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Messaggi - InVerno

#3616
Esatto, è un modo di chiamarla, ma le caratteristiche "psicosomatiche" del Diavolo di cui si parla sono andate ben oltre alla necessità di identificazione, sono una figura di super-persona con intenti, intrighi e volere che peraltro non hanno alcuna soluzione di continuità con la teologia cattolica. O il Diavolo agisce all'infuori del governo di Dio (e perciò Dio non è onnipotente) o agisce internamente al governo divino e perciò è solo un emanzione di Dio stesso, che a sua volta sarebbe quindi parzialmente malvagio. Io non ho alcun problema ad accettare (per ipotesi) una qualsiasi di queste due posizioni, ma penso che un cattolico che facesse questo dovrebbe perlomeno considerarsi biteista perchè eleva Satana sullo stesso piano (seppur in antitesi) della Trinità. Niente di male per me, ma non penso che tanti saprebbero accettare di abbandonare l'alveo monoteista.

@Kobayashi: No è un esagerazione, ma è un simbolo del profluvio di icone religiose (anche pagane, o storiche, o asiatiche, di ogni tipo ) del secondo dopoguerra. Abbiamo rievocato sistematicamente tutte le divinità antiche e moderne e le abbiamo trasformate in qualcosa di "visibile", per me questo non può non influenzare il credo "popolare", sopratutto quello cristiano, da sempre e sempre più, votato all'iconoclastia verso un pantheon di santi demoni e curatori.
#3617
Citazione di: anthonyi il 05 Luglio 2018, 06:35:26 AM
Citazione di: salvom77 il 04 Luglio 2018, 21:39:31 PM
Tutte le volte che sento di gente che si comporta in modo del tutto irrazionale, godendo del male che fa, io, sinceramente, penso che quella è la prova che il diavolo esiste.

Ciao salvom77, operare il male non è irrazionale, è un agire razionale finalizzato al male, ed è a mio parere la principale prova dell'esistenza del Diavolo. Se il male fosse un errore comportamentale umano, l'uomo potrebbe correggersi, se invece il male è un comportamento voluto, allora non vi sono ragioni per cambiarlo, e infatti vediamo che il male molto spesso diventa ripetizione ossessiva, lo vediamo nella dipendenza dalle droghe, nei comportamenti violenti che diventano compulsivi, nel vizio del gioco, nelle ossessioni sessuali.
Un saluto.
Pensavo che avessimo abbandonato questa concenzione dove l'espressione di un disagio è il "male". Se una persona ha comportamenti compulsivi-distruttivi, è molto probabile che essi siano generati da stati non voluti dovuti a contesti pregressi etc ed egli ripete semai la sintomatologia ma non la fonte di essa. Da quando il sintomo di un disagio è il "male" e non il disagio stesso? (dopo il medioevo si intende). In generale, il "Diavolo" può identificare molte cose che non si conoscono (similarmente a Dio), può essere la sifilide quando non si conoscono i batteri, può essere la depressione quando non si ha un nome per essa, può essere un terremoto se non si conosce la tettonica a placche, tante cose, ma non il demone sulla spalla di Ambra Angiolini, interpretazione teologica moderna che va per la maggiore tra chi ci crede.
#3618
Attualità / Re:La penale da un miliardo di euro
04 Luglio 2018, 20:28:05 PM
Se proprio voglio vedere un risvolto calcistico, mi chiedo se abbia ancora senso un gioco dove il campionato non ha alcun limite agli ingaggi. Ho dato una veloce controllata alla "classifica monte-ingaggi" e alla "classifica campionato" e sono praticamente identiche, chi più spende più punti ha, la relazione è cosi diretta che non si può che complimentarsi con chi fa le "valutazioni di mercato", meno con il gioco del calcio in se.
Ronaldo farà salire il monte ingaggi della Juve a un livello stratosferico, è lecito aspettarsi che la Juve vincerà i prossimi quattro campionati, bello, olimpionico direi. La palla sarà pure uguale per tutti, ma per alcuni è più uguale degli altri, e in questo modo il vero strumento per vincere le partite non è il pallone, ma il conto in banca. Sembra ovvio, banale, giusto cosi, per me non lo è infatti da anni seguo solo le nazionali, dove per vincere conta la cultura calcistica, le giovanili etc etc e i mezzi finanziari non sono cosi direttamente legati ai risultati. Se possibile questi grandi acquisti non solo non hanno prodotto scuole (calcistiche) ma le hanno pure chiuse, vedasi qualità della nazionale Italiana. Sarei contento di seguire i campionati se avessero un tetto gli ingaggi uguale per tutte le squadre.
