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Messaggi - daniele22

#376
Cinema, Serie TV e Teatro / Re: Teatro e dintorni
12 Settembre 2024, 09:53:43 AM
Citazione di: doxa il 10 Settembre 2024, 18:17:56 PMGrazie Daniele per il tuo contributo.

Ti offro in regalo l'ultimo post in questo topic.  ;D


Nessuna maschera antica indossata dagli attori è giunta fino a noi, causa la deperibilità dei materiali usati per realizzarle, ma abbiamo numerose riproduzioni in terracotta o gesso, possiamo vederle  anche negli antichi affreschi,  nei mosaici, nei vasi dipinti.


 
Nel teatro latino le maschere erano simili a quelle usate nel teatro greco.


Affresco con attori, Casa di Casca Longus o dei Quadretti teatrali,  Pompei.
L'attore sulla sinistra indossa una tunica corta: la indossavano gli schiavi, legata alla vita da una cintura.

Il complesso edilizio  dove sono questi affreschi parietali è formato dall'unione di due case adiacenti del II sec. a.C.. Di ottimo livello sono le pitture nell'atrio: sostituirono in età augustea le precedenti decorazioni con scene teatrali ispirate dalle commedie di Menandro.

Su un lato dell'impluvio c'è il tavolo sorretto da tre sostegni marmorei a zampa leonina che recano inciso il nome dell'originario proprietario, Publius Servilius Casca Long(us), uno dei congiurati che a Roma uccisero Giulio Cesare nel 44 a.C..





I costumi di scena. Gli attori romani indossavano, con minime variazioni, sempre gli stessi abiti, con colori distintivi della categoria (sociale, anagrafica) cui appartenevano i loro personaggi. Gli eventuali cambi d'abito nei camerini dietro la "scenae frons" avvenivano in modo rapido.



