Citazione di: Alexander il 15 Novembre 2021, 12:10:54 PMI diritti, Alexander, sono definiti dallo stato di diritto. E' normale da sempre che per lavorare siano definite delle precondizioni di idoneità, poi uno potrà dissentire, ma, ti ripeto, in democrazia le regole fatte dalla maggioranza si rispettano. Perché quelle regole servono a tutelare diritti, nella fattispecie il diritto alla salute, e anche alla libertà delle attività economiche. Se ben ricordo un anno fa in Italia erano zone rosse e arancioni, c'era il coprifuoco, le scuole erano chiuse, e quest'anno l'Italia, grazie ai vaccini e il green pass, può permettersi una maggiore libertà senza mettere in crisi il sistema sanitario, e se si fossero vaccinati anche tutti quelli che non l'hanno fatto, questa libertà potrebbe essere maggiore.
Non capisco Anthony. Una minoranza perde i propri diritti se non concorda con la maggioranza? Il lavoro è un diritto e una necessità, soprattutto per la povera gente. Posso capire l'uso del GP nei luoghi affollati, negli stadi, nei ristoranti al chiuso e infatti praticamente nessuno protestava per questo. E' ragionevole e logico . Le proteste sono iniziate quando si è andati a ad introdurlo nei luoghi di lavoro, senza fare alcuna distinzione che abbia una logica. Così ci troviamo l'agricoltore che dovrebbe farsi il GP se va ad arare da solo 4 ettari di terreno, mentre non serve il GP per entrare nel superaffollato ipermercato dell'Emisfero o nelle vie congestionate dello shopping. Ma il PIL deve crescere, è la risposta. Quella è l'estrema ratio, dicono. Perq uesto la gente si imbufalisce. Mia moglie si è vaccinata a giugno (moderna) ma ogni sabato va a protestare con i no-green pass. E canta, grida. Non l'aveva mai fatto in vita sua. Quando glielo chiedo, il motivo, mi dice che sente che è giusto farlo, che è un'ingiustizia, non sa bene perché, ma sente che deve farlo. Mi ricollego così anche al post di Kobayashi , col quale concordo pienamente.

. Io li non ci sono mai stato, ma a quanto dicono l'impianto di ventilazione era una barriera significativa che occupava gran parte del davanzale esterno.