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Messaggi - InVerno

#3631
Citazione di: Phil il 24 Giugno 2018, 11:51:56 AMtuttavia se il popolo è multiculturale, eterogeneo, "fluido", su cosa si farà leva per vincere elezioni, circuirlo o tenerlo in scacco?
E' esattamente questo il punto, l'aspetto cristiano o anche meramente politico della vicenda lasciano il tempo che trovano, come Bauman han ben sintetizzato (modus operandi) le nazioni frustrate della loro impotenza si trasformano da "stati sociali" a "stati dell'incolumità individuale", ovvero sono instradati verso il vero e proprio "stato di polizia". Ovviamente se già le grandi nazioni come gli USA sentono questo problema ed eleggono Trump, le nazioni piccole e sopratutto europee sono oltretutto straziate dai regolamenti comunitari e da una BCE costretta a fare politica fiscale al loro posto, cioè soffrono una crisi di sovranità ancora più forte. Il cosidetto "migrante" che Bauman rinomina correttamente "rifiuto umano" viene trasformato in un coagulato di tutti i possibili rischi sulla sicurezza (dal furto al terrorismo) per creare il "nemico perfetto" per uno stato di polizia. Da notare che se l'appoggio cristiano-europeo ai regimi sovranisti è da considerarsi alla stregua della tacita connivenza (come da tradizione), negli USA la gran parte dei settari cristiani (avventisti, etc) sono attivamente (economicamente e pubblicamente) in supporto a Trump sin dalle origini, oltre che da sempre invischiate negli ambienti bellici e razzisti. Il melting pot e la sovranità negli USA hanno a che fare con il tanto discusso secondo emendamento costituzionale, il diritto alle armi ha sempre signficato due cose: 1) I negri sono rimasti informalmente schiavizzati per due secoli dopo Lincoln, "integrazione". 2) I cittadini hanno un arma di difesa di emergenza contro i totalitarismi per difendere lo "Stato libero", avendo la possibilità di realizzare un colpo di stato o un assassinio (più frequente).
#3632
Citazione di: Freedom il 22 Giugno 2018, 21:52:11 PMMa vediamone insieme le conseguenze, le inevitabili conseguenze: se lo fai ti condanni all'impossibilità di vivere. Non a caso Tommaso da Kempis parlava dell'Imitazione di Cristo. Ma cosa ti succede dunque se imiti Cristo? Ti ammazzano.  Magari non ti mettono sulla croce perchè oggigiorno tale strumento di morte non è più d'uso comune ma ci sono tantissimi modi di raggiungere l'obiettivo. Questo è l'ineludibile risultato se fai sul serio.
Quando Dostoevskij fa rinascere Cristo in Spagna, non lo fa imprigionare e crocifiggerere dai moderni romani, ma da un inquisitore, un integralista che randella le dita dei poveracci con le frasi del vangelo (e con ben di peggio), così zelota al suo "dovere", così perverso nell'accettare la guerra, la infligge anche contro Cristo stesso sottoforma di tortura... e lui in silenzio lo bacia.
#3633
I libri\documentari sulla crisi del 2008 abbondano in tutte le salse, io ho trovato particolarmente utile e ben scritto questo per diversi motivi

- E' scritto dal ex governatore della banca di Inghilterra, cosa che da un certo grado di sicurezza sui contenuti
- Non ci sono nomi ne matematica, evitando che si tratti sia di un diario\inchiesta o di un libro di econometria
- E' un analisi a largo spettro che tenta di colpire i fondamentali della crisi e dell'instabilità capitalista anzichè soffermarsi sui sintomi
- Il filo conduttore della critica (l'economia moderna come iterazione alchemica) è molto calzante e fornisce una prospettiva di analisi originale
- Non mancano le proposte e le soluzioni per il futuro, mantenendo come per la critica un atteggiamento bilanciato e realista.

In definitiva un testo elegante, logico ed esauriente senza essere eccessivamente pesante.
