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Messaggi - Ipazia

#3931
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
22 Novembre 2021, 11:41:04 AM
I laboratori servono ad osservare gli effetti delle loro chimere. Il passaggio all'uomo è critico tanto sul piano biologico che etico. Diciamo che il caso ha dato una spintarella alla previsione degli effetti sull'uomo della chimera. E pure al compagno di merende "vaccino". Eterno ritorno dell'uguale apprendista stregone.
#3932
Citazione di: Phil il 21 Novembre 2021, 18:19:04 PM
@Ipazia

L'"oggettività" dei fatti storici (per quanto è possibile saperne a posteriori) non comporta la necessità dell'esistenza di un loro senso (almeno se si esclude quel Garante Trascendente a cui è intitolato il topic e che può, essendo esterno e "tangente" la storia, giustificarne il senso). Solo accettando il dogma culturale teoretico che i fatti storici debbano avere un senso (v. escatologia, etc.), si pone il problema di quale senso essi abbiano (avuto), di quale sia il senso più "correttamente dedotto" dalla storia, etc. Il trarre significati dalla storia non ha senso, poiché il senso/significato (fuori da ogni possibile metafora) è sempre in origine un'attribuzione, non una deduzione/induzione. Dalla storia si possono (es)trarre indubbiamente insegnamenti, esempi, scopi, moventi, dinamiche sociali, etc. ma il suo «senso», inteso come esistenziale, spirituale, etc. è solo negli occhi di chi guarda la storia, non nella storia stessa; altrimenti avremmo a che fare con un'oggettività, dunque un'epistemologia non un'ermeneutica (e, a seguire, un'etica ed un'estetica).
Totalmente diverso è il caso dello scienziato che studia e interpreta i fenomeni: il metodo scientifico, non scopre né assegna un senso esistenziale, spirituale, etc. la ricerca scientifica si occupa di rapporti causali, di quantificazioni, di interazioni, etc. non di sensi metafisici (attenzione a "non fare di tutti i sensi un fascio" per amor di metafora); non a caso la scienza produce teorie e spiegazioni falsificabili, ben ancorate al reale, non "sensi" da rimandare ai posteri o che diano un valore alla condizione dell'esistere o allo svolgersi della storia.
Non concordo. Le scienze umane, da quelle storico-umanistiche alla psicologia, mirano alla stessa oggettività scientifica delle scienze naturali;  dalla loro ricerca sui segni delle vicende umane derivano significati correlati ai fatti a prescindere da ogni senso inteso finalisticamente...
CitazioneBen vengano quindi le attribuzioni di senso storico-esistenziale (presenti, passate e future), ma con la consapevolezza ("negativa") che non si scopre, né si (es)trae, né si deduce nulla di oggettivo; piuttosto si (ri)trova nel secchio solo quello che ci si mette (se proprio ci si sente in dovere di metterci qualcosa) o che ci ha già (pre)messo una certa tradizione che ci ha preceduto (come da titolo del topic e da sezione del forum).
...oggettività che permette di evitare la fallacia di rimuovere arbitrariamente dai suoi fondamenti l'agire umano, e il senso di tale agire mettendo, come suol dirsi, il (secchio, senso,) carro davanti ai buoi.
#3933
Citazione di: Phil il 21 Novembre 2021, 12:47:37 PM
@Alexander e @Ipazia

