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Messaggi - Ipazia

#3856
Tematiche Spirituali / Etica nel regno animale
23 Dicembre 2021, 19:24:27 PM
Il leone che uccide i cuccioli di altri leoni spodestati lo fa perchè istintivamente sa che quei cuccioli faranno altrettanto con lui quando i rapporti di forza nel branco si invertiranno. Mentre ciò è molto meno probabile avvenga con la sua stirpe. È un atto di lungimiranza esistenziale, non un atto crudele gratuito o semplicemente finalizzato ad un rapido accoppiamento.

L'etica animale va indagata all'interno del branco, laddove si esercita il massimo di cooperazione e solidarietà.  È documentato il caso della sorella che allatta il cucciolo di una leonessa morta durante la predazione di un bufalo.
#3857
Sbalordito, forse; ammirato direi di no, visto che equipara la volontà di potenza dell'inventore del mondo dietro il mondo alla tarantola velenosa. Contro questo veleno metafisico FN scriverà per tutto il resto della sua vita.

Concordo che tale tarantola non sia solo di tipo religioso, ma investa pure gli idola della modernità (scienza, mercato, politica, razzismo). Lungo l'intera opera FN non fa sconti e non ne sposa nessuno. Esclusi i suoi.
#3858
Tematiche Spirituali / Etica nel regno animale
22 Dicembre 2021, 22:17:26 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Dicembre 2021, 11:05:12 AM
Citazione di: Ipazia il 17 Dicembre 2021, 21:25:42 PM
Etica è la razionalizzazione dell'ethos in cui un vivente si trova a vivere. L'etimo aiuta a capire la sostanza del concetto. Essa si stacca dalla sopravvivenza materiale e si distende verso ambiti "spirituali" o "psicologici" (come preferite), passando da forme di vita individuali a forme sociali. E per queste ultime, cresce ulteriormente di importanza in ragione della complessità dell'insieme sociale.

Dello "spirito" animale o vegetale sappiamo poco non dispenendo di un linguaggio comune (qualcosina in più con la domesticazione). Dello "spirito" umano sappiamo decisamente di più.
Quale necessità c'è Ipazia, di superare la dimensione della sopravvivenza quando la ratio dell'etica è già definita dalla socialità e dalla sopravvivenza sociale.
Sopravvivenza dell'individuo etico nella società e sopravvivenza di una società fatta di individui etici.
Mi sorprende che un'atea come te svolti così facilmente e non necessariamente verso ambiti metafisici.
La socialità è la ratio fondativa dell'etica, non il suo sviluppo "trascendentale" che si evolve secondo il fluire degli eventi storici. Lo spirituale ateo è gestione etica del mutamento. Nessun meccanicismo naturalistico garantisce l'esito, ma soltanto la sapienza filosofica può cercare di governarlo, interpretando e gestendo al meglio gli eventi e le contraddizioni.
#3859
Tematiche Spirituali / Etica nel regno animale
17 Dicembre 2021, 21:25:42 PM
Etica è la razionalizzazione dell'ethos in cui un vivente si trova a vivere. L'etimo aiuta a capire la sostanza del concetto. Essa si stacca dalla sopravvivenza materiale e si distende verso ambiti "spirituali" o "psicologici" (come preferite), passando da forme di vita individuali a forme sociali. E per queste ultime, cresce ulteriormente di importanza in ragione della complessità dell'insieme sociale.

Dello "spirito" animale o vegetale sappiamo poco non dispenendo di un linguaggio comune (qualcosina in più con la domesticazione). Dello "spirito" umano sappiamo decisamente di più.
#3860
Il quesito rappresenta la ricerca fondamentale in ambito antropologico. A mio parere esiste una terza via tra l'imperativo categorico trascendente e il relativismo etico ed è l'umanesimo. Il cui fondamento è la vita umana, in tutte le sue declinazioni materiali e spirituali.
#3861
Citazione di: baylham il 17 Dicembre 2021, 18:21:36 PM
Citazione di: Ipazia il 17 Dicembre 2021, 18:06:09 PM
"Ogni "così fu" è un frammento, un enigma, una casualità orrida fin quando la volontà che crea non dica anche: "ma così volli che fosse!"
Un buon esempio di inganno, illusione idealistica.
Direi di no perche è la semplice presa d'atto del nostro destino evolutivo al netto di ogni illusione iperuranica caratteristica del mondo delle idee da Platone in poi. Far seguire alla presa d'atto il farsene carico è la replica di Nietzsche-Zarathustra al crudo responso di Sileno, oltrepassando la passività tanto delle risposte nichiliste che di quelle conformiste.
#3862
E' una cruna d'ago sottilissima tra conformismo sociale e nichilismo il passaggio obbligato dopo la caduta degli dei e l'avvento dei truffatori.  Nelle ultime opere FN insiste sul ritorno alla terra, sulla razionalità del corpo contrapposto all'infondatezza della speculazione metafisica, al lavoro velenoso della tarantola.

