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Messaggi - InVerno

#3706
Le democrazie moderne si fondano sulle costituzioni moderne, che hanno una qualità particolare : possono essere lette e capite anche dagli ignoranti. La tecnocrazia è una cosa diversa dalle democrazia costituzionale, è l'elogio della supercazzola, e soprattutto una lingua elitaria che scardina ampie fette di popolazione della vita politica. Parlare "burocratese" è un modo molto gentile per escludere gli schiavi dal processo politico, come era il latino una volta.
Ma tu populista di che ti impicci? Non sai che il montante carpiato rovesciato ambivalente della leva finanziaria ci impone di aumentarti le tasse?
Il problema allora non sono gli "ignoranti" ma i sistemi politici che non ne tengono conto, e vanno aumentando esponenzialmente la complessità del processo decisionale escludendo via via sempre più persone che "non capiscono". La differenza nella sensibilità delle persone sta se "ancora capiscono" ciò che gli viene detto, o se il lessico si è "elevato" ulteriormente e ne sono fuori. Chi capisce la lingua del potere vuole conservare il potere e chiama ignoranti gli altri, per chi non la capisce rimane la "pancia". Il problema è che questa cerchia  si sta restringendo sempre di più, e gli esclusi non hanno alcuna intenzione di farsi scardinare cosi e votano chi parla la loro lingua.
#3707
Citazione di: anthonyi il 24 Luglio 2018, 19:08:56 PM
Quello che però ha colpito me di quel miracolo (Perché io ci credo) è stato il fatto particolare che quel pezzo di carne è in effetti un piccolo cuore, contenente anche le cellule nervose specifiche del cuore, e questo richiama simbolicamente i culti del Sacro Cuore, ma è un qualcosa che è rimasto occultato per secoli perché solo nel XX secolo noi umani abbiamo raggiunto una tecnologia e una conoscenza che ci permettesse di scoprirlo.
E' indubbiamente affascinante da un punto di vista moderno, meno se si considera la quantità di pezzi di carne che gironzolavano per l'Italia in quel periodo. Non sono tanti i centri di culto senza una reliquia con qualche presunta potenzialità magica o nata da qualche evento magico, fino al presunto prepuzio di Cristo ne sono girate di tutte i colori..L'inconsistenza che nota baylahm è tuttavia anche la mia.. nel senso: "tutto li?" Il medioevo è costellato di pezzi da macello che giravano le corti e le cattedrali, turba non poco sapere che si trattasse del cuore di un uomo, ma se questa è una manifestazione del divino io sono parecchio deluso.
#3708
Non conoscevo neanche io questa storia, non ho granchè da dire non essendo esperto, se non che la mummificazione "naturale" è possibile (ricordo quel monaco dentro una statua ad esempio) e che il punto principale della storia non è al vaglio, ovvero che sia o meno "apparso" nella coppa del prete. Perchè se fosse "apparso" in un letamaio non sarebbe fregato a nessuno, suppongo. Il fatto che è "apparso" sarebbe il vero prodigio, ma ciò è ovviamente lasciato alle cronache del tempo. La seconda cosa che noto è che andando a fare la ricerca google, un terzo dei risultati porta al CICAP\UUAR etc, gli altri risultati sono informazioni turistiche, le altre discettazioni religiose che usano come prova della transustazione (come evento materiale, al contrario di quanto riferisce Anthony). Il che riassume abbastanza chiaramente le consenguenze dei miracoli nella società: fomenta la svalutazione "razionalista" dell'impianto teologico cristiano ridotto ad una forma di magicismo, crea centri turistici sicuramente molto lucrativi, e agita i "materialisti cattolici". Forse ho capito perchè ne accadono cosi pochi, Dio si è accorto che sono assolutamente controproducenti.. era l'ora :)

Edit. @Anthony
le cellule danneggiate non potrebbero semplicemente essersi "staccate" dato l'avizzimento, o consumate fino al punto di polverizzarsi lasciando un "taglio netto" e intatte solo quelle che hanno mentenuto un maggior integrità\umidità?