Per tirare le fila del mio discorso occorre coniugare la storiella del monaco alla metafora del secchio, ma sempre alla luce della constatazione, non a caso premessa alla questione del secchio, che il dover assegnare un senso alla storia, alla vita, etc. costituisce «una retorica senza dubbio utile individualmente e socialmente consolidante» (autocit.) e che «se così non fosse, se non fossimo affamati di senso, non saremmo "animali semantici", non ci sarebbero (state) "grandi narrazioni", non saremmo eredi di una storia culturale basata su valori e assoluti, etc.» (autocit.).
Si riprende l'argomento di Hume su essere e dover essere, mentre qui la questione è l'essere del segno che la storia ci lascia. Questione ermeneutica, non etica. L'assoluto sta nelle res gestae non modificabili, eterne, della storia umana, cui non rimane ai posteri che indagare il signi-ficato. Cosi come lo scienziato interpreta i segni che il suo strumento d'indagine gli presenta. Ed è più bravo colui che da quei segni trae le deduzioni più corrette sulla natura del secchio fenomeno.
CitazioneLungi da me dunque suggerire (come già accennato, mi interessa descrivere non prescrivere) contemplazioni di secchi dorati o l'abbandono dei secchi (infatti il monaco appeso non abbandona il ramo, non si lascia cadere, né tantomeno lo venera), bensì, come detto, è proprio in virtù della originaria vuotezza del secchio che ognuno può riempirlo come vuole (o anche non riempirlo). La conseguenza è che il chiedersi quale sia il senso è, per me, un falso problema, perché il senso è inevitabilmente quello che noi, più o meno consapevolmente, mettiamo nel secchio, non ce n'è uno già (im)posto dentro, da dover decifrare o scoprire.
La storia umana è un secchio ben pieno in cui c'è molto da decifrare o scoprire, traendone significati a buon rendere attuale e futuro, dotati, si spera, di (buon)senso.
CitazioneSe poi slittiamo dal senso inteso esistenzialmente, al senso come scopo/fine, sino ad arrivare al senso come oggetto della pulsione dell'istinto (attaccamento alla vita, etc.), ovviamente usciamo dalle dinamiche filosofiche-teologiche (in cui ha senso parlare di dio, come da titolo del topic) per entrare in altri orizzonti (o in altri secchi-matrioska, per quanto la dinamica dell'assegnazione del senso resti sempre la medesima, se non la si confonde con l'"assegnazione" dell'istinto, l'"assegnazione" dell'imprinting culturale, etc.).
Concordo e sopra ne avevo già accennato. Investire il segno, con una sua storia oggettiva e fissata per sempre, di uno scopo finale "per noi", implica uno slittamento dall'ermeneutica all'etica che non attiene al contenuto di quel secchio, ma ai contenuti/contributi che vi si vogliono aggiungere nel prosieguo della storia. Sul cui senso conclamato saranno i posteri a giudicare. Così come noi possiamo giudicare i segni della storia passata.
#3934
Citazione di: green demetr il 16 Novembre 2021, 01:52:00 AM
"Sulle strategie di liberazione, nessun libretto precompilato. Mutano le classi e pure le loro lotte, seguendo la numerazione delle rivoluzioni economiche dei dominanti." cit Ipazia.

Non ho capito. E comunque ci fossero delle strategie!

Pensavo fosse un lavoro snello, e invece gli articoli della sinistra in rete sono tantissimiiiii.

Mi piacerebbe trovare un modo di raccoglieri gli stimoli in maniera produttiva e riproporli qui, hai qualche idea Ipazia?

Il lavoro è però tanto. Forse a Dicembre che come al solito Novembre è un mese lugubre per me.