#3634
Ho detto a posta che non è una religione del libro, e ho chiamato in causa Benedetto come fonte "conservatrice" del pensiero ecclesiastico, ma ho letto la stessa affermazione da parte di "progressisti" quindi suppongo sia teologicamente affermata. C'è sempre un "ribaltamento" tra testo e dottrina, perchè c'è di mezzo l'interpretazione, solo le religione del libro come l'islam ritengono questa distanza nulla, e per questo motivo diverse fratellanze sono inconciliabili, ognuna di esse si arroga la distanza zero dal testo, tra significato e significante. E' vero che questo tipo di integralismo non è certo inusuale in situazioni dove la fede è stata strumentalizzata come fu nei Balcani o Irlanda recentemente, ma non sarà quella l'agapè suppongo. La lettura è sempre un ribaltamento del segno tranne che nel dogma. Quindi sta tutto in che interpretazione pensi la Chiesa possa oggi portare il messaggio di Cristo, se seguire il modello dei benedittini irlandesi che davano cure a protestanti e cattolici aiutando a terminare il conflitto, o quello di Orban, che mette le donne nel filo spinato o dei francesi che tagliano le suole delle scarpe ai bambini alla frontiera..Va da se che ognuno ha la propria idea su chi fosse questo Cristo e che a cosa gli sarebbe piaciuto assistere.
#3635
Continui a non spiegare su quale base si possa considerare il migrante un nemico, e quindi essere questo versetto in qualche modo applicabile alla situazione delle migrazioni. In che cosa dimostra la sua inimicizia, nel chiedere di essere salvato dal affogamento?  Oppure ho capito male io ed è un consiglio per i migranti? Di amare quelli che li lasciano a mare, quelli che gli sparano dalle recinzioni? Per loro sicuramente avrebbe un senso.
L'agapè è certamente diversa dalla philia e dall'eros, ma che questo la renda estensibile fino alla giustificazione della guerra o dell'omicidio è un concetto incomprensibile con il resto dei vangeli, evidentemente è un estensione gratuita. Ho tirato fuori le mense dei poveri dei primi due secoli perchè innanzitutto la religione è sempre stata una questione di polis (e queste messe-mense lo erano già) la distanza tra la polis e la "città di Dio"  è sempre sottile.
Ps. Non mi rifaccio a nessun principio di autorità rimarco solo che una Chiesa che tenta di essere "contemporanea" è una Chiesa cattolica e che rispetta le sue premesse, ed essere contemporanei significa interpretare il testo "ad oggi", compresi gli sviluppi teologici più recenti e gli ammiccamenti al mondo protestante di Bergoglio. La tradizione cattolica di soccorso ai poveri e ai bisognosi in ogni caso è millenaria e non è mai stata subalterna a documenti di identificazione e\o teorie sociopolitiche che li indicano come nemici o altro, non esiste nessun respingimento alle porte del monastero o dell'ospitale..
#3636
Citazione di: donquixote il 18 Giugno 2018, 06:30:28 AM
Citazione di: Jacopus il 18 Giugno 2018, 00:14:17 AMIl proclama "amate i vostri nemici" si concilia benissimo con il superamento della diade amico/nemico, visto che si promuove l'amore verso il nemico.  

Per amare il mio nemico ho necessità che questo sia (e rimanga) un nemico (con tutto quel che comporta, compreso fargli la guerra), perchè se non lo fosse più non potrei ottemperare a tale comandamento. Non è stato detto "Fatevi amici i vostri nemici" bensì "amate i vostri nemici"; a me sembra la cristallizzazione degli opposti in questione e nient'affatto il suo superamento.
A me sembra che l'uso del "nemico" sia solo un estensione paradossale del soggetto "prossimo", ovvero la negazione netta di qualsiasi valutazione identificativa anzichè identitaria e\o ontologica. Ma se i paradossi avessero soluzioni logiche sarebbero banalità, perciò meglio lasciarli come sono e concentrarsi sul capire perchè il verbo amare viene posto in condizione di irrazionalità in un paradosso. In ogni caso la religione cattolica non è una religione del libro (cit. Benedetto), non a caso ne ha ben quattro, cosa che pone l'interpretazione - e perciò la relazione col prossimo - su un piano di rilievo, cosa che l'ha aiutata ad adattarsi nel tempo e provare a rimanere contemporanea (e perciò universale) e ha tralatro (in maniera spesso non accreditata) aiutato la nascita dell'illuminismo e dei moderni diritti umani di cui giustamente la Chiesa si è sempre fatta promotrice. Se si tratta solo di scegliere un punto a caso della storia e dire "questa era la Chiesa che mi piaceva" (tralaltro quella che pure giustificava le guerre) si vada indietro fino in fondo, all'agapè, ai convivi tra poveri nella regione anatolica. Ho forti dubbi che all'entrata di essi vi fosse un doganiere che ponesse l'identificazione (non l'identità) come criterio per essere considerati "nemici".Se la Chiesa perde la sua universalità alle dogane, non è più cattolica di un ONG qualsiasi. I "sinistri-atei" che vedono di buon occhio Bergoglio hanno la semplice presuzione (se si vuole) di riconoscere i giganti della storia quando passano, senza negare che il vigore di Francesco nasce anche dalla rinuncia di Benedetto, che ha chiuso per sempre le porte al passato.