#3619
Attualità / Re:La penale da un miliardo di euro
04 Luglio 2018, 18:26:01 PM
Citazione di: cvc il 04 Luglio 2018, 17:24:05 PM
Veramente la notizia è che Ronaldo potrebbe andare alla Juventus se e solo se venisse tolta la clausola da un miliardo. Sono comunque daccordo che certe cifre che girano nello sport sono vergognose e nuocciono allo spirito della sana competizione. Però sport e povertà sono temi distinti. Allora si potrebbe dire perché il 10% della popolazione che possiede il 90% della ricchezza non dona il superfluo? Ripeto la mia tesi che avevo proposto in precedenza altrove, e cioè è una questione di mentalità. La ricchezza, l'avere il superfluo dona l'illusione di poter prolungare ad libitum la propria esistenza, come se il denaro fosse la vita stessa. Io quando mi sento in ansia per il denaro per placare la mia inquietudine mi ripeto che un giorno cesserò di vivere, non perché non avrò più soldi, ma perché non avrò più vita. Allora mi rendo conto che l'equivalenza soldi=vita è infondata.
Non penso che (sopratutto) i campioni sportivi di questo livello giochino per accumulare ricchezza, è ovvio che tenteranno di arraffare il più possibile da un contratto ma non penso sia nella maggior parte dei casi una questione di ingordigia personale quanto di sfruttamento massimo di un sistema legale e collaudato. Diverso potrebbe essere il caso di evasione fiscale. D'altro canto se anche Ronaldo prendesse una trave in testa e decidesse di devolvere tutto ai poveri o giocare per due soldi bucati non cambierebbe assolutamente niente.Non so cosa ci si può aspettare da Ronaldo e compagni, siamo veramente ridotti male se dobbiamo cercare un etica nei gladiatori..Al contrario una volta ho sentito raccontare di un aneddoto su Raffaele Mattioli, egli infatti aveva un diario dove annotava su una pagina le entrate mensili, e su un altra una pagina intitolata "i libri che non mi posso permettere". Oggi un bancarottiere comune ha una buonuscita sufficiente a fargli comprare una decina di isole dell'Egeo. Io mi occuperei dell'etica di questi che sono davvero responsabili di scuole e strade, prima ancora che quella di Ronaldo, che è solo un poveraccio mascherato da riccone, un circense strapagato, icona di una cultura decadente.
#3620
Presentazione nuovi iscritti / Re:Mi presento
03 Luglio 2018, 11:09:46 AM
Benvenuto e buona partecipazione!
#3621
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Sul "sovranismo"
03 Luglio 2018, 11:02:04 AM
Phil ha ragione, ma le modalità dei simboli sono cruciali, il sovranismo tenta in maniera un po sgangherata di riportare un ordine nei simboli, a partire dal simbolo che ci attanaglia da millenni: il denaro. Dalla teoria della moneta alla teoria social nazionale il passo è breve, sopratutto se si soprassiede sui "dettagli" che dividono il simbolo monetario dal simbolo sociale, perciò riguadagnare la moneta equivale a riguadagnare la nazione, sia in termini pratici che simbolici (sopratutto simbolici, ci dicono gli aeromanti del mercato). Allora capiamo anche neologismi più interessanti, davanti alle migrazioni il problema non è il "razzismo" come qualcuno si ostina a dire, ma la "mixofobia", l'isteria generata dal disorientamento dovuto al vorticoso e liquido movimento dei simboli, tutti assolutamente eterogenei, la risposta alla deframmentazione identitaria digitale, al "mix" infinito della cultura globale. Infatti non è chiaro come mai i novelli no-global si concentrino tanto sulle migrazioni quando il vero nemico della loro identità è la rete. Oggi wikipedia è chiusa per proteste, un giorno dove poter rispolverare le enciclopedie italiane stampate, scritte in Italiano, compilazioni di simboli occidentali, oggi è un giorno "nazionale", domani chissà.
