Citazione di: sgiombo il 17 Dicembre 2018, 15:54:23 PMCitazione di: Carlo Pierini il 17 Dicembre 2018, 12:49:35 PMSGIOMBOCitazione di: simo il 17 Dicembre 2018, 09:11:35 AMCARLO
Lo scopo esiste e ignorarlo significa andare contro noi stessi.
Tu stesso dici che saresti più felice se non ci fosse uno scopo.
Quella felicità è lo scopo, il problema non è quale esso sia ma raggiungerlo e il modo per farlo di certo non è dettato dall'ego.
La felicità non è l'appagamento e se per molti di noi lo è il motivo è che abbiamo un senso della felicità malato.
Sono d'accordo. Per noi umani la ricerca di senso (di significato, di scopo) non è un'opzione, ma una inclinazione innata, un istinto; e dove c'è un istinto, esiste anche il suo oggetto. Si tratta "solo" di cercarlo, in ogni cosa che facciamo o che conosciamo. E chi cerca trova: "Cercate e troverete; bussate, e vi sarà aperto"!
Scusate, ma (in buona compagnia di Epicuro, degli Stoici e di tanti altri) sono convinto proprio che la felicità, il benessere consista nell' appagamento delle proprie aspirazioni, l' infelicità, il malessere nella loro frustrazione.
E non credo proprio di essere (mentalmente né fisicamente) malato (se fossi superstizioso farei gli scongiuri. Ma non lo sono).
Purtroppo la vita reale é piena (anche; per fortuna non solo) di casi nei quali chi cerca non trova.
Specialmente (ma purtroppo non solo) se cerca male, evitando di analizzare razionalmente quali aspirazioni sono avvertite come più forti e quali meno, nonché quali insiemi di esse possono essere realisticamente soddisfatti a scapito di (al prezzo della rinuncia a) quali altri insiemi (chi cerca sia la botte piena che il coniuge ubriaco col cavolo che li troverà entrambi, e dunque sarà sempre in maggiore o minor misura insoddisfatto; id est: infelice).
CARLO
...E da tutto ciò cosa concludi? Che la ricerca di senso ...non ha senso? Oppure che chi non riesce a dare senso alla propria vita è perché non lo ha cercato con sufficiente determinazione?