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Messaggi - anthonyi

#361
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
26 Marzo 2025, 13:09:27 PM
Citazione di: niko il 26 Marzo 2025, 11:49:32 AMEh certo, pure io fino a un nanosecondo fa ero straconvinto, che qualcosa come lo staff di mr. Trump, rispettasse profondamente e unanimamente qualcosa di a se' esteriore ed esterno ma affine come la classe politica europea nel suo complesso, e mi sono molto stupito, a leggere in quella chat che invece non la rispetta  :D

Manco per niente  O:-)




Ma che ci azzecca, niko. Inverno ha solo detto che quelli dello staff di Trump sono degli incapaci, degni del loro superiore. 
#362
Citazione di: aurea il 26 Marzo 2025, 10:42:17 AMio vorrei dire una cosa: si sono trovati recentemente siti archeologici inaspettati e molto antichi risalenti ai primi stanziamenti.
Quei siti mostrano luoghi abitati posti attorno a un tempio centrale,simile ai templi successivi Ora gli studiosi sembrano d'accordo sul fatto che l'arresto e i primi stanziamenti umani erano dovuti all'emergere di una strana religiosità centralizzante e immobilizzante Questo è coerente con l'idea secondo la quale l'azione degli Dei è diventata decisiva e perentoria: o vi fermate con me buone o vi  fermiamo con me cattive.Uso la parola Dei per un qualcuno e un qualcosa che è entrato in azione senza dargli un significato particolare.Dunque,Dei come persone,umani,non umani....in ogni caso una mutazione improvvisa della specie incomprensibile vista la durata e la continuità dei 200000 anni precedenti.
La specie si ferma attorno a TEMPLI E DEITÀ non meglio identificabili ,questo ora è noto.
Da lì parte la scelta stanziale connessa alla agricoltura e ai metalli.
Si sviluppa il LAVORO e presumibilmente la divisione del lavoro,una religiositá integrale e integralista connessa alle gerarchie e al controllo sociale.In pratica la matrice della civilizzazione moderna.

Mi sembra una tesi poco sostenibile, gli esseri umani antichi certamente manifestavano un bisogno di religiosità, ma questa non era il centro, neanche in senso fisico, dell'attività cittadina. Non dimentichiamo poi che il rito, per le sue peculiari caratteristiche, necessita spesso di spazi riservati tipicamente lontani dal centro cittadino. 
#363
Citazione di: InVerno il 26 Marzo 2025, 08:59:36 AML'aspettativa di vita e la violenza nelle società umane preistoriche non era costante e uniforme, non esiste UN uomo
preistorico buono o cattivo, è una finzione che non porta da nessuna parte. Per un lunghissimo periodo che va dalla
diffusione delle ceramiche la vita sedentaria è tragicamente peggiore di quella nomade, è un arco di tempo che copre quasi settemila anni nella mezzaluna fertile e termina con l'introduzione dei metalli. Per quell'arco di tempo un uomo "di villaggio" poteva guardare con una certa invidia gli uomini che si potevano "permettere" una vita "selvaggia", magari non sarà stato tutto rosa e fiori, ma abbastanza da inventarsi una serie di miti in tutto il globo che raccontano quanto si stava bene quando non si indossavano le mutande. Rousseau per certi versi si inserisce nel solco di una tradizione molto più grande di lui, per illuminista che sia, Genesi gli piace eccome. La libertà è assenza di bisogni, i miti parlano dell'uomo primitivo come un uomo che ha si necessità ma non ha bisogni, è in "armonia", in equilibrio tra il dare e il ricevere, non deve neanche rubare o uccidere per questo, parlano di un uomo sommamente libero.
Non credo che neanche ai tempi della ceramica i nomadi stessero meglio degli stanziali. Intanto consideriamo che entrambi avevano sviluppato l'agricoltura e l'allevamento, e si erano comunque emancipati dalla caccia che, evidentemente, dava qualità di vita peggiore.