Grazie del dono doxa, pure se mi sfugge il senso dell'emoticon, ma non ha importanza. Grazie a te comunque che fai riaffiorare la commedia dell'arte. Godiamoci allora l'atto conclusivo della vicenda della signora Rosaria Boccia e l'ex ministro Sangiuliano. Ricordo comunque che l'anno scorso lo spettacolo condotto da Giletti finí in modo deludente e banale. Un saluto 
#377
Cinema, Serie TV e Teatro / Re: Teatro e dintorni
10 Settembre 2024, 09:30:25 AM
"Tutti nella vita recitano, tranne (forse) qualche attore" . Questa asserzione attribuibile a Ionesco fu a suo tempo enfatizzata da Vittorio Gassman in quanto attore. Come riporta infatti doxa, "per i greci il sostantivo persona indicava sia il volto, sia la maschera, sia il personaggio". Vien quasi da dire, facendo una piroetta, che non sarebbe tanto che "la verità vi renderà liberi ", bensì che "la libertà vi renderà veri"
#378
Citazione di: Visechi il 05 Settembre 2024, 21:59:00 PMNon credo nel fatalismo, tantomeno nel determinismo. Credo, invece, che sussistano entrambi, e che ciascuno dei due si compenetri nell'altro, in un rapporto dialettico che si mantiene in un equilibrio instabile, che genera incertezze e sovente non poco caos.
La Storia è materia umana, e dell'uomo è terreno d'azione preminente. I fatti della Storia non si generano per partenogenesi, per motu proprio, quasi si trattasse di elementi estranei ed indipendenti dalla relazione che si instaura fra l'uomo e il mondo.
Condivido salvo quello che dici sulla partenogenesi, sempre che con partenogenesi si intenda un processo autogenerativo. A mio vedere tale fenomeno sarebbe pregnante e ben visibile nella realtà umana, preceduto come sempre da uno stadio incubativo più o meno durevole. Non mi è noto se un cancro o una malattia infettiva possano ricondursi a un fenomeno di partenogenesi, ma sinteticamente ed esemplarmente tale partenogenesi appunto si produrrebbe attraverso la fase incubativa nell'organizzare un'azione collettiva sorta in modo spontaneo per esigenze individuali quale potrebbe essere la costruzione di un edificio, oppure un'azione di assistenza generica. Si passerebbe quindi dalla fase incubativa a quella manifesta nel momento in cui tale azione concertata nell'incubazione produce uno scorporamento dalla spontaneità individuale-collettiva (organizzata, ma non normata) normando il nuovo nato che diverrebbe da quel momento autoreferenziale. Sarebbe quindi il nuovo nato, autoreferenziale, oggetto di eventuale copiatura e, conseguentemente, destinato a riproduzione
#379
Nulla cambia se tu avessi ragione
#380
Tematiche Filosofiche / Re: I "veri e i "falsi" profeti
05 Settembre 2024, 18:15:17 PM
Comunque, riferendomi al tema, per me Gesù era un profeta e Maometto ne continua la tradizione annunciando il Madhi. Nel capitolo 24 di Matteo, partendo dall'inizio e giungendo alla fine si intuisce che tutto comincia dalla sua morte (quella di Gesù) e Maometto, con l'annuncio del Madhi (il mondo in tasca, ovvero la rete) annuncia pure che dopo questi tornerà Gesù che ucciderà l'Anticristo etc etc. Mi sembra tutto in linea quindi e fino a oggi non vedo traccia di falsi profeti, ma nemmeno di veri; la premessa è incerta e la conseguenza è in corso. Aspettiamo godot
#381
Anthonyi ha messo in evidenza un aspetto importante, il movente, ma la giustizia di fatto ne fa a meno. 
Tutto verte sempre sul fondamento della giustizia, in cui la formula "incapacità di intendere e volere" poggia su ben poco, ovvero poggia sulla convinzione dell'esistenza del libero arbitrio. 
Tutto il resto è letteratura; legittima, anche se a mio giudizio insostenibile, quella del credente cristiano, mentre certamente illegittima da parte del non credente che sia  ancora convinto di tale esistenza, fatto che però gli consentirebbe di avvicinarsi di più, secondo lui,  a una corretta interpretazione dei  dati della realtà. Ma avvicinarsi non significa affatto risolvere.  Quel giovane, ferma restando la sua pericolosità sociale, andrebbe assolto per incapacità di intendere e volere che si rivela nell'errata convinzione che liberandosi della famiglia avrebbe risolto i suoi problemi. L'eventuale premeditazione nulla aggiunge a tale incapacità, anzi, ne sarebbe solo la conferma; ma il colpevole sostiene un più credibile raptus. Allo stesso modo andrebbero assolti tutti i condannati per tutte le pene a loro inflitte, proprio per incapacità di intendere e volere. Il diritto a disobbedire è sacrosanto e rappresenta perfettamente il contrario complemento alla formula espressa da Anna Arendt "Nessuno ha il diritto di obbedire".  Il complemento però si coglie solo se la formula verrà ritenuta corretta in modo relativo e non assoluto:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nessuno_ha_il_diritto_di_obbedire
Kant, col suo imperativo categorico  pretendeva troppo dall'essere umano che già fatica assai a reggere il peso dell'imperativo ipotetico. Ha semplicemente ecceduto con questa pretesa tenuta in piedi dalla libertà del giudizio. Ma lui era un credente
#382
Cinema, Serie TV e Teatro / Re: Teatro e dintorni
04 Settembre 2024, 23:07:15 PM
Ricordo il teatro dilettantesco come una tra le più belle esperienze durante una decina d'anni della mia vita; un trofeo, almeno per me, fu che una volta recitammo al teatro Rossini di Pesaro. Ci impegnavamo e ricordo pure un flirt con un'attrice. La cosa che più mi ha colpito comunque era la difficoltà con cui noi, dilettanti, cambiavamo tono vocale e/o portamento della battuta a richiesta del Capo grosso, il quale, interrompendo spiegava che non si poteva fare in quel modo etc etc. Istruzioni che tutti realizzavamo come giuste, ivi compreso l'imputato di turno. Eppure tutti, anche i più virtuosi tra noi redarguiti, cascavamo e ricascavamo nel solito "errore". I più talentuosi impiegavano ovviamente meno tempo per adattarsi. Ma il lato comico era il nostro prodigarsi in varie spiegazioni atte a dire che si era cambiato ... E tutti assistevamo a questo teatro involontario dicendo no, ha ragione il Capo grosso, l'hai rifatta uguale

