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Messaggi - InVerno

#3646
Ciao Davintro, il tuo è un ragionamento molto interessante, a cui tuttavia è un po ostico rispondere per via delle dimensioni e del mio poco tempo. Mi preme tuttavia farti notare al di la delle questioni di principio, che la tassa di successione in Italia è pagata solamente dai parenti in linea non retta oltre il terzo grado sopra una franchigia di 100.000€ (1milione per le linee rette), l'aliquota è bassina e passibile di parecchie deduzioni (dalle spese funerarie a quelle mediche). Insomma è molto difficile per la gente comune pagare la tassa di successione, e quando succede non si tratta di cifre esorbitanti. Diverso è per le persone molto ricche con assi ereditari sopra il milione di euro.. Lo faccio notare perchè al di la del fatto che si chiami "tassa di successione", così come è impostata nella prassi Italiana è più una patrimoniale per i ricchi che una vera e propria "tassa di successione". Questo non sposta di un millimetro il tuo ragionamento, ma è un contributo che posso dare facilmente visto che ho lavorato nel settore.
#3647
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Siamo in debito!
08 Giugno 2018, 11:30:08 AM
Citazione di: cvc il 08 Giugno 2018, 09:29:02 AMPerò insisto col dire che il problema è nel software, nella mentalità. Sono gli interessi economici che muovono i grandi macchinari che servono per le grandi opere, ed i loro interessi non sono quelli dell'ecologia. Una volta c'era più rispetto per la natura perché l'agticoltura e la terra erano considerate come la prima fonte di ricchezza. Mica il brand o la bilancia dei pagamenti o lo spread.
E qui si arriva ad un concetto che ho quasi paura a tirare fuori, perchè è finito dritto dritto nell'almanacco di "utopie di sinistra per bamboccioni che "non sanno come va il mondo" homo homini lupus - etc" ovvero i "beni comuni" (non "pubblici" come qualcuno di sinistra dice). Perchè è si la mentalità il problema, ma poi questa ottiene forme giuridiche ed economiche "tangibili" .
Qualche tempo fa ho riletto il "la tragedia dei beni comuni" di Hardin e mi è sembrato fosse stato scritto qualche anno fa anzichè 60. (http://science.sciencemag.org/content/162/3859/1243.full/ - non so se si trova tradotto) la correlazione che fa tra sovrappopolamento e perdita dei beni comuni (ingestibili) è ancora oggi interessante.
Poco più in la troviamo il concetto di "free rider" (colui che profitta ma non paga i costi) lo "scroccone", i simpatici contabili bavaresi dicono che sono gli Italiani perchè sono ossessionati dalle rendite bancarie, ma nessuna parla delle varie "multinazionali scroccone" (tutelate e coccolate dalle nazioni,  assetate di PIL) che col piffero che pagano la carbon tax, tanto da qualche parte uno stato disastrato pronto a dare asilo alle loro sedi, lo si trova.
La correlazione tra la responsabilità e il profitto, nell'economia agricola è stringente, nell'economia finanziaria è solo colpa di un pessimo commercialista che non ha trovato la gabola giusta. Con i beni comuni, ritornano alla mente i palmeti del Marocco, gigantesche estensioni che sfruttano minute risorse idriche gestite dai capifamiglia che ben si avvedono dal prosciugarli, onde morire di sete.
Ma non disperiamo, i nuovi palmeti sono "digitali", mi arriva infatti una mail con suggerito di non stamparla "perchè inquinerei",  supponendo che i giganteschi server per le mail siano anch'essi azionati a manovella da qualche passionario ambientalista.
In un mondo sempre più volatile e digitale come legare responsabilità ecologica e profitto? Visto che ultimamente si parla tanto di "flat tax", perchè non si comincia a parlare di una flat tax fondiaria, come peraltro auspicato dal Stiglitz che ha rispolverato il georgismo (pag 9)
(http://rooseveltinstitute.org/wp-content/uploads/2014/05/Stiglitz_Reforming_Taxation_White_Paper_Roosevelt_Institute.pdf)
"è meglio tassare le cose che producono conseguenze negative (come l'inquinamento o i derivati) che "cose buone" (come il lavoro)" potrebbe essere un buon motto per il novello governo, un governo del cambiamento.
#3648
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Siamo in debito!
08 Giugno 2018, 08:45:11 AM
Anche le tue sono constatazioni sacrosante, ma per riprendere la tua metafora del software, penso ci sia un problema grave anche nell'hardware. Se guardi i parametri utilizzati per l'impronta ecologica a colpo d'occhio salta fuori una cosa molto semplice, si tratta per la maggior parte di questioni logistiche e di trasporto legate alla pianificazione territoriale e urbanistica (hardware). Questa però non è semplicemente decisa da vezzi ideologici tecnofili, ci sono una serie di considerazioni che riguardano (per esempio) la conservazione del patrimonio urbanistico\artistico (sopratutto in Italia) che rendono praticamente impossibile una pianificazione territoriale ed urbanistica efficiente. Se penso ad una delle città meglio pianificate che conosco (non dal punto di vista ecologico, ma urbanistico) penso immediatamente a Mosca. La stessa dopo aver subito il grande incendio del 1812 che la rase al suolo per tre quarti ha avuto la possibilità di ripianificarsi da capo con un taglio moderno e la differenza con le città "storiche" europee si vede e si sente a colpo d'occhio. Ora, se mi facessi avvocato della distruzione del patrimonio architettonico Italiano penso verrei linciato (giustamente) ma non si possono aspettare i cataclismi per pianificare il territorio (purtroppo in Italia è cosi). Altrimenti mi toccherà dire "vi insegneranno gli incendi (o i terremoti) a fare urbanistica moderna" :) Ma forse il problema sta proprio nell'idea di città stessa, sarò fissato ma quando vedo le immagini dal satellite le città mi sembrano semplicemente dei grossi tumori della crosta terrestre provocati da tanti piccoli batteri che copulano felicemente in tal regioni.
#3649
Tematiche Culturali e Sociali / Siamo in debito!
07 Giugno 2018, 11:28:56 AM
Non solo con la BCE e non solo di derivati, ma anche con la Terra.

