Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - InVerno

#3721
L'internazionalismo deve avere un metodo, non può essere una cieca battaglia contro gli argini nazionali: colpire nel mucchio della nazione scriteriatamente, quello è anarchismo. l popoli non lo accettano, hanno elaborato il sovranismo seppur nelle ormai maggior parte non si ritengano propriamente "nazionalisti". che senso ha tifare per i migranti se la conseguenza sarà opposta ai propri desiderata, cioè stati altamente illiberali? Ma il sovranismo è contrario innanzitutto al metodo economico, il liberismo (e l'Euro) non all'internazionalismo di per se (l'Europa). Non ci si può chiamare "apolitici" quando è proprio quell'apoliticismo il seme della discordia, l'antipolitica è politica.
#3722
Citazione di: anthonyi il 13 Luglio 2018, 07:08:45 AM
Citazione di: InVerno il 12 Luglio 2018, 19:29:28 PM
Ah queste sono le perle con logica inversa, sempre apprezzabili. In tal caso, alle donne per non essere stuprate consiglio di non mettere gonna corta, agli uomini per non morire ammazzati di non passare davanti alle canne dei fucili, e ai cani per non essere stirati di non attraversare la strada etc etc.


Ciao Inverno, non ho proprio capito perché parli di logica inversa, proteggersi dai pericoli fa parte del senso comune. Mi rendo conto che ammettere questo a te pone un problema, cioè quello di specificare la vera ragione per la quale un migrante si trova in un "lager" libico, e cioè il fatto di essere illegalmente entrato in Libia, e di voler illegalmente venire in Europa, per cui il tuo esempio mi sembra poco plausibile perché non c'è nulla di illegale nel modo in cui si veste una donna.
Un saluto.
Il problema che mi pongo io non è quello, quanto il fatto che la nostra conoscenza attuale del fenomeno migratorio ci dice che i cosidetti "lager" o per meglio dire le discariche di rifiuti umani, come una normalissima discarica, degradano a tal punto il territorio ove sussistono da aumentare la pressione migratoria. Pensare di risolvere la questione stando con le spalle al muro di qualche legge, senza nessun spunto politico di ampio respiro, è controproducente.
#3723
Citazione di: anthonyi il 12 Luglio 2018, 16:34:01 PM
Per sfuggire ai "lager" libici c'è una soluzione ancora più semplice, basta rimanere nei propri paesi di provenienza, che nel 90 % e più dei casi non hanno guerre ne oppressioni umanitarie.
Ah queste sono le perle con logica inversa, sempre apprezzabili. In tal caso, alle donne per non essere stuprate consiglio di non mettere gonna corta, agli uomini per non morire ammazzati di non passare davanti alle canne dei fucili, e ai cani per non essere stirati di non attraversare la strada etc etc.

@Eutidemo, si la digressione storica è simpatica ma il problema è che qui si manifesta uno stato che ha due semplici obbiettivi: far rispettare i contratti e mettere persone in galera, ovvero quello che il capitale da solo non può fare perchè non ha monopolio sulla violenza. Uno stato cosi sghembo non può che degenerare...
#3724
Anche io non posso che apprezzare la puntualità dei post di Eutidemo, ma per un altro verso mi rendo anche conto che viviamo un piccolo dilemma da teoria dei giochi. Se si fa opposizione alla teorie "salviniche" , anche con fatti puntualmente elencati, non si fa che spostare il baricentro della discussione verso temi da stato di polizia. Se non si fa opposizione, il salvinico ha il sopravvento grazie a lande desolate di opposizione. In ogni caso, lo stato sociale si muove verso lo stato di polizia, che è il vero problema che la nazione sta affrontando in questo momento. Chi ha coraggio (intellettuale) dovrebbe tentare una via trasversale per non finire in queste trappola mediatica, sarebbe necessario un punto di vista inedito e spiazzante pur di evitare questa deriva. Possibile che i famosi "cento giorni" siano passati a parlare di diritto marittimo? Siamo nella parodia della realtà..
#3725
Citazione di: Jean il 10 Luglio 2018, 17:01:20 PMOvviamente se l'umanità s'è data tanto da fare un motivo ci dev'essere, al di là del tramandare la propria storia cercando al contempo di stabilizzare le società nelle quali vive.
