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Messaggi - Alberto Knox

#376
Citazione di: daniele22 il 22 Maggio 2024, 18:38:26 PM
Non so per quali vie tu ti sia preso licenza di mettermi in bocca cose che non ho detto, e nemmeno mi interessa saperlo.
non ti ho messo in bocca nulla per fortuna. Le cose che dico vengono dalla mia. Sereno Daniele, è bene che non la pensiamo tutti allo stesso modo.
#377
Citazione di: green demetr il 24 Maggio 2024, 01:03:45 AMDiciamo che ti abbiamo perso quando non ti sei posta la domanda di come tu fai ad essere sicuro che una volta voltato l'albero visto è ancora iì.
E io mi ero perso che bisognava leggere insieme queste parti , purtrppo io di Hegel non ho molto. Quindi capisco di essere limitato. Resterò presente ma non interverrò più . buon proseguimento.
#378
Citazione di: daniele22 il 21 Maggio 2024, 08:16:08 AMQuando dico che entrambe le tesi sono indimostrabili lo dico solo perché non posso dimostrare l'inesistenza di Dio, ma a livello logico razionale la mancanza di libertà è dimostrabilissima. È per questo che accuso certi atei di essere dei preti di una religione che per nulla cndivido
ad un ateo non spetta dare nessuna spiegazione o dimostrazione di inesistenza , è solo fuori da quella logica, perciò non entra in discussioni mettendo in campo un soggetto che per lui semplicemente non esiste. Coloro che lo fanno sono dei buffoni.
#379
Citazione di: green demetr il 20 Maggio 2024, 23:37:53 PMNaturalmente la tua conclusione e analisi è completamente sbagliata.
non ho fatto nessuna analisi e nessuna conclusione, o condiviso una mia riflessione su hegel e ho esposto una domanda, anzi piu di una in realtà
Citazione di: green demetr il 20 Maggio 2024, 23:37:53 PMOppure la tua posizione sarà ignorata
ma io non ho  nessuna posizione in questa discussione Green
Citazione di: green demetr il 21 Maggio 2024, 00:20:10 AMLa posizione famosa di Hegel tutto ciò che è reale è anche razionale, e ciò che è razionale è anche reale.
questa massima di Hegel è una parte a sè che andrebbe comunque approfondita meglio. ma io parlavo di un altra sua famosa frase , ovvero "tutta la conoscenza è conoscenza umana" con questo non intendevo riferirmi alla massima da te citata ma , secondo me , si riferisce propio al fatto che tutto quello che è possibile conoscere lo è umanamente , ovvero umanamente accessibile.  Per cui è inutile ipotizzare una sorta di verità al di fuori delle possibilità umane perchè comunque non è dato sapere . è inutile perciò parlare di un ipotetica cosa in sèdi cui non ne possiamo fare esperienza. noi conosciamo la cosa per come essa si adegua alle propietà della ragione e questo è il panorama , questo è il mondo umanamente conoscibile, il nostro mondo. Che cos'è il mondo? voglio sapere che cos'è il mondo, Hegel se lo sarà ben chiesto no?
#380
Citazione di: Alberto Knox il 20 Maggio 2024, 19:57:40 PMIl fatto principale è che il futuro è deciso da eventi nel passato. Questo è il determinismo
Noi e le nostre scelte non sono totalmente determinate dagli eventi del passato . Potremmo esserlo in una certa misura ma mai totalmente.
#381
Citazione di: Il_Dubbio il 20 Maggio 2024, 14:36:59 PMVorrei però rimarcare il concetto precedente, quello in risposta a Jacopus. Questo vale solo dopo esserci chiariti sul concetto di determinismo. Perchè se non è chiaro per tutti, o qualcuno ha una idea differente di determismo, è difficile concordare sul concetto in questione.
Il fatto principale è che il futuro è deciso da eventi nel passato. Questo è il determinismo in parole povere.
da parte mia il problema non sta nel chiarimento del concetto di determinismo. PEr le seguenti ragioni; per un oggetto fisico come un meteorite il concetto di determinismo vale a 360° nel senso che l'oggetto è totalmente determinato dalla materia di cui è fatto ,  è soggetto a leggi fisiche quali la legge di gravitazione universale. Un essere vivente non è determinato dalla materia di cui è fatto essendo un essere pensante. Certo un animale è prevedibile perchè risponde a sitmoli esterni in modo istintivo , un essere umano no. L'essere umano , al contrario degli animali, è consapevole di non essere totalmente consapevole. è vero che nelle scelte facciamo una previsione futura delle conseguenze delle nostre scelte, ma con questo non è detto che faremo una scelta in linea con la propia  coscienza in base alle previsioni. Forzare il concetto di determinismo sull uomo significa ridurlo a macchina. Ma dubito che noi siamo macchine. E come ci sono le malattie mentali che riguardano la psiche  esistono malattie mentali che riguardano l'etica , una delle piu grandi malattie mentali che riguardano l'etica al giorno d'oggi è quella di pensare che l'etica non esiste e che tutto è contratto, e che all interno di questo mondo mercantile sia lecito mercanteggiare anche il bene e il male. Tutto ha un prezzo , ti pago, quanto costi?
