Citazione di: daniele22 il 08 Marzo 2024, 07:55:24 AMQualcuno ha detto che anche solo il dubbio che il libero arbitrio non esista può mettere in crisi il sistema. Io dico che il sistema è già in crisi proprio perché qualcuno è convinto della sua esistenza.Fosse per me non dico che staremmo ancora sugli alberi, ma quasi. Se sostengo che il libero arbitrio è un falso problema è perché voi vi fissate su delle cose invece che volgere lo sguardo su cosa significhi compiere una scelta. Eppure continuate tutti a girarvi attorno. Allora, tanto per dire, non sarà di sicuro così, ma uno potrebbe anche arrivare fino a sera senza che vi sia stato per lui il bisogno di compiere una scelta. Pertanto, quando si è consapevoli di scegliere sarebbe logico che c'è un motivo per cui si sceglie e quel motivo è quello che ci dà la prova matematica del nostro condizionamento di qualunque natura esso sia. Paradossalmente, si sarebbe liberi quando non si sceglie. Nel momento in cui mi trovassi poi di fronte a uno che mi dice che no, che non è vero e che noi siamo liberi, gli direi che ha senz'altro ragione, ma che questo fatto, purtroppo, nulla cambia nel mio agire e tanto meno nel suo che è convinto di essere libero .... Qualcuno vuol continuare? Prego.P.s.: Avviso per quelli che si sperticano a proporre principi etico/morali fondati sulla loro idea più o meno condivisa: prima di giudicare il male che fanno gli altri giudicate come reagite voi quando vi fanno del male e prendetene misura
Spiego meglio il senso dell'autocitazione. Volevo arrivarci per via empirica: cioè, nella domanda "qualcuno vuole continuare?" intendevo dire "qualcuno vuole rispondere". Allora se dico che nulla cambia pretendo una risposta che sostenga nel prosieguo del dialogo una ragione opposta alla mia seguendo il modello: "No, non è così come dici perché altrimenti .... etc etc".