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Messaggi - myfriend

#376
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
21 Aprile 2017, 20:07:34 PM
@sgiombo

Ok. Però, siccome il dialogo è nato a partire dal mio post #100, avevo dato per scontato che tu avessi letto cosa intendo quando parlo di "natura inferiore" e "natura superiore".
Quando ho usato l'espressione "dinamiche della tua natura inferiore" non volevo assolutamente dire che "tu sei di natura inferiore".
Anche se mi rendo conto che la frase estrapolata dall'intero concetto si presta a fraintendimenti.

Sul fatto che la mia visione dell'uomo sia razionalmente fondata o meno...beh...ci sarebbe molto da dire.
Ti ho già accennato al fatto che lo sviluppo embrionale "ripercorre" in sintesi le tappe evolutive della vita sulla Terra. Ma non è solo questo. Il concetto di "natura inferiore" e "natura superiore" che in noi coesistono, o coabitano, ha la sua spiegazione scientifica nella struttura del nostro cervello, che è una struttura a strati: c'è lo strato rettiliano, quello paleomammifero e quello neomammifero.

La nostra "natura inferiore" si trova negli stati più interni che sono anche i più antichi (dal punto di vista evolutivo).
La nostra "natura superiore" si trova nello strato più esterno che è quello in cui risiede l'autocoscienza (che è il più giovane dal punto di vista evolutivo).
In sostanza noi homo, ciascuno di noi, è anche il rettile dal quale proveniamo, è il topo dal quale proveniamo, è il leone e la gazzella dai quali proveniamo, è la scimmia dalla quale proveniamo.

Per fare solo degli esempi: la territorialità (fisica e psichica) risiede nella natura inferiore. Paura, aggressività, egoismo, appartenenza ad un clan e alle sue fedi...sono tutte caratteristiche della nostra natura inferiore. Cioè meccanismi evolutivi che erano preesistenti all'homo e che l'homo si porta dentro.
E poi c'è la natura superiore: l'autocoscienza e la compassione. Che però è, si e no, solo il 10% del nostro essere.
#377
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
21 Aprile 2017, 17:27:50 PM
@sgiombo

Va beh che si tratta soltanto di vite di persone "di natura inferiore"

Qui hai toppato. Non ho mai detto che esistono persone di "natura inferiore".
Ho detto che in ciscuno di noi c'è una natura inferiore e una natura superiore.

E ho detto che il fatto che tu abbia abbandonato una fede ed un clan, per abbracciare un'altra fede e un altro clan, è una dinamica che rientra nella nostra natura inferiore. E, quindi, da un punto di vista di crescita spirituale non hai fatto nessun passo avanti. Perchè continui a lasciarti determinare dalla tua natura inferiore. Dalla tua natura inferiore che è poi anche la mia natura inferiore. Perchè la nostra natura inferiore ce l'abbiamo tutti.

Quando riuscirai a comprendere che in realtà non esistono clan nè fedi, allora comincerai a ragionare con la tua natura superiore e comincerai a farti determinare dalla tua natura superiore. Ma questo non è gratis. Ci devi lavorare su. E nessun altro può farlo per te al posto tuo. E' una cosa che solo tu puoi fare.
#378
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
21 Aprile 2017, 17:12:35 PM
@sgiombo

Sei passato da una "fede" a un'altra "fede".
A te sembra di aver fatto chissà quale "rivoluzione" o "cambiamento".
In realtà, da un punto di vista di crescita spirituale, non ti sei mosso di un centimetro.
Hai solo scelto un altro clan. Ma sei sempre all'interno delle dinamiche della tua natura inferiore.

