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Messaggi - Eutidemo

#3781
Citazione di: viator il 11 Giugno 2021, 18:42:45 PM
Salve sapa. Citandoti : "Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?".

Nessun male. Tu consumatore sei maggiorenne (non sempre), alfabetizzato (quasi sempre), forzosamente abbonato alla televisione (da noi, quasi sempre), libero (forse qualcuno ti influenza o ti costringe?).

Non si capisce perchè mai debba esistere qualcuno che (di principio ma non di fatto) debba occuparsi della tua maturità. Tu consumatore sai benissimo ciò che vuoi, e non importa nulla del fatto che ciò che ti hanno insegnato a volere non sia quello che realmente ti serve. Saluti.

Hai ragione; ed infatti tutti hanno il diritto essere immaturi e di farsi prendere per il lato "c" (se così gli piace).
;)
Mi dispiace soltanto che ci sia chi se ne approfitta!
#3782
Citazione di: sapa il 11 Giugno 2021, 18:18:26 PM
Citazione di: Kobayashi il 11 Giugno 2021, 10:04:57 AM
Ho recentemente partecipato a delle lezioni sulla biodinamica tenute dal responsabile tecnico di un'azienda di piccole dimensioni (con 5-6 dipendenti).

L'agricoltura biodinamica segue le norme di quella biologica con l'aggiunta di metodi che derivano da un'interpretazione della natura differente rispetto a quella della scienza moderna.

L'aspetto controverso non è tanto la loro particolare visione della natura e delle influenze dei pianeti sullo sviluppo delle piante, ma è la presunzione, senza controlli sperimentali, di poter manipolare queste forze per ottenere dei benefici per le colture.

Voglio dire, si può anche ritenere che la natura sia troppo complessa per poter essere compresa tramite la scomposizione e la manipolazione della scienza moderna e che quindi sia opportuno procedere con uno sguardo, diciamo, olistico etc., ma che poi si asserisca, per esempio, che la maturazione degli ortaggi tragga beneficio da un paio di cucchiaini di quarzo sbriciolato e diluito in 50 litri di acqua da spruzzare su un ettaro di coltivazioni... beh, questo va dimostrato, non può essere solo tratto da immagini simboliche di tradizioni esoteriche, altrimenti rimaniamo nell'ambito dei rituali magici.

Pensavo che i composti biodinamici fossero come dei farmaci omeopatici, ovvero sostanze naturali mischiate al terreno in modo da renderlo migliore senza l'uso di fertilizzanti chimici, e immaginavo che tali "ricette" fossero il risultato di tradizioni antiche ma robuste come l'uso di erbe medicinali, e della ripetizione di sperimentazioni della singola azienda sui propri campi... invece si tratta di qualcosa di più ingenuo, legato più che altro a bisogni psicologici.

L'ennesima delusione...
Non parlerei di "ingenuità" e di "soddisfazione di bisogni psicologici", ci sono tecnici molto preparati che si occupano di biodimanico. La vulgata comune sull'argomento, accosta le pratiche che caratterizzano l'agricoltura biodinamica all'alchimia e all'esoterismo e, di fatto, gli stessi biodinamici non nascondono che le loro tecniche esulano dai principi di quantificazione. Le forze in gioco, cioè, non sono del tutto e unanimamente dimostrabili, ma questo, in sè, che male sarebbe? Il punto è: se faccio agricoltura biodinamica, sono perciò conforme ai regolamenti che normano il bio? La risposta è sì. Dunque, dove sta lo scandalo o la delusione? Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?
Su questo hai ragione; ed infatti tutti hanno il diritto di farsi prendere per il lato "c".
;)
Mi dispiace soltanto che ci sia chi se ne approfitta!
>:(
#3783
Ciao Sapa. :)
Guarda che il testo di legge, cioè quello dell'art.1 comma 3 del Disegno di legge n. 988, lo avevo riportato io all'inizio del mio topic; puoi leggerlo lì.
***
Esso recita: "Ai fini della presente legge, il metodo di agricoltura biodinamica, che prevede l'uso di preparati biodinamici e specifici disciplinari, <<applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica>>, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
***
Per cui è ovvio che, se un "agricoltore biodinamico" segue scrupolosamente, con la sua tecnica, di fatto e in pratica tutte le regole imposte agli agricoltori biologici dai reg. UE 834 e 889, attualmente in vigore, di fatto costui è un un "agricoltore biologico"; con l'unica differenza che, oltre ad essere un "agricoltore biologico", si dedica  anche ad innocue pratiche magiche, che non hanno niente a che vedere con l'"agricoltura biologica" (nè con l'agricoltura in generale).
***
Proprio per questo ribadisco la colossale e grottesca insensatezza logico-giuridica dell'omologazione tra l'una e l'altra; in quanto non ha alcun senso dire che B è equiparato ad A, solo limitatamente al possesso degli stessi requisiti di A.