Mi ha fatto venire in mente questa discussione gli interventi di Baylham dove diceva che l'economia e l'ecologia "insegneranno a votare". Pare strano vedere queste due "forze" camminare lo stesso vettore, come due cavalieri dell'apocalisse, eppure quando il prezzo del petrolio scende all'economia fa comodo, all'ecologia un po meno.. che i due cavalieri vadano in direzione opposta ? Di sicuro stanno litigando su dove andare. 

L'overshoot day (il giorno dell'anno dove "finiscono" le risorse rinnovabili\disponibili e si comincia ad indebitarsi) dell'Italia è scattato il 24 maggio nel totale silenzio politico, civile e si, anche del mondo economico. La media mondiale dello scorso anno era del 2 agosto, cioè per l'Italia le risorse sono finite tre mesi prima. Si obbietterà certo che nella media mondiale sono comprese anche nazioni sottosviluppate, l'Italia per una volta non è in fondo alle classifiche europee, ma l'indebitamento procapite è elevato, e non ci sono banche capaci di rifinanziarlo. Addirittura superiore alla Cina che ci viene mostrata sempre "mascherina in mano" ma che anche grazie alle vaste zone rurali ha bisogno di "solo 2 pianeta terra" per sostenere il suo stile di vita, contro i nostri quasi 3.


Le tante contraddizioni della green economy non sembrano essere essere risolutive, la grande locomotiva economico\militare del mondo, gli USA, inquina a dismisura ed esce unilateralmente dal Paris Agreement volendo perseguire una politica di ritorno al carbone per interessi elettorali. "L'economia li punirà!" Magari tra ventanni.. ma nel frattempo a pulire spazzatura ci siamo tutti quanti perchè, udite udite, la spazzatura non conosce ne dogane ne nazioni. Dall'Europa una piccola smorfia, e si va avanti come prima, il Nasdaq sale tranquillo la sua china su grafico.

La notizia tragica della repentina scomparsa di gigantesche porzioni di barriera corallina dovrebbe mettere in allerta anche i nazionalisti, quasi 1 miliardo di persone (soprattutto in oceania) vivono del pescato prodotto dalle barriere scomparse, e presto busseranno alle porte di chi da mangiare ha ancora qualcosa. Per chi volesse approfondire suggerisco l'ottimo documentario :  https://www.imdb.com/title/tt6333054/

Un giochino abbastanza simpatico si può trovare (in inglese) sul sito http://www.footprintcalculator.org/
Dove potete calcolare a spanne la vostra impronta ecologica e il vostro "personale" overshoot day, le stesse contraddizioni della green economy si applicano anche qui, dove se avete un auto elettrica la vostra impronta diminuisce (elettricità evidentemente prodotta a manovella).
Per quanto possa risultare triviale, il mio overshoot day è il 15 settembre, buon risultato, anche se sono convinto che se venissero parametrate altre cose potrei fare anche meglio.

