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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#376
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
23 Ottobre 2023, 16:08:11 PM
Citazione di: Claudia K il 23 Ottobre 2023, 15:33:38 PM.... Mah...sincera: forse faresti prima tu a dire perchè mai non lo sarebbe.
Nascere e rinascere e rinascere a vita persa...per COSA? E poi in frammentazione di identità terrene che sono del tutto scisse l'una dall'altra...e totalmente inconsapevoli del COSA starebbero pagando delle vite precedenti?
A me occorre un antinevralgico solo per formulare la domanda...


Nascere, rinascere per cosa? Per purificare l'anima, a mio avviso. Ogni vita ci fa compiere delle esperienze che aiutano l'anima a migliorarsi, a purificarsi. Poi, possiamo nascere una volta maschietti e un'altra femminucce, ma in ogni caso le esperienze fatte di volta in volta saranno arricchenti. La frammentazione di identità deriva dal considerarsi principalmente (se non esclusivamente) un corpo fatto di materia. Invece io condivido la tesi secondo la quale il corpo è un vestito per l'anima. Questo mio pensiero deriva dal fatto che il mio corpo non ha mai mostrato la collaborazione che avrei voluto. Non ho mai avuto la pretesa di volare in alto come le aquile o di lanciarmi in picchiate come i falchi pellegrini, né tantomeno di passare da 0 a 120 km orari in 3 secondi come fa il ghepardo. Almeno, però, poter scegliere se condurre una vita sedentaria o correre a perdifiato, come è normalmente per gli esseri umani, quello sì. Proprio la mia situazione (ossia il fatto di non poter scegliere) con tutto ciò che ne è conseguito mi ha spinto a rivedere la mia vita, di passare al vaglio gli avvenimenti (belli o brutti) salienti, cercando di capirne il motivo. Se sono stato privato di tale gioia, ci deve essere un motivo che non è sicuramente il caso (che non esiste), e nemmeno la volontà divina di Qualcuno che dall'alto di una nuvola decide chi premiare e chi punire. Ci deve essere per forza qualcos'altro e ciò, a mio avviso non può essere che la reincarnazione.

La ruota fatta di nascite e di morti, continuerà a girare fino a quando non avremo raggiunto la purificazione dell'anima. Non mi metto a fare l'elenco di tutte le disavventure, le cadute, e i guai che ho dovuto affrontare, per non tediarvi e per non innescare il meccanismo tanto caro a diverse persone, del mal comune mezzo gaudio. A parte che se, qui, qualcuno avesse avuto disavventure o problemi più importanti dei miei, rafforzerebbe la mia idea di reincarnazione....

Secondo gli esperti questa mia vita dovrebbe essere la penultima, proprio a causa dei problemi che ho dovuto affrontare e che affronto tuttora (o forse, grazie ad essi?). In pratica non hanno fatto altro che confermare quanto avevo intuito.
#377
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
23 Ottobre 2023, 13:54:25 PM
Citazione di: iano il 23 Ottobre 2023, 13:40:03 PMDocumentandosi si scopre tutto e il contrario di tutto.
Come fai a scegliere fra documentazioni che dicono una cosa e quelle che dicono il contrario?
Io ad esempio mi affido alla letteratura scientifica, e quindi aderisco ai criteri coi quali la comunità scientifica assegna autorevolezza ad un testo.
Tu, se ricordo bene, ti affidi più alla tua personale esperienza.
Stante ciò in base a quali criteri attribuisci autorevolezza ai testi?
Scegli ad esempio quelli che corroborano le tue personali esperienze o usi altri criteri?


La scienza, se non ricordo male, procede per tentativi: dalla medicina, all'astronomia, alla fisica e chi più ne ha più ne metta... Le firme autorevoli possono esprimersi su ciò che conoscono, ma dubito che possano fare altrettanto su ciò che non conoscono! Per esempio, perché non ci sono cure per guarire dagli acufeni? Perché io dovrei spendere qualche migliaio di euro per acquistare un apparecchio che non mi garantisce la soluzione del problema? Perché, in alternativa, dovrei spendere 70 euro a volta per un numero imprecisato di sedute da uno psicologo, che, sotto ipnosi, "istruisce il mio cervello" a bypassare i suoni degli acufeni, senza la certezza di riuscire a risolvere il problema? Cosa affermano le firme autorevoli al riguardo? Credo che quello degli acufeni non sia l'unico problema, ma sia semplicemente uno dei tanti, irrisolti dalle autorevoli firme della scienza.

