Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - InVerno

#3691
La storia giudiziara del paese ci insegna che la mafia, sopratutto post Riina, è una realtà molto lontana dalla lupara e dal "brigantaggio" di inizio secolo, è un organismo parastatale organizzato a delinquere evadendo, corrompendo, aiutando (persino in maniera previdenziale).In particolare l'indagine "mafia capitale" ha ricollocato il termine  rendondolo valido per organizzazioni di clientelismo diffuso, corruzione, e della manipolazione degli organismi amministrativi. La cosidetta area di Forza Italia (intesa nel suo "estabilishment") negli ultimi ventanni, nella figura del suo leader e
e di un grandissimo numero di "vicini" e "lontani" ha contribuito nei più disparati modi a contribuire individualmente o politicamente (e istituzionalmente!) ad accrescere gli strumenti dell'illegalità organizzata in Italia, attraverso condoni, leggi, campagne elettorali, slogan linguistici, topos culturali, modelli di immagine e addirittura leggi.
Il nuovo film di Sorrentino ha la capacità, tipica del solo artista, di ribaltare la visione dell'area di Forza Italia tradizionalmente ricondotta in maniera automatica a Berlusconi. Con "Loro" Sorrentino mette sotto i riflettori (a differenza del "Divo" Andreotti) tutta quella vasta manica di conniventi, scimmiette a sei mani, e nani da circo che sono stati introdotti a forza nelle stanze del potere: i "clienti" del sistema Berlusconiano, e non solo i vip di esso.
Giorgio Bocca si chiedeva: dove sono i Berlusconiani, tanti voti e non ne conosco uno. Eppure vedo tanta gente per bene in giro.
L'Italia non potrà mai chiamare Berlusconi "mafioso" perchè l'immagine dell'Italia stessa ne uscirebbe talmente mutilata da non renderla più realistica, ne valida, ne degna di stima..un amore cosi grande e duraturo, un odio cosi sentito che non accetta squalifiche, se è stato la mafia, l'antipapa è il papa. Io stesso di primo acchito vedendo il titolo ho pensato di dover loggare in veste da moderatore, mafioso ormai è diventato un insulto, perchè quasi tutti riescono a svicolare legalmente dal termine, sopratutto se hanno interi palazzi di avvocati a disposizione. Non ci sono più mafiosi, o per citare sempre Sorrentino attraverso un cardinale di una sua serie "non c'è più posto all'inferno", ma "berlusconiani" basta e avanza per rendersi conto di che razza di mondo stiamo parlando.
#3692
Presentazione nuovi iscritti / Re:Presentazione
08 Maggio 2018, 15:30:13 PM
Ciao Fos benvenuto!
#3693
Citazione di: Elia il 06 Maggio 2018, 20:18:14 PM
Citazione di: InVerno il 03 Maggio 2018, 09:57:27 AM
Come avete potuto notare in questi giorni vi sono stati alcuni cambiamenti con le sezioni:

*Riflessioni sul senso del viaggio è stato trasformato in una sottosezione di Percorsi ed Esperienze.
*E' stata creata la sottosezione ultimo libro letto, alla quale vi invitiamo a partecipare dando agli altri utenti consigli di lettura motivati dalla vostra opinione personale. Essendo una sezione nuova sarebbe gradita una partecipazioni iniziale di incoraggiamento\avviamento.

Oltre a chiedere il vostro feedback, vi invitiamo a proporci idee per un ulteriore razionalizzazione delle sezioni, in particolare attraverso lo strumento delle sottosezioni o altri di cui l'admin verificherà la possibilità tecnica.

Buonagiornata.