***
Ed infatti, se uno "sciamano bantù" si laurea in medicina, e, ne segue i dettami, poco importa se poi, oltre a prescrivere al malato i farmaci previsti dalla scienza medica, gli fa pure una "magia di guarigione" danzandogli intorno nudo e mascherato da bufalo.
In tal caso, in effetti, è giustissimo che venga pagato come un qualsiasi altro medico; ma non per la sua "danza magica", bensì per la sua "ricetta medica".
***
Però non serve certo una apposita disposizione normativa per sancire che, se uno "sciamano bantù" si laurea in medicina, e, ne segue scrupolosamente i dettami, deve essere legalmente "omologato" a qualsiasi altro medico, anche se va in giro nudo e vestito da bufalo!
***
Possibile che io non riesca a spiegarmi?
***
Un saluto! :)
***
#3784
Ciao Alexander. :)
Guarda che questo l'avevo già evidenziato chiaramente io riportando il testo dell'art.1 comma 3 del Disegno di legge n. 988, il quale prevede che: "Ai fini della presente legge, il metodo di agricoltura biodinamica, che prevede l'uso di preparati biodinamici e specifici disciplinari, <<applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica>>, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
***
Per cui, ovviamente, qualora l'"agricoltura biodinamica" venga finanziata solo se segue anche i protocolli dell'"agricoltura biologica", allora, in effetti, anche io non vedrei particolari problemi; ed infatti, in tal caso, viene finanziata l'"agricoltura biologica",  a prescindere dalla circostanza che chi la pratica si dedichi anche ai balzani riti magici dell''"agricoltura biodinamica".
***
Proprio per questo ribadisco la colossale e grottesca insensatezza logico-giuridica dell'omologazione tra l'una e l'altra.
***
Ed infatti, sarebbe come dire che, se uno "sciamano bantù" si laurea in medicina, e, ne segue i dettami, poco importa se poi, oltre a prescrivere al malato i farmaci previsti dalla scienza medica, gli fa pure una "magia di guarigione" danzandogli intorno nudo e mascherato da bufalo.
In tal caso, in effetti, è giustissimo che venga pagato come un qualsiasi altro medico; ma non per la sua "danza magica", bensì per la sua "ricetta medica".
***
Possibile che io non riesca a spiegarmi?
:'(
***
Un saluto!
*** :)
#3785
Citazione di: sapa il 11 Giugno 2021, 17:47:28 PM
Citazione di: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM
Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
***
Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
***
Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
***
Un saluto!
***
Eutidemo, spinosad e Bacillus Thuringiensis sono in all. 2 del reg. 834 e 889, con il quale si certifica il biologico. I biodinamici, se possono li evitano e le loro pratiche, a sentir loro, dovrebbero proprio servire ad evitare quegli impieghi.
Però li usano!
#3786
Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
***
Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
***
Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
***
Un saluto!
***
#3787
Citazione di: Kobayashi il 11 Giugno 2021, 10:04:57 AM
Ho recentemente partecipato a delle lezioni sulla biodinamica tenute dal responsabile tecnico di un'azienda di piccole dimensioni (con 5-6 dipendenti).

L'agricoltura biodinamica segue le norme di quella biologica con l'aggiunta di metodi che derivano da un'interpretazione della natura differente rispetto a quella della scienza moderna.

L'aspetto controverso non è tanto la loro particolare visione della natura e delle influenze dei pianeti sullo sviluppo delle piante, ma è la presunzione, senza controlli sperimentali, di poter manipolare queste forze per ottenere dei benefici per le colture.

Voglio dire, si può anche ritenere che la natura sia troppo complessa per poter essere compresa tramite la scomposizione e la manipolazione della scienza moderna e che quindi sia opportuno procedere con uno sguardo, diciamo, olistico etc., ma che poi si asserisca, per esempio, che la maturazione degli ortaggi tragga beneficio da un paio di cucchiaini di quarzo sbriciolato e diluito in 50 litri di acqua da spruzzare su un ettaro di coltivazioni... beh, questo va dimostrato, non può essere solo tratto da immagini simboliche di tradizioni esoteriche, altrimenti rimaniamo nell'ambito dei rituali magici.

Pensavo che i composti biodinamici fossero come dei farmaci omeopatici, ovvero sostanze naturali mischiate al terreno in modo da renderlo migliore senza l'uso di fertilizzanti chimici, e immaginavo che tali "ricette" fossero il risultato di tradizioni antiche ma robuste come l'uso di erbe medicinali, e della ripetizione di sperimentazioni della singola azienda sui propri campi... invece si tratta di qualcosa di più ingenuo, legato più che altro a bisogni psicologici.