Un motivo ben nascosto all'interno di strutture interpretative il cui accesso è riservato a chi disponga dei codici/chiavi corrispondenti.
Ciao Jean,
Su questo "ovviamente" io non sono d'accordo, non per scetticismo o materialismo, ma perchè non penso sia per niente "ovvio" che vi sia un motivo "oltre", nel senso di appartenente all'oltre-mondo. Non penso si possa partire dando per scontato questo esatto punto, che è un punto pivotale fatto passare per ovvietà e dettaglio. Se si assume questo come dato assunto si escludono una serie porte dalla propria anticamera, non è più anticamera completa ma un anticamera travestita da risposta, ci sono già tanti "io so", molti di più di quanti poi siano realmente espliciti nel resto della tua elegante prosa che parrebbe suggerire una forma di agnosticismo "prudenziale". Purtroppo se si crede che esiste una camera della risposta, per quanto la buona volontà e l'umiltà vera e profonda possano mitigare la tentazione di immaginarsici già, questa normalmente ha il sopravvento anche nei più forti di noi. E' quando si smette di cercare la risposta fino al punto estremo del pensare che non esista, il mistero fondo come la notte buia, che viviamo davvero nell'anticamera con la mente, anzi non è più "anti" di niente, è la camera vera e propria.

Un saluto e buone ferie anche a te.
#3726
Citazione di: salvom77 il 09 Luglio 2018, 15:53:55 PMVoglio precisare il concetto da me espresso in precedenza. Si è detto che il male è razionale. Invece io sostengo che non lo è. L'uomo è un essere razionale, perchè fa le cose per riceverne un tornaconto. L'amore, sentimento a mio avviso superiore all'uomo, è un sentimento irrazionale, perché spinge a fare cose senza un senso, o almeno umanamente non hanno senso. Ma per la logica umana, terrena, strettamente pratica l'amore è irrazionale. Il male è irrazionale come l'amore, gode di se stesso, non ha terze finalità.
Io del male ho una visione molto più semplice e "stoica", ovvero che tutti gli uomini sono portati a fare il bene, e fanno il male solamente perchè non (ri)conoscono il bene. Vedo perciò l'atto malvagio come un goffo e fallito tentativo di fare il bene. L'assassino compie ciò che pensa che provocherà il suo bene, ed effettivamente potrebbe esserlo se prova appagamento nell'atto, ma se finisce in galera farà il suo male, aveva probabilmente pensato di farla franca, e si accorgerà di aver scelto un bene transitorio (atto di uccidere) davanti a un bene duraturo (libertà personale). Se avesse tenuto di più al suo bene personale, avrebbe agito "bene" come fanno la maggior parte che non uccidono, e che amano gli altri ben poco gratuitamente, ma con grandi ritorni personali. L'idea che amare il prossimo non dia niente a se stessi, che sia "irrazionale" e "gratuito" o "mal pagato" è immotivata, amare il prossimo paga tantissimo ed è perfettamente razionale farlo per soddisfare se stessi, il karma funziona eccome, la regola aurea pure, la circolarità delle azioni-consenguenze non consente di avere un atto privo di conseguenze, e quelle dell'amore sono quasi sempre positive per chi lo pratica.
Il problema delle concezioni diaboliste è che possono provare aspiegare il male di origine personale, è abbastanza facile sovrappore la figura del malvagio a quella del demone (il demone ha le fattezze perfette a questa operazione) ma il diavolo spiega davvero poco quando davanti davanti al male non c'è una persona che lo opera e può possedere. Il tumore al cervello di un bimbo di 4 mesi non ha spiegazione diabolista, il fatto che l'intero universo sia una landa desolata di pietre e radiazioni completamente inospitale a qualsiasi forma di vita non ha spiegazione diabolista (o il diavolo ha creato anche l'universo e lo governa?, etc etc
#3727
Per compagnia bisogna capire cosa si intende.. infatti diciamo anche che esiste una "buona compagnia" e una "cattiva compagnia". Per me la buona compagnia è quando nella sua forma non va a ostacolare l'amore platonico tra i "compagni", cioè permette e agevola il contatto tra le persone anzichè nullificarlo. Di questo avviso era anche Kant che era solito dire il numero massimo di commensali a tavola non doveva superare i 13. Personalmente già dopo i 6 comincio ad avvertire la compagnia come un brusio che rende insopportabile l'idea di avere un contatto reale con il prossimo, ma ovviamente ognuno avrà il suo numero. Ovviamente anche la qualità ha il suo peso e non solo il numero. Se anche la compagnia fosse fatta di due solamente, se uno si è trovato un\a compagna\o che non mette a rischio la propria solitudine (è effettivamente un rischio perderla) non vedrà cosi diametralmente questa divisione. Insomma, anche se sempra logicamente impossibile, si può essere soli anche in mezzo alla gente, anzi, è proprio dove la solitudine ti colpisce di più..salire su una metro (senza essere già "assuefatti" a questo assurdo mezzo di "compagnia") per rendersene conto .
