Ciao Viator.
Vedo che siamo d'accordo; ed infatti neanche io ho mai affermato che esista una qualche mia o altrui affermazione che possa dirsi assolutamente vera.
***
Tuttavia, come notavo la volta precedente, se è vero che non esiste una qualche mia o altrui affermazione che possa dirsi assolutamente vera, allora ne consegue che anche questa deve considerarsi un'affermazione del tutto opinabile; per cui ne consegue che potrebbe benissimo esistere una mia o altrui affermazione che possa ritenersi assolutamente vera.
Mi rendo conto che, in effetti, un ragionamento del genere può apparire molto simile al "paradosso del mentitore"; però, con riferimento alla certezza o meno di ciò che si afferma, secondo me, un fondo di verità "sostanziale" ed "estrinseca" ce l'ha!
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Quanto alle mie capacità di logica predittiva sono esattamente identiche alle tue!
Ed infatti, nessuno di noi due può sapere con certezza nè se esista un Dio, nè, se davvero esiste, di che cosa si tratti; però, se esiste, credo che possiamo essere abbastanza d'accordo su che cosa non può essere.
Ad esempio, che non può essere una marmotta; o, se non proprio fisicamente una marmotta, un essere con la psicologia di una marmotta!
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Mi rendo perfettamente conto che ci potrebbe anche essere qualcuno il quale crede e sostiene che Dio sia davvero una marmotta (come i pellerossa Cree); ed infatti, a livello teorico, come diamine fai a dimostrargli che non è vero, se, come tu sostieni, riguardo a Dio "non si può escludere niente"?
Però, secondo me, oggi, chi sostenesse una tesi del genere, più che di una "confutazione logica" avrebbe bisogno di una "terapia psichiatrica".
***
Mi rendo conto che attribuire a Dio delle caratteristiche fisiologiche o psicologiche umane, a noi umani, possa apparire un tantino meno grottesco che attribuirgli le caratteristiche fisiologiche o psicologiche di una marmotta (o di un ranocchio); ma, se ci pensi bene, è "esattamente" la stessa cosa!
Se a noi la cosa sembra meno paradossale, è solo perchè noi siamo uomini, e non marmotte!
***
Per concludere, secondo me, una visione "antropomorfica" (ovvero anche soltanto "antropopatetica") di Dio, poteva andare bene duemila anni fa per gli dei dell'Olimpo, o per il Dio "iracondo" del Vecchio Testamento; ma, oggi, almeno secondo me, non è più concettualmente accettabile!
Altrimenti si darebbe ragione alla "critica alle religioni" di Feuerbach, il quale sostiene che "non è Dio che ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, bensì, al contrario, è l'uomo che ha creato Dio a sua immagine e somiglianza".
Come, probabilmente, farebbero anche le marmotte, se credessero in un loro Dio.
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Però ognuno è libero di credere al Dio che preferisce (marmotte comprese)!
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Un saluto!
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Vedo che siamo d'accordo; ed infatti neanche io ho mai affermato che esista una qualche mia o altrui affermazione che possa dirsi assolutamente vera.
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Tuttavia, come notavo la volta precedente, se è vero che non esiste una qualche mia o altrui affermazione che possa dirsi assolutamente vera, allora ne consegue che anche questa deve considerarsi un'affermazione del tutto opinabile; per cui ne consegue che potrebbe benissimo esistere una mia o altrui affermazione che possa ritenersi assolutamente vera.
Mi rendo conto che, in effetti, un ragionamento del genere può apparire molto simile al "paradosso del mentitore"; però, con riferimento alla certezza o meno di ciò che si afferma, secondo me, un fondo di verità "sostanziale" ed "estrinseca" ce l'ha!
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Quanto alle mie capacità di logica predittiva sono esattamente identiche alle tue!
Ed infatti, nessuno di noi due può sapere con certezza nè se esista un Dio, nè, se davvero esiste, di che cosa si tratti; però, se esiste, credo che possiamo essere abbastanza d'accordo su che cosa non può essere.
Ad esempio, che non può essere una marmotta; o, se non proprio fisicamente una marmotta, un essere con la psicologia di una marmotta!
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Mi rendo perfettamente conto che ci potrebbe anche essere qualcuno il quale crede e sostiene che Dio sia davvero una marmotta (come i pellerossa Cree); ed infatti, a livello teorico, come diamine fai a dimostrargli che non è vero, se, come tu sostieni, riguardo a Dio "non si può escludere niente"?
Però, secondo me, oggi, chi sostenesse una tesi del genere, più che di una "confutazione logica" avrebbe bisogno di una "terapia psichiatrica".
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Mi rendo conto che attribuire a Dio delle caratteristiche fisiologiche o psicologiche umane, a noi umani, possa apparire un tantino meno grottesco che attribuirgli le caratteristiche fisiologiche o psicologiche di una marmotta (o di un ranocchio); ma, se ci pensi bene, è "esattamente" la stessa cosa!
Se a noi la cosa sembra meno paradossale, è solo perchè noi siamo uomini, e non marmotte!
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Per concludere, secondo me, una visione "antropomorfica" (ovvero anche soltanto "antropopatetica") di Dio, poteva andare bene duemila anni fa per gli dei dell'Olimpo, o per il Dio "iracondo" del Vecchio Testamento; ma, oggi, almeno secondo me, non è più concettualmente accettabile!
Altrimenti si darebbe ragione alla "critica alle religioni" di Feuerbach, il quale sostiene che "non è Dio che ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, bensì, al contrario, è l'uomo che ha creato Dio a sua immagine e somiglianza".
Come, probabilmente, farebbero anche le marmotte, se credessero in un loro Dio.
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Però ognuno è libero di credere al Dio che preferisce (marmotte comprese)!
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Un saluto!
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