Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#3751
Citazione di: vangelo di Tommaso19. Gesù disse, "Beato colui che nacque prima di nascere.
Se diventate miei discepoli e prestate attenzione alle mie parole, queste pietre vi obbediranno.
Perché vi sono cinque alberi per voi in Paradiso: non mutano, inverno ed estate, e le loro foglie non cadono. Chiunque li conoscerà non sperimenterà la morte."
20. I discepoli dissero a Gesù, "Dicci com'è il Regno dei Cieli."
E lui disse loro, "È come un seme di mostarda, il più piccolo dei semi, ma quando cade sul terreno coltivato produce una grande pianta e diventa un riparo per gli uccelli del cielo."
Per quanto apocrifo, non poteva discostarsi troppo dalla teologia cristiana dell'aldilà, pur ponendo l'accento e predicando a discepoli nell'aldiqua. Ai quali l'artificio retorico di un acconto immanente di vita eterna non poteva che portare consenso alla religione del predicatore.

Kant introduce il trascendentale, generandolo dall'immanente, distinguendolo dal trascendente che rimane "mondo dietro il mondo" effettualmente, non simbolicamente. Se togliamo la vita eterna, crolla tutta l'impalcatura cristiana e FN, figlio di un prete, lo sapeva bene e raccomanda, quale antidoto, le fede nella terra, nell'immanenza senza scappatoie illusionali o simboliche.

Concordo sul fatto che lo scientismo abbia sostituito una superstizione con un'altra. E che la nuova sia più pestifera dell'antica. Disprezzo condiviso da FN, sintetizzato nella bieca e insulsa figura antropologica dell' ultimo uomo, tutto racchiuso e omologato nella mondanità circense.
#3752
Anche il vangelo apocrifo di Tommaso parla di regno dei cieli, Paradiso, immortalità.  Che il Padre regni anche in terra è scontato, ma il "mondo dietro il mondo", rimane. Ovvero la trascendenza inaccettabile per FN.
#3753
Perché Cristo dice: il mio regno non è di questo mondo.

Il regno dell'oltreuomo nicciano è totalmente di questo mondo, non esistendo alcun "mondo dietro il mondo". Che, detta papale papale, per FN è una cialtroneria da rigettare. Di qui: Dioniso contro il Crocifisso (cit.)
#3754
Tematiche Spirituali / Re:La via di liberazione
31 Gennaio 2022, 16:26:19 PM
Citazione di: ricercatore il 31 Gennaio 2022, 14:18:00 PM
Citazione di: Ipazia il 28 Gennaio 2022, 18:30:58 PM
Mi spiace @ricercatore che ti sia perso quello che la filosofia occidentale fin dal gnothi seauton ha perseguito fornendo materiale abbondante per riuscirci. Last but not least, l'insegnamento, inscritto nella carne, di F.Nietzsche. In oriente, idem, dai sutra in poi.

Ce n'è per tutti, anche per chi non è nato e cresciuto nel migliore dei mondi e delle famiglie possibili.

grazie Ipazia, sicuramente approfondirò!

resto sempre con la domanda relativa al chi dovrebbe farsi promotore di questa "via di liberazione"...

guardando i gruppi religiosi, solitamente si percepisce un "contagioso entusiasmo" o una "misteriosa serenità" da parte dei seguaci di un certo movimento: quell'entusiasmo (nella forma più onesta, pura e sincera) dipende dal fatto che la loro vita ha subito un cambiamento in meglio.
chi ascolta queste persone ne può rimane coinvolto e soprattutto se la sua vita in quel momento è insoddisfacente può tentare di prendere quella stessa strada.
semplificando moltissimo, credo che più o meno le cose vadano così.
Il trend è verso l'omologazione, l'indottrinamento, la lobotomia. Le "armi di distrazione di massa" e di distruzione del senso critico, hanno una potenza di fuoco mai sperimentata prima d'ora.

La liberazione mentale e spirituale può essere solo un apprendistato individuale attraverso le infinite canne che soffiano in un deserto sempre più desertificato. Fidandosi ciecamente di nessuno.
#3755
Citazione di: paul11 il 29 Gennaio 2022, 10:06:47 AM
L' aforisma 291 di Nietzsche, in Umano troppo umano, è un capolavoro.