#3728
Attualità / Re:Autocertificazione dei vaccini.
08 Luglio 2018, 08:32:33 AM
Mi sembra un chiaro "occhiolino" alle famiglie novax a cui si assicura una scappatoia su carta per perseguire le loro teorie sul  succodilimone+bicarbonato, cioè un dispositivo criminogeno. Ma d'altro canto i 5s si sono presi in carico questa storia e ora da qualche parte dovevano sbattere, poteva andare anche peggio (potrà?). Peggio ha fatto il governo precedente con la storia dell'obbligo che ha dato adito agli amici del succodilimone, ovvero i complottardi, mettendo insieme due parti di paese che era meglio stessero in un angolo e divise. Possibile che non si possa semplicemente agire sulla responsabilità civile? Non vuoi vaccinare tuo figlio perchè ti sei laureato all'università della vita, se tuo figlio prende il morbillo da non vaccinato paghi in solido tutte le spese mediche e ospedialiere, i danni permanenti e non, a tuo figlio e ai bambini che ha contagiato, e rispondi penalmente di decessi e handicap. Non credi che prevenire sia meglio che curare? Allora paga le cure e i danni che fai con le tue teorie, e vai a vedere se su google la ricerca "dove trovare centomila euro" ha qualche risultato .
#3729
Ciao Anthony. Per me, come ricercatore spirituale non confessionale, la questione non è di mera teo-logica, cioè di far tornare "logicamente" i conti nel pantheon cattolico, quanto (in questo caso) di buttare ai rovi uno dei concetti tradizionali che più apprezzo di esso, cioè il monoteismo trinitario. L'idea che nonostante tutte le disgrazie di cui siamo spettatori, l'universo sia comunque dominato da un principio benevolo e vitale (e policromatico) è per me un profondo messaggio di speranza, tragico e difficilissimo da accettare, ma che è ancora permeato dal mistero. L'idea che il concetto della Trinità "ceda spazio" al male solamente per dispiegare il mistero, lo rende banale, non più "novella", ci riporta al politeismo classico o al manicheismo..In tal caso perderei molto interesse nella tradizione cattolica, che non avrebbe più necessità del mistero. Il "fu Cannata" insisteva molto sulla teodicea e io con lui penso che sia il problema fondamentale della religione cattolica, esploso in mano all'occidente come una granata, il giorno di Ognissanti nel terremoto di Lisbona (la "cattolicissima") che fu "trattata da Dio" alla stregua di Sodoma e Gomorra. L'europa fu scossa nelle sue fondamenta, e nessuno seppe spiegare. E ancora oggi l'occidente cattolico non sa spiegare il male perchè è ancorato al concetto del deus imperator, del Dio che governa (e Satana a quanto pare pure) e perciò non trova pace. E' in questa concezione del "governo" che il cattolicesimo si strugge e autodistrugge, io penso semplicemente che il governo attenga alle identità "personali" e perciò non sia un azione svolgibile da una divinità, cioè da una infinità. L'idea di un governo divino (buono o malvagio) serve solo a costruire un meccanismo di sacrificio-ricompensa, è un meccanismo proselitista, non ha niente a che fare con il mio concetto di spiritualità, che è appunto non confessionale e perciò non attende ne premi ne punizioni dal governatore.