#3622
Attualità / Re:IL PROBLEMA DELLE MIGRAZIONI
01 Luglio 2018, 12:15:52 PM
Giova aggiungere all'analisi di Eutidemo che  paesi mitteleuropei sono ben contenti di prendere una quota di migranti perchè alcuni di loro hanno proiezioni sul debito\pil implicito (pensioni, sanità, rapportate al prossimo ventennio e alla demografia) che superano il 400% (nel caso del Lussemburgo anche il 1000%) e vorrebbero che qualcuno gli pagasse la rendita. L'Italia in compenso anche "grazie" alle riforme lacrime e sangue ha un debito implicito tra i più bassi d'europa e una situazione demografica leggermente migliore rispetto al centro europa. In generale le nazioni mitteleuropee sanno che i migranti da loro arriveranno "filtrati" rispetto alle zone di primo sbarco, caso limite la Germania che ha fatto la sua quota parte praticamente solamente con siriani, che hanno notariamente livelli di educazione e curriculum molto più elevati dei centroafricani. In tutto questo l'accoglienza centra poco, è una pratica virtuosa di associazioni, personale e ONG.. ma per quanto riguarda i trattati EU parole come accoglienza sono solo "scaldacuori" che non andrebbero storpiate cosi, pena svuotarle (e infatti tanti non ci credono più).
#3623
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Sul "sovranismo"
30 Giugno 2018, 22:09:45 PM
Sono in sintonia con il messaggio di Paul, penso che al di la della distanza anagrafica abbiamo preso scelte simili nella vita, ma non penso che l'inazione sia un termine correttamente descrittivo, può esserci un inazione pubblica o politica ma a livello personale l'inazione non esiste, il fatto stesso di esprimersi su un forum la interrompe. Ma capisco il messaggio generale, al di la del termine, e lo vedo comunque come una conseguenza dell'individualismo, un voler metterlo alla prova definitiva, il che è positivo penso. Altri hanno parlato di fuga, inazione, addirittura eremitismo, comunque di percorsi individuali, nessuno più si sente parte di forme sociali o immagina il proprio cambiamento nel loro utero. Abbiamo sempre avuto bisogno di narrazioni, dialettica, tribalismi per cambiare la società, l'individualismo liquefa le forme sociali e ci dice che possiamo farcela anche come individui senza il giogo di una ideologia; ma possiamo davvero? Possiamo cambiare la società come individui? Se non possiamo, dovremo dichiarare fallito l'individualismo e ricostruire forme di collaborativismo, onde evitare una "stagnazione secolare" non dell'economia, ma dell'umanità..il sovranismo è una chiamata alla collaborazione, purtroppo una chiamata tardiva e vuota di contenuti, ma la necessità a cui risponde è quella, io penso.
#3624
Presentazione nuovi iscritti / Re:Mi presento
30 Giugno 2018, 10:44:59 AM
Ciao Maura ! Benvenuta, è un piacere averti tra noi!
#3625
Attualità / Re:Accordo europeo sui migranti.
30 Giugno 2018, 10:10:40 AM
"dovrebbero", "possibilità" e altri termini gattopardeschi ricorrono nel testo con una precisione straordinaria nei punti topici dell'accordo, a siglare l'ennesima fuffa neolinguistica. E' incredibile come l'EU sia capace di picconarsi da sola e dare terreno ai sovranisti, se pensano che Salvini starà al gioco perchè ha firmato Conte, non hanno capito quanto poco vale Conte per Salvini e quanto poco ci metterà a sbatterlo fuori.. Qualcuno si lamenta che il testo congelato in parlamento EU era molto meglio e che ora si allontana, come se la commissione avesse mai voluto seriamente parlare di quella roba. Insomma il festival dei cerchiobottisti da ambo i lati è appena cominciato. Qualcuno scrisse tempo fa "l'EU muore a Ventimiglia", dovrebbe essere rintracciato per il Pulitzer. Cosi bravi a determinare il tasso d'interesse agevolato carpiato controbilanciato del latticino, cosi improbabili e inverosimili quando devono trattare esseri umani
#3626
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Sul "sovranismo"
28 Giugno 2018, 12:07:27 PM
Citazione di: paul11 il 27 Giugno 2018, 22:32:04 PMO si attaccano le fondamenta e i paradigmi di una teoria, o semplicemente la si aggiusta.L'ha attaccata a modo suo Marx, e poi...........il niente.