Comunque il vero salto nella formazione di comunità sociali é indubbiamente la scoperta dei metalli, a partire dal bronzo. 
I metalli, infatti, servono a fare armi che rendono chi le detiene molto più forte degli altri. 
E' con i metalli che nasce la città, perché nasce il bisogno di proteggersi da soggetti violenti ed armati, nasce il governo della città, cioè di coloro che, essendo armati, difendevano tutti gli altri, naturalmente adeguatamente ricompensati.
Come tu hai giustamente riportato, Inverno, il mito del buon selvaggio si fonda anche sulla narrazione biblica del paradiso terrestre.
In entrambe i casi abbiamo, secondo me, la rappresentazione di un archetipo dell'esperienza umana. 
Tutti noi viviamo, quando siamo piccoli, un periodo felice perché c'é qualcuno che si preoccupa di soddisfare i nostri bisogni, e perché siamo poco soggetti al condizionamento sociale.
Quando diventiamo grandi continuiamo a ricordare quel benessere iniziale che poi viene trasposto su tutta l'umanità creando miti come il paradiso terrestre, l'età aurea, il mito del buon selvaggio, il tempo del sogno degli aborigeni australiani. 
#364
Attualità / Re: Trump's Alzheimer
25 Marzo 2025, 20:04:21 PM
Citazione di: Ipazia il 25 Marzo 2025, 16:18:45 PMAlzheimer chi ignora o finge di ignorare che il buffone ucraino ha congelato le elezioni e messo fuorilegge partiti e stampa di opposizione. Il che sovviene esperienze giustamente definite dittatoriali del secolo scorso
Eh si, la grande dittatura di Winston Churchill in Inghilterra dove non si voto per anni con la scusa della guerra. 
#365
Tematiche Spirituali / Re: "Ateismo cristiano"
25 Marzo 2025, 11:10:06 AM
Citazione di: iano il 24 Marzo 2025, 20:26:56 PMLa fede non dovrebbe avere a che fare con la scienza,

E perché non dovrebbe, la fede, definendo principi etici la fede condiziona tutti gli atti umani. 
Non dare falsa testimonianza é un comandamento cristiano, lo scienziato che lo segue é più affidabile nelle sue affermazioni. 
#366
Tematiche Spirituali / Re: "Ateismo cristiano"
25 Marzo 2025, 11:03:40 AM
Citazione di: Duc in altum! il 25 Marzo 2025, 10:55:19 AMpur avendo commesso, decidendo senza Dio in quel momento, reati o schifezze varie... cattolici praticanti principalmente (così, forse, si comprende meglio)!
Hai dati comprovanti al riguardo, oppure si tratta solo di un tuo pregiudizio, Duc.
Sai io sono iscritto alla LAPAC (lega anti pregiudizio anticattolico).  ;D
#367
Tematiche Spirituali / Re: "Ateismo cristiano"
24 Marzo 2025, 19:10:10 PM
Citazione di: iano il 24 Marzo 2025, 17:59:09 PMHai ragione, ti devo una spiegazione.
Il libero arbitrio io lo intendo, essendo ignorante di testi sacri, come quella cosa per cui tu decidi senza sapere  cosa deciderei, esattamente come non sai quale faccia uscirà quando lanci un dado.
In tal senso libero arbitrio e caso si equivalgono, e intendevo perciò che tu non avessi aggiornato la tua visione della scienza alla recente introduzione del caso.

Libero arbitrio e caso non sono equivalenti, concettualmente il libero arbitrio é un'incertezza strutturale, non può essere prevista. 
Il caso invece deriva da limiti della nostra conoscenza, o comunque lo supponiamo prevedibile, ma non previsto, allo stato attuale delle conoscenze, ma lascia spazio alla possibilità di prevederlo in futuro, da fiducia alle potenzialità della scienza. 