#3730
Esatto, è un modo di chiamarla, ma le caratteristiche "psicosomatiche" del Diavolo di cui si parla sono andate ben oltre alla necessità di identificazione, sono una figura di super-persona con intenti, intrighi e volere che peraltro non hanno alcuna soluzione di continuità con la teologia cattolica. O il Diavolo agisce all'infuori del governo di Dio (e perciò Dio non è onnipotente) o agisce internamente al governo divino e perciò è solo un emanzione di Dio stesso, che a sua volta sarebbe quindi parzialmente malvagio. Io non ho alcun problema ad accettare (per ipotesi) una qualsiasi di queste due posizioni, ma penso che un cattolico che facesse questo dovrebbe perlomeno considerarsi biteista perchè eleva Satana sullo stesso piano (seppur in antitesi) della Trinità. Niente di male per me, ma non penso che tanti saprebbero accettare di abbandonare l'alveo monoteista.

@Kobayashi: No è un esagerazione, ma è un simbolo del profluvio di icone religiose (anche pagane, o storiche, o asiatiche, di ogni tipo ) del secondo dopoguerra. Abbiamo rievocato sistematicamente tutte le divinità antiche e moderne e le abbiamo trasformate in qualcosa di "visibile", per me questo non può non influenzare il credo "popolare", sopratutto quello cristiano, da sempre e sempre più, votato all'iconoclastia verso un pantheon di santi demoni e curatori.
#3731
Citazione di: anthonyi il 05 Luglio 2018, 06:35:26 AM
Citazione di: salvom77 il 04 Luglio 2018, 21:39:31 PM
Tutte le volte che sento di gente che si comporta in modo del tutto irrazionale, godendo del male che fa, io, sinceramente, penso che quella è la prova che il diavolo esiste.

Ciao salvom77, operare il male non è irrazionale, è un agire razionale finalizzato al male, ed è a mio parere la principale prova dell'esistenza del Diavolo. Se il male fosse un errore comportamentale umano, l'uomo potrebbe correggersi, se invece il male è un comportamento voluto, allora non vi sono ragioni per cambiarlo, e infatti vediamo che il male molto spesso diventa ripetizione ossessiva, lo vediamo nella dipendenza dalle droghe, nei comportamenti violenti che diventano compulsivi, nel vizio del gioco, nelle ossessioni sessuali.
Un saluto.
Pensavo che avessimo abbandonato questa concenzione dove l'espressione di un disagio è il "male". Se una persona ha comportamenti compulsivi-distruttivi, è molto probabile che essi siano generati da stati non voluti dovuti a contesti pregressi etc ed egli ripete semai la sintomatologia ma non la fonte di essa. Da quando il sintomo di un disagio è il "male" e non il disagio stesso? (dopo il medioevo si intende). In generale, il "Diavolo" può identificare molte cose che non si conoscono (similarmente a Dio), può essere la sifilide quando non si conoscono i batteri, può essere la depressione quando non si ha un nome per essa, può essere un terremoto se non si conosce la tettonica a placche, tante cose, ma non il demone sulla spalla di Ambra Angiolini, interpretazione teologica moderna che va per la maggiore tra chi ci crede.
#3732
Attualità / Re:La penale da un miliardo di euro
04 Luglio 2018, 20:28:05 PM
Se proprio voglio vedere un risvolto calcistico, mi chiedo se abbia ancora senso un gioco dove il campionato non ha alcun limite agli ingaggi. Ho dato una veloce controllata alla "classifica monte-ingaggi" e alla "classifica campionato" e sono praticamente identiche, chi più spende più punti ha, la relazione è cosi diretta che non si può che complimentarsi con chi fa le "valutazioni di mercato", meno con il gioco del calcio in se.
Ronaldo farà salire il monte ingaggi della Juve a un livello stratosferico, è lecito aspettarsi che la Juve vincerà i prossimi quattro campionati, bello, olimpionico direi. La palla sarà pure uguale per tutti, ma per alcuni è più uguale degli altri, e in questo modo il vero strumento per vincere le partite non è il pallone, ma il conto in banca. Sembra ovvio, banale, giusto cosi, per me non lo è infatti da anni seguo solo le nazionali, dove per vincere conta la cultura calcistica, le giovanili etc etc e i mezzi finanziari non sono cosi direttamente legati ai risultati. Se possibile questi grandi acquisti non solo non hanno prodotto scuole (calcistiche) ma le hanno pure chiuse, vedasi qualità della nazionale Italiana. Sarei contento di seguire i campionati se avessero un tetto gli ingaggi uguale per tutte le squadre.