#3709
Citazione di: Sariputra il 23 Luglio 2018, 15:48:07 PMNessun commento da parte mia. :o
Grazie per avermi messo a conoscenza del (interessante) fatto, la prossima eviterò questo modo di dire per non creare confusione :) Io infatti prudentemente mi riferivo a miracoli "recenti" intendendo un periodo ove ci fosse una scienza "matura" a considerare questi eventi. Nella modernità purtroppo sono tristemente note decine e decine di raggiri operati con testimoni, a testimonianzia che raggirare anche migliaia di persone sia ancora possibile, ma di gambe ritornate dall'altro mondo non se ne vedono più da un pezzo. Particolarmente dall'invenzione di telecamere e altri mezzi simili pare che i miracoli siano sempre più "intimi" e meno scenografici, sempre più visioni e voci nella testa, il che non gioca a favore della reputazione di questi squarci nell'ordine naturale.
#3710
Il grado di istruzione dei nativi digitali è due volte se non oltre quello dei babyboomers, che in confronto sono degli emeriti ignoranti, al di la di tutte le programmazioni RAI possibili che non sono minimamente comparabili con l'accesso a wikipedia da ogni angolo del globo. Continuare a insistere con l'equazione populismo = ignoranza significa spingere verso la guerra civile, la frattura insanabile, come già succede in USA. Buona parte della scorsa generazione ha creduto ai comunisti italiani fino agli anni 90, quando l'URSS era fallita già ventanni prima, se questi sono i modelli di intelligenza antipopulist stiamo freschi.. Davvero rendiamoci conto che certa gente a pancia vuota non ci vuol stare, è inutile chiamarli ignoranti capre idioti, busseranno alla porta prima o poi.
#3711
Citazione di: anthonyi il 22 Luglio 2018, 16:00:58 PMse in un sistema di Mercato un Marchionne (Al quale faccio i migliori auguri in questo momento difficile), guadagna quanto 5000 degli operai di FCA per l'unicità delle sue prestazioni, la cosa può non fare piacere rispetto ad una visione egualitarista ma la scienza economica ci dice che se noi stabiliamo per regola che un Marchionne non può guadagnare oltre una certa proporzione probabilmente non avremo nessun Marchionne e molti di quei 5000 operai saranno disoccupati.
Un saluto
Questa roba sarebbe scientifica? Ma è una scienza che tiene in conto la storia e il passato, oppure ...? Di quella classe dirigente degli anni 50-60 che ha tirato su dalle macerie continenti devastati attraverso progetti economici e sociali di respiro centinaia di volte più ampio, lungi e stralungi dal succhiare cosi tante risorse, sono contemplati? E' contemplato che alla vedova di Enrico Mattei dovette essere concesso un vitalizio perchè suo marito viveva in un albergo? Cosa facevano gli USA prima che l'income inequality decuplicasse (anni 70 e oltre), erano uno stato fallimentare che non riusciva a produrre classe dirigente?
#3712
Sono d'accordo con deadbeef, trovo che il miracolo sia molto più difficile da conciliare con la fede che con la scienza. Anche perchè il miracolo normalmente si prefigura come un evento quasi-naturale. Andare a Lourdes e sperare in una prodigiosa guarigione da un tumore non è antiscientifico, al massimo è antistatistico (visto la bassa incidenza riconosciuta anche dai religiosi), ma la scienza può contemplare eventi di cui non conosce le cause, anzi ne è ghiotta. Guarire da una malattia senza cure "standard" è estremamente improbabile ma non impossibile, quello che è impossibile per la scienza non si prefigura mai nemmeno nei miracoli. Avete mai sentito un amputato a cui ricresce una gamba per miracolo?
