Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - InVerno

#3781
Attualità / Re:PDR
30 Maggio 2018, 09:29:42 AM
Facciamo uno sforzo e cerchiamo di mantenere distinti i temi di Europa, euro , politica italiana. Ci sono ovviamente delle relazioni molto strette e sarebbe stupido essere troppo rigidi a riguardo , ma aprire un nuovo topic è gratuito e giova a temi così complessi che necessitano di importanti approfondimenti. Grazie per la collaborazione e gli interessanti contributi .
#3782
Attualità / Re:PDR
29 Maggio 2018, 10:30:57 AM
Citazione di: baylham il 29 Maggio 2018, 09:54:39 AMCome ho già sostenuto in un altro argomento, l'economia alla fine prevale sulla politica. Le favole e i sogni finiscono, per fortuna.
Cioè l'interesse privato prevale sull'interesse pubblico. Che questo sia il "destino", beh grama consolazione che dovresti spiegare in che modo ti consoli. Vedi ci sono un "paio" di generazioni che sono state educate (e in un certo senso si sono "ubriacate", cit Platone) alla democrazia, pretendono un certo rispetto per la sfera pubblica e conoscono alcuni loro fondamentali diritti. Finchè gli si prende nel torbido, tra un saggio di interesse e una stock option, tutti rimangono abbastanza cheti, è quando si va ai fondamentali (come il principio di maggioranza) che tutti, anche i meno istruiti, cominciano a drizzare le orecchie. Io onestamente non me la sento di rassicurarti della stessa profezia tua, il senso di claustrofobia che prova un "democratico" che vede il giocattolino parlamentare malmenato e bisfrattato fa tornare alla mente ipotesi alternative alla politica. Come ha giustamente sintetizzato Grillo in mattinata, la politica sostituisce il conflitto armato, cioè l'alternativa alla politica è il conflitto armato. Se sei cosi contento che l'economia infine umili la politica, dovresti cominciare a prendere lezioni di tiro al bersaglio.
#3783
Attualità / Re:PDR
29 Maggio 2018, 09:22:19 AM
Citazione di: bluemax il 28 Maggio 2018, 21:30:00 PMadesso il mio voto serve unicamente per far capire che la sovranità appartiene ai nostri figli e non a qualche mummia che ha ormai fatto il suo tempo e soprattutto non ho saputo spiegare come mai il suo voto fosse stato deluso. Ecco... questo da padre (anche se contrario alla lega) non posso tollerarlo assolutamente.
La mia impressione è che la cosidetta allergia alla democrazia sia fortemente imparentata con una concezione pavloviana dell'individuo secondo la quale un torto morale può essere ripagato stimolando un riflesso materialistico, in questo caso "pagando" l'elettore scontento, pragmatismo che io posso ricondurre solo alla cultura neoliberista. L'idea che il principio di maggioranza possa essere asservito ad uno strumento contabile è talmente ripugnante da non poter essere sostenuto se non con una salda ideologia (per alcuni "teologia") che si strafotta del fatto che il principio di maggioranza sia un principio di collaborazione sociale indispensabile alla crescita e prosperità di una società democratica. Lo spread è diventato il fulmine di Zeus. Senza arrivare a parlare di "telefonate" (ricordo preferiscano la posta per comunicare) pare chiara un ingerenza perlomeno culturale, ma forse anche politica, di un certo tipo di mondo e una certa idea di società ed egemonia. La tua esperienza di genitore, il richiamo alla responsabilità politica fatto da Donquixote, richiamano ad un altro concezione di individuo, che non può essere rimborsato di un torto democratico con punti di spread. La gravità di quello che è appena accaduto, e seppur in maniera meno conflittuale era già accaduto con Sapelli, confermano l'idea che "secondo qualcuno" gli Italiani abbiano sbagliato a votare, e anche e sopratutto il ristrettissimo margine di scelta a riguardo (Sapelli e Savona non sono Bakunin e Rosa Luxemburg).
La fortuna di chi ha perpetrato questo danno politico all'Italia è che le forze politiche da essa schierate sono cosi palesemente insipienti da rendere qualsiasi idea di rivincita utopistica, tanto che il nome di Sapelli è apparso come un miraggio, incredibilmente proposto da due stitici del pensiero politico come Di Maio e Salvini. Ho come la netta impressione che questa volta gli Italiani non dimenticheranno, e che non basterà più la lezione impartita alla Grecia "per educarne cento".
