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Messaggi - anthonyi

#3901
Attualità / Il valore della libertà
05 Luglio 2021, 18:18:15 PM
Andrea, io mica metto in dubbio la tua deduzione, la circostanzio all'esperimento fatto.
A Manaus, e in molte città indiane, la pandemia è già esaurita, cioè la gran parte della popolazione è già stata infettata, ed è per questo che si sono sviluppate varianti più potenti, capaci di bucare le difese immunitarie dei già infettati.
Con tutti i paraocchi ideologici possibili, ma come fai a dire che la pandemia non c'è.
Poi sui vaccini, gli esperimenti, gli OGM, hai probabilmente le tue ragioni, bisogna vedere se sono forti quanto il dramma che sta vivendo il mondo intero.
#3902
Attualità / Il valore della libertà
05 Luglio 2021, 14:12:40 PM
Ciao Andrea, l'osservazione di inverno e corretta, ogni stima dipende dal contesto storico nel quale si fa. In particolare gli esperimenti fatti da bigpharma sono limitati ad un dato periodo storico, e nel contesto attuale di restrizione delle forme di socialità. Tenuto conto della contagiosita di covid 19 possiamo tranquillamente affermare che in assenza di restrizioni (come tu proponi da quel di) e tenuto conto di un tempo ragionevole, la probabilità di essere infettati dal virus sarebbe 1, o forse anche di più perché le varianti contagiano anche chi si è già ammalato.
In linea con le stime fatte questo vuol dire 25 % della popolazione con sintomi, 4 % della popolazione con covid in forma severa, di cui 1, 5 % morto, è il restante con danni persistenti nel tempo.
La vaccinazione riduce queste percentuali, in particolare quella dei malati in forma severa, tra il 90 e il 99 %, a seconda delle varianti.
Poi certo tu hai ragione a dire che la probabilita della malattia severa è assai bassa per chi ha meno di 50 anni, costoro, se scelgono di vaccinarsi, lo fanno probabilmente per senso civico, perché la loro vaccinazione aiuta a bloccare l'espansione del virus, in tutta la popolazione, e quindi tutela ulteriormente i più deboli, e quelli come te e salvini, che per ragioni loro non si vogliono vaccinare.
#3903
Citazione di: viator il 04 Luglio 2021, 18:27:56 PM
Salve anthony. Grazie. Che vuoi che ti dica ? Non mi hai portato alcun esempio concreto che - analizzato logicamente - possa servire ad invalidare la mia tesi circa il fondamentale egoismo psichico (prima ancora che psichico - ovviamente - biologico) di colui che si trovi a sperimentare la pulsione amorosa. Saluti.
Non ti porto esempi, viator, perché condivido la tua tesi, l'amore umano nasce dall'egoismo e dalle esigenze biologiche, anche se ne è una versione molto evoluta, ciononostante é amore.
#3904
Ciao viator, come spiritualista io non mi scandalizzo. E perché dovrei? Sia nel caso dell'amore relazionato alla sessualità, sia nel caso di un altro tipo di amore(genitoriale, nei confronti del leader, nei confronti della propria comunità, nei confronti di tutta l'umanità, nei confronti di tutti i viventi) si tratta di qualcosa che ha un alto valore spirituale, anche se non ha un'origine spirituale.
Solo che secondo me la categoria di amore gratuito che cerchi è definita in maniera un po' ristretta.
