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Messaggi - InVerno

#3811
Citazione di: Socrate78 il 03 Maggio 2018, 14:42:39 PMG) Ammettendo l'evoluzione, che cosa si sarebbe evoluto prima nei vari passaggi dalla scimmia all'uomo e che cosa dopo? La gamba, il rene, il braccio, il cervello? Non è chiara la sequenza del meccanismo.
Non avete quindi l'impressione che qualcosa non funzioni in tutta la teoria darwiniana?
L'evoluzione dell'uomo ha poco a che fare con gli organi interni, quanto con il piede e l'osso ioide, principali catalizzatori della postura eretta\pollice opponibile (piede) e vocalizzazione complessa (ioide), esistono diverse scatole craniche notevoli non sapiens ma il nesso con la cubatura celebrale e l'evoluzione umana è ancora non chiarissimo, e nonostante ciò l'evoluzione di occhio e cervello mi sembra abbia una teoria precisa a riguardo e non si bazzichi nel buio come fai intendere. Scheletri aventi piedi e trachee esistono sparsi nel tempo ed è possibile tracciare delle direttrici evolutive, i fossili mancano certamente di importantissime informazioni (culturali in primis) ma l'idea che esista un "anello mancante" non deriva dall'effettiva "sparizione" di uno scheletro particolare, quanto di una cattiva impostazione tassonomica nei primi del 900 (corretta). E' interessante inoltre notare che la "deriva genetica" possieda sorprendenti analogie con la "deriva linguistica" (come sostenuto da Cavalli-Sforza, o Dawkings con la memetica) con l'unica differenza che il motore della prima sia il caso, mentre della seconda l'autorità umana. A me pare evidente che si cerchi di riproporre quella stessa autorità che esiste effettivamente nella deriva linguistica, nella deriva genetica, cioè di vedere le proprietà culturali umane applicate alla biologia, ovvero antropomorfismo\antropocentrismo.
#3812
Attualità / Re:I bulli e la scuola
04 Maggio 2018, 12:26:32 PM
Il mio non è tanto additare le famiglie esclusivamente, quanto farle entrare nel tuo cosidetto cerchio, mentre nella dialettica tipica di queste discussioni ne sono quasi sempre escluse. Non inspiegabilmente, perchè metterci mano è molto più difficile che mettere mano nella scuola, mettere mano a noi stessi, è molto più difficile che prendersela con un professore o un fantomatico meccanismo sociale senza responsabili individuali. Quando dico che bisorrebbe guardarsi allo specchio, faccio proprio riferimento al fatto che gli eventi riflettono realtà speculari e interconnesse, quindi credimi, condivido anche il tuo intervento critico.
#3813
Attualità / Re:I bulli e la scuola
04 Maggio 2018, 11:39:02 AM
Condivido l'analisi di Angelo, ciò che propone è decisamente più fedele al concetto di educazione (etimologico), ma siccome io non penso che debba essere la scuola a sobbarcarsi interamente l'educazione, ma occuparsi principalmente di istruzione (concetti antiteci per i più attenti) sarebbe il caso di tirare in ballo quelli che dovrebbero essere gli educatori per eccellenza: i genitori, che molto poco salgono sul banco degli imputati in queste vicende. Il mondo moderno non è solo il mondo dei video e della superficialità che i nostalgici dei "bei tempi andati" vogliono raccontare (elidendo dalle loro memorie tutte le bravate esibizioniste che hanno inscenato ben prima dei social) è anche il mondo della prevenzione anzichè della cura, e la prevenzione in questo caso passa anche dalle famiglie. Ma quale controllo ha la comunità sulle famiglie? Come sensibilizzarle se non attraverso spot di pubblicità progresso? La famiglia, sopratutto in Italia, è casa di una morale a parte del resto del mondo, un piccolo organismo sociale che in tanti casi si sviluppa in maniera antisociale e\o deleterea per il futuro dei pargoli, tra le mura di casa si svolgono le peggior amputazioni degli spiriti. Ha ragione Serra quando parla di famiglie in povertà che filiano, e che ti puoi aspettare? La differenza è che io parlo di povertà culturale, non economica, una questione trasversale alla "classe sociale" tanto cara al suddetto. La scuola può tradurre casi di pessima educazione in persone istrutite, ma fa molto più fatica e fallisce sempre più spesso quando la materia prima appena sfornata dalle famiglie è sempre peggiore. Ovviamente additare le famiglie significa anche additare noi stessi, ergo ce ne vediam bene, lo scarica barile passa dal 68, ai social, ai brigatisti.. non sarebbe più facile comprarsi uno specchio?
