Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - InVerno

#3931
Per quanto siano interessanti le discussioni riguardo al condizionamento sociale del pensiero, penso che quando si chiede se vi è "libertà di credere" si suppone
già che un certo grado di libero arbitrio in senso generico (ipotesi giusta o meno, nei confronti di tutto ciò che può essergli avversa) che poi può essere
definito nell'azione di "credere" (che per chiarezza andrebbe specificato) o di qualsiasi altra. Similarmente se per esempio con argomentazioni di tipo psicologico-neurologico
si vuole invalidare l'ipotesi del libero arbitrio,  ha poco senso poi chiedersi se si è liberi di credere. La domanda che mi sembrerebbe più invitante sarebbe invece
un altra, si è liberi di credere ciò che non conviene a se stessi? Questa discussione sulle candele al fosforo è abbastanza stucchevole nel dimostrare esattamente
che si è disposti a credere ciò che ci conviene. L'ipotesi di una pausa nelle leggi fisiche dell'universo è comoda non solo perchè fornirebbe una "prova", ma anche
perchè alimenta le speranze che "pause" simili in futuro possano intercorrere a favore di se stessi. Se il mondo è duttile e le leggi della fisica possono essere
piegate, prima o poi arriverà il proprio tornaconto, è questa la speme che muove il credente. Non diversamente, devo ammettere, a me non conviene credere che questo
evento modifichi le leggi della fisica, perchè ciò andrebbe a mio svantaggio e destabilizzerebbe la mia prospettiva del mondo, ma sopratutto mi farebbe perdere
qualsiasi stima di un ipotetico Dio che si diverte ad accendere candele anzichè dare prove ben più plateali e certe (e sopratutto utili ad alleviare le molteplici sofferenze del suo tormentato mondo). Quanto coraggio e ardore serve per credere qualcosa che non conviene? Ad una madre di credere di essere una pessima madre, ad un ludopatico che anche oggi non vincerà niente, ad un religioso che Dio non esiste (e viceversa un ateo), ad un scienziato di aver buttato la vita a studiare una relazione inesistente? Le scelte convenienti sono come automatismi legati alle nostre necessità personali, fare una scelta non conveniente per se è invece il fulcro di ciò che ammiriamo negli esseri umani (altruismo, eroismo, etc) e per cui si accendono ceri dopo ancora millenni. Quanto sono rare e quanto sono sofferte, ma esistono davvero o sono frutto di una narrativa "eroica" di se stessi e degli altri?
#3932
Citazione di: lorenzo il 13 Agosto 2017, 13:48:30 PM
InVerno, ma hai letto i riferimenti?

Citazionehttp://www.holyfire.org/file/Italian_Un_Grande_Miracolo.htm
La mattina del Sabato Santo, prima che avvenga la cerimonia della Luce Santa, ha luogo un controllo scrupoloso e completo della tomba terminato il quale essa viene sigillata con una mistura di miele e cera preparata lungo il mattino. Tale controllo avviene per escludere categoricamente la presenza di qualche oggetto nel Santo Sepolcro in grado di causare del fuoco. Dopo che la tomba viene sigillata, le autorità vi fanno aderire la cera con dei sigilli. (Vedi la prima foto).
Ogni altra confessione cristiana che vanta dei diritti sul Santo Sepolcro ha un grande interesse nei riguardi di questa procedura. Tale interesse non è per nulla accidentale. Se per un solo anno non avviene il miracolo della Santa Luce durante l'officiatura del Patriarca Greco-Ortodosso, subentra la prima tra le confessioni con diritto di precedenza a presiedere la cerimonia al Santo Sepolcro.

E si farebbero abbindolare dal fosforo o da un fiammifero?
Penso che qualsiasi tipo di "indagine" verrebbe vista come sacrilegio, penso che se ipoteticamente qualcuno andasse li per analizzare le candele verrebbe preso a pugni e ceffoni, perchè una fede che nasce dalla prestitidigitazione è una fede debole come un fuoco fatuo, e quando vibra lo fa con violenza (non sarebbe la prima volta). Peraltro, oggi tutti hanno un telefono in tasca, se c'è un video di una fiamma ferma sotto la mano\barba di un credente per due minuti (non dico 33 per pietà dell'ipotetico ustionato) sarò lieto di visionarlo e in caso ricredermi.
