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Messaggi - Socrate78

#391
Per Jacopus: Non puoi dimostrare però che dietro la strutturazione di una personalità criminale non ci sia anche un'azione demoniaca per chi ci crede. Ora ti faccio un esempio di un serial killer cannibale tremendo, forse il peggiore di tutti: si chiamava Jeffrey Dahmer. Egli aveva diverse perversioni sessuali, tra cui appunto il sadismo, la necrofilia soprattutto, il cannibalismo, sin da piccolo era attratto dai morti, dalle ossa e il suo modus operandi consisteva nel drogare le vittime per renderle impotenti, stuprarle ripetutamente sia da coscienti che da incoscienti, a volte fare esperimenti sulle vittime come iniettare delle sostanze, dell'acido mescolato nei loro crani per produrre in loro uno stato di incoscienza, poi smembrava i cadaveri (a volte ancora vivi o in stato di coscienza), li cucinava in parte o ne conservava alcune altre parti come trofei nel freezer.
Ora, questo serial killer da ragazzo aveva iniziato ad adorare Satana, costruiva nel suo appartamento altari dedicati al Maligno, quindi in fondo non è possibile che il demonio stesso, conoscendo perfettamente tutte le sue inclinazioni perverse, abbia agito sulla sua mente per produrre i terribili crimini che sono tali da andare anche oltre l'immaginazione umana?
E' ovvio anche per me che la personalità criminale si struttura da esperienze dell'individuo e anche forse da una generica predisposizione genetica, ma per il mio punto di vista di credente anche il demonio ci mette lo zampino, nel senso che approfitta del terreno fertile per tentare particolarmente queste menti predisposte al male, per rendere il male più forte e più grande, per amplificarlo. Il demonio insomma batte il ferro quando è caldo.
E poi, tutte le diagnosi che gli psicologi e gli psichiatri fanno per descrivere quei disturbi comportamentali dei bambini/adolescenti da cui poi molti adulti sviluppano una personalità deviata e antisociale, ecco, tutte quelle diagnosi secondo me non hanno alcun vero fondamento scientifico.
Infatti si parla di "disturbo della condotta", "disturbo oppositivo-provocatorio (per bambini/preadolescenti", "disturbo antisociale di personalità (dalla maggiore età)", ma tutti questi disturbi da dove derivano? Qual è la causa? Non viene indicata nessuna lesione organica, nessuna causa documentabile in maniera obiettiva, ma vi è solo una descrizione dei comportamenti, dei sintomi, su cui poi si forma la diagnosi.
Quindi non solo le opinioni dei religiosi su demoni e simili, ma anche le opinioni degli psichiatri sono ascrivibili ad una pseudo-scienza. Io posso anche sentirmi libero di pensare che dietro questi disturbi si nasconda anche l'azione del Maligno, che agisce sulle menti di tali soggetti per renderli peggiori degli altri, inclini al male, approfittando di situazioni favorevoli.
#392
Comunque ognuno è LIBERO e dev'essere LIBERO anche di credere nel demonio e nei demoni, secondo me non si tratta di metafore, ma di realtà reali, che agiscono purtroppo sulla mente e sull'anima di determinate persone: gli esorcisti ad esempio testimoniano di persone che levitano sotto l'azione del maligno, che rivelano di conoscere tutti i peccati del sacerdote senza poterlo sapere naturalmente e Gesù stesso nei Vangeli si dice che aveva scacciato demoni, secondo me l'aveva fatto davvero, non si trattava di mali naturali, ma proprio di possessioni demoniache, anche se oggi si tende ad interpretare tutto in questo modo. Del resto voi non potete dimostrare proprio un bel niente, siete mossi dal pregiudizio ateista che queste cose non esistono e quindi interpretate tutto in base a quello che è un fatto di FEDE NEGATIVA, cioè che il soprannaturale demoniaco e per voi anche quello positivo (Dio) non esiste. Leopardi? Un altro ateo che aveva negato tutto ciò che era sacro, e quindi il suo ateismo lo portava a svalutare il mondo con il pessimismo cosmico, non è vero che la felicità è uno stato effimero, per quelli che sono saldi nella fede in Dio e ne compiono le opere nella vita la felicità è un'esperienza ben solida e reale.
#393
Anch'io ho pensato all'azione del demonio per il killer di Lecce, infatti Satana per definizione odia la felicità dell'uomo poiché a lui, in quanto angelo decaduto, tale felicità è negata per sempre (e per sua colpa) e quindi in particolare, come afferma in molti esorcismi, la sua azione si esplica nel tentare di distruggere la felicità delle coppie che si amano, provocando tradimenti, sospetti reciproci sino alla distruzione della relazione. Il demonio è nella solitudine e nell'odio più assoluti, e quindi vorrebbe che anche l'uomo condivida tale terribile condizione, e secondo me ha agito nella mente del killer di Lecce per infondere odio ed invidia. Non si può dimostrare questa cosa ovviamente, ma l'ho pensata anch'io.