#3637
Citazione di: anthonyi il 15 Giugno 2018, 07:12:23 AMCiao Jacopus, io, poi, il senso di certe frasi faccio davvero difficoltà a capirlo. Mi domando perché tutto debba essere interpretato nei termini di una crisi strutturale del (Lo dico al tuo posto perché so che questo volevi dire) CAPITALISMO.
Perchè lo è.. lascia perdere gli africani, i migranti sono ovunque, non serve nemmeno parlare degli Italiani a inizio novecento ammassati davanti alla statua della libertà, anche oggi partono a frotte, anche loro sono "migranti". Le migrazioni (come tutti i problemi) sarebbe meglio affrontarli preventivamente giusto? Se le le grandi industrie stanno delocalizzando il Bangladesh, in favore della robotizzazione, che cosa faranno domani i bangladesci che oggi sono consumatori, non di lana di pecora, ma di beni di consumo del primo mondo, quando gli indotti delle suddette si spegneranno definitivamente? La globalizzazione vive due misure, una quella del capitale, che si sposta da Roma a New York dieci volte in dieci minuti, una quella del lavoratore, che per fare suddetto tragitto ci mette dodici ore. Era proprio necessario creare un assimetria di mobilità così accentuata? "Non siate choosy, andate all'estero" diceva una famosa signora, ci consigliava di migrare, e io posso pure salire sull'aereo ma non sarò mai veloce quanto il capitale globalizzato. Se non sbaglio questa assimetria era stata individuata per prima proprio da Adamo Smith "L'uomo è la valigia più difficile da trasportare" scriveva. In quell'attrito, in quella resistenza fisica al movimento che il capitale non ha, sta il profitto. Gioco forza chi parla di migranti in funzione di un abbassamento salariale, gioco-Germania che se li sceglie puliti e laureati perchè vuole dominare il manifatturiero e lascia agli altri la manodopera perchè da loro vuole comprare le materie prime. "Centomila migranti in arrivo" si scrive, ma non sono tutti uguali, e nella loro diversità è insito un plusvalore che il capitalismo sa sfruttare e vuole sfruttare, ma se entrano nel meccanismo, chi ce li toglie più? Il capitalismo sta stritolando le nazioni, ma anche se stesso perchè la pecora si tosa, non si ammazza.
#3638
Citazione di: anthonyi il 14 Giugno 2018, 14:12:06 PM. Il risultato poi, come possiamo notare, è lo stesso per i vari popoli e sistemi politici, all'inizio vi è una certa tolleranza, poi, visto il peso di queste presenze estranee e problematiche, si sviluppano atteggiamenti di diffidenza fino al limite della reazione anti-straniero che mette in discussione anche quegli atteggiamenti di disponibilità che c'erano prima, e i politici si adattano, d'altronde così deve essere in un sistema democratico dove la politica deve seguire la voce del popolo. Così è successo in Australia, a Malta, in Austria e anche mi risulta nel paese dello xenofobo Orban. In tutti questi paesi abbiamo avuto una forte reazione anti-immigrati in seguito a una forte immissione di immigrati. Con tutta la buona volontà si può anche parlare di sfida, ma bisogna vedere quanti sono gli Italiani che questa sfida la vogliono fare, e quante probabilità ci sono di soccombere alla sfida stessa.