Ps. questo non è un offtopic, questa è l'esatta prova che siamo liberi di pensare ciò che vogliamo, in barba a qualsiasi buon senso.
#3933
Citazione di: lorenzo il 13 Agosto 2017, 12:08:44 PM
Amphitrite GRAZIE, vorrei scriverlo in caratteri enormi. Come è possibile che siano in così pochi a conoscere questo evento?
Per saperne di più ho trovato questa pagina in italiano
http://www.holyfire.org/file/Italian_Un_Grande_Miracolo.htm

Chissà cosa ha da dire il cicap.
Non serve il cicap, il fosforo si autoinnesca (mai sentito dei fuochi fatui?) quando il solvente evapora (puoi mettere il "timer" aumentando il solvente). In quel posto sembra tirare un bel venticello e la fiamma non sta ferma, cosi come i credenti che credono ma non abbastanza, infatti la muovono continuamente in modo da non bruciarsi (se si può tecnicamente camminare sulle braci senza intervento divino, si può anche giocare con una candela)
La TV Italiana non trasmette questi eventi ma ha spesso dato spazio a Silvan, Jucas Casella e altri professionisti capaci di ben più mirabolanti meraviglie, non c'è alcuna interruzione delle leggi della fisica e chiunque può riprodurre un giochetto simile a casa.
#3934
Citazione di: Carlo Pierini il 12 Agosto 2017, 23:52:29 PM
Citazione di: Amphitrite il 12 Agosto 2017, 20:43:11 PM
Citazionea me pare l'esatto contrario dell'umiltà, un podio "negativo" è comunque un podio, e i migliori richiedono per se stessi sempre le migliori attenzioni (anche divine)
Quando San Paolo affermava su sé stesso di essere "il peggiore degli esseri umani", evidentemente intendeva dire che il peccatore era lui, mentre gli altri erano buoni. Questo atteggiamento equivale ad una breve invocazione originaria della chiesa cristiana-ortodossa, ossia: "Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me, il peccatore". Lasciamo da parte i santi, e parliamo di noi: in qualità di essere umani, siamo predisposti a debolezze ed errori (col fatto, parola o pensiero). Quindi, non siamo perfetti; glorificando noi stessi, dimenticando il nostro stato effimero, è soltanto superbia. Persino Lucifero, avvolto da un Ego superbo, cadde dai più alti dei Cieli.
Tornando al nostro discorso, pensare di noi stessi di essere "peccatori" non è affatto negativo - perché siamo umani, perché sbagliamo incessantemente, perché abbiamo debolezze e paure, perché non siamo immortali.
L'umiltà è un modo di dire: "Signore, tutto ciò che ho è solo grazie a Te".
E per concludere, mi permetto di citare un proverbio:
"Ti lodi un estraneo , e non la tua propria bocca".
Ha ragione Amphitrite. Il riconoscimento dei propri limiti è un masochisticho "podio" solo quando è fine a se stesso, quando consideriamo quei limiti come una condizione statica, immutabile, priva di speranza di riscatto; ma non quando è visto come punto di partenza per un possibile cammino di evoluzione spirituale, quando è pervaso dalla speranza cristica che anche il peggiore dei peccati può essere perdonato e che anche la più infima condizione morale può essere gradualmente superata.
Quando l'autocommiserazione diventa l'unico stimolo valevole per esprimere la propria vitalità (come accade in una varietà infinita di disturbi psichici, dalla depressione alla bulimia) il percorso che si ha davanti non è quello della redenzione, ma è quello di indulgere ulteriormente nell'autocommiserazione fino a che, enteogeno\endogeno che sia, matura un barlume di autostima. Nel corso della mia vita ho visto molte persone a me vicine indulgere in questi gironi infernali, io stesso per un breve periodo ho assaggiato il sapore di questa esperienza, e non ho alcuna stima ne fiducia di chiunque si autoproclami "il peggiore dei peggiori", tanto meno se nel frattempo si dedica a pontificare sulla morale e l'ordinamento del mondo nella febbrile attività che ha contraddistinto S.Paolo. Il peggiore dei peggiori sta zitto, si isola, o in estrema ratio si suicida, in qualsiasi altro caso è un lupo travestito da agnello.