Parliamo insomma di economia ed ecologia.
Buona discussione.
#3650
Guarda io ho preso spunto da una tua frase ma non avevo nessuna intenzione di accomunarti ad alcunchè, figurarsi a Manson (?) Ho "sponsorizzato" il suddetto materiale semplicemente perchè lo trovo unico nel suo genere (capita raramente di avere materiale cosi dettagliato) e calzante con l'argomento. Come ti ho detto nell'ultima frase, mi ben vedo di parlare del Vero Signore con Suo Figlio Gesù Cristo, non ho manie donchisciottesche ... buona continuazione!
#3651
Citazione di: 3èdcio3 il 06 Giugno 2018, 12:28:01 PM
la fede,storicamante parlando non PUO' ESSERE demolita ne mai lo sarà.E' un fatto.
Già, purtuttavia essa si è mostrata in vari tempi e in varie dialettiche.. L'interessamento per l'oriente e le dottrine new age è "nelle cose" , è evidente che chi vuole trovare percorsi spirituali oggi, cercando di coordinarli con la modernità, li cercherà nell'immanenza non nella trascendenza. Non meraviglia certo che il buddhismo stia crescendo esponenzialmente ovunque in occidente. Che con la logica non si possano capire a fondo i testi è vero, ma che con la sola fede ognuno ci capisce quello che gli pare è altrettanto vero, e lo scoprirai meglio leggendo questo forum e le varie (molto varie) opinioni di chi si regge sulla fede, tra le quali anche la tua, che trasuda di quell'argomentare per assoluti che piace a tanti (perchè si ci illude di dominarli). Qualche tempo fa ho guardato un interessante documentario veramente ben fatto (dal punto di vista giornalistico) sulla comune fondata da Osho (Wild wild country). E' interessante vedere la commistione tra l'estasi religiosa negli occhi di queste persone, il "buon progetto" che ricordava quasi la "città di Dio" di Agostino, e allo stesso tempo la capacità di NON fare il bene (si parla di avvelenamenti di massa etc) e come tutte queste cose riescano a stare insieme in maniera del tutto illogica, perchè cosi "è". Mi fermerei qui, consigliando spassionatamente la visione a chi volesse approfondire il tema. Certo non sarà il Dio cristiano, ma stupidamente ho imparato una massima (autocostruita) "Se vuoi chiedere di Dio ad un fedele, non chiedergli del "suo", ma di quello di un altro: sarà finalmente sincero".
#3652
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
06 Giugno 2018, 10:04:47 AM
Citazione di: anthonyi il 05 Giugno 2018, 16:18:28 PMCiao Inverno, io parlo di tentativo Renziano perché in realtà non ho visto nel suo programma una decisa attuazione di una vera sinistra liberale, sarebbe lungo elencare i particolari, comunque il suo atteggiamento è sempre stato quello di cercare di intermediare tra questa e la sinistra ideologica la quale, comunque, non per questo ha smesso di attaccarlo continuamente. L'Italia non è fatta per scelte radicali.
Un saluto.
Se l'esperienza di Blair ci racconta qualcosa, fu proprio l'abbraccio con i libdem a garantirgli la fama di chi aveva venduto l'anima del labourismo. Ho quindi paura che le tue speranze a riguardo siano come accelerare contromano.. L'unica sinistra sana e forte in questo momento vive in Portogallo sotto la geringonça, lo "strano patto", un patto nato da un obbiettivo molto semplice: fare il dito medio alla Troika e all'austerity pur perseguendo obbiettivi di debt relief. E' ovvio che si tratta di un paese molto diverso, e anche loro hanno usufruito delle famose congiunture internazionali (e politiche), ma sempre meglio che prendere a modello degli esperimenti storicamente falliti :) ciao
#3653
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
05 Giugno 2018, 14:47:18 PM
Citazione di: anthonyi il 05 Giugno 2018, 06:54:14 AM
Citazione di: baylham il 04 Giugno 2018, 18:03:13 PM

Mi riservo di approfondire, ma il cambiamento politico della sinistra non è un fatto personale di Renzi o altri, è l'economia che ha fatto cambiare la sinistra in Italia e in Europa.