Sarebbe un grave errore, come per ogni medico è, scambiare la patologia per il sintomo e viceversa. Il fatto che la destra sovranista trasformi i migranti in una sorta di forma tangibile dello spettro (spesso troppo volatile e aleatorio) delle incursioni esterne negli affari nazionali, non può trarre in inganno. Il Salvinista oggi gode non tanto per il barcone diretto a Valencia (non è cosi stupido da non sapere che domani ne arriverà un altro) quanto per lo scambio di battute in Europa dove finalmente vede un Italia più arrogante, più conscia di se stessa, meno prona, e capace di ambire ancora ad un valore politico spesso negato da quella cultura del "ciampismo" trinariciuto che la voleva inetta, sporca, da educare dal tedesco di turno. E così come tanti confondono il patriottismo con il nazionalismo (o addirittura il fascismo) tanti scambiano il problema della crisi migratoria con il deficit democratico Europeo che si palesa nella questione quote. Cameron o May, non sono Orban, la City non è Salò, Brexit anche si è svolta in parte parlando di migranti, ma il problema non erano loro, era il fatto che i successori della Magna Carta il feudalesimo non hanno intenzione di vederlo riproposto in salsa ordoliberista ne in nessun altra, ce lo lasciano volentieri a noi aspettando da buoni inglesi, educati ma pungenti, di dirci "ve lo avevamo detto".
#3639
Citazione di: cvc il 13 Giugno 2018, 17:09:21 PMIo sinceramente non ho capito bene una cosa, e cioè se le ondate immigratorie siano per lo più una fuga (sicuramente almeno in parte lo sono) oppure anche una sorta di esodo verso la terra promessa. Perché bisogna vedere fino a che punto - profughi a parte - gli immigrati partano di propria spocchia oppure siano messi sulle navi da trafficanti senza scrupoli che si fanno pagare a prezzo d'oro un viaggio intriso di promesse, di eden da conquistare, di speranze di sicurezza e miglioramenti economici.
Ciao Cvc, non l'ho capito neanche io. Tuttavia credo che ci siano parecchie fallacie logiche in giro. In primis ragionamenti esclusivi anzichè inclusivi, come farebbe perciò un pessimo investigatore. E' molto più probabile che le situazioni siano frutto di un coacervo di pulsioni, che di singoli stimoli, perchè normalmente la realtà è complessa ed eterodiretta. Molti si divertono a fare i novelli Pasolini del "so ma non ho le prove" ed additano a ruota Soros, ONG, Libia etc.. Come se la possibilità che tutto ciò stia insieme benissimo non superasse il rasoio di Occam.Il potere è segreto, altrimenti sarebbe burocrazia, questo però non è una tana liberi tutti al complottismo... Altra cosa, sia per autoindulgenza sia per abitudine nel vedere le nazioni europee prostrate ai "brain compact" vigenti, si tende a considerare che esse siano irrilevanti anche nei contesti internazionali...e si limitano a indicare quelle che sono palesemente delle pedine. La cosidetta "asimmetria informativa", cioè il fatto che i migranti credano in un Europa ben più ricca di quello che è, è sicuramente un problema come lo era al tempo degli albanesi e come lo è in tante "migrazioni latenti", però non è sufficiente, altrimenti tutto il secondo\terzo mondo sarebbe in partenza per colpa di youtube. Le migraziono sono sicuramente un fenomeno patologico, ma hanno una fisiologia spesso sospetta nei loro picchi, e non è difficile da spiegare visto che i "sindaci" libici sono a libro paga e tolgono il tappo all'arrivare della migliore offerta. Il fatto che questa nuova ondata sia in realtà un regalo di benvenuto al nuovo governo mi pare lampante, il fatto che una certa area politica si sia lanciata in un sospetto collaborativismo (tedeschi e austriaci) per parlare di Frontex....lo ripeto ancora, qui il rischio è che la Germania voglia mettere su un esercito al comando non di un parlamento, ma di una banca e dei suoi azionisti. Detto tutto ciò, bisogna anche dire che l'idea dell'equa ripartizione dei migranti è sulla carta buona, ma nella realtà è un bellissimo regalo ad "alcuni". Ad oggi conosciamo nomi e cognomi (e nel caso del povero Sarkò, anche il colore delle valigette coi soldi) di chi ha causato i disastri internazionali causa di tutto ciò.. è bello vedere che che tutto il mondo è paese, e che i profitti si privatizzano, le "perdite" si socializzano.  L'Africa sarà il teatro principale del riassetto dei poteri mondiali, la Cina l'ha capito e ha raddoppiato Suez per la sua via della seta. I Francesi l'hanno capito (e anche la Total) e sono molto animati a riguardo. E forse anche il povero Regeni l'aveva capito..