Altro punto: la mia patologia di carattere neurologico, negli anni '60 del secolo scorso fu "scoperta" da un ortopedico che, per sicurezza si consultò con un neurologo, suo vicino di ambulatorio. Perché illustri neurologi, cui mia madre si era rivolta, non riuscirono a diagnosticare la mia patologia?

In ogni caso mi affido alla mia esperienza personale, perché è l'unico modo che ho per progredire spiritualmente, visto che l'intera umanità mi pare indirizzata verso ciò che nell'essere umano è materia: corpo fatto di fisica, chimica e biologia, mentre si sa ben poco di anima e spirito. Meno male che psicologia, giusto per fare un esempio deriva dal vocabolo greco Psyché, che significa anima! 
#378
Percorsi ed Esperienze / Re: Chi sono io?
23 Ottobre 2023, 06:39:16 AM
Citazione di: Claudia K il 22 Ottobre 2023, 20:43:31 PMNessuna delle tre ipotesi mi ispira, e si potrebbero aggiungere tante altre ipotesi che - oggettivamente - non avrebbero alcun margine di sostenibilità che sia superiore alle tre tue.

Però la tua terza mi conturba sul piano logico. Mi è subito venuto alla mente Cesare Pavese, che nel parlare di procreazione umana la bollò con la domanda "a che serve questa fottitura generale?". Ma...senza divagare...non vedo quale senso avrebbe mai questo sfinimento di continue reicarnazioni, soprattutto considerando che nessun vivente (per quanto convinto di essere un reicarnato) ha la minima contezza nè di quali sarebbero state le sue vite precedenti e nè di quelle che potrebbero essere le sue vite future. Con il risultato che chi soffre oggi, soffre qui ed ora, come chi gode oggi, gode qui ed ora.
Personalmente la percepisco come ipotesi consolatoria, al pari del Cattolico "gli ultimi saranno i primi" o "la sofferenza avvicina a Dio".
Qui vado OT: non solo trovo che siano ipotesi consolatorie, ma che - paradossalmente - approfondiscano quella che potremmo molto latamente definire una <ferita narcisistica>... CON una overdose di <narcisismo> . Nel senso che fomentano quella competitività sterile (e solo consolatoria) del rimuginare sullo "questa vita non mi sorride, ma vedrai dopo che premio avrò!".

Solo mio punto di vista.
Perché mai sarebbe uno sfinimento "la ruota che gira" tra nascite e morti, incarnazioni e reincarnazioni? Questa mia vita attuale, semmai, è già uno sfinimento di per sé, sfinimento che non può essere lasciato al caso, e nemmeno alla volontà di un Dio che, decide arbitrariamente di far nascere le persone nei luoghi, nelle famiglie, nei paesi più disparati.

Mi sto documentando al riguardo e ho scoperto che, per esempio, è possibile scoprire chi eravamo in una o in tutte le vite precedenti, ma scoprirlo potrebbe riservare delle sorprese amare: per esempio che l'attuale nostro partner in una vita precedente  aveva il corpo di un nostro congiunto.

Siamo così abituati a considerarci un corpo, ricordando a volte di essere anche mente (Rita Levi Montacini docet), ma dimenticandoci di essere anche (o forse soprattutto anima e spirito)! Il corpo è l'unica parte di noi ad avere un sesso; il resto no!

Concludo con una domanda: Quali sarebbero le altre ipotesi? Perché non ce le illustri? Grazie.
#379
Percorsi ed Esperienze / Chi sono io?
22 Ottobre 2023, 15:34:05 PM
Chi sono io? Da dove vengo? Dove sto andando? Perché sono qui ora? Chi ero prima di nascere (o di reincarnarmi)? Chi sarò dopo la mia morte fisica (o uscita dal corpo)?
Vi siete mai posti queste domande? Io sì e, approfittando del fatto di non avere più il "brutto vizio"  ;D di lavorare, i pochi neuroni rimastimi, hanno potuto dedicarsi all'approfondimento di questi temi.
Chi ero prima di nascere e chi sarò dopo la morte del mio corpo? Io intravvedo tre possibilità:
  • Nessuno prima della nascita e nessuno dopo la morte
  • Nessuno prima della nascita, ma un residente di uno dei regni ultraterreni (inferno, purgatorio o paradiso)
  • Un'anima che si reincarna in continuazione.

