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Messaggi - Jacopus

#391
Tematiche Spirituali / Re: Teologia LGBTQ+
02 Settembre 2024, 20:08:22 PM
Se ci fosse come reazione l'abbraccio lo metterei, Iano.
#392
Tematiche Spirituali / Re: Teologia LGBTQ+
02 Settembre 2024, 15:13:40 PM
Quello che voglio dire Ipazia è che la sessualità, ogni tipo di sessualità liberamente praticata è un inno alla libertà, come la libertà di pensiero e di espressione. Non a caso chi reprime l'una, di solito reprime anche l'altra. Fra repressione e merkato$e$$uale non scelgo nessuno dei due, ma non è il merkato$e$$usale a produrre donne che sono attratte da donne e così via. Esistono centinaia di specie animali che praticano l'omosessualità. Mi piacerebbe vivere in un paese meno moralista e più morale. Sará per un'altra vita ormai.
#393
Tematiche Spirituali / Re: Teologia LGBTQ+
01 Settembre 2024, 22:52:23 PM
Anche se il senso del post era diverso vorrei aggiungere che la divisione in due sessi in natura non è l'unica via. Dio (o la natura) ha anche fatto sì che i funghi fossero dotati anche di 23.000 sessi diversi all'interno della stessa specie, per non parlare delle specie anche vertebrate che si riproducono per partenogenesi (cioè da soggetti vergini che si clonano). Che quindi anche all'interno della specie umana vi possano essere più di due sessi è assolutamente nella stessa logica della natura, che non è così perfetta, anzi è molto imperfetta. Grazie a questa imperfezione si va avanti, tra l'altro. Se poi aggiungiamo il concetto di genere in una specie fortemente culturalizzata, allora si può tranquillamente dichiarare che generi e propensioni sessuali non ortodosse fanno parte della natura umana esattamente come quelle ortodosse, sia che vengano originate da squilibri fisiologici/genetici, sia da esperienze sociali, sia da un misto delle due cose (che è la situazione più comune). Mi rendo conto che questa descrizione possa infastidire i puristi sia del ramo don Camillo che del ramo Peppone, ma è così.
#394
Tematiche Spirituali / Re: Teologia LGBTQ+
31 Agosto 2024, 17:02:21 PM
Concordo Iano. Il linguaggio, descrivendo, cela rapporti di potere che non esistono nella fisiologia del corpo umano. Ad esempio hai scritto "uomini", intendendo ovviamente tutta l'umanità, ma se avessi scritto " donne", tutti avrebbero capito che ti riferivi solo alle donne.
#395
Volevo scrivere qualcosa del genere da tempo. Direi che spesso ci si parla addosso, perché ognuno ritiene di avere ragione e non concepisce la possibilità della coesistenza di ragioni diverse e tanto meno la possibilità di avere torto. Avviene a livello amplificato nei social, dove sembra  di assistere talvolta a veri e propri duelli sull'onore infranto, a causa della presenza di una variabile meteorologica o immunologica di troppo. Credo che sia farina del sacco di questa epoca, individualista, competitiva, dove il " vincitore prende tutto" come cantavano gli Abba e gli altri sono l'inferno, come scriveva Sartre. Ad un altro livello, mi sembra anche che la società di massa del passato garantiva, nell'intruppamento, una certa armonia culturale, magari divisa per grandi sfere, ma comunque presente (liberali, cattolici, comunisti, reazionari). Un intruppamento nefasto per molti ordini di motivi. Oggi alla società di massa tradizionale si è sostituita, però, una società sempre massificante ma fondata sulla spettacolarizzazione continua, dove vince chi ha la macchina più figa, fa il viaggio più avventuroso, fa il lavoro più retribuito e dove ognuno è pregato di essere "diverso", " distintivo", "autonomo", "pazzo", "geniale". Nel momento in cui questo modello non può essere indossato per ovvii motivi, subentra la frustrazione e la necessità di imporsi nel piccolo mondo dei media e dei social, dove l'autonomia, la genialità diventano l'iscrizione a gruppi complottisti, oppure, semplicemente, si manifesta nella impossibilità di dire " hai ragione tu". I post in questo forum dove è scritto a chiare lettere " hai ragione tu", saranno al massimo lo 0,01 del totale e sto esagerando per compassione verso l'umanità. Ma è difficile trovare anche quelli dove è scritto " grazie per il concetto, davvero interessante". 