#3733
Attualità / Re:La penale da un miliardo di euro
04 Luglio 2018, 18:26:01 PM
Citazione di: cvc il 04 Luglio 2018, 17:24:05 PM
Veramente la notizia è che Ronaldo potrebbe andare alla Juventus se e solo se venisse tolta la clausola da un miliardo. Sono comunque daccordo che certe cifre che girano nello sport sono vergognose e nuocciono allo spirito della sana competizione. Però sport e povertà sono temi distinti. Allora si potrebbe dire perché il 10% della popolazione che possiede il 90% della ricchezza non dona il superfluo? Ripeto la mia tesi che avevo proposto in precedenza altrove, e cioè è una questione di mentalità. La ricchezza, l'avere il superfluo dona l'illusione di poter prolungare ad libitum la propria esistenza, come se il denaro fosse la vita stessa. Io quando mi sento in ansia per il denaro per placare la mia inquietudine mi ripeto che un giorno cesserò di vivere, non perché non avrò più soldi, ma perché non avrò più vita. Allora mi rendo conto che l'equivalenza soldi=vita è infondata.
Non penso che (sopratutto) i campioni sportivi di questo livello giochino per accumulare ricchezza, è ovvio che tenteranno di arraffare il più possibile da un contratto ma non penso sia nella maggior parte dei casi una questione di ingordigia personale quanto di sfruttamento massimo di un sistema legale e collaudato. Diverso potrebbe essere il caso di evasione fiscale. D'altro canto se anche Ronaldo prendesse una trave in testa e decidesse di devolvere tutto ai poveri o giocare per due soldi bucati non cambierebbe assolutamente niente.Non so cosa ci si può aspettare da Ronaldo e compagni, siamo veramente ridotti male se dobbiamo cercare un etica nei gladiatori..Al contrario una volta ho sentito raccontare di un aneddoto su Raffaele Mattioli, egli infatti aveva un diario dove annotava su una pagina le entrate mensili, e su un altra una pagina intitolata "i libri che non mi posso permettere". Oggi un bancarottiere comune ha una buonuscita sufficiente a fargli comprare una decina di isole dell'Egeo. Io mi occuperei dell'etica di questi che sono davvero responsabili di scuole e strade, prima ancora che quella di Ronaldo, che è solo un poveraccio mascherato da riccone, un circense strapagato, icona di una cultura decadente.
#3734
Presentazione nuovi iscritti / Re:Mi presento
03 Luglio 2018, 11:09:46 AM
Benvenuto e buona partecipazione!
#3735
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Sul "sovranismo"
03 Luglio 2018, 11:02:04 AM
Phil ha ragione, ma le modalità dei simboli sono cruciali, il sovranismo tenta in maniera un po sgangherata di riportare un ordine nei simboli, a partire dal simbolo che ci attanaglia da millenni: il denaro. Dalla teoria della moneta alla teoria social nazionale il passo è breve, sopratutto se si soprassiede sui "dettagli" che dividono il simbolo monetario dal simbolo sociale, perciò riguadagnare la moneta equivale a riguadagnare la nazione, sia in termini pratici che simbolici (sopratutto simbolici, ci dicono gli aeromanti del mercato). Allora capiamo anche neologismi più interessanti, davanti alle migrazioni il problema non è il "razzismo" come qualcuno si ostina a dire, ma la "mixofobia", l'isteria generata dal disorientamento dovuto al vorticoso e liquido movimento dei simboli, tutti assolutamente eterogenei, la risposta alla deframmentazione identitaria digitale, al "mix" infinito della cultura globale. Infatti non è chiaro come mai i novelli no-global si concentrino tanto sulle migrazioni quando il vero nemico della loro identità è la rete. Oggi wikipedia è chiusa per proteste, un giorno dove poter rispolverare le enciclopedie italiane stampate, scritte in Italiano, compilazioni di simboli occidentali, oggi è un giorno "nazionale", domani chissà.