Sei la prova provata che le "fedi", qualunque esse siano, sono un impedimento alla crescita spirituale.
E non fanno altro che rafforzare la nostra natura inferiore: la logica dei clan e delle lotte tra clan. Ciascuno con la sua "bella" fede.  :D
#379
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
21 Aprile 2017, 16:47:36 PM
@acquario

La nostra natura inferiore è fortemente radicata in noi. Ed è fortemente radicata perchè è il frutto di centinaia di milioni di anni di evoluzione. Nella nostra natura inferiore c'è la difesa del nostro territorio (fisico e psicologico), c'è l'aggressività, c'è la paura, c'è l'egoismo, c'è la collaborazione col clan di appartenenza etc etc. Tutte qualità che abbiamo radicate in noi e che sono il frutto di centinaia di milioni di anni di evoluzione.
La nostra natura superiore, invece, è molto giovane. Non vanta una storia di centinaia di milioni di anni di radicamento. Ma è presente nella Realtà solo da 200mila anni.
Questo forte squilibrio di radicamento tra natura inferiore e natura superiore (squilibrio a vantaggio della nostra natura inferiore) porta la prima a prevalere.
Di fatto, mentre l'inconsapevolezza (natura inferiore) ce l'abbiamo gratis, la Consapevolezza (natura superiore) va coltivata e incoraggiata.
Certamente, le cosiddette "religioni istituzionalizzate" fanno un lavoro ammirevole. Ma è un lavoro poco incisivo perchè esse non hanno come obiettivo quello di favorire la crescita della Consapevolezza, ma si limitano a dare una "fede". E tutte le fedi sono, ahimè, sbagliate. Perchè tutte le fedi non fanno altro che perpetuare l'inconsapevolezza.

L'evoluzione è un processo lento. Anche se, piano piano, le cose cambiano. Molto molto lentamente e con continue cadute e ricadute.
La Consapevolezza è frutto di un lavoro personale. Non è gratis. E la crescita della Consapevolezza "collettiva" è un processo ancora più lento della crescita della Consapevolezza "personale".
E se non c'è questo lavoro (di crescita spirituale), quella che prevale è la nostra natura inferiore (per questo ho detto che ce l'abbiamo gratis).
E' innegabile che oggi viviamo una fase di regressione.
Ma l'evoluzione è fatta così. E' fatta di piccoli passi in avanti seguiti da cadute e ricadute.

L'unica speranza è che riusciamo a "risvegliarci" prima di ammazzarci tutti l'un l'altro per le risorse e prima di distruggere il Pianeta.
Ma nessun risveglio è possibile se non si abbandonano le proprie fedi.
Perchè la consapevolezza sta oltre qualunque fede.

Le resistenze sono fortissime. Perchè come si vede anche in questo forum ciascuno rimane aggrappato disperatamente alle sue fedi: il credente continuerà a essere credente. Il comunista rimarrà comunista. Lo scettico rimarrà scettico. La resistenza ad andare oltre le proprie fedi e quindi la resistenza al cambiamento e quindi la resistenza alla Consapevolezza è uno scoglio durissimo da superare.
E se uno non fa un lavoro serio su se stesso (a 20 anni come a 50 anni come a 70 anni e oltre) non potrà mai andare oltre le sue fedi e non potrà mai apririsi alla Consapevolezza.
#380
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
21 Aprile 2017, 13:52:38 PM
Il comunismo non ha fallito affatto (dopo avere ottenuto buoni risultati, ha invece subito sconfitte da parte del capitalismo, questo sì assolutamente fallimentare, come è evidentissimo a chiunque abbia l' onestà intellettuale d guardare i fatti per quel che sono e ammettere che sono quel che sono).

Questa è davvero bella. Mo me la segno.  :D


Comunismo e capitalismo sono due facce della stessa medaglia. Non per niente si basano entrambi sulla concezione darwiniana della evoluzione umana come risultato della contrapposizione e della lotta tra "uomini superiori" e "uomini inferiori".
Tutte le ideologie del 20 secolo sono nate dall'idea darwinista della "lotta per l'evoluzione tra uomini superiori e uomini inferiori".
Cambiano solo le categorie in lotta, ma la dinamica di base è la stessa per tutte le ideologie: nazismo, comunismo, capitalismo.
Nazismo, comunismo e capitalismo si differenziano solo sulla definizione di "uomini superiori" e "uomini inferiori". Ma si basano tutte sulla stessa visione darwinista che concepisce l'evoluzione umana come risultato della lotta e della contrapposizione tra "superiori" e "inferiori".

