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Messaggi - InVerno

#3706
Attualità / Re:I bulli e la scuola
24 Aprile 2018, 09:55:18 AM
Citazione di: acquario69 il 24 Aprile 2018, 06:19:18 AM
Comunque a me i ragazzini di oggi mi fanno molta pena..
Hanno sempre fatto pena, anche "voi" (generico) facevate pena, anche in un papiro egizio di 5mila anni fa uno scriba si lamentava dei giovani troppo svogliati e superficiali, le mezze stagioni e tutto il resto.. Al di la di queste constatazioni passatiste, che c'azzecca la teoria gender con il bullismo? E i migranti?
#3707
Idee per migliorare il forum / Re:Cercasi Moderatori
24 Aprile 2018, 09:39:02 AM
Nella mia vecchia esperienza come admin riuscii (per fortuna, e per il tema del forum che era più propizio a questotipo di  "talent scouting") a raccogliere un discreto numero di collaboratori attivi e volontari che alleviarano non poco (per i 6 anni dell'esperienza). Quando esperienze come queste si trasformano in un one-man-show accendere un cero all'admin è il minimo che si dovrebbefare. Mantere attive realtà più piccole è possibile, ma ci deve essere un forte senso di comunità responsabilizzante che induca alla collaborazione.
Considerato lo sproporzionato numero di pappardelle sui "beni comuni", sulla società "individualistica e anticomunitaria" che si sono scritte ci si sarebbe aspettati qualche candidatura in più, al netto di chi per impegni personali, problemi di salute e altre sacrosante ragioni non si è giustamente fatto avanti. La mia candidatura in assenza di altre rimane valida, aiuterei volentieri anche in questioni più tecniche ma non sono particolarmente ferrato ne in coding ne in grafica (oltre al minimo sindacale).
#3708
Idee per migliorare il forum / Re:Cercasi Moderatori
21 Aprile 2018, 22:12:17 PM
Per fare una metafora di questa situazione, è come se tutti volessimo andare a fare un picnic, ma nessuno si offrisse di pulire le cartacce alla fine, peraltro le "cartacce" in numero risibile. Pensavo che fosse una comunità più matura e coesa, ho capito molto male.
#3709
Idee per migliorare il forum / Re:Cercasi Moderatori
21 Aprile 2018, 09:15:24 AM
Imbarazzante..
#3710
Attualità / Re:I bulli e la scuola
21 Aprile 2018, 09:03:38 AM
Tra i vari strali della cultura americana che sono arrivati sin qua, occorre ricordare il cosidetto "self-esteem movement" che fu una corrente molto in voga tra pediatri\psicologi americani che praticamente teorizzava che ogni intervento sul bambino doveva essere mirato all'accrescimento della sua stima di se, in modo tale da "corazzare" il bambino-individuo alla lotta "per la sopravvivenza" del sistema capitalista. Non penso sia difficile ricondurre i vari "principi" che girano in carrozz-ina a tale principio, posto che sfortunatamente la gran parte di essi andrà in contro a sonore delusioni quando vorranno reclamare le terre del principato, e reagiranno con la violenza come è normale che sia.
Di che meravigliarsi se la società degli adulti necessita di bulli... che i bambini già lo sono? Del solo fatto che essi applichino violenza esasperata per la loro età? Sapranno condurla in maniera più edulcolorata e nei margini legali da grandi, nel frattempo fanno le prove a calpestare i diritti degli altri e a otturare qualsiasi bisogno empatico, a bendare i neuroni-specchio..Non che tanti maestri-sceriffi, non siano a loro volta ottime fonti di idee e spirito, per ridicolizzare il supplente successivo.
#3711
Attualità / Re:Il senso comune e la politica
17 Aprile 2018, 20:27:49 PM
Citazione di: paul11 il 17 Aprile 2018, 11:13:40 AM
Il "buon" senso, signifca che si sta cercando di dare come pensiero o agire come "bene", contrari di "cattivo".
Ora il concetto di bene nasce dal peccato e non può che nascere dalla legge.
La legge "ordina" e definisce ciò che è giusto o sbagliato, ciò che è "buono"  o "cattivo".
Eppure non c'è nessun "cattivo senso", perchè l'utilizzo del buon senso sottolinea una certa intuitività, spontaneità nell'azione sia politica che di prassi, ha un valore positivo assoluto nel suo essere non-ponderato ma basato sui "sensi". Non penso abbia un valore morale perchè non ha valore duale, non è allo stesso tempo possibile che semplicemente non esista, appare negli scambi di fiducia tra elettore\politico sempre più spesso, se non esiste nella sua accezione tradizionale va comunque inteso che cosa la parola comunichi, perchè c'è una comunicazione in tal senso, e molto riuscita con uno scambio reciproco di significati. Ma che cosa sta realmente chiedendo un elettore al politico chiedendogli di prendere decisioni "a braccio", fidandosi del suo "buonsenso"\"istinto"?