L'ennesima delusione...
Come ho detto, sono del tutto ignorante in materia, ma le tue mi sembrano considerazioni senz'altro molto sensate; ed infatti: "Onus probandi ei incumbit qui dicit, non ei qui negat!".
Ed infatti, non basta dire "è così o è cosà", ma bisogna dimostrare che è effettivamente "è così o è cosà"; e, questo non mi pare che l'"agricoltura biodinamica" lo abbia mai fatto, se non a chiacchiere.
#3788
Citazione di: InVerno il 11 Giugno 2021, 08:59:57 AM
Fidati, i senatori non avevano bisogno di leggere, sapevano benissimo di cosa stavano parlando, la commedia semmai è che sono serissimi. Tu parla pure di stonehenge, ma la verità è che la biodinamica è un metodo sicuro in efficacia, al massimo sono un pò tradizionalisti con sto benedetto cornoletame (dove si prendono tutti sti corni? Forse dai mariti, non so) con la tradizione vai sul sicuro ma non interpreti al massimo le possibilità.
Io suggerisco: Prendere budello di vacca (deve essere ancora caldo) e appoggiarlo all'ano di un toro, aspettare che il toro defechi e riempa il budello (occhio che scalcia) dentro aggiungere: bacche di goji, sale viola dell'himalaya, mirtilli essicati. Una volta preparato il composto soffiare dentro con la bocca gonfiando il budello di aria, poi chiudere con spago (rigorosamente canapa). Mettere in freezer il venerdì santo, tirare fuori a pasquetta, un passaggio veloce sulla griglia, e gli si racconta anche una poesia di Leopardi (attenzione, il salsicciotto deve essere perfettamente scongelato, altrimenti l'acqua si dimentica delle vibrazioni recanatesche). A mezzanotte si va in giardino e si fa un buco in direzione dell'orsa maggiore, larghezza 5 cm lunghezza massimo 30 e si sotterra il salsicciotto di feci poetiche. Ah, dev'essere luna piena quando si sotterra, e si tira fuori qualsiasi giorno con il nome di un santo che finisce con la O (perchè la O rappresenta la nostra galassia), mentre lo si tira fuori bisogna ripetere venti volte la formula latina: "Ego sum Equus Africanus Asinus" (meglio con un intonazione liturgica). Alternativamente si può fare tutto questo processo anche un giorno di eclisse, con l'unica precauzione di fare tutte le operazioni guardando il centro dell'eclisse rigorosamente senza occhiali protettivi, ovviamente è una "scorciatoia" adatta solo ai maestri perchè devono svolgere tutte le operazioni senza guardare, ma non si può pretendere tutto e subito.
I tuoi suggerimenti mi sembrano molto più sensati di quelli degli agricoltori biodinamici; cercherò senz'altro di metterli in atto nel mio piccolo orticello.
Poi ti farò sapere!
:D :D :D
#3789
Ciao Alexander. :)
Ah, ecco, adesso ho capito: giusto Rudolf Joseph Lorenz Steiner avrebbe potuto concepire scemenze del genere.
***
Finchè si parla di gestire l'azienda agricola come un organismo agricolo a ciclo chiuso, cercando di utilizzare tecniche e sostanze naturali interne alla stessa e necessitando pochissimo dell'apporto di sostanze esterne, se ne può anche discutere; però non certo con me, perchè di agricoltura ne capisco meno di quanto ne possa capire un ranocchio di astrofisica. 
***
Tuttavia, pur essendo completamente ignorante in materia agraria, so che già ai tempi di Lucio Giunio Columella certe pratiche (di carattere esoterico) erano considerate ormai retaggio dei popoli primitivi; e nessuno le utilizzava più in agricoltura, neanche ai tempi degli antichi Romani.
*** 
Ed infatti, dubito assai che usare teschi, pelli di topo, corna di vacca (ovviamente che abbiano partorito almeno una volta) o vesciche urinarie di cervo, nelle quali infilare cortecce, fiori o letame, per poi sotterrarle ed eventualmente dissotterrarle dopo qualche tempo per "spruzzare" il prodotto nell'orto, possa davvero incrementare e/o migliorare la qualità della produzione agricola.
O quantomeno, non più di quanto una danza della pioggia possa provocare un temporale.
***
Chi mai lo ha detto che tali metodi "pseudoscientifici" si basano sull'"esperienza maturata"?
Maturata da chi?
Fino a prova contraria non ci credo nel modo più assoluto!
***
Comunque non mi va certo di mettermi a cercare di dimostrare che Babbo Natale non esiste; anche perchè è impossibile dimostrare che il "niente" non c'è!
***
Alcune delle altre cose che hai scritto, invece, possono senz'altro considerarsi condivisibili!