Il problema sta nel fatto che è la visione darwinista dell'uomo e dell'evolzuione ad essere totalmente sbagliata. E quindi sono sbagliate tutte le ideologie che dal darwinismo sono nate.
La visione corretta è: l'uomo ha una natura inferiore e una natura superiore. E l'evoluzione consiste nel coltivare la "natura superiore" per partecipare al processo creativo della Coscienza cosmica tramite la "compassione".
Se non si comprende questo, non si comprende chi è l'uomo e qual è la sua funzione nel grandioso e meraviglioso disegno della evoluzione.  ;)


Ma per comprendere questo occorre "risvegliarsi". E per risvegliarsi occorre andare oltre le "fedi". E il darwinismo, come anche capitalismo e comunismo sono delle "fedi".
#381
Citazione di: Isfrael il 16 Aprile 2017, 19:25:23 PM
Citazione di: myfriend il 31 Marzo 2017, 10:34:58 AM
Sono Myfriend.
Mi occupo di tutto ciò che conosco e anche di ciò che non conosco.
Anche se non ho ancora ben capito che cosa conosco e che cosa non conosco.  8)
Ciao e benvenuto, mi pare di averti già letto da qualche parte.  ;)
Eh! Il mondo è piccolo.  :D
#382
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
20 Aprile 2017, 15:06:11 PM
Gli animali non hanno l'obiettivo di salvare la propria specie. Hanno l'obiettivo di salvare se stessi o, al massimo, il clan o il gruppo a cui appartengono.
Facciamo un esempio.
Se su tutta la terra fossero rimasti due soli leoni maschi, questi non si porrebbero il problema di salvare la propria specie. Si batterebbero tra loro per avere il predominio e uno ucciderebbe l'altro uccidendo poi anche i suoi cuccioli, riducendo così le possibilità di sopravvivenza della specie.
Allo stesso modo, una gazzella, mangia tutta l'erba che trova. Non si pone il problema di salvaguardare le piante del suo habitat....semplicemente quando è finita l'erba o emigra o muore.

L'uomo non è così.
Grazie all'autocoscienza e alla compassione (caratteristiche tipiche ed esclusive dell'homo sapiens), l'uomo è in grado di farsi domande e di darsi delle risposte. E, da queste domande e risposte, elabora la "cultura". E, grazie alla cultura, è in grado di "modificare il proprio comportamento".
Ad esempio l'homo (facendosi domande e trovando le risposte) può comprendere che salvaguardare la biodiversità è importante e, quindi, può arrivare a vietare la caccia alle balene (per fare un esempio), o può arrivare a costruire parchi, o può arrivare a vaccinare i bambini o può arrivare  a salvare le tartarughe ferite. Cioè, grazie alla cultura, l'homo può modificare il suo comportamento non solo per salvare se stesso, ma per salvare i suoi simili e l'intero pianeta.

In altre parole, l'autocoscienza ci è stata data per "partecipare al processo creativo" che, fino all'homo sapiens, era di esclusiva pertinenza della "Natura" e delle sue leggi. Cioè di esclusiva pertinenza della "Coscienza cosmica".
Con l'homo sapiens, la Coscienza cosmica chiama le "sue" creature a partecipare al "processo creativo" tramite la "compassione".
E' questa una grande responsabilità. Il nostro "creatore" ci chiama a partecipare al suo processo creativo.