#3814
Attualità / Re:I bulli e la scuola
03 Maggio 2018, 15:06:40 PM
Si possono valutare diversi aspetti del rapporto tra l'Italia e il Duce (essendo che è pure uscito un film a riguardo di recente), ma mi pare un po da "anime belle " - come dicono alcuni - meravigliarsi che certi aspetti di una nazione facciano parte di un certo folklore, da ambo le parti. Ci sono ossessionati che conservano lapidi del fascio in giardino, e altri che fanno pentolacce con il Duce, lunatici, esibizionisti, camerati.. Al netto di tutto questo che mi sembra fisiologico in una cultura antitetica al fascismo e con un grosso trauma alle spalle, alcuni trovano escamotages per riportare sul piano del reale una discussione completamente irrilevante, come la figura di un leader defunto il secolo scorso. A che pro? Perchè i giornalisti danno pane ai pesci e me ne compiaccio, ma altrimenti?
#3815
Come avete potuto notare in questi giorni vi sono stati alcuni cambiamenti con le sezioni:

*Riflessioni sul senso del viaggio è stato trasformato in una sottosezione di Percorsi ed Esperienze.
*E' stata creata la sottosezione ultimo libro letto, alla quale vi invitiamo a partecipare dando agli altri utenti consigli di lettura motivati dalla vostra opinione personale. Essendo una sezione nuova sarebbe gradita una partecipazioni iniziale di incoraggiamento\avviamento.

Oltre a chiedere il vostro feedback, vi invitiamo a proporci idee per un ulteriore razionalizzazione delle sezioni, in particolare attraverso lo strumento delle sottosezioni o altri di cui l'admin verificherà la possibilità tecnica.

Buonagiornata.
#3816
Angelo e Altamarea hanno ragione a dire che fanno fatti dei distinguo importanti, ma un minimo comun denominatore rimane praticamente in tutte e penso il post si riferisse al perchè di ciò. Penso che sia un tratto cosi diffuso perchè la sessualità è deleterea (o difficilmente armonizzabile) all'interno di un percorso spirituale o comunque un approccio dedicato al misticismo e quindi si "tagli corto" escludendola. Al di la di alcune dottrine orientali non penso esistano tentativi degni di nota di armonizzarla in un percorso spirituale. Allo stesso tempo le funzioni sociali sono importanti. La "sessuofobia" in occidente è terminata con l'emancipazione della donna e il perfezionamento tecnico dei metodi contraccettivi. Di converso, società altamente religiose potevano fornire una morale "di sanità" sopratutto nei primi conglomerati urbani dove la sessualità era fonte di gravi patologie, e allo stesso tempo avere una forte leva sull'aspetto fondamentale di una società di "braccianti e soldati": le nascite. Oltre che ovviamente difendere la struttura familiare - cellula base - attraverso il senso del "pudore", la cortesia medievale ed altro ancora.
#3817
Attualità / Re:I bulli e la scuola
25 Aprile 2018, 10:13:59 AM
Considerato che il 68 in Italia è stato più "breve", più strumentalizzato politicamente, e quello con il reflusso più lungo (quando l'onda va a sbattere poi torna indietro, la "restaurazione" è durata un ventennio a scapito di un quinquennio di subbugli) in Francia e in America dove il 68 è stato molto ma molto più importante, i bambini nelle scuole dovrebbero per logica essere già seduti in cattedra e autogestirsi anche negli asili. Peraltro, se la relazione fosse corretta e univoca sarebbe anche facile dimostrarla, basterebbe mettere in relazionei bulli con il sostrato culturale delle famiglie. Serra lo ha fatto ed è stato tacciato di classismo perchè si riferiva alla condizione economica non culturale, io non ho dati in merito (statistici) ma solo esperienza personale, e l'idea che i bulli provengano da famiglie di sessantottini mi pare perlopiù bizzarra, nella mia esperienza ho sempre e solamente visto il contrario (ma mi rendo conto che è anedottico).