#394
Secondo il filosofo Sartre "l'esistenza precede l'essenza". Ciò significherebbe (se interpreto bene, ma credo di sì...) che l'uomo, ogni essere umano, all'inizio non è niente, non ha nessun valore, nessuna dignità, non è definibile in nessun modo, ma acquisisce successivamente valore e dignità in rapporto al suo progetto di vita, a ciò che sceglie di essere.  In base al progetto di vita si delineerebbe quindi il valore, l'essenza appunto, che sarebbe una sovrastruttura successiva all'esistenza.
Ma se si assume come vera la posizione sartriana, ne deriverebbero gravi implicazioni etiche. Infatti siccome l'essere umano non avrebbe alcun valore alla nascita,allora si potrebbe anche decidere, per qualche motivo, di sopprimere un neonato, dal momento che non esisterebbe un valore etico che impedirebbe tale azione. Inoltre l'essenza da che cosa sarebbe data? Non ci sarebbe nessun valore assoluto, nella posizione decisamente atea e relativistica di Sartre,  che determinerebbe in modo chiaro il valore della persona: infatti lo stesso progetto di vita potrebbe essere ritenuto ottimo per alcuni e invece pessimo per altri, quindi non esisterebbe nessuna discriminante per decidere chi veramente è degno di esistere e chi invece non ha valore. Quindi deduco che la concezione di Sartre sia definibile come NICHILISMO ETICO. E' corretta secondo voi la mia interpretazione della visione che aveva Sartre dell'uomo?

#395
"A chi ha sarà dato e sarà in abbondanza, ma a chi non ha sarà tolto anche quel poco che ha", in realtà non ci si riferisce affatto al DENARO, ma alla GRAZIA che Dio dona all'uomo. Significa che chi ha ricevuto doni e grazie spirituali, le virtù teologali della fede, della speranza e della carità, deve alimentarle con la preghiera e con la pratica, e in questo modo Dio dona ancora di più le sue grazie; invece colui che ha una fede tiepida, non è disposto verso gli altri e non fa niente per migliorare, non prega mai, non aiuta nessuno o lo fa raramente, ecco, in quel caso il cuore si inaridirà sempre di più e Dio potrebbe anche decidere di abbandonare l'anima nel peccato e di non donare nessuna grazia, quindi gli sarà tolto anche quel poco che ha. Almeno, io la interpreto in questo modo.
#396
Tematiche Spirituali / Vi capita mai di piangere?
20 Settembre 2020, 16:37:18 PM
A voi capita mai di essere malinconici, tristi e di abbandonarvi al pianto? A me ogni tanto succede, piango perché so benissimo un giorno le mie persone care moriranno forse tra atroci sofferenze o comunque non si sa in che condizioni esse mi lasceranno, quindi provo una struggente malinconia a questo pensiero che mi porta a volte a piangere, faccio sogni tristi in cui mi sveglio appunto piangendo, sono tendenzialmente pessimista e credo che questo mondo sia pieno di sofferenze, di malattie, di cattiveria, segnato dalla piaga della morte con relativa sofferenza che accomuna tutte le creature. Il mio essere empatico mi porta alla malinconia, perché tendo ad identificarmi con chi so che nel mondo soffre, con quelli che sono senza una casa, pieni di povertà, senza la possibilità di avere cibo a sufficienza, privi dell'istruzione, del necessario conforto.  La stessa catena alimentare non è altro se non una catena di morte e sofferenza in cui il più forte schiaccia il più debole. Penso spesso alla morte, ne ho paura sia per me stesso e soprattutto per le persone che mi circondano e non riesco ad accettare il fatto che si debba appunto soffrire e morire al termine del percorso della vita. Al telegiornale non si parla poi altro che di problemi, di questo maledetto coronavirus, di omicidi, di aggressioni, e ciò è un ulteriore giornaliero alimento alla mia tristezza di fondo, alla mia malinconia a cui poi si aggiunge anche il disprezzo e l'odio verso coloro che si rendono colpevoli dei crimini descritti nei fatti di cronaca . Il mio non vuole essere un invito alla depressione, ma voglio soltanto sapere se anche a voi capita di avere momenti di tristezza in cui piangete.