Chi compie un atto d'amore, anche se gratuito, lo fa comunque sempre per soddisfare un certo bisogno interiore, se così non fosse non troverebbe senso in quell'atto.
Forse però tu volevi intendere che dietro tanti atti apparenti d'amore c'è un calcolo di convenienza, certo questo è probabile, così come è probabile che l'atto d'amore stesso sia calcolato, un genitore vuol bene ai suoi figli, ma questo non toglie che valuti, giorno per giorno, ciò che è opportuno o meno dare loro.
Io non sono convinto che la razionalità, il calcolo di convenienza, siano in opposizione all'amore, anzi credo che proprio la razionalità economica sia il risultato di una certa evoluzione dell'amore, di un amore che ordina i comportamenti per la realizzazione di un buon fine!
#3905
Attualità / Il valore della libertà
04 Luglio 2021, 16:32:12 PM
Citazione di: Andrea Molino il 04 Luglio 2021, 15:24:19 PM
Citazione di: Andrea Molino il 20 Aprile 2020, 15:43:56 PM
Scrivo questo post, nella speranza di scoprire di non essere il solo a preoccuparmi per la crescente ondata di oscurantismo dogmatico che sta coprendo i mezzi d'informazione "ufficiali".
Guardo allibito, la totale mancanza di qualsivoglia tentativo di capire e spiegare la realtà, da parte dei Giornalisti con la G maiuscola, tesi soltanto a sostenere le versioni governative.
Ma il giornalismo non dovrebbe svolgere una funzione di controllo? Non dovrebbe illuminare i lati oscuri? Non dovrebbe aiutare i lettori a comprendere ciò che sta succedendo?
Forse dipenderà da una mia scarsità intellettuale, ma trovo che la maggior parte di ciò che è stato scritto negli ultimi due mesi, abbia avuto come unico risultato, quello di generare una psicosi collettiva, dalle conseguenze ancora tutte da scoprire, che non ha uguali in nessun'altra parte dei paesi occidentali (ad esclusione, forse della Spagna).
Ho sentito sostenere la tesi secondo la quale "era necessario spaventare gli italiani, notoriamente indisciplinati, per indurli a stare a casa", ma anche volendo ammettere che questo abbia un senso (e io non voglio), il punto che andrebbe discusso è il seguente: non è affatto dimostrato che chiudere l'Italia in casa sia stata la scelta migliore, né che continuare a farlo sia utile.
In ogni caso, anche senza scendere nel merito, penso che sia inaccettabile (che dovrebbe esserlo per tutti) costituire una sorta d'inquisizione che mette alla gogna chiunque si permetta anche solo di sollevare dei dubbi.
L'unica certezza che ho, è che tutti dovrebbero avere dubbi e dovrebbero discuterne con chi ha dubbi diversi.
In questo momento si parla di iniziare una "Fase 2", di consentire agli italiani di utilizzare i propri diritti costituzionali, certo solo in parte, per gradi, con una "App" sullo smartphone per tracciare tutti i loro spostamenti e tutti i loro incontri.
Mi guardo intorno e tranne rarissime eccezioni, vedo solo una grandissima accettazione, sebbene di dubbi, i nostri "burattinai" ce ne abbiano lasciati molti.
Non riesco ad immaginare una situazione, con maggiore attinenza alla "Caverna" di Platone, di quella attuale, anche se qui si tratta sopratutto di catene mentali.
Non vorrei parlare di virus, ma di libertà: ci sono persone disposte a morire per conquistare la libertà che non hanno, mentre noi accettiamo di perdere la nostra senza nemmeno chiedere spiegazioni.

