I cosiddetti "boosters" sono i "vaccini di rinforzo", cioè, la famosa "terza dose", che, forse, tra qualche mese, dovrebbe aiutarci a resistere meglio alle "attuali" varianti del Covid19; però, se il "primo mondo" si procura una "terza dose" mentre il "terzo mondo" stenta ancora a completare la "prima dose" (iniquità a parte della cosa), c'è il rischio che quest'ultimo divenga una "terra di coltura" per "nuove" varianti sempre più numerose e devastanti, le quali, poi, finiranno per rimbalzare anche sul "primo mondo".
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Ad esempio, ipotizzando astrattamente una "coltura batterica", dove una singola area della "coltura" venga maggiormente immunizzata dai "virus batterici" (cioè quelli che aggrediscono i batteri), mentre un'altra in misura di gran lunga inferiore, come si può vedere dall'immagine sotto, le chiazze rosse delle varianti infettive si estenderanno nuovamente dall'area meno immunizzata a quella più immunizzata; per evitare tale fenomeno, è quindi necessario immunizzare "tutta" la coltura in modo omogeneo, e non per "aree" o "settori"
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/a3/3e/49/ME13QU3Y_t.jpg
(Ovviamente, a scanso di equivoci, il mio è solo un esempio "figurativo" di carattere meramente paradigmatico, e non certo scientifico)
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Passando dagli esempi "figurativi" alla realtà, Bruce Aylward, portavoce dell'OMS, ha dichiarato: "Ci sono abbastanza vaccini per tutti, ma non stanno andando nel posto giusto al momento giusto; ed infatti due dosi devono essere date ai più vulnerabili in tutto il mondo prima che le terze dosi vengano date a chi ha già completato il ciclo."
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E, questo, non solo per una questione di giustizia, ma anche nell'interesse sanitario globale dell'intero pianeta.
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Ed infatti i Paesi ricchi stanno facendo man bassa dei vaccini a scapito di quelli poveri e con conseguenze che non è difficile immaginare: cioè, come nella "coltura batterica" del mio esempio, la circolazione del virus nei Paesi poveri favorirà la nascita di nuove varianti che, poi, finiranno per arrivare anche nei Paesi ricchi.
Nessun luogo è lontano, e nel mondo non esistono "compartimenti stagni"!
E, quindi, in questo modo, dalla pandemia usciremo tutti – ricchi e poveri – molto più tardi di quanto potremmo.
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Avvisaglie di tale fenomeno ci sono già avute con l'esempio fornitoci da UK e INDIA:
Ed infatti:
- l'UK, grazie alle sue abbondanti risorse finanziarie, potendo vaccinare in massa la sua popolazione, era già quasi uscita dalla terribile seconda ondata;
- nello stesso periodo, invece, la sua ex colonia INDIA, a causa delle sue scarse risorse finanziarie, avendo vaccinato pochissime persone, non solo ha subito una catastrofe sanitaria di proporzioni bibliche, ma, per giunta, è diventata la "culla" della terribile variante DELTA;
- tale variante, è poi rimbalzata in UK, provocando una ulteriore ondata di contagi (la quale, infine, è arrivata, purtroppo, fino da noi).
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Per tale motivo, non a caso, l'OMS si sta opponendo fermamente alla terza dose ("booster") per tutti gli adulti nei Paesi ricchi, in quanto, sottraendo le prime dosi alle persone non vaccinate dei Paesi poveri, i "boosters" finiranno per favorire l'emergere di nuove varianti in tutto il mondo, Paesi ricchi compresi.
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Purtroppo, però, il divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri è incolmabile: ed infatti, le 50 nazioni più povere del mondo hanno ricevuto solo il 2% delle dosi disponibili, pur costituendo il 20% della popolazione mondiale.
E, solo per fare qualche esempio estremo, mentre il Regno Unito ha vaccinato il 60% della popolazione ed è pronto a iniziare la somministrazione del "booster" da settembre, in Uganda solo l'1% della popolazione è stata vaccinata; e, questo, perchè, per loro sfortuna, gli Ugandesi sono "poveri in canna".
