolo BUE, evidentemente sono stato frainteso; non sono io che do del BUE al popolo, bensì coloro che, nei dibattiti televisivi, lo trattano come tale; e fanno ciò abbassando il livello del messaggio per mietere consenso tra le fasce di popolazione che ritengono meno informate ed avvedute (e che, purtroppo, sono a mio avviso alquanto consistenti).
Non c'è dubbio che lo scopo "PROCLAMATO" della riforma sarebbe "anche" quello di velocizzare l'iter parlamentare; ma, come credo di aver ampiamente argomentato nel mio commento, secondo me avverrà l'esatto contrario.
http://riformacostituzionale.weebly.com/testo.html
Ma qui ti faccio un solo esempio.
Nel dibattito con Zagrebelsky, per trarsi d'impaccio circa la difficoltà dei senatori a svolgere due distinti incarichi, uno locale ed uno centrale, Renzi ha detto che, tanto, il nuovo senato si riunirà UNA VOLTA AL MESE, come il BUNDESRAT, per cui tale grave problema non si porrà seriamente.
Evidentemente, non ha letto bene quello che ha scritto, e, cioè, il nuovo art.70 della Costituzione riformata, il quale sancisce che OGNI disegno di legge approvato dalla Camera dei Deputati è "immediatamente" trasmesso al senato della Repubblica che, entro DIECI GIORNI, su richiesta di un terzo dei suoi componenti, può disporre di esaminarlo; nei TRENTA GIORNI successivi il senato della Repubblica può deliberare proposte di modificazione del testo, sulle quali la Camera dei Deputati si pronuncia in via definitiva.
Per cui, se il senato si dovesse davvero riunire circa una volta al mese, o la procedura si incepperebbe, o sarebbe molto più lunga e difficoltosa di quella attuale.
Poi Giona2068 scrive:
"E' vero che il senato, che senato non sarà più, non sarà formato da senatori eletti dal popolo, ma è anche vero che il popolo sa già che quando vota per alcuni suoi rappresentanti, sindaci ecc.., questi saranno poi senatori.".
Il che, secondo me, è un assurdo!
Ed infatti mi sembra logico, come accade adesso, che se io do il mio voto a qualcuno perchè faccia il sindaco della mia città, voglio che faccia il sindaco della mia città, occupandosi dei problemi locali, E BASTA; non voglio certo che, "forse", da un giorno all'altro, possa essere dirottato anche ad un altro incarico...avendo meno tempo per dedicarsi all'incarico, per il quale (e solo per il quale) gli ho dato il mio voto.
Il fatto di sapere in anticipo che può verificarsi tale eventualità, non mi conforta affatto, in quanto costituisce una distorsione ed una forzatura del mio voto; una sorta di impropria "eterogenesi dei fini", secondo il principio formulato da Wundt, applicato alla politica.
Sarebbe come se, da oggi in poi, qualunque imprenditore che voglia assumere un operaio, fosse reso edotto in anticipo che costui, in base alla designazione del "comitato degli operai", potrebbe, però, essere destinato a fare "anche" l'impiegato a "part time" nella sua azienda.
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E' vero, peraltro che (per fortuna), come scrive Giona2068, che il potere di legiferare dei senatori è ridotto a (non) poche materie, tra le quali alcune non hanno niente a che vedere con la "territorialità"; ma, secondo me, SENZA MANDATO DIRETTO POPOLARE, NESSUNO DOVREBBE AVERE LA FACOLTA' DI PARTECIPARE ALLA FORMAZIONE NEMMENO DI MEZZA LEGGE NAZIONALE!
So benissimo che i berlusconiani e dintorni in senato votarono a favore di questa riforma, ivi compreso Brunetta; ed infatti, questa riforma (sia pure con non irrilevanti differenze), è MOLTO SIMILE a quella partorita dalla destra, e poi bocciata dal popolo.
Adesso, a chiacchiere, "sembra" -stando alle loro dichiarazioni- che siano a favore del NO; ma, a parte Brunetta (che ha nominato Giona2068, non io), il quale effettivamente sta attaccando la riforma a testa bassa, tutti gli altri esponenti berlusconiani, Berlusca in testa,sono di un SILENZIO ASSORDANTE al riguardo.
Non sprecano una parola a favore del NO, per cui io sono indotto a pensare che sia solo una sceneggiata.
Giona2068, dice che o erano in mala fede allora oppure lo sono adesso; secondo me lo sono sempre stati, prima, dopo e durante!