#368
Tematiche Spirituali / Re: "Ateismo cristiano"
24 Marzo 2025, 17:38:54 PM
Citazione di: iano il 24 Marzo 2025, 16:15:36 PMStai dalla parte di una scienza non aggiornata, però, e lo sai bene.
Fammi capire, tu parli di libero arbitrio, cioé una tesi teologica del decimo secolo, è dici a me che la mia visione scientifica non sarebbe aggiornata?  ??? ???
#369
Tematiche Spirituali / Re: "Ateismo cristiano"
24 Marzo 2025, 15:44:51 PM
Citazione di: iano il 24 Marzo 2025, 14:53:05 PMSiamo liberi di dividere gli uomini in buoni e cattivi, ma poi l'origine di questa divisione non bisogna andarla a cercare altrove se non nel nostro arbitrio.


Il libero arbitrio é dogma di fede, iano, ed é in contrapposizione con la teoria meccanicistica e con qualsiasi idea di scienza dell'uomo. 
Decidi tu da che parte stare, io per me sono dalla parte di una visione scientifica dell'uomo.
Il problema centrale, comunque, non é separare gli uomini, ma le loro azioni, che possono essere buone o cattive in ragione delle loro conseguenze. 
Il problema é quanto ha senso lasciare gli uomini liberi di sbagliare, oppure creare una struttura che acquisisca l'esperienza di tutti coloro che ci sono stati e la trasmetta agli altri. Questa é una delle funzioni che storicamente hanno avuto le religioni.
Personalmente poi, non credo che chi sentenzia "così é scritto", si nasconda, semplicemente dice la verità se quella cosa é veramente scritta. 
Se partiamo dall'idea che ha senso che l'esperienza del passato sia trasmessa allora il "così é scritto" ha un profondo senso. 
#370
Tematiche Spirituali / Re: "Ateismo cristiano"
24 Marzo 2025, 14:43:42 PM
Citazione di: Jacopus il 24 Marzo 2025, 08:42:58 AM. Ed è anche qui che risiede il conflitto bene-male, poiché essendoci parzialmente svincolati dalla natura e dalla filogenesi, possiamo apprendere anche il male e "raccontarcelo" come bene. Per questo la r eligione non ha alcun plusvalore etico rispetto ad un soggetto che si è emancipato da essa, ma può averlo per soggetti deboli o che hanno appresso modelli di sopraffazione e prevaricatori. Non a caso molti soggetti devianti, trovano un loro equilibrio attraverso la religione. Purtroppo, i benefici delle religioni sono spesso controbilanciati da effetti patologici, come il famoso "stato di minorità" o la censura di ogni pensiero non ortodosso, o anche, last but Not least, la concezione paranoica e scissa del mondo (i buoni e i cattivi).
Non seguo la tua logica, jacopus, tu dici che siccome la neo corteccia ci emancipata dalla natura, è quindi possiamo concepire il male come bene, allora la religione non ha un valore aggiunto. Direi che é l'esatto contrario, l'esistenza di principi etici fondati su un Dio astratto, é un punto di riferimento che ci protegge dal rischio di concepire il male come bene.
Condivido l'idea che comunque la religione può avere più valore per soggetti dalla psiche più fragile, i quali possono a mio parere assumere maggiore sicurezza nella loro vita sociale proprio grazie ad essa.

Non condivido la tua conclusione sul fatto che la religione abbia "effetti patologici", ritengo tale idea fondata su un pregiudizio antireligioso con il quale spesso mi trovo ad avere a che fare.
Ti faccio presente che i due paranoici più potenti e pericolosi della storia, cioé Hitler e Stalin, erano entrambi soggetti assai lontani da un condizionamento religioso. 
Quanto alla censura del pensiero, ti riprendo il punto sul fatto che la religione ha costruito forme educative, mentre l'ateismo non lo ha mai fatto.