#382
Citazione di: Il_Dubbio il 20 Maggio 2024, 10:02:19 AMSolo così potremmo avere la sensazione di avere una libertà di scegliere, in quanto non saremmo determinati dal passato, ma dalla previsione di quello che potrebbe succedere nel futuro. 
Vorrei solo aggiungere che tali previsioni sono spesso ipotetici e non immuni da errori di valutazione. Succede quindi che anche prevedendo si fanno scelte sbagliate di cui pentirsene. Ma l'esperienza insegna. Consapevoli dell esperienza fatta in precedenza possiamo riformulare le scelte e riformulare una scelta è esso stesso un atto libero. Quindi non condivido che le scelte siano libere solo laddove , secondo le nostre previsioni future, le formuliamo.  Sostituirei l aggettivo determinismo o indeterminismo quando si parla dell l'essere umano con prevedibile o imprevedibile . Siamo prevedibile per molti aspetti, ma non in tutti. Ci sono atti creativi che scaturiscono dal pensiero.
#383
Citazione di: Koba II il 17 Maggio 2024, 08:54:01 AMQuindi la storia è il luogo della lotta per il dispiegamento dello spirito, ma le due cose non coincidono mai.
In pratica lo spirito umano, la ragione, non vengono dedotti da quello che possiamo osservare nello sviluppo delle civiltà; lo spirito umano non cambia in base alle accidentalità della storia, ma al contrario, nelle tappe delle civiltà, nelle fasi della storia, possiamo riconoscere una maggiore o minore vicinanza rispetto alla verità dell'uomo.
sì, mi rendo conto che non è possibile parlare di Hegel senza parlare della storia umana, la filosofia di Hegel non ci insegna niente sulla natura più profonda dell esistenza , ci insegna a pensare in modo fecondo. Hegel sosteneva che la verità è soggettiva e con ciò negava l'impotesi che esistesse una qualche verità al di sopra o al di fuori della ragione umana. Ti ricordi invece che kant aveva parlato della cosa in sè? postulava l'esistenza di una sorta di verità irraggiungibile. Per Hegel tutta la conoscenza è conoscenza umana , non c'è una verità oltre .
Citazione di: Koba II il 17 Maggio 2024, 08:54:01 AMIl reale è razionale certamente in quanto nelle sue strutture (nella natura, nelle istituzioni) io ritrovo logica, senso, lo stesso logos che abita il soggetto umano, ma nello stesso tempo tale razionalità è sempre inadeguata e va quindi costruita infinitamente attraverso la potenza negativa della dialettica.
anche ciò che è razionale contiua a mutare nel corso della storia . prendiamo ad esempio la questione della parità dei sessi , 150 anni fa la questione era molto dibattuta , al giorno d'oggi non faticheremme a comprendere quali delle due argomentazioni (favorevole alla parità e quella contro) presentasse le argomentazioni più razionali.  tuttavia noi parliamo con il "senno di poi". Molti di noi si vergognerebbero leggendo le affermazioni del nonno in merito alla questione. Anche Hegel, come nostro nonno,  era figlio del suo tempo .
#384
Citazione di: iano il 16 Maggio 2024, 13:40:42 PMIo sono uno di quegli atei che non conosci  che non si riconosce nel ritratto  materialista che ne fai, come credo si evinca in genere dai miei post, non essendo neanche  il  contrario di un materialista, siccome l'una e l'altra mi sembrano posizioni parimenti ingenue da consegnare alla storia.
Non ho nulla in contrario sulla tua posizione ideologica Iano, ci mancherebbe. Anche se devo dire che la mia replica era rivolta a @daniele22 in realtà. Colpa mia sta volta che non ho citato.
#385
Non condivido il disegno che fai degli atei, o perlomeno, non degli atei che conosco io. Anzitutto un ateo semplicemente non parla di Dio, non si batte mettendo in campo un soggetto che per lui semplicemente non esiste. Esso è fuori dalla logica dualista anima/corpo come due cose distinte e separate considerando l'anima un epifenomeno della materia, anima intesa come psiche naturalmente . Non è vero che per l'ateo la coscienza non esiste. Esiste , ma essa si da come nel caso dell anima, sempre come epifenomeno della materia che diventa bios, che diventa zoé , che diventa psiché, che diventa Nous.. è sempre questo pezzo di materia che evolve. C'è stato un periodo storico dove l'uomo era solo uomo , senza religione ne Dei. O meglio, i Dei c'erano ancora ma avevano perso quell attrazzione devotiva di un tempo e il Cristianesimo doveva ancora arrivare . In quel periodo l'uomo senza Dio dovette decidere col propio intendimento cosa era bene e cosa era male. Naquero diversi libri  in quel periodo storico , fra quelli che non sono andati distrutti nominerei  un autore di cui non si sa nulla ma che tuttavia si identifica con il nome Lucrezio. il quale libro "De rerum natura" illeggibile per noi se non tramite le traduzioni, presenta una visione del tutto atea del mondo e di certo anche del libero arbitrio.