#3640
Citazione di: cvc il 13 Giugno 2018, 09:15:57 AM
Scusa Inverno, capisco che in un certo senso noi adesso paghiamo le ingerenze e gli sfruttamenti perpetrati nei paesi ora teatro di incontrollate emigrazioni verso di noi che, seguendo il ragionamento, avremmo il dovere morale di accoglierli dopo aver peggiorato le condizioni dei loro paesi. Però, innanzitutto non si rimedia ad un errore con un altro errore. Perché una immigrazione di massa abbia senso occorrono le condizioni. In promis una condizione di economia in espansione che assorba il bisogno di lavoro degli immigrati. Qui non siamo nell'America di inizio '900 che tirava come una locomotiva, per intendersi.
Poi bisogna distinguere i vantaggi che hanno avuto le multinazionali nello sfruttamento di quei paesi dai disagi che sopporta la popolazione per i continui sbarchi disordinati di gente disordinata che o vaga senza meta per il paese o viene rinchiusa in centri di accoglienza ( si, accoglienza di denaro da parte di chi li sfrutta).
Come la sotuazione non fosse già complicata il buon e temerario Jacopus ci mette il carico da 11 tirando in ballo la questione dello spirito cristiano. Lo stesso spirito cristiano italico che non si strappò le vesti per le leggi razziali. Io credo che sarebbe bello se diventassimo un popolo di 60 milioni di San Francesco, ma non lo ritengo plausibile. E nel concreto l'Italia per poter aiutare glia altri deve aiutare anche se stessa. E visto che siamo già casinisti di natura, un inquantificabile esercito di sbandati in giro per il paese non aiuta.
[premessa]Ciao cvc, innanzitutto mi scuso per aver portato il topic alla deriva rispetto all'incipit di Jacopus, "mi salvo" perchè siamo in sezione attualità, e forse le analisi del messaggio cattolico riferito alle migrazioni andrebbero in altra sezione. E' comunque vero che è importante capire da che parte stiano i cattolici in Italia e la loro opinione che non sempre è comune con quella Vaticana, anzi. Detto questo, e volendo continuare lo spirito dei miei interventi per spirito di confronto, continuo a notare purtroppo che mi si indica come qualcuno che vorrebbe favorire o non regolare le migrazioni. Mi rendo conto che la mia posizione sia in realtà trasversale a quello che normalmente la politica italiana propone, e che si cerchi di attribuirmi questa opinione perchè normalmente è la stessa di chi pone l'accento sullo sfruttamento neocoloniale.

Lo dico però una volta per tutte: preferirei che ognuno stesse a casa sua, salvo motivi turistici, di studio, o di impresa. Però allo stesso modo con cui tu vedi improbabile gli Italiani trasformarsi in francescani, io vedo le migrazioni fermarsi per qualche respingimento Ma sopratutto non vedo passi avanti nel dipanarsi delle nebbie che ammantano la situazione geopolitica dei paesi migranti, per i quali vige una vaghezza quasi istituzionale, che non permette di capire  cosa significhi "aiutarli a casa loro" . I famosi profughi di guerra siriani, sono o non sono il frutto del fatto che dalla Siria partono le risorse idriche che sfamano l'Iran? A chi dobbiamo quindi chiederlo di "aiutarli a casa loro"? E' vero o non è vero che molti nutrono speranze di una "rinascita europea" negli appalti della ricostruzione Siriana? chi sono? Questi sono temi che aiutano a capire e proporre soluzioni, ma non se ne parla, non dico qui, ma ne sui giornali, ne in tv, niente, al massimo qualche immagine di repertorio di qualche cannonata in un muro. Ora come si può pensare che da un ignoranza generale cosi ampia del problema, possa arrivare una soluzione? Si può essere cosi naif da lavarsi la coscienza semplicemente con delle dichiarazioni di intenti con la gente che muore? Buttiamola sul filosofico\legale allora, parliamo di quando i diritti degli "uomini" (individui) sono diventati diritti dell'umanità, con il risultato che i primi sono stati calpestati sistematicamente e i secondi sono diventati la scusa per le peggiori imprese a danno dei primi (esportazioni di democrazia docet). Parliamo che uno dei fautori della globalizzazione finanziaria - l'unica che esiste - (tale Blair) è stato indicato alla corona inglese da un inchiesta interna come criminale di guerra, anche lui sempre a parlottare di cattolicesimo, aiuti umanitari, tanti viaggi per i poveri bambini negri da aiutare a casa loro etc.. e che oggi ci si meraviglia tanto che i poveracci seguano la scia dei soldi di quella globalizzazione? Io penso che la mia posizione sia molto cattolica, perchè sia in antitesi con l'ipocrisia che vedo e che denuncio, Paolo in Galati dice "io non annullo la grazia di Dio; poichè se la giustizia si ottiene per mezzo della legge, Cristo è dunque morto per nulla", e ciò che dice è che la nostra morale non ha da aspettare la legge dell'Europa o di Salvini, perchè altrimenti che morale è?