#3784
Attualità / Re:PDR
28 Maggio 2018, 21:02:45 PM
Penso che il pensiero di bluemax sia rappresentativo di una fetta sempre più ampia di persone, e che l'umore dei suoi post sarà condiviso dai più nella ventura campagna elettorale. Vieppiù praticamente Mattarella ha deciso il tema della prossima campagna elettorale (l'Euro) quando lo stesso si era timidamente spento sia negli alvei 5 stelle che leghisti. Concordo con la dichiarazione laconica di Savona, a questo punto non si capisce più chi siano gli Europeisti, perchè se sono questi, mancano di basilare senso dell'autoconservazione. La "mattarellata" rimarrà sicuramente negli annali delle zappate sui piedi, "purtroppo" la costituzione non le vieta.
#3785
Attualità / Re:PDR
28 Maggio 2018, 13:55:31 PM
Citazione di: bluemax il 28 Maggio 2018, 12:09:09 PMIn Europa già sanno che tra poco salvini prende il 52% ed il rimanente 48% ai 5 Stelle.
Lo intendi come se fosse desiderabile in ambiti europei, ma non capisco come possa esserlo. Lo scenario attuale è una zappata micidiale sui piedi dell'europeismo, se un sovranista avesse potuto scrivere la sceneggiatura non ne avrebbe trovato una migliore, cosa che imputo alla poca lungimiranza politica europea e di Mattarella (al contrario di quella finanziaria). Se (come penso) lega e 5 stelle prenderanno al balzo la palla di questa porcheria appena accaduta, nei prossimi mesi invocheranno l'uscita dall'Eu e avranno in seguito la maggioranza per farlo. Se l'Italia esce, l'Europa affonda nel giro di qualche mese. Quindi non si capisce come questo possa considerarsi uno scenario voluto dai vertici europei, se non altro per spirito di autoconservazione.
#3786
Attualità / Re:PDR
28 Maggio 2018, 11:48:31 AM
Mi sembra un po ingenuo voler insegnare la costituzione a Mattarella mettendo la foto di un bignami, il Pdc propone dei ministri al Pdr, il termine "proposta" non indica nulla di vincolante per il Pdr . Flores d'Arcais scrive che la discrezionalità del PdR sta nell'onorabilità della candidatura, cosa che nei precedenti potrebbe essere riscontrata in Previti, ma quanto riguardo a Gratteri? Io sposterei il baricentro della discussione in altri lidi che la costituzione, in particolare le motivazioni addotte dal PdR in conferenza stampa, che mi paiono tra il sindacabile e l'assurdo. Lo stesso ha parlato di "picchi di spread" negli ultimi giorni, io ho visto un oscillazione di una ventina di punti. Lo stesso ha poi concluso che con la nomina di Savona lo spread sarebbe cresciuto ancora. Evidentemente Mattarella ha finalmente imparato (primo al mondo) a predire i movimenti finanziari? Insomma, sarebbe piaciuta a tutti la verità dietro a questo veto, non queste frottole, peraltro gravissime. L'idea che il normale processo democratico possa essere influenzato dall'andamento di uno strumento di analisi bancario (peraltro per una manciata di punti) che è stata candidamente ammessa dal PdR, mi pare perlomeno vergognosa ma inserita in una "insensibilità" democratica che vede passare mostri e li scambia per dolci animaletti.. Se siamo giunti a questo punto, che l'elezione del ministro dell'economia venga fatta ristrettamente tra i soli operatori di borsa e bancari, cosicchè si scelgano colui il quale meglio gli si addice, anzichè costringerli a onerosi movimenti finanziari pur di alzare o abbassare questo o quel indicatore.
