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Messaggi - green demetr

#376
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Ottobre 2024, 12:37:13 PMEra come se stessi vedendo un film.  Sulla testa della balena c'era seduta una ragazza e, di fronte ad essa, cerano diverse persone che ascoltavano la ragazza seduta sulla testa.
Direi che la Balena è la madre e la ragazza è la tua fissazione, credo che il tuo inconscio voglia portare questa ragazza alla nostra (del mondo esteriore) attenzione.
Una lampadina da 100watt non fa molta luce però.
Buona indagine se vuoi seguiri il metodo freudiano.
I sogni si evolvono in base alla nostra attenzione su di essi.
Ciauz

ps
Considerazioni a margine.
Comunque è sempre l'Edipo, croce e delizia delia nostra epoca, nessun mostro archetipico junghiano.
Mi pare che il sito sia infatti di origine junghiana.
Purtroppo in un mondo relativista, lo junghismo e i suoi simboli vaghi, molto vaghi è molto di moda.
#377
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
30 Ottobre 2024, 06:17:31 AM
Mi fa ridere che la questione sia diventata una questione di etichettazione da archivio di stato.
E mi fa ridere anche che si parli di complottismo, quando i fatti sono sotto gli occhi di tutti.
Ma orma il mondo è così: i fatti diventano complotto.
La cura Basaglia che ha poi portato alla legge omonima, è un j'accuse pesante alla psichiatria, basterebbe quello.
Del mondo burocratizzato e disumanizzato contemporaneo, già indagato dalla filosofia critica, si è occupato Freud (Il disagio della civiltà per es.).
Con tanto di evidenze intracliniche.
Forse al mondo relativista dà fastidio, che qualcuno abbia portato dati e fatti, e non teorie senza alcun controllo scientifico, o con scarso controllo scientifico.
#378
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
30 Ottobre 2024, 05:54:24 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 29 Ottobre 2024, 08:14:51 AMQuesto fino a che ne trovi uno adatto. La scientificità sta secondo questo tuo racconto nel prendere il paziente e somministrargli dei farmaci con il solo scopo di vedere se funziona?
Io non ci trovo niente di strano, comunque è proprio così.
#379
Attualità / Re: Libano
29 Ottobre 2024, 02:27:04 AM
Ma quale sarebbe questa lotta di classe che propone Niko? e che sopratutto vede nel progetto eurasiatico...
Io non ne vedo ombra, nè tantomeno i presupposti.
Gli consiglio se mai mi sbloccasse di leggersi la scuola di Francoforte che queste problematiche, ossia dell'assenza di questa lotta di classe, le ha studiate a fondo.
Forse ne guadagnerebbe in chiarezza espositiva.
#380
Citazione di: Kephas il 28 Ottobre 2024, 13:32:46 PMRisulta qualcosa del genere nello studio sulle opere o la vita di Platone?
Non so se vi sono dotti su Platone.
Provo a ragionare da quei pochi spunti che so, Platone per quel poco che ne so ebbe una conversione dopo il viaggio che effettuò in Egitto. Non ho mai letto niente al riguardo se e con quali scuole entrà in contatto.
Di certo tornato in Grecia aderì alle scuole pitagoriche e creò una scuola a partire dall'orfismo rivoluzionato in quel di Eleusi.
E' quindi un insegnamento esoterico.
E' risaputo che nei riti eleusini si usavano le droghe per ottenere stati mistici.
Se però mi parli di misticismo, io penso ad un Giovanni della Croce (per via della mia vecchia passione per Carmelo Bene).
Mi pare che il misticismo sia l'esatto contrario della gnosi.
Però visto che Moraldi legge i vangeli insieme ai detti dei padri della chiesa (che sono mistici, almeno quelli orientali), forse mi sbaglio.
E quindi forse nella gnosi si può trovare una sorta di ibridazione tra ragione e sostanzialmente la sua negazione (perchè mi pare questo sia il misticismo, però ripeto, sono alle prime armi).
Pensieri in divenire.
Di certo un testo come il Simposio è talmente criptico che bisogna conoscere quelli prima per capire almeno qualcosa.
#381
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
29 Ottobre 2024, 01:47:56 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 28 Ottobre 2024, 21:56:02 PMOk allora la schizzofrenia ha mai cambiato l'origine per via di nuovi dati che hanno inficiato la vecchia teoria (sempre ammesso che vi sia una teoria che indichi l'origine della schizzofrenia in senso scientifico, ovvero testabile)?
La schizofrenia, come altri disturbi psichici ha un ampio spettro di casistiche, e dunque di possibili origini.
Sta nella storia del paziente la possibilità di capirne le cause o le concause.
La scientificità sta nell'uso del farmaco per poterla lenire, prevenire, eliminare in base al suo grado di psicosi (alterazione della realtà).



