Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Ipazia

#3796
Citazione di: Kobayashi il 20 Gennaio 2022, 08:18:59 AM
Qui ritorni però alla tendenza all'oggettivazione della scienza.
L'unica cosa che esiste e continuerà a esistere è il fenomeno della caduta di una cosa.
La spiegazione scientifica di tale fenomeno, ovvero che la massa della Terra esercita una forza di attrazione, è un'interpretazione che nel futuro sarà sostituita da altri racconti, in concomitanza con cambi di paradigma della fisica.
Ciò che conta per la scienza è la validità operativa della formula. Questa rimarrà anche dopo eventuali cambi di paradigma. Ma una formula non è una spiegazione, non è l'esposizione del significato del fenomeno che si sta studiando.
Questo per dire quanto la scienza sia contemporaneamente potente nel calcolo e ottusa nella comprensione....

Più che ottusa, direi parsimoniosa e virtuosa. Essa procede per regressione dai fenomeni alle cause, fermandosi dove la finzione di ipotesi diventa indecente.
Ciò  vale per greci, cristiani e orientali, al netto delle rispettive metafisiche. Infatti il metodo scientifico si è diffuso ovunque e le teorie consolidate, fino a falsificazione, dicono una verità scientifica, garantita dal buon funzionamento dei suoi calcoli predittivi.

La "verità etica" è un nonsenso, che genera mostri totalitari e fallacie metafisiche.
#3797
A questo punto le domande da porsi sono:

1) perché il presunto "stato di diritto" italiano non modifica il cosiddetto "consenso informato" permettendo al cittadino-suddito coartato di mettere in chiaro le sue ragioni di dissenso, così come ragionevolmente proposto da Eutidemo ?

2) Perchè, trattandosi di un obbligo (esplicito per gli ultra 50.nni e implicito per tutti gli altri), viene ancora richiesta la sottoscrizione della condanna da parte della vittima ?
#3798
Citazione di: Freedom il 19 Gennaio 2022, 17:26:02 PM
Penso che la prima cosa da fare per ricercare la Verità sia definirla...
Insomma è difficile trovare la verità se nemmeno sai com'è fatta, cos'è, come funziona, etc.

Non è che qualcuno non ci abbia provato prima di noi.

La definizione in cui mi ritrovo di più è la tomistica: adaequatio rei et intellectus.
#3799
Marco e Antonio sono due entità biologiche molto complesse. E la complessità aumenta in relazione alla psiche. La quale riesce persino a moltiplicare le personalità in uno stesso corpo come avviene nella schizofrenia.

Neppure i gemelli omozigoti riescono ad essere identici. E persino due bosoni vanno ognuno per la propria strada. I ta onta (plurale) non sono ancora stati falsificati e l'ontologia che li riguarda gode ottima salute.
#3800
In effetti se il kapò  medico non convalida la mia richiesta di esonero sulla base dell'anamnesi e della mia documentazione sanitaria potrei anche andarmene e non firmare nulla.

Se invece conservo ancora un minimo di fiducia nello "stato di diritto" la esplicitazione e sottoscrizione del rifiuto mi può essere utile per ottenere giustizia da istanze superiori a quelle dell'inoculificio.

Lo stato di diritto è la cosa che ha mosso la legittima disquisizione di Eutidemo. Ma da un paio d'anni non ci viviamo più,  neppure nella forma imperfetta di prima. Viviamo in un regime, sempre più  tale, in cui, com'è caratteristica di ogni totalitarismo, la vacatio legis non viene colmata dal buonsenso (Eutidemo) ma dall'arroganza del primo sbirro o kapò che ti capita. Con la benedizione del dittatore di turno.
#3801
La consulenza di Eutidemo è ragionevole, ma purtroppo si scontra col filo spinati dei lager dove Covidemia esercita la sua violenza, e rimane, come sospettavo, inattualizzabile.

Ecco il riscontro pratico:

https://www.lapekoranera.it/2022/01/17/storia-di-uno-stupro-farmacologico/

Coi kapò di regime dubito che anche farsi accompagnare dall'avvocato non sortirebbe alcun effetto.
#3802
Citazione di: Freedom il 17 Gennaio 2022, 19:00:27 PM
Spero di non abbassare il livello della discussione ma non riesco a trattenere il mio punto di vista. La mia......come dire......verità :D

Mi faccio una domanda molto semplice e, forse, la troverete banale, grezza e utilitaristica: "a cosa serve la verità"? Non è forse sinonimo di: "come funziona"? "qual è lo scopo"? E andando su per gradi, dalle verità più semplici a quelle più complesse, non si arriva forse alla domanda delle domande: "quella esistenziale"? Cioè, visto che siamo nel Forum di filosofia: "qual è il senso dell'essere e dell'esistenza umana"?

Il vero è una irrinunciabile funzione del reale. Ogni vivente impara a sue spese la distinzione tra vero e falso. Questione di sopravvivenza.

Dall'ethos all'etica il passo è breve e la convivenza sociale ne tiene conto coi suoi comandamenti religiosi e civili.

La verità metafisica è un'ulteriore complicazione del concetto. Essa dilaga come un diluvio quando associa il concetto di verità a quello dei fini ultimi. Quando ricerca verità escatologiche grondanti di significati, appunto metafisici.