#383
Racconti Inediti / Re: QUEL MONDO DI NEBBIE
04 Settembre 2024, 14:39:00 PM
Bello. "Lei", molto sensibile, seguendo il racconto rappresenta per me tutto il valore del gioco nella vita. Così come gioca il lombrico asessuato, ma probabilmente affettato alla sua propria sensualità, "lei", non si sa, non si dice, gioca a prescindere dalla sua sessualità, ma in un suo mondo dove questa si manifesta più sensualmente che sessualmente, attratta fatalmente da giochi simili a quelli del lombrico, giochi di cui la gente non si interessa così come "lei" si disinteressa dei loro, ma un'esperienza di una vita così vissuta a un certo punto le permette di gettare fuori tutto il vero della vita ... il gioco ... atavico, fondante
#384
Tematiche Filosofiche / Re: I "veri e i "falsi" profeti
04 Settembre 2024, 06:53:18 AM
Citazione di: anthonyi il 03 Settembre 2024, 16:57:33 PMDi che vai cianciando, Daniele22, é la seconda volta che mi chiami in causa con frasi prive di senso. A me non piace che il mio nome venga proferito invano, soprattutto quando di certi argomenti mi interessa poco. Addirittura adesso sarei stato io a lanciare il sasso, quando in realtà non sto partecipando alla discussione, ero solo intervenuto a puntualizzare qualcosa a cui tenevo, e sulla quale non posso essere in combutta con Eutidemo viste le profonde differenze di posizioni che abbiamo.
Mi complimento comunque per l'"intelligence", ma non lo dire troppo in giro, sai, noi agenti segreti ci teniamo all'anonimato. 😎
Oh anthonyi, mio caro con-utente di forum che vivi in stato sovrapposto al moderatore. Le mie ciance vivono senz'altro delle tue che, per dirla con Phil, sarebbero entrambe "preda delle aporie proprie dei meccanismi di attribuzione di senso, la cui assolutizzazione è costitutivamente e strutturalmente u-topica". Dovrò impararla a memoria questa formula per quando si presenti un'occasione giusta ... che so ... forse all'agenzia dei supervisori dello spazio planetario, ma dovrò pure ricordarmi di aggiungerci  un inebriante soporifero e tintinnante "guardi che è scientificamente provato" anche se non è vero. Troppo bella, complimenti Phil.
Allora anthonyi, partiamo dalla premessa del post nr.55.
Che mmona!! E questa possiamo ritenerla vera ... ah ah ah ah aaaaaaah! ... disambiguata infatti dall'incipit della conseguenza "Bastava controllare etc etc." Nota a margine: un mio amico in epoca adolescenziale mi disse: se te nassi mona te resti mona par tuta la vita. Non per nulla solo qualche giorno fa mi chiedevo dell' "essenza". Fine nota.
Resta il "vi siete messi d'accordo" per definire se la conseguenza sia vera o falsa. Per me è vera, cioè vera nella percentuale del 99 per cento o giù di lì .. insomma, vera ...  sarei disposto a scommettere tutti i miei beni, ma chi sarebbe poi il giudice? In ogni caso sembra che nessuno si sia accorto di nulla anthonyi, o fanno finta ... anzi, ti chiedo umilmente scusa e "¡Guardate che anthonyi non ha buttato alcun sasso, avete Capito?! Sciò, sciò, circolate
#385
Citazione di: daniele22 il 16 Febbraio 2022, 18:33:07 PMRiporto qui un estratto da un riassunto tratto dall'Abc della relatività di B.Russel:


"Prendiamo un uomo che cammina per la strada e viene sorpassato da un automobile. Supponiamo che in quel punto della strada vi siano parecchie persone, alcune a piedi e alcune in auto. Tutte procedono a velocità diverse e chi in una direzione e chi in un altra. Dico che se viene emesso un raggio di luce dal punto dove si trova tutta questa gente, dopo che sull'orologio di ciascuno sarà trascorso un secondo, le onde luminose si troveranno a 300.000km da ciascuno di loro per quanto non siano più tutti nello stesso posto. Quando il vostro orologio avrà scandito un secondo, il raggio luminoso sarà a 300.000km distante da voi; e il raggio sarà sempre a 300.000 anche dagli altri, persino a chi va in direzione opposta e che il suo orologio abbia scandito sempre un secondo (supponendo due orologi perfetti). COME PUO ACCADERE?
Il solo modo di spiegare simili fatti è di supporre che gli orologi vengano influenzati dal moto. Non si intende dire che vengono influenzati in maniera tale da potervi rimediare ma è qualcosa di molto più fondamentale."

Mi piacerebbe sentire qualche vostra opinione in merito a questa specie di enunciato con premessa e conclusione


A costo di dire fesserie le dirò. Tralasciando l'esperimento mentale che andrebbe corretto nei dati ritorno al Tema. Ai sensi dell'articolo 80.024, comma 802 /bis del mondo intero ab urbe condita e in riferimento alla rimozione della premessa della fisica (vedi post 71 - i veri e falsi profeti - tematiche filosofiche) dirò ancora una volta bonariamente Dio stramaledica gli inglesi. La tautologia c'è tutta, ma come ogni tautologia un po'informa e l'informazione è nel suo contenuto: gli orologi che vanno più o meno in fretta, ma che si riferiscono comunque al tempo. E questa sarebbe la premessa semi vera da cui tutto consegue. Non so un'ostia di fisica, ma certamente la divulgazione di Russel sarebbe errata. La luce in natura non sarebbe continua, ma quantizzata sotto forma di onde sferiche di cui non immagino proprio la quantizzazione, tanto dell'energia quanto della frequenza, e che partirebbero da ciascuna stella intrigandosi con quello che non sappiamo o sappiamo vagamente, generando qualcosa che chiamiamo gravità ... luce fredda, materia oscura, energia oscura ... e disegnando contestualmente la forma dell'universo
#386
Tematiche Filosofiche / Re: I "veri e i "falsi" profeti
03 Settembre 2024, 09:50:37 AM
@Phil
Il post nr.55 è vero al 99% solo perché non riesco a immaginare l'un per cento che lo possa contraddire. Semmai questo 1% sarebbe contenuto nell'informazione "il motivo per cui si siano messi d'accordo".
Della tabella della verità quello che mi ha colpito sarebbe, probabilmente per l'esistenza di un codice matematico binario, il fatto che non si divida il periodo in tre parti, ovvero, premessa - argomentazione - conclusione. Se fosse invece così composta, nella "conclusione", che resta comunque nel vecchio campo della "conseguenza", con un piede qua e uno là, uno stato sovrapposto insomma, nella "conclusione" appunto si paleserebbe il motivo che muove la premessa. La gente non parla a caso. Riferendomi quindi a quell'uno per cento di cui sopra, mi sembra che Eutidemo abbia già messo i piedi avanti in questo senso. Per ora le forze armate, o meglio l'intelligence, anthonyi, non si è ancora pronunciato, anche se a dire il vero è stato lui a gettare il sasso, ma in combutta col principe Rastislav Eutidemo.
Conclusione: il motivo che muove la "premessa", ai miei occhi risulta essere stato rimosso in almeno tre discipline umane: in ordine cronologico la filosofia, la fisica e la linguistica. Sembra che così facendo abbiano fatto il classico passo più lungo della gamba consegnando le questioni che riguardano l'individuo alla scienza. Ai miei occhi è una follia, ma per altri può essere buono. Detto cioè sinteticamente, ammesso che entrambe le visioni socio/economiche, una potenzialmente però (quella attuale), consentano una fruizione "gratuita" dei beni, personalmente preferisco vivere il vecchio "lupus in fabula" piuttosto che creando emozioni con la mentalità che c'è oggi; almeno fintanto che non sia chiaro a tutti l'anello di congiunzione tra filosofia e scienza, che, in senso cronologico inverso dovrebbe giungere dalla teoria del significato nella scienza del linguaggio, che però non è la linguistica attuale, quella del dopo Chomsky, bensì la filosofia, ovvero l'antropologia.
@Eutidemo
Tu confondi il mago Thelma con il profeta, ma lo fai apposta. È solo al tempo che si rivolge un profeta: il suo linguaggio palesa solamente forze che emergono a fronte di forze che si esauriscono; non si occupa di cose o fatti, ma dei fatti miliari che le rendono possibili. La sua maestria sta solo nell'individuare correttamente tali fatti miliari desunti dalla storia che lui realizza guardandosi attorno. Insomma, un buon filosofo è un profeta
#387
Tematiche Filosofiche / Re: I "veri e i "falsi" profeti
02 Settembre 2024, 22:47:13 PM
Citazione di: Phil il 02 Settembre 2024, 15:33:02 PMLa logica formale ha il problema della compilazione dei valori, ossia del rapporto con la realtà delle proposizioni per A, B, etc. Ad esempio, l'implicazione logica A → B, è nel complesso vera o falsa secondo la seguente tavola di verità:

Usare una notazione logica purtroppo non salvaguarda da errori, né formali (può comunque essere usata male, non c'è un correttore ortografico-sintattico per la logica, almeno credo), né contenutistici (assegnazioni di valore ad A e B), ma talvolta può comunque aiutare a chiarire la struttura dell'argomentazione e le relazioni fra gli elementi coinvolti.
Ciao, la prima domanda che vorrei fare è ¿Se io volessi porre a una tavola di verità un responso sul mio post 55 in relazione a ciò che lo precede, cosa direbbe? 
E la seconda, quale sarebbe l'orientamento sulla compilazione dei valori?
#388
Tematiche Filosofiche / Re: I "veri e i "falsi" profeti
02 Settembre 2024, 15:34:47 PM
Che mmona!! Bastava verificare che su Mt:24-23,24 cesstà scritto ... CEI eh!, in ottavo ... "Allora, se qualcuno vi dirà: ecco, il Cristo è qui!, oppure è là! Non credeteci ..(sembra vasco).. perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi segni e grandi miracoli...etc .... Vi siete messi d'accordo tu e anthonyi 
#389
Racconti Inediti / Re: SINESTESIA - Tra sogno e realtà
02 Settembre 2024, 09:18:15 AM
Citazione di: Visechi il 01 Settembre 2024, 18:28:23 PMSollevò il viso minuto e puntò lo sguardo su di me.
Restammo in silenzio per alcuni minuti.
Poi, con una dolcezza infinita, con occhi ricolmi di lacrime, mi chiese cosa fosse un'assenza.
Con tenerezza le carezzai una guancia e, forse intimidito, voltai il capo.
In un sussurro, dopo poco, le dissi che non ero in grado di spiegarle cosa fosse, ma che doveva sicuramente essere di color arancio acceso. Lo stesso che assume il cielo pochi attimi dopo che il sole si tuffa nel mare e i suoi cocenti raggi sfrigolano dentro l'acqua, inebriando le nubi di screzi violacei.
Il suo profumo quello del rosmarino, che si effonde nell'aria la sera, quando la calura estiva si stempera, lasciando spazio alla brezza di Ponente che accarezza la pelle, portando con sé le note di canti lontani.
Il suo suono quello leggero del vento che gioca con i rami degli alberi, e della risacca del mare che si frange sulla battigia impreziosendo l'aria di piccole perle arcobaleno, dipinte dal sole che muore.
Una lieve sinfonia prodotta dal mare, dal vento e dagli alberi scossi, cui i grilli fanno da acuto contrappunto.
La sua consistenza seta vermiglia, che lieve ricopre le spalle e svolazza ad ogni soffio di vento.
È una gonna di donna che scopre le gambe. Un sorriso di bimbo, bianco come chicchi di riso, che risplende nel buio. Una mamma che allatta il suo piccolo al seno. È il sonno di un cucciolo protetto e accudito. Son gli occhi dei bimbi africani che guardano il mondo. Una piccola mano protesa cheincontra tantissime mani di mille colori che vogliono stringerla. È la danza gioiosa di giovani donne.
Un bacio di donna. Un campo fiorito dai mille colori. La musica mesta di un pianoforte. Un cantocorale che si sperde nell'aria. Una corsa di bimbi che inseguon sé stessi.