#397
In realtà Nietzsche se la prenderà forse pure con San Paolo, ma di fatto non fa altro che sconfessare tutti i valori che Gesù predicava o avrebbe predicato. Infatti una frase dice testualmente: "Bisogna mettersi i guanti prima di toccare il Nuovo Testamento tanto è la sozzura che emana da esso!". Gesù viene definito testualmente da Nietzsche "un idiota" e il filosofo tedesco non fa altro che esaltare principi che sono l'opposto del Cristianesimo, cioè la volontà di potenza del più forte sul più debole, la superbia al posto dell'umiltà,l'affermazione di se stessi anche a prescindere da qualsiasi considerazione altruistica,  viene elaborata da Nietzsche una teoria secondo cui il Cristianesimo sia addirittura un sistema di valori derivante dal risentimento e dall'invidia dei poveri e dei più deboli nei confronti di chi è ricco, forte e potente.
#398
La morte non viene assolutamente da Dio e non può assolutamente essere considerata un bene, ma anzi essa è il massimo dei mali, infatti il morire (come è ben descritto dalla medicina) non è altro se non un insieme di eventi disastrosi che avvengono all'interno dell'organismo (tumori, infezioni, aneurismi e via dicendo), che poi portano alla catastrofe dell'arresto cardiaco (morte clinica) e poi alla conseguente definitiva morte biologica . La morte è male assoluto anche dal punto di vista religioso oltre che umano, infatti dice chiaramente l'Antico Testamento al Libro della Sapienza: "Per invidia del demonio la morte entrò nel mondo, e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono!". E nel Nuovo Testamento Gesù dice del demonio che egli è stato "omicida sin dal principio", significa appunto che il demonio fece ribellare a Dio Adamo ed Eva e il frutto del peccato fu appunto il destino di morte che accomuna tutti gli esseri umani. L'uomo infatti nel profondo del suo intimo ha sempre desiderato e desidera l'immortalità, proprio perché egli in origine era stato creato immortale nel progetto originario di Dio.
Io stesso, pur essendo credente convinto, non vivo per morire, ma tendo a focalizzarmi su questa vita, diffido di quelle forme di religiosità che tendono a dipingere la morte come qualcosa di desiderabile (in quanto ingresso per la vita eterna), poiché si dimentica il reale volto distruttivo della morte stessa.
#399
IL bene vero si raggiunge secondo me eliminando molte passioni soprattutto l'IRA, se si elimina la passione dell'ira si eliminano tutta una serie di mali, come l'insultare gli altri, le aggressioni (che possono arrivare sin al caso estremo dell'omicidio), l'odio che si coltiva dentro il cuore deriva appunto dall'adirarsi contro qualcuno o contro qualcosa. Bisogna poi eliminare anche la superbia, da cui deriva il disprezzo e l'arroganza e quindi tutti gli atteggiamenti negativi che derivano da tali passioni. La superbia è un'altra causa di odio, poiché porta a sentirsi superiori e quindi indirettamente ad odiare chi non condivide le nostre idee, il razzismo in ogni sua forma ad esempio deriva proprio dalla superbia.
Bisogna invece potenziare l'amore verso la vita in ogni sua forma (anche quindi l'amore verso gli animali e le piante), vivere per donare gioia, felicità, per migliorare la crescita intellettuale e morale delle persone, fare il bene anche a costo di danneggiare persino noi stessi eliminando il calcolo dei costi e dei benefici, ed eliminare il più possibile tutti i pensieri tristi e pessimisti che ispirano la sfiducia verso i nostri simili e che bloccano quindi l'azione verso il bene. La regola è: Amare la vita ed odiare la morte", ecco la vera regola a mio avviso, dove per "morte" si intende tutto ciò che fa morire l'anima, cioè l'odio, la superbia, il pessimismo, la sfiducia, il disprezzo, ecc.
#400
Secondo la filosofia di Nietzsche (vedi l'opera "La nascita della tragedia dallo spirito della musica") la figura di Socrate rappresenta un elemento negativo nello sviluppo della cultura greca, infatti per Nietzsche fu proprio il pensiero socratico a determinare la decadenza di una forma letteraria che il filosofo tedesco apprezzava molto: la tragedia. Tuttavia mi chiedo: qual è il vero motivo per cui Socrate viene visto da Nietzsche in maniera così negativa? In effetti Socrate non faceva altro che voler superare il relativismo dei sofisti affermando che, dietro ai pregiudizi di ogni uomo, si trovava nascosta in ognuno di noi la verità e che quindi era necessario interrogarsi sul bene e sul male, sul giusto e sull'ingiusto per arrivare ad una verità universale. Che cosa c'entra tutto questo con la decadenza della tragedia greca?