Quindi ancora : lanciare un dado cento volte e fare cento volte "sei" non è un miracolo, lanciare un dado anche una sola volta e fare "sette" è un miracolo, ma almeno nei racconti "moderni" dei miracoli questo è quasi mai stato sostenuto ne riconosciuto. L'idea invece che il disegno divino si interrompa per gli eventi più puerili (dalla "madonna postina" di Medjugorje alla candele "autocomburenti" degli ortodossi) è tutto un altro discorso, trasforma il disegno divino in uno schizzo di un bambino capriccioso dalla mano malferma.
#3713
Benvenuto Ercole, sono curioso di vedere la forza dei tuoi argomenti! :)
#3714
Personalmente non sono mai riuscito ad evitare N. sopratutto il suo Zarathustra che affrontai la prima volta a sedici anni (beata innocenza) e poi forse ancora altre cinque o sei volte, senza mai trarne fuori niente di tangibile (se non attraverso il filtro di "dotti"). Il libro ha sempre esercitato in me una sorta di magnetismo magico, ma non sono mai riuscito a tradurlo in esperienza, forse avendo paura di volgarizzarlo. Forse ha ragione Carlo "se lo conosci lo eviti", il punto è che forse non va conosciuto ma vissuto, come N. stesso ha vissuto il suo pensiero fino alla inevitabile follia che già preconizzava. Proprio di questo mi interessai qualche tempo fa, trovando i cosidetti "biglietti della follia" estremamente interessanti e sopratutto per niente "folli". Mi è parso di avere la chiave per decifrarli, sono folli solamente se affrontati letteralmente e non sotto l'ottica di una transvalutazione dei valori personale, i soggetti e gli oggetti si mescolano e ingannano il lettore abituato a valori "fissi", mentre nella follia di N. c'è una fluidità di significato quasi incontrollata, la filosofia del martello sbatte sull'acqua dei significati sottoforma di provocazione. Nietzsche andava crocifisso, in altri tempi lo sarebbe stato, ma viveva un mondo troppo debole per infliggergli tale punizione, e si è appeso da solo alla croce della follia pur di riportare la tragedia. Che tanti lo vogliano crocifiggere da morto mi pare di una crudeltà superiore a quanto egli stesso riuscì a condensare a parole. Succede con N. lo stesso che successe con Carmelo Bene, personaggi troppo evidentemente oltre ai valori umani per essere giudicabili attraverso essi, al di la della giustizia, al di la del bene e del male. Non sono cose che si insegnano a scuola, o si imparano leggendo i "dotti", o si vivono o non se ne fa niente, sono carta straccia.
#3715
L'ipotesi iperborea è un ipotesi culturale, mitologica, forse religiosa. In effetti il tatuaggio della principessa è completamente naturale, sono presenti decorazioni che fanno intendere una spiritualità "attiva" nell'interpretare, capace di uno stile, ma non ci sono figure antropomorfe ne demoni (bipedi) ne mostri (quadrupedi) Questo è anacronistico se si guarda al contesto intorno al V secolo ac. L'iran è già colmo di daimon dal IVmillennio ac. , l'età classica avanza. E' probabile che la fascia di popolazioni intorno al Mar Nero oggi detta "Kurgan" e adiacenti fossero rimaste in una sorta di bolla "pre agricola" rispetto alla fascia mediterranea, cioè in una condizione di grande ricchezza, altissima capacità bellica, e di ampio controllo territoriale. Hyperborei sono variamente identificati nella fascia freddo-temperata euroasiatica, dall'Irlanda alla Mongolia, è una fascia geografica non una civiltà con una capitale (Shambala?) solo i nazisti potevano cadere in un interpretazione cosi "statuale". Le popolazioni mediterranee vedevano a questa resilienza allo stato seminomade con ammirazione, anche perchè erano sfacciatamente più ricche e benestanti, cosa che difficilmente si riesce a capire se si considera (come da tradizione) l'agricoltura come un progresso, un "invenzione", invece che ad un collasso.