#3787
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
28 Maggio 2018, 08:47:56 AM
I paradossi che possono essere tirati fuori di converso all'affermazione "il sapere è di stampo maschile" sono innumerevoli, io rimango volentieri in attesa che Donquixote presti un poco del suo tempo per venire a ribadire l'"ovvio", e lo dico con un pizzico di sarcasmo ma anche di serio interesse, visto che ha sempre avuto un bel argomentare. Nel frattempo vorrei far notare che esistono ancora società dove i generi non hanno subito "confusione", mi riferisco in particolar modo alla società islamica ove i generi sono rigidissimi, che quindi può essere utilizzata come cartina tornasole dei propri ragionamenti. Paradossalmente anche gli Islamici hanno prodotto poco del sapere moderno (almeno negli ultimi 500anni) e parrebbe che gli stessi abbiano perso lo stampo (maschile). Poi se uno va a vedersi il numero di università\abitante, le pubblicazioni\abitante, insomma tutte quelle statistiche di "accesso all'educazione", una ragione di ciò se la fa anche abbastanza facilmente. Rimane poco chiaro perchè lo stesso non possa essere applicato anche al genere femminile europeo, anzichè una discriminante di genere, che come quella razziale\religiosa per gli islamici sarebbe da considerarsi giustamente oltraggiosa.
#3788
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
25 Maggio 2018, 13:17:22 PM
Citazione di: bluemax il 25 Maggio 2018, 12:06:44 PMnon credo che prendere a prestito come esempio il premio nobel (cui tutti sappiamo a chi e perchè viene dato e non certo SOLO per meriti) sia una statistica affidabile ;)

ciao
Lo sai che questa strada ci porta offtopic, non risponderò oltre a riguardo, ma ti segnalo che circa la stessa statistica (dal 20 al 30% sul totale) si applica anche ad altri premi, come la medal of science, il kyoto prize ed altri ancora (fino agli oscar). Può anche essere che tutto questo sia inattendibile e frutto di un complotto giudaico-massonico (quindi tutto il sapere occidentale maschio dell'ultimo secolo?), o forse potrebbe essere che tu non riesci a comprendere a fondo il sapere giudaico e lo ripeti senza penetrarlo :D Io vado a comprarmi una kippah! ciao
#3789
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
25 Maggio 2018, 11:22:43 AM
Citazione di: stefano il 25 Maggio 2018, 10:12:52 AMUna precisazione per InVerno
Non ho l'ossessione della parità di genere,era solo una battuta per bluemax
che invece è ossessionato dalla disparità di genere.Visto che si lamenta tanto
gli ho proposto il 50 per cento.....
Preciso io che non mi riferivo alla tua proposta (di cui avevo intuito la natura provocatoria) quanto al fatto che spesso si veda il non raggiungimento di questo 50\50 quasi come una sconfitta da parte di chi lo anela, al che si arriva anche ad imposizioni di quote etc. Bisogna ammettere che certe volte questi strumenti sono abusati in maniera assurda, e non c'è da meravigliarsi se a qualcuno viene qualche paranoia, ricordo ancora di aver visto una quota rosa per accedere ad un corso di aggiornamento professionale, il senso di ciò qualcuno me lo deve ancora spiegare, ma suppongo che faccia parte di quella isteria collettiva che secondo me qualcuno giustamente denuncia.
Anzi volevo rassicurarti di non far parte di una massa informe o essere l'ostinato, concordo con il sentire di quel tuo post, specialmente riguardo ai toni apocalittici (che per me sono sempre spia di chi non accetta la realtà e vorrebbe vedere una tabula rasa, anzichè comprendere) e l'uso improprio di essere identificativo (è\stato) nell'assunto "il sapere è uomo".
#3790
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
25 Maggio 2018, 08:01:29 AM
Citazione di: bluemax il 24 Maggio 2018, 18:01:47 PMConsidera comunque il fatto che da oltre mezzo secolo a questa parte il sapere è aperto "anche" alle donne e possono usufruire di ogni strumento disponibile ma non mi pare abbiano prodotto grandi risultati visto che, secondo me, si ostinano a competere in un campo non loro.
Se vogliamo prendere un dato facile da verificare troveremo che gran parte dei premi nobel sono uomini, il "dato di fatto" è che per un terzo sono anche ebrei.
Un dato significativo visto che gli ebrei sono lungi dall'essere un terzo della popolazione (sono il 2xmille), a quanto pare la discendenza ebraica aumenta le possibilità di prendere un nobel del 300% (e lo stesso trend si verifica in decine di altri riconoscimenti scientifici). Prima di incitare alla circoncisione prescolastica e raccomandare l'acquisto dell'opera omnia di Maimonide forse è necessario ragionare un po più attentamente riguardo alle situazioni di potere (economico e non) sia degli ebrei che degli uomini in generale, e l'accesso all'educazione che ne consegue.