Sono passati 14 mesi da quando ho aperto questa discussione.
I fatti hanno confermato le mie previsioni.... anzi no: è andata molto peggio del previsto!

Qualche giorno fa, mi sono reso conto che ad Aprile dell'anno scorso ero molto ottimista: ero convinto che almeno la metà degli italiani si sarebbero resi conto di ciò che sta succedendo "davvero", ma sono soltanto una strettissima minoranza.

Pensavo fosse giusto contrastare il pensiero unico, cercando almeno di sollevare qualche dubbio, ma quasi nessuno ha voglia di dubitare.
Pensavo, che dopo decine fi falsità eclatanti, di contraddizioni macroscopiche, di comportamenti irresponsabili, di repressioni insensate, molti avrebbero aperto gli occhi, ma l'unico desiderio sembra essere la "redenzione" vaccinale.

Certo, alcune notizie hanno spostato un po' di paure dal virus al vaccino, ma solo nella speranza di ricevere il "vaccino buono" invece di quello "dei poveri".

La TV fatto credere alla gente che dovevano fronteggiare un reale rischio di morte da Covid, eppure sarebbe bastato leggere davvero gli studi (quelli ufficiali forniti dalle case farmaceutiche), per capire che il vaccino, nella migliore delle ipotesi, aumenta dell' 1% la probabilità di non ammalarsi: per capirci, senza vaccino ho il 99,1% di probabilità di non ammalarmi, ma se ho meno di 60 anni le probabilità aumentano.

La TV ha fatto credere alla gente che il Covid è una malattia incurabile che si può evitare solo con uno pseudo-vaccino sperimentale, ma ci sono, per fortuna, centinaia di medici degni di questo nome che hanno evitato il ricovero a migliaia di malati, semplicemente CURANDOLI come hanno sempre fatto.

La TV ha fatto credere alla gente che TUTTI erano ugualmente a rischio, ma le statistiche ufficiali dicono che sotto i 60 anni il rischio è statisticamente irrilevante.

In sintesi, questi 14 mesi hanno confermato ciò che il buon senso diceva all'inizio: AVREMMO DOVUTO PROTEGGERE GLI ANZIANI E CURARE I MALATI A CASA. PUNTO.

Abbiamo rinunciato, alla libertà, ad affermare i nostri diritti, a capire.
Abbiamo riposto la nostra fiducia nella mani di incompetenti, corrotti burattini.
E a settembre si ricomincia...

Forse oggi sono solo depresso dal meteo nuvoloso, ma ok, prendo atto che dalla caverna escono solo quelli che vogliono uscire.
Quando piovono le bombe dall'alto e meglio stare nella caverna, lo stesso vale quando è inverno e fa freddo.
#3906
Tematiche Culturali e Sociali / Il destino del corpo
04 Luglio 2021, 08:43:54 AM
Citazione di: bobmax il 03 Luglio 2021, 16:34:36 PM
Ciao Anthonyi,
in questo nostro momento gli dei sono fuggiti. Gli assoluti sono rigettati. E questo relativismo sono convinto sia un bene.

Ma solo il relativismo delle soluzioni fin qui tentate però. Ossia delle "verità" rivelate.
Non il relativismo morale che vuole relativizzare pure i problemi, la sofferenza.
Perché se no finiamo col buttare il bambino con l'acqua sporca.

E il bambino è il male.

Di modo che annulliamo le risposte, ma non le cause del nostro cercare!

Questa idea della creazione della categoria del male, da parte dell'uomo, non è che un altro stratagemma.
Un trucco inventato dal pensiero nichilista per non affrontare se stesso.

Non esiste una categoria del male, sei solo tu, in perfetta solitudine, a ritrovarti di fronte il male!
Sei solo tu a stabilire cosa è male.
Altro che categoria!

E non esiste alcuna legge che ti possa spiegare.
Niente fuori di te che ti possa aiutare a capire.

Che il male non sia altro che un giudizio, quasi che cambiando parere tutto si possa risolvere, non è che l'ultima fola che si siamo inventati pur di fuggire.

Se il male c'è, certissimamente.
Se presumibilmente non vi è alcun giudizio finale, nessuna anima che sia premiata o dannata...

Chi sono io?
E' interessantissima la parabola che fai, bobmax. Sei partito da una certezza assoluta: "non esiste nulla oltre il corpo."
E alla fine sei arrivato alla relativizzazione, anzi addirittura all'individualizzazione del male. Sei proprio un acrobata.
#3907
Tematiche Culturali e Sociali / Il destino del corpo
03 Luglio 2021, 11:03:52 AM
Ciao bobmax, così come la razionalità, il male è innanzitutto una categoria epistemica umana, in tal senso si può dire che il male è una creazione umana.
Come tutte le categorie che l'uomo costruisce, il male, cioè ciò che noi riconosciamo come male, e caratterizzato da strutture che si ripetono, leggi che lo regolano.
Individuare queste regolarità, anche al fine di prevedere e prevenire, e obiettivo della conoscenza che non è ricerca di una spiegazione consolatoria.
Ora io capisco che noi siamo abituati a una religione che delle spiegazioni consolatorie ha fatto scuola, ma non è certo il mio caso.
Un saluto







