Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Eutidemo

#3886
Ciao Iano. :)
In banca non ti daranno mai banconote riattaccate con la colla o col nastro adesivo; per cui il problema di cui parlavo io non si pone.
Quanto alle altre banconote, non penso proprio che una banca seria possa consegnare ai clienti banconote false; ed infatti, perchè mai spacciare banconote false quando i clienti possono essere derubati in modo molto più sicuro e legale, senza correre rischi di sorta?
Il vero ladro veramente intelligente, infatti, non si mette mica a rapinare banche; ne fonda una!
Un saluto! :)
#3887
Ci sono vari sistemi per accorgersi se una banconota è "buona" o "falsa"; però, recentemente, alcuni astuti malandrini stanno ricorrendo al trucco delle "false" banconote "buone", che vanifica in buona parte tali sistemi.
***
Per quanto riguarda tali sistemi, ad esempio, con la nuova banconota da 50 euro, entrata in circolazione nel 2017:
- guardando la banconota in controluce, la "finestra" rivela in trasparenza, su entrambi i lati del biglietto, il ritratto della figura mitologica di Europa;
- muovendo un po' la banconota, è possibile scorgere il cambiamento del colore del numero di serie che da verde smeraldo passa al blu scuro (stesso cambio di colore per la cifra "50" nell'angolo inferiore sinistro);
- tastando con i polpastrelli la banconota sul fronte, si percepiscono i trattini in rilievo lungo i margini destro e sinistro;
- infine, l'immagine principale, le iscrizioni e la cifra di grandi dimensioni indicante il valore di 50 euro sono stampati in rilievo.
***
Si potrebbero elencare anche numerosi altri sistemi, molto pratici ed efficaci, per riconoscere le banconote false, sia da 100, sia da 50,  sia da 20,  sia da 10 euro; però, in genere, le più falsificate sono quelle da 20 euro (42,5%)  e da 50 euro (34,5%).
Ed infatti quelle da 100 euro, di solito, vengono controllate molto più accuratamente da chi le riceve in pagamento, mentre quelle da 10 hanno un valore troppo scarso perchè valga molto la pena di falsificarle; il che, però, non vuole affatto dire che non vengano anch'esse falsificate in gran quantità.
***
Tuttavia c'è un sistema di "truffa cartamonetaria" che elude tutti questi metodi di riconoscimento, in quanto utilizza banconote "autentiche"!
In un certo senso, benchè nuovissimo, ricorda un po' il trucco dell'antico falsario Mastro Adamo, scaraventato da Dante nella "Bolgia dei falsari".
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/3b/14/ba/ME13BOI4_t.jpg
***
Però, un conto è "tosare" le monete di metallo, ed un altro conto è "tosare" le banconote di carta; per cui, per farlo, gli eredi di di Mastro Adamo utilizzano un trucco di carattere, per così dire, "matematico-geometrico", prendendo spunto dal "Paradosso della retta sottratta".
Per cui è da questo che bisogna partire.
***
Se, su un foglio di carta, disegnate dieci rette parallele, e poi tagliate in diagonale (con una forbice) il foglio stesso, ricomponendolo successivamente come  appare nell'immagine qui sotto, vi accorgerete che le rette sono diventate nove; ma, se guardate meglio, vi accorgerete che la lunghezza della retta che "sembra" scomparsa, in realtà è stata suddivisa equamente tra le altre rette, le quali, adesso, sono ora un po' più lunghe (da notare che la prima e l'ultima retta del disegno superiore non vengono affatto tagliate).
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/a5/b7/14/ME13BOI6_t.jpg
***
Alcuni falsari, utilizzando "al contrario" tale "espediente illusionistico", da 10  banconote da 50 euro ne ottengono  11 impercettibilmente più piccole; ma, se ci si limita ai controlli visivi e tattili sopra descritti, le banconte vengono prese per "buone"...perchè, in effetti, lo sono!
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/fa/34/e3/ME13BOI7_t.jpg
***
Quindi, per non essere ingannati, oltre agli usuali controlli, occorre anche verificare che il numero di serie sui due angoli estremi delle banconote sia lo stesso; il che è molto facile da verificare, solo che molti non lo fanno non pensando a tale trucco.
Peraltro, a parte il caso di abilissime incollature sui margini tagliati, di solito i truffatori si limitano ad usare del semplice nastro adesivo; ed infatti, una banconota danneggiata, riattaccata più o meno bene, non cessa, però, di essere assolutamente valida (anzi, in tal caso, difficilmente si pensa a una banconota "falsificata").
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/09/ce/aa/ME13BOJE_t.jpg
***
Tuttavia, una banconota danneggiata, riattaccata più o meno bene, sebbene sia ancora valida (salvo che il danneggiamento non sia eccessivo), può essere comunque rifiutata come mezzo di pagamento; cosa che io, in genere,  suggerisco sempre di fare, a prescindere dal trucco di cui qui stiamo parlando.
Se, però, non volete rifiutarvi di accettarla come metodo di pagamento, almeno controllate che il numero di serie sui due angoli estremi delle banconote sia identico.
***
#3889
Attualità / Autostrada celeste!
