@Sari, grazie del tuo contributo
come ben dici ne abbiamo ampliamente discusso in quel topic - invito @bluemax a leggersi tutta la discussione!
Quello che volevo semplicemente dire è che espressioni come quella usata da @bluemax: "Questa è la natura CONVENZIONALE della mente: essa causa le cose e le comprende. La sua natura più profonda è la vacuità, vale a dire che essa è vuota di esistenza in ogni possibile maniera, vuota sia dall'essere un'entità fisica di per sé fino a coinvolgere un solido, concreto soggetto, contenuto o esperienza"... a me suggerisce la negatività (infatti non mi spiego il "successone" del Madhyamaka...). Preferisco le immagini del cielo sgombro dalle nubi e cose simili
Scrivi:
"Ecco una bellissima definizione del Nibbana: Ciò che mai può essere dimenticato. Ne definisce la caratteristica della permanenza ( quindi sfugge all'impermanenza di ogni fenomeno soggetto a paticcasamuppada...), la sua imperturbabilità di fronte ad anicca, dukkha, anatta e il suo 'valore', ossia uno stato che è saggio aspirare a 'conquistare'..."
Già! Esatto
Detto questo mi merito le mie giuste "bacchettate"

come ben dici ne abbiamo ampliamente discusso in quel topic - invito @bluemax a leggersi tutta la discussione!
Quello che volevo semplicemente dire è che espressioni come quella usata da @bluemax: "Questa è la natura CONVENZIONALE della mente: essa causa le cose e le comprende. La sua natura più profonda è la vacuità, vale a dire che essa è vuota di esistenza in ogni possibile maniera, vuota sia dall'essere un'entità fisica di per sé fino a coinvolgere un solido, concreto soggetto, contenuto o esperienza"... a me suggerisce la negatività (infatti non mi spiego il "successone" del Madhyamaka...). Preferisco le immagini del cielo sgombro dalle nubi e cose simili

Scrivi:
"Ecco una bellissima definizione del Nibbana: Ciò che mai può essere dimenticato. Ne definisce la caratteristica della permanenza ( quindi sfugge all'impermanenza di ogni fenomeno soggetto a paticcasamuppada...), la sua imperturbabilità di fronte ad anicca, dukkha, anatta e il suo 'valore', ossia uno stato che è saggio aspirare a 'conquistare'..."
Già! Esatto

Detto questo mi merito le mie giuste "bacchettate"




