@sgiombo
Ok. Però, siccome il dialogo è nato a partire dal mio post #100, avevo dato per scontato che tu avessi letto cosa intendo quando parlo di "natura inferiore" e "natura superiore".
Quando ho usato l'espressione "dinamiche della tua natura inferiore" non volevo assolutamente dire che "tu sei di natura inferiore".
Anche se mi rendo conto che la frase estrapolata dall'intero concetto si presta a fraintendimenti.
Sul fatto che la mia visione dell'uomo sia razionalmente fondata o meno...beh...ci sarebbe molto da dire.
Ti ho già accennato al fatto che lo sviluppo embrionale "ripercorre" in sintesi le tappe evolutive della vita sulla Terra. Ma non è solo questo. Il concetto di "natura inferiore" e "natura superiore" che in noi coesistono, o coabitano, ha la sua spiegazione scientifica nella struttura del nostro cervello, che è una struttura a strati: c'è lo strato rettiliano, quello paleomammifero e quello neomammifero.
La nostra "natura inferiore" si trova negli stati più interni che sono anche i più antichi (dal punto di vista evolutivo).
La nostra "natura superiore" si trova nello strato più esterno che è quello in cui risiede l'autocoscienza (che è il più giovane dal punto di vista evolutivo).
In sostanza noi homo, ciascuno di noi, è anche il rettile dal quale proveniamo, è il topo dal quale proveniamo, è il leone e la gazzella dai quali proveniamo, è la scimmia dalla quale proveniamo.
Per fare solo degli esempi: la territorialità (fisica e psichica) risiede nella natura inferiore. Paura, aggressività, egoismo, appartenenza ad un clan e alle sue fedi...sono tutte caratteristiche della nostra natura inferiore. Cioè meccanismi evolutivi che erano preesistenti all'homo e che l'homo si porta dentro.
E poi c'è la natura superiore: l'autocoscienza e la compassione. Che però è, si e no, solo il 10% del nostro essere.
Ok. Però, siccome il dialogo è nato a partire dal mio post #100, avevo dato per scontato che tu avessi letto cosa intendo quando parlo di "natura inferiore" e "natura superiore".
Quando ho usato l'espressione "dinamiche della tua natura inferiore" non volevo assolutamente dire che "tu sei di natura inferiore".
Anche se mi rendo conto che la frase estrapolata dall'intero concetto si presta a fraintendimenti.
Sul fatto che la mia visione dell'uomo sia razionalmente fondata o meno...beh...ci sarebbe molto da dire.
Ti ho già accennato al fatto che lo sviluppo embrionale "ripercorre" in sintesi le tappe evolutive della vita sulla Terra. Ma non è solo questo. Il concetto di "natura inferiore" e "natura superiore" che in noi coesistono, o coabitano, ha la sua spiegazione scientifica nella struttura del nostro cervello, che è una struttura a strati: c'è lo strato rettiliano, quello paleomammifero e quello neomammifero.
La nostra "natura inferiore" si trova negli stati più interni che sono anche i più antichi (dal punto di vista evolutivo).
La nostra "natura superiore" si trova nello strato più esterno che è quello in cui risiede l'autocoscienza (che è il più giovane dal punto di vista evolutivo).
In sostanza noi homo, ciascuno di noi, è anche il rettile dal quale proveniamo, è il topo dal quale proveniamo, è il leone e la gazzella dai quali proveniamo, è la scimmia dalla quale proveniamo.
Per fare solo degli esempi: la territorialità (fisica e psichica) risiede nella natura inferiore. Paura, aggressività, egoismo, appartenenza ad un clan e alle sue fedi...sono tutte caratteristiche della nostra natura inferiore. Cioè meccanismi evolutivi che erano preesistenti all'homo e che l'homo si porta dentro.
E poi c'è la natura superiore: l'autocoscienza e la compassione. Che però è, si e no, solo il 10% del nostro essere.