Se fosse vera l'ipotesi n. 1, credo che sarebbe lecito chiedersi, perché mai, allora, la stragrande maggioranza dell'umanità mette al mondo figli, sapendo che prima di questa vita non c'era nulla e altrettanto vi sarà dopo la morte. Non è un controsenso? Io mi preoccupo di procreare qualcuno che, una volta morto fisicamente, non potrà andare da nessuna parte. Al massimo sarà ricordato dai familiari: per il bene che ha fatto loro, ma anche per le ingiustizie di cui qualche erede potrebbe sentirsi vittima;

Se fosse vera la seconda ipotesi, verrebbe da chiedersi in base a quali criteri, un Dio buono, misericordioso, onnipotente e perfetto, abbia fatto nascere Tizio come imperatore, Caio come mendicante; qualcuno con fisico da atleta e qualcun altro paralizzato; qualcuno in un paese industrializzato e qualcun altro in un paese toccato dalla carestia; qualcuno in un paese privo di guerre e qualcun altro sotto le bombe; ecc.. ecc...

Se fosse vera la terza ipotesi, la vita attuale di ogni essere vivente, sarebbe la effetto di vite precedenti e causa di vite future. Ciò non escluderebbe comunque la presenza di un Dio creatore, e il traguardo per ogni essere vivente, sarebbe vivere slegato da tempo e spazio, nell'eternità e nell'infinito, senza più alcun corpo fisico.

La mia esperienza personale mi porta a concordare con la terza ipotesi: io mi sono trovato a dover affrontare una vita assai impegnativa, come conseguenza di errori commessi nelle vite precedenti. Non si tratta di una punizione, sia ben chiaro, quanto di suggerimenti per poter riprendere la "retta via" verso la mia perfezione, che mi consentirà di entrare nell'eternità e nell'infinito, liberandomi da quel tormento che è stato ed è tuttora il mio corpo.

Già l'astrologia (non l'oroscopo, ovviamente) in passato e la numerologia ora mi hanno dato e mi stanno dando indicazioni molto importanti in tal senso. Ora vorrei capire qualcosa della lettura dei registri akashici, vorrei verificare se anche questa disciplina dell'occulto, concorda con le informazioni già in mio possesso.

In ogni caso, io credo che l'esperienza personale sia più importante di tutte le teorie di questo mondo. Poi, che la scienza non riesca a trovare solide basi scientifiche per le discipline dell'occulto, non significa necessariamente che esse non ne abbiano. Io mi limito a registrare ciò che di positivo incontro sul cammino verso casa mia.

Grazie per l'attenzione.
#380
Attualità / Re: Scienziati attuali
21 Ottobre 2023, 07:06:33 AM
Buongiorno. Nulla è affidato al caso, quindi nemmeno il lancio delle monetine. Tuttavia, se fosse stato usato un braccio meccanico, con la possibilità di calibrarne la forza, l'angolo di lancio, ecc... avremmo avuto dei dati più precisi. Come si fa a misurare questi valori di un braccio umano?
#381
Attualità / Re: Sciopero generale planetario...
17 Ottobre 2023, 15:44:47 PM
Io considero lo sciopero una forma di violenza, un muro contro muro, insomma... nessuno sciopero porterebbe nulla di buono. Faccio un esempio, un episodio occorsomi negli anni 80 del secolo scorso. Ci fu una settimana di serrata dei distributori di carburante, e quella successiva lo sciopero dei trasportatori. Quando i primi terminarono la serrata, pretesero di essere serviti dai trasportatori, dimenticandosi che questi avevano gli stessi diritti di quelli. Avreste dovuto sentire l'arroganza espressa al telefono da chi pensava unicamente al classico "corpus meo!" Io credo che non sia possibile uno sciopero globale, perché chi incrocia le braccia, in genere se ne infischia delle conseguenze del suo atto.  
Scioperare tutti, insieme appassionatamente?  :D Chi ha votato per i partiti che governano nelle nazioni di tuto il mondo, come potrebbe scioperare contro quelli che ha eletto nei vari parlamenti? Se i governanti, parlamentari ecc... emanassero leggi o decreti per vietare lo sciopero collettivo?