#3935
Citazione di: Amphitrite il 12 Agosto 2017, 10:14:41 AMIn altre parole, loro non pensavano di essere modelli viventi dell'ideale umano; al contrario, provavano in tutti i modi di trasmettere all'uomo "comune" il vero esempio di umiltà cristiana. San Paolo, per esempio, pensava di se stesso di essere "il peggiore" degli uomini.
Sarà pure, ma a me pare l'esatto contrario dell'umiltà, un podio "negativo" è comunque un podio, e i migliori richiedono per se stessi sempre le migliori attenzioni (anche divine). Il masochismo (in tutte le sue più forme più variegate) è comunque una forma di narcisismo.
#3936
Come dicevo, non c'è bisogno di fare ironia, arriva da sola.E' notizia recente che la nave "antimigranti" "Defend Europe" è finita in avaria, dopo pochissimi giorni di servizio, come un barcone qualsiasi  nella striscia di mediterraneo che intendevano difendere dalle faccette nere.I nazionalissimi hanno segnalato la difficoltà, e una ONG nei dintorni dava notizia che avrebbe prestato soccorso ai valorosi prodi. E fin qui, forse un bravo commediografo avrebbe potuto inventare, ci troviamo nei dintorni di "Fascisti su Marte" di Guzzanti o forse anche di più grandi. Resisi conto che la notizia stava facendo il giro di tutte le testate giornalistiche e sbellicare dalle risate chiunque avesse un po di umorismo, i difensori europeissimi decidono di rifiutare l'aiuto della ONG per (si suppone) aggiustare l'avaria "a casa propria" e senza l'aiuto degli sporchi trafficanti. I notiziari, con laconico riguardo riferiscono di una nave in avaria ferma in mezzo al mare, isolata dal mondo che rifiuta soccorso, moralmente impossibilitati a chiederlo
Resta solo da immaginare il prossimo gommone passare di fianco ai nostri fermissimi amici e salutarli con la mano, certi che per oroglio non chiederanno mai un passaggio verso casa, anche se sarebbe il lieto fine che un comico "buonista" vorrebbe scrivere.
Penso che questo avvenimento oltre a rasentare il colmo del ridicolo possa considerarsi sufficientemente esplicativo da commentare efficacemente qualsiasi diatriba sui migranti, per questo ho deciso che non interverrò mai più  su questo argomento se non per ricordare questa storia. Considerata l'assenza da tanto di tempo di Farnheit, è possibile che anche lei sia bloccata in mezzo al mare? Qualcuno lanci un SOS, di isolamento si muore!
#3937
Citazione di: Carlo Pierini il 10 Agosto 2017, 22:02:49 PM«Solo ammettendo di non conoscere effettivamente nulla di Dio, possiamo iniziare a ripristinare la presenza del sacro nella carnalità dell'esistenza terrena» (p. 5).

La mia idea è invece molto più entusiasmante: mentre Kearney concepisce un Dio "depotenziato" o "indebolito" dal punto di vista epistemico-conoscitivo (e non è casuale che in ciò abbia riscosso il pieno plauso di Vattimo), io, al contrario, ho ottimi motivi per pensare che Dio possa assurgere a Principio stesso della Conoscenza (si veda l'ultima parte del mio post d'apertura del thread "Un'esperienza visionaria molto istruttiva").
Del resto, un Dio esiliato dal Sapere sarebbe un dio minore, un dio di "serie B", perdendo due dei Suoi attributi più irrinunciabili: quello di "Onnipresente" e quello di "Legge del mondo".
Non saprei se è la chiave di lettura adatta, nel senso che per come l'ho inteso io, Kearney pone l'accento maggiormente sull'atteggiamento del credente che su una metamorfosi di Dio. In fondo Dio è come la bellezza, sta negli occhi di guarda. La sacralità ripristinata di cui parla io l'ho intesa non come proprietà di Dio stesso, ma del rapporto del credente, che rinuncia alle posizioni "assolute", nemmeno ad averle ma a desirarle come guide imperiture della proprio percorso, e impara invece a contemplare il mistero,  vive umilmente la sua condizione e trae dal mistero stesso quella sacralità andata perduta, quel senso di meraviglia e stupore che poi lo aiuta e ricostruire il suo rapporto con il prossimo. Devo ammettere tuttavia che si tratta di una lettura complessa che non sono sicuro di aver compreso oltre ad un certo livello, quindi puoi prendere le mie considerazioni con le pinze e affidarti a Vattimo.