09 Maggio 2021, 11:39:16 AM
Ierisera, verso le nove, in cielo, si vedeva 'sta roba.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/b8/92/b1/ME13BIVZ_t.jpg
Ma sicuramente non erano i frammenti del razzo cinese; che, poi, pare sia caduto nell'Oceano Indiano.
Probabilmente si trattava dei satelliti _Starlink_, il progetto per aumentare la copertura della rete INTERNET sulla terra; ma non ne sono sicuro🤗
#3890
Ringrazio tutti per i loro commenti, uno più spiritoso e azzeccato dell'altro!
:D
P.S.
Più tardi facciamo l'appello, per vedere se siamo ancora tutti interi.
#3891
ERRATA CORRIGE
La caduta dei frammenti è prevista per domani, alle ore 2,24; ma il rischio di caduta inizia questa sera alle 20,34, per cui in coprifuoco consigliabile è da stasera alle 20,24 (non domani, come avevo erroneamente scritto).
Altrove ho trovato che l'orario di rientro nell'atmosfera sarebbe alle ore 4,52 di domani, con gli stessi margini temporali.


#3892
Continua il monitoraggio degli esperti italiani sul rientro incontrollato nell'atmosfera terrestre del secondo stadio del razzo cinese "Lunga marcia 5B", in caduta libera verso il nostro pianeta; da tale monitoraggio, infatti, secondo il "Comitato operativo della Protezione civile",  ci sarebbero dieci regioni del Centro-Sud che potrebbero essere interessate dalla ricaduta di frammenti.
Si tratta di
- Umbria
- Lazio
- Abruzzo
- Molise
- Campania
- Basilicata
- Puglia
- Calabria
- Sicilia
- Sardegna.
***
La pioggia dei frammenti, è prevista per le ore 2,24 di domani, domenica 9 maggio, con una finestra temporale di incertezza di sei ore in più o in meno; pertanto la Protezione civile consiglia di stare al chiuso e non in luoghi aperti, visto che "...è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici".
Molto confortante!
::)
***
Comunque, domani, è consigliabile anticipare il coprifuoco alle ore 20,24.
***
Ciò premesso, mi si consenta qualche considerazione un tantino "irritata"!
Così come alcuni armatori navali inesperti e taccagni, per trascuratezza e per risparmiare sulla qualità del legno, rischiano  che si verifichi la "rottura del cassero" di una barca in mare aperto, allo stesso modo i Cinesi, visto che un  razzo senza sistemi di controllo in fase di rientro costa di meno, hanno "consapevolmente" rischiato la ricaduta incontrollata dei frammenti della loro immondizia spaziale,  confidando sulla "bassa probabilità" che essi possano precipitare su zone abitate.
Però, comunque vada a finire, il "cassero", questa volta, i Cinesi lo hanno definitivamente rotto anche a noi; o, per lo meno, a me!
>:(
***
Non bastava che,  a causa della loro trascuratezza, e a causa del loro ritardo nell'avvisare l'OMS, avessero contribuito ad "appestare" il mondo intero con quel maledettissimo "virus con gli occhi a mandorla" di nome covid19, costringendoci ad andare in giro con le mascherine sulla faccia; adesso ci costringono pure ad andare in giro con l'elmetto in testa, per evitare che ci caschi sulla cocuzza qualche spezzone del loro razzo del... (lascio la rima a voi)!
***
Al riguardo, il ministro degli Esteri Wang Wenbin ha però seraficamente assicurato che "La gran parte dei componenti saranno distrutti dall'ablazione durante il rientro nell'atmosfera; per cui la probabilità di causare danni alle attività o alle persone a terra è estremamente bassa".
Sarà pure così, però un vettore di 270 tonnellate di peso (cioè come l'equivalente di 27 TIR) che si "sfrange" di notte sulle nostre teste, non è un pensiero molto tranquillizzante.
***
Comunque, se me ne cadrà un pezzo in giardino, almeno adesso so dove potrò andarlo ad infilare quando sarà nelle mie mani; e spero che anche a molti altri venga la mia stessa idea.
***
Stai "alleprato", Wang Wenbin!
***
#3893
Ciao Inverno. :)
In base alle rilevazioni dell'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, istituito presso la Polizia di Stato del Ministero dell'Interno, in collaborazione con l'Unar, si registrano in Italia fra il 10 settembre 2010 e il 31 dicembre 2018, 2.532 segnalazioni di "reati d'odio".
In particolare, per il 59,3% (897) sono reati d'odio etnico/razziale, per il 18,9% (286) si tratta di reati d'odio religioso, per il 13,0% (197) di reati d'odio omofobico, per il 7,8% (118) di reati contro disabili, per l'1,0% (15) di reati d'odio basati sull'identità di genere. Per l'Italia, secondo le diverse rilevazioni dell'Osce, si registrano, nel 2016, 736 crimini d'odio, 494 crimini d'odio razziale, 204 crimini contro disabili, 38 crimini d'odio omofobico o di genere.
Il dato aggiornato al 2017 testimonia di un incremento dei crimini d'odio: si tratta di 1.048 reati d'odio, prevalentemente di odio razziale e xenofobo, noncchè contro disabili e omosessuali.
Il dato relativo al 2018 comprova un ulteriore incremento: 1111 crimini d'odio.