#3908
Citazione di: InVerno il 03 Luglio 2021, 07:27:12 AM
Citazione di: anthonyi il 02 Luglio 2021, 14:51:28 PM
E' una tua constatazione, io constato ben altro, sia investigando nelle mie sensazioni interiori, sia osservando tutta una serie di eventi che si verificano, come ad esempio lo strano comportamento di un ragazzino di 16 anni che uccide una coetanea che si stava affezionando a lui, e che afferma di avere sentito l'ordine di farlo da un demone.

Prima di buttarla in psichiatria, io la butterei in presunta scaltrezza. E' un modo molto comune, quanto ingenuo, di cercare proporre la propria insanità mentale come movente e tentare di sfuggire alle pene.. Staremo a vedere (o meglio, starai, io non seguirò la vicenda) se è la stessa storia che porterà in tribunale, oppure verrà completamente demolita dalle sue contraddizioni durante l'interrogatorio, come è accaduto a questo ragazzo che si è "divertito" ad aprire il fuoco in una scuola, proponendo l'esistenza di un demone a consigliarlo, ma nella realtà, rendendosi semplicemente ridicolo a chiunque guardi l'interrogatorio : https://www.youtube.com/watch?v=Mwt35SEeR9w
Il problema, inverno, è che non c'è molta scaltrezza nell'uccidere qualcuno per il semplice gusto di farlo, cioè senza movente alcuno, tenuto conto delle conseguenze che questo ti procura.
Come già spiegato a bobmax, la categoria psichiatrica non fornisce spiegazioni della causa originaria di certi comportamenti estremi.
Ragionando invece sull'ipotesi di un condizionamento malefico notiamo delle situazioni che si ripetono, il ragazzo sedicenne uccidendo la sua coetanea ha distrutto la possibilità di essere felice insieme a lei, in un altro caso, qualche tempo fa, un tizio uccise una coppia dichiarando: "li ho uccisi perché erano felici", il movente è sempre lo stesso: "distruggere la felicità umana".
#3909
Citazione di: bobmax il 02 Luglio 2021, 22:06:43 PM
Citazione di: anthonyi il 02 Luglio 2021, 19:23:08 PM
E perché dovrebbe esulare dalla nostra comprensione razionale?
Se possiamo osservare determinati effetti fisici, possiamo fare supposizioni, argomentare sulle loro origini, fare inferenza perché non è che abbiamo casi singoli, di queste cose strane c'è ne sono milioni nella storia dell'umanità.
La separazione tra razionale e irrazionale la fa l'uomo, che considera irrazionale ciò di cui non conosce le leggi, e razionale ciò di cui crede di conoscere le leggi.
Poi io ti ho parlato di comportamenti extrabiologici, ma non necessariamente extrafisici.
D'altronde la possibilità di una comprensione razionale si è attuata tante volte nella storia. Il fatto che le simbologie spirituali abbiano così grande importanza in tutte le culture umane che conosciamo ci pone la domanda della ratio che ha fatto entrare queste simbologie nel linguaggio, e non può essere altro che un processo di razionalizzazione di fenomeni che osservavano, ai quali davano la migliore interpretazione possibile.

Intendi dire che l'anima non è extra fisica?
Perché il tema qui è l'anima e il corpo.

E per me la questione è tra fisico: il corpo, e trascendente il fisico: l'anima.

Se per te l'anima è fisica ma non biologica, va bene, dovresti però dire in che senso.

Senza però tirare in ballo il sentire o il demone.