E continuerà cosi, secondo me, il niente. Perchè il capitalismo non sarà battuto da un libro o da una teoria, ma dall'esaurimento di se stesso e dei suoi fondamentali, a partire dalla forza lavoro. La grandezza di Marx sta nell'aver visto il futuro quando nel suo presente era praticamente inesistente (2% di operai in fabbrica quando scrisse il Capitale), abbiamo altre menti capaci di guardare il futuro, ma il futuro chiede un cambiamento, il cambiamento energia, e siamo biologicamente costituiti a "risparmio energetico". E' esistito un capitalismo "nobile", in Italia qualcuno se lo ricorda con Olivetti & altri, il punto non sta nel capitalismo ma nella cultura politica su cui attechisce. Per esempio ho visto citato "A. Spinelli", e ironicamente mi piacericordare che il manifesto di Spinelli non parla di UE come tutti paiono credere, ma di un partito socialista europeo. Era ancora il tempo dove non si metteva il carro davanti ai buoi e si partiva dalle priorità.
#3627
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Sul "sovranismo"
27 Giugno 2018, 09:45:20 AM
Citazione di: baylham il 26 Giugno 2018, 11:29:34 AMSulla Grecia, le politiche europee hanno funzionato bene, secondo quanto era previsto dalla teoria economica, infatti il paese si è impoverito fortemente. Lo stesso accadrà all'Italia, agli altri paesi europei e agli USA, è solo questione di tempo.
Ciao Baylham,
concordo con la tua introduzione, specifico solo che quando dico "granaio" intendo una a caso materia prima, puoi sostituirla con qualsiasi altra e capire che l'Italia non può fare la fine di Polonia, Bulgaria e gli altri "servitori della gleba" europei.
I tecnici dell'UE dicono che l'EU è indossolubile, quelli esterni dicono che è diretta verso la catastrofe, non mi sembra una buona ricetta, hai ragione: bisogna fermarsi e pensare.
Dire che è quello che è successo in Grecia è "buona economia" è tuttavia abbastanza assurdo, la Grecia ha pagato la sua crisi interna ma l'avrebbe pagata anche fuori dal mercato unico, e non sono sicuro che si sarebbe arrivati alle condizioni "igieniche" in cui la Grecia riversa ora.
Senza una condivisione del rischio con i creditori nazionali, scettici greci e non, hanno tutto il diritto di "pensar male" come si penserebbe male di uno che ti presta i soldi fatti con le scommesse che tu fallisca. Ovviamente la "ristrutturazione del debito" ha contravvenuto i regolamenti EU, come a ruota hanno fatto tutte le grandi nazioni, ai piccoli rimane il cerino. Sapere che il sistema porta "correttamente" a risultati come quello è impressionante, non solo per la Grecia stessa, ma anche per tutta l'Europa visto che se la sono comprata i cinesi. Buttare terre e aziende al miglior compratore può essere pericoloso se quest ultimo è uno stato totalitario e con forti ambizioni planetarie, è geopolitica fatta a caso (o da un manipolo di non eletti con interessi, rischi e fondamentali asimmetrici).
Io non sono un esperto di geopolitica, chi lo è, non farebbe mosse del genere e si bullerebbe "che è il mercato bellezza", ammetterebbe semplicemente di aver sbagliato, teoria, sistema, o quello che ha portato a ciò. D'altro canto le decisioni geopolitiche europee parlano da sole, e sono il frutto di una leadership frammentata, impopolare, irresponsabile (verso il popolo) e in continuo conflitto di interessi. La dipartita dell'UK e le relazioni per nulla amichevoli con i Russi sono state il punto di non ritorno, le forze di capaci di temprare l'Europa sono state abbandonate velocemente. Agli inglesi li stiamo minacciando con il prezzo del Parmigiano, i russi già il Parmigiano non lo mangiano, siamo l'europa del latticino, perchè siamo una moneta non una nazione..
Abbiamo (i tedeschi) tuttavia fatto l'occhiolino per un decennio alla Turchia che non ha più una democrazia,  inglobato una serie di paesi sovietici per la Nato, e per irritare i Russi, oltre che aver patito la questione Jugoslava anche se i famosi 70 anni di pace non la menzionano perchè si sa che i serbi son rissosi e non contano. Da questo veloce elenco (ma si potrebbe continuare) si può capire che l'idea di una macroregione senza sovranità è una roba che è destinata a magre conquiste.