#396
Tematiche Spirituali / Re: Teologia LGBTQ+
26 Agosto 2024, 21:19:54 PM
Nella Chiesa ci sono molte anime, suppongo, che ve ne sia una che si chiama "pastorale dell'inclusione" non era scontato e personalmente apprezzo questa visione. La Chiesa ha compiuto tante porcherie ma se c'è qualcosa di buono bisogna riconoscerlo. Anche qui non esiste il bianco e il nero assoluto (e manicheo).
#397
Tematiche Spirituali / Teologia LGBTQ+
25 Agosto 2024, 21:54:54 PM
La Chiesa cattolica è una immensa balena, che cerca di mantenere al suo interno anche le sue tendenze più eretiche. La tolleranza talvolta dipese, in passato, dalla grande forza della Chiesa. Oggi forse è sia un segno della sua debolezza ma anche l'impronta lasciata dal concilio Vaticano II. Ebbene, ho scoperto casualmente che esiste anche una teologa benedettina che teorizza un cristianesimo LGBTQ+. Non è sugli occhielli dei giornali ma esiste ed è come una specie di meraviglia in un mondo patriarcale e così tradizionalista come quello della chiesa cattolica. La teologa si chiama suor Teresa Forcades, e meravigliosamente presenta la diversità delle tendenze di genere dell'umanità come un dono, che non può in nessun modo essere in contrasto con le leggi bibliche, almeno con quella più nota, perché ovviamente andando a spulciare l'AT le condanne ai sodomiti & co. non mancano. Ha scritto un libro " siamo tutti diversi". Lo trovate con il motore di ricerca.
PS. Conosco già la risposta di Ipazia, pertanto chiedo ad Ipazia di stupirmi così come ha fatto suor Teresa Forcades, benedettina.
#398
Storia / Re: Santa Madre Russia
25 Agosto 2024, 19:46:33 PM
Citazionebox inclusiva "femminile"
Ipazia, basta, veramente ti prego, torna a scrivere i bei post di una volta.
#399
Storia / Re: Santa Madre Russia
25 Agosto 2024, 16:07:15 PM
Ipazia. Non ti cancello il post perché la conseguenza potrebbe essere di protesta contro la censura occidentalista, ma mi spieghi il senso del post creato con A.I.?
#400
Storia / Re: Santa Madre Russia
24 Agosto 2024, 15:11:17 PM
Citazione di: InVerno il 24 Agosto 2024, 07:47:53 AMQuando le popolazioni mussulmane e siberiche ne avranno abbastanza, il nucleo sanpietroburghese-moscovita sarà costretto al commercio bilaterale con l'Europa, e perciò all'integrazione europea.
Interpretrazione interessante, ma anche limitando la Russia a quella cis-uralica, restiamo attorno al milione e passa di km2 di territorio, più di tre France ed anche a popolazione, la Russia sarebbe, anche in questa versione minion, uno stato da 100 milioni di abitanti. Una situazione comunque ingombrante per l'Europa, per non parlare della differenza di vedute politiche, nel caso in cui davvero entrasse nell'Unione Europea (potrebbe diventare la gigantografia dell'Ungheria). Io resto del parere che la migliore soluzione potrebbe essere quella di buon vicinato, ferma restando la diversa identità di Unione Europea e Russia. Un buon vicinato che sarebbe positivo per entrambi i contraenti. Per fare questo però, dovremmo scrollarci di dosso la patria potestà degli Stati Uniti e lo dico senza spirito antagonista. Scrollarci di dosso la patria potestà degli USA infatti, significherebbe anche aumentare considerevolmente le spese militari, poichè è sempre valido il detto "si vis pacem para bellum".
Politicamente è un quadro irrealistico e sul lungo periodo pagheremo questa guerra con una accelerazione del processo di marginalizzazione dell'Europa. Siamo nella stessa situazione di Churchill verso Roosvelt. Possiamo al massimo rivendicare qualche fazzolletto di autonomia, ma niente di più.
Una immagine piuttosto cruda ma reale di quello che sta accadendo, potrebbe essere quella del capotribù (USA) che non riuscendo più a soddisfare il suo popolo, si decide di sacrificare un suo alleato (Europa) che stava iniziando ad avere troppi grilli sulla testa. Quello che  bisognerebbe fare è di avere una visione europea, mentre invece troppi europei sono alfieri di posizioni non europee, sia di oltre-Atlantico che di oltre-Vistola.