Non mi risulta una statistica ufficiale circa l'aumento percentuale delle sole violenze omofobiche; ma, secondo statistiche non ufficiali, sembra che siano quelli in maggiore aumento (sebbene le fonti principali siano dell'Arcigay, e, quindi, di attendibilità un po' dubbia).
"https://cdn-thumbs.imagevenue.com/d6/fd/19/ME13BA1A_t.jpg
***
Quello che è certo, è un consistente incremento dei crimini d'odio nel loro complesso; non di rado per motivi concomitanti (immigrati gay, disabili omosessuali ecc.)
***
Un saluto! :)
***
#3894
Ciao Viator. :)
Sulla necessità di varare una legge contro l'"omofobia" e la "fobodisabilità" sembra che ci sia accordo tra tutte le forze politiche, di sinistra, di destra e di centro; ed infatti, ultimamente, le aggressioni fisiche e verbali contro i diversi (sia perchè omosessuali sia perchè disabili) sono aumentate in modo davvero preoccupante.
***
Circa alcuni aspetti, però, come quello della cosiddetta "identità di genere", ho qualche perplessità anch'io, perchè potrebbe dar luogo a svariati tipi di problematiche.
***
Ad esempio, sembra che in California 261 detenuti abbiano chiesto di essere trasferiti nelle carceri femminili ( dove la vita è un po' meno dura che nelle carceri maschili), sostenendo di "identificarsi" come donne.
La gran parte di questi detenuti conserva intatto il proprio corpo maschile e di femminile c'è solo l'"autopercezione", vera o presunta; sembra, quindi, che tra le detenute ci sia grande allarme per evidenti ragioni.
Ed infatti, in Canada, è già avvenuto che il trasferimento in carceri femminili di uomini "auto-identificatisi" come donne abbia comportato un netto peggioramento delle condizioni di vita delle detenute (ci sono stati casi di stupro e perfino di gravidanze indesiderate).
***
Per cui, sebbene il riconoscimento del diritto all'"identità di genere" abbia un suo indubbio fondamento, secondo me bisogna "andarci piano"; e, comunque, regolamentare bene la faccenda per evitare deprecabili abusi in un senso o nell'altro.
Ed infatti anche costringere un uomo interiormente donna a vivere in un carcere maschile, non è poi una grande soluzione.
Forse, teoricamente, bisognerebbe creare carceri solo per loro; ma allora la faccenda comincerebbe a farsi davvero un po' troppo complicata!
***
Proprio non saprei cosa dire, ci dovrei riflettere meglio!
***
Un saluto! :)
***
#3895
L'art.604 bis del codice penale già adesso punisce chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere -o commette- atti di discriminazione "...per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi".
Il disegno di legge contro l'omofobia e la fobodisabilità approvato dalla Camera dei deputati il 4 novembre 2020, in un testo risultante dall'unificazione di vari disegni di legge, non fa altro che integrare nel modo seguente, con una significativa "aggiunta", la disposizione sopra citata, scrivendo: "...per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi, <<ovvero fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere o sulla disabilità>>".
***
Ora, sebbene, in effetti, anche i concetti di "razza", "etnia" e "disabilità" potrebbero dar luogo a qualche difficoltà ermeneutica, ben più complessa e delicata è la distinzione tra "sesso", "genere" e "orientamento sessuale".
Per cui, l'art.1 del d.d.l., precisa quanto segue:
a) per sesso si intende il sesso biologico o anagrafico;
b) per genere si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso;
c) per orientamento sessuale si intende l'attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi;
d) per identità di genere si intende l'identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dal'aver concluso un percorso di transizione.

***
Secondo me:
- le lettere a) e c) sono abbastanza chiare sotto il profilo semantico, giuridico, filosofico e ideologico, per cui è inutile starne a discutere;
- le lettere b) e d), invece, lo sono un po' meno.
***
Ed infatti:
1)
L'art.3 della Costituzione proibisce le discriminazioni riguardanti il "sesso", ma non quelle riguardanti il  "genere" di cui alla lett.b) del d.d.l.; il quale può consistere in una manifestazione esteriore contrastante con le aspettative sociali connesse al "sesso".
Per cui, di fatto, il d.d.l. in questione va un po' "oltre" la tutela costituzionale dei diritti fondamentali della persona; tuttavia, almeno secondo me, non si può in alcun modo dire che vada "contro" lo spirito di tale tutela.
Anzi, secondo me, molto opportunamente lo amplia, aggiornandolo ai tempi attuali.
2)
Più delicata, invece, è la questione che può sorgere in sede interpretativa della lett.d), in base alla quale "...per identità di genere si intende l'identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall'aver concluso un percorso di transizione".
Andando a vantaggio dell'autopercezione individuale, questa norma cancellerebbe lo storico dualismo uomo-donna e non richiederebbe nemmeno la presenza di una stabilità nella condizione della percezione personale; però, secondo me, presenterebbe indubbiamente delle "criticità" (come è di moda scrivere oggi)
Ed infatti:
a)
Potrebbe dar luogo a svariati problemi di carattere "pratico", ad esempio per quanto concerne l'uso dei servizi igienici, delle docce, degli spogliatoi ecc..