Questa possibilità è, però, solamente potenziale.
Perchè è solo potenziale?
Perchè l'homo ha una doppia natura e vive costantemente il conflitto tra queste due nature.
Ha una natura inferiore (la sua natura animale) che lo porta ad agire in modo inconsapevole (esattamente come il leone e la gazzella di cui ho parlato all'inizio).
E ha una natura superiore (l'autocoscienza e la compassione) che può aprirlo a partecipare consapevolmente al processo creativo della Coscienza cosmica.

Ma mentre la natura inferiore è fortemente radicata in noi (è il frutto di milioni di anni di evoluzione), la nostra natura superiore è giovane ed è presente nella Realtà solo da poco più di 200mila anni.
Ecco, quindi, che l'homo è chiamato a "domare" la sua natura inferiore e a coltivare e incoraggiare la sua natura superiore.
Questa opera di sintesi tra natura inferiore e natura superiore è quella che si chiama "crescita spirituale".
Contrariamente a quanto comunemente si pensa, la crescita spirituale non ha a che fare con cristi, madonne, vangeli, budda, o maometto, chiese, fedi, preti e suore. Ma ha a che fare con la crescita e lo sviluppo della nostra natura superiore. Cioè lo sviluppo della Consapevolezza.
E il "risveglio" è una tappa fondamentale e ineludibile in questo cammino di "crescita spirituale".
Ed è, questo, un cammino a cui tutti sono e siamo chiamati. E' la nostra specificità.
Essere pienamente homo, quindi, significa percorrere questo cammino di crescita spirituale.
#383
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
20 Aprile 2017, 09:52:14 AM
Citazione di: maral il 19 Aprile 2017, 23:37:40 PM
Citazione di: myfriend il 19 Aprile 2017, 20:20:36 PM
L'autocoscienza è una caratteristica del TUTTO. Ne fa parte.
E in noi si è manifestata.
E quindi anche nel TUTTO, dato che comunque ne siamo parte. Concordi?
Nel TUTTO tutte le caratteristiche esistono in forma di "Mente cosmica" o "Coscienza cosmica".
E tali caratteristiche si manifestano nella materia e grazie alla materia.

L'autocoscienza è una caratteristica del TUTTO, in essa è ed esiste. Come anche l'aggressività, l'egoismo, la compassione, la paura, l'intelligenza etc etc
Tutte le caratteristiche che noi osserviamo nella materia fanno parte del TUTTO ed esistono nel TUTTO.
E si manifestano in modo "visibile" attraverso la materia.
#384
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
19 Aprile 2017, 20:20:36 PM
Citazione di: maral il 19 Aprile 2017, 19:25:23 PM
Citazione di: myfriend il 19 Aprile 2017, 13:01:24 PM
Quando parlo di "Coscienza cosmica" non parlo dell'autocoscienza che c'è nell'homo.
L'autocoscienza che è apparsa con l'homo è solo una delle tante caratteristiche della "Coscienza cosmica".

La "Coscienza cosmica" è il TUTTO di cui ogni cosa è manifestazione.
E ogni cosa "incarna" alcune caratteristiche di questo TUTTO.
L'autocoscienza dell'homo è solo una delle tante caratteristiche della "Coscienza cosmica". E questa caratteristica è presente solo nell'homo e si è manifestata per la prima volta nella Realtà solo nell'homo.
Ma se l'uomo è nel TUTTO, anche l'autocoscienza è nel TUTTO, ne fa parte. O l'autocoscienza può essere solo della parte?                                                                      
L'autocoscienza è una caratteristica del TUTTO. Ne fa parte.
E in noi si è manifestata.
#385
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
19 Aprile 2017, 13:01:24 PM
Citazione di: maral il 18 Aprile 2017, 17:28:54 PM
La coscienza cosmica che è comunque cosmica giacché l'uomo esiste ed è parte del cosmo, non ci appare però né nella pianta né nell'acqua o nella pietra, né nel pesce, né nell'anfibio ecc. e nemmeno nell'embrione. Comincia ad apparire nel bambino che impara a parlare di sé e del mondo e si sviluppa nell'adulto e sa che quello che dice può indicare qualcosa che manca, che non c'è. La pietra, l'acqua, la pianta e l'animale sanno perfettamente esistere e per questo c'è un sapere in tutti gli esseri esistenti, ma solo l'uomo può sapere di sapere o non sapere.
Quando parlo di "Coscienza cosmica" non parlo dell'autocoscienza che c'è nell'homo.
L'autocoscienza che è apparsa con l'homo è solo una delle tante caratteristiche della "Coscienza cosmica".