E' vero anche che a favore della tua tesi si può citare un dato diverso, ovvero che nei paesi scandinavi tanti sforzi si sono fatti per far si che alcune facoltà raggiungesso la parità di genere tra gli iscritti, ma pare proprio che le donne a ingegneria non ci vogliano entrare ( o perlomeno meno degli uomini). Questa ossessione per il 50\50 è un po bislacca e in effetti, ma in fin dei conti ti dovrebbe rassicurare, il "sapere maschio" in alcuni casi è rimasto "maschio" nonostante gli incentivi.
#3791
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
24 Maggio 2018, 11:44:21 AM
Citazione di: donquixote il 23 Maggio 2018, 22:32:48 PM
Citazione di: bluemax il 23 Maggio 2018, 11:51:49 AMBisognerebbe domandarsi tutto questo... e la cosa strana (naturalmente secondo me) non è il fatto che cambino i costumi (cosa naturalmente avvenuta in ogni epoca e che sempre avverrà [spero aggiungo :D ]) ma il fatto che i "costumi" vadano nella direzione dell' omologazione anche di genere in modo cosi' rapido calpestando (o meglio cercando) totalmente migliaia di anni di evoluzione e cooperazione tra i generi.


Al di là del fatto che la questione sul sapere (maschile e femminile) da te sottolineata è nei fatti una puntualizzazione dell'ovvio (e se in questi tempi non appare evidente a chiunque è solo perchè l'omologazione è ormai in avanzata fase di realizzazione) a mio avviso non si è posto l'accento su un altro aspetto che trovo decisivo nell'analisi di questa situazione e nella sua giustificazione, e marca una determinante differenza fra la specie umana (in particolar modo quella attuale) e ogni altra specie animale: lo sviluppo della tecnica. La "megamacchina" (come la chiama Serge Latouche) è stata decisiva per trasformare uomini e donne in masse indifferenziate di meri consumatori, che devono avere bisogni sempre più simili e sempre più standardizzati in modo tale da fornire a chiunque i medesimi prodotti e servizi risparmiando sui costi di produzione e massimizzando quindi i profitti. Questa progressiva standardizzazione dei bisogni sarà necessariamente e sempre più indirizzata verso la "femminilizzazione" del maschio (più che verso la "maschilizzazione" della femmina) perchè la femmina umana, già in origine "raccoglitrice" e non "cacciatrice", è più portata a servirsi di ciò che si trova a portata di mano che non a "conquistare" ciò di cui necessita. Si può vedere dal fatto che ad esempio fino a non troppi anni fa gli uomini facevano in casa e da soli tutto ciò che serviva (a cominciare dalla casa stessa) mentre ora chiunque ha ormai bisogno di una pletora di specialisti di ogni genere per fare qualunque cosa. La meccanizzazione e la standardizzazione della vita toglierà progressivamente ogni differenza fra maschio e femmina, e l'omologazione dei bisogni e dei metodi per soddisfarli renderà sempre meno necessario il sapere creativo maschile relegandolo nell'ambito della pura emotività. Quando, come ne "Il Mondo Nuovo" di Huxley, si toglierà alla donna anche il "peso" del parto relegandolo definitivamente alle incubatrici sin dal momento del concepimento allora l'opera sarà compiuta, e la questione del "genere" sarà definitivamente archiviata poichè ognuno potrà decidere, secondo i propri gusti, se essere uomo, o donna, o trans, o queer, o qualunque altra cosa, e cambiare genere a seconda delle stagioni, o delle mode, o delle richieste del "mercato", realizzando in tal modo quell'uguaglianza tanto ambita e anelata.    
Non mi capita spesso di tirare in ballo cose personali o anedottiche, ma penso in questo caso di avere qualcosa da dire (sarà pur sempre meglio di leoni e leonesse).
Mi reputo un uomo di valori contemporanei, egualitario, garantista e che crede (o perlomeno spera) nella giustizia sociale.