#3641
Ciao eurialo e benvenuto. viator dice bene, molto farà l'impostazione del topic, anche perchè penso tutti abbiano una certa considerazione delle esperienze personali e sappiano quanto spesso sia difficile intervenire in esse per rispetto dell'interlocutore e del suo vissuto che non sempre è facilmente comunicabile e giudicabile. Tu comunque proponiti, e buona frequentazione.
#3642
Citazione di: bluemax il 12 Giugno 2018, 14:38:49 PMQuindi stai dicendo che è opportuno trasferire 800 milioni di africani in Italia se non ho capito male.
Hai capito proprio male, ed è la seconda volta, non capisco perchè. In fondo siamo della stessa opinione, ci divide il fatto che mi pare (mi pare) di essere un pochino più smaliziato nel vedere cosa si nasconde dietro alla frase "aiutiamoli a casa loro". Ti ricordo che lo scorso anno a Parigi (a Parigi) si incontrarono capi di stato Francese, Ita, Ger, Ciad, Niger, Libia, evento unico dal dopoguerra, usando esattamente questa frase. C'erano tutti per "aiutarli a casa loro", ma ho come l'impressione che la preoccupazione principale non fosse tanto quella, quanto il controllo del nordafrica tanto caro ai cugini francesi che da tempo si sentono mancare la terra sotto i piedi. Quando bombardarono la Libia alcuni giornali riportano la notizia di una fuga in fretta e furia di 40mila cinesi imbarcati "alla svelta", a pensar male si fa peccato, pensare ad esempio che USA e Francia non volessero esattamente colpire il cattivo Gheddafi (tanto comodo fino ad allora) ma i nuovi colonizzatori, potrebbe essere un pensiero vile davanti a tanta sbandierata umanità di chi voleva "portare la democrazia a casa loro". Vuoi soluzioni? Solo un consiglio..prodighiamoci pure in aiutare (a parole) a democratizzare (a parole) ma non mandiamo mai nessuno a lavorarci, sopratutto quarantamila persone, perchè si rischia che dal cielo arrivi troppo aiuto a casa loro..E' un bel divertissement quello di dividere i migranti economici dai profughi di guerra, in attesa di coniare la categoria di "migranti geopolitici", perchè questa implicherebbe responsabilità neocoloniali che sarebbero un grave danno di immagine per il buono e giusto occidente, invaso dai negri.
#3643
Citazione di: bluemax il 12 Giugno 2018, 12:01:38 PM
e infatti... dopo averli affamati ora, come tu pensi sia giusto, è UTILE anche comprare le loro speranze (illusorie) trasferendoli qua.
No, ma come al solito questa discussione si trasforma in una delimitazione di "squadre" perciò se dico che "aiutarli a casa loro" è un argomento dell'ipocrisia più crassa, sono anche anche per l'accoglienza indiscriminata (non vero) perchè nella retorica leghista queste cose sono messe insieme. Per quanto mi riguarda Salvini ha fatto bene, se si tratta di un caso isolato e "simbolico" per portare il tema sui tavoli giusti (a parte chiedere a Malta, che già ha 20 volte i nostri migranti, ma Salvini urla con chi può). Se questa invece si trasformerà in una prassi collaudata, le cose saranno diverse anche perchè cominceremo a portare a casa navi zeppe di morti e qualcuno dovrà anche risponderne in qualche tribunale. I miei interventi erano entrambi mirati a determinare il gigantesco problema occidentale che si ripresenta sottoforma di "crisi morale" e doppiopesismo etnocentrico, che finchè la gente moriva dove nasceva non era un grosso problema, ma ora ci arriva dritto in faccia. Aiutiamoci a casa nostra, a capire il problema, perchè mi pare che tra una campana e l'altra nessuno ci stia capendo niente compreso me, che perlomeno mi irrito a leggere tesi semplicistiche che vedono dietro a tutto questo qualche tangente o la volontà politica di qualche "mondialista".