#382
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
29 Ottobre 2024, 01:41:10 AM
Citazione di: Bruno P il 28 Ottobre 2024, 17:11:32 PMDomanda: chi deve studiare questi individui? Lo psichiatra, lo psicologo o lo psicanalista? E con quali strumenti? Non di certo con una radiografia o una TAC. Ed una volta individuata l'eziologia, come si dovrebbe procedere per la cura di tali individui al fine di poterli reinserire nella società una volta dichiarati guariti? Si giunge a guarigione completa o si corre il rischio che siano recidivi?
Esiste la psicologia criminale.
Questi comunque non sono pazienti, bensì criminali.
Questa estate ho scoperto grazie alle guardie che il crimine viene giudicato in base alla pericolosità sociale.
E' in base a questa starà poi ad un esperto ibrido di procedura penale e di psichiatria, decidere se l'individuo è stato colto da raptus (e quindi tramite osservazione del suo comportamento, se nelle condizioni di prigioniero, si comporti docilmente o meno).
O se l'individuo sia in stato psicotico (incapacità di intendere e volere), ossia incapace di distinguere una pera da una mela.
Ovviamente anche in questo stato il disturbo psicotico può essere transitorio o definitivo. In quel caso ci sono le strutture manicomiali.
Io ti riporto quel poco che so, naturalmente vedendo la mole dei loro manuali, le casistiche saranno sicuramente più ampie, tralascio la  burocrazia ad esso allegate.
Le nostre società sono complesse, e l'articolazione giuridica-amministrativa-sociale ha ciascuna un know-how specifico ingestibile da un singolo.
La sua semplificazione tramite i thriller, il true crime e cagate associate, serve a tenere quella socialità come delle pecore, buone buone: lasciate fare ai lupi!
Per questo servono le generalizzazioni della filosofia.
La psicanalisi ad un certo punto lascia il "testimone" all'umanità del singolo, alla sua filosofia il cui obiettivo è appunto fare uno sforzo di comprendere umilmente questa complessità.





#383
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
29 Ottobre 2024, 01:15:43 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 28 Ottobre 2024, 11:30:53 AMAbbiamo detto che per i comportamenti c'è lo psicologo, per il cervello c'è il neurologo...lo psichiatra che fa di diverso?
Il primo passo è stabilire se vi sono danno cerebrali, nel caso non vi siano, il paziente è sano.
Per questo si procede con lo psichiatra che è in grado secondo il DSM, ossia secondo la sintomatologia, scientificamente facilmente indagabile tramite l'osservazione dei comportamenti, il farmaco competente.
La terapia psichiatrica può essere e anzi viene raccomandata di essere unita a quella psicologica, che invece si occupa della storia del paziente e non dei suoi comportamenti.
Ovviamente ogni storia essendo diversa, la psicologia non può essere una scienza universale come le prime due (neurologia e psichiatria).
Ciò non di meno si possono trovare dei fattori comuni, come dici tu delle "cose" che a livello statistico si ripetono.
Qui sui modelli statistici e teorici le scuole si moltiplicano, la materia (ossia la storia dei singoli che si confronta con l'analista) lo consente ovviamente.
#384
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
29 Ottobre 2024, 01:05:27 AM
Citazione di: Bruno P il 28 Ottobre 2024, 08:38:31 AMa politiche esclusivamente economiche dettate dai big pharma o, nella migliore delle ipotesi, a figure che si affidano a tecniche e conoscenze prive di alcun fondamento.
Non ho parlato di politiche esclusiviste, nè di politiche in senso generale, ma ovviamente di politiche economiche.
La questione santone l'ha tirata in ballo l'utente Dubbio.