#3938
CitazioneChe ne pensate? Non vi sembra geniale l'idea di una reintegrazione persino dell'ateismo alla "storia della salvezza" adombrata nel Vangelo? Voglio dire: è lecito pensare che l'ateismo possa addirittura contribuire al rinnovamento della religione, o alla nascita di una religione più matura, più in armonia col sapere scientifico?
E' l'ipotesi che Richard Kearney prospetta introducendo il concetto di anateismo, una religione senza assoluti, anche se l'opera che lo delinea è estremamente più complessa e consiglio la lettura se interessato. Un ipotesi interessante dal punto di vista spirituale\personale, ma che non ha nulla a che fare con la la riconquista di un ruolo centrale nella società moderna (e futura) da parte di un credo organizzato, tutto al più il contrario, l'anateismo si presta veramente poco ad un ruolo politico-sociale e assomiglia molto di più ad una filosofia di vita che ad una religione per come la conosciamo e intendiamo e a cui ci riferiamo.
#3939
Citazione di: giona2068 il 10 Agosto 2017, 10:58:37 AMPossiamo dire che sia un fatto naturale, ma se così fosse il Signore Gesù non lo collocherebbe a fondamento di un peccato mortale. In effetti esiste una spinta naturale a fare l'accoppiamento con una persona di sesso diverso, ma non è sessualità bensì desiderio di procreare - vedi animali.  
Andate e moltiplicatevi  vuol dire unitevi al vostro coniuge per procreare e il Signore  benedirà questo, ma non benedirà tutto il resto perché il sesso per piacere è un'altra cosa.. La nullità del matrimonio  quando esso non è stato consumato, e gli annessi doveri coniugali,  è un precetto di uomini che oggi vivono   nelle società e che ammettono il "matrimonio" fra persone dello stesso sesso.
Nella tua spinta di razionalizzare semplice sessuofobia ti contraddici da una frase all'altra, prima sono gli animali a voler procreare, poi sono peccatori quelli che non lo fanno per procreare. A sto punto mi viene da pensare che contempli una terza via, forse semplicemente non farlo? Il capolavoro del creato pare un po inceppato,dovrebbe far sesso per procreare ma la procreazione è tutt'altro che un risultato assicurato, la bassa fertilità della donna sopratutto non giovanissima lascia spazio a mesi di "tentativi" di cui, cristianamente, sfugge il senso compiuto. Nel mondo animale ci sono "macchine più perfette di altre" con fertilità dieci volte quelle umane. Allo stesso tempo il capolavoro del creato gode di grande piacere fisico nel fare sesso, un piacere che non dovrebbe provare prestandosi al solo atto procreativo. Come raggiungere questo scopo? Tramite siringa?

Diversi strati di sessuofobia con diverse giustificazioni anche razionali sono sedimentati nella teologia cattolica e collidono uno con l'altro. Se oggi fare sesso può sembrare un attività perlopiù innocua, all'età del bronzo fare sesso eraun grosso rischio dal punto di vista sanitario e farlo deliberatamente tramite promiscuità poteva significare l'evolversi di epidemie che sicuramente erano ben note (ricordo che ai tempi non si avesse la più pallida idea di cosa fosse un germe o un battere). Allo stesso tempo la "moltiplicazione" era la base della sopravvivenza e il successo di un popolo che ancora disponeva di vasti territori vergini da colonizzare e di un altissima mortalità infantile che doveva essere "compensata" e la trasmissione del proprio patrimonio genetico visto generalmente come concetto di "bene" (cosa che mi fu fatto notare è molto evidente nell'AT, ma non diverso da religioni coeve). Personalmente credo che il sesso possa essere un elemento di disturbo nell'equilibrio del nostro "spirito" solamente se abusato, e che l'abuso non possa essere delimitato a priori ma sia una questione estremamente soggettiva, ciò che è abuso per uno non necessariamente lo è per l'altro. E non è relativismo morale, il sesso e la morale non dovrebbero aver a che fare uno con l'altro. Peraltro, la coercizione della sessualità umana ha sempre e solamente provocato i peggiori danni a vantaggio di un "bene spirituale" che visti i risultati non può essere ottenuto per coercizione. Se i preti potessero baciare qualche donna, Dio solo sa quanti bambini avremmo salvato.