Prudenza degli spiriti liberi.
Gli uomini di spirito libero, viventi unicamente per la conoscenza, troveranno ben presto raggiunto lo scopo esterno della loro vita, la loro definitiva posizione verso la società e lo Stato, e per esempio si contenteranno volentieri di un piccolo impiego o di una sostanza che basti strettamente alla vita; perché si aggiusteranno per vivere in modo che un grande rivolgimento nei beni esterni, e persino un rovesciamento delle istituzioni politiche non rovini la loro vita. In tutte queste cose essi spendono il meno possibile di energia, onde immergersi con tutta la loro forza accumulata e per così dire con un lungo respiro nell'elemento della conoscenza. Così possono sperare di immergersi totalmente e forse anche di guardare nel fondo. Di un avvenimento uno spirito simile prenderà solo un lembo, egli non ama le cose in tutta l'estensione e l'abbondanza del loro sviluppo: perché non vuole impigliarsi in quelle..."
Un capolavoro decisamente epicureo, spumeggiante di atarassia e virtù collegate.
#3756
Storia / L’eredità dell’impero romano
30 Gennaio 2022, 18:42:56 PM
L'impero romano era bilingue, dopo l'assimilazione dei domini ellenistici. Al contrario l'inglese ha velleità esclusive ed in particolare l'italiano ne soffre con barbarismi debordanti che sottolineano nient'altro che la nostra sudditanza culturale. Basta inoltrarsi in un social o nel mondo del lavoro o del circense per verificare la crisi verticale della lingua italiana ormai patrimonio solo di eruditi come il greco e il latino. Un lingua se non morta, agonizzante. Niente eredità. Mi spiace, Jacopus e InVerno.

I romani usavano tutta la violenza "whatever it takes". Basti pensare a Spartaco. E alla Palestina, con imperatori tutt'altro che sanguinari come Vespasiano e Tito. Come i cinesi, i russi. E decisamente meno dell'alleanza canaglia NATO.
#3757
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
30 Gennaio 2022, 16:44:52 PM
Citazione di: Freedom il 30 Gennaio 2022, 16:01:43 PM
Potrebbe essere utile mettere a fuoco cosa si intenda per via della "liberazione".

In un Forum di Spiritualità penso che la definizione più appropriata sia liberazione da una vita priva di un orizzonte spirituale ideale. Normalmente, quale che sia la prospettiva scelta tra le varie possibili (intendo tra le varie vie: religioni e scuole spirituali) tutte o quasi contemplano la liberazione dal dolore e dalla morte.
Eggià, tanto ad occidente che ad oriente, tanto gli antichi che i moderni. Ma allora è proprio questa la "spiritualità": consapevoli di "essere per la morte", continuare a valorizzare la vita. Liberandosi dai lacci e lacciuoli, materiali e ideologici, che la incatenano oltre ciò che compete a mamma natura e non è bypassabile se non per via illusionale. Ennesimo laccio, l'illusione.

Il catename moderno ha sue specificità e concordo con kobayashi che questo possa rendere scadute ricette antiche liturgiche e confessionali. Ma restando sullo spirituale puro, sulle domande fondamentali del senso di esistere e morire, non vedo questa grande differenza con le grandi riflessioni del passato. Il "disagio della civiltà" è iniziato molto presto e il suo armamentario di catene non è poi variato di molto nei modi e nei fini.

libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta
#3758
Storia / L’eredità dell’impero romano
29 Gennaio 2022, 21:47:49 PM
La lingua, coi traduttori IA, è un ostacolo irrisorio e semmai premierebbe l'inglese, lingua di un impero universalista, l'unico effettivo, l'economico (sulla cui merda la mosca Marx ci vide giusto), che solo un lustro fa sembrava l'erede della romanità transnazionale (The Project for the New American Century).

Oggi è un'anatra zoppa che finge di giocare alla guerra con una Russia non certo imperiale, ma assai nazionalisticamente determinata, mentre l'impero celeste ha imparato ad usare il mercato globale come i romani usavano le legioni. Se il Verbo è economico, il suo profeta sta lì.
#3759
Storia / L’eredità dell’impero romano
29 Gennaio 2022, 17:10:25 PM
Lascerei perdere Marx e UE.
Marx perchè con gli imperi non ha eticamente e politicamente nulla da spartire. La UE perchè è un'accozzaglia di cialtroni, che si rubano tra loro (vedi Libia) quattro stracci, ovvero quello che rimane di antichi sogni, segni e insegne di gloria, tramontati per sempre. Una romanità di cartapesta ancora più ridicola e grossolana di quella del ventennio fascista.
#3760
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
29 Gennaio 2022, 16:30:01 PM
La ricetta orientale si focalizza intorno alla figura storica del principe Siddhārtha  Gautama, vissuto qualche anno prima del nostro metafisico elettivo, liberatore di cavernicoli alla luce di un accecante sole mediterraneo sovrastato da cieli iperuranici. Anche il principe indiano iniziò la via della sua illuminata liberazione partendo da una caverna: la reggia dorata dove il padre lo teneva chiuso per proteggerlo dalla visione della miseria e sofferenza umana.