Ciao baylham, mi sa che tu hai colto il nodo centrale della questione, la sinistra è in crisi perché il modello economico sul quale si basava è in crisi, Renzi e company sono solo tentativi di risposta a questa crisi. Il punto nodale è che le esigenze di adattamento al modello di mercato sono incompatibili con tanti degli schemi culturali della sinistra tradizionale.
Un saluto
Ciao Anthony. Renzi non è un tentativo, come non ha mai nascosto, si considera un "neoblariano" (?) cioè si considera la tragedia e la pietra tombale del labourismo. Lo aveva detto, io pensavo non sapesse cosa stesse dicendo ma mi sbagliavo, alla fine si, è stato il "nostro Blair" ... e son soddisfazioni.
#3654
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Europa
05 Giugno 2018, 10:07:50 AM
Citazione di: paul11 il 04 Giugno 2018, 13:40:50 PM
Citazione di: InVerno il 04 Giugno 2018, 13:09:43 PM
Citazione di: paul11 il 30 Maggio 2018, 10:53:26 AME' possibilissima la strada di una unità politica e gli USA lo dimostrano, Perche l'hawaiano non ha nulla a che fare con l'Alaska, cos'ì come il Texas non ha nulla a che fare con il Nebraska, ecc. Hanno persino avuto una guerra interna di secessione fra unionisti e confederati.
Eppure sono la più potente forza politica, economica  e militare ancora oggi.
Se l'Alaska avesse un debito con le Hawaii, e i secondi cominciassero a chiamare i primi scrocconi, anche considerato che l'intera popolazione è perennemente armata, penso che il far west sarebbe ancora una realtà. Peraltro l'unione linguistica è prerequisito dell'unione politica, non si può immaginare un politico  arringare tramite google translator in 23 lingue :)
ciao Inverno.
Ci stiamo fasciando la testa.
Quando improvvisamente i Paesi aderenti all'euro sono passati, come noi ad es. dalla lira all'euro è stato  molto più traumatico che non creare una unità politica. Perchè utilizzare una nuova moneta voleva dire riparametrare tutto il governo delle nostre famiglie  i nostri diciamo così "budget". provate a pensarci, a rifletterci................Poi pensa alle aziende, poi pensa allo Stato.
L'unità politica sarebbe molto più semplice che l'unità economica ed è per questo che ho dei dubbi sulla buona fede di questa attuale  Europa
ciao.
Seguendo il tuo spunto, prendiamo un altro esempio di unificazione, quello tedesco. Kohl unificò le due germanie con tasso di scambio 1:1 , il risultato che probabilmente la calcolatrice dava era 1:10 o roba del genere, i bavaresi avrebbero voluto impiccarlo (la rivincita l'hanno comunque avuta) ma lui disse "non si fa la Germania con tedeschi di serie B". A dar retta ai contabili, oggi la Germania sarebbe un feudo francese, come da piano di Mitterand\USA, a seguire il primato politico del più grande statista europeo del dopoguerra, la Germania è leader mondiale. Kohl piegò l'economia agli interessi nazionali, oggi siamo piegati all'economia con un euro che comunque si regge in piedi non per i risultati delle calcolatrici, ma per quel "whatever it takes" che continua a risuonare nelle teste degli investitori. Stati Uniti d'Europa, già, ma dove stanno Paine e Jefferson da noi?
#3655
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Europa
04 Giugno 2018, 13:09:43 PM
Citazione di: paul11 il 30 Maggio 2018, 10:53:26 AME' possibilissima la strada di una unità politica e gli USA lo dimostrano, Perche l'hawaiano non ha nulla a che fare con l'Alaska, cos'ì come il Texas non ha nulla a che fare con il Nebraska, ecc. Hanno persino avuto una guerra interna di secessione fra unionisti e confederati.
Eppure sono la più potente forza politica, economica  e militare ancora oggi.
Se l'Alaska avesse un debito con le Hawaii, e i secondi cominciassero a chiamare i primi scrocconi, anche considerato che l'intera popolazione è perennemente armata, penso che il far west sarebbe ancora una realtà. Peraltro l'unione linguistica è prerequisito dell'unione politica, non si può immaginare un politico  arringare tramite google translator in 23 lingue :)
#3656
Attualità / Re:Opposizione ? Fine del PD ?
04 Giugno 2018, 12:47:28 PM
Non penso che l'inconsistenza del loro programma dia garanzie cosi ampie da giustificare il sedersi lungo il fiume, Berlusconi con programmi anche più assurdi ha dominato per ventanni. Il problema della "sinistra" è che se vuole essere speculare ai sovranisti, dovrebbe dirsi "europeista", ma non può se non con qualche bandiera, perchè la politica nazionale non ha potere in EU. Questa è la conseguenza di non avere una forma politica europea, la istanze propositive non hanno alcun sbocco, le istanze distruttive si possono giocare sui tavoli nazionali, non è un gioco a somma zero. Se proprio vogliamo immaginare un modello europeista io direi che tre cose le ha azzeccate il movimento di Varoufakis 1) Obbiettivo politico la definizione finale dell'EU, costituzione, unione fiscale, federazione BCE. 2) L'aspirazione paneuropea (che dovrebbe essere la controparte "moderna" della vocazione maggioritaria) con la formazione di un bacino elettorale europeo 3) Una "data" certa con cui promettere quelle che per ventanni sono state frottole (2025?). Il movimento di V. non avrà comunque nemmeno nelle più rosee aspettative il potere contrattuale per arrivare a compimento. L'Italia "europeista" avrebbe la possibilità di trasformare una promessa elettorale in un ultimatum politico entro il quale richiamare l'intera Europa al proprio completamento, in caso contrario minacciare l'uscita unilaterale, non perchè "antieuropeisti" ma perchè più europeisti degli altri. Nel frattempo buttare nel lavandino logo, nome, personaggi urticanti, affiliazioni alto borghesi\bancarie, etc etc etc. Molto più probabile una morte nel sonno, sulle rive del fiume.
#3657
Presentazione nuovi iscritti / Re:Salve
03 Giugno 2018, 19:51:14 PM
Ciao! Ha ragione Jacopus, e se non ti senti a tuo agio nei temi proposti da altri, proponine uno di tuo intesse! Benvenuto\a.
#3658
Citazione di: Jacopus il 02 Giugno 2018, 11:01:54 AM
Prendendo spunto dall'intervento di Inverno si potrebbe dire che e' in corso un globale processo di meridionalizzazione del mondo. L'appiattimento verso i valori economici  + "democrazia come conteggio" sono alla base di questo percorso. Paradossalmente sentirsi parte di una elite, aristocrazia o setta protestante che sia, facilita il mantenimento di comportamenti virtuosi, poiche' si deve dimostrare di essere all'altezza di quella reputazione.
Detto questo, l'economia sommersa tedesca e' di poco piu' grande di quella italiana ma essendo il pil tedesco molto piu' alto, conquistiamo tranquillamente il primo posto. Del resto basta andare in Germania o anche in Francia per vedere la differenza che si da al "senso del dovere" e al rispetto delle regole. E' altrettanto vero che c'e' chi parassitizza questa posizione (ad esempio le banche tedesche, veri artefici della disparita' in Europa) ma i popoli nordeuropei hanno caratteri generali molto diversi da noi latinos, nel bene e nel male. La Francia, se posso permettermi, e' una ideale via di mezzo.
Io in realtà stavo parlando di un fenomeno opposto alla meridionalizzazione, puoi spiegare meglio? O forse capisco cosa intendi, ciò le varie formazioni sovraniste nascenti, ma io le ricondurrei a un contraccolpo, uno "scatto d'orgoglio" in senso opposto al "trend" ampio.