Ma temo che tu confonda un po' l'"agricoltura biodinamica" a con l'"agricoltura biologica"; perchè alcune delle altre cose che hai scritto riguardano la seconda, piuttosto che la prima.
***
Un saluto! :)
***
#3790
Il disegno di legge n° 988, recentemente approvato dal Senato (e che adesso è alla Camera), include un comma che equipara il metodo dell'"agricoltura biodinamica" a quello dell'"agricoltura biologica".
Ed infatti, l'art.1 comma 3 del Disegno di legge n. 988, prevede che: "Ai fini della presente legge, il metodo di agricoltura biodinamica, che prevede l'uso di preparati biodinamici e specifici disciplinari, applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
***
Al riguardo, è a tutti noto cosa sia l'"agricoltura biologica", la quale consiste in un metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali.
Essa mira precipuamente a:
- mantenere la biodiversità;
- conservare gli equilibri ecologici regionali;
- migliorare la fertilità del suolo;
- mantenere la qualità delle acque;
- favorire il benessere degli animali (imponendo agli allevatori di soddisfare le specifiche esigenze comportamentali degli animali).
Tutte cose che, per quanto io sia completamente ignorante in materia, mi sembrano (almeno in linea teorica) abbastanza logiche, opportune e apprezzabili; però non ho mai approfondito il tema, perchè non mi interessa in modo particolare .
***
Non avevo mai sentito parlare, invece, di "'agricoltura biodinamica"; e, per giunta, l'aggettivo  "biodinamica", mi risultava alquanto ambiguo oscuro e misterioso.
Per cui mi sono incuriosito e ho dato un'occhiata in INTERNET sul "sito nazionale ufficiale" di tale particolare tipo di agricoltura.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/59/98/13/ME13HGP8_t.jpg
***
Dopo aver letto alcune premesse un po' fumose, dalle quali ancora non riuscivo ancora a capire bene che differenza ci fosse tra "agricoltura biodinamica" e "agricoltura biologica", mi sono imbattuto nel seguente trafiletto:
"I preparati biodinamici 'da spruzzo', che vengono spruzzati sulla terra e sulla pianta per stimolarne i processi vitali e naturali, si preparano miscelandone piccole quantità in grandi masse d'acqua e mescolandoli con movimenti circolari alternati nei due sensi attraverso un processo di "dinamizzazione" che trasmette l'energia del preparato all'acqua."
Il fatto che i movimenti circolari "alternati nei due sensi" conferissero maggior "dinamizzazione" al preparato, mi incuriosiva alquanto; per cui ho provato anche io con un cucchiaino di zucchero nel caffè, ruotandolo alternativamente in entrambe le direzioni.
Ma, a dire il vero, il sapore era esattamente lo stesso; e io non mi sono sentito più "dinamizzato" del solito!
***
Allora, ho cercato di capire meglio, sempre sui siti di "agricoltura biodinamica", quali fossero i "preparati biodinamici da spruzzo" utilizzati in tale tipo di agricoltura.
***
Ho così scoperto che, sui siti di "agricoltura biodinamica", vengono considerati di particolare importanza:
1) IL CORNOLETAME
Cioè, il letame fresco di una vacca che abbia partorito almeno una volta nella sua vita, compostato ed interrato in un corno di mucca da S. Michele a Pasqua e che si presenta quando si dissotterra come humus, scuro, inodore, fresco, umido e colloidale
2) IL CORNOSILICE
Cioè un preparato biodinamico allestito da quarzo  (cristallo di rocca), feldspato od ortoclasio  (SiO2) finemente tritato  e miscelato con acqua di fonte fino a farlo divenire una pappetta  ed inserito  poi in un corno di mucca (in questo caso non importa se sia vergine o meno); deve poi essere interrato  a  Pasqua  ed estratto a fine ottobre od inizio novembre e  si presenta quando si dissotterra e si svuota il corno come una  bianca polvere finissima.
***
Tra i principali ingredienti dell'agricoltura biodinamica, vengono peraltro indicati anche:
- "Connessione con l'universo"
- "Calendario della luna e delle stelle"
Evviva!
:)
***
Sul momento, stentavo a credere ai miei occhi; per cui mi è venuto il dubbio di essere incappato in dei "siti civetta", predisposti dai detrattori della "agricoltura biodinamica", appositamente per screditarla e prenderla in giro.
Ed infatti mi sembrava davvero incredibile che, nel XXI secolo, fossero sopravvissuti ancora degli agricoltori del neolitico; e, soprattutto, che fossero in grado di utilizzare INTERNET per cercare di diffondere i loro arcaici rituali magici agresti dei tempi di Stonehenge.
***
Poi, dopo attente verifiche, mi sono reso conto che non si trattava affatto di  "siti civetta", bensì di autentici siti "ufficiali" di "agricoltura biodinamica".