Io sono e rimango dell'idea che sia meglio per tutti la collaborazione tra le parti e delle parti col tutto. Comunque, il mondo è bello perché è vario.
Concludendo:  se  Dio (ammesso che esista) si accorgesse di questa intenzione e facesse estinguere l'umanità? 
#382
Questa mattina, tra le e-mail ricevute, ce n'era una che mi ha incuriosito. Trattava  di numerologia, per cui sono andato a vedere cosa fosse e sono rimasto positivamente meravigliato da ciò che ho letto relativamente ai miei "numeri". Vorrei approfondire anche questo aspetto, considerato che non ho più esigenze lavorative e relativi corsi professionali per migliorarle; posso leggere (sia il cartaceo che da internet), vedere in tv, ascoltare per radio, ecc... tutto ciò che mi pare e piace, senza dover in alcun modo prostituire il sapere, piegarlo ad esigenze lavorative, di carriera, soldi, ecc... Questo credo che sia un grosso vantaggio per chiunque si trovi in una situazione analoga alla mia. Potrei decidere di andare a sbevazzare e a giocare a carte al bar, dalla mattina alla sera, oppure di dedicarmi ad altre attività che tuttavia non sviluppino la curiosità di cui, modestamente, credo di essere dotato da tempo, forse da quando sono nato. 

No, per la numerologia, come per l'astrologia, la cartomanzia, le costellazioni familiari sistemiche, non ho la pretesa che la scienza le riconosca, anche perché la scienza non è in grado di dimostrare nulla al loro riguardo: né pro, né contro, perché l'occulto non ha niente a che fare con ciò che è fisica, chimica, biologia. Si tratta di qualcosa di completamente diverso. Ovviamente, per poter capire ogni novità, è necessario mettere da parte ciò che si conosce, spogliarsi delle etichette acquisite o appioppateci da altri, con o senza la nostra volontà. E' come riempire un bicchiere infangato, di acqua pura e pretendere di berla pura! 

Vi ho già raccontato dell'astrologa che mi fece il tema astrologico di nascita, azzeccando praticamente tutto; non vi ho ancora narrato della seduta (gratuita) da una cartomante che, dopo avermi chiesto se fossi interessato ad un consulto sull'amore o sul lavoro (io scelsi il secondo argomento), mischiò le carte, le girò sul tavolo e, ad ogni carta che ne uscì me ne spiegò il significato. Secondo la cartomante, un pezzo grosso in ambito lavorativo mi sbarrava la strada al successo, ma a breve avrebbe smesso di trovarsi in quella situazione nei miei confronti. A me, allora, venne in mente l'unica cosa sensata cui potessi pensare: ossia che fosse trasferito in qualche altra filiale. Invece, dopo nemmeno un mese gli fu diagnosticato un tumore in seguito al quale, nel giro di sei o sette mesi, il mio capo morì! 

Questa mattina ho provato a sommare i numeri, come spiegato qui: https://astrocenter.it/esoterismo/numerologia/art-numero-anima#h2-0  e anche questo sito ci ha azzeccato. A questo punto, forse non si tratta di teorie proprio strampalate. E' vero: non possono essere scientificamente provate, ma nemmeno il loro contrario può esserlo. Infine, non dimentichiamoci di quel gruppo di persone non udenti, che presero per matti quei tali che, udendo la musica, potevano ballare al suo ritmo! Eco, non trasformiamo la scienza in persona priva dell'udito. 
#383
Citazione di: iano il 25 Giugno 2023, 16:28:26 PMSe abbiamo un pregiudizio è contro l'astrologia, non contro gli astrologi. Inoltre è riduttivo chiamarlo pregiudizio, perchè si tratta di una confutazione ben argomenta, difficile da ribaltare quindi, per quanto si rimanga noi mentalmente aperti.
La trovi sul sito del Cicap.
Come dice Ipazia noi non abbiamo nulla contro gli astrologi in quanto persone, e in quanto individui non ce ne sono due uguali.
Se hai voglia di riprendere ''quella vecchia discussione'', perchè l'hai trasferita in questa sezione?