E' facile dire "voi censurate" a chi si occupa di educare, e quindi di indirizzare le menti verso una data direzione che é stata definita come buona. Magari nel farlo si compiono anche degli errori, ma sono singoli errori rispetto a una struttura che svolge una essenziale funzione sociale. 
E comunque, jacopus, la questione di fondo é, ma il soggetto come te, che si é emancipato dalla religione, può dire con certezza che il processo educativo che lo ha formato, è gli ha permesso di emanciparsi, sia così indipendente dalla religione? 
#371
Tematiche Spirituali / Re: "Ateismo cristiano"
24 Marzo 2025, 08:20:27 AM
Citazione di: Jacopus il 23 Marzo 2025, 20:38:35 PM.  Quello che contesto è proprio il principio di fede che non ha nulla a che fare con l'etica umana. Posso fare a meno di Dio e pensare che sia comunque necessario rispettare la regola aurea. A me piace il motto di Agostino, Dilige et quot vis fac. Un motto che va oltre la fede, per stabilire cosa è giusto fare.
Addirittura nessun rapporto con l'etica. Jacopus non ti sembra di assumere una posizione estremistica.
Ma allora l'etica umana, in generale, da dove proviene? E' una genesi istintiva di origine biologica, per cui ci sono uomini buoni o cattivi in funzione dei geni?
La realtà storica é che la fede si é sviluppata con un'istituzione, detta chiesa, che ha propagandato, insieme ai suoi rituali, anche principi etici.
L'ateismo invece non ha mai sviluppato istituzioni che capillarmente propagandassero principi etici. 
Per cui un ateo può benissimo essere dotato di principi etici, ma certamente ha qualche difficoltà in più, rispetto ad un credente, a spiegare la fonte di detti principi. 
#372
Pensare che la destra siano i santi, mi fa un po' sorridere, inverno. Oltretutto mi pare che questi blocchi minoritari che cercano di captare il consenso del popolo poco avvezzo alle cose politiche siano tendenzialmente soggetti un po' rapaci, per cui la definizione di pirati può andar bene per tutti. 
Quanto poi alle posizioni politiche, destra, sinistra, ma chi se ne importa, tanto quello che dici, è che fai, quel 60 % mica lo capisce, basta promettere panem et circenses e il popolo ti applaude. 
#373
Ciao Jean Jacques, nel tuo post riporti il pensiero di Rousseau, che chiaramente tu condividi e conosci bene. 
IO ti ho già detto che non lo condivido, già dalle sue fondamenta, cioé dall'idea di uomo
L'uomo non é un essere naturalmente buono e corrotto dalla società. 
L'uomo ha naturalmente un potenziale di violenza che ha pochi equivalenti nel regno animali. Co me tutte le specie comunitarie l'uomo ha meccanismi di regolazione di questa violenza nei confronti della comunità, della sua specie, dei soggetti identificati come cuccioli.
L'uomo ha poi la caratteristica di legarsi a costruzioni astratte o ideali, tutta la nostra società é fatta di queste costruzioni ideali che condizionano in maniera forte il comportamento umano.
Non si può scappare dalla società perché la società é dentro di noi. Le sue componenti possono anche essere imperfette, ma se esistono vuol dire che sono state costruite dagli uomini perché utili a qualcosa. 
L'educazione é indubbiamente utile, anche quando in essa c'é qualcosa di sbagliato, perché quello che é sbagliato é comunque insieme a tante cose che sbagliate non sono. 
Poi definire cosa é sbagliato é complicato, tu hai un'opinione e le tue certezze (che possono essere sbagliate anch'esse) ma dimmi, se tu  non avessi avuto un'educazione non avresti avuto nessun criterio per separare il giusto dallo sbagliato.
Chi critica la società nel suo complesso purtroppo entra sempre in questo inviluppo logico, perché é proprio a quella società che deve la capacità di esprimere un pensiero critico. 