Tante verità,  nessuna Verità.
#3803
Esiste un sapere a metà strada tra filosofia pura e filosofia naturale (scienza) che si chiama epistemologia. Tocca all'epistemologia l'arduo compito di saggiare i fondamenti dei paradigmi scientifici. I quali, è opportuno ripeterlo, non esprimono verita assolute, ma isolano una sezione di realtà entro la quale ricercano conferme sperimentali a teorie che attraverso tali conferme diventano sapere.

Sapere che ha elaborato al suo interno un metodo di verifica che garantisce, fino a falsificazione sperimentale, la veridicità dei postulati.

Le bufale della $cienza possono essere sbufalate solo dalla scienza, non da costrutti metafisici.
#3804
Citazione di: F.Nietzsche - FRAMMENTI POSTUMI 1885-87
....In quanto la parola "conoscenza" abbia senso, il mondo è conoscibile; ma esso è interpretabile in modi diversi, non ha dietro di sé un senso, ma innumerevoli sensi. "Prospettivismo".
Sono i nostri bisogni, che interpretano il mondo: i nostri istinti e i loro pro e contro...
Qui FN lancia un assist alla teoria dei bisogni sui quali fonda la conoscibilità del mondo. Simplex sigillum veri.

Il male viene risolto metafisicamente con l'amor fati, ontologicamente con la presa d'atto della condizione mortale dei viventi (da Epicuro in poi, gran messe di saggezza) ed eticamente con le buone pratiche di convivenza. Non ha nulla di imperscutabile entro una iperuranica archè.

La vita è un'emergenza evolutiva su cui è unsinnig fingere ipotesi. Ma vista la continuità materica tra mondo inanimato e animato e tra chimica e biochimica forse sono più plausibili le ipotesi fisiche di quelle metafisiche.

Anche la "materia dei sogni" ha le sue contiguità col mondo fisico ed è perfettamente giustificabile dal paradigma evolutivo lanciando la nottola di Minerva tra i meandri del snc e della sua evoluzione negli animali. Sui vegetali sappiamo ancora poco. Ma possiamo sperimentare empatie poetiche assecondando gli "innumerevoli sensi" della citazione nicciana.
#3805
Chiosando il post di Phil:

A differenza del falsificazionismo metafisico (religione e sistemoni) e di quello politico (Goebbels ed epigoni contemporanei) il falsificazionismo scientifico si applica a sistemi chiusi rigorosamente de-finiti.

Venendo meno il rigore della definizione (riscontro sperimentale) si passa nelle altre due forme di falsificazionismo anche nella comunità scientifica.

La covidemia, come l'economics, la fanno fuori dal vaso sistematicamente e consapevolmente. Le "scienze umane" ne sono continuamente tentate. E le invenzioni di paradigmi farlocchi, e spesso malvagi, si sprecano.

A green direi che oggi siamo oltre la decostruzione critica della verità borghese operata dai maestri della concezione materialistica della storia. Oggi la verità procede trasversalmente (ricordo A-traverso nel crepuscolo della verità di sx di qualche decennio fa) in un magma sociale che il Capitale controlla urbi et orbi. Una melassa che ha inghiottito pure i crocicchi della storia umana.

Forse è per questo che a-letheia è tornata così attuale e arcana come un tesoro in bitcoin coniato in persona dal supercalcolatore degli autostoppisti galattici. Lui che (forse) la sa.
#3806
Che la realtà obbedisca sovente all'eterogenesi dei fini sono l'ultima a negarlo. Ancor più spesso è generata da un'eterogenesi dei casi, inclusiva di chi non ha nemmeno la possibilità di possedere dei fini.

Ma ciò non vale nella ricerca scientifica, sia essa disinteressata o sponsorizzata. Semmai saranno i risultati della ricerca a seguire strade impreviste. Ma l'intenzionalità c'è, pesa, e condiziona il mondo del sapere. E la verità, possibile e transeunte, a cui attingiamo la nostra visione del mondo.
#3807
Come un contratto di assicurazione in cui l'assicuratore non ti assicura nulla. Una truffa a fronte di un consenso estorto più che informato. Anche perché  il sedicente informatore ne sa meno di te di come reagirà il tuo corpo alla sperimentazione e ancora meno sa quali saranno i possibili danni a lungo termine di essa. Siamo a livello di cialtronerie da elisir di lunga vita. Con la beffa del tuo consenso firmato.
#3808
Il finale della citazione ha una connotazione opinabile in cui la "Volontà di potenza" assume una sovraestensione metafisica. Riconducendo la medesima a proporzioni storicamente verificate possiamo intenderla marxianamente come "interesse e dominio di classe", predazione sociale.
Nessuna neutralità e oggettività, ma ideologia dominante della classe dominante. Sua interpretazione costitutiva dei fatti. Sua narrazione.
#3809
C'è una differenza sostanziale tra scienza e $cienza. La prima è disinteressata: può errare, ma non mentire. La seconda è mossa da interessi estranei alla ricerca della verità possibile e non esita a mentire. Sconfinando nella ciarlataneria e nella corruzione.

Se la scienza è un tempio, la $cienza è il tempio occupato dai mercanti. Che, come sostenava un antico profeta, vanno cacciati senza tanti complimenti e sofismi.
#3810
Ho detto $cienza, non scienza. Per quanto, in questi tempi in cui gli dei hanno accecato coloro che vogliono perdere, la distinzione sia così sottile da apparire inesistente.