E purtroppo lo dico anche ben sapendo che in 4-5 elementare ho partecipato (da "carnefice") ad alcuni lievi episodi di bullismo.Peraltro il fatto che nel mondo attuale vi sia una forte sensibilità riguardo a questo tema non significa che prima il problema fosse assente, sarebbe ingenuo pensarlo. Direi anzi che è proprio grazie agli strali del 68 che oggi si denunciano gli episodi di bullismo e questa sensibilità (in alcuni e altri casi forse eccessiva) esiste, perlomeno per la violenza tra giovani (soggetto-oggetto di violenza) è vero che i professori sono meno "tutelati", ma sono anche degli adulti che dovrebbero avere tempra e mezzi necessari ad arginare queste vicissitudini, posto il fatto che continuo a pensare che il problema risieda nell'educazione genitoriale non nell'istruzione pubblica.
#3818
Attualità / Re:I bulli e la scuola
24 Aprile 2018, 14:44:38 PM
E ci mancherebbe altro che non potessi "etichettare" (giudicare) le idee degli altri, tu mi hai accusato di giudicare le persone che è cosa ben diversa, e si è rivelata infondata, non girare la frittata dove non c'è la padella. Posto che questo diverbio starebbe meglio in privato,ma visto che per primo ho sbagliato a pubblicarlo e visto che l'hai rendirizzato verso il topic nella risposta, ti rispondo semplicemente che vorrei capire di preciso quando le questioni di cui parli sono mai entrare in aula di scuola. Ora sono sicuro che con accurate ricerche riuscirai a trovare una news (fake?) di una maestra di Bassano che presa da ardori da crocerossina ha fatto una sciorinata sui migranti e qualche leghista l'ha passata ad un giornale (non so, ma certo che esista) ma al netto di ciò, quando mai i migranti hanno mai avuto a che fare con la scuola?
Certo, se li si mette in contrapposizione in termini di fondi pubblici (fallacia logica che sarebbe anche tedioso raccontare)ma altrimenti? Non si può fare un pout-pourrì di argomenti solamente perchè li si considera tutti sotto uno stesso ombrello, si apra un topic sull'ombrello a quel punto. Riguardo all'autorità.. esistono "corsi di formazione militare" (non più obbligatori, "purtroppo") dove l'autorità massima governa grandi caseggiati di baldanzosi adolescenti pronti a diventare loro voltà autorità, esistono da secoli e hanno visto passare generazioni su generazioni, con "pene esemplari", e se memoria non mi inganna sono esattamente il posto dove il bullismo più violento si manifesta in tutte la sua bellezza.Le botte che si prendono (o si danno) a militare sotto il magnifico ombrello dell'autorità, il nipote del comandante che mette due saponette in un asciugamano, quella si che è civiltà non-ideologica.

P.s. non sono preso da manie di moderazione sul topic, semplicemente penso che inserire ingredienti senza collegamento (esplicito o implicito) con il tema sia un pessimo modo di eseguire una ricetta, e perciò trovare una "soluzione". E' una questione di logica.
#3819
Attualità / Re:I bulli e la scuola
24 Aprile 2018, 13:03:05 PM
Intervento cancellato, risposto in privato.
#3820
Attualità / Re:I bulli e la scuola
24 Aprile 2018, 09:55:18 AM
Citazione di: acquario69 il 24 Aprile 2018, 06:19:18 AM
Comunque a me i ragazzini di oggi mi fanno molta pena..
Hanno sempre fatto pena, anche "voi" (generico) facevate pena, anche in un papiro egizio di 5mila anni fa uno scriba si lamentava dei giovani troppo svogliati e superficiali, le mezze stagioni e tutto il resto.. Al di la di queste constatazioni passatiste, che c'azzecca la teoria gender con il bullismo? E i migranti?
#3821
Idee per migliorare il forum / Re:Cercasi Moderatori
24 Aprile 2018, 09:39:02 AM
Nella mia vecchia esperienza come admin riuscii (per fortuna, e per il tema del forum che era più propizio a questotipo di  "talent scouting") a raccogliere un discreto numero di collaboratori attivi e volontari che alleviarano non poco (per i 6 anni dell'esperienza). Quando esperienze come queste si trasformano in un one-man-show accendere un cero all'admin è il minimo che si dovrebbefare. Mantere attive realtà più piccole è possibile, ma ci deve essere un forte senso di comunità responsabilizzante che induca alla collaborazione.