Eh... ma vorremmo partecipare pure alla divisione degli introiti.  :)
Se almeno ci fosse offerta la possibilità di sconti sui libri...
Su tutto ciò che si veicola in internet si guadagna, magari poco, pochissimo, ma si guadagna. Persino coi blog o nei gruppi fb si riescono ad ottenere prodotti gratuiti oppure sconti per i partecipanti, sui prodotti di cui si parla. "Riflessioni" si riferisce sostanzialmente all'editoria. Se poi avete avuto l'idea di aggiungere una sottosezione sullo scambio di opinioni o recensioni su "l'ultimo libro letto"... la pubblicità l'è bella e fatta, e a farla siamo noi forumisti.
Eh si, e anche uno sconto per canili nei forum dove si parla di razze di cani? :)  
Il Forum "Riflessioni" si riferisce principalmente all'attività del riflettere, e del condividere queste riflessioni. Se hai un libro che vorresti suggerire, magari come inizio di una riflessione o come espansione di essa (capita di voler citare le fonti in maniera più estesa) apri un topic e aiutaci a costruire la sezione. Riceverai immediatamente un bonus "intelligenza" direttamente nel tuo cervello avendo aiutato te stessa a razionalizzare\fissare l'esperienza di un libro particolare, ed altri a conoscerlo :) Potrai poi spenderlo in seguito in altre discussioni!
#3694
Hai ragione, ma nel lowcost ciò che viene mascherato è che viaggiare è davvero un lusso, il che sarebbe contradditorio visto che tutti lo fanno, ma per farlo bene servono davvero risorse, tempo, etc oltre alla disponibilità della maggior parte che però non vogliono privarsi del piacere di farlo. Io personalmente riesco a organizzare un viaggio ogni due anni circa (se tutto va bene) e mi appoggio spesso a conoscenze sul percorso che fortunatamente non mancano quasi mai, per ridurre un minimo le spese necessarie e mettere un po di umanità, oltre alle tabelle che indicano le direzioni. Spero ad ottobre di riuscire a percorrere il pellegrinaggio verso Compostela sulla ben nota via, ma solo parzialmente a piedi come fanno i "veri pellegrini", perchè non penso di permettermi "il lusso" di andare a piedi, fa ridere ma è cosi..
#3695
Citazione di: Freedom il 05 Maggio 2018, 18:38:11 PM
Il ritorno a casa? Sì certo ma.......non mi pare sufficiente. E temo che Iano abbia detto una verità che ogni giorno si fa più onnipervadente.......oramai tutto il mondo è.........no non paese bensì catena economica. In tutti i sensi. Catene di negozi di abbigliamento, alimentari, alberghiere, etc.

Una concentrazione pazzesca. Aveva ragione chi affermava che le multinazionali controllano, millimetricamente, il mondo. Il paradigma McDonalds ha vinto in tutto il pianeta. E puoi tranquillamente mangiare le stesse cose a Tokyo, a Roma e a New York. E dormire e vestire nello stesso modo. Le uniche cose diverse sono la storia di ogni Paese. Ma è talmente turisticizzata che preferisco studiarmela sui libri. E' un incontro più autentico.

A me piace spaparanzarmi al mare (mi piacciono i colori dell'acqua dunque isole!) e camminare in montagna. Solo Dolomiti però. Le amo immensamente. Val Gardena per essere preciso.