#386
Vorrei esprimere la mia riflessione riguardo a questo interessante studio sulla fenomelogia dello Spirito per poi finire con una domanda. Anzitutto vorrei dire che tutti i filosofi prima di Hegel avevano cercato di fissare dei criteri eterni su ciò che l'uomo può conoscere del mondo. E questo vale tanto per Cartesio e Spinoza quanto per Hume e kant. Ognuno di loro ha cercato di scoprire quale fosse il fondamento della conoscienza umana, ma tutti hanno parlato di presupposti atemporali fra Facoltà percettive innate, idee innate, come formula il ragionamento la mente umana e via dicendo.
In Hegel questo non è possibile poichè per lui ciò che rappresenta il fondamento della conoscenza umana muta di generazione in generazione e per questo motivo non esistono verità eterne ne una ragione atemporale. L'unico punto fisso a cui il filosofo farà riferimento è la storia stessa. Perciò non è dato sostenere che un determinato pensiero vale in eterno , anche se quello stesso pensiero può essere giusto nel momento storico in cui ti trovi.
Citazione di: Koba II il 14 Maggio 2024, 08:37:51 AMAlla fine la coscienza capisce di essere il mondo.
"La ragione è la certezza di essere ogni realtà" (p. 158)
Cioè la ragione corrisponde alla tesi dell'idealismo, l'identità di pensiero ed essere.
capisce di essere il mondo nel senso dello spirito del mondo nella storia? 
 tutta la conoscenza è conoscenza umana che nella storia evolve, si corregge , implementa vecchi e nuovi pensieri . Lo sviluppo storico, pur con tutte le sue stranezze, va avanti. Oggi, siamo il risultato di questo sviluppo (nel bene e nel male)  Questo sviluppo è indirizzato ad uno scopo. Quale è per te oggi lo scopo? per me si è ridotto a sviluppo teconologico ai fini del profitto. L'ideologia è qulla basata sul profitto ed è essenzialmente un ideologia materialista.
#387
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
27 Aprile 2024, 21:40:49 PM
vorrei consigliare un libro ; l'anello di Re Salamone scritto da uno dei padri  fondatori dell etologia . il grande Konrad Lorenz naturalmente, apprendereste come i pesci possono essere estremamente passionali , di come le tortore siano molto più feroci dei lupi con gli animali della stessa specie e di come un oca possa credere di appartenere alla specie umana , e in particolare di essere figlia dello scienziato che l ha covata e molto altro. ;)
#388
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
26 Aprile 2024, 15:26:24 PM
Citazione di: Ipazia il 26 Aprile 2024, 15:22:38 PMPurtroppo pare sia andata proprio così. E non è ancora finita. Il banano conserva la sua attrattiva e la scimmia pure.
non si capisce a cosa e chi si ricollega questa frase, potresti fare lo sforzo di taggare le persone quando rispondi.
#389
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
26 Aprile 2024, 14:23:07 PM
Citazione di: Ipazia il 26 Aprile 2024, 11:47:52 AMAnche il logos è uno specchietto: per umani. Un espediente tecnico destinale, ma sempre techne rimane. Implementabile in una macchina con un limite che supera se stesso rapidamente assomigliando sempre più all'umano.

Il quale, se gli fosse bastata la materia-energia, se ne sarebbe rimasto sugli alberi a mangiare banane.
l'evoluzione è necessaria per gli esseri viventi , se non fosse necessaria saremmo rimasti alle singole cellule, ai protozoo si diceva una volta, non so se si può dire ancora.
#390
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
26 Aprile 2024, 10:45:38 AM
Citazione di: Ipazia il 26 Aprile 2024, 06:46:54 AMIl terzo salto è l'implementazione del logos nella macchina, a completamento dell'artificio della duplicazione umana e della riproduzione del logos.
Sono solo simulatori di coscienza ipazia. Per noi uomini , interagendo con loro , parrà che hanno effettivamrnte qualcosa di ricondcubile ad uno stato cosciente. Ma è solo il grande gioco di prestigio della tecnologia implementata. Uno specchietto per allodole dal bisness spropositato. l 'i.a. impiantata sui robot pare far loro azioni pienemanete coscienti ma è solo un illusione.