Ps. lo so che il pil tedesco è più alto, ma insomma anche messi in relazione i dati, non si giustificano in nessun modo una disparità tale da poter parlare di "corrotti" e "incorruttibili" come si vorrebbe nella vulgata. E' un colonizzazione culturale che si applica anche nel lessico come la assurda idenfificazione di "populisti" dei movimenti sovranisti. I movimenti populisti (storici) sono guidati da leader carismatici insieme ai sindacati in modelli tipici del sud america, cosa che non ha alcuna relazione con quello che accade in europa, ma è bastato un "populisten" per far si che l'intera infosfera europea assorbisse una definizione completamente fuori contesto. Chi forgia le parole, forgia la realtà..
#3659
Se la si vuol mettere da un punto di vista culturale europeo, penso che la discriminante corretta non sia geografica ma religiosa. Non l'unica, ma una delle più comprensive e raffiguranti. L'imprinting culturale del protestantesimo e del cattolicesimo è chiara, cosi come è chiaro che almeno dal punto di vista confessionale con Bergoglio il cattolicesimo stia cedendo molto di quegli antichi valori ai (ex?) protestanti. E' altrettanto chiara questa egemonia culturale e il cedimento della cultura latina se si va a vedere con quanta facilità i popoli del sud si letteralmente "bevano" tutte le frottole del nord quando basterebbe aprire il sito dell'ocse per vedere (per esempio) che l'economia sommersa tedesca è pari se non più grande di quella italiana, oppure chi lavora più ore etc. Perchè queste cose vengono date per certe dai popoli del sud, nonostante siano contraddette dai freddi dati? E' evidente che c'è un cedimento culturale per cui un dato negativo non ha necessità di esser vero ma "sarà vero", perchè in fin dei conti c'è la consapevolezza di appartenere ad un modello superato o fallito, per cui, di che meravigliarsi?
#3660
Attualità / Re:PDR
02 Giugno 2018, 09:28:17 AM
Citazione di: anthonyi il 02 Giugno 2018, 06:36:42 AM
Citazione di: InVerno il 01 Giugno 2018, 17:13:33 PM
Citazione di: anthonyi il 01 Giugno 2018, 16:29:08 PMGli americani (O meglio le loro intellighenzie finanziarie) sono preoccupate per l'Euro, che è un potenziale competitore del dollaro, se dovesse saltare mi sa che gli farebbe piacere.
Un saluto
Vedi qui dai un esempio molto chiaro del perchè ragionare di economia estromettendo la politica porti a dire stramberie..
Di federazione della BCE non si parla (ci mancherebbe, dopo 20 anni!) ma di esercito europeo si parla eccome, Macron è andato a fare i selfie con Trump mica perchè ha la bacheca di facebook vuota, ma perchè è quello che vende le armi. Capisci bene che con un appalto del genere in cantiere, dire che l'america tifi per la caduta dell'eurozona è.... Ah ovviamente lo stato europeo non servirà nemmeno se ci muniremo di un esercito, inventeremo infatti un precissimo orologio a cucù (automatico e autoregolato) che a seconda dello spread ci indicherà i target militari :D Così è se ci pare..