#3716
Ciao Jean,
So bene di scrivere in maniera molto "asciutta" e conosco bene allo stesso tempo gli equivoci che porta nei confronti dei miei argomenti, in realtà chi mi conosce personalmente sa che sono persona molto "umida", e che considero l'umidità la fonte primaria della fertilità. Accetto questo equivoco pur di non subirne di peggiori: costretto a forme digitali, scritte, asincrone, preferisco, data la mia ossessione per l'imperfezione del mezzo comunicativo, tentare di evitare di complicare troppo la comunicazione di odori e riflessi che invaderebbero ulteriormente cioè che già di per se è impresa quasi impossibile: comunicare. Per quanto riguarda il mio avatar, si tratta invece di un antico "demone", tatuato sul braccio di una principessa dell'Altai facente parte di una più ampia e incredibile pittura corporale (https://it.wikipedia.org/wiki/Mummia_dell%27Altai) la cui "scoperta" in uno sperduto museo, ha coinciso con il mio interessamento successivo verso tema della spiritualità come motore creativo e verso le popolazioni antiche. Un simbolo atavico che ho fatto mio, sperando che la principessa non se ne abbia a male, e che mi possa portar fortuna e ispirare. Come vedi, anche io ho i miei demoni :)

Alla prossima.
#3717
Citazione di: Jean il 13 Luglio 2018, 22:33:42 PM
non ne faccio una questione grammaticale ma il mio "ovviamente" si riferiva all'opera dell'uomo, pensiamo ad esempio ai Sumeri, agli antichi Egizi... sino a Cina e India... uno straordinario, enorme dispiego di forze in grado di modificare il territorio adagiandovi, con particolari orientamenti astronomici, architetture che ancor oggi non han rivelato compiutamente i loro segreti costruttivi.
Questo per quel che si vede esternamente, perché "internamente" la faccenda si rivela esser ancor più complessa.

Dalla notte dei tempi non si fa nulla per nulla e quindi quale la ragione di tali sforzi se non, almeno in ipotesi, il raggiungimento di un obiettivo? Ad esempio una costruzione quale la piramide di Cheope, uno dei pochi manufatti creati dall'uomo che si vede dallo spazio, con la sua incredibile complessità interna (la struttura interna – Zed, secondo Pincherle - realizzata con enormi blocchi di granito ecc.) può verosimilmente aver avuto come unico scopo il fornir adeguata sepoltura ad un re per quanto grande sia stato in vita? Io son tipo anche pratico... adeguati mezzi per adeguati obiettivi.
Tutto questo puntare, indicare stelle e costellazioni solo per propiziarsi divinità e raccolti?
Certo, c'è stato anche quello ed aveva un valore enorme, vitale per le genti di quei tempi, ma la ritengo una spiegazione appunto "d'anticamera". Non per niente vi son porte e porticine nella piramide e fuor di essa...
Grazie per la lunga digressione, devo ammettere di aver calcato la mano su quell'ovviamente perchè gli avevo dato un significato pregiudizievole, non pensavo  le nostre vedute avessero il grado di affinità che con il tuo post seguente ho poi individuato. Non ho infatti niente da obbiettare a ciò che hai scritto, quanto magari ai puntini di sospensione intorno a questo ragionamento, alludi al fatto che che in fin dei conti se una "scintilla" c'è stata dev'essere per forza stata qualcosa di grandioso. E' una posizione che ritengo logica, e persino "probabile" o la "più probabile" e proprio per questo ne sono affascinato ma allo stesso tempo immensamente disilluso. L'idea che il motore della civiltà sia la religione è sfondare una porta aperta con me e il mio sentire, ma l'assunto successivo è molto complesso, perchè questo fatto da solo non ci dice nulla sull'oggetto della religione in se. Anche l'astrologia ha funzionato come "motore creativo", questo non prova che gli astri influenzino i nostri umori o azioni. Un altro punto che devo dire è un problema di tipo dialettico: io e te possiamo concordare che i demoni e altre figure siano reali dal punto di vista narrativo e dialettico, come "dispositivi culturali" direbbe Paul, ma generalmente chi parla di queste figure le intende su un altro piano, e rispondere di loro equivale ad equivocare i termini della discussione.