Questa, visivamente, è la situazione mondiale.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/d4/e6/b7/ME13QU8X_t.jpg
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Direi che questo costituisce un esempio classico di come l'"egoismo stupido" finisca sempre per risultare controproducente, mentre, invece, l'"altruismo intelligente" finisca sempre per risultare il più profittevole per tutti!***
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Ad esempio, ipotizzando astrattamente una "coltura batterica", dove una singola area della "coltura" venga maggiormente immunizzata dai "virus batterici" (cioè quelli che aggrediscono i batteri), mentre un'altra in misura di gran lunga inferiore, come si può vedere dall'immagine sotto, le chiazze rosse delle varianti infettive si estenderanno nuovamente dall'area meno immunizzata a quella più immunizzata; per evitare tale fenomeno, è quindi necessario immunizzare "tutta" la coltura in modo omogeneo, e non per "aree" o "settori"
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/a3/3e/49/ME13QU3Y_t.jpg
(Ovviamente, a scanso di equivoci, il mio è solo un esempio "figurativo" di carattere meramente paradigmatico, e non certo scientifico)
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Passando dagli esempi "figurativi" alla realtà, Bruce Aylward, portavoce dell'OMS, ha dichiarato: "Ci sono abbastanza vaccini per tutti, ma non stanno andando nel posto giusto al momento giusto; ed infatti due dosi devono essere date ai più vulnerabili in tutto il mondo prima che le terze dosi vengano date a chi ha già completato il ciclo."
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E, questo, non solo per una questione di giustizia, ma anche nell'interesse sanitario globale dell'intero pianeta.
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Ed infatti i Paesi ricchi stanno facendo man bassa dei vaccini a scapito di quelli poveri e con conseguenze che non è difficile immaginare: cioè, come nella "coltura batterica" del mio esempio, la circolazione del virus nei Paesi poveri favorirà la nascita di nuove varianti che, poi, finiranno per arrivare anche nei Paesi ricchi.
Nessun luogo è lontano, e nel mondo non esistono "compartimenti stagni"!
E, quindi, in questo modo, dalla pandemia usciremo tutti – ricchi e poveri – molto più tardi di quanto potremmo.
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Avvisaglie di tale fenomeno ci sono già avute con l'esempio fornitoci da UK e INDIA:
Ed infatti:
- l'UK, grazie alle sue abbondanti risorse finanziarie, potendo vaccinare in massa la sua popolazione, era già quasi uscita dalla terribile seconda ondata;
- nello stesso periodo, invece, la sua ex colonia INDIA, a causa delle sue scarse risorse finanziarie, avendo vaccinato pochissime persone, non solo ha subito una catastrofe sanitaria di proporzioni bibliche, ma, per giunta, è diventata la "culla" della terribile variante DELTA;
- tale variante, è poi rimbalzata in UK, provocando una ulteriore ondata di contagi (la quale, infine, è arrivata, purtroppo, fino da noi).
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Per tale motivo, non a caso, l'OMS si sta opponendo fermamente alla terza dose ("booster") per tutti gli adulti nei Paesi ricchi, in quanto, sottraendo le prime dosi alle persone non vaccinate dei Paesi poveri, i "boosters" finiranno per favorire l'emergere di nuove varianti in tutto il mondo, Paesi ricchi compresi.
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Purtroppo, però, il divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri è incolmabile: ed infatti, le 50 nazioni più povere del mondo hanno ricevuto solo il 2% delle dosi disponibili, pur costituendo il 20% della popolazione mondiale.
E, solo per fare qualche esempio estremo, mentre il Regno Unito ha vaccinato il 60% della popolazione ed è pronto a iniziare la somministrazione del "booster" da settembre, in Uganda solo l'1% della popolazione è stata vaccinata; e, questo, perchè, per loro sfortuna, gli Ugandesi sono "poveri in canna".
Questa, visivamente, è la situazione mondiale.
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Direi che questo costituisce un esempio classico di come l'"egoismo stupido" finisca sempre per risultare controproducente, mentre, invece, l'"altruismo intelligente" finisca sempre per risultare il più profittevole per tutti!***