C'è una componente morale, perchè è sottinteso che eventuali decisioni sbagliate erano state prese senza essere ponderate molto, cioè
il politico ha una responsabilità limitata sulle sue azioni. Sembra quasi invitare ad essere amorali, giustificandosi in anticipo per gli eventuali danni. Non mi sembra un caso che coloro i quali predicano buon senso siano i più "decisionisti" e "autoritari" sulla scena, attraverso il buon senso vorrebbero arrogarsi la libertà di leader amorali, io penso.
#3712
Citazione di: Assenzio il 05 Aprile 2018, 10:42:08 AM
o infine dobbiamo rassegnarci ad una mera fortuna logistica, cioè una cosa è se nasci a Montecarlo, un'altra cosa è se nasci a Scampia, e quindi la società sarà sempre divisa tra baroni e servi della gleba.
Beh, evitando casi estremi è questo il caso, solo che ci si illude del contrario attraverso il mito dell'ascensore sociale, dell'uomo "selfmade" di cui abbiamo esempi retorici e di modello nel mondo politico (Berlusconi, Trump etc) il cosidetto "american dream" che è un altro tipo di elogio del merito. Siamo inondati di storie di uomini che "ce l'hanno fatta" hanno trovato la combinazione della cassaforte del capitale e hanno varcato la soglia di una nuova classe. Questo mina alla base il discorso di lotta sociale, perchè lassù non c'è più un antagonista ma "uno come te" che ha "sudato sette camicie" e tu che diritto hai di stirargliele? E' ovvio che dopo la tabula rasa della WWII ci fosse parecchio spazio per ricomporre gli assetti sociali, parecchi "baby boomers" sono volati in alto.. Oggigiorno l'ascensore sociale sembra sempre più bloccato ai piani alti, e perciò la rabbia verso i ricchi monta, il giocattolino si è rotto. Anche la buona vecchia teoria dell'indotto, della piramide di bicchieri ove basta versare il capitale su quello di testa perchè sgoccioli inesorabilmente verso i piani bassi.. pare che qualcuno abbia una cannuccia piantata nel bicchiere di testa (cito film "il petroliere"). oggi quando una fabbrica si installa da qualche parte, più che capitale, porta sfruttamento. Che sia il comunismo o il liberismo, le teorie falliscono sistematicamente quando sottovalutano l'egoismo umano, qualità incommensurabile sopratutto in una società che lo predica e ammanta di doti salvifiche.
#3713
Attualità / Re:Il senso comune e la politica
14 Aprile 2018, 23:48:24 PM
Citazione di: green demetr il 14 Aprile 2018, 12:01:29 PM
Il problema se la colpa è dell'individuo o della società, credo sia il tema di sottofondo da affrontare.

Io credo fermamente che la colpa è della società.
Perchè costringersi ad un aut-aut? La descrizione di Paul è molto interessante, e la conclusione sull'anomia è quasi clinica se riferita al suo etimo, propendere cosi tanto nell'incolpare la società fa supporre che si conosca una società che non abbia sofferto di tali condizioni, immaginata o passata, io non credo. Allo stesso tempo è chiaro che la società possa fare molto per contrastare questa condizione, perciò mi sembra lineare pensare che società e individuo siano corresponsabili delle proprie condizioni. L'etimo di anomia infatti rimanda ad un doppio significato, collettivo e individuale e come ha giustamente sottolineato Paul, il concetto si capisce meglio accostandoli.
Anche se l'analisi di Paul è affascinante, non penso che la questione del "buon senso" possa essere ricondotta interamente li, al disordine.
Perchè il buon senso è un "bene strumentale" della persona, se ne fa utilizzo (verbalmente è coniugato cosi), è dipinto come una risorsa a cui attingere e può terminare o mancare. Dire che quando si fa utilizzo di buon senso, si attinge ad un calderone del caos anomico, mi sembra smentito dalla pratica. L'analisi comunque rimane interessante e la inserisco volentieri in una mia vecchia riflessione riguardo la relazione tra potere e anonimato.
#3714
Tematiche Filosofiche / Re:Il primato della politica
13 Aprile 2018, 10:31:17 AM
Citazione di: Jacopus il 13 Aprile 2018, 08:03:21 AMQuesto pero' dipende da noi e dal ns livello di consapevolezza.