#374
Tematiche Spirituali / Re: "Ateismo cristiano"
23 Marzo 2025, 03:36:36 AM
Citazione di: Jacopus il 22 Marzo 2025, 23:24:17 PMQuesta affermazione famosa non l'ho mai capita del tutto. Cosa significa esattamente? Chi non crede in Dio fa quello che vuole? Si comporta da criminale? È un pedofilo? Si ubriaca? Senza contare che questa visione riduce Dio ad una sorta di poliziotto celeste. Insomma se ci comportiamo con senso morale e morigeratezza lo dobbiamo a Dio che "non ci permette il tutto è permesso?".
In questi giorni sto accompagnando mia madre alla messa della domenica. Confesso che lo faccio con lo spirito dell'antropologo ma anche perché so che a mia madre fa piacere e lei ora fa fatica a muoversi da sola. Ebbene nel corso della predica, il sacerdote parte con il discorso dell'uomo che è corrotto "ab origine" e che solo riscoprendo o scoprendo la religione (cattolica) può riparare (almeno in parte) quella corruzione originaria. Mi sembra lo stesso discorso strampalato. Insomma, accetto il discorso che Dio ci ha creati liberi di scegliere, ma che poi abbia anche inserito un handicap per vincere facile (l'uomo corrotto filogeneticamente da Dio stesso, che ci ha creati), questo esula dalle mie capacità razionali e dovrei assoggettarmi quindi al "credo quia absurdum", che però rifiuto essendo un credente della Chiesa Illuminista di rito kantiano.
Ferma restando la discutibilità filosofica delle parole del prete, che però hanno senso all'interno della dottrina cattolica, io non  vedo problemi di senso nell'affermazione "senza Dio tutto é permesso".
Intanto essa non riduce certamente il concetto di Dio perché definisce uno stato delle cose sulla terra, non definisce Dio. 
Essa definisce lo stato di chi non ha fede, che, secondo la religione, non dovrebbe essere dotato di un' etica interiore.
Tale opinione é certamente sbagliata, perché avere un'etica é nella normalità della natura umana, un'etica derivata dalla nostra esperienza di vita che é fatta di rapporti con tanti altri esseri umani come noi.
Ora in questi rapporti, anche l'ateo si relaziona, e quindi forma la propria etica, in funzione di altri che sono credenti. 
Nel tuo caso jacopus, la tua etica interiore dipende in buona parte da tua madre che é cristiana, quindi anche se in forma indiretta viene da Dio.
Per cui l'affermazione che é certamente discutibile in senso individualistico può avere un senso sociale.
Possiamo domandarsi se l'uomo, senza il contributo nella storia del concetto di Dio, avrebbe avuto un'etica, o se l'etica che avrebbe costruito sarebbe stata più o meno differente da quella generata dalla religione. 
#375
Citazione di: Jacopus il 21 Marzo 2025, 13:17:20 PMMa scusami Aurea. Cosa proponi in questo post? Una specie di coro in cui tutti elogiamo la santa Madre Russia. Tu hai detto la tua ed io dico la mia. Tra l'altro i miei aspetti positivi (così come quelli di uno stato) non sono mai indipendenti dagli aspetti positivi degli altri (così come degli altri Stati). Non siamo monadi e neppure gli Stati lo sono. Che la Russia sia una grande nazione non lo metto minimamente in dubbio, che abbia delle qualità neppure ma ha anche dei grandi difetti. Primo fra i quali una certa tendenza al dispotismo, che dura ininterrottamente da diversi secoli.
Ma dai jacopus, perché parli di dispotismo, dispotismo é una parola brutta. Diciamo che in Russia si tende a suggerire una buona condotta di vita, e di quello che succede a chi non la rispetta non ne parliamo, perché é brutto.
E poi in fondo é perfettamente logica l'idea che in un topic sulla Russia non sia possibile dire cose negative sulla Russia, perché in Russia é proprio cosí, e quindi il topic rappresenta bene l'ambiente che si respira nella madre Russia.