Per meglio esplicare i tuoi dubbi riguardo a quanto dico io, il mio è un prendere atto di come si preferiscano soluzioni a valle, ossia con la temporanea eliminazione del sintomo, che produce malati cronici, e che non metto affatto in dubbio che funzioni, rispetto alla cura a monte, almeno nel caso delle nevrosi, che è poi il metodo freudiano.
Di politico in senso generale è il ribaltamento dell'insegnamento freudiano effettuato dalle scuole cosidette post-freudiane.
Naturalmente ammettendo la correttezza delle formulazione teoretica e pratica della terapia freudiana.
Spero di essere stato più chiaro.
#385
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
29 Ottobre 2024, 00:56:41 AM
Citazione di: iano il 28 Ottobre 2024, 10:54:41 AMcorrisponda alla realtà, secondo un arbitrario principio di realtà, sia pure utile e per lo più innocua, ma che essa possa essere pure fonte di paranoia prima o poi.

La realtà è una realtà univoca, una pera è una pera.
La paranoia è invece la pretesa arbitraria realtà per cui chi mettesse in dubbio che quello che ho in mano sia una mela, pur essendo che è invece una pera, mi spinge a sentirmi minacciato, a sviluppare complessi fantasmatici, e risposte autoritarie.
La nostra società che è un continuo negare la realtà, produce come risposta lo stato, una risposta autoritaria al principio univoco e naturale di realtà, laddove si divide fra predatori e gregari.
Da lì allo scimpanzè il passo è breve.
#386
Attualità / Re: Libano
28 Ottobre 2024, 06:32:04 AM
Stavo ragionando col mio maestro sull'ultimo post delirante di Agamben.

Evidentemente anche le cose più semplici vengono ignorate.

E quindi distinguiamo il sionismo non ha nulla a che vedere col giudaismo.

Il sionismo è la decisione politica di un popolo (e quindi va da sè, che la maggioranza debba essere ebraica, perchè le leggi di uno stato rispecchiano le usanze la cultura di quel popolo)
di darsi uno stato.
E' quindi una decisione politica.

Il giudaismo è invece qualcosa che ha a che fare con la religione di quel popolo.

Sono due cose diverse, nella propaganda anti-sionista sono perennemente unite indebitamente.

Il prof ricorda anche che non solo Israele è nato dalla divisione delle terre post-war 2 ma anche molti altri stati.
Il Libano per esempio, la Cisgiordania, la Siria, persino successivamente l'Algeria etc...
Quindi molti altri stati hanno "usurfruito" di questa spartizione.
Anche queste verità storiche non sono note evidentemente.

Quando questi errori li commettono attenti (di solito) studiosi come Agamben, ci fanno capire come siamo messi.
#387
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
28 Ottobre 2024, 06:09:56 AM
Citazione di: iano il 28 Ottobre 2024, 00:13:28 AMIo consiglio di adottare i seguenti tre atteggiamenti:
1. prendere coscienza che la nostra filosofia, anche quando non sappiano di averla, ci condiziona.
2. Meglio essere consapevoli della filosofia che ci condiziona, non illudendosi di poter negare di possederne una, se è vero che non possiamo interrompere il corso dei pensieri.
3. Stante che la nostra filosofia è parte integrante di noi, non prendersi troppo sul serio, facendo in modo che un attacco alle nostre idee non venga da noi considerato come un attacco alla nostra persona.
Non possiamo cambiare la nostra filosofia se è parte integrante di noi, ma noi possiamo cambiare e con noi cambia la nostra filosofia.