#401
Storia / Santa Madre Russia
24 Agosto 2024, 00:28:38 AM
Iano wrote:
CitazioneIo però ricordo che molti anni fà si discuteva se ammettere la Russia nella comunità Europea oppure no.
 

Ero indeciso se mettere la discussione in filosofia o in attualità. Alla fine ho scelto Storia. Anche per mantenere pulito l'altro topic, come da desiderio (legittimo e condiviso) di Inverno.

La domanda è: ma la Russia è Europa oppure è Asia? Se è Europa sarebbe giusto farla partecipare all'Unione Europea e sicuramente, detto per inciso, è molto più europea della Turchia.
La Russia nasce da una migrazione di popoli nordici, all'incirca nello stesso periodo della discesa dei normanni in Italia, in Francia e in Inghilterra, fra il XI e il XIII secolo (i Normanni erano vichinghi, in origine). Poi fu travolta da qualche invasione strettamente asiatica, ma riemerse in una forma statuale simile a quella europea, almeno nella sua forma assolutistica. Una sua peculiarità fu quella di prediligere un colonialismo territoriale, che potremmo definire terrestre, a differenza dei colonialismi più noti, inglese e francese, che furono dei colonialismi marittimi, perchè sparsi in tutto il mondo e necessitanti più di una marina militare che di un esercito terrestre.
Con la Russia nasce il dilemma di dove finisce l'Europa, sulla Vistola, o sugli Urali o a Vladivostock? I russi stessi sono l'espressione di questo dilemma, alternando momenti di innamoramento per l'Europa a momenti di allontanamento. E fra i paesi di cui sono più innamorati c'è proprio l'Italia, che ha molti punti in comune con il popolo russo e scarsa conflittualità geopolitica, stante la distanza sia geografica che di peso militare.
Ad ogni modo ribadisco quello che ho già scritto, ovvero che la cultura russa è una grande cultura, che ha segnato indelebilmente la stessa cultura europea e per questo motivo avrebbe diritto di far parte dell'Europa. Ma vi sono anche delle differenze, come è ragionevole che sia (anche perchè una cultura europea non esiste in realtà, date le disomogeneità presenti sul territorio europeo).
Parliamo di differenze ad un livello macro, ovviamente, e a questo livello subentra una differenza, che spiega anche (almeno parzialmente) la stessa rivoluzione sovietica, ovvero il misticismo russo, che fatica a distinguere la posizione privata del singolo soggetto e la sua posizione pubblica. Penso che questo sia il grande lascito della cultura greco-romana, ovvero la creazione dell'oikos come sfera privata che interagisce con la sfera pubblica, senza farsene sottomettere. In Russia vi è una visuale che potremmo definire "olistica", perchè il bene del tutto e più grande del bene del singolo, con tutte le aberrazioni che ciò comporta.
Lanciate queste osservazioni generali, a proposito della opportunità di considerarla europea, ritengo che vi sia una obiezione fondamentale, ovvero le dimensioni stesse della Russia. Se fosse grande come l'Ucraina si potrebbe fare, ma uno stato così esteso mette realmente paura ad una confederazione di stati, che potrebbe apparire come una sua semplice appendice. Vi è pertanto una prudenza di tipo realistico, ma nello stesso tempo occorrerebbe anche guardarla come un vicino di casa, con il quale avere buoni rapporti reciproci, ma temo che questa scelta incontri due formidabili oppositori, Stati Uniti e Cina.
A voi la parola se vorrete.
#402
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Stupidità
23 Agosto 2024, 12:37:48 PM
Io penso che sia la classe dominante a veicolare il messaggio dell'istruzione (intesa come conoscenza) come inutile o addirittura pericolosa. O meglio ci sono spinte dall'alto e dal basso che si rafforzano a vicenda verso questo obiettivo. Personalmente penso che avere accesso alla conoscenza sia un arricchimento fondamentale, l'unico interessante. Preferisco comprendere un testo di neurologia che andare a fare una vacanza a Las Vegas oppure avere l'ultimo modello di Mercedes. Ma se tutti la pensassero come me, addio consumismo. Si reggerebbe bene solo l'editoria (😸).
#403
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Stupidità
23 Agosto 2024, 10:57:50 AM
Miao allora chiese a Maramao " perché quindi persone poco istruite come Hitler, Mussolini, Salvini, Renzi, Grillo, Trump, riescono comunque ad avere tanto seguito di masse di stupidi pronte a seguirli? Non erano gli istruiti meglio attrezzati? È Gesù era istruito oppure no? E Marx, che sicuramente era istruito, ha avuto un seguito di stupidi?"