Non ho trasferito un bel niente. Ho solamente messo insieme i vari pezzi: astrologia, fisioterapista, fede, ecc... Argomenti questi, nei confronti dei quali mi pare esistano diversi pregiudizi. Io ho esposto le mie esperienze personali, sulle quali non credo vi sia nulla da obiettare. Eppure qualcuno lo ha fatto. In questo forum, per esempio, ci sono argomenti in cui non intervengo mai, perché non saprei cosa scrivere, come argomentare. Al massimo, se qualche argomento che non conosco,  mi interessa, chiedo informazioni. Magari faccio domande che possono apparire stupide a chi conosce gli argomenti. Tutto qui. 
#384
Citazione di: iano il 25 Giugno 2023, 01:17:22 AME questo che sà, cui dovremmo chiedere, da cosa deriva il suo sapere? Come facciamo a individuarlo come sicuro detentore di un sapere?
Se questo ad esempio dice di sapere perchè ha letto un libro di mille pagine su un dato argomento, tanto basta?
Oppure cosa altro?
I pregiudizi secondo me non si evitano, ma si cambiano, e in genere si cambiano quando si prende coscienza di averli.
Non possiamo avere una conoscenza completa e perfetta di tutto, per cui inevitabilmente possederemo pregiudizi.
Ne segue che evitare i pregiudizi equivale a rinunciare a una conoscenza che non possa essere completa e perfetta, e siccome la conoscenza non potrà mai avere questa natura ideale, evitare i pregiudizi significa rinunciare alla conoscenza.
Meglio avere una conoscenza imperfetta, ma migliorabile, che evitare di averla.
Ma per colmare le nostre lacune non basta chiedere...magari.
Meglio se chiedi a molti, meglio se accendi a più fonti, ma quello che otterrai alla fine sarà sempre una conoscenza migliorabile, quindi sempre pregiudiziale, e se tutto và bene avrai sviluppato una tua opinione originale.
Non guarderei alla conoscenza come a un album di figurine da completare, chiedendo quelle che ti mancano.
Questa infine non mi sembra la sezione giusta per questa discussione.


Secondo alcuni forumisti: gli astrologi sono tutti uguali, le fisioterapiste sono tutte uguali, Berlusconi è stato (pace all'anima sua!) questo, quello e quest'altro, e via discorrendo... gli esempi non mancano nel forum. Quanti conoscono veramente la realtà di cui parlano o scrivono?
Questi sono tutti pregiudizi, a mio avviso, che non aiutano affatto il dialogo. Normalmente io sottolineo "le esperienze che ho avuto con questa categoria di persone, sono di questo tipo...", ma niente di più.

Non ho affermato che chiedere ad una persona, così come a mille o a un miliardo, equivalga a possedere la conoscenza assoluta!

Per finire: quale era la domanda?  ;)
#385
Attualità / Re: Questione di lessico?
23 Giugno 2023, 16:07:47 PM
Citazione di: Ipazia il 23 Giugno 2023, 14:59:36 PMRestando nel linguaggio classico si può dire "claudicante", ma non "diversamente abile", chè è una coglionata politica assai peggio di "zoppo" per chi lo è.

La neolingua ha bandito pure "vecchio", come fosse un maleficio.

Così dei romanzi classici diventano "Il diversamente giovane e il mare", oppure "I maturi e i giovani".
Poiché fui io a coniare il termine "diversamente abile", e a proporlo in una riunione di redazione della rivista "Capire Oggi", di cui ero caporedattore, e non un politico, spiego come sono giunto a quella definizione. Essendo stufo di essere etichettato per ciò che mi manca: disabile, invalido, handicappato, ecc..., cercavo un'alternativa valida. Il là me lo diede il termine "diversamente capaci", che avevo letto su un'agenzia di stampa (H-press),  che a mio avviso, però, mi pareva che mancasse di qualcosa. "Capace" mi dava l'idea di un contenitore che avesse capacità (in litri, multipli o sottomultipli). Invece occorreva qualcosa di più preciso. 

E' innegabile che ogni essere umano nasca "plurihandicappato", ossia che non sappia fare assolutamente nulla, ma che debba imparare tutto (nessuno nasce imparato ;)  ) . La vita, quindi, è anche una continua liberazione dalle varie forme di handicap: c'è chi ci riesce in un ambito e chi in un altro. Il fatto stesso che io (e tanti come me) riesca a guidare un'automobile con acceleratore e freno a volante, dovrebbe dare il senso di questa diversa abilità: fare in modo diverso ciò che riesce naturale ad altri, utilizzando, per esempio, le braccia in sostituzione delle gambe; avere delle abilità diverse, e in tal caso, essendo ogni essere umano unico e irripetibile, significa che tutti, indistintamente, siamo abili in qualcosa e disabili in qualcos'altro: ognuno è diversamente abile, in questo senso. 


#386
Citazione di: bobmax il 23 Giugno 2023, 09:18:32 AMNoto una foga per me incomprensibile. Mi sembrava di essere stato chiaro nelle mie considerazioni iniziali.

Non ha alcun senso giudicare B. in sé.
Lo ha invece nel nostro porci di fronte a ciò che si manifesta.
E ciò che si manifesta, attraverso B., è arci evidente.

