Anche gli universi paralleli della sovrapposizione di stati quantistici devono finire in un recinto sistemico per essere praticamente gestibili, così come hanno fatto, a ritroso, altre fenomenologie antintuitive quali la relatività del tempo e il sistema solare copernicano.
L'esito metafisico di tale operazione sarà, as usual, un ampliamento del concetto di realtà, che non rimette in discussione sistemi collaudati perfettamente funzionanti e ben noti nel cosmo in cui operano, dal sistema solare al sistema umano, biologico e, più indeterministicamente, sociale.
Incluse le forme teoriche (grandezze, unità di misura, formule, simboli) che abbiamo convenzionalmente adottato per adeguare mondo e intelletto. Liberandoci alfine di feticci e centri di gravità permanenti, che hanno fatto il loro tempo. Che è il maggiore risultato della riflessione filosofica, cui gli orientali arrivarono prima degli occidentali. (Rischiando però di feticizzare l'apparenza, una volta relativizzata la realtà).
L'esito metafisico di tale operazione sarà, as usual, un ampliamento del concetto di realtà, che non rimette in discussione sistemi collaudati perfettamente funzionanti e ben noti nel cosmo in cui operano, dal sistema solare al sistema umano, biologico e, più indeterministicamente, sociale.
Incluse le forme teoriche (grandezze, unità di misura, formule, simboli) che abbiamo convenzionalmente adottato per adeguare mondo e intelletto. Liberandoci alfine di feticci e centri di gravità permanenti, che hanno fatto il loro tempo. Che è il maggiore risultato della riflessione filosofica, cui gli orientali arrivarono prima degli occidentali. (Rischiando però di feticizzare l'apparenza, una volta relativizzata la realtà).