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Messaggi - anthonyi

#3961
Tematiche Filosofiche / Struttura e Sovrastruttura
06 Giugno 2021, 10:24:39 AM
Ciao paul11, il tuo riferimento al concetto di eguaglianza è, a mio parere, problematico.
Il concetto di eguaglianza e una sovrastruttura culturale, perché tutti gli individui sono appunto, individui, e quindi per definizione, diversi.
Non ha senso affermare che la diseguaglianza insiste originariamente nel sistema economico, perché in buona parte il sistema economico e già sovrastruttura.
Se poi la questione è se la diseguaglianza che è definita nella sovrastruttura, sia proiezione della diversità che c'è nella struttura io credo che in buona parte sia così, e soprattutto che sia auspicabile che sia così nella misura in cui questa proiezione permette al sistema struttura sovrastruttura di essere più efficiente.
#3962
Tematiche Filosofiche / Struttura e Sovrastruttura
06 Giugno 2021, 07:23:57 AM
Citazione di: Ipazia il 05 Giugno 2021, 22:24:10 PM
La ricchezza è risultato del lavoro che è la combinazione di risorse naturali e risorse umane. La struttura è il luogo di dominio di risorse naturali e risorse umane. Laddove questa combinazione è privatizzata da un padrone individuale od oligarchico, per quanto lo detesti, devi sottostare a quel potere per sopravvivere. Per tale motivo la struttura comanda sulla sovrastruttura (etica, religiosa, ideologica, filosofica, politica, scientifica, artistica,...)
Ma il potere, ipazia, è struttura o sovrastruttura? Tu parli di dominio delle risorse, ma questo non può che essere generato da una costruzione culturale, come la proprietà privata ad esempio. In assenza di sovrastrutture tu hai solo risorse naturali e risorse umane, ma non c'è alcun dominio su di esse (salvo che tu voglia considerare dominio la possibilità di ogni individuo di decidere quello che fa).
#3963
Ciao eutidemo, la scarcerazione di brusca è giusta in quanto legale, perché il rispetto della legge è il massimo dell'etica laddove questo rispetto era così fortemente offeso come in Sicilia.
Essa rappresenta la principale rivalsa morale di Falcone che permette al suo assassino di uscire di galera per effetto di una legge da lui voluta e progettata.
Non dobbiamo mai dimenticare che chi sostiene la critica alla legge che premia gli infami si pone dalla stessa parte dei boss mafiosi che si manrengono ancora liggi alla legge dell'omerta.
#3964
Citazione di: Jacopus il 29 Maggio 2021, 20:59:59 PM
La differenza, Anthonyi, risiede nel fatto che il gestore è uno stretto osservante del capitalismo, per cui le vite umane sono infinitamente meno pregiate del Dio denaro. L'operaio invece si è empaticamente sentito dalla parte dei vinti. Sul fatto che non sia possibile dimostrarlo è una possibilità effettiva, visto che una delle qualità più ambite del capitalismo è cercare di farla franca sempre e comunque, alla stregua della criminalità organizzata.
Da un punto di vista capitalistico imprenditoriale la performance del proprietario non è certo eccezionale, tenuto conto che si è probabilmente giocato tutte le ricchezze legalmente detenute, anche se dovesse scansare la pena comunque la responsabilità civile rimane.
Indipendentemente dal valore che il capitalista imprenditore assegna alla vita umana, il prezzo di questa si determina in maniera indipendente.



#3965
Citazione di: Eutidemo il 29 Maggio 2021, 14:45:55 PM
Per quanto mi è stato dato di apprendere dai "mass-media", sembra che la magistratura intenda procedere contro gli indagati (il titolare della società che ha in gestione l'iempianto e il direttore dell'esercizio e capo servizio della funivia) ai sensi dell'art. 432 del Codice Penale; il quale punisce con la reclusione da uno a cinque anni chi "pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria".
***
Mi sembra anche, però, che uno o tutti gli indagati abbiano già confessato di aver omesso di rimuovere i forchettoni rossi aventi la funzione di bloccare il freno della cabinovia; in tal caso, quindi, secondo me non andrebbe tanto applicato l'art. 432 del Codice Penale, quanto, piuttosto, l'art. 437 del Codice Penale, il quale:
- al comma 1 punisce  con la reclusione da sei  mesi  a cinque anni "chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia";
- al comma 2 lo punisce con la reclusione da tre a dieci anni "se dal fatto deriva un disastro o un infortunio".