Sono vecchio? A me sembra solo realistico.
A mio parere il tuo ragionamento non è viziato dall'esser vecchio, ma da continuare a intendere il viaggio come una traslazione di posizione (lo si intende dal fatto che valuti diverse mete anzichè percorsi) che è un "vizio" molto più diffuso che il Macdonald. Prima le autostrade, poi gli aerei, hanno fatto intendere che il "viaggio" consista nell'essere nel punto B, come se percorrere una maratona equivalesse a tagliare il traguardo. Il turismo però ha un origine diversa, la parte interessante del "grand tour" era il percorso,la meta spesso sottostava necessità formali (salutare, portare cose etc) ma il "viaggio" è viaggiare, incontrare persone, cercare e trovare,adattarsi alle situazioni, rimanere meravigliati, magari anche essere costretti a tornare indietro. Tutto questo nelle autostrade (anche dei cieli) e nelle "tirate" per arrivare a destinazione non c'è..Visto che la rubrica si chiama "senso del viaggio", beh lo dico chiaro se non si fosse capito: per me il senso del viaggio non è arrivare, ma camminare.
#3696
Attualità / Re:I bulli e la scuola
06 Maggio 2018, 14:21:25 PM
Citazione di: stefano il 05 Maggio 2018, 11:14:14 AMScusa InVerno ma qui si parla di bambini e di educazione.Se alcuni tengono in giardino reliquie del Duce sono fattacci loro,se alcuni vanno in piazza a spaccare la testa al fantoccio del Duce è gia diverso ma a dire il vero non me ne meraviglierei molto,ma se qualcuno ci mette in mezzo i bambini,se si porta loro in piazza a giocare alla pentolaccia col fantoccio del Duce allora non solo mi meraviglio ma mi scandalizzo,si puo forse non essere scandalizzati?Tutto il resto passa in secondo piano,ma non sono d'accordo sull'irrilevanza della discussione sul piano politico,non si tratta di riminiscenze di un passato ormai superato ma di un equivoco ancora presente e che ancora lo sarà finche ci saranno veri comunisti nel nostro paese.Infatti,è inutile nasconderlo,per loro la festa della liberazione non puo essere che la festa del fallimento,la cosiddetta "resistenza tradita".(Qui però si va fuori tema)
Fai bene a scandalizzarti, meno male che qualcuno lo fa ancora, il problema secondo me è che spesso e volentieri lo scandalo è portato avanti dai giornali che seguono le isterie del momento e temi sacrosanti (spesso inerenti alla violenza) vengono ingigantiti pur di vendere qualche copia in più. Questi temi (tra i quali anche il femminicidio e altri) sono sicuramente temi importanti e reali, ma non nella dimenensione che un singolo fatto di cronaca può tradurre oltre alla statistica.
Ho letto cinque minuti fa che un ragazzo ha speso la sua prima paghetta per comprare un paio di scarpe ad un ragazzo meno fortunato. Dov'è il topic che denuncia il dilagante altruismo tra le nuove generazioni? Ah giusto, questo non servirebbe alla tesi "meglio prima che ora" o a denunciare qualche dilagante virus culturale che inabisserà la società nel baratro di un nuovo medioevo, quindi è carta straccia per gli strilloni, in attesa che qualche altro ragazzo faccia qualche bravata.Da mie sommarie ricerche statistiche non mi sembra che il bullismo (e qui tanto conta capire cosa si intenda per) sia esattamente un emergenza (in tutti i significati del termine), è sicuramente un tema esistente, ma a vedere che collegamenti vengono ad esso inanellati sembra che stiamo parlando dello jihadismo...Eppure il 42% di chi denuncia di esser stato vittima di bullismo dichiara di "esser stato preso in giro". Datemi una penna e disegnerò la società perfetta, ma che gli adoloscenti non si prendano in giro (e sopratutto non sia utile in qualche modo a formare se stessi)mi pare una pretesa piuttosto curiosa. Il senso della misura, ciò che i giornali volutamente omettono pur di scrivere in stampatello, andrebbe sempre protetto nel proprio ragionare.
#3697
Citazione di: Socrate78 il 03 Maggio 2018, 14:42:39 PMG) Ammettendo l'evoluzione, che cosa si sarebbe evoluto prima nei vari passaggi dalla scimmia all'uomo e che cosa dopo? La gamba, il rene, il braccio, il cervello? Non è chiara la sequenza del meccanismo.
Non avete quindi l'impressione che qualcosa non funzioni in tutta la teoria darwiniana?
