La ricerca di senso in filosofia potrebbe vedersi come effetto e causa della coscienza.
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Ipazia il 24 Novembre 2021, 14:48:41 PMSi possono scrivere le storie della materia, che sono le leggi fisiche, nella misura in cui si possono isolare e separare le cause, e dalle pieghe di questa possibilità mi pare di intuire che emergano il tempo e lo spazio come separatori. Ma il modo in cui si possono separare le cause non è scontato.
La relazione tra causa e fine implica una coscienza. In sua asseza vi è soltanto la relazione tra causa ed effetto.
Citazione di: Kobayashi il 23 Novembre 2021, 08:51:45 AMCredo che entrare nell'umanesimo abbia significato iniziare a vedere quello che da sempre era sotto i nostri occhi, quindi quello che dobbiamo trattenere è la sua lezione.
Concordo sul fatto che con la razionalità se si arriva a Dio, si arriva a un Dio completamente inutile dal punto di vista del senso della vita.
Sul punto B le cose mi sembrano più complesse.
Bisogna innanzitutto dire che l'ateismo ai tempi di Feuerbach e Strauss pensava che la negazione scientifica di Dio avrebbe condotto l'uomo a riappropriarsi del senso, della pienezza umana, che si riteneva avesse proiettato nell'idea stessa di Dio.
Un progetto nobile ma fallimentare (nel senso che all'ateismo non è seguito un nuovo umanesimo, ma anzi la dissoluzione di ciò che rimaneva di esso).
Per questo motivo, l'asserzione di Viator che il senso umano deve essere ricercato al di fuori dell'umanità è interessante soprattutto come sintomo della malattia della nostra civiltà che, essendosi imposta il divieto alla trascendenza, non sa da dove ripartire non dico nel trovare il senso della vita ma anche solo su come stabilire la dignità della persona.
(La prova che la dignità umana attualmente, al di là della retorica umanistica di facciata, è determinata dalla potenza del soggetto, dalla sua capacità di produrre etc., la si è avuta la primavera scorsa in pieno lockdown quando iniziava a emergere esplicitamente la domanda se fosse lecito sacrificare l'economia per salvare un po' di anziani. Poi i contagi sono diminuiti e ci si è affrettati a dimenticare la cosa).
Citazione di: Ipazia il 22 Novembre 2021, 22:08:05 PMIn effetti condivido.
Ipazia non pensa che la scienza sia depositaria della verità, nè che l'oggettività dei suoi responsi sia sinonimo di verità assoluta. Ipazia pensa che tanto le scienze umane che quelle naturali possono usare le stesse metodologie epistemologiche per interrogare la realtà. Il responso in entrambi i casi è falsificabile (fino a prova contraria) e quindi in progress.
Citazione di: viator il 22 Novembre 2021, 21:03:44 PML'unico senso che possiamo conoscere è quello che ci diamo, ma se esso non può stare dentro l'uomo, allora forse l'uomo non sta dentro l'uomo, e lo dico senza ironia, ma per stimolare una riflessione, perché possiamo dire che qualcosa sta dentro un altra se queste sono ben definite, e io non credo che lo siano.Citazione di: Jacopus il 22 Novembre 2021, 18:59:56 PMCitazioneDio non esiste. In tal caso il senso UMANO della VITA UMANA non può collocarsi all'interno della sfera UMANA, ma dovrà collocarsi fuori di essa.
Su che base fai questa affermazione?
Salve jacopus. Il senso dell'Uomo non può stare dentro l'uomo poichè TUTTI gli umani - se ne avvertono il bisogno - sono capaci di attribuirsi un senso dopo essersi guardati allo specchio.Ma in questo modo diventa un pò troppo facile barare (ma quanto siamo pieni di senso, cioè di noi stessi !). Il senso corretto di noi stessi (umani) non dobbiamo/possiamo essere noi a darcelo. Ci deve essere dato dachiciò che non sia umano (quindi estraneo e superiore alla condizione umana). Saluti.
Citazione di: Alexander il 21 Novembre 2021, 09:29:13 AMI dati che riceviamo attraverso i sensi si trasformano in sensazioni, eventi, solo se vengono interpretati e non c'è un modo univoco per farlo. Dentro ad ogni tipo di interpretazione è già implicito un senso , un pregiudizio, a noi ignoto, se condiviso.
Buona domenica a tutti
Tra l'altro se cerchiamo di non trovare un senso esplicito al corso degli eventi, gli eventi stessi ci impongono un senso implicito
Citazione di: Ipazia il 20 Novembre 2021, 14:13:15 PMAlla fine questa lunga discussione , a differenza di tante altre andate apparentemente a vuoto, sembra aver trovato un senso.😅
Anche il privitivista filosofico dà un senso/significato al mondo che lo circonda essendo pure lui un animale semantico che dalle tracce/segno sul terreno deriva il significato di una preda o predatore nelle vicinanze.
L'assenza di senso è assenza di vita, l'eccesso è un falso problema. La verità sta nel mezzo, in tutti i sensi.
Citazione di: Ipazia il 20 Novembre 2021, 07:37:39 AMGiusta la prima precisazione.Citazione di: iano il 20 Novembre 2021, 04:41:29 AMDirei di no rispetto alla vanità - della previsione e/o della scadenza - perché il senso è un prodotto, non un risultato. Un prodotto che si autolegittima e realizza nel momento in cui produce.
Senso è il nome che diamo a una previsione da cui si astragga la scadenza, rendendola vana.CitazioneLa realtà però ha sempre una scadenza, ed è un'altra storia.Come insegna Epicuro, quando c'è la scadenza noi non ci siamo e finché ci siamo non c'è la scadenza.