Vedi Iano il tuo consiglio è valido rispetto alla nostra filosofia, cioè a quel modo di pensare, quel nostro modo di dare valori alle cose e alle persone.
E ci sta, il forum è anche bello proprio per questa varietà di contributi.
Per il filosofo che voglia però dirsi professionista, ci sono però questioni a monte, che riguardano quello che, per esempio,  anche Freud, chiama principio di realtà.
Vedi nella mia ingenuità ho sempre dato per scontato che le persone sapessero cosa è la realtà.
Mi trovo con spavento terribile a notare che la gente pensi che la propria filosofia possa cambiare la realtà.
O meglio che la realtà si presti alla propria interpretazione.
Vedi io posso anche interpretare il muro come sogno, ma se ci sbatto lo capisco solo a mie spese che non è così.
Ora col mio maestro ho dovuto tornare amaramente sui miei passi, e tornare a fare i conti, col fatto che la nostra è una società relativista.
E lo è in vista del fatto che la nostra propaganda vuole che noi lo siamo per sempre.
Di modo che il bene e il male siano intercambiabili.
Non so se hai mai letto la fattoria degli animali, un testo forse più abbordabile, rispetto a 1984 dell'Orwell.
In fin dei conti anche questo stesso concetto che esista una filosofia ad personam, ognuno con la sua, è in realtà, se apri qualsiasi manuale di filosofia, la negazione stessa della filosofia.
La filosofia ha l'ambizione di parlare di una e una sola verità.
Oggi come oggi le cose non sono più cosi certe come una volta, ma la capacità di premettere le condizioni di partenza di una teoria, locale, certo, non più generalizzata, non deve, e infatti non lo fa, dismettere il fatto che via siano costanti, dati reali che si possono ottenere tramite dimostrazione, cose che non sono sotto il controllo del soggetto e che quindi esulano dai nostri bias.
La filosofia iperuranica, l'inconscio freudiano hanno pavimentato la strada per raggiungere verità senza tempo.
Queste verità senza tempo hanno a che fare con noi, al di là dei nostri bias, al di là delle nostre personali filosofie.
Nella teoria della complessità che immagino, ottenere tramite la conoscenza, tratta dai libri, le virtù antiche, significa di fatto, diventare un'altra cosa, da quella che siamo oggi, e che nel mio scribacchiare chiamo serfitudine, servitudine.
Purtroppo oggi i libri non vengono letti, e se vengono letti, vengono depotenziati delle loro ricchezze, spesso taciute, spesso completamente ribaltate, di certo sempre fraintese.
E no, non è una questione dei singoli come sempre ho creduto, ma si chiama industria culturale...già il fatto che una persona che ama come me la filosofia, ne abbia saputo così tardi in età, ti fa capire, spero, la problematicita, fra filosofia personale, e filosofia generale.
E così tornando a meta, l'analisi freudiana, che ha ambizione di universalità, diventa nelle analisi contemporanee una cura (e cioè omettendo che è un analisi) una terapia (omettendo che la psicanalisi non si occupa di malattie), una faccenda personale tra l'analista (che non analizza ovvivamente) e l'analizzando (che non ci pensa nemmeno ad analizzarsi veramente).
Una volta era il mio cruccio personale, oggi capisco che i problemi sono molto prima, a monte...molto a monte.
Saluti!
PS
e comunque si! noi possiamo cambiare e cambiando cambiare le nostre filosofie personali. :)
Io in più ho l'ambizione di pensare di poter avvicinare la "mia" a quella dei grandi del passato. O:-)
#388
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
28 Ottobre 2024, 05:41:07 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 27 Ottobre 2024, 18:41:09 PMA me sembra troppo poco anche solo per farsi assistere da uno di loro.
Come hanno eliminato i manicomi dovevano eliminare gli psichiatri.
Sottoscrivo la risposta di Jacopus, aggiungo solo che a me pare che non hai ancora capito la differenza tra psicologo e psichiatra.
Forse al massimo volevi dire gli psicologi, in quanto i sintomi sopratutto nelle malattie vere e proprie (psicosi) sono eliminati dai farmaci (e quelli li prescrive appunto solo lo psichiatra).
Quante malattie inoltre sono curate in maniera solo paliativa?
Per quanto riguarda le nevrosi, che è una malattia sociale, e che quindi investe tutte le nostre "certezze", anche lì il mercato offre soluzioni ad hoc, come i nuovi farmaci da ansia lieve, fino ai noti sonniferi etc..jacopus è stato fin troppo buono a parlare solo di cannabis, vogliamo parlare del mercato delle droghe illegali?