Più realistica di quella occidentale, che parte da caverne reali e inventa soli platonici immaginari, la filosofia orientale rinuncia alle caverne dorate delle favole per trovare il suo sole, la sua illuminazione, nella miseria reale del mondo umano, percorrendo la via delle 4 nobili verità.

Interessante notare come il buddismo si sia affermato soprattutto in estremo oriente, influenzando confucianesimo e taoismo, e meno successo abbia avuto nella madrepatria delle caste, così simile alla predestinazione del protestantesimo. Sangue ariano classista non mente.
#3761
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
29 Gennaio 2022, 09:08:04 AM
Una ricetta occidentale di liberazione mentale dalla veneranda età di due millenni e mezzo fa:
Epicuro, lettera a Meneceo.
#3762
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
28 Gennaio 2022, 18:30:58 PM
Mi spiace @ricercatore che ti sia perso quello che la filosofia occidentale fin dal gnothi seauton ha perseguito fornendo materiale abbondante per riuscirci. Last but not least, l'insegnamento, inscritto nella carne, di F.Nietzsche. In oriente, idem, dai sutra in poi.

Ce n'è per tutti, anche per chi non è nato e cresciuto nel migliore dei mondi e delle famiglie possibili.
#3763
Tematiche Spirituali / La via di liberazione
28 Gennaio 2022, 17:17:33 PM
Condivido abbastanza quanto detto da Kabayashi. Ma se la questione si sposta da una illusoria liberazione ai tanti possibili mascheramenti, essa diventa il perseguimento del mascheramento più congegnale alla nostra indole, gusto, benessere mentale; senza cedere nevroticamente al dubbio autodistruttivo sull' "autenticità" di tale scelta.

Ognuno di noi è il risultato di un trattamento parentale e culturale che determina le nostre propensioni e inclinazioni. Arrivati alla maggiore età possiamo decidere di "diventare quello che si è", lavorando sui talenti che la natura e l'età evolutiva ci hanno messo a disposizione. Con le antenne sempre ritte per scansare quei condizionamenti rivolti contro di noi, atti a sottometterci alle molteplici forme di alienazione materiale e spirituale che imperversano nell'universo antropologico. Esercizio quest'ultimo, per cui la saggezza - occidentale e orientale - ha predisposto abbondanza di vademecum a cui è sempre un piacere, con spirito critico, attingere.
#3764
Citazione di: JE il 28 Gennaio 2022, 13:49:13 PM
Tuttavia in questa inquadratura diventa un gioco di discendenza uovo/gallina.
"Alla base della situazione che genera complotti non c'é nessun complotto" é tautologico, ovviamente andando a fondo si troveranno sempre dinamiche sistemiche, vale per ogni tipo di situazione. Non sono analisi mutualmente esclusive, ma due aspetti della stessa. A mio parere!
Spacciare la lotta di classe per complotto è lo sport preferito di chi, per continuare a mangiare brioches, i "complotti" li fa sul serio.
La seconda metà del '900 gronda sangue autentico per questo genere di complotti. Dalla caduta del muro la tragedia si è mutata in farsa. Ma una farsa cattiva che sa fare del male con altri mezzi.
#3765
Citazione di: InVerno il 28 Gennaio 2022, 12:20:20 PM
Prima che nel sangue, la democrazia muore nel ridicolo. Di tutte le possibili citazioni, se l'obbiettivo è quello di razionalizzare la situazione specifica americana che Bezmenov provava a inquadrare, direi che la critica platonica alla democrazia, è talmente ficcante e precisa, che quasi viene la pelle d'oca. In Italia è diverso, qui dell'essere ridicoli abbiamo fatto una missione, uno stile di vita, è talmente ben incastrato nella società che quasi viene il dubbio che il sangue non arriverà mai, tanto ci sguazziamo bene. La notizia di un possibile conflitto armato che potrebbe investire tutta Europa, è la pagina successiva, dopo le speculazioni riguardo gli inviti di Amadeus al festival. Per un circo di somari del genere, la democrazia è più un danno che un vantaggio.
Qui si torna al post di Jacopus. Allorquando la classe dominante compra anche l'anima oltre al corpo di chi è povero di spirito oltre che di mezzi economici. La specie del quaquaraquà starnazzante è assai diffusa in Italia e la sperimentazione sociosanitaria covidemica l'ha fatta emergere con percentuali "bulgare". Per la gioia degli sperimentatori, che si sono comprati pure il rousseau m5s.