Limitare il tema al biologico è fuorviante. C'è nel mondo fisico l'anima oppure no?
Se si afferma che c'è occorre almeno dire cosa è e mostrarlo.
Io non dico quello che è, bobmax, visto che non lo so, ragiono su ciò che è possibile. Demone poi è un nome, possiamo anche chiamarlo pincopallo ma la sostanza sta, almeno per me, esorcizzato nel 2007, e comunque con continui sibili dentro la testa, soprattutto in tante situazioni attinenti con la religione, in tante esperienze interiori che ho vissuto, anche con profonda sofferenza.
Il demone possiamo anche chiamarlo malattia psichiatrica, tanto per entrare in un ambito che tu consideri più razionale, ma si tratta di un pregiudizio, perché la psichiatria non ha spiegazioni razionali per la gran parte delle patologie che tratta.
Tu cerchi e fai affermazioni certe, ma non è questa la strada giusta per la conoscenza. Il falsificazionismo e il pensiero postmoderno ci insegnano che la verità più grande sta nel dubbio!

#3910
Citazione di: bobmax il 02 Luglio 2021, 17:57:38 PM
Citazione di: anthonyi il 02 Luglio 2021, 17:19:43 PM
Nel l'apparenza materiale tutto ciò che percepiamo viene da corpi fisici, ma noi conosciamo qualcosa di questi corpi fisici, ad esempio di quello che razionalmente dovrebbero generare se fossero solo corpi fisici biologici.
Tu dici:" la malvagità è nel suo cervello" , ma quale sens o biologico ha per un ragazzo di 16 anni l'uccidere una coetanea? Naturalmente dovrebbe essere più o meno attratto da lei, accettare il suo approccio, provarci, respingerla, e invece....
Se non puoi spiegare questo comportamento sulla base di qualche legge biologica, allora può voler dire che c'è qualcos'altro, oltre la biologia, e questo qualcosa io lo chiamo spirito, non è arbitrario, è una conclusione logica.
Arbitrario è invece da parte tua concludere che non c'è niente oltre il corpo fisico, almeno fin quando non sarai riuscito a spiegare il senso biologico di questi strani comportamenti.

Dato un qualsiasi evento, di cui non si conosce il motivo, possiamo:

o ritenere che la sua causa sia comunque nel mondo fisico

oppure supporre una causa trascendente il mondo fisico.

Nel primo caso rimaniamo nel cosmo con le nostre congetture. Dando per scontato che tutto quello che avviene è necessariamente razionale.

Nel secondo caso ipotizziamo un extra cosmo. Che esula dalla nostra comprensione razionale.
Esulando, si entra però nel campo della superstizione.

Ma l'aspetto più grave non è neppure la superstizione in sé, ma il fatto che in tal caso la nostra vita sarebbe una presa in giro!
In quanto soggetta a influenze trascendenti ogni nostra possibilità di comprendere.

La divinità è nascosta, ma non maliziosa...
E perché dovrebbe esulare dalla nostra comprensione razionale?
Se possiamo osservare determinati effetti fisici, possiamo fare supposizioni, argomentare sulle loro origini, fare inferenza perché non è che abbiamo casi singoli, di queste cose strane c'è ne sono milioni nella storia dell'umanità.
La separazione tra razionale e irrazionale la fa l'uomo, che considera irrazionale ciò di cui non conosce le leggi, e razionale ciò di cui crede di conoscere le leggi.
Poi io ti ho parlato di comportamenti extrabiologici, ma non necessariamente extrafisici.
D'altronde la possibilità di una comprensione razionale si è attuata tante volte nella storia. Il fatto che le simbologie spirituali abbiano così grande importanza in tutte le culture umane che conosciamo ci pone la domanda della ratio che ha fatto entrare queste simbologie nel linguaggio, e non può essere altro che un processo di razionalizzazione di fenomeni che osservavano, ai quali davano la migliore interpretazione possibile.
#3911
Citazione di: bobmax il 02 Luglio 2021, 16:20:33 PM
Citazione di: anthonyi il 02 Luglio 2021, 14:51:28 PM
Citazione di: bobmax il 02 Luglio 2021, 13:32:49 PM
Che ci sia solo il corpo è una constatazione importante. Perché è un passo necessario nel superamento delle superstizioni.