Le contraddizioni del sistema sono tali e tante che partoriranno da solo le strategie adeguate allo scontro. La globalizzazione ha scompaginato le strategie rivoluzionarie "politico-militari" locali, portando il campo di battaglia in rete, dove la comunicazione è più efficace delle top guns. Futuro da hackers più che da bombaroli, letterati e filosofi. L'alternativa moderna alla catacomba è il fiume di Mao, dove attendere il passaggio del cadavere dei nemici. Per chi ha già dato. Largo ad intelligenze ed energie giovani. Saranno mica tutti gretini ?!?
#3935
Attualità / La falsa dicotomia energetica
21 Novembre 2021, 11:17:15 AM
Il problema di fonti energetiche costanti è reale. Ma esistono pure gli accumulatori di energia solare e fonti di rinnovabili come i deserti ancora per nulla sfruttati. Nessuna energia può essere esclusa a priori purchè garantisca tecnologie di approvvigionamento, utilizzo e smaltimento sicure. Si ingegnino i nuclearisti e fossili a migliorare l'impatto ambientale e la sicurezza delle loro tecnologie e i politici ad individuare siti sicuri a memoria futura. Per ora non ci siamo. E siamo riusciti pure a sprecare un sacco di energia per produrre una cosa astratta come il denaro. Demenza senile di una civiltà che prima di fare i conti con la tecnica li deve fare col proprio stile di vita e i propri valori.
#3936
Citazione di: Phil il 20 Novembre 2021, 14:53:50 PM
@Ipazia
Il presunto "primitivista filosofico" dà un senso/significato a ciò per cui è pertinente (una traccia animale o altro) non ad una condizione che può averne infiniti ed infalsificabili (la vita) o ad un concetto (la storia); è la differenza cruciale fra un vero problema (cacciare, difendersi, etc.) ed un falso problema (che senso ha la vita, la storia, etc.?). Venerare il vulcano implica un Senso solo agli occhi dell'antropologo che usa a priori il senso come categoria, agli occhi dell'indigeno magari è solo una questione di presenza di una divinità ostile (che noi definiremmo ingenua).
"Privitivista" mi piaceva di più, perchè è uno stadio precedente a "primitivista". Venerare un vulcano invece è già "primitivista": una prima adulterazione (il mondo dietro il mondo) del segno vulcano che erutta che procederà sul piano inclinato della "decrepitezza filosofica" e ideologica col suo corollario crescente di sacrifici umani. La vita è difficilmente infalsificabile visto che è falsificata dalla morte. "Senso", chi ha iniziato la discussione, lo intende come "signi-ficato", che produce una sensazione in chi è sensibile, completando il corollario semantico con la sua sfumatura trascendentale del "senso" che tutto racchiude. Da cui la "vanità", per chi non coglie altri significati, in assenza dei suoi.
CitazioneIl dogma che l'assenza di senso sia assenza di vita,
Non è più tale se consideriamo che l'assenza di vita è pure, oltre a tante altre assenze, assenza di senso.
Citazioneche sia "necessaria" una spiritualità,
Non so se è necessaria, ma anche la sfera psichica ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Gli orientali la chiamarano atman, gli occidentali nous. Difficile immaginare una "filosofia senza spirito".
Citazioneche ci sia possibilità di salvezza (redenzione, etc.)
Qui posso pure concordare. L'unica salvezza possibile è trovare un modus vivendi sereno con "l'essere per la morte", come insegna Epicuro. Godendo in pienezza , come altrettanto insegna, "l'essere per la in vita", nel "secchio" Lebenswelt.
Citazionee che persino una fallacia sia un buon fondamento,
E' una fallacia per gli scettici, ma carica di senso per i portatori di "secchi".
Citazionesono altri sintomi della fede nel suddetto aut-aut fra Senso e caos, ataviche declinazioni dell'avversione per la "consapevolezza negativa" (v. la fame di pienezza per cui il secchio deve essere pieno e se non lo è un peccato;
Il secchio nasce contenitore. Il secchio vuoto è un nonsenso filosofico. Coerenza vorrebbe che, a questo punto, si rinunciasse pure al secchio, invece di portarlo a spasso vuoto (pesa pure da vuoto).
Citazionespesso si resta comunque figli della propria cultura locale, anche quando si rinnegano alcuni tratti dell'imprinting...).
Questo sempre. E vale pure per scettici e relativisti. Anche più obbligati, nella pratica quotidiana, a rinnegare alcuni tratti dell'autoimprinting, portando a spasso secchi vuoti. Una cultura meno locale e più saggia consiglierebbe di mettere nel secchio solo lo stretto indispensabile richiesto dalla "fallacia" naturalistica. Un secchio leggero, ma ragionevolmente funzionante. In rapporto dialettico con la "consapevolezza negativa", sotto lo sguardo benevolo di Guglielmo da Ockham.
#3937
Anche il privitivista filosofico dà un senso/significato al mondo che lo circonda essendo pure lui un animale semantico che dalle tracce/segno sul terreno deriva il significato di una preda o predatore nelle vicinanze.

L'assenza di senso è assenza di vita, l'eccesso è un falso problema. La verità sta nel mezzo, in tutti i sensi.

"Una spiritualità che possa salvare" non può che trarre origine dalla terra e dalla "fallacia" naturalistica. Non certo dalla superbia idolatrante una divinità ad immagine e somiglianza di un mammifero terrestre.
#3938
Attualità / La falsa dicotomia energetica
20 Novembre 2021, 11:27:06 AM
Non si tratta di moda ma di magnitudo del danno nucleare che nessuna ciofeca statistica può esorcizzare (così come nel caso delle reazioni avverse del "vaccino"). La tecnologia solare uccide nel presente e poi cessa di agire, il nucleare uccide per milioni di anni una volta attivato. Cernobil e Fukushima sono appeno dietro l'angolo di Wuhan. E poi ci sono le scorie da lasciare in eredità ai posteri.
#3939
Attualità / La falsa dicotomia energetica
20 Novembre 2021, 07:50:02 AM
Noi compriamo energia dalla Francia e non le rogne della gestione e smaltimento di una tecnologia pericolosa. Così come compriamo cavi di pvc dalla Cina senza subire il cvm e caffè dal Brasile stoccato in magazzini coi tetti di amianto che respirano i brasiliani.