Soprattutto considerando:
- il "legittimo senso del pudore" altrui;
- gli eventuali abusi dei soliti "furbetti eterosessuali", i quali, dissimulando la loro condizione, potrebbero invocare abusivamente "il diritto di non discriminazione", per introdursi laddove non dovrebbero (sebbene "abusus non tollit usum").
b)
Potrebbe dar luogo a svariati problemi di carattere "legale", laddove, ad esempio, ai sensi  dell'art. 79 disp. att. c.p.p., le perquisizioni e le ispezioni personali devono essere eseguite da persona dello "stesso sesso" di quella che vi è sottoposta (salvi i casi di impossibilità o di urgenza assoluta). Non si parla di "genere autopercepito"!
Tuttavia, nel caso di dubbi sull'"identità di genere" del perquisendo, la soluzione corretta potrebbe essere quella di rimettersi alle indicazioni fornite dallo stesso soggetto passivo sul sesso di chi dovrà effettuare la perquisizione; in ogni caso, infatti, le attività investigative non devono comunque dar luogo a fenomeni discriminatori fondati sull'omofobia.
***
A tale riguardo, a prescindere dal d.d.l. in commento, risulta di particolare importanza la Risoluzione del Parlamento europeo sull'omofobia, approvata il 18 gennaio 2006 (consultabile anche su www.europarl.europa.eu/sides/get.Doc.do).
Secondo tale risoluzione, a prescindere dal d.d.l. in commento che ancora (vergognosamente) attende di essere discusso in Senato, considerando che l'omofobia deve essere definita come una paura o un'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (GLBT), basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo, deve essere condannata con forza ogni discriminazione fondata sull'orientamento sessuale.
Ne deriva, pertanto, che la necessità di evitare ogni forma di discriminazione deve essere il canone che deve guidare l'operatore nello svolgimento delle sue attività investigative.
***
Un interessante "precedente", che, secondo me, potrebbe e dovrebbe essere adottato anche in Italia, fu quello di una "donna transessuale" che venne sottoposta a perquisizione corporale da parte di un poliziotto maschio, nell'Ontario, anche se aveva chiesto di essere perquisita da una donna.
La polizia giustificò l'accaduto dicendo che la perquisizione andava affidata a un uomo perché la persona perquisita non aveva ancora effettuato l'operazione di cambiamento di sesso; ma il "Tribunale dell'Ontario per i Diritti Umani" stabilì che, in situazioni di questo tipo, alla persona sottoposta alla perquisizione devono essere concesse tre alternative:
- perquisizione eseguita soltanto da un agente maschio;
- soltanto da un agente femmina;
- oppure da una coppia di agenti, maschio e femmina.
Basta un po' di buon senso!
***
Un altro punto critico riguardante il d.d.l., sollevato da chi, evidentemente, non lo ha neanche letto, è che esso potrebbe limitare la libertà di pensiero e di espressione di chi la pensa in modo diverso, e, diciamo così, in maniera un po' più "tradizionale".
Al riguardo, secondo me, occorre tenere presente quanto segue:
1)
L'art.21 della Costituzione stabilisce che "tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione"; per cui, anche se lo volesse, il d.d.l. in questione non potrebbe "mai" in alcun modo ledere tale diritto, essendo una fonte secondaria rispetto alla Costituzione.
2)
In secondo luogo, "ad abundantiam", l'art.4 del d.d.l. prevede quanto segue:
"Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.".
Più chiaro di così si muore!
***
Al riguardo, tuttavia, in alcuni dibattiti televisivi, o sentito alcuni "soloni" portare i soliti "esempi limite", i quali:
- per lo più erano stupidi o non pertinenti;
- altri (molto pochi) non lo erano, ma riguardavano quella "zona grigia" che "necessariamente" esiste nell'applicazione di qualsiasi norma.
Ad esempio, da secoli, non di rado ci si imbatte in una "zona grigia" nella quale il "diritto di libera espressione" comincia a sconfinare nella "diffamazione"; ma, in tali casi, è il giudice a decidere se ci sia stato uno sconfinamento o meno.
A nessuno, però, verrebbe mai in mente di abolire "il reato di diffamazione", solo perchè, talvolta, ci si imbatte in una "zona grigia" nella quale il "diritto di libera espressione" comincia a sconfinare nella "diffamazione".
***
Secondo quanto annunciato dal  presidente della commissione Giustizia al Senato, Andrea Ostellari, per ritardare la discussione in aula del d.d.l. in commento: "...è pronto un testo della Lega che mira a dare un contributo maggiore rispetto al ddl Zan e ai disegni di legge collegati. Il testo amplia la sfera di tutela delle persone offese". 
Per ribattere alla critica che solo adesso "spunta" dal nulla (con intenti dilatori e ostruzionistici evidenti, visto che il d.d.l. Zan è già passato alla Camera) questo testo della Lega, che, fino a ieri, del problema se n'era altamente "disinteressata", Ostellari ha replicato: "L'importante è dare spazio alla discussione, alle audizioni e alle proposte emandative per contribuire a formare un testo migliore. Ci sono già altri quattro testi in discussione insieme al ddl Zan, questo sarà il quinto".
Quando lo vedrò, commenterò anche quello "sine amore ac studio"!