Qualche anno fa ho deciso con la mia compagna di cambiare vita, e di tornare "al passato" e di fare l'agricoltore. Ebbene sono passati pochi giorni prima di rendersi conto che per quanto donna e uomo siano uguali, era meglio che andassi io a tagliare tronchi di decine di quintali, e lei stesse a casa a "stirare la camicia". Inizialmente l'abbiamo presa un po come una sconfitta personale, ci sforzavamo entrambi di collaborare ai compiti dell'altro, ma sempre più spesso è accaduto che fosse semplicemente una perdita di tempo e un modo poco efficiente di vivere, ed in modo naturale ci siamo resi conto che era meglio occuparsi ognuno delle cose che meglio si adattavano alle nostre capacità, al nostro fisico, e alle nostre aspettative. Ero io quello che come primo giocattolo aveva avuto un ascia, era lei che come primo giocattolo aveva avuto delle bambole. Allo stesso tempo ero io quello che quando usava l'ascia faceva i tagli più profondi, ed era lei che quando stirava le camicie aveva i risultati migliori. Nel frattempo lei distruggeva entro di se il senso di "vergogna" d'essere sull'asse da stiro (cosa che poi, avendo lei fatto studi importanti, riesce a coordinare con attività più "nobili") e a vedere anzitutto il lato positivo e soddisfacente del "badare al focolore".
Ora posto appunto che vivo una realtà di quel passato tanto anelito dai tradizionalisti, come faccio a criticare la loro visione? Per il semplice fatto che entrambi ci sentiamo costretti a questa situazione, quando in realtà vorremmo partecipare molto di più alle mansioni "dell'altro genere". E non perchè la megamacchina ci sta stritolando (gli zebedei) ma perchè è bello svegliarsi la mattina e scegliere come partecipare a questo mondo, come crescere, chi aiutare, cosa creare, dove andare. Ed è solamente il contesto, sociale, economico, produttivo, che ci costringe in abiti di genere, quando la libertà da essi non ha prezzo in confronto ed è un miele decisamente più dolce. Che strano che la società stia cercando di affrancarvisi ora che è capace di mutare cosi radicalmente il contesto, chi sceglierebbe una prigionia imposta dal contesto anzichè la libertà creata dalla "megamacchina"? Sono tutti bravi a raccontare del valore intrinseco di segare un albero a mano, del sudore che gocciola sulle fibre del castagno, dei calli a testimonianza del sacrificio, del sentirsi parte di un ruolo, del sentirsi "uomo" quando il grande fallo arboreo cade su stesso.. Poi però vanno tutti a comprare la motosega (e anche una donna potrebbe usarla), chissà perchè? Perchè il tempo che risparmiano lo possono passare nella libertà, anche di stirare una camicia, o forse proprio di stirare una camicia, se gli va, e a volte (incredibilmente!) gli va. E ti consiglierei di ringraziare il fatto che una pletora di specialisti (al di la della superburocratizzazione italiana) monitora la costruzione di una casa, i risultati di "quelli che se li facevano da soli" li puoi vedere in luoghi come Amatrice, dove mascolino e femminimo, sono sepolti sotto un mare di presunzione, tipica "mascolina", del "mi faccio da solo".
#3792
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
24 Maggio 2018, 10:16:41 AM
Citazione di: Angelo Cannata il 23 Maggio 2018, 21:37:22 PM
I fatti hanno mostrato che il Regolamento non può essere trasgredito dagli utenti, ma può essere trasgredito dall'Amministratore e dai moderatori. Ho già chiesto a Ivo di eliminare il mio account.
I fatti hanno mostrato che si è trattato di un caso di moderazione abbastanza complesso, a partire dal comportamento di chi ha partecipato alla querelle. Il problema sta però anche nel fatto che nel discorso di bluemax si va a picconare il concetto stesso di sessismo (non apertamente - ma non è una caso se nell'ultimo post critichi l'omofobia come "invenzione", sotto traccia accade lo stesso anche con il sessismo). Ora è chiaro che far rispettare il regolamento in una discussione dove il punto del regolamento in questione è messo sotto assedio, è abbastanza complesso trovare una quadra (sopratutto se ognuno vuol far prevalere il proprio pensiero anzichè dialogare). I tuoi post in materia di moderazione sono tuttavia chiaramente oltre la netiquette del forum, regola che si applica da sempre in tutti i forum per motivi molto semplici che immaginerai ben da solo. Capita di sbagliare, ai moderatori, a te, a chi apre i topic. Ora se si riesce a trovare una linea di dialogo, meglio se in forma privata o in un altro topic, sarebbe meglio, perchè il gioco qui non vale la candela e chiunque può rendersi conto che se le parti fossero un po più disponibili al dialogo una soluzione si sarebbe trovata. Altrimenti ognuno vada a cazzi suoi, confermando niente di più che tra difensori del mascolino e femminino, i filosofi sono sempre prime donne.
