Credo che comprendere significhi riuscire a creare un quadro sufficientemente sintetico delle teorie che applichiamo tale da poterlo memorizzare, da poterlo cioè ''comprendere in memoria''.
Ciò consente di ''vivere la teoria'' creandoci un relativo senso di realtà, senza necessariamente dover ricorrere a supporti esterni, come ad esempio la memoria di una biblioteca o di un computer.
Se possiamo interagire con la realtà attingendo alla sola nostra memoria ci sembrerà di vivere in presa diretta con la realtà, e questo è quello che intendo con senso di realtà.
Nel momento in cui ricorriamo a supporti esterni per memorizzare e calcolare, perdiamo la presa diretta con la realtà, ed esprimiamo ciò lamentando una mancata comprensione delle cose, seppur a fronte di una aumentata capacità di interagire con la realtà, perché le teorie che mediano la nostra azione non sono più vincolate alle nostre capacità individuali.
Quindi potremmo racchiudere tutto ciò ormai dentro un teorema, che tanto più le teorie funzionano tanto più ne perdiamo il controllo diretto, il che comporta perdita di senso di realtà e incomprensione.
Detto ciò anche il concetto di conoscenza andrebbe rivisto.
Ciò consente di ''vivere la teoria'' creandoci un relativo senso di realtà, senza necessariamente dover ricorrere a supporti esterni, come ad esempio la memoria di una biblioteca o di un computer.
Se possiamo interagire con la realtà attingendo alla sola nostra memoria ci sembrerà di vivere in presa diretta con la realtà, e questo è quello che intendo con senso di realtà.
Nel momento in cui ricorriamo a supporti esterni per memorizzare e calcolare, perdiamo la presa diretta con la realtà, ed esprimiamo ciò lamentando una mancata comprensione delle cose, seppur a fronte di una aumentata capacità di interagire con la realtà, perché le teorie che mediano la nostra azione non sono più vincolate alle nostre capacità individuali.
Quindi potremmo racchiudere tutto ciò ormai dentro un teorema, che tanto più le teorie funzionano tanto più ne perdiamo il controllo diretto, il che comporta perdita di senso di realtà e incomprensione.
Detto ciò anche il concetto di conoscenza andrebbe rivisto.