Infatti ciò che a mio avviso sarebbe da rimpiangere del 5s non è tanto l'ecologismo (che un po sopravvive mescolato a del futurismo naif), quanto l'insulto diretto agli Italiani, intesi come responsabili delle proprie vicissitudini politiche. Tralaltro almeno inizialmente non era rivolto ad un "loro" ma ad un "voi", però sempre e comunque prerogativa di Grillo e giustificato dal suo istrionismo, appena la palla è passata ai parlamentarli, la retorica di accusa verso gli elettori si è immediatamente spenta perchè nessuno di loro ha il carisma necessario per supportare una retorica illogica. La politica dei personalismi è pericolosa, ma la politica delle mezze calzette è insipiente, perchè non hanno le "spalle" per prendere scelte pesanti, ancor più in un sistema politico che sembra completamente in balia delle onde del capitale, dove si ci sveglia alla mattina per guardare la borsa, il vento, la divina provvidenza degli investitori.
Se l'economia finanziaria è ormai talmente astratta da rendersi incompatibile con concetti fisici comuni (come lo spazio ed il tempo, che a detta di molti da soli invaliderebbero formule fondamentali) è difficile meravigliarsi che concetti ben più complessi come quello ecologico siano ancora estranei al calcolo economico. La cultura protestante-anglossassone ha esternalizzato la ricerca del benessere e della felicità, nelle opere anzichè nell'essere, nell'avere, di conseguenza. Un idea giusta vale più di un bonus salariale? Sappiamo fare una scelta antieconomica ma di progetto?Non nell'individualismo, perchè il giusto è relativo all'individuo, essendo non ancorato ad un progetto di paese, ad una ideologia. Eppure secondo alcuni pazzi, avere 800€\mese e un idea di partecipazione ad un progetto rende più felici che 880 nella totale solitudine dei propri vizi. Ma con 80€ si vincono le elezioni ;)
#3715
Tematiche Filosofiche / Re:Il primato della politica
12 Aprile 2018, 18:15:16 PM
Eviterei di ergere la situazione italiana a diagnosi della politica di per se.. Se andiamo a vedere i paesi nordici, specialmente quelli baltici e l'Islanda, i temi ecologisti sono molto sentiti e presenti nella retorica politica (perchè lo sono culturalmente) e possono rappresentare terreni di incontro tra diverse forze politiche. Al contrario in USA l'ecologismo è un tema estremamente divisivo, con un partito che nega de facto l'esistenza del riscaldamento globale e l'altro con sensibilità nettamente più accentuate, comunque molto presente in campagna elettorale. In Italia l'ecologia non è mai stato un tema, ne culturale ne politico, anche perchè è sistematicamente confusa con il protezionismo animalaro\ambientalista, dove una serie di personaggi propongono tutele per il furetto con la faccia più antropomorfa (dal lupo, alla nutria, all'agnello) e che ispira empatia. Ma questo non è ecologismo, nel senso di ragionamento di sistema, è roba per casalinghe senza figli in necessità di sfogare la propria maternità. 
Un conto è denunciare la subalternità della politica a determinati poteri (non certo quello ecologista) un conto è aspettarsi che la politica sia un conclave di filosofi virtuosi che in barba a qualsiasi calcolo elettorale si interessino di cose di cui il proprio bacino elettorale si strafotte. Nel secondo caso suppongo che la delusione sia l'unico risultato possibile.
#3716
Attualità / Re:Guerra in Siria: quali sviluppi?
12 Aprile 2018, 12:30:30 PM
Citazione di: acquario69 il 12 Aprile 2018, 06:27:45 AM
Diffida nella maniera più assoluta di quello che dicono i telegiornali e il mainstream in generale..(Merda? no grazie!  :) )
Qui sotto credo puoi già farti un idea veritiera degli attuali scenari in Siria

https://www.maurizioblondet.it/cosi-gentiloni-ci-portato-alla-guerra-impunito/
Al di la di polemiche al limite dello sfottò su personaggi\partiti, non mi sembra molto illuminante ne informativo..

Detto questo il punto sta sempre nel basso rilievo della discussione, se ci sia o meno uso di armi chimiche, che non è certo la discriminante per cui Russia e Usa stanno li. Se non si supera questo livello ipocrita di discussione, è tempo perso. Consiglio la visione del documentario "Last men in Aleppo", che ha una bassissimo valore politico (non è un inchiesta sulle cause), ma un alto valore umano, concentrandosi in maniera molto realistica sulla tragedia in corso e la realtà disumana della guerriglia urbana.
#3717
Si mi rendo conto che presentarle in homepage sarebbe un discorso un po circolare, io mi riferivo sopratutto ai social o comunque gli strumenti dove non si guarda e passa e con maggiori possibilità di attrarre utenza non affiliata, ma dedicati all'interazione (li il passaggio è breve, anzichè scrivere un commento sul social alcuni potrebbero venire direttamente a farlo qui). Però io non conosco la vostra presenza a riguardo, ne dati sui flussi, quindi è un idea un po alla cieca che deve valutare lei a seconda dei mezzi :)
#3718
Tematiche Filosofiche / Re:Il primato della politica
11 Aprile 2018, 15:17:52 PM
Secondo me quello che senti non è che la politica ha il primato ma che debba riguadagnarselo, cioè denunciano esattamente l'opposto..E non penso nei confronti dell'ecologia o della chimica (che senso avrebbe?), ma nei confronti dell'economia. Che siano ingenue promesse è ovvio, infatti il discorso è quasi sempre imbastito cosi "Noi vogliamo rivendicare il primato della politica [....] guardate lo spread! [...] come dice l'economista Caio [...] i titoli di stato cosi non si vendono!" Nessuno si mette a ridere, quindi continuano a oltranza.