Maramao allora rispose " l'istruzione ha una sua importanza, perché è fonte di conoscenza ma ha una doppia anima, può essere usata per manipolare o può essere usata al servizio degli altri. Anche l' ignoranza o fingere di esserlo può essere manipolatorio. Ciò che conta davvero pertanto è se sentirsi vicini agli altri e riconoscerne la loro umanità oppure se strumentalizzare gli altri per i nostri fini. Quest'ultimo percorso è quello più praticato al di là dell'istruzione o meno dei praticanti."
#404
Una teoria più strettamente culturalista circa la provenienza della nostra coscienza-mente è quella che si può ascoltare nel link in fondo. Sinteticamente, la mente e la coscienza, secondo questa interpretazione di stampo paleo-evoluzionista, provengono da alcuni prerequisiti, ovvero la scarsa o quasi nulla diversità genetica fra tutte le popolazioni umane (Sapiens), la presenza di altre specie umane, nel corso di migliaia di anni, con le quali abbiamo interagito (denisova, neanderthal, floresiensis, javanensis e forse anche un'ultima enclave di erectus), e soprattutto la creazione dell'intelligenza simbolica attraverso il linguaggio. Vi è in proposito la coincidenza fra l'ultima out of Africa di circa 60.000, 40.000 anni fa e la successiva estinzione di tutte le altre popolazioni umane (i floresiensis si sono estinti appena 12.000 anni fa). Quest'ultima Out of Africa di 60.000 anni fa è caratterizzata dal marcatore genetico L3, che abbiamo tutti noi sapiens non africani e che quindi siamo tutti discendenti di quell'ultima Out of Africa. Questa popolazione Sapiens L3 aveva acquisito da poco la capacità del linguaggio e il conseguente inimmaginale allargamento di visuale, artistica, concettuale, astrattiva che il linguaggio permette, concedendoci così un ulteriore livello di adattabilità e di flessibilità, che ci ha reso l'efficiente assassino ambientale di oggi. Si tratta ovviamente di ipotesi, poichè le lingue se non sono scritte non lasciano tracce. Abbiamo come unica evidenza il fatto che 60.000 anni fa vi fu l'ultima Out of Africa di Sapiens L3, che fu preceduta da altre 3 o 4 Out of Africa di Sapiens non-L3, i quali, a differenza dell'ultima tornata, convissero tranquillamente con le altre popolazioni di ominini (Denisova, Neanderthal, Floresiensis, Javanensis), per migliaia di anni. Secondo questa ipotesi, corroborata dal ritrovamento di reperti archeologici trovati nella zona originaria di Homo Sapiens L3 (cioè l'attuale Namibia, popolazioni Khoisan), la cultura ha determinato quella che noi oggi chiamiamo "mente", che in realtà potrebbe essere presente in qualsiasi animale sufficientemente dotato di sistema nervoso centrale ed in grado di costruire una cultura complessa come la nostra.

https://www.youtube.com/watch?v=6zqXG8uTUYA
#405
CitazioneMa un cervello che in parte è un computer e in parte non lo è, è un computer oppure non lo è?
Sapremo con buona certezza quale parte lo è quando la vedremo atrofizzarsi nella misura in cui ci sarà stato possibile delegarla a un computer.
Non è bello da dire, e devo usare una buona dose di cinismo per farlo, cercando di prevenire in tal modo le tue critiche. Per dirlo devo in effetti tacitare la parte emotiva del mio cervello, e non è facile.
Effettivamente nel caso di ictus che colpiscono una o l'altra parte, assistiamo alla normale gestione delle emozioni ma con l'impossibilità di risolvere problemi semplici oppure di parlare (il linguaggio risiede a sinistra, cosa c'è di più classificatorio?), oppure la capacità di parlare fluentemente ma senza provare emozioni. Ovviamente la distinzione fra i due emisferi è una semplificazione, ma esiste comunque una certa specializzazione fra i due emisferi.
Secondo me non sarà mai possibile una delega ad un computer meccanico. Il computer potrebbe funzionare meglio di un cervello umano solo quando potesse inglobare dei neuroni capaci di neuro trasmettere gli ormoni che ci caratterizzano in quanto specie vivente. Ma i neurotrasmettitori vengono prodotti con la collaborazione di tutto il corpo. Sarà probabilmente più verosimile pensare in un futuro più o meno lontano, a computer meccanici installati nei cervelli umani.