Siamo condizionati da superstizioni di ogni tipo, anche scientifiche.
Ma la ricerca della Verità richiede proprio di superarle tutte.
Guardando in faccia la realtà per quello che davvero è! Affrontando lo sguardo della Medusa, che ci interroga: "E adesso?"

Una volta accettato che esiste solo il corpo, è naturale che il nichilismo si sviluppi nei nostri cuori.

Ma il nichilismo è il deserto che occorre attraversare.
Superando ogni rimasuglio di superstizione.

Come il libero arbitrio, per esempio.
Se c'è solo il corpo, che c'entra il libero arbitrio?

Così il deserto si chiarisce.
L'io si rivela illusione.

L'anima è un nulla.
Ma quel Nulla non è forse Dio?
E' una tua constatazione, io constato ben altro, sia investigando nelle mie sensazioni interiori, sia osservando tutta una serie di eventi che si verificano, come ad esempio lo strano comportamento di un ragazzino di 16 anni che uccide una coetanea che si stava affezionando a lui, e che afferma di avere sentito l'ordine di farlo da un demone.

Ma le tue sensazioni interiori da dove nascono se non dal corpo?
Che dipendano da altro, da un'anima trascendente il corpo, non è forse una affermazione arbitraria? Quindi una superstizione?

E il demone del ragazzo, dobbiamo ritenere davvero che il ragazzo sia stato influenzato da uno spirito malvagio? O più semplicemente che la malvagità è nel suo cervello?

Simplex sigillum veri.

Se la spiritualità vai cercando... allora devi attraversare il deserto.
Nel l'apparenza materiale tutto ciò che percepiamo viene da corpi fisici, ma noi conosciamo qualcosa di questi corpi fisici, ad esempio di quello che razionalmente dovrebbero generare se fossero solo corpi fisici biologici.
Tu dici:" la malvagità è nel suo cervello" , ma quale sens o biologico ha per un ragazzo di 16 anni l'uccidere una coetanea? Naturalmente dovrebbe essere più o meno attratto da lei, accettare il suo approccio, provarci, respingerla, e invece....
Se non puoi spiegare questo comportamento sulla base di qualche legge biologica, allora può voler dire che c'è qualcos'altro, oltre la biologia, e questo qualcosa io lo chiamo spirito, non è arbitrario, è una conclusione logica.
Arbitrario è invece da parte tua concludere che non c'è niente oltre il corpo fisico, almeno fin quando non sarai riuscito a spiegare il senso biologico di questi strani comportamenti.
#3912
Citazione di: bobmax il 02 Luglio 2021, 13:32:49 PM
Che ci sia solo il corpo è una constatazione importante. Perché è un passo necessario nel superamento delle superstizioni.

Siamo condizionati da superstizioni di ogni tipo, anche scientifiche.
Ma la ricerca della Verità richiede proprio di superarle tutte.
Guardando in faccia la realtà per quello che davvero è! Affrontando lo sguardo della Medusa, che ci interroga: "E adesso?"

Una volta accettato che esiste solo il corpo, è naturale che il nichilismo si sviluppi nei nostri cuori.

Ma il nichilismo è il deserto che occorre attraversare.
Superando ogni rimasuglio di superstizione.

Come il libero arbitrio, per esempio.
Se c'è solo il corpo, che c'entra il libero arbitrio?

Così il deserto si chiarisce.
L'io si rivela illusione.