Considerato lo sproporzionato numero di pappardelle sui "beni comuni", sulla società "individualistica e anticomunitaria" che si sono scritte ci si sarebbe aspettati qualche candidatura in più, al netto di chi per impegni personali, problemi di salute e altre sacrosante ragioni non si è giustamente fatto avanti. La mia candidatura in assenza di altre rimane valida, aiuterei volentieri anche in questioni più tecniche ma non sono particolarmente ferrato ne in coding ne in grafica (oltre al minimo sindacale).
#3822
Idee per migliorare il forum / Re:Cercasi Moderatori
21 Aprile 2018, 22:12:17 PM
Per fare una metafora di questa situazione, è come se tutti volessimo andare a fare un picnic, ma nessuno si offrisse di pulire le cartacce alla fine, peraltro le "cartacce" in numero risibile. Pensavo che fosse una comunità più matura e coesa, ho capito molto male.
#3823
Idee per migliorare il forum / Re:Cercasi Moderatori
21 Aprile 2018, 09:15:24 AM
Imbarazzante..
#3824
Attualità / Re:I bulli e la scuola
21 Aprile 2018, 09:03:38 AM
Tra i vari strali della cultura americana che sono arrivati sin qua, occorre ricordare il cosidetto "self-esteem movement" che fu una corrente molto in voga tra pediatri\psicologi americani che praticamente teorizzava che ogni intervento sul bambino doveva essere mirato all'accrescimento della sua stima di se, in modo tale da "corazzare" il bambino-individuo alla lotta "per la sopravvivenza" del sistema capitalista. Non penso sia difficile ricondurre i vari "principi" che girano in carrozz-ina a tale principio, posto che sfortunatamente la gran parte di essi andrà in contro a sonore delusioni quando vorranno reclamare le terre del principato, e reagiranno con la violenza come è normale che sia.
Di che meravigliarsi se la società degli adulti necessita di bulli... che i bambini già lo sono? Del solo fatto che essi applichino violenza esasperata per la loro età? Sapranno condurla in maniera più edulcolorata e nei margini legali da grandi, nel frattempo fanno le prove a calpestare i diritti degli altri e a otturare qualsiasi bisogno empatico, a bendare i neuroni-specchio..Non che tanti maestri-sceriffi, non siano a loro volta ottime fonti di idee e spirito, per ridicolizzare il supplente successivo.
#3825
Attualità / Re:Il senso comune e la politica
17 Aprile 2018, 20:27:49 PM
Citazione di: paul11 il 17 Aprile 2018, 11:13:40 AM
Il "buon" senso, signifca che si sta cercando di dare come pensiero o agire come "bene", contrari di "cattivo".
Ora il concetto di bene nasce dal peccato e non può che nascere dalla legge.
La legge "ordina" e definisce ciò che è giusto o sbagliato, ciò che è "buono"  o "cattivo".
Eppure non c'è nessun "cattivo senso", perchè l'utilizzo del buon senso sottolinea una certa intuitività, spontaneità nell'azione sia politica che di prassi, ha un valore positivo assoluto nel suo essere non-ponderato ma basato sui "sensi". Non penso abbia un valore morale perchè non ha valore duale, non è allo stesso tempo possibile che semplicemente non esista, appare negli scambi di fiducia tra elettore\politico sempre più spesso, se non esiste nella sua accezione tradizionale va comunque inteso che cosa la parola comunichi, perchè c'è una comunicazione in tal senso, e molto riuscita con uno scambio reciproco di significati. Ma che cosa sta realmente chiedendo un elettore al politico chiedendogli di prendere decisioni "a braccio", fidandosi del suo "buonsenso"\"istinto"?
C'è una componente morale, perchè è sottinteso che eventuali decisioni sbagliate erano state prese senza essere ponderate molto, cioè
il politico ha una responsabilità limitata sulle sue azioni. Sembra quasi invitare ad essere amorali, giustificandosi in anticipo per gli eventuali danni. Non mi sembra un caso che coloro i quali predicano buon senso siano i più "decisionisti" e "autoritari" sulla scena, attraverso il buon senso vorrebbero arrogarsi la libertà di leader amorali, io penso.