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Messaggi - Pio

#391
Percorsi ed Esperienze / Re: pensieri da un amico
01 Ottobre 2023, 16:11:04 PM
Le scuole forniscono pochissimi strumenti per forgiare spirito critico. Le famiglie ancora meno. Da decenni ormai. Non possiamo poi prendercela con la gente perché non sa scegliere l'informazione adeguata tra un oceano di informazioni sparate a mo' di spot, con pochissimo approfondimento e spesso con tanti errori grammaticali persino (leggere ANSA per esempio). Così, se insegni solo la velocità alla gente, anche velocità di fruizione delle notizie, come pretendi che passi ore ad approfondire un argomento? Semplicemente NON CE LA FA. Non c'è più la necessaria capacità di attenzione e concentrazione. È questo è un effetto della rete.
#392
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
01 Ottobre 2023, 14:15:32 PM
Ci provo:. I posa piano continuano /  ma il muro è caduto / purtroppo loro non sono caduti.  :-\
#393
Percorsi ed Esperienze / Re: pensieri da un amico
01 Ottobre 2023, 08:32:39 AM
Citazione di: Ipazia il 01 Ottobre 2023, 06:46:40 AM"Complottismo" è categoria mediatica che (s)qualifica chi la usa. Funziona come la categoria "terrorismo" degli anni '70. Usata a destra e manca dai media di quelli che poi si sono rivelati i padroni del terrore.

Solitamente chi chiama "al lupo al lupo..."

Davvero nulla di nuovo sotto il sole, eccetto le etichette omologative su cui si forgia l'isteria eterodiretta degli omologati. In

https://www.google.com/amp/s/restaurars.altervista.org/bertrand-russell-siate-voci-dal-coro/amp/



