Non è lo scienziato singolo ma è la società che assume come VERO ciò che ritiene utile. Non importa se è una menzogna spacciata per verità, l'importante è che sia una menzogna utile. Nel mondo dell'informazione in cui viviamo, disorientati da una molteplicità di informazioni contraddittorie tra loro, sulle quali non possiamo esercitare alcuna verifica personale, ci costruiamo un vero personale, privo di significato reale , fattuale, ma che, oltre che consolarci, ci aiuta a costruire la nostra menzogna, utile per sopravvivere. Il VERO cede il passo al dubbio. Ma non è un dubbio che spinge alla ricerca del vero fattuale, quanto un dubbio disorientante che spinge alla costruzione di menzogne utili. Non si crede più alla verità, al vero, o meglio ALLA POSSIBILITÀ DELLA VERITÀ, ma alla menzogna, purché sia una menzogna che ci appare come credibile e che ci sia utile. L' utilità della menzogna alla quale crediamo diventa così il VERO.

. Ci si consola cercando motivazione nel lavoro, nella famiglia, nei figli, nei soldi, nella religione, nella politica, dal salumiere, in ogni cosa o persona dove aggrapparsi per colmare il vuoto. A volte sembra funzionare, ma poi non dura. Vanità delle vanità, tutto e vanità (Qoelet)