#3940
Citazione di: giona2068 il 10 Agosto 2017, 02:36:42 AMA parte questo hai notato che solo l'uomo ha bisogno di vestiti, gli animali sono stati creati autosufficienti, hanno un corpo che  resiste al freddo, noi  no, dobbiamo vestirci:
Come mai il capolavoro del creato è meno equipaggiato degli animali? Non perché non porta il corpo con il quale fu creato?
In realtà siamo più equipaggiati degli animali, in quanto la rarificazione dei peli ci permette di sudare sull'intera superficie del corpo ed essere tra gli esseri viventi più resistenti (quando allenati) a percorrere lunghe distanze (pari a noi solo i canidi), un vantaggio tremendo in Africa dove siamo "nati" e le basse temperature non sono un problema. Ci vestiamo perchè siamo emigrati dal nostro "habitat naturale", tuttavia gli aborigeni africani non hanno alcun bisogno di vestiti e normalmente girano nudi sfruttando a pieno la meraviglia del creato di essere quasi glabri e poter passare interminabili ore a caccia di cibo a temperature\umidità proibitive. Il pudore centra veramente poco.
#3941
Maral hai bisogno di fare ironia perchè i migranti non hanno leaders o portavoce, ma l'ironia si manifesta spontaneamente (e per chi ha la passione per il grottesco, anche in maniera più efficace) in tantissimi altri eventi dove invece vi sono. Per dire che la giustificazione delle "volpi che non arrivano all'uva" sublimata poi in globalizzazione+invidia del macdonalds è vecchissima e al di la che sia vera o meno ha sempre e solo avuto uno scopo: raccontare una disperazione che nasce dalla nostra grandezza e non dalle nostre colpe.
Prendi per esempio un altra istanza buona per titoli di giornali: il terrorismo islamico. Sulle righe del New York Times (non in uno sperduto forum) l'intellettuale si chiede "perchè ci odiano?" domanda non molto diversa da "perchè vengono". Potrebbe leggersi gli eloquenti discorsi di Bin Laden e altri leaders terroristi,  potrebbe mettersi in poltrona e guardare uno dei tanti film dell'ISIS o addirittura chiedere ai cosidetti "money muslim" i ricconi del golfo o le risposte ai sondaggi di islamici che plaudono agli attacchi terroristi, potrebbe leggersi i report degli analisti della casa bianca dal '60 in poi.. Ma no, decide di elaborare una sua teoria "rivoluzionaria" : è colpa della globalizzazione, e del fatto che invidiano i nostri macdonalds, li vorrebbero loro ma li abbiamo noi. Giubilo! Non è che sono 60 anni che bombardiamo a tappeto la zona e draghiamo le loro risorse, è che siamo troppo belli per essere veri.
E la vita continua..Perchè non si può smettere di essere belli, bianchi e ricchi, condoglianze nell'essere nati neri poveri e invidiosi del burger con la salsa.
#3942
Citazione di: paul11 il 08 Agosto 2017, 22:09:18 PM
ciao maral,
e perchè si porterebbero bambini anche piccoli gli africani approdati da barconi? Che vengano dalla miseria lo sostieni tu, io li vedo ad una ventina di metri da casa mia con una ex pizzeria diventata una sorta di caritas vescovile (loro i soldi li hanno) che gli dà da mangiare, che arrivano tutti in bicicletta smartphone, ben puliti e non uno denutrito. alloggiano  in hotel o appartamenti  sempre di proprietà  vescovile( da dove gli arrivano i denari per mantenerli?). Anche in Italia la popolazione ,dati ISTAT, si sta immiserendo ,visto che per mantenere i redditi famigliari popolari bisogna lavorare almeno in due e gli ipocriti del partito al potere sventolano incrementi ridicoli di lavoro e di PIL, dopo perdite di milioni di posti di lavoro nell'ultimo decennio.