#3719
Mi proporrei volentieri di aiutarla, sono stato admin di un forum con un traffico equiparabile e un po di esperienza ce l'ho, cioè che non mi attira non è tanto il lavoro da farsi, ma l'essere moderatore di per se, eminenza grigia del potere, sempre composto :) Se, in un eventuale rifacimento delle categorie ci si proponesse l'obbiettivo di almeno un moderatore attivo (anche come utente) per ognuna di esse e qualcuna ne fosse sprovvista potrei anche farmi avanti, anche se preferirei di gran lunga essere moderato. Ripeto comunque che con il mio intervento, seppur perentorio, non volevo accusare il lavoro di nessuno, proprio perchè ho una qualche esperienza a riguardo me ne vedo bene, conoscendo la dedizione necessaria al da farsi.
Spero in tal senso che lei non sia costretto nella situazione attuale a prestarsi alla moderazione, oltre al compito di webmaster che già di per se richiede parecchie energie, se fosse, la situazione sarebbe grave e avrebbe dovuto chiedere aiuto prima. Come le dissi quando discutemmo della premoderazione, si sorprenderebbe di quanti sarebbero disponibili a sacrificarsi pur di tenere in vita il forum. Detto questo e riprendendo un po il discorso di Angelo, le vorrei chiedere una questione diversa. Ciò che non mi piace dell'idea di Angelo non è tanto l'idea che venga a catalizzarsi la negatività verso alcuni (per questo basta usare il metodo facebook ed evitare le flag "negative") ma il fatto che porrebbe troppo l'accento sui singoli post, incitando si (ed è cosa buona) gli utenti a scrivere bei post, ma di fatto dimenticando la discussione di per se, nella sua organicità.
[Edit: leggo ora che non è comunque possibile]
Ora, in questo forum, al di la una di una serie di discussioni dimenticabili (di solito dove non partecipo io)* ve ne sono anche alcune che meritano per un eccezionale qualità media dei post e lo sviluppo della discussione di per se.
Lei sarebbe disposto a dare visibilità a queste discussioni utilizzando la visibilità di riflessioni.it? Ovvero facendo una cernita delle migliori (valga il criterio a votazione o di amministrazione) a porle sotto i riflettori in modo tale da invogliare l'utenza passiva\inattiva a parteciparvi o anche solo a leggerle? Questo bilancerebbe un po l'idea di Angelo, che seppur valida ha a mio avviso il difetto sopraesposto, e inciterebbe ad una responsabilità dell'utenza verso la qualità della discussione, riducendo i penilunghismi e gli individualismi tipici dei sistemi a votazione individuale. Ancora buona giornata e buon lavoro.

* mi sono accorto che avevo scritto "di solito dove partecipo io" anzichè "dove NON partecipo io" trasformando completamente il senso! editato14:39, lapsus meraviglioso.
#3720
Non ragiono con la cortina di ferro in testa, sarei persino un "pacifista", ma bisogna rendersi conto che le questioni militari influenzano la diplomazia. Se dico che i Russi senza Nato hanno un autostrada di 48h al parlamento di Berlino non pavento un attacco armato, dico che quando la Merkel va a parlare con Putin questo sanno entrambi, e questo cambia di sicuro il risultato dell'eventuale trattativa. Purtroppo tra stati non alleati il numero di carri e di atomiche implicitamente fanno la differenza tra chi fa passare un gasdotto qui o la..e questa è Realpolitick, fin troppo, per i miei gusti.
Sono la Russia e l'America a ragionare da cortina di ferro, per questo solleciterei il risvegliarsi di un "terzo mondo" nel senso di non allineato a questa logica binaria, mantenendo relazioni cordiali e accordi economici sensati ma senza il "pappone" ne a destra ne a sinistra (geograficamente). Purtroppo io vedo nelle avance filorusse qualcosa di più che quello che dici tu, e lo riferisco implicitamente a come nascano questa sottocultura russofila, attraverso fonti implicite ed esplicite del Cremlino, ergo non per interessi nazionali. E' ridicolo il numero di persone in Italia che passa il tempo a leggere "RussiaToday" quando tutti i Russi sanno benissimo che si tratta del blog di Putin, qui invece veniva fatta passare come "fonte autorevole" nella crisi Ucraina, semplicemente perchè scriveva cose "non mainstream".