@Cvc.... tu quoque.
#3644
Citazione di: bluemax il 12 Giugno 2018, 10:23:31 AMRicordo inoltre che è EVIDENTE che non si puo' imbarcare 800 milioni di africani (per ora) e portarli in penisola italica, quindi non vedo altre aletrnative se non quella di AIUTARE tali popoli a costruirsi un futuro a casa loro. Peccato che questa soluzione non vada a genio a chi ci lucra sopra (e questi geni hanno un nome e cognome... ).
Non precisamente, io di te conosco solo "bluemax", tuttavia siamo io e te, che facciamo largo uso di materie prime africane per la costruzione per esempio dei cellulari, che costano molto poco, perchè rubiamo letteralmente le risorse minerarie del continente e li paghiamo una bazzecola, ma non smetteremo mica di comprare cellulari per questo vero?  C'è anche poi l'amico "Jean", francese, che ha buttato giu da un treno una donna incinta a Ventimiglia, dimenticandosi che in metà dell'africa circola ancora il franco, a memoria (ma non solo) dei disastri che la sua nazione ha combinato nel continente nero. C'è anche "Nunzio", nato a Città del Vaticano, suo fratello è un missionario, è andato la a raccontare che i preservativi sono peggio dell'Aids e cura una famiglia di 15 bambini che devono dividersi 3 franchi al giorno, per fortuna nel villaggio la cultura nativa è stata eradicata.  "John" invece ha preso un aereo con una brochure di machete e kalashikov, suo padre in America li produce ma la guerra ormai si fai coi droni e non sa a chi venderli, fortunatamente in Gambia hanno imparato bene il punto dove colpire per staccare le mani con un colpo netto. "Jin Ping" invece tratta in ettari, è un esperto del "land grabbing", cioè comprare ettari di terra dando una banana al proprietario, è un piccolo genio dell'economia, ha capito che 1 ettaro pagato 1 banana = profitto. Poi c'è il caro "Wilhelm", viene dall'olanda ma non si sposta, fa l'orafo e cerca di tenere stabile il prezzo dei diamanti, li ammassa in grossi caveaut così che il prezzo non scenda e il suo guadagno sia sempre cento volte superiore a quanto li paga. "Dimitri" invece è Russo, a lui il riscaldamento globale non interessa, in Russia si starebbe anche meglio se aumentasse qualche grado la temperatura, la desertificazione purtroppo costringe tanti "Bongobongo" a migrare,  ma non da lui, quindi non si degna nemmeno di fare la differenziata.

Nessuno di loro è buddista, tuttavia si fanno grosse risate quando quando qualcuno dice "aiutiamoli a casa loro", loro infatti sanno che l'Africa è casa "nostra", e sanno che quando si parla di aiutarli "a casa loro" dovranno intestare un conto a "bongobongo" cosicchè il bonifico risulti a un negro, per poi spazzolargli i soldi il giorno dopo.
#3645
Ciao Jacopus, mi spiace buttarla in "prassi" ma alla domenica ti consiglio di recarti a messa, o perlomeno fuori dalle sacre mura, aspettare il segno di pace. C'è sempre un poveraccio appostato sui gradini .. tu conta quante monete finiscono nel suo cappello e quante persone sono passate dalla porta, e avrai la risposta. Addirittura in un paese vicino al mio, v'era un prete assai gentile e affabile nei confronti dei migranti, li accoglieva in canonica e gli preparava il pasto da solo (aveva un età veneranda, ma il sorriso negli occhi). Poco tempo è stato sufficiente perchè il circolo dei pregatori domenicali facesse girare malelingue tra le più disgustose, l'accusa più tenera era che "pensasse più a loro che a noi" e ripeto solo questa perchè mi sembra veritiera, erano gelosi come dei bambini. In pratica: ti aspetti troppo da gente che vuole semplicemente riscuotere l'assicurazione sulla vita. Mi spiace generalizzare aneddoti, ma la figura la si fa non solo vestendosi male alla preghiera. Una delle cose più belle del cristianesimo è che ha tradotto in positivo la regola d'oro, non è "non fare ad altri" ma "fai ad altri ", dovrebbe spingere ad agire nella reciprocità non a ritrarsi dall'azione, ma sono dettagli, la classifica delle donazioni apposta sul portone è molto più interessante.