Ma arriveremo alla resa dei conti dell'economia italiana:non possono nascondersi all'infinito e cominciano infatti  a battere la cassa sulle pensioni da organi dello Stato come INPS e ragioneria dello Stato.

Stai sbagliando analisi Maral, i siriani che sono migranti e davvero rifugiati di guerra , fanno la strada dei balcani per via terra.
Questi africani dei barconi arrivano per diventare "occidentali" economicamente.
Posto che se dovessi partire mi attrezzerei sicuramente per un mezzo di comunicazione con casa,il fatto che abbiano lo smartphone o meno poco importa, cosi come quali fossero le loro pie illusioni prima di partire, lasciamo perdere queste analisi antropoligiche che ricordano tanto la storia che in Albania la Tv Italiana attraeva barconi. Il fatto è che sono qui, e smartphone o meno credo che se venissero messi in grado di lavorare legalmente, pochi di loro potrebbero permettersi lavori dignitosi, e chi lavora già ora lo fa in regime di schiavitù mobile, il loro benessere temporaneo non nasconde quale gradino occupan. Gran parte delle costituzioni occidentali (e la "matrice" americana è esplicita e rigorosa nell'affermarlo con il "diritto alla felicità") difendono il diritto inalienabile degli uomini a diventare chi vogliono e proteggono il loro percorso in ciò. Se loro vogliono diventare "occidentali" ne hanno diritto, o anche la nostra morale ha il passaporto?
Avevo quasi voglia di linkare una decina di studi scientifici riguardo ad alcune previsioni sulle imminenti migrazioni del sud-est asiatico, di come presto quella fascia geografica si trasformerà in un esodo intollerabile di persone spossate dal crollo manifatturiero e dalla siccità, ma credo che sarei andato OT. E' importante comunque sapere già che ora con circa dieci anni di anticipo possiamo prevedere questo fenomeno, vediamo se saremo capaci di prevenirlo "aiutandoli a casa loro" opppure fra dieci anni saremmo qui a chiederci come mai Milano si sta trasformando in una little-Calcutta..L'Italia per ora non è nemmeno nella top10 dei paesi "invasi" dai migranti e già il nostro sistema è in crisi, la crisi la ammettiamo noi stessi, non c'è nessun dottore a diagnosticarla, sappiamo di essere in grave difficoltà a gestire questo fenomeno. Quello che non ammettiamo è che sappiamo intimamente della crisi organizzativa perchè viviamo ogni giorno una crisi morale che il nostro ordinamento riflette e trasforma in disagio materiale. Vorrei anche parlare del fatto che i flussi migratori "legali"  sono aperti solamente per est-europa ed alcuni paesi arabi, vorrei parlare della transumanza delle mogli per il permesso di soggiorno (altro che "turismo sessuale") ma l'immigrazione legale è un fenomeno cosi ridicolo e minuscolo che in effetti si, è meglio buttare a mare il passaporto e bighellonare guardando porno sulle panchine.
#3943
Citazione di: Phil il 05 Agosto 2017, 15:56:50 PM
Citazione di: InVerno il 05 Agosto 2017, 10:42:33 AM
Posto che già ora la crittografia non salva alcunchè, è solo una questione di risorse impegnate, che fine farà la privacy? Sia a livello personale che governativo.. Ben prima del primo computer quantistico le elezioni americane sono state deragliate dalla Russia, certo è stato necessario un discreto sforzo umano (si parla di 300hacker circa su turni 12\24, secondo gli standard di intelligence americana), ma quando per ottenere lo stesso risultato basterà premere un tasto?
Credo sia improbabile che si arriverà a farlo semplicemente premendo un tasto, salvo non ci sia un vantaggio tecnologico drasticamente favorevole per chi ha quel tasto; tuttavia se c'è tale vantaggio, significa che plausibilmente l'avversario non è di quelli che fanno la differenza...