#3628
Ciao Salvo benvenuto!
#3629
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Sul "sovranismo"
26 Giugno 2018, 08:39:12 AM
Citazione di: baylham il 25 Giugno 2018, 17:09:37 PMLa divisione non è però tra chi sceglie i valori dell'economia e chi i valori della politica. Il punto dirimente, divisivo in Europa è la partecipazione alla Comunità Europea e al sistema monetario dell'euro, che secondo i tecnici della BCE sono giuridicamente indissolubili. Come già sostenuto, la complessità e la dimensione dei problemi economici ed ecologici richiede secondo me una istituzione, organizzazione sovranazionale come la Comunità Europea e l'ONU, che non implica la dissoluzione dello stato nazionale di origine.

Sul conflitto tra ecologia ed economia ritengo al contrario che siano prevalentemente i sovranisti a non avere cognizione dei problemi incombenti.
L'ONU è uno scherzo e lo sai benissimo, ma parlando di EU o comunque di macroregioni, è vero che nel loro essere geograficamente più ampie sono più capaci di attutire i cosidetti "venti", ma il punto è che se la loro formazione è lasciata alle tensioni private (economiche) il risultato è tutt'altro che "ecologico". La grandezza non è sempre un vantaggio, come si accorsero gli ingegneri delle corazzate da battaglia, affondate ben prima che potessero vedere un nemico e abbandonate a favore di minuscole imbarcazioni, alcune piegate proprio dai venti perchè troppo lunghe. Come la Klein ha fatto notare, l'idea di un continente-fortezza (confini comuni-libero scambio interno) porta con se la necessità che alcune regioni siano più povere per occuparsi di materie prime e produzioni primarie, al costo anche di "attendere" fortissime svalutazioni salariali interne. Ora ti rendi conto benissimo che se l'Italia non primeggia come forza economica è un problema storico-politico, e non ha niente a che fare con la sua attitudine (inesistente) verso le materie prime (ecologia). Quante sono le possibilità che l'Italia si trasformerà nel granaio d'Europa mentre il nord occupa tutto il management? Perchè questa sarebbe la rotta che il mercato "meritocratico" ci sta dicendo che si dovrebbre prendere. L'afflato verso comunità sempre più ampie ed omogenee è condiviso, ma come dice il detto non bisogna mettere il carro (mercato) davanti ai buoi (politica) argomentando che il carro si guida da solo, l'europa ha ancora bisogno di uomini, GRANDI uomini politici, e potere sovrano nelle loro mani. Altrimenti il carro va giù per la collina e si trascina addietro i buoi, schiantando il convoglio..


Per oxdeadbeef
Allora è solo un malinteso, la mia argomentazione era quasi scolastica e ho preso per "politica" il suo etimo, se prendo la definizione di Weber il tuo ragionamento mi torna benissimo.
#3630
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Sul "sovranismo"
25 Giugno 2018, 11:53:02 AM
Citazione di: 0xdeadbeef il 23 Giugno 2018, 16:42:28 PMDunque, se la mia posizione fosse in un certo qual modo plausibile, è di due poteri politici che stiamo
parlando, cioè di due poteri la cui volontà ambisce alla sovranità, cioè alla potenza.
saluti
Ciao, non sono d'accordo. L'incertezza culturale di questi tempi è lampante, i due poli propongono soluzioni opposte per diradare l'incertezza radicale e proporre un futuro, vederlo innanzitutto. I sovranisti ritengono fonte di incertezza le istituzioni sovranazionali, impersonali-metafisiche, e non democratiche (mercato-eu etc). Per l'altro polo variamente detto liberista, anarcocapitalista etc etc la fonte di incertezza è l'uomo, non quello ottimizzato o razionale delle formule, ma quello vero che ogni tanto pesta una merda. I secondi non desiderano la sovranità ma la spersonalizzazione dei meccanismi sociali e cioè l'estinzione della sovranità politica a favore di un meccanismo perfetto e autoregolato, giusnaturalista, che Baylahm identifica come "ecologia&economia". La mia opinione è che, i primi a mio avviso non hanno soluzione perchè continuano a frustrare cavalli stanchi come le nazioni, i secondi non hanno capito che ecologia ed economia stanno andando a sbattere una contro l'altra. Il centro, l'equilibrio tra i due poli, è scomparso, e tutto questo non promette niente di buono.