Vabbè, mi sono detto allora, visto che c'è gente che crede ancora che la terra sia piatta, non è poi così sorprendente che ci sia pure gente che crede ancora ai "riti propiziatori" e "scaramantici" per rendere più produttivo il suolo; sebbene mascherati da una (molto esile) patina "pseudoscientifica".
***
Quello che, invece,  trovo davvero sconcertante, è che dei Senatori della Repubblica (di PD, LEGA e M5S) non si siano dati la briga di fare una indispensabile verifica, prima di sottoscrivere  un simile assurdo disposto di legge; e trovo ancora più  inquietante che il Senato lo abbia pure approvato a maggioranza.
Se, adesso, dovesse passare anche alla Camera, penso proprio darò le dimissioni da Italiano; ed infatti non voglio certo che parte delle mie tasse finiscano in contributi a dei "sotterratori di corni di vacca" (siano esse vergini, o primipare).
***
Povera Italia!
:'(
***
#3791
Ciao Iano. :)
Nel 1924, noi non avevamo le tecnologie adeguate; e, comunque, quei tizi, per quanto riguardava i quattrini, si muovevano all'insegna del "meglio un uovo (molto grosso) oggi che una gallina domani".
;)
***
Quanto alla tua tesi, per la quale non era tanto l'elemosina incassata dalla famiglia Mussolini ad essere significativa, quanto, piuttosto, il favore del re ottenuto col silenzio, direi che si tratta di un'ipotesi tutt'altro che da scartate; ed infatti, così, il re concedeva al contempo agli americani il diritto di governare il sottosuolo patrio e a Mussolini di governare la patria superficie.
;)
***
Come sia finita la vicenda della Sinclair, però, non ti saprei dire; ma, probabilmente, venne bloccato e insabbiato tutto per evitare altri rischi di divulgazione dello scandalo.
8)
***
Quel che è noto, invece, è che il nostro geologo Ardito Desio, nel 1926,  scoprì in Libia importanti "riserve d'acqua" indispensabili per realizzare, in particolare nella provincia di Misurata, i progetti di colonizzazione e di trasformazione agraria.
;D
***
Nel 1936 , però, Desio scoprì giacimenti di magnesio e potassio nell'oasi di Marada, che gli permisero di constatare anche, casualmente, la presenza di idrocarburi; e poichè essi erano un chiaro indizio di possibili giacimenti di petrolio, ne informò subito Mussolini, che gli chiese di continuare l'esplorazione, per conto dell'Agip.
Pertanto, nel 1938, furono scavati diciotto pozzi dai quali vennero estratti i primi pochi litri di oro nero; però il petrolio trovato da Desio era al di sotto dei duemila metri e, con le tecnologie di allora, era difficilmente utilizzabile da un Paese (relativamente) arretrato come il nostro.
Pertanto Desio aveva insistito con Italo Balbo, da poco divenuto Governatore della Libia, affinchè ottenesse dagli Stati Uniti una sonda più grande per scendere a profondità maggiori nel terreno.
Sarebbe stata un ottima occasione per incassare altre tangenti, ma poi scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, per cui andò tutto a "carte e quarantotto!".
:'(
***
Un saluto! :)
***
#3792
Ciao Daniel 22 :)
Alle prime due domande ti rispondo come segue:
1)
Non lo so se avrebbero ammazzato lo stesso Matteotti anche se non recava una borsa; secondo qualcuno l'obiettivo dell'aggressione non era lui, ma la borsa, e lo hanno ucciso solo perchè non la voleva mollare e oppose resistenza.
Io, però, penso che lo avrebbero ucciso lo stesso, perchè sapeva troppe cose; ed era un tipo che non poteva essere convinto a tenere la bocca chiusa, nè col bastone, nè con la carota!
2)
Quando dico come "sostiene autorevolmente De Felice", mi riferisco al fatto che Renzo De Felice è stato senz'altro il più "autorevole" storico del fascismo e di Mussolini; e, questo, nonostante che qualcuno lo abbia definito un "storico filofascista" (il che non è assolutamente vero).
***
Quanto a Gratteri, non ho sentito il suo intervento dalla Gruber, quindi non saprei cosa dirti al riguardo.
Nè saprei cosa dirti cosa avrebbe risposto se gli avessero chiesto cosa ne pensasse di legalizzare le sostanze stupefacenti e investire semmai le nuove entrate anche per rafforzare i servizi dedicati alle persone che vogliano disintossicarsi.
***
Un saluto! :)
#3793
Citazione di: anthonyi il 10 Giugno 2021, 07:18:26 AM
Ciao eutidemo, conoscevo già gran parte della storia, con l'esclusione del ruolo del Re. Devo dire che questa evoluzione del "caso Matteotti" rende molto più coerenti tanti comportamenti. Perché Mussolini porta con sé il suo dossier? É evidente che ne ha bisogno per ricattare qualcuno che sta dalla parte dei vinti.