Purtroppo non possiamo spostare l'Italia altrove e non potendo decidere nulla in casa francese non ci resta che affidarci alla buona sorte o alla divina provvidenza.
#3940
Citazione di: iano il 20 Novembre 2021, 04:41:29 AM
Senso è il nome che diamo a una previsione da cui si astragga la scadenza, rendendola vana.
Direi di no rispetto alla vanità - della previsione e/o della scadenza - perché il senso è un prodotto, non un risultato. Un prodotto che si autolegittima e realizza nel momento in cui produce.
CitazioneLa realtà però ha sempre una scadenza, ed è un'altra storia.
Come insegna Epicuro, quando c'è la scadenza noi non ci siamo e finché ci siamo non c'è la scadenza.
#3941
Cercare risposta al senso della storia umana in un dio che è la personificazione del senso della storia umana secondo una particolare visione del mondo umana che ha codificato il suo senso del bene e del male è un circolo vizioso, una tautologia antropo-logica.

Un dialogo allo specchio, prendendo per vero ed altro da noi quello che lo specchio riflette. Letteralmente ed etimologicamente è una speculazione.
#3942
Tematiche Filosofiche / Metafisica del coronavirus
19 Novembre 2021, 12:47:52 PM
In questa intervista che risale all'agosto del 2020 il prof. Joseph Tritto espone la sua tesi sull'origine laboratoristica della "chimera" sarscov2, senza interferenze da parte dell'intervistatore che su questa materia, a differenza degli influencer mainstream, ha poco da dire e, nel rispetto della pubblica decenza informativa, si astiene. L'impressione che ne ho tratto è che gli apprendisti stregoni della biologia molecolare abbiano combinato un disastro paragonabile solo agli apprendisti stregoni della fisica nucleare.

Si occupa poi dei "vaccini" nella loro prima fase di sperimentazione di massa; anche qui le sue preoccupazioni di "esperto", che senza tante (auto)censure le definisce terapie genomiche. La parte più sorprendente, col senno di poi, di tutta l'intervista è quando esclude che nel mondo liberal si possano adottare metodi di sperimentazione sull'uomo analoghi a Russia e Cina. Sono certa che in poco più di un anno il professore abbia avuto dall'esperienza reale tutte le informazioni necessarie per cambiare idea. Ora, altro che militari giovani e sani e vecchi decrepiti: siamo già alle donne gravide e ai bambini !

Tralasciando la Russia che è stata decisamente più rilassata nella gestione della pandemia virale, la Cina ha una tradizione militare di gestione delle problematiche sociali. Ma non è che la militarizzazione della pandemia in salsa liberal sia meno cruenta, giocando sul doppio canale dell'indottrinamento mediatico e del ricatto sociale. Il tutto condito da livelli ideologici esasperati, sovraccarichi di demonizzazioni, tali da rendere il delirio della covidemia ancora più irreversibilmente pandemico della pandemia virale. E con ciò si torna al tema metafisico della discussione e alla capacità della metafisica di alterare e condizionare la realtà antropologica.

Comunque la pensiate è un documento assai circostanziato e ben documentato, parecchi gradini sopra la dottrina patascientifica dominante, che pone domande cui una razza di umani non ridotti allo stato di lab-rats dovrebbe pretendere risposte trasparenti, not embedded.
#3943
La sindrome di Stoccolma c'è. Anche per le donne che si avvelenano l'esistenza in rapporti sbagliati. Ma è sindrome indotta dallo strapotere materiale e ideologico del boia.
#3944
Attualità / La falsa dicotomia energetica
18 Novembre 2021, 22:50:32 PM
Il nucleare è l'equivalente energetico del laboratorio biologico di Wuhan. L'unica cosa sensata che hanno fatto gli Italiani nell'ultimo secolo è stata uscirne fuori. In Italia non mancano sole e vento. Manca chi li sappia valorizzare.
#3945
Per la parte giuridica dell'ideologia intendo il sedimento secolare di giurisprudenza a tutela, pure armata, degli sfruttatori di altri umani ed espropriatori di beni comuni essenziali. Per la parte propagandistica intendo il mainstream di politicanti, esperti, cortigiani, nani e ballerine occupati nella lobotomia full time no stop dei popoli.