***
#3896
Tematiche Culturali e Sociali / Il terzo cavaliere
05 Maggio 2021, 06:38:27 AM
Ciao Inverno. :)
Ammetto di non aver tenuto conto della questione del "debito" e del "turismo" di cui parli tu, per cui "l'idea che la Crimea potesse seguire l'Ucraina, sarebbe come immaginare che la Sicilia ad un ipotetico referendum, al posto dell'Italia, scegliesse di andare con il Marocco, perdendo le vaste prebende e vantaggi commerciali che l'Italia era pronta a garantirgli."
***
Però tu non tieni conto di un piccolo particolare.
***
Quando l'Impero sovietico è crollato, in tutti i suoi ex-dominii si sono svolti liberi referendum per lasciar scegliere alle popolazioni a quale Nazione appartenere; e gli abitanti della Crimea, a seguito di una democratica votazione, effettuata sotto controllo internazionale, a prescindere dai loro interessi economici o di altro genere, AVEVANO LIBERAMENTE SCELTO DI FAR PARTE DELL'UCRAINA!
***
Dopodichè, dopo qualche annno, Putin, ha occupato la Crimea "manu militari", e se l'è annessa con un "plebiscito bulgaro"  svoltosi senza il benchè minimo controllo internazionale, e, quindi senza alcun valore!
***
Tanto è vero che il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, propose una Risoluzione, presentata da circa 30 stati, nella quale, tra le altre cose, il Consiglio dichiarava che "This referendum can have no validity, and cannot form the  basis for any alteration of the status of Crimea; and calls upon all States, international organizations and specialized agencies not to recognize any alteration  of the status of Crimea on the basis of this referendum and to refrain from any  action or dealing that might be interpreted as recognizing any such altered status".
Ma, ovviamente, la Russia pose il veto, per cui la risoluzione non passò!
***
Per cui, si può mai sapere perchè mai dobbiamo stare a discutere di quello che "sarebbe stato logico che i Crimeani avrebbero dovuto volere nel loro interesse", visto che, con l'unico referendum svoltosi in modo autenticamente democratico, I CRIMEANI AVEVANO LIBERAMENTE SCELTO DI FAR PARTE DELL'UCRAINA?
***
Sarà sicuramente vero quello che dici tu, ma, finchè la presunta "sopravvenuta" preferenza per la Russia dei Crimeani non verrà confermata da un "terzo referendum", sotto stretto controllo internazionale da parte di nazioni ideologicamente e politicamente neutrali rispetto alle parti in causa, per me vale il "primo referendum", e non il "secondo finto referendum".
Tutto qui!
***
Un saluto! :)
***
#3897
Tematiche Culturali e Sociali / Il terzo cavaliere
04 Maggio 2021, 10:56:25 AM
Ciao Inverno.
A dire il vero, a parte l'occupazione della Crimea di qualche anno fa, non dimenticare che pochi mesi fa , in Caucaso,  c'è stata una classica guerra con conseguenti "invasioni di territorio".
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/5a/b6/87/ME13AJAG_t.jpg
***
Negli ultimi tempi, in tali aree (e non solo), le guerre con conseguenti "invasioni di territorio" si stanno facendo sempre più frequenti e consistenti; come, temo, a breve accadrà nella zona abusivamente controllata dalla sedicente Repubblica Popolare di Donetsk e dalla sedicente Repubblica Popolare di Lugansk.
***
Quanto alla Crimea, il fatto che laggiù (ed anche nel resto delle altre ex province dell'impero russo) si parli correntemente il russo (così come si parla correntemente il francese in Tunisia ed in altre parti dell'Africa), conta poco o niente; è solo la testimonianza di un passato imperiale.
Quindi, quello che in Crimea si parli russo, è solo un espediente propagandistico per giustificare l'illegittima occupazione della Crimea da parte di Putin.
***
Altro patetico espediente propagandistico "putiniano", per giustificare l'illegittima occupazione della Crimea da parte di Putin, è quello che la Crimea fu "regalata" da Kruscev  all'Ucraina;  come se avesse senso uno spostamento burocratico di singole regioni, dalla giurisdizione di una provincia all'altra di un impero totalitario come quello sovietico, il quale le dominava e le opprimeva tutte allo stesso modo!
***
Per quanto, poi, riguarda il plebiscito inscenato da Putin per giustificare l'occupazione di un territorio altrui, occorrere tenere presente che i plebisciti, per avere valore giuridico e democratico, in caso di secessione di un Territorio da una Nazione all'Altra,  devono avvenire a seguito di un trattato, e sotto il controllo dell'ONU; e, comunque, rispettare alcuni criteri di trasparenza e garanzia, i quali, invece, per quanto riguarda la Crimea, sono del tutto mancati.
Altrimenti, i plebisciti sono solo una frode, per mascherare violente annessioni...all'ombra dei cannoni dei panzer (come fecero Hitler e Stalin).
***
Per cui, un conto è parlare di "plebiscito pro-forma", e un altro conto è parlare di un "vero plebiscito":
Ed invero:
A) Nel "vero plebiscito" (rectius "referendum") del 1º dicembre 1991, la Repubblica autonoma di Crimea votò con il   54,19 % dei voti, la sua appartenenza all'Ukraina.