Poichè l'automatismo biologico lascia ben poco spazio all'illusione idealistica, non resta che trarre lo spirito dalla materia bruta, redimendola con l'amor fati ("Ogni "così fu" è un frammento, un enigma, una casualità orrida fin quando la volontà che crea non dica anche: "ma così volli che fosse!").  Solo da quel caos materico immodificabile può nascere una stella danzante.
#3863
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
17 Dicembre 2021, 08:20:10 AM
Citazione di: anthonyi il 17 Dicembre 2021, 05:14:19 AM
Citazione di: Ipazia il 16 Dicembre 2021, 23:25:42 PM
Col vaccino sperimentale, ed in particolare il tipo mRna, non si replica ciò che avviene in natura, ma si forzano delle reazioni biochimiche ignorando gli effetti che poi si sono verificati nei più svariati sistemi immunitari individuali. L'imitazione della natura assomiglia, allo stadio sperimentale attuale, più alle ali di Leonardo che a quelle di un aeroplano.
Cioè esattamente quello che si ottiene con un qualsiasi farmaco a sintesi chimica.
Prassi da cui è il caso di cominciare a diffidare, cercando rimedi meno "industriali" e più "esistenziali".
CitazioneRiguardo poi all'ignoranza degli effetti mi pare che non ci sia,
Dopo tanta sperimentazione sull'uomo, bioeticamente inaccettabile perché negata, si cominciano a conoscere gli effetti acuti.
Citazionevisto e considerato che la dimensione degli effetti collaterali osservati è estremamente limitata in confronto ai danni potenziali del virus.
Secondo la statistica del pollo, ma non nella realtà del labrat umano colpito individualmente.
CitazioneL'mrna, poi, viene degradato dall'organismo nel giro di alcune settimane, e allora come è possibile che vi siano effetti di lungo periodo?
Per la catena imprevedibile delle reazioni biochimiche genomiche innescate, sulle quali non sanno nulla neppure gli affaristi stregoni allo stadio attuale della sperimentazione.
#3864
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
16 Dicembre 2021, 23:25:42 PM
Col vaccino sperimentale, ed in particolare il tipo mRna, non si replica ciò che avviene in natura, ma si forzano delle reazioni biochimiche ignorando gli effetti che poi si sono verificati nei più svariati sistemi immunitari individuali. L'imitazione della natura assomiglia, allo stadio sperimentale attuale, più alle ali di Leonardo che a quelle di un aeroplano.
#3865
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
16 Dicembre 2021, 19:21:20 PM
Labrat, l'ho tratto da un video israeliano (un bel museo degli e/o/rrori "avversi"), in uno dei fronti stabularizzati  :D più caldi del pianeta. L'ho subito dedicato all'affarista stregone (questa è mia) Burioni,  che vede noi come sorci rinchiusi nella tana, cui contrappongo  i sorci (rat) da laboratorio rinchiusi in uno stabulario (globale), inoculati, cui egli appartiene. Appunto lab-rat.
#3866
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
16 Dicembre 2021, 18:37:47 PM
Caro iano, la questione se essere partecipi o bastian contrari è questione assai fisica (macro) e per nulla metafisica. Non stiamo discutendo di aletheia, verità,  ma di potere, e di postverità funzionale al potere in un sistema veritativo (comunità scientifica) che mai come nel caso covidemia si è visto così appecorato in tempo di pace. Gli unici paragoni possibili li troviamo in tempo di guerra. Qualcuno dirà: ma siamo i guerra. Contro chi ? Chi è il nemico ? Qui lo si spiega pacatamente senza contrapposizioni manichee.
#3867
Più che "nuovo" è un Rinascimento rinnovato, già maturo nella Lettera a Meneceo  di Epicuro, rappresentante emblematico di quella filosofia della prassi sconfitta da millenni di platonismo ultramondano. L'ultima opera nicciana, che spiega e rinnova questa filosofia antimetafisica, "buona vicina delle cose prossime", è l'abbraccio ad un povero cavallo frustato dal padrone in quel di Torino. Poi passerà il testimone a noi postumi, rifugiandosi nel silenzio della sua mente divenuta, per noi, immortale.
#3868
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
16 Dicembre 2021, 16:34:21 PM
Quello che si capisce "tutto e subito" è la volontà dei padroni del mondo di ridurre l'umanità a labrat di una sperimentazione diretta non da una scienza super partes, antropologicamente pura,  ma dagli stessi affaristi stregoni che su questa sperimentazione lucrano profitti globali, scudati dai danni più di una centrale atomica. Altra cosa che si capisce è la morte della bioetica in quello che pomposamente si autodefiniva "mondo libero".
#3869
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
16 Dicembre 2021, 16:18:57 PM
Come non bastasse la carne da cannone e quella da lavoro ora abbiamo pure la carne da stabulario. Ne vale la pena ? Domanda grande come l'universo. L'universo antropologico.
#3870
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
16 Dicembre 2021, 15:26:46 PM
Ma almeno abbiate l'umiltà di liberare la salute dalle bufale di regime. Assumendovi le vostre responsabilità verso questo andazzo di cose e verso le nuove generazioni che avete avuto la hybris di procreare.

P.S. nel buen retiro, lontano pure dalle orde che asfissiano le Dolomiti, mi portano il cibo a domicilio simpatici signori che si guadagnano onestamente da vivere con il loro ben guadagnato profitto. Inquinando col loro mezzo assai meno di tutte le famiglie che servono, che in loro assenza dovrebbero inquinare ciascuno col proprio mezzo. Km zerissimo e collettivo. Anche i radicalscic pagano il loro obolo al gretinismo. Quando ne vale la pena.