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Sono invece perfettamente d'accordo con Giona 2068, sul fatto che il NO alla riforma dei berlusconiani (più di ripicca che di sostanza) è scaturito dalla rottura del patto nel Nazareno, perché Renzi non accettò di l'elezione di un Presidente che fosse gradito a Berlusconi per sistemare le sue cose.
Questo l'hanno capito tutti!
Io sono il primo a sostenere che, come giustamente osserva Giona2068 "non si può dare loro ascolto"; ma a me di quello che pensano i berlusconiani (pseudoSI' o pseudoNO), non mi interessa affatto.
A ME INTERESSA SOLO IL MERITO DELLA RIFORMA, A PRESCINDERE DA CHI LA APPOGGIA O DA CHI LA OSTEGGIA.
Quanto al fatto di accontentarsi di togliere per adesso qualche centinaia di poltrone, sostenendo che è meglio accontentarsi del poco che è sempre più del niente, perché niente vieta che si possa far meglio in futuro...secondo me è solo FUMO NEGLI OCCHI PROPAGANDISTICO!!!.
Non si può ragionare così semplicisticamente.
Ed infatti, se veramente si voleva risparmiare denaro, il senato lo si sarebbe dovuto abolire del tutto, in quanto, secondo il bilancio 2016, esso costa in tutto 540 milioni di euro all'anno ; e, questo, soprattutto a causa di un personale amministrativo ipertrofico e iperpagato (un usciere guadagna quanto un dirigente ministeriale), la manutenzione ordinaria e straordinaria, la fornitura di ambulatori, bouvette, ristoranti e compagnia bella.
Pare che tutto questo resterà più o meno come prima, anche se la riduzione del numero e delle funzioni dei senatori, ne avrebbe dovuto comportare la drastica riduzione; il grosso della spesa, invece, sembra che rimarrà più o meno lo stesso, in quanto identiche rimarranno le strutture mobiliari e immobiliari (perchè allora non trasferire i 100 senatori in un cinematrografo di periferia, più consono alla loro periferica provenienza?).
Di tale rilevante spesa, in effetti, solo poco più di 79 milioni costituivano le indennità senatoriali, per cui la mera riduzione dei senatori, ora senza più diritto all'indennità, comporterà un risparmio davvero marginale.
In ogni caso, visto che il nuovo senato sarà a base territoriale, si prevede che -rispetto al passato- ci saranno molti più senatori provenienti da fuori Roma; per cui aumenteranno i rimborsi spese per trasferta, vitto alloggio ecc. (per non parlare dei portaborse).
Incalcolabili, peraltro, saranno le spese di viaggio che si dovranno rimborsare ai senatori/consiglieri/sindaci, per consentire loro di avvalersi del dono dell'ubiquità a loro conferito dalla riforma; cioè, di svolgere in contemporanea i loro diversi ruoli nelle più svariate località italiane, per poi fare ritorno a Roma.
Quindi, RESTA TUTTO DA DIMOSTRARE CHE I COSTI SI RIDURRANNO, INVECE DI AUMENTARE.
Ovviamente, però, si tratta solo della mia opinione.
Le tue flebili argomentazioni ti portano a votare no a prescindere da quello che dicono i partiti e/o comitati per il no, ma dovresti riflettere sulla "buona" compagnia con la quale ti ritrovi. Questo è molto indicativo. Esempio: I pentastellati dicono no, ma il loro no è un no di linea per non mettersi alla prova su cose più grandi di loro. Tipo non faccio le olimpiadi perché temo la corruzione, ma dimenticano che le opere dovrebbero essere da loro fatte. Non parliamo poi, sempre a riguardo della compagnia con la quale ti ritroverai, del no da parte di chi vota no per dire no a Renzi che tutto sommato sta facendo tutto quello che può senza un becco di un quattrino e senza poter aumentare le tasse, anzi!
Sono d'accordo che 500/m di euro risparmiati non sono granché agli effetti del bilancio, ma non è vero che questo poco venga risucchiato dai rimborsi spese perché ci sono già oggi e per un numero maggiore di senatori.
In ogni caso il risparmio va visto anche in funzione dei vitalizi che per duecento teste fanno una bella cifra se teniamo conto della vita media.
Ciò che torno a consigliarti è di non dare del bue ad un popolo, prima che si sia espresso ed a prescindere di quello che altri fanno.
Buona giornata.