L'anima è un nulla.
Ma quel Nulla non è forse Dio?
E' una tua constatazione, io constato ben altro, sia investigando nelle mie sensazioni interiori, sia osservando tutta una serie di eventi che si verificano, come ad esempio lo strano comportamento di un ragazzino di 16 anni che uccide una coetanea che si stava affezionando a lui, e che afferma di avere sentito l'ordine di farlo da un demone.
#3913
Ciao eutidemo, sai che l'italiano è una lingua difficile, quella con più vocaboli al mondo.
Un errore tra le varie declinazioni ci sta, sempre meglio dei democristiani di una volta, che ti intimidivano con il loro linguaggio forbito, e non ti facevano capire niente.
Il linguaggio serve per farsi capire, e in tutti i casi che hai prospettato gli italiani hanno capito, in particolare nel caso di Mussolini, quando hanno capito che parlava giusto per aprire la bocca, perché non sapeva che pesci prendere.
In Italia abbiamo una visione estetica del linguaggio, ma il linguaggio è cosa funzionale, come ci ha insegnato Di Pietro che nel 92, col suo rozzo linguaggio, ci ha fatto capire quanto marciume si nascondesse dietro il corretto politichese di allora.
La declinazione di Conte, poi, fa riflettere, conosciamo il lapsus froidiano, e a me viene da pensare che un errore che richiama il Duce, in una frase riguardante Beppe Grillo, la dice lunga su quello che Conte può pensare, o avrebbe voluto dire sul medesimo.
Infine c'è Draghi, il cui errore richiama una forma che è ricorrente nel linguaggio inglese, ti dirò che da uno che parla l'italiano con una cadenza tipica della City me l'aspettavo.
Un saluto, e buone vacanze!
#3914
Ciao doxa, la filosofa cui ti riferisci evidentemente ha fatto una scelta di preferenza. Meglio il corpo che l'anima. Questa preferenza non implica certo che l'anima non esista, e direi che lo stesso vale per tutti quelli che preferiscono una concezione materialistica ad una spiritualistica.
Se poi l'anima esiste veramente lo scopriranno sia gli uni che gli altri, se non esiste pazienza.
Comunque quello che noto è che i sostenitori della concezione materialistica danno molta attenzione agli aspetti più materiali della spiritualità, cioè i riti religiosi, e non tengono conto del fatto che gli stessi riti religiosi possono essere vissuti con profondo materialismo.
Per questo una riduzione della frequenza ai riti non è necessariamente segno di caduta della fede.
Sono dell'idea che il dibattito tra materialismo e spiritualità sia antico quanto è antico l'uomo, e sinceramente non credo che la direzione odierna dello stesso vada verso il materialismo, anche perché da una sessantina d'anni si sono aggiunte le conoscenze sulle esperienze NDE che tante riflessioni le sollecitano.
Un saluto
#3915
Citazione di: Ipazia il 30 Giugno 2021, 23:08:53 PM
Citazione di: daniele22 il 30 Giugno 2021, 22:35:49 PM
Da che parte stai Ipazia? Da quella in cui qualcuno debba insegnarci come vivere giustamente, o da quella del tuo post nr.10?
Dalla parte di chi non gradisce essere borseggiata, neppure da chi lo fa nel rispetto delle sue regole etniche. Gli ebrei in questa faccenda c'entrano come i cavoli a merenda, visto che hanno sempre rispettato il 7.mo comandamento. Marx non confondeva i rapinatori coi rivoluzionari: tra le "capacità" richieste a ciascuno nell'eden comunista non rientra la rapina. Quando ti borseggiano o rapinano mica fanno prima un'indagine sulla liceità dei tuoi beni. Anzi, le vittime preferite sono le più indifese, non certo le opulente che sanno come difendere i loro averi e sono prede più difficili.
Marx ha anche detto: "la proprietà è furto", per cui chi possiede una borsetta con denaro si presuppone l'abbia rubato. Forse gli zingari hanno letto quel passo di Marx, ed è per questo che si sentono legittimati a rubare, forse sono proprio loro gli ultimi marxisti rimasti sulla faccia della terra.