#401
Per Ipazia: Vado fuori thread, lo so ma ti confesso che secondo me, e lo dico da credente convinto, Satana esiste davvero e l'ERESIA nella Chiesa deriva davvero da lui e le idee degli eretici, a guardare bene, riflettono tutta la corruzione e la malvagità del demonio. Infatti il demonio vuole che la Chiesa sia divisa, piena di scismi, di disordine e confusione. Le idee degli eretici, ad esempio dei Catari e degli Albigesi, che cosa predicavano? Predicavano la malvagità intriseca di tutta la natura, demonizzavano la sessualità e infatti per i Catari non si doveva nemmeno procreare, arrivavano ad elogiare il suicidio tramite digiuno come estremo sacrificio a Dio, e queste idee erano assolutamente perverse e riflettevano secondo me tutto l'odio che Lucifero ha nei confronti della Vita. I catari odiavano la vita ed erano accecati spiritualmente. La stessa cosa può dirsi per quegli eretici pauperisti che affermavano che la società doveva essere in povertà assoluta, anche quest'idea secondo me viene dal Maligno, perchè il demonio vuole che la società sia in miseria e che la carità sia quindi distrutta. Le idee di Giordano Bruno, altro grande eretico, erano assolutamente sbagliate e predicavano la superbia ed offendevano Cristo che predicava l'umiltà, Giordano Bruno aveva le stesse idee perverse di Nietzsche riguardo al Cristianesimo.
#402
Apro questo thread per proporre una riflessione sulla seguente tematica: il male morale, le azioni cattive che l'uomo compie, nascono dalla sua parte razionale oppure da quella emotiva (definibile come "cuore")? A me sembrerebbe che non sia la ragione in se stessa la causa del male etico, ma sia invece proprio la componente emotiva a dare la spinta al male. Infatti se si esaminano i moventi di azioni abiette come ad esempio l'omicidio, si scopre che si uccide per ira, per gelosia, per invidia (sono tutte passioni) oppure anche nel caso in cui il delitto sia concepito a mente fredda la spinta è spesso l'attaccamento al denaro o al potere, quindi si tratta sempre di passioni, del fatto di essere affezionati alle cose, alle gratificazioni del potere e via discorrendo. Quindi è possibile secondo voi affermare che non è la parte razionale dell'uomo ma quella emotiva a dare origine al male morale?
#403
Certamente si può benissimo credere di credere in Dio, ma in realtà si è molto lontani da Dio stesso. Succede nel caso dei credenti che dicono di credere, ma poi si comportano male con il prossimo che è immagine di Dio, la loro fede è solo una mera convinzione intellettuale che riguarda la loro mente ma non agisce in profondità nel cuore e nell'anima, quindi si tratta di persone che si illudono di credere davvero, ma di fatto disobbediscono al volere divino e sono quindi prive della grazia.
#404
La verità è che l'uomo è macchiato dal peccato originale dei nostri progenitori, questo mondo non è il risultato del progetto vero e originario di Dio. Io per esempio ho scelto di essere vegetariano perché in origine la Bibbia dice che tutti gli esseri viventi erano erbivori, Dio non ha detto all'uomo di uccidere altri animali e cibarsene, ma gli aveva dato come cibo ogni erba e frutto che esisteva nell'Eden.  Quindi la catena alimentare, il fatto che gli animali si mangino tra di loro, la ferocia in natura, sono tutte conseguenze del peccato originale, è come se questo mondo più che creato da Dio fosse il frutto di un intervento demoniaco che ha fatto ribellare l'uomo al divino, e questo ha distrutto la creazione primigenia. Del resto lo diceva Gesù stesso: "Satana è il principe di questo mondo" e in pieno Medioevo alcuni cristiani considerati eretici, i catari, ritenevano che il mondo visibile e la materia fossero una realtà corrotta, e secondo me nell'eresia catara c'era un fondo di verità. Oltretutto la scelta vegetariana è utile alla salute, permette di prevenire molti tumori soprattutto quello al colon, quindi è positiva anche da un punto di vista salutistico oltre che etico.
#405
Le scuole sono state chiuse, è vero, ma c'è stata la didattica a distanza, questo tipo di didattica è stata spesso attaccata, ritenuta inadeguata, se ne sono evidenziati i limiti, ma allo stesso modo non si sono invece evidenziati i lati positivi che essa ha.  La didattica a distanza ha infatti il merito non indifferente di far sì che, non essendo gli studenti tutti riuniti fisicamente in una classe,  non si verifichino ad esempio gravi episodi di indisciplina, di bullismo, di prevaricazione tra i pari: lo studente infatti che vuole disturbare le lezioni, bullizzare i compagni e comportarsi in maniera scorretta ha bisogno di avere un pubblico attorno a sé, e questo la didattica a distanza glielo toglie. Sapete che cosa vi dico? La didattica a distanza sarà la scuola del futuro, un bel giorno (e spero presto....) gli edifici scolastici non esisteranno più e tutti gli insegnanti faranno didattica da un computer, e non ci sarà più bullismo, indisciplina, disturbi alle lezioni, confusione e il sapere e la civiltà ne gioveranno grandemente.