B) Il 16 mar 2014, invece, il referendum in Crimea, all'ombra dei cannoni russi, ha dato il 96,6% delle preferenze all'unione con la Russia, ma già la "percentuale bulgara", ti fa capire quanto fosse "frallocco".
Al netto di tutto, infatti, risulta di certo poco credibile un referendum organizzato da un presunto "governo autonomo" (tipo il "governo fantoccio" del prete cattolico Jozef Tiso, in Slovacchia ai tempi di Hitler) sostenuto da forze di occupazione straniera; la Crimea, infatti, era già, e tutt'ora è, militarmente occupata da forze militari russe, sebbene in via "non ufficiale".
***
In ogni caso nel mio post io non intendevo parlare in modo specifico della Crimea, che è stata soltanto l'antipasto; ed infatti, un pezzo alla volta, Putin vuol ricostituire il perduto impero.
Si sente un po' il Giustiniano della terza Roma.
Tutto sta a vedere se, a Occidente, qualcuno vorrà morire per Kiev; probabilmente no, ma non dimentichiamoci quello che è successo a Danzica.
***
Non so se per l'Ucraina, ma lo scenario complessivo del pianeta, mi dice che una brutta guerra è in arrivo.
Spero tanto di sbagliarmi!
***
Per il resto ribadisco quello che ho scritto, sebbene io riconosca che molte delle tue altre osservazioni sono degne di attenta considerazione; e mi auguro con tutto il cuore che essere finiscano con risultare molto più vere e realistiche di quanto non siano le mie!
***
Un saluto!
***
#3898
Tematiche Culturali e Sociali / Il terzo cavaliere
04 Maggio 2021, 06:54:51 AM
Ciao Iano. :)
La tua osservazione è molto giusta!
Ed infatti, mentre un tempo le guerre si riducevano precipuamente a scontri tra nazioni, perché si confrontavano fra loro industrie ancora nazionali, adesso, in effetti, nel mondo predominano delle "corporation" di carattere "internazionale", "sovranazionale", "multinazionale" e "trasnazionale".
Ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, perchè si tratta di cose alquanto diverse (al riguardo bisognerebbe aprire un apposito topic); e che, comunque, restano tutte collegate ad uno scontro geopolitico che coinvolge le superpotenze territoriali (USA, Europa, Russia e Cina).
***
Basti pensare a come le "corporation farmaceutiche", pur essendo formalmente  "internazionali", siano state utilizzate e strumentalizzate dai "governi di riferimento"; i quali le hanno finanziate anche a tale scopo, per riaffermare ed espandere la propria influenza geopolitica sui governi di altre nazioni.
***
Dobbiamo stare molto attenti a non illuderci che gli intrecci finanziari internazionali possano evitare le guerre; ed infatti, almeno da due secoli, anche in assenza dell'attuale "globalizzazione", tali  intrecci già c'erano, ma sono serviti a ben poco (anche perchè le guerre favoriscono le industrie degli armamenti, sia nazionali che internazionali).
***
Mio nonno mi raccontava che, nel 1914, nonostante le tensioni internazionali, una guerra non se l'aspettava proprio nessuno, in quanto:
- avrebbe danneggiato il commercio internazionale, per cui, visto che le grandi aziende di import-export dominavano non solo i mercati, ma erano anche molto influenti sui governi per mezzo delle loro "lobby", tutti pensavano che non avrebbero mai permesso che scoppiasse una guerra.
- inoltre una guerra avrebbe danneggiato i rapporti di parentela tra i governanti delle "superpotenze" di allora, visto che il Re inglese era tedesco (casata di Hannover e Sassonia-Coburgo), e, per giunta, era pure cugino del Kaiser germanico, nonchè entrambi erano imparentati con lo Zar (Nicola II sposò Alice d'Assia, che a sua volta era figlia di Alice di Gran Bretagna e Luigi IV d'Assia. Alice di Gran Bretagna, madre della moglie di Nicola II era a sua volta figlia di Vittoria del Regno Unito nonna anche del Kaiser Guglielmo II).
***
Per cui mio nonno mi raccontò che tutti pensavano che, visto che chi controllava il gioco economico erano le aziende di import-export, e chi chi controllava il gioco politico erano famiglie regnanti tutte imparentate tra di loro, una guerra non ci sarebbe mai stata.
***
Ed infatti, probabilmente, una guerra non ci sarebbe stata davvero, se, a fini meramente prudenziali, lo Zar non avesse ammassato truppe ai confini, innescando così una spirale di sfiducia reciproca, che, alla fine, condusse alla guerra.
***
Quante guerre mondiali paragonabili a quelle del recente passato possono fare oggi il gioco di industrie multinazionali?
Non lo so...ma non bisogna mai sottovalutare la stupidità umana!
***
In ogni caso, mi pare eccessivo affermare che i governi nazionali siano "tutti" espressione indiretta delle "corporation" di carattere "internazionale", "sovranazionale", "multinazionale" e "trasnazionale", in quanto si tratta di un intreccio reciproco (e ben diverso a sconda delle varie tipologie); il quale, per giunta, riguarda precipuamente USA ed Europa, ma molto meno Russia e Cina.