***
Ora, in effetti, tale norma è volta a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, e non disastri o infortuni di altro genere, per cui è da decenni in corso un acceso dibattito giurisprudenziale.
Ed infatti:
A) Alcune sentenze della Cassazione hanno ritenuto che il bene giuridico tutelato possa essere costituito soltanto dalla sicurezza sul lavoro di una comunità ristretta di lavoratori o anche di singoli lavoratori, in quanto tale disposizione incrimina espressamente la rimozione o l'omissione dolosa di cautele destinate a prevenire infortuni sul lavoro, i quali riguardano di solito singoli soggetti e non indistinte collettività di persone (cfr. Cass. I, n. 2033/1990, Cass. I, n. 12464/2007, Cass. IV n. 57673/2017).
B) Altre sentenze della Cassazione, invece, hanno ritenuto  che, pur essendo necessario che l'omissione, la rimozione o il danneggiamento dolosi s'inseriscano in un contesto imprenditoriale nel quale la mancanza o l'inefficienza di quei presidi antinfortunistici abbia l'attitudine, almeno in astratto, a pregiudicare l'integrità fisica di una collettività di lavoratori, la fattispecie si configura anche se viene compromessa l'integrità fisica di "persone gravitanti attorno all'ambiente di lavoro", sufficiente, secondo l'apprezzamento del giudice di merito, a realizzare la condizione di una "indeterminata estensione del pericolo" (cfr. Cass. IV, n. 10812/1989; Cass. I, n. 18168/2016, Cass. I, n. 4890/2019).
***
Tale secondo orientamento, a mio parere, è senz'altro più conforme non solo allo "spirito", ma anche alla "lettera" della legge.
Ed infatti:
- nel comma 1 viene fatto espresso riferimento alla rimozione di impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire "disastri o infortuni sul lavoro";
- nel comma 2, però, si aggrava la pena semplicemente  "se dal fatto deriva un disastro o un infortunio", senza minimamente precisare che che debba necessariamente trattarsi di "un disastro o un infortunio sul lavoro".
Per cui: "Ubi lex voluit, dixit, ubi noluit tacuit!".
D'altronde, secondo me, sarebbe assurdo il contrario, per cui gli indagati, se riconosciuti colpevoli, rischiano fino a 10 anni di galera!
***
Ma questa è solo la mia opinione!
;)
***
Ciao eutidemo, si dice non vendere la pelle dell'orso prima di averlo catturato, a me sembra che prima di discutere sulla gravità della pena bisogna accertarsi che pena ci sia per tutti i responsabili, a tutt'oggi l'unico ad aver ammesso le sue colpe e solo 1, l'operatore della funivia, i due suoi superiori invece fanno finta di non saperne niente.
Singolare l'affermazione del proprietario della funivia che dice di fronte al giudice che la sicurezza non è sua competenza, che lui si occupa soltanto di affari.
Dimostrare che è stato lui ad ordinare, o comunque ad acconsentire, ad apporre i forchettoni non credo sarà così facile, quanto meno ci vorrà un Pm molto bravo!
#3966
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
29 Maggio 2021, 14:58:04 PM
Citazione di: viator il 29 Maggio 2021, 12:55:18 PM
Salve Ipazia. Citandoti : "La marcatura del territorio e la tana non c'entrano nulla con l'accaparramento totale dei beni comuni e la riduzione di altri umani, in toto o in una parte del loro tempo di vita, ad oggetti di proprietà (alienazione)".


Sei talmente imbevuta di dottrina !!. La originale, naturale concretezza effettuale degli istinti produsse la tendenza, l'affanno accaparratorio - a scopo sopravvivenziale - dell'individuo. Cioè il suo egoismo, naturalmente temperato da altri meccanismi naturali (quelli specistici e poi quelli genericamente biologici) che però - sempre in origine - risultavano estranei alla consapevolezza umana.

La capacità di concepire un "bene comune" - appartenendo alle manifestazioni della "capacità di astrazione", maturò in (sembra solamente una parte di- !) noi ben molto dopo l'istintuale propensione accaparratoria. L'egoismo rappresenta il nostro "imprinting" istintuale.................l'altruismo, il comunitarismo, l'egualitarsmo solamente delle "conquiste" facoltative, eventuali ed ulteriori. Saluti.