Che poi , se dobbiamo scovare per forza complottari, insieme a Bannon dovremmo mettere gente ai vertici delle istituzioni democratiche e i cui complotti dimostrati hanno veramente "scatenato l'inferno" : Colin Powell e Toni Blair.  Ma non sto parlando di complotti e complottisti, quanto di un cambiamento di paradigma in atto: un passaggio dalla democrazia basata sulle istanze e necessità dei "corpi" ad una INFOCRAZIA  fondata sulla raccolta  e utilizzo di dati personali per indirizzare scelte sociali e politiche.
#394
Percorsi ed Esperienze / Re: pensieri da un amico
01 Ottobre 2023, 08:14:36 AM
Non capisco perché  metti nello stesso piatto studiosi di fama mondiale con pifferai magici. Cosa c'entra? Sembra che vedi complottari in ogni dove. Ormai non si usa la rete esclusivamente per scopi commerciali o tecnico/scientifici, ma i dati si raccolgono per indirizzare le scelte sociali e politiche, come abbiamo visto e vedremo sempre più in futuro probabilmente. La "massa" che tu disprezzi viene indirizzata verso scelte e bisogni indotti dalla struttura poco trasparente di cui si fa uso anche a livello politico. Nulla di nuovo dirai, è cambiato solo il metodo di condizionamento. Questo non significa che si debba per questo accettarlo acriticamente.
#395
Percorsi ed Esperienze / Re: pensieri da un amico
01 Ottobre 2023, 01:04:36 AM
Cioè , per te, non serve protestare per le  libertà, ma fidarsi della profondità di giudizio degli  "illuminati", che senz'altro sono intelligenti e che sanno ciò che è bene per noi e per la nostra libertà? Persino un filosofo di grande profondità è un frustrato e insoddisfatto perché riflette sulla società? La critica ti fa automaticamente un frustrato ? Parrebbe così. È un sistema che tende a squalificare il pensiero non omologato e omoligante.
#396
Percorsi ed Esperienze / Re: pensieri da un amico
30 Settembre 2023, 23:24:15 PM
Tutta la storia delle libertà umane è una storia di proteste.
#397
Percorsi ed Esperienze / Re: pensieri da un amico
30 Settembre 2023, 21:29:11 PM
Non direi condizionamento, quanto analisi critica della realtà attuale. Fatta da eminenti studiosi e filosofi attuali, come Byung Chul Han, di cui sto leggendo in questi giorni "INFOCRAZIA Le nostre vite manipolate dalla rete". Cito: " Il cubo di vetro della Apple suggerisce libertà e comunicazione senza limiti, ma in verità incarna lo SPIETATO DOMINIO DELL'INFORMAZIONE. Il regime dell'informazione rende gli esseri umani integralmente trasparenti. Il dominio stesso non è mai trasparente: non esiste un dominio trasparente. La trasparenza è la facciata di un processo che si sottrae alla visibilità. La trasparenza stessa non è trasparente: ha un retro. LA SALA OPERATIVA DELLA TRASPARENZA È OSCURA. Ci consegniamo così al crescente potere della BLACKBOX algoritmica.... Chiamiamo regime dell'informazione quella forma di dominio nella quale l'informazione e la sua diffusione determinano in maniera decisiva, attraverso algoritmi e AI, i processi sociali, economici e politici. Ad essere sfruttati non sono corpi e energie ma INFORMAZIONI e DATI".  Passaggio dalla democrazia, ormai morente, all' INFOCRAZIA.
#398
Percorsi ed Esperienze / Re: pensieri da un amico
29 Settembre 2023, 08:19:59 AM
Forse la differenza principale è che prima abbiamo usato la tecnologia mentre ora la tecnologia usa noi, riducendoci a dati da vendere, usare, manipolare, ecc.
#399
Ultimo libro letto / Re: Vishnu Purana
27 Settembre 2023, 08:26:31 AM
Alle volte si scrive e si parla di quanto "merdosa" è la vita per reazione al peana collettivo che vorrebbe farci credere, per ragioni interessate suppongo, del contrario, di quanto è "meravigliosa" e interessante. Poi tentano di venderci anche la sofferenza  :-[. Si fan profitti anche su quello. Che mondo di merda!!  :'(
#400
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Settembre 2023, 19:42:58 PM
Citazione di: anthonyi il 26 Settembre 2023, 17:23:21 PMInverno, io ho parlato certamente di isolamento, non di punizione. Per quanto so per certo che l'evolversi della situazione comporterà certamente, per il popolo russo, un alto prezzo da pagare.
In me  c'é la constatazione che questo accadrà necessariamente.
Putin non accetterà mai nessun compromesso e i danni per il sistema economico russo saranno enormi.
Sono danni ingiusti? Secondo me no, é necessario fare il possibile perché il popolo russo prenda coscienza della gravità della situazione che stanno vivendo, e che loro, se vogliono, possono cambiare.
L'oltraggio del sequestro delle saponette può produrre occidentofobia solo se non ti rendi conto che c'é qualcosa di più grave a cui pensare e se vivi in quella visione della realtà alterata che Putin ha creato.