***
Quanto al fatto che il nazismo ed il fascismo siano stati "sincera espressione" dei popoli tedesco e italiano, molto più di quanto non lo siano i governi attuali, questa a me sembra una affermazione molto discutibile (per usare un blando eufemismo); non ritengo neanche necessario perdere tempo a confutarla.
***
Per chi batte davvero il cuore di un individuo oggi, per la propria  nazione , o per l'ancora più amato portafogli di azioni?
Questo, in effetti, davvero non saprei proprio dirlo!
Però non dimenticare che molte guerre del passato (se non tutte) sono scoppiate proprio per ragioni economiche; più o meno connesse all'occupazione di determinati territori.
Pensa ai sei milioni di Russi, che occupano un immenso territorio, ai cui confini premono cento milioni di cinesi.
***
Sono d'accordo con te che quello che Putin ed Erdogan soprattutto temono, è l'insoddisfazione delle proprie popolazioni; ed è questo uno dei principali motivi, che, storicamente, ha spesso indotto i dittatori a scatenare le guerre...appunto allo scopo di dirottare all'esterno le tensioni interne!
Temo molto che è quello che Putin farà entro la prossima estate!
Ma spero vivamente di sbagliarmi!
***
Sono invece d'accordo con te che Putin ed Erdogan sono destinati a perdere, mentre ai dirigenti cinesi e' sufficiente aspettare in riva al fiume che passino i corpi dei loro nemici (in attesa di andare a bagno a loro volta).
***
Un saluto! :)
***
#3899
Tra non molto, dopo essere stato cacciato via a calci nel sedere dalla Casa Bianca, Donald Duck (detto anche Trump) entrerà in un campo minato finanziario che sembra essere diverso da tutto ciò che ha affrontato nei suoi precedenti crolli: ed infatti, i documenti fiscali che ha a lungo lottato per tenere nascosti, sono stati rivelati da un'indagine del New York Times dello scorso settembre, e descrivono dettagliatamente la sua preoccupante situazione finanziaria.
Diffidate sempre di chi va in giro coi capelli ossigenati; in genere, infatti, è un tipo fasullo come il colore dei suoi capelli!
Secondo me, quindi, in fondo, Lombroso non aveva tutti i torti nel sostenere che i soggetti balordi rassomigliano un po' tutti!
Guardate questa coppia da "avanspettacolo": Bojo e Trump!
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/ea/7d/14/ME13AIZE_t.jpg
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
#3900
Una mia amica, giurista molto sottile, acuta e intelligente, mi ha recentemente scritto una cosa molto saggia: "Non abbiamo delle cattive leggi, devono solo essere applicate bene; cioè, "in primis", secondo il tenore letterale, prima di fare elucubrazioni fantasiose."
Secondo me, se i giudici si attenessero sempre a tali sagge parole, avremmo sicuramente meno sentenze balorde.
;)
***
Purtroppo però, a volte accade che ci siano delle leggi scritte molto male; le quali, se applicate alla lettera, fanno più danno delle pallottole!
:(
***
Ad esempio, l'art.52 comma 2 del Codice Penale,  così come modificato dalla Legge sulla legittima difesa n. 36 del 26 aprile 2019, sancisce quanto segue: "Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste sempre il <<rapporto di proporzione>> di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa <<un'arma legittimamente detenuta>> o altro mezzo idoneo al fine di difendere a) la propria o la altrui incolumità, b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione."
***
Il che, interpretato alla "lettera", potrebbe significare che, qualora io mi difenda con una pistola la cui scadenza di "legittima detenzione" scade il 24 maggio, ma io mi dimentico di rinnovarla tempestivamente:
- se io la uso per sparare in casa mia ad un ladro il 23 maggio, mi viene applicata la presunzione di "proporzionalità" della legittima difesa;
- se, invece io la uso per sparare in casa mia ad un ladro il 25 maggio, la presunzione di "proporzionalità" della legittima difesa non mi può più essere applicata, perchè ormai io detenevo in modo illegittimo.
Il mio porto d'armi scade a luglio dell'anno prossimo, per cui devo stare ben attento a non dimenticarmene!
***
Secondo me, quella in questione, è una disposizione assolutamente "sciocca", perchè non sussiste la benchè minima connessione logica tra il legittimo possesso di un'arma, e il modo più o meno "proporzionato" di utilizzarla per difendersi.
***
Ed infatti:
- se sparo a degli aggressori armati che minacciano di uccidermi in casa mia, qualunque sia l'arma che io utilizzo per difendermi, la mia difesa dovrebbe comunque considerarsi "proporzionata", a prescindere dal fatto che la licenza di detenzione della mia arma sia scaduta o meno, ovvero che io non abbia mai denunciato il suo possesso;
- se, invece, io sparo con un fucile a pompa legittimamente detenuto a uno zingarello dodicenne disarmato che si è introdotto per rubare in casa mia, checchè ne dica l'attuale art.52, non c'è dubbio che, almeno di fatto, la mia reazione difensiva sia stata assolutamente "sproporzionata".
***
In realtà, se, per difendermi, io ho usato un'arma "illegittimamente" detenuta:
- ai sensi dell'art. 697 del Codice Penale, è giusto che io venga punito con l'arresto da tre a dodici mesi o con l'ammenda fino a euro 371, per detenzione abusiva di un'arma per la quale era prevista la denuncia;
- ai sensi dell'art. 52 comma del Codice Penale, non è però giusto che mi venga negata, solo per tale motivo, la presunzione della "proporzionalità della legittima difesa" (non c'è alcun nesso logico tra le due cose).