Ciao viator, per alcuni animali comunitari una forma di comunanza delle risorse l'abbiamo, nel senso che collettivamente difendono il loro territorio da immissioni estranee. E' chiaro che anche in questi casi si tratta di logiche coercitive, che privano qualcuno dell'accesso alle risorse, e in fondo anche per le ideologie collettiviste e lo stesso, quando con la forza si appropriano di risorse che qualcuno ha già occupato per sfruttarle a modo loro.
#3967
Citazione di: sapa il 28 Maggio 2021, 18:03:36 PM
. Detto questo, io non ho evidenze scientifiche che attestino la maggior pericolosità di Astra Zeneca, rispetto al vaccino di Pfizer o di Moderna, anzi, come dici giustamente, stando ai dati ufficiali sembra che in quanto ad effetti avversi i vaccini sostanzialmente si equivalgano. La domanda che mi faccio io, però, è: perchè la casistica di effetti avversi conseguenti alla somministrazione del vaccino anglo-svedese è così pompata, mentre ben poco risalto vien dato a quelle relative agli altri vaccini a rma? Si deve pensare che l'informazione sia prezzolata e al soldo delle 2 multinazionali, per screditare Astra Zeneca?
Al di là dei mezzi d'informazione c'è l'istituto kock, tedesco, che ha tirato fuori l'allarme sull'astrazeneca, inglese, mentre invece non ha detto niente sullo Pfizer, tedesco a metà.
D'altronde anche i cinesi lodano il loro vaccino che sembra invece fare un bel po' di cilecca.
A Napoli si dice: "ogni scarrafone è bell a mamma soia."
#3968
Citazione di: sapa il 28 Maggio 2021, 11:22:59 AM
Se posso e non dò fastidio a nessuno, porto la mia testimonianza odierna, a proposito della vaccinazione con Astra Zeneca. Premetto che dal 6 di maggio, data con la quale hanno aperto la vaccinazione per la mia classe di età (over 60), ho provato a prenotare con il FSE e ho dovuto sempre rinunciare perchè mi si apriva il bugiardino di Astra Zeneca ( citato letteralmente, il nome astruso non compare), poi, parlandone con il mio medico di base, mi sono fatto convincere a non disdire, perchè, secondo lui, all'esame anamnestico pre - vaccinazione, avrei avuto buone probabilità che mi cambiassero la somministrazione in programma. Così, oggi, mi sono presentato e ho trovato tanti addetti gentilissimi che mi hanno guidato alla volta di un medico, altrettanto gentile, al quale ho subito premesso che la prescrizione stampata in verde a destra del modulo non mi stava bene. Il bravo dottore, allora, si è quasi messo a piangere, dicendomi che facevo un errore madornale, perchè Astra Zeneca è, a suo dire, un vaccino affidabilissimo ed efficace. Davanti alla mia irremovibile volontà di non farmi somministrare quella sostanza e alla mia ammissione di essere un testone, quando gli ho detto "Dottore, non c'è problema, ritenterò più avanti", lui però mi ha risposto "Sarà la stessa cosa, lei non ha le categorie giuste per accedere a un altro tipo di vaccino", al che gli ho risposto" Vabè, vorrà dire che non mi vaccinerò, io almeno la buona volontà ce l'ho messa!". Lui si è messo a ridere bonariamente,  scuotendo però la testa, e mi ha fatto firmare la rinuncia alla somministrazione di quel vaccino. Insomma, ho perso e fatto perdere una decina di minuti di tempo (devo dire che non c'era tanta gente, al cospetto invece di tanti medici che risultavano di conseguenza inoperosi, quindi non mi sento nemmeno troppo in colpa), ma sono contento almeno di essere uscito allo scoperto! Adesso, non mi si potrà dire che sono un no-vax e il generale Figliuolo non dovrà venirmi a "stanare", come invece ha sostenuto si debba fare con quei milioni di over 60 che ancora non si sono prenotati. Di sicuro, però, ho certificato la mia capa tosta, da bravo romagnolo!
Hai fatto la tua esperienza Sapa, però lasciami dire che ti sei preparato poco, ho visto gente portare papiri di documentazione comprovante le patologie per le quali dovevano ottenere Pfizer, e molti ci riescono. Poi vai a sapere se le certificazioni sono vere o aggiustate.