Ora visto che mi avete persino costretto a parlare di economia, sento di dovermi eclissare dalla discussione, è il mio segnale personale per capire di essere andato troppo avanti. Vi inviterei comunque se volete parlare di politica monetaria europea ad aprire un topic a riguardo, di carattere generale, e che possa contenere le varie discussioni che altrimenti tracimano dagli altri argomenti. buona continuazione e un saluto

Inverno, queste sono mie opinioni che tu puoi non condividere, ma non sono stramberie. Se a te poi non piace parlare di economia (Non dimenticare che l'argomento centrale del 3D è una crisi istituzionale che nasce da una questione monetaria) ma che intervieni a fare? Sei tu che sei fuori tema parlando di esercito europeo.
Un saluto.
Non metterti sulla difensiva perchè non ti ho accusato, mi sono semplicemente congedato dalle varie discussioni intercorse. Ora che questa crisi istituzionale sia derivata da una questione monetaria mi pare una lettura parecchio ampia della cosa, tutto a un certo punto può essere ricondotto alla moneta... Siamo tutti fuori tema, ma non importa più perchè la crisi istituzionale è risolta e quindi il main topic si è spento. Ora siccome ho notato che una valanga di discussioni dopo pagina 3 si trasformano in diatribe di politica economica ho semplicemente detto che se si apre un topic a riguardo si possono raccogliere tutti gli interventi a riguardo in maniera ordinata, altrimenti "buona continuazione" qui. Tutto li, non te la prendere :D in futuro avremo sicuramente possibilità di parlare del perchè gli americani non hanno alcun interesse al crollo dell'eurozona, e perchè i dazi vadano a colpire la germania.
Ancora, Buona continuazione!