Un'assenza è un ago nel cuore che effonde nell'anima un'immagine dolce di un qualcosa che fu e mai più tornerà, che vive nel cuore, che nessuno potrà mai fare svanire. Un vuoto ricolmo di tanta, tantissima nostalgica gioia.

Non so dirti cosa sia un'assenza.
Commosso, le diedi un bacio sulla fronte e tacqui.

Lei mi guardò e mi sorrise. La presi per mano; salutammo la mamma e il freddo marmo che l'accoglieva, unica presenza di un'assenza incolmabile e la riaccompagnai nella sua piccola casa di roccia.
Ciao. A parte poche, anche qui c'è una certa assenza di espressioni artistiche. Benvenuto
#390
Tematiche Filosofiche / Re: I "veri e i "falsi" profeti
02 Settembre 2024, 09:05:18 AM
Citazione di: Eutidemo il 02 Settembre 2024, 06:51:55 AMNon capisco a cosa ti riferisci!
Veramente non so se credi a quello che vai dicendo, ma visto che hai postato su tematiche filosofiche ti richiamerei a stare coi piedi per terra, altrimenti detto "adaequatio rei et intellectus". Se fosse vero che come dici Maometto fosse un falso profeta, o uno sprovveduto, il che, in questo contesto sarebbero più o meno la stessa cosa, io direi al contrario che lo sprovveduto in tal caso sarebbe Gesù. La premessa era questa:
Gesù: "sorgeranno falsi profeti"
Sigillo del profeta, sempre ammesso che la formula non sia stata taroccata dato pure il precedente:"tutti i profeti che sarebbero venuti dopo di lui (Maometto) sarebbero stati dei falsi profeti".
Dato che non si capisce bene come tu possa avere attribuito valore di oggettività a "sorgeranno soltanto dei falsi profeti" e dato che su quella profezia (quella del sigillo) di Maometto ad oggi nulla si può dire ne deriverebbe che il falso profeta sia Gesù. Ma i musulmani, giustamente, avrebbero interpretato il "sorgeranno dei falsi profeti" senza aggiungere quel "soltanto" che hai aggiunto tu, però, a differenza dei cristiani, categorizzano Gesù nella casella dei profeti. Per quel che riguarda la tua incomprensione sulla festa grande che grande poi non è, e dato che mi chiamo Daniele, conformemente al libro del profeta (Daniele) faccio profezie sugli stessi fatti che già si sono già compiuti ... eeeh, ma allora così è facile ... Anzi, di profezie in verità dovrei proprio non farne perché raramente c'azzecco. Ti sarà quindi rivelato ... ah!, ti hanno tolto le armi?