Comunque tanto che stanno facendo le dosi di Vaxzevria stanno finendo, il contratto non è stato rinnovato per cui credo che oltre luglio non dovresti avere problemi a trovare il tuo vaccino preferito

#3969
Tematiche Culturali e Sociali / La cattura di Riina
27 Maggio 2021, 17:24:10 PM
Riina venne catturato in automobile, fuori dalla sua casa che i carabinieri non sapevano quale fosse, anche se conoscevano il comprensorio dov'era. All'atto dell'arresto l'urgenza della squadra era quella di mettere in sicurezza il capo dei capi, poi ci vollero dei giorni per trovare la casa dove lui stava e nel frattempo qualcuno aveva fatto pulizia di ogni cosa. Purtroppo se i nostri magistrati non capiscono che i nostri carabinieri non sono superman ci troveremo sempre di fronte ad assurdità processuali come questa.
Riina comunque non è stato venduto ma piuttosto regalato da Provenzano allo stato per ragioni interne a cosa nostra.
#3970
Attualità / Il valore della libertà
27 Maggio 2021, 10:50:20 AM
Condividendo tutte le argomentazioni di inverno vorrei aggiungere: "ma che c'entra la strategia vaccinica con un topic sulla libertà, visto che la scelta di vaccinarsi è libera?
Se un genitore non ritiene che sia utile vaccinare suo figlio non lo vaccinera, punto.
#3971
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
26 Maggio 2021, 19:19:36 PM
Per Donald duck, condivido il tuo intento di capire cosa si intende per società giusta, e sinceramente mi sento un soggetto indipendente da qualsiasi tipo di ideologia anche se da queste parti continuamente mi affibiano etichette.
Il mio spirito liberale è dato da ragionamenti di tipo pragmatico ed efficientistico, e sono convinto che gli stessi ragionamenti dovrebbero essere alla base della definizione di una società giusta. La giustizia è un servizio che lo stato produce e offre ai cittadini, che da questa ricevono un dato benessere, per cui abbiamo dei parametri volontaristici che ci possono permettere di valutare questa società giusta.
Naturalmente la valutazione dovrebbe essere  rispettosa della "materia prima", cioè gli esseri umani ai quali si applica questa giustizia, devono essere loro a giudicare questa società giusta, non può essere il teorico ad imporla concettualmente. E' per questo che dico che la tua idea di "educare" ad essere anarchici, chiaramente secondo la tua idea di anarchia, non può definire una società giusta, ma solo quella che il tuo pensiero definisce come società giusta.
Tu dici che in una società giusta non dovrebbe esserci proprietà privata, ma tutti quelli che considerano la proprietà privata una cosa giusta, e secondo me sono tanti, loro non contano nulla nello stabilire cos'è giusto e cos'è sbagliato?
Io non credo che la società in cui sono sia la sola possibile, né che sia il meglio possibile, solo che questa società è, mentre tutte le altre che si possono immaginare sono eventualità, utopie, forse possibili, sicuramente differenti nella realtà da come la nostra immaginazione le pensa.

#3972
Citazione di: daniele22 il 26 Maggio 2021, 08:34:17 AM
Buongiorno Viator, la mia bandiera è una bandiera che si raggiunge se la vuoi raggiungere. La via è chiara. Le altre sono bandiere che impongono nel qui e ora e la loro via è una via di menzogne. Come dice appunto il poeta " (la bandiera) non parlava nemmeno chiaramente dei volti e delle voci dei suoi possessori, ma anzi, nella maggioranza dei casi, nascondeva ciò che i santi della "bella patria" avevano combinato di massacri."

La via per l'anarchia deve passare attraverso l'allevamento della prole, ma già i nostri figli sono contaminati di questa nostra cultura cancerosa. Forse ci vorranno due o tre generazioni, ma avere una via nitida da seguire è molto. ciao
Ciao Daniele, e l'anarchia non è per te una bandiera?
La parola anarchia è un simbolo, esattamente come la bandiera. Tu punti ad affermare l'anarchia, esattamente come due secoli fa i fondatori del nostro stato puntavano a fondare l'Italia.
Anche loro venivano da generazioni che la parola Italia l'avevano masticato fin dai tempi di Dante.
Allora supponendo per assurdo che i teorici dell'anarchia diventino un giorno tanti da poter imporre l'anarchia ci sarà sempre e comunque qualcuno che l'anarchia non la vuole, che preferisce l'ancien regime, e allora la scelta è tra combattere per l'anarchia, o rinunciare al l'anarchia come fenomeno reale. Tu allora cosa pensi farà la tua prole?