La "Coscienza cosmica" è il TUTTO di cui ogni cosa è manifestazione.
E ogni cosa "incarna" alcune caratteristiche di questo TUTTO.
L'autocoscienza dell'homo è solo una delle tante caratteristiche della "Coscienza cosmica". E questa caratteristica è presente solo nell'homo e si è manifestata per la prima volta nella Realtà solo nell'homo.
#386
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
18 Aprile 2017, 13:06:09 PM
Che cos'è la "mente cosmica" o "coscienza cosmica"?
Beh...certamente uno non può capire cos'è la "mente cosmica" se prima non ha capito almeno la sua "mente individuale".  :D 

Per rspondere a queste domande occorre superare i confini del pensiero filosofico tradizionale.
Guardiamo, per esempio, allo sviluppo embrionale.
L'homo nasce come organismo unicellulare.
Poi si sviluppa come embrione nell'acqua.
L'embrione assume le forme del pesce, poi del rettile, infine del mammifero.
Poi acquisisce la struttura ossea.
Cosa significa questo?
Significa che l'embrione sintetizza in 9 mesi tutte le fasi della evoluzione sulla Terra.
A partire dalle pietre (scheletro) e dall'acqua (Liquido amniotico).
Non solo.
Il sistema linfatico dell'homo ricalca il sistema linfatico delle piante.
Quindi in noi c'è anche il mondo vegetale.

Le pietre, l'acqua, le piante, gli animali...sono tutti stadi evolutivim cioè stadi in cui la "Coscienza cosmica" si manifesta e manifesta nella materia quelle che sono le sue caratteristiche.
Nell'homo, oltre a tutte le caratteristiche degli step evolutivi precedenti, si è manifestata una nuova caratteristiche della "Coscienza cosmica": l'autocosicenza e la compassione.

Ma la cosa straordinaria è che questo viaggio non è finito. Tra 500mila anni, tra 10milioni di anni, la "Coscienza cosmica" manifesterà altre sue caratteristiche grazie alla quali la specie che verrà dopo di noi vivrà in modi che noi nemmeno possiamo immaginare. Percepirà la "Realtà" in modi sempre più profondi e si avvarrà di altre capacità per comunicare e interagire nella Realtà.

L'evoluzione non è finita.
Il percorso evolutivo grazie al quale la Coscienza cosmica manifesta le sue caratteristiche, non è finito.
Noi siamo solo una tappa intermedia.
Ci siamo da soli 200mila anni. Magari ci saremo per altri 3 o 4 milioni di anni.
Ma è sicuro. Dopo di noi la Coscienza cosmica si manifesterà in una forma più evoluta che avrà un nuovo cervello e nuovi strumenti per interagire nella Realtà.
#387
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
17 Aprile 2017, 10:29:45 AM
L'homo è una particolare "forma" o "manifestazione" della Coscienza cosmica - o mente cosmica - di cui tutto è manifestazione.
Le "caratteristiche" dell'homo sono tutte caratteristiche della Coscienza cosmica.
L'evoluzione è quel processo grazie al quale le "caratteristiche" della Coscienza cosmica si manifestano. E si manifestano grazie alla "materia", nella "materia" e sotto forma di "materia".
#388
@giona