D'altronde non dimentichiamo che Mussolini è un dittatore sui generis, messo al governo e destituito dal Re d'Italia, più che un autocrate potrebbe essere definito una marionetta.
Già.
Ormai si era ridotto ad essere il Gauleiter della Lombardia. :)
#3794
Da parecchi anni,  nei laboratori più all'avanguardia al mondo, sia che li si voglia ritenere dediti alla ricerca di armi batteriologiche, sia che che li si voglia ritenere dediti soltanto ad una ricerca puramente medica, i ricercatori sono in grado di utilizzare delle tecniche cosiddette "seamless" (cioè "senza cuciture") grazie alle quali è possibile combinare materiale genetico di diversi tipi di virus, per crearne uno nuovo, senza lasciare cicatrici nelle "giunzioni" tra un pezzo e l'altro, come, invece, accadeva un tempo.
Il che, sempre che si voglia simulare ad arte la "naturalità" del virus (vedi punto 1 del mio topic iniziale), per poter eludere la Convenzione di Ginevra sulle armi biologiche, è fondamentale!
Al riguardo, Ralph Baric, professore di microbiologia e immunologia alla North Carolina, che da trent'anni studia i coronavirus, a "Presadiretta" nell'inchiesta "SARS-CoV-2 IDENTIKIT DI UN KILLER",  trasmessa su Rai3 il 14/09/2020, ha dichiarato testualmente :
"Nella <<chimera>> che abbiamo realizzato in America nel 2015 col virus della Sars, insieme alla professoressa Zheng-li Shi dell'Istituto di Virologia di Wuhan, avevamo lasciato delle <<mutazioni-firma>>>, per cui si lasciava volutamente capire che era frutto di ingegneria genetica. Ma, altrimenti non c'è nessun modo di distinguere un virus naturale da uno realizzato in laboratorio".
Alla domanda se fosse possibile in qualche modo scoprirlo, ha risposto:
"Non con i virus che sono stati sequenziati e riportati fino ad oggi".
E sono pubblici i database?
"Le sequenze si possono scaricare;  però, non è possibile sapere se i ricercatori pubblichino ogni singola sequenza."
Per cui, secondo me, anche se i sospetti sono senz'altro pesantemente univoci in una direzione, ogni ipotesi resta possibile!
#3795
2) MUSSOLINI B
Nel processo agli assassini confessi del deputato socialista, venne fuori: "Lo abbiamo ucciso per ordine di Mussolini... perché non rivelasse la storia della tangente!".
Già, ma "quale Mussolini" (e quale tangente)?
Non venne mai indicato per "nome e cognome" (come previsto per legge negli interrogatori), e nemmeno con l'appellativo "duce", che gli interrogati usavano sempre per riferirsi a "Lui".
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Quanto, invece, alla faccenda della "tangente", in effetti, tale riferimento non poteva che riguardare MUSSOLINI B; e cioè Arnaldo Mussolini.
Ed infatti, poche settimane prima della morte di Matteotti, il 29 aprile del '24 -e poi con il R.D. n. 677, in data 4 maggio 1924-, l'Italia, grazie soprattutto all'intervento di Arnaldo Mussolini (che, anche in altri casi, si era dimostrato un abile "traffichino"),  aveva concesso alla "Sinclair Oil" un'esclusiva, della durata di 50 anni, per la ricerca e lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi presenti nel territorio italiano, in Emilia e in Sicilia, ed anche per dei  "carotaggi" di ricerca in Libia; tale "affaire" interessava i principali gruppi finanziari di New York, tra cui la banca Rockefeller, presidente e fondatore della Standard Oil, la società per cui operava in Italia la Sinclair, che aveva ottenuto condizioni di esclusivo vantaggio (tra cui anche l'esenzione da imposte).
Sempre in cambio di cospicue "mazzette", la compagnia ottenne anche la garanzia che nessun altro ente petrolifero di altre nazioni (neanche dell'Italia) avrebbe potuto intraprendere trivellazioni di ricerca nel deserto libico; l'area era riservata alla sola Sinclair.
Per cui, secondo lo storico Canali, il governo inglese che era anch'esso interessato ad effettuare tali trivellazioni di ricerca, e che era era anch'esso in trattativa con noi,  "ci andò in puzza", e  reagì a modo suo; cioè,  rivelando, a Matteotti, tramite politici laburisti con i quali era a convegno a Londra, i veri termini dell'accordo e le relative mazzette (scoperte dal SIS inglese, più comunemente noto come MI6)
Secondo lo storico Carpeoro, invece, sembra che Matteotti, che era massone del 33° grado del Rito Scozzese, venne a sapere della scabrosa faccenda (sempre a Londra), tramite le sue conoscenze nella loggia inglese "The Unicorn and the Lion"; da cui seppe pure che, oltre alle tangenti ad Arnaldo,  la Sinclair Oil si era sdebitata anche "regalando" delle consistenti quote azionarie al re Vittorio Emanuele III (tanto che lo storico G.F. Carpeoro ritiene che lo stesso re si rese complice dell'omicidio di Matteotti).