#3793
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
23 Maggio 2018, 11:56:54 AM
Quelle locandine confermano in realtà la tesi di Jacopus, ovvero che il consumismo abbia appiattito i generi nel "consumatore". Che i film bombaroli americani siano spot per vendere uzi e pistole è chiaro ai non vedenti, che l'industria bellica americana si sia accorta dell'esistenza di metà della popolazione che ora potrebbe comprare armi...è nelle cose. Da cinefilo non mi sovviene, sicuramente riuscirai a trovarla, ma ti sfiderei a trovare la stessa locandina in una produzione europea..così, tanto per la prova del nove. Mi preoccuperei di più di film come "Lady Macbeth" anche se il soggetto è di centanni fa e la protagonista non è armata ma incorsettata e inbustata: una vera carogna mangia uomini..lungi dal regista\sceneggiatore farne un eroina, ma chissà, qualcuna potrebbe prendere spunto :D
#3794
Citazione di: baylham il 22 Maggio 2018, 16:37:05 PMHo il timore che la guerra, non il controllo delle nascite, sarà più probabile come fatto limitante della popolazione umana.
(L'invenzione delle armi di distruzione di massa è a favore o contro la teoria malthusiana?)
Ricordo ancora quel bellissimo studio (per la serietà, non per le prospettive) che ripercorrendo l'intera storia ritraccia nelle malattie endemiche e nella guerra le uniche due forze capaci di controbilanciare disparità di risorse troppo accentuate. La teoria malthusiana in teoria potrebbe essere collegata a ciò non difficilmente. Ma è davvero necessario un controllo delle nascite? Mi sembra che la bassa natalità si sia innescata automaticamente, quasi fosse un meccanismo automatico di difesa, attraverso le leve economiche, senza nessun bisogno di intervento statale. Gli stati nazionali sono in grado di percorrere questa strada, essendo che coincide immediatamente con un calo di pil?
#3795
Tematiche Culturali e Sociali / Re:SQuola
23 Maggio 2018, 08:55:41 AM
Citazione di: bluemax il 22 Maggio 2018, 14:23:28 PM
Visto che hai citato i "ventimila anni" ti ricordo che sopratutto nella prima parte di quei ventimila anni la gran parte delle società umane erano matriarcali e matrilineari

Questo è interessante. Dico davvero... :)
ho passato l'intera pausa pranzo a cercare questa cosa ma non ne ho trovato traccia se non in funzione di divinità femminili (il che mi pare giusto visto che la terra è madre).
se possibile puoi darmi qualche dritta ? Mi interessa veramente (anche se il concetto di maschile e femminile esula dal potere. Intendevo altro. Colpa mia che mi sono spiegato male )

grazie :)
Per il contesto Europeo di solito ci si riferisce agli studi di Marjia Gimbutas e successivi ampliamenti di ciò, l'idea che l'Europa fosse dominata da una vasta rete di società matriarcali può essere solamente provata tramite la diffusione endemica del culto della dea madre, quindi non ti aspettare granchè di diverso, se non gigantesche collezioni di idoli a riguardo. Non diversamente le culture della mezzaluna fertile presentano pressochè la stessa evoluzione, la differenza è che  per l'area irano-siriana il cambiamento è fatto risalire alla rivoluzione agricola, mentre per l'Europa dall'invasione di popolazioni patriarcali a cavallo (popoli kurgan) che avrebbero portato ad un veloce cambiamento di paradigma sociale eccetto che nelle zone difficilmente raggiungibili (es. Sardegna). Il concetto di femminile e maschile di per se esulano dal potere, ma il potere non esula da chi lo esercita, la tesi (secondo me contestabile, e contestata) della Gimbutas che queste società fossero in completa pace e senza nessuna ambizione bellica lo dimostra, i culti fallici successivi lo dimostrano, senza tirare fuori la psicoanalitica, è ovvio come la sessualità e le ambizioni sessuali vadano a stabilire le forme del potere.