Ma se tanti russi vivono in questa visione, questo vuol dire che sono pericolosi per noi, e che allora dobbiamo fare la massima attenzione quando vogliono entrare in relazione con noi. L'isolamento scaturisce da questa nostra necessità di sicurezza.
Non so dove vedi il futuro disastro sociale ed economico dello stato russo. In realtà sta mostrando una notevole resilienza e quest'anno l'FMI stima addirittura un aumento dello 0,3% del PIL.  Stanno spendendo molto per sostenere l'attività bellica, però meno di quanto ha speso l'America in aiuti (visto che oltre agli armamenti sembra che paghino pure stipendi pubblici e pensioni). Ho trovato questo articolo interessante su LA VOCE.INFO:.     https://lavoce.info/archives/100077/perche-leconomia-russa-non-e-crollata/.      Un dato interessante: nonostante le dure sanzioni sembra che solo un 3% delle imprese russa dichiara di aver difficoltà nell'approvvigionamento di componenti necessari per la produzione.
#401
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
21 Settembre 2023, 23:41:56 PM
"Ridurre la potenza militare della Russia aiuta a scoraggiare il nostro principale avversario strategico, la Cina" (McConnell). Nel partito repubblicano statunitense c'è dibattito. Una parte vorrebbe ridurre gli aiuti economici e militari all'Ucraina per concentrarsi sui problemi interni; altri vogliono continuare con lo stesso livello di impegno. Non sembra che interessi veramente il destino del popolo ucraino. Sappiamo che è solo una partita a scacchi geopolitica.
#402
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
15 Settembre 2023, 20:59:22 PM
Penso che la considerasse una provincia. D'altronde è stato calcolato che, se ogni  popolo  cercasse militarmente l'autodeterminazione e l'indipendenza dallo stato in cui si è venuto a trovare, scoppierebbero circa 1.800 conflitti, ad oggi. Pensiamo solo ai curdi e al loro triste destino, al popolo indios amazzonico, ai tibetani, ecc.
#403
Tematiche Filosofiche / Re: Metafisica della guerra
14 Settembre 2023, 14:16:14 PM
Le guerre dell epoca napoleonica e poi romantico rivoluzionaria, di cui von Clausewitz era grande generale e teorico, sono un'altra cosa rispetto alle guerre moderne. Già nella Prima Guerra Mondiale cominciarono ad essere coinvolte le popolazioni civili con i primi bombardamenti, ma fu soprattutto nella Seconda che la barbarie umana si scatenò contro i non belligeranti. Von Clausewitz parlava di guerre fatte da reggimenti in file serrate che si fronteggiavano in campo aperto. Quasi sempre le popolazioni venivano risparmiate. Nell' epoca moderna si ammazzano intenzionalmente i civili, bambini, donne, prigionieri,tutti, per fiaccare il consenso verso i governi, creare angoscia e panico. Non c'è più nulla di romantico ed eroico. Possiamo, per esempio, definire veramente eroe un soldato che si fa scudo di civili innocenti così da mantenere una posizione strategica? Eppure oggi vengono definiti eroi, e medagliati. Adesso si usa ogni trucco possibile per uccidere, senza alcun onore, senza dignità alcuna: mine nascoste, dove saltano per aria bimbi che giocano, bombe a grappolo, ordigni aerei senza piloti, ecc. La metafisica attuale della guerra è la metafisica dell'assenza di morale e la sospensione , legalmente giustificata dal potere, di ogni decenza umana. È  il trionfo della BESTIA metafisica.
#404
Quello del coltivatore locale è sempre sfruttamento. Solo che spesso il coltivatore locale   non essendo in grado di far concorrenza alla multinazionale, ricorre allo sfruttamento per sopravvivere sul mercato,  vicenda Lactalis, multin.francesr del latte:La multinazionale francese ha unilateralmente modificato il contratto con gli allevatori fornitori di latte, riducendo i prezzi riconosciuti e introducendo un nuovo indice legato alle quotazioni del latte europeo, senza accordo con i produttori italiani che devono affrontare così un insostenibile aumento dei costi
 è la multinazionale che fa il prezzo. Un sistema basato sullo sfruttamento crea ingiustizia "a cascata": il potente vessa il povero è lo costringe a rifarsi sul disperato. Lavtalis paga meno il latte e così l'allevatore , per non chiudere ritocca al ribasso la paga del sikh che lavora nella sua stalla. In parole povere: il pesce puzza dalla testa.
#405
Non è molto complicato il concetto di sfruttamento: io, CEO di una grande multinazionale agroalimentare, guadagno 10 milioni di dollari all'anno, lavorando 4 o 6 ore al giorno in un ufficio top comfort con vista mozzafiato, aria condizionata, rcc. Tu, contadino ecuadoregno , lavori per me 12 ore al giorno sotto un sole che spacca la terra, 6 giorni su sette, curvo sui campi, per 100 dollari l'anno, affinché il profitto continui ad aumentare così che l'anno prossimo gli azionisti me ne diano venti.