Non provi lo schifo che altri provano?
Va bene.

Riscontro una costante impossibilità di comunicazione.
Vorrei rassicurare che non mi rivolgo mai a te.
Avendo deciso di evitare di interagire, perché controproducente.

Ho risposto perché mi hai citato direttamente, altrimenti avrei evitato.
Secondo me, provare schifo per atti di qualsivoglia natura non è il problema. È lecito. Il problema è l'uso improprio di appellativi. È questo che contesto. 
#387
Idee per migliorare il forum / Evitare pregiudizi
23 Giugno 2023, 08:21:41 AM
Buongiorno, secondo me, per migliorare il forum, è necessario che ogni forumista chieda, se non sa, e che eviti nel contempo giudizi sulla persona (diretti o anche indiretti): sia che si tratti di altri forumisti, o che si tratti di persone estranee al forum. Mi rendo conto che nell'odierna società tale richiesta possa apparire = utopia, ma con un po' di impegno ce la possiamo fare tutti. Sono a disposizione per chiarimenti. Grazie.  ;)
#388
Citazione di: bobmax il 22 Giugno 2023, 22:02:15 PMOgni volta che ci ritroviamo a valutare eticamente fatti o persone, in realtà non sono in questione quei fatti e quelle persone.
Perché i fatti e le persone sono puro nulla.

Con il nostro giudizio definiamo invece chi siamo.
Cioè cosa vogliamo essere.
E questo avviene accettando o rifiutando quello che ci si presenta.

Giacché noi siamo ciò che amiamo.

Di modo che se si accampano scuse, se si minimizzano i fatti che riguardano B.,  significa che, consapevolmente o meno, in lui si avverte una affinità.
Viceversa, se si rifiuta questo modello significa che B. rappresenta ciò che non si vuole essere.
Quindi tu saresti per "chi non è con me è contro di me"?  O bianco o nero? Perché non contempli le innumerevoli sfumature di grigio o gli altri colori? Per esempio, io non minimizzo i fatti, ma non giudico il loro autore. Dare del criminale a chi NON ha ucciso fisicamente i propri simili, mi sembra scorretto ed esagerato. Tutto qui! E' un crimine l'uccisione di sei milioni di ebrei da parte dei nazisti, con la complicità dei quei tedeschi (la stragrande maggioranza) che non si sono ribellati, che non hanno preso posizione contro i nazisti ma che, anzi, pur di poter esercitare la propria professione hanno preso la tessera del partito nazista!

Berlusconi ha commesso degli illeciti, ma non credo sia l'unico! Prendiamo un nome a caso: Gianni Agnelli, che con i voti di scambio, riuscì a far mantenere la Fiat dallo Stato italiano. Sarebbe stato anch'egli un criminale?
#389
Citazione di: Duc in altum! il 22 Giugno 2023, 21:14:14 PMErrato, questa è solo la conveniente estrapolazione.

Questo è il concetto (per intero) di Papa Francesco: «Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?».
Infatti, quella di Berlusconi è stata ben pubblica e pubblicata, ed essa non ha nulla (ripeto nulla) a che vedere con un modello a seguire per un cristiano credibile.


La vita di ogni essere umano è come un iceberg; degli altri esseri umani conosciamo unicamente la punta di questo iceberg, ossia ciò che ogni persona vuol far conoscere di sé, e, per poter conoscere realmente un'altra persona, dovremmo viverci insieme 24 ore su 24 e forse non sarebbe ancora abbastanza. Quanti di noi possono affermare di conoscere realmente sé stessi? Per esempio, ogni giorno che passa, io scopro qualcosa di me che fino a quel momento mi era sconosciuta. Quindi, se non conosco appieno nemmeno me stesso, come posso affermare di conoscere gli altri? 
#390
Citazione di: Duc in altum! il 22 Giugno 2023, 20:51:21 PMNon c'è peggior cieco di colui che non vuol vedere...
In che senso? Ti ho fatto una domanda e, invece di rispondere, tergiversi? Cosa ci sarebbe da vedere? Cosa ne sai tu della vita privata delle altre persone? Del loro eventuale rapporto con Dio? In ogni caso un buon cristiano dicono che non debba giudicare il prossimo. Lo stesso Papa Francesco ha chiesto una volta: "chi sono io per giudicare il prossimo?"

Se se lo chiede il Papa, forse se lo dovrebbero chiedere  tutti i cristiani.