Secondo me combatterà, perché è istintivo per l'uomo combattere per quello in cui tiene, e vincerà ed imporrà il suo sistema nel nome dell'anarchia.
E allora nascerà un'idea post anarchica, di qualcuno che critica l'anarchia, dicendo che è ipocrita, perché predica la pace ma in realtà si è affermata con la guerra.
#3973
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
25 Maggio 2021, 17:27:11 PM
Citazione di: Ipazia il 25 Maggio 2021, 16:40:17 PM
Citazione di: anthonyi il 25 Maggio 2021, 13:48:02 PM
Ipazia, ma tu non eri quella che si inorgogliva qualche tempo fa di essersi conquistata un po' di benessere e tranquillità, nella sua villetta con giardino, grazie alla volontà, l'impegno e il sacrificio. E questa cos'è, etica egualitarista oppure etica meritocratica?
Sì, ma non ho mai sfruttato nessuno. E' questa la differenza tra la proprietà privata "naturalistica" e quella capitalistica. Il merito non è un derivato automatico dello sfruttamento come pretende la narrazione borghese-capitalistica.
Ipazia, tu hai commentato un passaggio in cui io parlavo di etica egualitaria in alternativa a etica meritocratica, cosa c'entra lo sfruttamento, meritocrazia vuol dire premiare chi si impegna e dimostra di valere.
Se c'è qualcuno che sfrutta quello non è certamente etica meritocratica. Naturalmente, come in ogni sistema razionale, l'esistenza dello sfruttamento va dimostrata.
#3974
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
25 Maggio 2021, 14:40:06 PM
Ciao paul11, io condivido le tue critiche sulla concentrazione del potere, considera che una potente critica liberale nei confronti del socialismo è proprio questa, visto che nel socialismo il potere politico è quello economico sono uniti.
C'è però da dire che il potere è anche una necessità funzionale, senza specifiche attribuzioni di potere certe attività non potrebbero funzionare.
Anche Marx è costretto ad ammettere che nella grande industria sono necessarie rigide attività direttive, e probabilmente senza la crescita dei grandi colossi del web non avremmo avuto l'esplosione tecnologica che ha caratterizzato lo stesso.
Senza le bigpharma non avremmo avuto i vaccini contro il covid.
In Italia l'illusione di una democrazia parlamentare, che limita fortemente il potere del Pdc, é una delle cause del rallentamento della crescita e delle potenzialità riformatrice del nostro sistema politico, nonché della nostra continua debolezza nei confronti degli altri paesi.
Sono tutti esempi che rappresentano un potenziale effetto positivo del potere, che va regolato, ma con intelligenza e in una logica di convenienza sociale.
Stesso dicasi per la proprietà privata, che va tutelata in funzione della sua convenienza sociale, laddove convenienza sociale non c'è io non ho pregiudiziali, tu mi fai l'esempio del diritto alla casa, e io sono convinto al riguardo che la strategia degli anarchici di occupare gli immobili inutilizzati e conveniente dal punto di vista sociale e meriterebbe qualche soluzione di compromesso da parte delle autorità.
Nel caso di attività produttive trasferite all'estero io sono dell'idea che comunque chi si trasferisce la proprietà della fabbrica la dovrebbe perdere.
Naturalmente debbo far notare che laddove la proprietà è incerta o pubblica, tipicamente i beni vanno a deperire, come nel caso delle case popolari, perché come dice il proverbio: "l'occhio del padrone ingrassa il cavallo"
#3975
Tematiche Filosofiche / Filosofia dell'anarchismo
25 Maggio 2021, 13:48:02 PM
Citazione di: Ipazia il 25 Maggio 2021, 12:48:43 PM
Citazione di: anthonyi il 25 Maggio 2021, 05:45:43 AM
E perché un'etica egualitarista (che non vuol dire necessariamente solidale) dovrebbe essere più umana?
Perchè un'etica inegualitarista, fin dal suo dna ideologico, presuppone l'oggettificazione di chi è più ineguale . La morale dei signori presuppone che ci siano schiavi. Anche un'egualitarismo formale più sfociare in forme di dominio inumane. Allora la soluzione diventa un egualitarismo reale, su cui si è a sufficienza dilungato Paul11.
Ipazia, ma tu non eri quella che si inorgogliva qualche tempo fa di essersi conquistata un po' di benessere e tranquillità, nella sua villetta con giardino, grazie alla volontà, l'impegno e il sacrificio. E questa cos'è, etica egualitarista oppure etica meritocratica?