#3718
Citazione di: bluemax il 15 Luglio 2018, 11:18:04 AMI Conflitti ETNICI vengono creati con questa situazione esplosiva creata da menti malate che sono fuori dalla realtà. Non puo' esistere (per natura) lamultietnicità. GLi africani si raggruppano con africani, i cinesi coi cinesi, gli slavi con gli slavi e gli italiani con gli italiani. Questo lo sanno tutti e solo un folle puo' pensare che esista una nazione dove tutte le etnie vivano in pace ed in armonia (USA insegna). Io non voglio che mia figlia viva in costante paura, non voglio che mia figlia viva con le sbarre alle finestre perchè qualcuno (leso) ha voluto clandestini (per essere sfruttati)
Il conflitto etnico è nella testa dei popoli, perciò anche la tua e la mia, e drammatizzare a dismisura certe questioni le costruisce le sbarre della paura, non le taglia. Una certa attitudine dei media verso il panico e il provocato allarme trasmessa ai modi di pensare delle persone...il conflitto etnico è una subdola profezia autoavverante nella testa di chi la desidera. E io penso si possa desiderare anche la paura e la disperazione, con la stessa efficacia di quanto si desideri cose più positive. Il servizio che hai postato è il tipico esempio di scarsissimo giornalismo, trentasecondi di materiale con frasi tagliate ad hoc, ripetute, e musiche di lame coltelli e porte che sbattono di sottofondo. Chi fabbrica questi prodotti non ha deontologia, come ormai (purtroppo) ci siamo abituati a vederne tanti, sopratutto su internet, e quindi sopratutto cagionando la salute mentale dei più giovani. Le sbarre alle finestre dei nostri figli si tolgono con un ora in meno di youtube e un ora in più di qualche libro, o meglio ancora un viaggio nella realtà (quella senza porte che sbattono).
#3719
Limitare la libertà di parola è una delle cose più gravi che si possa fare, dovrebbe essere un provvedimento possibile solo in casi di estrema necessità e fatto perlomeno di nascosto, non con un tariffario e processi. Togliere la parola è in generale uno degli atti più violenti e illiberali che possa essere contemplato personalmente, o perpetrato attraverso uno stato. Avere il monopolio sulla parola "Dio" o su quali altre parole possano esservi accostate è un potere immenso che va gestito da persone, non da Dio che non si presenta per queste dispute. La legge non può mettere d'accordo piromani e code di paglia, vicino al sacro ci sarà sempre il sacrilego e l'Italia è una testimonianza vivida di ciò e delle sue conseguenze.
#3720
Citazione di: baylham il 14 Luglio 2018, 16:00:24 PMConfondi le cause con gli effetti: non sono i migranti a produrre stati illiberali, i migranti portano alla luce il nucleo illiberale dell'uomo e degli stati, mettono alla prova e rivelano la fragilità di valori e ideali di convivenza e solidarietà.
Non confondo niente, infatti sono d'accordo con te fino al punto che scrivi, ma dimmi secondo quale è la conseguente risposta degli stati e dei popoli, davanti a questa fragilità "imposta" dall'esterno? Che cosa succede se "perdono" la prova a cui sono sottoposti? Teorizzare queste cose ha un senso, ma davanti al fallimento evidente della loro applicazione, nella prassi, perchè insistere? Lo stress a cui sono sottoposte le nazioni europee non ha fatto che ridurre la libertà individuale dei cittadini stessi fino al punto che alcuni di questi stati stanno cessando di essere democratici, se questo campanello di allarme non è sufficiente a fermare le proprie convizioni..