In fondo, è l'eterna storia di "guardia e ladri": chi ha le armi più potenti e una buona strategia, inevitabilmente vince; ma se le guardie e i ladri hanno armi piuttosto simili (ovvero sono i migliori del settore, il che spiega la rivalità e l'elevata posta in gioco), allora per essere minimamente efficaci occorre tanto tempo (turni di 24 ore, per settimane o mesi?) e un corposo dispiegamento di risorse (300 hacker) per condizionare magari (ipotizzo) il 10% del risultato finale... se si parla di competizione tecnologica, fra i titani mondiali non credo si potrà decidere tutto solo premendo un bottone; se invece parliamo di competizione nucleare allora il discorso cambia  ;D  

Questo è valido se parliamo di "macrosistemi sociogeopolitici", se invece parliamo di casi singoli, ecco che può tranquillamente capitare che un virus antiquato e "debole" possa costringermi a buttar via il computer, poiché il "vantaggio tecnologico" fra il virus e il mio patetico pseudo-antivirus non fa nemmeno iniziare il gioco di "guardia e ladri"... oppure, come accennavi, la mia presunta privacy è inviolabile per il mio vicino di casa, ma per un hacker malizioso o assoldato da qualcuno (che mi spia dalla "rete" in cui sono caduto nella navigazione ;) ), non ho segreti e addirittura mi conosce meglio di quanto io stesso creda di conoscermi (e non è certo un emissario dell'oracolo di Delfi  ;D ).
Hai ragione, ma renditi semplicemente conto che anche se Russia e USA (e forse Cina e Germania) possono abbozzare un testa a testa, a  tutte le altre nazioni non rimane che la full-disclosure di qualsiasi dato sensibile, ovvero l'impossibilità teorica e tecnica di progredire in maniera "non controllata" dalle teste di serie. E' già cosi in un certo senso, nucleare, ma questa sarebbe la pietra tombale sul famoso "in via di sviluppo"
#3944
Citazione di: paul11 il 06 Agosto 2017, 14:15:49 PME quando vedo dei finti galli come l'ISIS fare attentati al popolo e mai ai luoghi consacrati del capitalismo, mi faccio dei dubbi ,se permettete, su chi li manovra.
Ti avvicini pericolosamente al Fusaro-pensiero, solo che lui scomoda il Pasolini del "so ma non ho le prove" e tu ancora no. Chi dovrebbe colpire l'ISIS ? Passiamo giornate a scrivere cazzate sul popolo bue, e poi ci meravigliamo che esso è l'obbiettivo? Al di la delle questioni "tecniche" del terrorismo, ovvero che è semplicemente molto più facile colpire inermi in strada, la questione narrativa è centrata sul bersaglio: noi, il 99% di voti, la popolazione accidiosa che sopporta e supporta, quel "male" che smetterebbe di esistere il giorno dopo se solo decidesse di collaborare ad estirparlo, ma lo sopporta, in cambio di qualche amenicolo made in Bangladesh. Siamo noi che dobbiamo capire, non dei vertici temporanei espressione del nostro torpore esistenziale e della nostro desiderio onnipotenza, è la nostra cultura che deve entrare a contatto con la tragedia generata dal proprio lusso, i luoghi consacrati al capitalismo sono il riflesso di una cultura che non sa, che non conosce, e se sa si gira dall'altra parte. I migranti e l'ISIS ci costringono a guardare, vite e tragedie che altrimenti calpesteremmo e abbiamo sempre calpestato con inenarrabile cinismo, noi, non i nostri demoni e rappresentanti pro tempore.
#3945
Citazione di: Jean il 04 Agosto 2017, 18:53:18 PMGli addetti ai lavori dicono che quando verrà potenziato il computer quantistico (del quale è stato testato positivamente il primo limitatissimo prototipo)  non vi sarà crittografia che potrà resistere alla sua enorme potenza di calcolo.
I computer che chattano pongono di gran lunga meno interrogativi rispetto a questa ipotesi. Posto che già ora la crittografia non salva alcunchè, è solo una questione di risorse impegnate, che fine farà la privacy? Sia a livello personale che governativo.. Ben prima del primo computer quantistico le elezioni americane sono state deragliate dalla Russia, certo è stato necessario un discreto sforzo umano (si parla di 300hacker circa su turni 12\24, secondo gli standard di intelligence americana), ma quando per ottenere lo stesso risultato basterà premere un tasto?