L'evoluzione dell'uomo ha poco a che fare con gli organi interni, quanto con il piede e l'osso ioide, principali catalizzatori della postura eretta\pollice opponibile (piede) e vocalizzazione complessa (ioide), esistono diverse scatole craniche notevoli non sapiens ma il nesso con la cubatura celebrale e l'evoluzione umana è ancora non chiarissimo, e nonostante ciò l'evoluzione di occhio e cervello mi sembra abbia una teoria precisa a riguardo e non si bazzichi nel buio come fai intendere. Scheletri aventi piedi e trachee esistono sparsi nel tempo ed è possibile tracciare delle direttrici evolutive, i fossili mancano certamente di importantissime informazioni (culturali in primis) ma l'idea che esista un "anello mancante" non deriva dall'effettiva "sparizione" di uno scheletro particolare, quanto di una cattiva impostazione tassonomica nei primi del 900 (corretta). E' interessante inoltre notare che la "deriva genetica" possieda sorprendenti analogie con la "deriva linguistica" (come sostenuto da Cavalli-Sforza, o Dawkings con la memetica) con l'unica differenza che il motore della prima sia il caso, mentre della seconda l'autorità umana. A me pare evidente che si cerchi di riproporre quella stessa autorità che esiste effettivamente nella deriva linguistica, nella deriva genetica, cioè di vedere le proprietà culturali umane applicate alla biologia, ovvero antropomorfismo\antropocentrismo.
#3698
Attualità / Re:I bulli e la scuola
04 Maggio 2018, 12:26:32 PM
Il mio non è tanto additare le famiglie esclusivamente, quanto farle entrare nel tuo cosidetto cerchio, mentre nella dialettica tipica di queste discussioni ne sono quasi sempre escluse. Non inspiegabilmente, perchè metterci mano è molto più difficile che mettere mano nella scuola, mettere mano a noi stessi, è molto più difficile che prendersela con un professore o un fantomatico meccanismo sociale senza responsabili individuali. Quando dico che bisorrebbe guardarsi allo specchio, faccio proprio riferimento al fatto che gli eventi riflettono realtà speculari e interconnesse, quindi credimi, condivido anche il tuo intervento critico.
#3699
Attualità / Re:I bulli e la scuola
04 Maggio 2018, 11:39:02 AM
Condivido l'analisi di Angelo, ciò che propone è decisamente più fedele al concetto di educazione (etimologico), ma siccome io non penso che debba essere la scuola a sobbarcarsi interamente l'educazione, ma occuparsi principalmente di istruzione (concetti antiteci per i più attenti) sarebbe il caso di tirare in ballo quelli che dovrebbero essere gli educatori per eccellenza: i genitori, che molto poco salgono sul banco degli imputati in queste vicende. Il mondo moderno non è solo il mondo dei video e della superficialità che i nostalgici dei "bei tempi andati" vogliono raccontare (elidendo dalle loro memorie tutte le bravate esibizioniste che hanno inscenato ben prima dei social) è anche il mondo della prevenzione anzichè della cura, e la prevenzione in questo caso passa anche dalle famiglie. Ma quale controllo ha la comunità sulle famiglie? Come sensibilizzarle se non attraverso spot di pubblicità progresso? La famiglia, sopratutto in Italia, è casa di una morale a parte del resto del mondo, un piccolo organismo sociale che in tanti casi si sviluppa in maniera antisociale e\o deleterea per il futuro dei pargoli, tra le mura di casa si svolgono le peggior amputazioni degli spiriti. Ha ragione Serra quando parla di famiglie in povertà che filiano, e che ti puoi aspettare? La differenza è che io parlo di povertà culturale, non economica, una questione trasversale alla "classe sociale" tanto cara al suddetto. La scuola può tradurre casi di pessima educazione in persone istrutite, ma fa molto più fatica e fallisce sempre più spesso quando la materia prima appena sfornata dalle famiglie è sempre peggiore. Ovviamente additare le famiglie significa anche additare noi stessi, ergo ce ne vediam bene, lo scarica barile passa dal 68, ai social, ai brigatisti.. non sarebbe più facile comprarsi uno specchio?
#3700
Attualità / Re:I bulli e la scuola
03 Maggio 2018, 15:06:40 PM
Si possono valutare diversi aspetti del rapporto tra l'Italia e il Duce (essendo che è pure uscito un film a riguardo di recente), ma mi pare un po da "anime belle " - come dicono alcuni - meravigliarsi che certi aspetti di una nazione facciano parte di un certo folklore, da ambo le parti. Ci sono ossessionati che conservano lapidi del fascio in giardino, e altri che fanno pentolacce con il Duce, lunatici, esibizionisti, camerati.. Al netto di tutto questo che mi sembra fisiologico in una cultura antitetica al fascismo e con un grosso trauma alle spalle, alcuni trovano escamotages per riportare sul piano del reale una discussione completamente irrilevante, come la figura di un leader defunto il secolo scorso. A che pro? Perchè i giornalisti danno pane ai pesci e me ne compiaccio, ma altrimenti?
#3701
Come avete potuto notare in questi giorni vi sono stati alcuni cambiamenti con le sezioni:

*Riflessioni sul senso del viaggio è stato trasformato in una sottosezione di Percorsi ed Esperienze.
*E' stata creata la sottosezione ultimo libro letto, alla quale vi invitiamo a partecipare dando agli altri utenti consigli di lettura motivati dalla vostra opinione personale. Essendo una sezione nuova sarebbe gradita una partecipazioni iniziale di incoraggiamento\avviamento.

Oltre a chiedere il vostro feedback, vi invitiamo a proporci idee per un ulteriore razionalizzazione delle sezioni, in particolare attraverso lo strumento delle sottosezioni o altri di cui l'admin verificherà la possibilità tecnica.

Buonagiornata.
#3702
Angelo e Altamarea hanno ragione a dire che fanno fatti dei distinguo importanti, ma un minimo comun denominatore rimane praticamente in tutte e penso il post si riferisse al perchè di ciò. Penso che sia un tratto cosi diffuso perchè la sessualità è deleterea (o difficilmente armonizzabile) all'interno di un percorso spirituale o comunque un approccio dedicato al misticismo e quindi si "tagli corto" escludendola. Al di la di alcune dottrine orientali non penso esistano tentativi degni di nota di armonizzarla in un percorso spirituale. Allo stesso tempo le funzioni sociali sono importanti. La "sessuofobia" in occidente è terminata con l'emancipazione della donna e il perfezionamento tecnico dei metodi contraccettivi. Di converso, società altamente religiose potevano fornire una morale "di sanità" sopratutto nei primi conglomerati urbani dove la sessualità era fonte di gravi patologie, e allo stesso tempo avere una forte leva sull'aspetto fondamentale di una società di "braccianti e soldati": le nascite. Oltre che ovviamente difendere la struttura familiare - cellula base - attraverso il senso del "pudore", la cortesia medievale ed altro ancora.
#3703
Attualità / Re:I bulli e la scuola
25 Aprile 2018, 10:13:59 AM
Considerato che il 68 in Italia è stato più "breve", più strumentalizzato politicamente, e quello con il reflusso più lungo (quando l'onda va a sbattere poi torna indietro, la "restaurazione" è durata un ventennio a scapito di un quinquennio di subbugli) in Francia e in America dove il 68 è stato molto ma molto più importante, i bambini nelle scuole dovrebbero per logica essere già seduti in cattedra e autogestirsi anche negli asili. Peraltro, se la relazione fosse corretta e univoca sarebbe anche facile dimostrarla, basterebbe mettere in relazionei bulli con il sostrato culturale delle famiglie. Serra lo ha fatto ed è stato tacciato di classismo perchè si riferiva alla condizione economica non culturale, io non ho dati in merito (statistici) ma solo esperienza personale, e l'idea che i bulli provengano da famiglie di sessantottini mi pare perlopiù bizzarra, nella mia esperienza ho sempre e solamente visto il contrario (ma mi rendo conto che è anedottico).
E purtroppo lo dico anche ben sapendo che in 4-5 elementare ho partecipato (da "carnefice") ad alcuni lievi episodi di bullismo.Peraltro il fatto che nel mondo attuale vi sia una forte sensibilità riguardo a questo tema non significa che prima il problema fosse assente, sarebbe ingenuo pensarlo. Direi anzi che è proprio grazie agli strali del 68 che oggi si denunciano gli episodi di bullismo e questa sensibilità (in alcuni e altri casi forse eccessiva) esiste, perlomeno per la violenza tra giovani (soggetto-oggetto di violenza) è vero che i professori sono meno "tutelati", ma sono anche degli adulti che dovrebbero avere tempra e mezzi necessari ad arginare queste vicissitudini, posto il fatto che continuo a pensare che il problema risieda nell'educazione genitoriale non nell'istruzione pubblica.
#3704
Attualità / Re:I bulli e la scuola
24 Aprile 2018, 14:44:38 PM
E ci mancherebbe altro che non potessi "etichettare" (giudicare) le idee degli altri, tu mi hai accusato di giudicare le persone che è cosa ben diversa, e si è rivelata infondata, non girare la frittata dove non c'è la padella. Posto che questo diverbio starebbe meglio in privato,ma visto che per primo ho sbagliato a pubblicarlo e visto che l'hai rendirizzato verso il topic nella risposta, ti rispondo semplicemente che vorrei capire di preciso quando le questioni di cui parli sono mai entrare in aula di scuola. Ora sono sicuro che con accurate ricerche riuscirai a trovare una news (fake?) di una maestra di Bassano che presa da ardori da crocerossina ha fatto una sciorinata sui migranti e qualche leghista l'ha passata ad un giornale (non so, ma certo che esista) ma al netto di ciò, quando mai i migranti hanno mai avuto a che fare con la scuola?
Certo, se li si mette in contrapposizione in termini di fondi pubblici (fallacia logica che sarebbe anche tedioso raccontare)ma altrimenti? Non si può fare un pout-pourrì di argomenti solamente perchè li si considera tutti sotto uno stesso ombrello, si apra un topic sull'ombrello a quel punto. Riguardo all'autorità.. esistono "corsi di formazione militare" (non più obbligatori, "purtroppo") dove l'autorità massima governa grandi caseggiati di baldanzosi adolescenti pronti a diventare loro voltà autorità, esistono da secoli e hanno visto passare generazioni su generazioni, con "pene esemplari", e se memoria non mi inganna sono esattamente il posto dove il bullismo più violento si manifesta in tutte la sua bellezza.Le botte che si prendono (o si danno) a militare sotto il magnifico ombrello dell'autorità, il nipote del comandante che mette due saponette in un asciugamano, quella si che è civiltà non-ideologica.

P.s. non sono preso da manie di moderazione sul topic, semplicemente penso che inserire ingredienti senza collegamento (esplicito o implicito) con il tema sia un pessimo modo di eseguire una ricetta, e perciò trovare una "soluzione". E' una questione di logica.
#3705
Attualità / Re:I bulli e la scuola
24 Aprile 2018, 13:03:05 PM
Intervento cancellato, risposto in privato.