@ Paul11
Si, credo tu abbia descritto esaustivamente e in modo chiaro ed efficace cosa è la fede ed il suo rapporto col dubbio. Ti ringrazio perché alla fine si dà per scontata la definizione di fede (e cosa essa è per noi) spesso, senza vera e approfondita consapevolezza.
Bisogna anche dire che arrivare alla fede, almeno dal mio punto di vista, è un cammino lungo. Per qualcuno forse può essere immediato, anzi sicuramente è così, ma per me non è stato così. E, credo, che sia un cammino che stia continuando. Mi pare infatti di essere ancora parecchio distante dalla meta.
E quindi il punto credo che sia come fare sì che il dubbio sia un elemento di aiuto per giungere alla fede. C'è anche caso che sia questa la motivazione dell'autore del thread e di quanti lo stanno seguendo. Secondo me il primo aspetto che merita essere sottolineato è che se c'è il dubbio non c'è..........non so come dire perché poi qualcuno ne trae elemento di polemica........il suo contrario.....diciamo l'anti fede?
O forse è meglio dire la fede nella non esistenza di Dio? So bene che questo argomento è stato oggetto di grandi e interminabili discussioni, sul Forum e anche nella vita normale. La diatriba tra quanti sostengono che credere in Dio è un atto di fede mentre non crederci una semplice rilevazione dell'evidenza è questione irrisolta e, forse, irrisolvibile. La mia irrilevante opinione mi annovera tra quanti ritengono che non ci sono evidenze sulla non esistenza di Dio. E mi conforta molto sapere che una persona della levatura culturale e spirituale come Ratzinger sia dello stesso parere.
Ma al di là di questa discussione che rischia di diventare stucchevole, la cosa veramente importante è che il dubbio lascia aperta la porta ad ulteriori ricerche ed approfondimenti. Sia all'inizio che durante la ricerca spirituale.
Ecco, a mio avviso, la valenza del dubbio. L'utilità del dubbio.
Si, credo tu abbia descritto esaustivamente e in modo chiaro ed efficace cosa è la fede ed il suo rapporto col dubbio. Ti ringrazio perché alla fine si dà per scontata la definizione di fede (e cosa essa è per noi) spesso, senza vera e approfondita consapevolezza.
Bisogna anche dire che arrivare alla fede, almeno dal mio punto di vista, è un cammino lungo. Per qualcuno forse può essere immediato, anzi sicuramente è così, ma per me non è stato così. E, credo, che sia un cammino che stia continuando. Mi pare infatti di essere ancora parecchio distante dalla meta.
E quindi il punto credo che sia come fare sì che il dubbio sia un elemento di aiuto per giungere alla fede. C'è anche caso che sia questa la motivazione dell'autore del thread e di quanti lo stanno seguendo. Secondo me il primo aspetto che merita essere sottolineato è che se c'è il dubbio non c'è..........non so come dire perché poi qualcuno ne trae elemento di polemica........il suo contrario.....diciamo l'anti fede?

Ma al di là di questa discussione che rischia di diventare stucchevole, la cosa veramente importante è che il dubbio lascia aperta la porta ad ulteriori ricerche ed approfondimenti. Sia all'inizio che durante la ricerca spirituale.
Ecco, a mio avviso, la valenza del dubbio. L'utilità del dubbio.