Assolutamente no, la psicologia è tutt'altro che una cosa banale e la sua comprensione che la malattia è profondamente radicata nella nostra stessa società, ne fa insieme un attore da gestire, da ammansire e da spuntare nei suoi fini politic, come molto presto si accorse la scuola di francoforte.
Infine sul concetto di malattia, l'occidente come sappiamo non agisce mai sulle cause di una malattia ma sempre sui suoi sintomi.
Questo non vale solo per la psicologia e la psichiatria contemporanee.
Questo naturalmente pone il problema che la psicanalisi, quella vera, quella freudiana, non può nemmeno asserirsi come terapia, e come cura. E' infatti un analisi.
Ma visto la confusione nell'approcciare alla materia psicologica, ancora oggi, questa sconosciuta, mi limito anche solo all'aver introdotto alcuni principi di discussione.
#389
Il corpo che si decompone porta inevitabilmente alla depressione.
Non credo che la depressione possa essere la base per la compassione.
Credo che la complessità crei non tanto un maggior movimento di un campo chiuso, ma che ingeneri proprio un altro campo.
Inesplorato dai più.
Poi sono arrivati i libri, e con loro la sapienza delle cose antiche.
La legge morale dentro di noi non è affatto così facilmente ottenibile.
Infatti nell'Eutifrone, il primo testo platonico, si apprende che una voce mi impedisce di parlare.
il testo parla del tradimento del figlio col padre.
Mi pare che già basterebbe questo a far capire che siamo molto lontani da quella morale di cui Platone sapeva molte cose, ma che criptava nei testi.
Figuriamoci la Bibbia.
E' risaputo che lo Zohar è un commento alla Bibbia.
In essa si parla dello TZITZUM, del ritiro di DIO dal Mondo.
E infatti barà significa allontanare nella radice.
Non creare...
Se pensiamo di aver capito qualcosa senza studiare veramente l'antichità, non capiremo mai niente del perchè l'anima è superiore al corpo.
Quali trasformazioni ha subito la gnosi per diventare cristianesimo?
Di cosa parla il cristianesimo e cosa è veramente la compassione?
Gesù fa i miracoli per compassione?
O il suo messaggio è tutt'altro.
Il Dio in croce, l'orfeo sbranato..perchè bisogna attraversare la morte per poter rinascere?
A me sembrano domande talmente lontane, che mi pare siamo caduti in un sistema talmento basico, che non riusciremo mai a recuperarle.
Non di certo in tarda età.
Quindi si non rimane che attendere la morte.
E nel frattempo trovare nel tentativo di comprensione (inutile probabilmente...visto che sia bibbia che platone parlano di comunità alla base di questa ricerca...) qualcosa della resistenza a cui nicce allude.
#390
Citazione di: PhyroSphera il 21 Ottobre 2024, 08:56:39 AMEsiste anche la logica del Sé nella nostra mente e se uno psicologo si interessa di poco non deve stravedere su quello che fa e negare i giusti discorsi altrui, tantomeno tacciarli di fantasiosità. Sarebbe disonesto e anche pericoloso per il prossimo.
Se con "un psicologo" si riferisce a me, io non lo sono, sono un bidello.
Se si riferisce a Freud, le ripeto, la critica è legata semplicemente al metodo stesso Freudiano. E dunque riguarda la cura, non il simbolo.
Se si riferisce alla critica che fa Baldini è assimilabile a quella che si può estendere ad Heidegger e Lacan, e in mezzo all'intero post-strutturalismo, o post-metafisica o post-verità contemporanea, ossia che questo presunto senso di qualcosa di "Altro" rispetto agli io individuali, non ha MAI e dico MAI oggetto.
E' una critica che mi ha colpito e facendo due rapidi conti, mi ha aperto la mente su molte cose "mie".
La mia è stata una "buttata a caso", mi spiace ma io faccio parte del volgo. In effetti se dovessimo parlare seriamente dovremmo stare ai testi.
Ma mi riesce difficile leggere Jung, trovo la sua lettura nicciana qualcosa di irrazionale e pretestuoso, quella la ho letta.
E dunque non posso che sentire puzza di bruciato ogni volta che viene tirato in mezzzo.
Su questo lei ha insomma ragione, sono prevenuto.
Qua nel forum c'era un ingegnere peruviano che lo citava spesso.
Le citazioni mi piacevano, ma non ha mai capito il senso generale che gli voleva dare questo utente.
Anche adesso quando lei parla di filosofia, religione, psicologia del sè, non so assolutamente di cosa stia parlando, e non mi pare che lei stia facendo alcuno sforzo per farmi-ci capire.
Cordiali saluti, almeno quelli me li concederà.
Sul fatto della pericolosità, e sul fatto che io neghi i discorsi altrui, non so nemmeno di cosa sta parlando.
Come se avessi il potere di negare i discorsi o qualsiasi altra cosa.