Le tesi dei due storici non sono necessariamente in conflitto:
- sia perchè Matteotti potrebbe avere attinto le notizie da due diverse fonti londinesi;
- sia perchè la fonte poteva essere la stessa, cioè un deputato laburista iscritto alla massoneria.
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Fatto sta che Matteotti, che era stato a Londra il dal 22 aprile al 26 aprile 1924, tornò in Italia con della documentazione molto "scottante", che voleva mostrare in parlamento a tempo opportuno, dopo averla debitamente integrata e studiata.
Nel suo primo intervento di denuncia in Parlamento, infatti, non vi accennò affatto; ovvero, almeno, secondo alcuni storici, lo fece solo molto vagamente (tra le righe di alcune sue affermazioni).
Però, forse, qualcuno "mangiò comunque la foglia", oppure Matteotti fu imprudente, e ne parlò privatamente con qualcuno.
Con chi, non si sa!
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Ai primi di giugno, Matteotti aveva ormai elaborato e integrato il materiale, e si accingeva a mostrarlo in parlamento; coinvolgendo nel colossale scandalo ulteriori importanti rappresentanti del regime fascista.
Tra costoro, lo storico Canali documenta come a intascare una maxi-rata dell'affare Sinclair c'era anche Filippo Filippelli, che era un personaggio molto influente, legato ad Arnaldo Mussolini (di cui era stato segretario personale nel '22);   ora, sempre molto legato al fratello del duce, era direttore del "Corriere Italiano", giornale a cui – guarda caso – era stato intestato il noleggio dell'auto con cui venne prelevato e poi ucciso Matteotti.
Inoltre, al processo risultò che, dopo l'omicidio, gli assassini parcheggiarono tale  vettura (una Lancia Kappa) in un garage privato, e subito dopo informarono per primo dell'accaduto proprio Filippo Filippelli; che, come ho detto, era soggetto molto legato ad Arnaldo Mussolini.
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Giacomo Matteotti, al momento dell'aggressione, aveva con sé una borsa di cui si impossessò Amerigo Dumini (uno dei suoi assassini); quando costui venne arrestato, la borsa cadde però nelle mani del capo della Polizia, il quadrumviro fascista Emilio De Bono, che la conservò gelosamente per vent'anni, guardandosi bene dall'esibirla al processo.
In effetti, avrebbe dovuto distruggere i documenti in essa contenuti; ma, evidentemente (e non ha torto), pensò bene di conservarseli come una personale "assicurazione sulla vita".
Ed infatti, così come autorevolmente  sostenuto da Renzo De Felice, tale borsa conteneva preziosi documenti sui rapporti tra re Vittorio Emanuele III e la compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil; e, probabilmente anche la documentazione della tangente di 30 milioni di lire intascata da Arnaldo Mussolini (poco meno di 30 milioni di euro di oggi, se non ho sbagliato i conti).
Se Matteotti fosse riuscito ad esibire tali documenti in parlamento, sarebbe stato peggio dell'esplosione di una bomba; ma, purtroppo, non fu così!
Al processo di Verona, avvenuto nel gennaio 1944, De Bono venne condannato alla pena capitale per alto tradimento; quindi, per cercare di evitare l'esecuzione della condanna, il vecchio generale consegnò a Benito Mussolini le carte di Matteotti, sperando che, così, il suo vecchio amico gli avrebbe salvato la pelle (vanamente, perchè subito dopo venne fucilato alla schiena) .
Ed infatti, il capo della RSI, con tali documenti, avrebbe potuto "sputtanare" il "re del sud"; il quale, una volta, disse: "Io non ho particolari meriti, però mi accontento che nessuno possa mai accusarmi di essere fuggito o di aver rubato!"
Della prima cosa, ormai, potevano accusarlo un po' tutti (a cominciare dai cittadini romani); ma adesso , probabilmente, della seconda cosa potevano accusarlo anche i documenti di Matteotti.
Però Mussolini non se ne avvalse; appunto perchè, probabilmente, tali carte contenevano anche la documentazione della tangente di 30 milioni di lire intascata dal fratello (ormai defunto) Arnaldo Mussolini.
Infine, secondo le ricostruzioni di Renzo De Felice, Marcello Staglieno, Fabio Andriola e Matteo Matteotti, i documenti del dossier Matteotti che erano stati custoditi da Mussolini, furono "inventariati" fra quelli sequestratigli dai partigiani al momento della cattura di quest'ultimo il 27 aprile 1945 .