***
Sempre ammesso, ovviamente, che sia ragionevole stabilire un tale tipo di presunzione; aspetto, questo, di carattere eminentemente ideologico e politico, sul quale non ho minimamente intenzione di soffermarmi in questo topic.
***
A parte questo, quando il redattore della legge incentra (immotivatamente) la sua attenzione sulla "legittima detenzione di un'arma", non si rende conto che, almeno per quel che concerne le "armi da fuoco", di per se stesse sono abbastanza innocue, sia se detenute legittimamente sia in caso contrario; ed infatti una "pistola scarica" al massimo la si può tirare in faccia a qualcuno, ma ben difficilmente con esito letale.
***
Ciò che, invece, sarebbe stato davvero importante, ai fini della "presunzione di proporzionalità della difesa", non era tanto la "legittima detenzione di un'arma di un certo tipo o di un altro tipo" ed il suo uso, quanto, piuttosto, la "legittima detenzione di determinati tipi di munizioni" ed il loro utilizzo; ma mi rendo conto che un "legislatore-propagandista", del tutto ignaro della legislazione in materia di armi e di munizioni, a tale "sottile" distinzione non era certo in grado di arrivare.
***
Ed infatti, se io conservassi  nel cassetto del comodino una normale pistola, legittimamente denunciata e detenuta, ma caricata con pallottole "a punta cava", mi metterei anticipatamente in condizione di reagire con una difesa decisamente "eccessiva" e "sproporzionata", nel caso in cui dei ladri si introducano di notte in casa mia.
E, questo, anche considerato che tale tipo di munizioni è proibito perfino in caso di guerra!
Non a caso, invero, le stesse convenzioni di Ginevra e dell'Aia vietano, nell'utilizzo bellico, alcuni generi di munizioni e, in particolare, le pallottole esplosive, avvelenate, non incamiciate o a punta cava; ed infatti, già nella prima guerra mondiale, chi era catturato con armi caricate così, non veniva neanche preso prigioniero, ma veniva legittimamente fucilato sul posto.
***
In particolare, per quanto riguarda la nostra legislazione, il divieto di uso di munizioni "ad espansione", senza eccezione alcuna, è stato introdotto dall'art. 12 del D.L. 8 giugno 1992 n. 306 con l'intento di adeguare la nostra normativa alle disposizioni della direttiva europea 18 giugno 1991 secondo cui  sono vietate le munizioni per pistole e rivoltelle dotate di "proiettili ad espansione, nonché tali proiettili, salvo quelle destinate alle armi da caccia o da tiro al bersaglio per le persone abilitate ad usare tali armi".
***
La ragione di tale divieto, risulta palese dalla seguente immagine, da cui risulta evidente  l'effetto terminale che ha sul bersaglio un proiettile FMJ (Full Metal Jacket), legalmente consentito ad usi difensivi, e quello, invece, provocato un proiettile in piombo nudo "non incamiciato", in questo caso WC (Wad Cutter).
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/df/d5/3a/ME13AFGR_t.jpg
***
Si tenga presente che, quello che si vede a destra, nell'immagine, è un proiettile Wad Cutter perfettamente lecito per il tiro a segno, perchè fa un "buco bello grosso",  ben visibile anche da una lontana postazione di tiro; tuttavia non mi verrebbe mai in mente di usarlo per difesa, fuori dal poligono, poichè, pur essendo un tipo di munizione in piombo nudo la cui detenzione è perfettamente lecita (avendo, ovviamente, il "porto d'armi"), il suo effetto balistico sul corpo umano, secondo me, è decisamente"inappropriato".
Ed infatti, le munizioni Wad Cutter, pur essendo in genere meno potenti di quelle Full Metal Jacket, hanno a mio parere un effetto terminale crudelmente devastante sui tessuti organici; inoltre, proprio perchè sono meno potenti, il loro effetto lesivo è maggiore, perchè, invece di "perforare" il bersaglio, scaricando oltre la loro energia cinetica, in genere si limitano soltanto a "penetrarlo", scaricandola tutta "dentro" il corpo della vittima.
***
Comunque, a parte le diverse opinioni che si possono avere sulla "lesività" e/o la "cattiveria" dei proiettili Wad Cutter, non c'è dubbio alcuno che la detenzione di quelli cosidetti tradizionalmente "Dum-Dum", e tutte le varie numerose tipologie genericamente classificate "a punta cava",  sono proibite in Italia persino alle Forze dell'Ordine (e assimilate), e, quindi, non vanno usati "mai".
Per cui, a mio parere, sarebbe stato molto più logico e razionale, ai fini della "presunzione di proporzionalità della difesa":
- non tanto pretendere la "legittima detenzione di un'arma di un certo tipo o di un altro";
-  quanto, piuttosto disconoscere tale favorevole presunzione, a chi, sia pure per difesa, tiene  nel cassetto del suo comodino,  una pistola "precaricata" con "munizioni proibite".
***
Ma questa è solo la mia modesta opinione!
***
:)