Citazione di: doxa il 10 Settembre 2024, 18:17:56 PMGrazie Daniele per il tuo contributo.Grazie del dono doxa, pure se mi sfugge il senso dell'emoticon, ma non ha importanza. Grazie a te comunque che fai riaffiorare la commedia dell'arte. Godiamoci allora l'atto conclusivo della vicenda della signora Rosaria Boccia e l'ex ministro Sangiuliano. Ricordo comunque che l'anno scorso lo spettacolo condotto da Giletti finí in modo deludente e banale. Un saluto
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Nessuna maschera antica indossata dagli attori è giunta fino a noi, causa la deperibilità dei materiali usati per realizzarle, ma abbiamo numerose riproduzioni in terracotta o gesso, possiamo vederle anche negli antichi affreschi, nei mosaici, nei vasi dipinti.
Nel teatro latino le maschere erano simili a quelle usate nel teatro greco.
Affresco con attori, Casa di Casca Longus o dei Quadretti teatrali, Pompei.
L'attore sulla sinistra indossa una tunica corta: la indossavano gli schiavi, legata alla vita da una cintura.
Il complesso edilizio dove sono questi affreschi parietali è formato dall'unione di due case adiacenti del II sec. a.C.. Di ottimo livello sono le pitture nell'atrio: sostituirono in età augustea le precedenti decorazioni con scene teatrali ispirate dalle commedie di Menandro.
Su un lato dell'impluvio c'è il tavolo sorretto da tre sostegni marmorei a zampa leonina che recano inciso il nome dell'originario proprietario, Publius Servilius Casca Long(us), uno dei congiurati che a Roma uccisero Giulio Cesare nel 44 a.C..
I costumi di scena. Gli attori romani indossavano, con minime variazioni, sempre gli stessi abiti, con colori distintivi della categoria (sociale, anagrafica) cui appartenevano i loro personaggi. Gli eventuali cambi d'abito nei camerini dietro la "scenae frons" avvenivano in modo rapido.