Però, caso strano, tra i documenti sequestrati, e consegnati nel 1945 al Ministero dell'Interno del regno d'Italia,  quelli di Matteotti si sono misteriosamente  "volatilizzati"; per cui ogni sforzo di De Felice di recuperarli presso gli archivi o il Ministero dell'interno risultò vano.
Ed invero, probabilmente, così come a Mussolini non faceva comodo che si venisse a sapere delle marachelle del fratello, al re non faceva comodo che si venisse a sapere delle marachelle sue; cioè, delle azioni regalategli dalla SINCLAIR, e, peggio ancora, di poter essere accusato di essere uno dei mandanti dell'omicidio di Matteotti.
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                                         CONCLUSIONE
Da quanto sopra esposto, ciascuno può trarre le conclusioni che ritiene più plausibili.
Però si tenga conto del fatto che;
- alcune delle notizie da me sopra riportate non sono storicamente sicure;
- altre sono sicure, ma molto controverse per quanto concerne la loro interpretazione;
- altre ancora non le ho neanche riportate, perchè troppo numerose, e, in buona parte, per me, assolutamente non attendibili.
Comunque ricordatevi che io non vi avevo affatto "promesso" di rivelarvi chi fu  il "vero mandante" dell'omicidio Matteotti; storicamente, infatti, è una cosa che ancora non si può sapere con "assoluta" certezza.
Io vi avevo solo "premesso" che l'omicidio di Matteotti , non avvenne "sicuramente" nell'interesse personale di Mussolini (Benito), però avvenne "sicuramente" nell'interesse personale di Mussolini (Arnaldo); ed infatti, mentre il primo non correva alcun rischio di finire il galera per il reato di corruzione, non essendo direttamente implicato nella vicenda delle tangenti, il secondo sicuramente correva davvero il rischio di finirci.
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Il che, però, non vuol dire affatto che il mandante dell'omicidio sia stato necessariamente Arnaldo Mussolini; in quanto, sebbene il "cui prodest" conduca certamente a lui, tuttavia non ci sono "prove" di un suo collegamento diretto con gli assassini.
L'unico indizio circostanziale a suo carico è che l'automobile usata per l'omicidio, era stata noleggiata da Filippo Filippelli (a nome del giornale da lui diretto), il quale, nel '22, era stato il suo segretario personale e con il quale era ancora in strettissimi rapporti; ed è Filippelli che per primo fu informato, direttamente dai "killer", dell'avvenuto omicidio di Matteotti.
Secondo altri storici, peraltro, la vettura sarebbe stata noleggiata direttamente da un certo Naldi.
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Nè si può escludere che il mandante dell'omicidio sia stato davvero Benito Mussolini; ciò, in quanto, pur non essendo coinvolto personalmente nella vicenda, era comunque il fratello del "tangentaro"!
Per cui "potrebbe" essere stato lui ad aver fatto uccidere Matteotti :
- per proteggere il fratello;
- per evitare che un simile colossale scandalo corruttivo minasse la credibilità del regime (il quale si vantava soprattutto della sua "falsissima" nomea di "incorruttibilità").
Inoltre alcune testimonianze degli assassini, conducevano direttamente a lui.
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Quanto al re, Gianfranco Carpeoro, nel suo saggio "Il compasso, il fascio e la mitra", sostiene che il mandante dell'omicidio fu Vittorio Emanuele III;  ciò in base ad elementi più o meno plausibili, sui quali non ho però qui il tempo e lo spazio di soffermarmi .
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Infine non è da escludere che i "tre porcellini" fossero tutti e tre d'accordo nel far fuori il povero deputato socialista, che, per loro, rappresentava davvero il "lupo cattivo".
https://www.youtube.com/watch?v=wvCtJ0T58tQ
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Ma questo temo che, forse, non lo sapremo mai!
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P.S.
Arnaldo Mussolini, insegnante e giornalista, all'epoca (ed anche oggi), veniva considerato un fascista "moderato", ed un saggio e pacato "consigliori" del fratello maggiore, il quale era molto più irruento e violento di lui; Benito, infatti, da ragazzo ferì un suo compagno di scuola con un coltello, e da giovane, sempre con un coltello, ferì  pure una sua amante, a Gualtieri, in Emilia (e della prima cosa, da adulto, ogni tanto se ne vantava pure).
Però Benito Mussolini, a parte qualche "scherzo di coltello"  da giovanotto, e qualche omicidio su commissione "da grande", nel suo complesso non può certo essere definito un dittatore "sanguinario"; quantomeno a confronto degli altri due dittatori della sua epoca, Hitler e Stalin (ed anche a confronto di alcuni dittatori della nostra epoca).