Vorrei richiamare la tua attenzione sul fatto che in questo 3d non si parla di "fede", ma si parla del Gesù storico e della analisi storica e critica dei documenti che parlano del Gesù storico.
Non mi interessa nulla la tua "fede".
Mi interessano i tuoi contributi sulla lettura delle vicende del Gesù storico a partire dai documenti storici in nostro possesso.
La tua "fede" a me va benissimo. Per me puoi credere pure agli asini che volano, se questo ti fa sentire bene.
Ma la tua "fede" non è oggetto del 3d.
Per cui ti invito a rimanere in argomento.
Non è questo il luogo per professare la tua "fede" e per fare battaglie ideologiche sulla tua "fede".
Atteniamoci all'analisi dei documenti, per favore.
#389
Le persone in pace o senza pace esistono dappertutto. Sia tra i credenti che tra i non credenti.
L'essere credente, di per sè, non significa proprio nulla.

E poi perchè te la prendi tanto?
Io non sto mica dicendo che Gesù sia un falso o che siano false la sua vita e la sua risurrezione.
Sto dicendo che è falsa l'interpretazione che da 2000 anni la chiesa dà della vita di Gesù e della sua risurrezione.
#390
Citazione di: giona2068 il 14 Aprile 2017, 09:42:39 AM
Va bene restiamo nell'ambito della fede idea, come a tanti piace perché non impegna, e trascuriamo il fatto che a prescindere da quello che ognuno degli evangelisti/apostoli dicono, non è il loro pensare ma ispirazione dello Spirito Santo, qualcuno sa dirmi in quale facoltà di teologia si sono laureati Matteo(esattore di imposte), Pietro(pescatore), Luca (medico), Giovanni(ragazzo molto giovane), Andrea(pescatore), Maria Magdalena (meritrice) e Veronica(Pagana romana che Lo riconobbe) ?
Come mai questi inesperti di sacre scritture dicono le stesse cose di San Paolo che è un teologo sopraffino?
Per prima cosa diciamo che i vangeli di marco, matteo, luca e giovanni sono testi anonimi.
Nessuno sa chi li ha scritti.
L'attribuzione a marco, matteo, luca e giovanni fu una operazione del tutto arbitraria fatta dai padri della chiesa a partire dal II-III secolo. Cioè è una attribuzione fatta da semplici uomini.
Infatti gli studiosi di tutto il mondo oggi affermano che l'attribuzione a marco, matteo, luca e giovanni è assai discutibile. Soprattutto quella a matteo e giovanni che erano discepoli di Gesù del tutto analfabeti. Quindi è del tutto improbabile che abbiano scritto dei testi in greco.

Per quanto riguarda tutti gli altri, vorrei farti notare che il cristianesimo delle origini è pieno di FALSI. E' pieno di testi scritti a firma dei discepoli, ma che sono chiaramente dei FALSI, cioè delle false attribuzioni.
Vuoi un elenco?
Eccolo:
vangelo di filippo
vangelo di maria
vangelo di pietro
vangelo di tommaso
atti di giovanni
atti di paolo
atti di pietro
atti di tommaso
corrispondenza di paolo e seneca
III lettera ai corinzi
lettera ai laodicesi
lettera di pietro a giacomo
apocalisse di paolo
apocalisse di pietro
libro segreto di giovanni

questo è un piccolo elenco di testi giunti fino a noi, che sono stati scritti tra il I e III secolo e che sono stati firmati col nome di discepoli di Gesù o col nome di Paolo.
Come puoi vedere, la falsificazione era uno sport assai diffuso nel cristianesimo delle origini.

In Atti 4,13 c'è scritto:
[13]Vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e considerando che erano senza istruzione e popolani, rimanevano stupefatti riconoscendoli per coloro che erano stati con Gesù;

La realtà è che tutti i discepoli erano analfabeti, come viene attestato in Atti degli apostoli.
E' del tutto impossibile che Pietro abbia scritto le lettere a lui attribuite, che sono scritte in greco.
Come è impossbile che Giovanni abbia scritto in greco il suo vangelo.
Visto che erano senza istruzione e popolani. E' la stessa parola di dio ad affermarlo.  :D